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CONGRESSI REGIONALI ADICONSUM: ECCO I PRIMI CHE SI TERRANNO NEL MESE DI MAGGIO!

29 Aprile 1971

Conclusi i congressi regionali Adiconsum previsti
per il mese di aprile, ripartono i congressi previsti per il mese di maggio in
vista del congresso di Adiconsum nazionale che si terrà il prossimo giugno.

 

I primi congressi di maggio saranno i seguenti:

·     
Giovedì 4
maggio: congresso di Adiconsum Molise

·     
Venerdì 5
maggio: congresso di Adiconsum Abruzzo

·     
Lunedì 8
maggio: congresso di Adiconsum Toscana.

PROSEGUE LA STAGIONE DEI CONGRESSI REGIONALI ADICONSUM

25 Aprile 1971

Si allunga l’elenco dei Congressi
regionali già conclusi e si infittiscono le date di quelli che si svolgeranno
entro fine aprile, al termine dei quali si terrà il Congresso nazionale di
Adiconsum.

 

La settimana di Pasqua ha
visto svolgersi i Congressi regionali di Adiconsum Basilicata (10 aprile);
Adiconsum Calabria (11 aprile); Adiconsum Emilia Romagna (12 aprile).

 

Subito dopo Pasqua si è
svolto, alla presenza del presidente nazionale, Walter Meazza, quello di Adiconsum
Sardegna (18 aprile) e venerdì 21 aprile il Congresso di Adiconsum Sicilia

 

I prossimi appuntamenti
con i Congressi regionali che si terranno nel mese di aprile sono i seguenti:

 

·     
Adiconsum
Piemonte: mercoledì 26 aprile

·     
Adiconsum
Friuli Venezia Giulia: venerdì 28 aprile.

È TEMPO DI CURE TERMALI: L’INPS INDICE I CONCORSI

20 Aprile 1971

Sei un pensionato o un lavoratore dipendente e il tuo
medico ti ha prescritto un soggiorno per cure termali? Se sei un iscritto a
Vecchio Fondo di mutualità ex Ipost (per un capitale di almeno 516,46 euro) o
al Nuovo Fondo di Mutualità (per un capitale di almeno 1.000 euro) puoi
partecipare al Concorso indetto dall’INPS sui soggiorni per cure termali.

 

Ecco che cosa mette in palio il Concorso:

 

·     
n° dei
soggiorni messi a disposizione: 125

·     
periodo di
godimento dei soggiorni: dal 1° giugno al 30 novembre 2017

·     
n° massimo di
giorni: 7, anche non continuativi, per il Nuovo Fondo e 12 per il Vecchio Fondo

·     
importo
massimo di spese riconosciute al giorno: 40 euro/giorno sia per gli iscritti al
Vecchio che al Nuovo.

 

 

Modalità e
tempi di presentazione della domanda

·     
Scarica il modulo
online, stampalo e invialo con la copia del cedolino dello stipendio e
dell’originale del certificato del medico ASL (con codice regionale), con
raccomandata A.R. o assicurata convenzionale A/R al seguente indirizzo:

 

INPS, Direzione
Centrale Sostegno alla non autosufficienza, Invalidità civile e altre
prestazioni. Area prestazioni creditizie e sociali. Normativa e
contenzioso-Gestione Mutualità ex IPOST – Cure Termali 2017 – via A. Ballarin
42, 00142 Roma.

 

·     
Entro il
12 maggio 2017.

 

Modalità e
tempi di presentazione della documentazione attestante le spese sostenute per
il soggiorno

·     
Invia
l’originale della documentazione di spesa insieme all’originale delle cure
ricevute su carta intestata dello stabilimento termale con raccomandata A/R o
assicurata convenzionale A/R all’indirizzo:

 

INPS, Direzione Centrale Sostegno alla
non autosufficienza, Invalidità civile e altre prestazioni. Area prestazioni
creditizie e sociali. Normativa e contenzioso-Gestione Mutualità ex IPOST –
Cure Termali 2017 – via A. Ballarin 42, 00142 Roma

 

·     
Entro e
non oltre il 31 dicembre 2017.

