LUCE E GAS: L’AUMENTO DELLA LUCE SUPERA IL CALO DEL GAS

30 Giugno 2013


L’Autorità per l’energia e il gas ha aggiornato le tariffe di luce e gas per il trimestre luglio-settembre. Dal 1° luglio il prezzo del gas diminuirà dello 0,6%; quello dell’elettricità invece
aumenterà dell’1,4%. Ecco nel dettaglio, quali saranno i prezzi.

GAS

Dal 1° luglio il prezzo di riferimento del gas sarà di: 88,44 cent per metro cubo.

·        
Rispetto
al trimestre aprile-giugno: calo di 0,49 centesimi di euro

·        
Risparmio
annuo: 7 euro

Nel complesso il consumatore paga per:

·        
la materia prima nella misura del 38, 92% del totale della bolletta

·        
le
imposte (accise, addizionale regionale e Iva) nelle seguenti misure: 17,28%,
2,30% e 14,70%

·        
il
trasporto e lo stoccaggio: 4,76%

·        
la
distribuzione: 14,00%

·        
la
vendita al dettaglio, la commercializzazione all’ingrosso, gli oneri
aggiuntivi: 8,04%

LUCE

Dal 1° luglio il prezzo di riferimento dell’elettricità sarà di: 19,196 centesimi di euro per kWh

·        
Rispetto al trimestre aprile-giugno: aumento di 0,260 centesimi di euro

·        
Aumento
annuo: 7 euro

Nel complesso il consumatore paga
per:

·        
l’approvvigionamento
e la commercializzazione al dettaglio: 53,27%

·        
i
servizi a rete (trasmissione, distribuzione e misura): 14,46%

·        
gli
oneri generali di sistema: 18,98%

·        
le
imposte (Iva e accise): 13,29%.

PREZZI: CONSULTA LA XXIV TABELLA

27 Giugno 2013

Carrello della spesa in calo in tre città, in rialzo in due, stabile in una.

Il carrello della spesa calo a Firenze, Roma e Napoli, in rialzo a Torino e Bologna ,senza variazioni a Milano. Questi i dati rilevati dalla XXIV Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati. 
Ricordiamo che il paniere su cui vengono rilevati i prezzi da Adiconsum e Klikkapromo.it comprendono prodotti alimentari quali 1 kg di biscotti, 12 l di acqua, 2,5kg di pasta, 480 g di pollo, 400 g di prosciutto crudo, 500 ml di olio extra vergine di oliva, 1 kg di mozzarelle, 1 kg di yogurt, 250 g di caffè e prodotti per l’igiene e la cura della persona e della casa quali 170 ml di detersivo per i piatti, 10 rotoli di carta igienica, 250 ml di bagnoschiuma.

Città

Costo in euro

Roma

23,47

Firenze

23,49

Torino

23,70

Milano

24,13

Bologna

26,25

Napoli

26,85

La Tabella
prezzi pieni-prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it ha rilevato come
questo fine settimana con l’acquisto dei prodotti in offerta il risparmio va
dal 59 al 43%.

Città

Percentuale di risparmio

Roma e Milano

59 per cento

Firenze e Torino

57 per cento

Bologna

50 per cento

Napoli

43 per cento


N.B.: le offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 27 a domenica 30 giugno.

GIOCA ONLINE CON LA APP SULLA BANCA MULTICANALE!

24 Giugno 2013

Vai sul sito www.facilesicuro.it , lascia subito la tua e-mail e attendi l’inizio del gioco: il game-master ti invierà un messaggio per scaricare la App e iniziare a giocare!
Per partecipare attendi ogni giorno il messaggio del game-master, sulla app e sulle pagine social…Ti verrà spiegato in cosa consiste la prova del giorno e quanto tempo hai per eseguirla.
 
Sarai catapultato in una caccia al tesoro digitale! Dovrai indovinare il titolo di un film; eseguire un bonifico on line per acquistare il biglietto della tua band preferita; o confrontarti con hacker che vogliono rubarti le password…e per ogni prova il tuo conto corrente virtuale si riempirà o si svuoterà in base alle risposte che darai. Ad ogni passaggio imparerai qualcosa di più sui servizi della banca multicanale, oppure avrai conferma di quanto già sapevi. Potrai continuare a giocare sulla pagina facebook, vedere i video, rispondere ai sondaggi, e condividere racconti e dubbi sulle tue avventure tecnologiche, bancarie e non!
 
Alla fine del gioco sarai diventato un guru dell’home banking, avrai il tuo avatar in classifica sul sito e riceverai tutti i materiali del progetto Facile & Sicuro!
 
