PREZZI: CONSULTA LA XXXVIII TABELLA DELLA CONVENIENZA

30 Ottobre 2013

Sale il costo del carrello della spesa in tutte le città campione: fatta eccezione solo per Roma e Torino, in cui la spesa rimane comunque contenuta, il prezzo medio del paniere, nelle altre città, arriva a superare i 28 euro, segnando un significativo rialzo rispetto alla settimana scorsa.
Sono i dati che emergono dalla XXXVIII Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati, realizzata sulla base di un paniere che comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e per la casa. In particolare, questa settimana, si registra un’interessante presenza di offerte su diverse categorie merceologiche delle linee discount.
 
Ecco, nel dettaglio, il costo del carrello della spesa nelle 6 città campione: Bologna, con un carrello della spesa di ben 28,47 euro, passa da città più conveniente della scorsa settimana a città più cara di questo weekend. Il miglior prezzo si registra invece a Roma, con un carrello della spesa di 24,24 euro.

Città                               Costo in euro
Roma                                   24,24
Torino                                   26,65
Napoli                                   28,13
Firenze                                  28,16
Milano                                   28,29
Bologna                                28,47
Scende, corrispondentemente, anche la percentuale di risparmio medio che emerge dalla Tabella prezzi pieni – prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it, con diminuzioni, rispetto alla settimana passata, anche superiori al 10%, come nel caso di Bologna, dove la percentuale di risparmio crolla addirittura dal 57 al 46%. Al pari della scorsa settimana, rimangono comunque in testa Roma, con una percentuale del 58%, come città più conveniente, e in coda, per la quarta settimana consecutiva, Napoli, con una percentuale che continua a scendere, attestandosi al 41%. Ecco i risultati:
Città                  Percentuale di risparmio
Roma                             58%
Milano                            52%
Torino                            51%
Firenze                          48%
Bologna                        46%
Napoli                           41%
n.b. le offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre

VENDITE TRANSFRONTALIERE, IL CONSUMATORE PUO’ ADIRE IL GIUDICE NAZIONALE

30 Ottobre 2013

La Corte di Giustizia Europea, con la sentenza resa nella causa C-218/12, ha precisato la portata della tutela dei consumatori nelle vendite transfrontaliere, cioè quando il consumatore acquista beni o servizi da un commerciante o professionista di un altro Stato membro dell’Ue. In particolare, in caso di controversia transfrontaliera tra consumatore e commerciante, la Corte chiarisce che il consumatore che voglia agire in giudizio può farlo – in deroga al principio generale in base al quale il giudice competente è quello del luogo in cui il convenuto, cioè il commerciante, ha il domicilio – dinanzi al Tribunale del luogo del suo domicilio. 
Perché il consumatore possa rivolgersi al Tribunale del luogo del proprio domicilio, è necessario che ricorrano due condizioni
-il commerciante deve esercitare la propria attività commerciale o professionale nello Stato membro di residenza del consumatore, oppure dirigere, con qualsiasi mezzo (ad esempio, tramite Internet), la sua attività verso tale Stato membro;
-il contratto oggetto di controversia deve rientrare nell’ambito di questa attività.
Il consumatore, in questo caso, potrà convenire il commerciante direttamente davanti al giudice del proprio Stato membro, anche se il contratto oggetto di controversia non sia stato concluso a distanza (ad es., tramite internet), ma presso la sede del commerciante nello Stato membro di quest’ultimo. Secondo la Corte, infatti, ciò che è importante è che l’attività commerciale o professionale sia stata diretta verso lo Stato membro del consumatore, ma non anche che ci sia un nesso di causalità tra il mezzo (ad es., il sito internet) utilizzato per dirigere l’attività verso lo Stato membro del consumatore e la modalità concreta di conclusione del contratto.