 

IMPORTANTE:

·     
La graduatoria
sarà pubblicata sul sito dell’Inps nell’apposita sezione riservata ai concorsi.

·     
Per domande e
chiarimenti puoi inviare, entro e non oltre il
5 maggio 2017, una mail all’indirizzo:

assistenzamutualita.dccw@inps.it


REDDITO DI INCLUSIONE IN ARRIVO: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

19 Aprile 1971

In arrivo il
REI, Reddito di Inclusione, la nuova misura prevista dalla legge delega sul
contrasto alla povertà, già approvata in Parlamento in data 9 marzo e ora in
attesa del decreto attuativo previsto per fine mese.

 

Il 14 aprile
l’Alleanza
contro la povertà
ha siglato con il Governo italiano un memorandum per sancire un patto derivante
dalla volontà comune delle due istituzioni di condividere il percorso attuativo
della legge. L’Alleanza contro la povertà, nata nel 2013 e composta da 35
organizzazioni tra cui Adiconsum, è una sigla che raggruppa e rappresenta un
insieme di soggetti sociali, del terzo settore, sindacati e movimenti
cooperativi, i quali hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di
adeguate politiche pubbliche contro la povertà nel Paese. Con questo obiettivo
ben saldo, Alleanza ha firmato con il Governo un Memorandum, concordando così
una serie di criteri coerenti con la riforma.

 

L’intesa
raggiunta con la firma del Memorandum riguarda, come espresso dall’Alleanza, “i
criteri per determinare l’accesso dei beneficiari alla misura, i meccanismi per
evitare che si crei un disincentivo economico alla ricerca di occupazione, i
criteri per stabilire l’importo del beneficio, l’attivazione di una linea di
finanziamento strutturale per i servizi alla persona, il finanziamento dei
servizi, l’individuazione di una struttura nazionale permanente che affianchi
le amministrazioni territoriali competenti, la definizione di un piano
operativo per la realizzazione delle attività di monitoraggio continuo della
misura e la definizione di forme di gestione associata della stessa.”

 

Il REI. Si tratta di una misura rivolta a tutte quelle famiglie che
vivono in condizioni di povertà in Italia, che prende il posto del Sostegno per
l’inclusione attiva (Sia). Negli intenti del Programma Nazionale di Riforma
contenuto nel Documento di Economia e finanza (DEF 2017) appena approvato dal
Consiglio dei Ministri ed ora all’esame delle Camere,  il reddito di inclusione vedrà un progressivo
ampliamento della platea dei beneficiari già nel 2017 interessando circa 400 mila
famiglie, per un totale di 1 milione e 770 mila persone, per poi
progressivamente allargarsi a 2 milioni di persone. In particolare, le famiglie
interessate sono quelle con figli minori, disabili, donne in gravidanza e over
55 disoccupati in condizioni di estremo disagio.

 

Requisiti per l’accesso. Per poter accedere al REI, si farà
riferimento ad ISEE e IRS.

Il primo
criterio utilizzato sarà dunque l’ISEE: potranno accedere al REI le famiglie
che presentano un reddito ISEE non superiore a 6 mila euro.

Grazie al
memorandum Alleanza/Governo, viene introdotto un ulteriore criterio di
ammissione al REI, rappresentato dall’IRS, il reddito disponibile. In questo
modo, viene concesso l’accesso alla misura anche a chi è proprietario di una
prima casa in cui abita, ma versa comunque in condizioni di povertà. L’aggiunta
di una seconda misura valutativa consente di tenere conto dell’effettiva
disponibilità delle famiglie.

Sono,
invece, esclusi i soggetti in possesso di un patrimonio immobiliare che
consentirebbe loro di uscire dalla condizione di povertà.

 

Importo del beneficio.