Più facile e sicuro di così…

COMMERCIO AL DETTAGLIO: AD APRILE VENDITE ANCORA IN CALO

24 Giugno 2013

Sono
diminuite ad aprile 2013 le vendite al dettaglio. I dati diffusi dall’Istat,
l’Istituto nazionale di statistica, parlano chiaro e purtroppo ancora una volta
dimostrano quanto già i consumatori sanno e cioè che il reddito disponibile si
è ridotto tantissimo e che per questo sono costrette a tagliare le spese. Ecco
i dati generali del commercio al dettaglio nel mese di aprile:

Ad aprile
2013 rispetto a marzo 2013

·        
il
calo è dello 0,1%

In
particolare, le vendite dei:

·        
prodotti
alimentari:     -0,7% rispetto a marzo
2013

·        
prodotti
non alimentari:       +0,2% rispetto a
marzo 2013

Ad aprile
2013 rispetto ad aprile 2012

·        
Vendite
alimentari: in calo, -4,5%

·        
Vendite
non alimentari: in calo, -1,9%

 

Nel
trimestre febbraio-aprile rispetto al trimestre novembre-dicembre 2012 e
gennaio 2013

·        
il
calo  è dello 0,8%.

 

I dati
sulle vendite rispetto ad aprile 2012 suddivise per le varie forme distributive
indicano che il calo delle vendite è consistente:

negozi
della grande distribuzione:  – 3,9%

negozi di
piccole superfici:           -2,1%

Vacanze sì, vacanze no? Vacanze sì, ma con un occhio ai prezzi

20 Giugno 2013

Chi ha
detto che non si può risparmiare anche andando in vacanza? Adiconsum ha redatto
un elenco delle possibili vacanza a costi contenuti, ecco come fare:

 

–        
cercare
di coniugare esigenze diverse. Ad es. andare a trovare parenti lontani e fare
un periodo di villeggiatura
, eventualmente sfruttando il trasporto
pubblico per raggiungere il mare se la famiglia che ci ospita è in città

–        
partire
insieme ad altre famiglie e condividere case vacanza più grandi
: si
dimezza spesa pro-capite per il soggiorno e anche altre voci di costo, ad
esempio i biglietti di ingresso per gruppi nei musei, parchi archeologici,
parchi divertimenti, ecc.

–        
realizzare
uno scambio di casa a costo zero con altre famiglie che vivono in località
adatte per la nostra villeggiatura
: basta accertarsi del numero di persone che
occuperanno la nostra casa, dell’eventuale presenza di bambini o animali ecc.

–        
scegliere
fra le tante tipologie di ospitalità extra-alberghiera a basso costo
:
famiglie che affittano camere, conventi ed altre strutture che offrono
ospitalità, agriturismi, ecc.

–        
scegliere
viaggi in destinazioni meno pubblicizzate e richieste, ma
magari
facili da raggiungere con treno o bus

–        
valutare
le tante offerte “last minute”
tenendo conto del fatto che talora sono
promossi come tali viaggi che hanno semplicemente un basso contenuto
qualitativo e quantitativo di servizi: occhio dunque a tutte le caratteristiche,
ai servizi inclusi e a quelli esclusi, alle penali per recesso ecc. Consultate
sul sito Adiconsum le informazioni ed i consigli su viaggi organizzati

–        
optare
per la montagna che spesso costa meno del mare e non è meno interessante

–        
il “fai
da te” fa sempre risparmiare:
scegliere il mezzo di trasporto più economico
(in base alla distanza, al numero di persone ecc.) e poi raggiunta la
destinazione spostarsi con i mezzi pubblici o la bicicletta; un appartamento o
residence invece di hotel con piscina; utilizzare i servizi in più (piscina,
sauna, campo da tennis e ristorante) solo quando se ne ha bisogno

–        
utilizzare
i coupon del social shopping ,
ma sulla scorta di esperienze e testimonianze
dirette da parte di amici e parenti

–        
scegliere
i periodi di media o bassa stagione

–        
organizzare
i periodi di vacanza “a rotazione” con amici e parenti,
per
tenere a turno i bambini nel lungo periodo della chiusura scolastica evitando
di pagare i costosi centri estivi

 

Occhio al
cambio di valuta per chi sceglie l’estero fuori dall’area Euro:
un cambio sfavorevole può aumentare di molto la spesa. Meglio cambiare
prima di partire e non fidarsi di cambi “improvvisati” dai negozianti locali.

PREZZI: CONSULTA LA XXIII TABELLA

19 Giugno 2013

Carrello
della spesa in forte calo. Roma al primo posto per la convenienza

 

Prezzi in
forte calo quelli rilevati dalla XXIII Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte
nei supermercati, addirittura del 18% a Torino, del 14% a Roma e del 10% a
Firenze. Un lieve rincaro solo a Napoli. Tra i prodotti maggiormente scontati
oltre ai prodotti freschi, in offerta ci sono acqua, yogurt e
bagnoschiuma.