DECRETO CASA, VOUCHER AFFITTI PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

30 Ottobre 2013

A breve in discussione un nuovo pacchetto del Governo a sostegno della casa
La crisi economica e l’emergenza “casa” si fanno sempre più pressanti, ed il Governo sembra pronto ad intervenire con un nuovo pacchetto di aiuti per gli inquilini in difficoltà con il pagamento dell’affitto. Accanto al Piano Casa previsto dal Decreto Imu (convertito con legge n. 124 del 28 ottobre scorso), che rifinanzia il Fondo per il sostegno agli affitti e istituisce un apposito Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli , si fa strada la proposta, annunciata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, di un “Decreto Casa” – che dovrebbe passare al vaglio del consiglio dei Ministri la prossima settimana – per far fronte all’emergenza sfratti che incombe a causa della situazione di grave difficoltà economica in cui versano le famiglie italiane. Secondo il Ministro, infatti, quasi il 90% degli sfratti per morosità è “incolpevole”, cioè dipende dalla perdita del posto di lavoro a causa della crisi.
Tra i punti chiave del Decreto Casa:
voucher affitti per gli inquilini “morosi incolpevoli”, che sarebbero erogati dallo Stato per consentire alle famiglie in grave difficoltà economica di proseguire il contratto di affitto, sostenendo la loro spesa con un aiuto statale;
-acquisto a prezzi scontati, da parte degli IACP (Istituti autonomi per le case popolari), di immobili invenduti da destinare a residenza popolare;
-sblocco dei fondi statali messi a disposizione per l’avvio di progetti di social housing, cofinanziati dalla Cassa depositi e prestiti;
rifinanziamento dei fondi per l’affitto (che, per il biennio 2013-2014, possono contare rispettivamente su 100 e 40 milioni di euro).
Secondo le prime stime il pacchetto necessiterà di una copertura finanziaria di circa 400 milioni di euro.

CONTI CORRENTI, AL VIA L’ANAGRAFE TRIBUTARIA

30 Ottobre 2013

Entro la giornata di oggi le banche e gli altri operatori del settore finanziario dovranno comunicare all’Anagrafe tributaria tutti i dati relativi ai rapporti con la propria clientela: conti correnti, carte di credito e di debito, operazioni extra-conto, conti deposito titoli, gestioni patrimoniali, rapporti fiduciari, certificati di deposito, buoni fruttiferi, contratti derivati, acquisti o vendite di oro e metalli preziosi. 
Un’imponente operazione di monitoraggio fiscale, che, solo per il 2013, interesserà ben 30 milioni di conti correnti bancari. In questo modo il Fisco avrà a disposizione un enorme database utile per poter effettuare tempestivi controlli e accertamenti sui soggetti “a rischio”, allo scopo di migliorare e potenziare il contrasto all’evasione fiscale. 
Per ogni tipologia di rapporto è previsto un “protocollo di trasparenza” che prevede la “denuncia”, da parte dell’operatore finanziario, di determinati dati. Ad esempio, per un conto corrente aperto presso una propria filiale, la banca dovrà comunicare tutti i dati identificativi del rapporto, compreso il cosiddetto “codice univoco” (riferito al soggetto persona fisica o alla società che ne ha la disponibilità e a tutti i cointestatari), nonché i dati relativi al saldo iniziale al 1° gennaio e al saldo finale al 31 dicembre. Inoltre, andranno indicati gli importi totali delle movimentazioni (accrediti e addebiti) effettuate nell’anno, distinte tra dare e avere.
Si comincia dalla prima scadenza, prevista per oggi 31 ottobre, data in cui dovranno essere comunicati i dati sui conti correnti e i rapporti aperti entro il 2011. Per i rapporti aperti nel 2012 la scadenza è invece prevista per il 31 marzo 2014. Infine, entro il 20 aprile 2015, dovranno essere comunicati i conti correnti e le operazioni effettuate nel corso del 2013. 