L’importo del beneficio sarà di un massimo di 485 euro
e sarà caricato su una card bimestrale. L’importo varia a seconda del reddito e
dipenderà anche dal numero di membri che compongono il nucleo familiare e dalla
situazione familiare. Il beneficio è calcolato come differenza tra il reddito
disponibile e la soglia di riferimento dell’IRS, cioè la parte reddituale
dell’ISEE. Dall’importo così calcolato vengono comunque sottratte tutte le
ulteriori misure assistenziali percepire dal nucleo familiare, ad eccezione
dell’indennità di accompagnamento

INIZIATA LA STAGIONE DEI CONGRESSI REGIONALI ADICONSUM

12 Aprile 1971

Il 6 aprile scorso è stato avviato l’iter dei
congressi regionali che condurrà al Congresso nazionale di Adiconsum.

 

Il primo congresso regionale è stato quello
dell’Adiconsum Lazio che si è tenuto lo scorso 6 aprile, seguito il 7 aprile da
quello dell’Adiconsum Puglia, il 10 da quello dell’Adiconsum Basilicata e il 12
aprile da quello dell’Adiconsum Emilia Romagna.

50 EURO: È ARRIVATA LA NUOVA BANCONOTA

8 Aprile 1971

La Banca
Centrale Europea ha presentato la nuova
banconota da 50 euro
, che dallo scorso 4
aprile è entrata in circolazione negli Stati membri.

 

Si tratta
del quarto taglio della serie “Europa” dopo quelli da €5, €10 e €20, che sono
già stati emessi. La nuova serie è dotata di elementi di sicurezza nuovi e più
avanzati che offrono una maggiore protezione dalla falsificazione.

 

Nel video di
presentazione divulgato, viene data un’anticipazione di come sarà con qualche
curiosità. Forse non tutti sanno, infatti, che il taglio da 50 euro è il più utilizzato tanto che
rappresenta la metà di tutto il
contante in circolazione. Più usato, ma anche più falsificato. La banconota nuova
sarà, quindi, più sicura grazie a una serie di interventi sul colore. Produrla,
invece, costa tra inchiostro, carta e stampa tra i 6 e i 10 centesimi.

 

Ma vediamo
nello specifico quali sono gli elementi
innovativi della nuova banconota.

 

Tatto ed elementi in rilievo. La nuova
banconota ha una particolare consistenza e sonorità. Inoltre, toccando il
fronte della banconota, sui margini destro e sinistro è possibile sentire una
serie di trattini in rilievo che aiutano a riconoscerne l’autenticità. In più,
anche l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grande dimensione
indicante il valore sono stampate in rilievo.

 

Finestra con ritratto. Si tratta
di una caratteristica nuova già utilizzata nel biglietto da €20, facente sempre
parte della serie Europa. In
particolare, guardando in controluce la banconota, la finestra nella parte
superiore dell’ologramma mostra in trasparenza e su entrambi i lati, il
ritratto di Europa, la figura della mitologia greca. Muovendo la banconota, nel
lato frontale, la finestra mostrerà il numero indicante il valore, incorniciato
da linee iridescenti; sul retro, il valore comparirà invece scritto più volte
in cifre iridescenti.

 

Filigrana con ritratto. Sempre
osservando una banconota in controluce, sarà possibile scorgere un disegno
sfumato nel quale verranno raffigurati il ritratto di Europa, la cifra del  valore e l’immagine principale. Inoltre, se
la banconota verrà appoggiata su una superficie scura, le zone in chiaro
risulteranno più scure. 

 

Filo di sicurezza. In controluce,
apparirà il filo di sicurezza, che si mostra come una linea scura su cui
saranno visibili il simbolo “€” e la cifra del valore in caratteri bianchi di
piccole dimensioni.

 

Numero verde smeraldo. Muovendo la
banconota, sul fronte sarà possibile vedere un “numero verde smeraldo”, la
cifra brillante posizionata nell’angolo inferiore sinistro, che quando viene
mossa cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro, producendo
l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale.