 

Ricordiamo
che il paniere su cui vengono rilevati i prezzi da Adiconsum e Klikkapromo.it
comprendono prodotti alimentari quali 1 kg di biscotti, 12 l di acqua, 2,5kg di pasta, 480 g di pollo, 400 g di
prosciutto crudo, 500 ml di olio extra vergine di oliva, 1 kg di mozzarelle, 1
kg di yogurt, 250 g di caffè
e prodotti per l’igiene e la cura della persona e
della casa quali 170 ml di detersivo per
i piatti, 10 rotoli di carta igienica, 250 ml di bagnoschiuma
.


 

Città

Costo
in euro

Roma

23,30

Firenze

23,62

Torino

23,75

Milano

24,19

Bologna

25,87

Napoli

27,58

 

Sempre più
conveniente acquistare i prodotti a prezzi scontati piuttosto che a prezzo
intero. La Tabella prezzi pieni-prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it,
infatti, rileva come questo fine settimana con l’acquisto dei prodotti in
offerta la forbice si allarghi ulteriormente con un range di risparmio che va
dal 59 al 41%.

 

Città

Percentuale
di risparmio

Roma e
Milano

59 per cento

Firenze e
Torino

56 per cento

Bologna

51 per cento

Napoli

41 per cento

 

N.B.: le offerte si
riferiscono al fine settimana che va da giovedì 20 a domenica 23 giugno.

CASA IN CONDOMINIO: PARTE LA RIFORMA

16 Giugno 2013

In vigore da Martedì 18 giugno
2013, ecco come cambiamo le norme che
regolano la vita comune in condominio.

 

Di seguito le principali novità:

 

–      
Amministratore:
la nuova figura di amministratore, obbligatoria in presenza di almeno 9
inquilini, dovrà rispondere a requisiti di professionalità e onorabilità
(diploma di scuola superiore, corsi di aggiornamento a scadenza regolare,
nessun protesto o condanna per reati contro la Pubblica Amministrazione), ed
indicare il proprio compenso al momento della nomina.

L’incarico, di
durata biennale, potrà essere revocato dall’assemblea anche prima della
scadenza, nel caso in cui l’amministratore abbia commesso gravi irregolarità
fiscali o non abbia aperto o utilizzato il conto corrente condominiale.

L’assemblea
potrà richiedere all’amministratore il possesso di una polizza assicurativa a
tutela dei rischi derivanti dal suo operato.

 

–      
Assemblea:
si riducono i quorum, cioè le maggioranze richieste per le delibere
assembleari.

Sarà sufficiente
il 50% + 1 dei presenti, che rappresentino almeno la metà dei millesimi, per
deliberare:

·      
l’installazione di impianti di videosorveglianza nelle parti comuni dell’edificio;

·      
l’installazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili;

·      
la creazione di un sito internet del condominio, ad accesso individuale e protetto,
per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili.

Per il cambio di destinazione d’usodei locali
comuni basteranno i quattro quinti dei consensi.

Le delibere
assembleari potranno essere impugnate anche dai condomini astenuti.

 

–      
Condomini
morosi
: in caso di condomini morosi l’amministratore potrà procedere con
l’ingiunzione senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea, e potrà
comunicare ai creditori i dati di chi non paga. Se la mora dura più di 6 mesi
dovrà sospendere il condomino debitore dalla fruizione dei servizi comuni.

 

–      
Riscaldamento:
sarà possibile staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato e
installare un impianto autonomo senza dover attendere il benestare
dell’assemblea, a patto però di non creare pregiudizi o aggravi di spesa agli
altri condomini e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria
dell’impianto.

 

–      
Animali
domestici
: i regolamenti di condominio non potranno più vietare a nessuno
di tenere animali domestici in casa.

 

–      
Sanzioni:
aggiornate e aumentate le sanzioni per chi non rispetta il regolamento
condominiale, da 200 fino a 800 euro in caso di recidiva.

LA BANCA MULTICANALE: LA BANCA FACILE E SICURA

16 Giugno 2013

Verrà presentata Martedì 18 giugno
la banca multicanale, uno strumento che consente di:

  1. – risparmiare tempo

– evitare code

– controllare il proprio conto
corrente

– utilizzare i vari servizi bancari in
sicurezza anche nei giorni festivi collegandosi ad un computer oppure tramite
smartphone o telefono fisso.

La Banca Multicanale rappresenta
inoltre uno strumento di innovazione sociale perché permette anche alle persone
disabili o con difficoltà motorie di usufruire dei servizi bancari e finanziari
senza doversi recare in agenzia.

La banca multicanale rientra nel
progetto “Facile & Sicuro”, condotto dalle Associazioni Consumatori:
Movimento Difesa del Cittadino, Adiconsum e Codacons, in collaborazione con
Unicredit.

