CONTI DEPOSITO. QUANTO RENDONO E QUANTO VINCOLANO I NOSTRI SOLDI?

17 Ottobre 2011

Adiconsum ha esaminato i “prodotti” di punta fra i conti deposito e servizi assimilabili offerti dalle banche, verificando sia i vincoli che i limiti di durata o importo, in virtù dei quali “non è tutto oro quello che luccica”. Il tasso creditorio “a regime” spesso è sotto l’1%, perciò il rendimento elevato del primo periodo, riservato ai nuovi clienti, diventa presto un caro ricordo; oppure il vincolo delle somme è tassativo e se si necessita di disporre di una somma in anticipo sulla scadenza del proprio denaro si perde tutto il rendimento. Insomma bisogna scegliere oculatamente, gestire tempestivamente, cambiare banca al momento giusto (l’infedeltà premia), facendo attenzione a non sbagliare…

La tabella sotto riportata elenca le banche, i prodotti esaminati, le varie caratteristiche (rendimento pubblicizzato, tipo di vincolo e/o limite, tasso nominale e regime) e pr
ocede poi a quantificare il rendimento effettivo in euro, ipotizzando un deposito di 20.000 euro vincolato per due anni. A quel punto il rendimento lordo effettivo a due anni è calcolato come media ponderata dei vari tassi applicabili agli scaglioni di tempo o di importo. La colonnina delle note offre precisazioni fondamentali in ordine alle condizioni contrattuali, al regime di tassazione, alla tipologia di servizio (es. solo online oppure gestibile allo sportello).
Infine, Adiconsum ha stilato un Vademecum sui conti deposito, che contiene tutto ciò che occorre sapere ed offre preziosi suggerimenti.

VADEMECUM

Conti di deposito – rilevazione del 7 ottobre 2011

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