 

Microscrittura.
In
alcune aree della banconota sono presenti scritte di piccole dimensioni. La
microscrittura diventa leggibile con una lente di ingrandimento, mostrando caratteri
nitidi.

 

Esposizione
a una comune sorgente di luce UV.
Quando la banconota viene esposta ad
una comune sorgente di luce UV, la carta non diventa fluorescente, cioè non
emette luce ed è scura. Appaiono le fibrille incorporate nella carta e ciascuna
mostra tre diversi colori. Inoltre, le stelle della bandiera dell’UE, i
cerchietti e le stelle di grandi dimensioni diventano gialli, come altre parti
della banconota.

 

Esposizione
a una particolare sorgente di luce UV (UVC).
Sul fronte, i cerchietti al centro
appaiono in giallo, le stelle di grandi dimensioni e altre parti della
banconota risultano arancioni. Diventa inoltre visibile il simbolo €.

 

Proprietà
verificabili ai raggi infrarossi.
Sotto una luce a infrarossi, sul fronte
sono visibili il numero verde smeraldo, parte della cifra di grandi dimensioni
indicante il valore, il lato destro dell’immagine principale e la striscia
argentata. Sul retro, oltre alla finestra, si possono individuare soltanto la
cifra del valore e il numero di serie orizzontale.

 

http://www.nuove-banconote-euro.eu/Banconote-in-euro/Confronta/Le-due-banconote-da-%E2%82%AC50-a-confronto/Affianca-il-disegno/(cur_bn)/174


 

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  • RCAUTO: RALLENTA LA DISCESA DEI PREZZI, MENTRE È BOOM PER LE INSTALLAZIONI DELLA SCATOLA NERA

RCAUTO: RALLENTA LA DISCESA DEI PREZZI, MENTRE È BOOM PER LE INSTALLAZIONI DELLA SCATOLA NERA

7 Aprile 1971

L’IVASS, l’Istituto per la
vigilanza sulle assicurazioni, ha reso noti i risultati dell’indagine sui
prezzi dell’Rc auto (indagine IPER-indagine prezzi effettivi Rc auto) applicati
dalle compagnie assicurative nell’ultimo trimestre del 2016
(ottobre-novembre-dicembre).

Ecco quanto spendiamo.

 

Fermo restando che il
premio medio applicato nel IV trimestre è stato di 420 euro, l’indagine ha rilevato
che:

·      il 90% degli
assicurati paga meno di 646 euro, il 50% paga un premio inferiore a 379 euro,
il 10% meno di 238 euro.

 

I prezzi variano molto da
provincia a provincia, soprattutto nelle città del Nord e Nord-Ovest, mentre
risultano più omogenei nel Sud e in Sicilia.

La provincia con i prezzi
medi più alti è Napoli (629 euro), seguita da Prato e Caserta; quella con i
prezzi medi più bassi è Oristano, seguita da Aosta, Pordenone, Biella e
Campobasso. 

 

Nel 2016 la riduzione dei
prezzi, pur interessando tutte le province, soprattutto quelle meridionali e
siciliane, ha subito un rallentamento, stabilizzandosi nel secondo semestre (da
luglio a dicembre 2016). La provincia con la maggiore riduzione è stata Taranto
(-11,1%), mentre quella con la minor variazione è stata Aosta (-1,2%).

 

Per quanto riguarda le
polizze online pur continuando ad essere difforme, con una presenza più marcata
nelle regioni meridionali e in Sicilia, si sta progressivamente estendendo al
resto del Paese.

 

Ma il dato significativo
dell’indagine riguarda l’aumentata diffusione nel 2016 della scatola nera. Mentre
il DDL concorrenza contenente la norma che obbligherebbe tutti gli assicurati
ad installare la scatola nera giace in Senato, l’indagine ha evidenziato che a
Caserta e Napoli oltre il 50% dei contratti prevede la scatola nera e oltre il
40% a Catania, Reggio Calabria, Salerno, Foggia, Crotone,
Barletta-Andria-Trani, Palermo, Siracusa, Catanzaro, Bari e Ragusa.