Per maggiori info vai la link di “Facile & Sicuro

PREZZI: CONSULTA LA XXII TABELLA DELLA CONVENIENZA

13 Giugno 2013

In tre
delle 6 città campione carrello della spesa in aumento. Questi i dati rilevati
dalla XXII Tabella della Convenienza
di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte
nei supermercati.

 

Le città in
cui si sono registrati gli aumenti sono: Torino, Roma e Napoli; quelli con i
prezzi in discesa Milano e Firenze. Prezzi stabili invece a Bologna.

 

La città
meno cara è risultata Milano, quella più cara Torino. La Tabella della
Convenienza registra i prezzi di un paniere di prodotti che vanno dagli
alimentari alla cura e all’igiene della persona e della casa.

 

Città

Costo
in euro

Milano

25,29

Firenze

26,33

Napoli

26,64

Bologna

26,60

Roma

26,98

Torino

29,09

 

Si allarga,
secondo la Tabella prezzi pieni – prezzi scontati di Adiconsum e
Klikkapromo.it, la forbice del risparmio che si attesta tra il 57 e il 43 per
cento.

 

Città

Percentuale
di risparmio

Milano

57 per cento

Roma

53 per cento

Firenze

51 per cento

Bologna

49 per cento

Torino

46 per cento

Napoli

43 per cento

 

N.B.:
le offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 13 a domenica 16
giugno.

SE IL DISTRIBUTORE NON RICONOSCE LE NUOVE BANCONOTE DA 5 EURO…

12 Giugno 2013

Dovevano
rendere la vita più difficile ai falsari, ma le nuove banconote da 5 euro,
entrate in vigore lo scorso 2 maggio,  stanno complicando la vita anche ai
consumatori.

Infatti,
purtroppo non tutti i distributori automatici sono stati ancora tarati per le
nuove banconote e quindi non le riconoscono. Stessa cosa le macchinette
anti-falsificazione usate dai negozianti.

A
rimetterci, ancora una volta sono i consumatori. In attesa che i sistemi si
aggiornino, il consiglio è quello di:

·      
segnalare
il distributore che non è abilitato

·      
laddove
è consentito, pagare con bancomat o carta di credito.

GIOCATTOLI DISNEY: 762 SEQUESTRATI PERCHÉ CONTRAFFATTI

11 Giugno 2013

Prosegue senza sosta l’attività di
vigilanza e di verifica svolta dai ari Uffici delle Dogane. L’ultimo sequestro
in ordine di tempo di prodotti contraffatti è stato messo a punto dall’Ufficio
delle Dogane di Ancona in collaborazione con la Guardia di Finanza.

Ben 762 sono stati i prodotti
contraffatti sequestrati. Gli articoli rappresentavano noti personaggi della
Disney, nascosti nel vano bagagli di un’auto con targa bulgara, sbarcata da una
nave proveniente dalla Grecia.

L’uso di prodotti contraffatti può
arrecare rischi alla salute e alla sicurezza dei consumatori. Inoltre la
contraffazione comporta ripercussioni non di poco conto sul mercato,
contribuendo alla diffusione dell’illegalità e della criminalità organizzata.

Ricordiamo che Adiconsum partecipa
al progetto “Io non voglio il falso”,
promosso dal Ministero
dello Sviluppo Economico, Direzione Generale Lotta alla Contraffazione-Ufficio
Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).

Nell’ambito
della  Campagna informativa rivolta a
tutti i cittadini sono stati realizzati 5 Vademecum:

– cosmetici
elettrodomestici ricambio auto/moto
abbigliamento e accessori
contraffazione alimentari
giocattoli

Per segnalare casi di contraffazione o chiedere
informazioni, si può telefonare allo 06.47055800oppure inviare
una mail a: anticontraffazione@sviluppoeconomico.gov.it

Per maggiori info vai al link di “Io non 
voglio il falso
”.

QUANDO IL MUTUO È USURARIO

10 Giugno 2013

Con la Sentenza n. 350 del 2013, la Corte di Cassazione ha confermato un principio in materia di
calcolo degli interessi usurari sui mutui, previsto dalla legge e già oggetto
di precedenti pronunce.
Accogliendo le istanze di un consumatore la Suprema Corte ha rimesso la questione alla Corte
d’Appello che dovrà procedere ad un nuovo esame della controversia con
l’istituto bancario.

 

A guidare i
giudici dell’Appello sarà il principio ribadito dalla Cassazione secondo cui
per valutare se un mutuo superi o meno il tasso soglia e quindi sia da
ritenersi usurario, è necessario calcolare tutte le spese, commissioni ed
interessi applicati, compresi quelli moratori.

