Tutti lo possono richiedere, ma non è un vero e proprio conto corrente
Si chiama Conto di base ed è il nuovo strumento che permetterà a circa 850.000 consumatori che ancora non hanno un conto bancario di aprirlo a condizioni vantaggiose o senza alcun costo bancario e fiscale se appartenenti a categorie deboli della popolazione.
L’iniziativa è la naturale applicazione del decreto SalvaItalia che ha limitato l’uso del denaro contante per operazioni superiori a 1000 euro, promuovendo l’utilizzo della moneta elettronica quale strumento per la tracciabilità dei pagamenti e di contrasto all’evasione fiscale.
Che cos’è il Conto di base?
Il Conto di base è un particolare conto bancario, frutto di una convenzione tra il Ministero dell’Economia, Banca d’Italia, ABI, Poste Italiane e Associazione Italiana
Istituti di pagamento e di moneta elettronica.
Quali sono le caratteristiche del Conto di base?
Canone annuo omnicomprensivo per un determinato numero di operazioni
Oneri fiscali (imposta di bollo)
Chi lo può erogare?
Gli Istituti di credito
Le Poste italiane
Chi lo può richiedere?
Tutti i consumatori anche se intestatari di altri conti correnti
Chi non lo può richiedere?
Gli intestatari di altri conti di base
Quali agevolazioni per le fasce deboli della popolazione?
Per redditi ISEE fino a 7.500 euro:
gratuito (zero spese bancarie e zero imposta di bollo)
Pensionati fino a 1.500 euro:
gratuito (zero spese di apertura e di gestione di accre
dito di prelievo della pensione)
Quali i documenti da presentare per usufruire delle agevolazioni?
ISEE fino a 7.500 euro: entro il 1° marzo di ogni anno presentare: Autocertificazione attestante il proprio reddito ISEE e Autocertificazione di non essere intestatario di altro conto di base
Pensionati fino a 1.500 euro:
Che cosa non prevede?
Le operazioni in scoperto di conto
La maturazione degli interessi
Adiconsum ritiene che il Conto di base possa essere migliorato ed ha avanzato le seguenti richieste:
la gratuità in caso di passaggio da un normale conto corrente in essere ad un Conto di base;
la verifica di un eventuale ampliamento, se necessario, dei servizi al momento esclusi (es. la domiciliazione delle utenze)
l’eliminazione di quei conti correnti simili al Conto di
base che possono generare confusione nei consumatori.