 

A cosa serve la scatola
nera?
La scatola nera è un dispositivo
elettronico dotato di localizzatore GPS. La black box, così è anche
conosciuta la scatola nera, consentedi:

·     
localizzare la propria vettura grazie al GPS

·     
misurare i tempi di marcia e di sosta e i km percorsi

·     
monitorare le accelerazioni e le decelerazioni e le marce inserite, dando
quindi un quadro sullo stile di guida

·     
ricostruire l’esatta dinamica di un sinistro (data, accelerazione
massima, tipo di crash, luogo, ultima velocità rilevata)

·     
rilevare l’eventuale attivazione dei dispositivi di sicurezza

 

Con la
scatola nera, quindi, è sempre possibile localizzare la propria auto in caso
venga rubata e conoscere più nel dettaglio la dinamica di un sinistro di cui si
è vittime. In caso di guida virtuosa, l’assicurato può ottenere una diminuzione
del premio della polizza. Per quanto riguarda gli sconti in polizza, attualmente
la situazione è alquanto variegata. Non ci resta che attendere la conclusione
dell’iter del DDL Concorrenza.


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  • ADICONSUM FA RISARCIRE CONSUMATRICE DI VERONA TITOLARE DI AZIONI DI VENETO BANCA

ADICONSUM FA RISARCIRE CONSUMATRICE DI VERONA TITOLARE DI AZIONI DI VENETO BANCA

6 Aprile 1971

Mentre
la Banca centrale europea dà il via alla ricapitalizzazione delle banche
venete, Adiconsum Verona fa ottenere un risarcimento di 2.500 euro ad una
consumatrice iscritta all’Associazione che nel 2014 aveva acquistato azioni di
Veneto Banca per un totale di 9.000 euro. Nel marzo 2015, la signora si recava
presso la propria filiale chiedendo di vendere le proprie azioni, ottenendo
però un diniego.

 

La
consumatrice si recava allora presso la sede di Adiconsum Verona chiedendo
assistenza per la risoluzione del suo caso. Il suo proposito di vendere le
azioni derivava da quanto riportato nel suo estratto conto titoli
datato 31 dicembre 2014, in cui la banca rilevava che «sebbene le azioni Veneto Banca non siano quotate nei mercati
regolamentati
 […] il
loro grado di liquidità è assicurato nel caso in cui gli acquisti e le vendite
siano effettuati per il tramite della stessa Veneto Banca e che comunque il titolo
è un titolo liquido».

 

Adiconsum Verona presentava quindi ricorso al Giurì bancario per
violazione degli obblighi di informativa ex post. L’Arbitro bancario lo accoglieva
osservando che quanto riportato nell’estratto conto “non corrisponde alla
reale natura delle azioni medesime
 che non sono quotate nei mercati regolamentati e sono da
qualificare come illiquide
”.

L’indicazione erronea sulla tipologia di azioni, oltre a
violare il principio di trasparenza, ha avuto l’effetto di ingenerare nella
risparmiatrice veronese il legittimo affidamento sull’agevole vendita degli
strumenti finanziari detenuti.  Il Giurì
ha riconosciuto alla nostra iscritta il risarcimento di 2.500 euro pari circa al 30% del valore dell’investimento iniziale che Veneto banca le ha rimborsato in
data 10 marzo 2017.

Il ricorso
fatto vincere da Adiconsum alla signora rappresenta una vittoria importante
perché in meno di un anno la risparmiatrice ha ottenuto un buon risarcimento e
ha comunque mantenuto le proprie azioni. L’importo ottenuto è decisamente
superiore a quanto hanno proposto le Popolari Venete nelle proposte di
transazione!