 

Il consumatore è tutelato nei confronti della banca nel caso
di usura nei mutui, nel momento in cui ottiene una sentenza che accerti e dichiari
la nullità della clausola relativa agli interessi nel contratto e sancisce
il diritto del consumatore a non dover restituire alcuna somma a titolo di
interessi.

WIND JET: AI PASSEGGERI VA IL 5% DEL CREDITO VANTATO

10 Giugno 2013

Non fallirà (almeno per il momento) la compagnia aerea Wind Jet, il cui stop dei voli
risale all’11 agosto 2012. La Quarta sezione fallimentare del Tribunale di Catania ha infatti rigettato la richiesta di fallimento avanzata dalla pubblica
accusa ed ha invece concesso il concordato preventivo per i creditori sulla
base delle garanzie presentate dalla società.

Quello
concesso dal Tribunale è un concordato di tipo liquidatorio con cessione
integrale dei beni, il cui valore contabile è di 129.954.345 euro, ai
creditori.

Ai
passeggeri, vittime dello stop di Wind Jet, creditori non privilegiati c.d.
“chirografi”, andrà il 5% di rimborso del biglietto.

La prima
riunione dei creditori è prevista per venerdì 19 luglio.


Un consiglio per i viaggiatori Wind
Jet
: contattare il
Commissario nominato dal tribunale, prof. Mario Libertini, per accertare la
propria iscrizione nella lista dei creditori.

Per
assistenza rivolgersi alle sedi
Adiconsum.

ORTOMANIA: LA NUOVA MODA DEGLI ITALIANI

9 Giugno 2013

In tempi di
crisi, le famiglie si ingegnano a risparmiare e molti sono coloro che si stanno
cimentando nell’allestimento e nella coltivazione di un orto in casa

 

Ma quali sono i
costi e a quanto può ammontare il risparmio?

 

Questi i costi:

Per un orto di
media grandezza o con diversi vasi, la spesa iniziale si aggira intorno ai 150
euro.

ll prezzo di una
piantina da orto si aggira intorno ai 50 cent-1 euro.

I restanti costi
sono destinati all’acquisto dei vari utensili.

 

Questo il possibile risparmio:

Con un orto a
regime si può risparmiare fino al 10-15% sulla spesa di ortofrutta, pari a
circa 150-190 euro l’anno (in media la spesa per ortofrutta a famiglia a
settimana è di 28 euro).

 

I “pro”

L’orto è una
cosa positiva per molti aspetti, oltre al risparmio economico:

  • i prodotti privi di 
    trattamenti chimici sono più sani
  • il consumo è immediato
    e permette di sfruttare tutto il potere nutritivo delle verdure
  • il consumo è maggiore
  • è istruttivo per
    bambini e ragazzi e li aiuta ad accettare la verdura che spesso viene
    rifiutata.

 

I “contro”

  • Produzione scarsa, in
    particolare per le piante da frutto, soggette a parassiti e a malattie.

ALIMENTI: LA UE AGGIORNA L’ELENCO DEGLI ADDITIVI

9 Giugno 2013

Gli
additivi sono sostanze che possono essere aggiunte ai prodotti alimentari  nelle varie fasi: produzione, trasformazione,
preparazione, trattamento, ecc..

Affinché il loro utilizzo non
comporti pericoli per la salute dei consumatori, l’Autorità
per la sicurezza alimentare

(EFSA) ha approvato un vasto programma.

Per maggiori info visita http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-480_en.htm

Partendo da questo presupposto, dal 1°
giugno 2013 è in vigore un nuovo elenco degli additivi per uso alimentare. Esso
comprende solo quegli additivi che, sottoposti a valutazioni scientifiche, sono
risultati sicuri.

Il nuovo elenco riporta accanto al
nome dell’additivo la categoria di alimenti alla quale possono essere aggiunti.

SCONTI: COME RICONOSCERE QUELLI VERI DA QUELLI FALSI?

9 Giugno 2013

In tempi di crisi, fare la spesa, a
volte, si trasforma in una vera e propria “caccia” allo sconto, “bombardati” anche
dalle tantissime offerte di supermercati e negozi. Destreggiarsi tra gli sconti
non è sempre un’impresa facile per il consumatore!