Se anche tu
hai ricevuto un diniego formale dalla tua banca, rivolgiti alle nostre sedi
Adiconsum. Valuteremo il tuo caso e potremo farti risarciti in quei casi in cui
gli istituti non hanno agito correttamente nei tuoi confronti o non ti hanno
informato in modo conforme, come nel caso di specie, sulle azioni illiquide.


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  • CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE PER RICHIEDERLA

CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE PER RICHIEDERLA

5 Aprile 1971

La Carta d’identità
elettronica
(CIE), introdotta dal Decreto Legge 78 del 2015 all’articolo
10, era stata inizialmente prevista in 199 comuni italiani, predisposti al
dispiegamento. Dal 26 aprile 2017 saranno gradualmente abilitati
all’emissione della nuova Carta d’identità elettronica tutti i restanti
Comuni italiani
.

In particolare, i
Comuni sono stati suddivisi in due gruppi: il primo
composto da 350 Comuni che, assieme ai precedenti 199, coprirà il 50% della
popolazione, e il secondo che assicurerà la copertura del 100% della
popolazione residente in Italia.

 

È possibile verificare se il servizio di rilascio
è attivo o meno presso il proprio Comune accedendo al sito www.cartaidentita.interno.gov.it

 

La carta. Si tratta
del documento personale di identificazione
del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta
di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a
radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare. La nuova carta
sostituirà gradualmente la tradizionale carta d’identità cartacea.

Oltre ad essere uno strumento di identificazione,
la nuova CIE può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità
Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai
servizi erogati dalle PP.AA. La Carta funge anche da documento di
viaggio
in tutti i Paesi dell’Unione europea e in quelli con cui lo Stato
italiano ha firmato specifici accordi.

Ecco quali sono i dati del titolare presenti sul documento

 

  • Comune emettitore
  • Nome e Cognome del titolare
  • Luogo e data di nascita
  • Sesso
  • Statura
  • Cittadinanza
  • Immagine della firma del titolare
  • Validità per l’espatrio
  • Fotografia
  • Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano
    destra e un dito della mano sinistra)
  • Genitori (nel caso di carta di un minore)
  • Codice fiscale
  • Estremi dell’atto di nascita
  • Indirizzo di residenza
  • Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti
    all’estero)
  • Codice fiscale sotto forma di codice a barre

 

Come si ottiene. Il cittadino può richiedere la nuova Carta di identità
elettronica alla scadenza della propria Carta d’identità, in caso di primo
rilascio o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento, presso il proprio Comune
di residenza o di dimora.

Al cittadino basterà recarsi al proprio comune munito di
fototessera dello stesso tipo di quella utilizzata per il passaporto, in
formato cartaceo o elettronico. Si consiglia, inoltre, di munirsi all’atto di
richiesta di codice fiscale o tessera sanitaria, al fine di velocizzare le
attività di registrazione.

Prima di avviare la richiesta, sarà comunque necessario aver
versato il corrispettivo per il rilasci alle casse del Comune.

 

Se si tratta del primo rilascio, occorre fornire
all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità;
mentre chi non ne è in possesso deve presentarsi in comune accompagnato da due
testimoni. In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento,
bisogna consegnare quest’ultimo all’operatore comunale.

Al momento della richiesta della Carta, l’operatore comunale
procederà all’acquisizione delle impronte digitali. In questa sede il cittadino
avrà la possibilità di esprimere il suo
consenso o diniego alla donazione

degli organi in caso
di morte.

 

Il titolare riceverà la nuova Carta d’identità elettronica entro 6 giorni lavorativi,
all’indirizzo da lui indicato oppure presso il Comune.

 

Si ricorda che la
validità della Carta di identità varia a seconda dell’età del titolare. In
particolare,

 

  • 3 anni per i
    minori di età inferiore a 3 anni;
  • 5 anni per i
    minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
  • 10 anni per i
    maggiorenni.

 

Costo. Il costo
della Carta è di euro 16,79 (oltre i diritti fissi e di
segreteria, ove previsti) e comprende anche le spese di spedizione.

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  • CNCU
  • Consumer's Forum
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