Ad avviso di Adiconsum, la scelta
migliore è sempre quella che coniuga il giusto rapporto qualità-prezzo di un
prodotto. A questa scelta si arriva in due modi:

1.   Conoscendo il prezzo “reale” dei
prodotti

2.   Confrontando il prezzo del prodotto
con quello praticato in altri punti vendita

Ma come riconoscere gli sconti veri
da quelli falsi? Ecco un breve Vademecum
sulla convenienza o meno delle varie tipologie di offerte:

·      
3×2: un affare solo per chi compra e
utilizza quel prodotto di quella marca alimentare o per la cura e l’igiene
della persona e della casa in quantità. Nel caso dell’abbigliamento, se
l’acquisto dei capi non è vincolato a determinate categorie di prodotti (solo
magliette, solo giacche, ecc.) può essere conveniente

·      
tutto a…: comprendono una serie di prodotti a
prezzo contenuto alcuni effettivamente scontati (anche se di poco), altri
invece la cui qualità è proprio quella indicata dal prezzo di vendita

·      
rimborso del 50 per cento sul
prossimo acquisto
:
non è il massimo della convenienza, anche perché obbliga ad una nuova spesa, di
solito entro un tempo limitato e su limitate categorie di prodotti

·      
sconti con le carte fedeltà: sono convenienti nel momento in cui
lo sconto è praticato su un prodotto che si acquista di solito oppure, nel
momento in cui si è accumulata una certa quantità di punti, viene praticato uno
sconto sulla spesa totale. La convenienza decade nel momento in cui invece i
punti accumulati vengono utilizzati per i regali del catalogo e ancor più
nell’abbinamento punti più contributo in denaro

·      
promozioni sociali: sono gli sconti riservati alle
famiglie numerose. Ben vengano!

 

IMPORTANTE: Lo sconto “vero” è
comunque quello praticato sulla spesa complessiva, tipo il 10% dello scontrino
o una quota fissa (5-10 euro).

PREZZI: CONSULTA LA XXI TABELLA DELLA CONVENIENZA

6 Giugno 2013

4 le città in cui sono stati
rilevati amenti del carrello della spesa rispetto alla scorsa settimana
(Torino, Milano, Roma e Napoli); 1 sola la città in cui si è registrato un calo
(Firenze); 1 sola la città in cui non ci sono state variazioni (Bologna).

Questa la “schedina” della XXI Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte
nei supermercati, su un paniere di prodotti alimentari e di prodotti legati
alla cura e all’igiene della persona e della casa.

Città meno cara è risultata Napoli,
quella meno conveniente Torino.

Città

Costo in
euro

Napoli

23,84

Roma

25,52

Bologna

26,62

Milano

27,39

Firenze

27,44

Torino

28,43

 

Questa
settimana, secondo la Tabella prezzi pieni– prezzi
scontati
di Adiconsum e Klikkapromo.it, la percentuale del risparmio medio
che si guadagna acquistando i prodotti a prezzi scontati piuttosto che pienisi
è assottigliata. In ben 4 città su 6, infatti, il risparmio si è attestato al
di sotto del 50 per cento.

Città

Percentuale
di risparmio

Roma

55 per cento

Milano

54 per cento

Bologna,
Firenze e Napoli

49 per cento

Torino

48 per cento

 

N.B.: le offerte si riferiscono al fine settimana che
va da giovedì 6 a domenica 9 giugno.

MOD. 730: MEMORANDUM DELLE SPESE DEDUCIBILI

5 Giugno 2013

A
differenza delle spese detraibili, che sono quelle spese alle quali la legge
riconosce una detraibilità con una percentuale variabile a seconda della
tipologia di spesa sostenuta scaricabile dal reddito complessivo diminuendo
così l’importo dell’imposta dovuta, le spese deducibili sono l’insieme delle
spese che possono essere detratte dal reddito per ottenere l’importo da cui
patire per calcolare l’imposta da pagare.

Sono spese
deducibili
quelle sostenute per il pagamento di:

·      
contributi
previdenziali e assistenziali sia obbligatori che volontari

·      
contributo
al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) versato sulla polizza Rc auto. Dal 2012
per la deducibilità è stata introdotta una franchigia di 40 euro. Pertanto se
la somma dei contributi SSN è inferiore a tale cifra, non c’è alcuno sconto
fiscale

·      
contributi
e premi per forme pensionistiche complementari (fondi pensione aperti e chiusi,
ecc.) fino  ad un massimo di 5.164,57
euro

·      
contributi
versai ai fondi del SSN fino  ad un
massimo di 3.615,20 euro

·      
contributi
per colf e baby-sitter fino ad un massimo di 1.549,37 euro

·      
assegni periodici
(escluso l’una tantum) al coniuge separato, solo se stabiliti da provvedimento
giudiziario; assegni periodici, laddove previsti in caso di testamento o
donazioni; assegni alimentari ai familiari

·      
indennità
per perdita di avviamento attività per cessata locazione di immobili
commerciali

·      
tasse
su importi poi restituiti all’erogante

·      
spese
per l’adozione di minori stranieri (50 per cento)

·      
erogazioni
liberali, contributi e donazioni, a favore di istituzioni religiose, ecc., fino
ad un massimo di 1.032, 91 euro.

Ricordiamo
che il nuovo termine per la presentazione della Dichiarazione dei redditi ai
CAF o ai professionisti abilitati è Lunedì
10 giugno
2013.

MODELLO 730/2013: NUOVA SCADENZA AL 10 GIUGNO

4 Giugno 2013

Altro rinvio per la dichiarazione
dei redditi. Oggetto della proroga la sospensione del pagamento della rata di
giugno dell’IMU.

Con un Decreto della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, pubblicato in Gazzetta ufficiale, la nuova scadenza è
stata fissata a lunedì 10 giugno.

Chi
è interessato dalla proroga


Sono interessate le seguenti
categorie:

·      
dipendenti,
assimilati e pensionati che presentano le dichiarazioni ai Centri di assistenza
fiscale (CAF) o ai professionisti abilitati.

MOD. 730: MEMORANDUM DELLE SPESE DETRAIBILI

4 Giugno 2013

Per chi ancora non avesse provveduto
a presentare la propria dichiarazionedei redditi, di seguito pubblichiamo un breve
Memorandum sui documenti da presentare se si vogliono detrarre le spese
sostenute.

Spese
detraibili al 19%

·      
spese
sanitarie, detraibili a fronte di fattura o scontrino “parlante” (medicinali). Vige franchigia di 129,11 euro

·      
spese
veterinarie. Vige franchigia di 129,11
euro

·      
spese
per disabili: comprendono gli acquisti per attrezzature per  deambulazione, locomozione e accompagnamento;
sussidi tecnici e informatici; autoveicoli e motoveicoli. Nessuna franchigia

·      
spese
per assistenza alla persona (badante). La detrazione è su un importo massimo di
2.100 euro e il reddito complessivo dell’assistito non superi i 40.000 euro

·      
Interessi
passivi e oneri accessori sostenuti per mutui ipotecari (fino ad un massimo di
4.000 euro) e costruzione/ristrutturazione (fino ad un max di 2.582,28 euro)
per la prima casa

·      
spese
per asilo nido (pubblico o privato) fino ad un max di 632 euro/figlio

·      
polizze
sulla vita, fino ad un importo massimo di 1.291,14 euro

·      
spese
funebri. Detraibili le onoranze funebri, il trasporto e la sepoltura, fino ad
un max di 1.549,37 euro

·      
spese
per intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale, fino
ad un max di 1.000 euro

·      
spese
per attività sportive dei ragazzi di età tra 5 e 18 anni, fiscalmente a carico,
fino ad un max di 210 euro

·      
spese
per istruzione secondaria ed universitaria (corsi post-laurea, master, ecc.)
purché svolte presso università sia pubbliche che private

·      
spese
per affitto studenti fuori sede (più di 100 km dalla propria residenza), fino
ad un massimo di 2.633 euro

·      
spese
sostenute per riscatto della laurea di un famigliare a carico a patto che
questi non lavori e non risulti iscritto ad alcuna previdenza obbligatoria.

L’ECOBONUS RENDE PIU’ AMARA LA PAUSA CAFFÈ…

2 Giugno 2013

Purtroppo il varo di incentivi di
qualsiasi tipo, nel nostro Paese, è da sempre a carico della fiscalità generale.
La riprova è la proroga dell’Ecobonus, l’incentivo che permette di detrarre
fino al 65% entro il 31 dicembre 2013 per i privati cittadini e fino al 31
dicembre 2014 per i condomini per opere che riguardano almeno il 25%
dell’edificio, gli interventi di riqualificazione e di risparmio energetico
della propria abitazione.

La proroga, pur essendo
indispensabile per le sue ricadute positive sul
risparmio energetico, sull’occupazione e sul rilancio dell’edilizia, ricadrà ancora una volta sui
“soliti noti”, cioè sulle fasce più deboli della popolazione. Secondo quanto
annunciato dal Governo, per l’Ecobonus, infatti, si attingerà dall’aumento
dell’IVA dei prodotti che vengono acquistati tramite i distributori automatici,
le c.d. “macchinette”.

Dal 1° gennaio 2014, la pausa caffè
sarà più amara per oltre 20milioni di italiani. Non solo l’IVA sul caffè, ma
anche quella su bibite e snack (dolci e salati),acquistati tramite distributore
automatico, aumenterà.

L’incremento
dell’IVA comporterà una spesa di 5 centesimi sul caffè e le bevande calde e di
circa 10 centesimisu quelle fredde e sugli snack.

Ad avviso di Adiconsum si tratta di
un provvedimento che rischia di comprimere ulteriormente i consumi, poiché si
abbatte ancora una volta sulle fasce più deboli, i lavoratori e le famiglie che
in uffici, fabbriche, scuole, ospedali, luoghi destinati
alle collettività in genere, trovano ristoro nelle pause di lavoro oppure in
attesa del responso di un medico.

Perché
invece non recuperare il fabbisogno per l’Ecobonus lasciando invariate le
aliquote IVA al 4% che qualificano i beni di largo consumo e di prima necessità
e non si aumenta l’aliquota IVA al 25% per i beni di lusso?

SE L’IVA PASSA DAL 21 AL 22%…

2 Giugno 2013

Non è per
fasciarsi la testa, però, la probabilità che l’IVA passi dal 21 al 22%,
purtroppo, è reale. E così Adiconsum ha condotto un calcolo su quanto l’IVA al
22% inciderebbe sulla spesa delle famiglie italiane, sia in termini di
divisione territoriale che di reddito.

Ne sono
usciti dati interessanti, riassunti in due semplici tabelle: la prima che
sintetizza l’aumento di spesa media annuale delle famiglie su base
territoriale; la seconda che rileva l’aumento di spesa media annuale a seconda
del tipo di lavoro svolto.

Spesa media annuale su base
territoriale

 L’aumento medio annuale in generale per
l’Italia è di 96,65 euro, così ripartito:

 

> spesa
annuale per Iva 22%

Nord-ovest

116,84 euro

Nord-est

113,72 euro

Centro

95,12 euro

Sud

75,82 euro

Isole

57,69 euro

 

Considerando
che l’incremento sarà in vigore dal II semestre del 2013, la maggiore spesa
media in Italia a fine anno sarà di 48,32 euro.

Spesa media annuale su base
reddituale

L’aumento
di spesa annuale a seguito dell’aumento dell’Iva a seconda della tipologia di
lavoro svolto va da 141,26 a 76,53 euro. Anche in questo caso, considerando che
l’aumento dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° luglio 2013, l’aumento a
fine anno sarà compreso tra 70.63 e 33,97 euro.

 

Imprenditore/
professionista

Lavoratore
in  proprio

Dirigente/
impiegato

Operaio

Pensionato

Altro

Iva 22%

141,26 euro

115,53 euro

127,91 euro

102,27 euro

76,53 euro

67,94 euro

                                                       

L’aumento
dell’IVA, se confermato, porterebbe comunque un aggravio per le famiglie, in un
momento in cui al contrario è necessario riportare a livelli accettabili il
loro potere d’acquisto, per rilanciare i consumi e quindi la produzione e a
seguire l’occupazione. Tra l’altro, è ormi assodato che un aumento di
tassazione comporta un calo delle entrate dovuto alla contrazione dei consumi.

A questo
punto la domanda sorge spontanea: e se invece di aumentare l’IVA al 22%,
provvedimento inutile e dannoso, si ripristinasse l’aliquota maggiorata sui
c.d. beni di lusso?

SPESA: CONSULTA LA XX TABELLA DELLA CONVENIENZA

2 Giugno 2013

Carrello della spesa in rialzo al Centro-nord; stabile al nord-ovest; in calo al Centro-sud

Un’Italia
divisa in tre parti, quella messa in luce dalla XX Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte
nei supermercati. Dalle rilevazioni è, infatti, emerso che nelle città oggetto
delle rilevazioni di Adiconsum e Klikkapromo.it, situate al Centro-nord  cioè Bologna e Firenze, i prezzi del carrello
della spesa sono aumentati; quelli di Milano e Torino, città del Nord-ovest, i
prezzi sono rimasti stabili, mentre le due città del Centro-sud, Roma e Napoli,
hanno subito un calo, in particolare Napoli in cui è registrata addirittura una
diminuzione del 10%.

 

Ricordiamo
che il paniere su cui vengono rilevati i prezzi da Adiconsum e Klikkapromo.it
comprendono prodotti alimentari quali 1 kg di biscotti, 12 l di acqua, 2,5kg di pasta, 480 g di pollo, 400 g di
prosciutto crudo, 500 ml di olio extra vergine di oliva, 1 kg di mozzarelle, 1
kg di yogurt, 250 g di caffè
e prodotti per l’igiene e la cura della persona e
della casa quali 170 ml di detersivo per
i piatti, 10 rotoli di carta igienica, 250 ml di bagnoschiuma
.

 

Città

Costo
in euro

Roma

23,04

Napoli

23,56

Milano

25,17

Torino

25,21

Bologna

26,53

Firenze

27,84

 

Per quanto
riguarda invece il risparmio medio che si può ottenere acquistando con le
offerte, secondo la Tabella prezzi pieni–prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it,
questo fine settimana il risparmio medio va da un massimo del 60% ad un minimo
del 40%.

 

 

Città

Percentuale
di risparmio

Roma

60%

Milano

57%

Torino

54%

Napoli

50%

Bologna e
Firenze

49%

 

 

N.B.: le offerte si
riferiscono al fine settimana che va da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno.

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