CASA: BONUS FISCALI, PROROGATI PER TUTTO IL 2014

24 Ottobre 2013

Se la legge di stabilità – attualmente all’esame del Senato – sarà confermata nella sua versione attuale, le agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica per la casa, per ora in corso fino alla fine del 2013, saranno prorogati, alle stesse condizioni, fino al 31 dicembre 2014. 
Il testo della legge, infatti, prevede una proroga di un altro anno dei bonus fiscali per la casa per la casa, cioè della detrazione del 65% delle spese dall’Irpef, a vantaggio di tutti coloro che, al momento, stiano progettando o pianificando un intervento sulla propria abitazione.
La proroga vale anche per quanto riguarda la possibilità di usufruire del bonus mobili (detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione), e per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici (la detrazione del 65% si applicherà alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 fino al 30 giugno 2015, per poi passare, dal 1° luglio 2015 fino al 30 giugno 2016,  al 50%).
Dal 2015 ci sarà una progressiva riduzione delle aliquote: il bonus sul risparmio energetico passerà al 50%, mentre quello sulle ristrutturazioni semplici al 40%. Dal 2016, per tutte le agevolazioni, si tornerà all’aliquota ordinaria del 36%.

PREZZI: CONSULTA LA XXXVII TABELLA DELLA CONVENIENZA

24 Ottobre 2013

Sale il costo del carrello della spesa nella maggior parte delle città campione: fanno eccezione solo Bologna, città meno cara questa settimana, e Firenze, che perde invece il “primato” di città più cara registrato lo scorso weekend.
Sono i dati che emergono dalla XXXVII Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati, realizzata sulla base di un paniere che comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e per la casa.
In particolare, questa settimana, si registra una grande varietà di offerte sull’acqua naturale in confezione da 6 bottiglie.
Ecco, nel dettaglio, il costo del carrello della spesa nelle 6 città campione: questa settimana la città più conveniente è Bologna, con un carrello della spesa di 22,68 euro. Il paniere più caro, questa volta, è quello di Napoli, dove si registra un carrello della spesa di 26,39 euro.
Città                               Costo in euro
Bologna                               22,68
Roma                                   23,05
Milano                                 24,29
Torino                                   25,41
Firenze                                 25,69
Napoli                                   26,39
Per quanto riguarda la percentuale di risparmio medio che emerge dalla Tabella prezzi pieni – prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it, questa settimana il risparmio aumenta solamente a Firenze e a Bologna; cala, al contrario, nelle altre città. Rimangono comunque in testa Roma, con una percentuale del 60%, come città più conveniente, e in coda, per la terza settimana consecutiva, Napoli, con una percentuale che scende al 44%. Ecco i risultati:
Città                                  Percentuale di risparmio
Roma                                               60%
Milano                                              58%
Torino                                               53%
Bologna                                            57%
Firenze                                              52%
Napoli                                                44%
n.b. le offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 24 a domenica 27 ottobre

DECRETO IMU, CON L’OK DEL SENATO E’ LEGGE

23 Ottobre 2013

Il Decreto 102/2013, “Disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e trattamenti pensionistici”, meglio conosciuto come “Decreto Imu”, passa il vaglio del Senato, che lascia invariato il testo già approvato dalla Camera, e diventa legge.
Di seguito le principali novità:
Imu sulla prima casa: cancellata definitivamente la prima rata. Con il provvedimento viene assicurato il rimborso di circa 2,5 miliardi di euro ai Comuni per compensarli del minor gettito riscosso. 
Per quanto riguarda la seconda rata, che si dovrebbe pagare a dicembre, il Governo ha assicurato che, di fronte alla cancellazione del pagamento della rata, le risorse non verranno da nuove tasse. In ogni caso, per la seconda rata, i Comuni potranno equiparare alla prima casa le abitazioni concesse in comodato ai parenti di primo grado in linea retta (figli o genitori), che la usano come abitazione principale.
Piano casa: si compone di 4 fondi per il biennio 2014-2015, per un totale di 200 milioni di euro.
– Affitti: confermata la riduzione al 15% (dal 19%) dell’aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato. Fondo per il sostegno agli affitti portato a 50 milioni di euro per il 2014 e altri 50 per il 2015. Istituito il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli (20 milioni di euro per il 2014 e altri 20 per il 2015). I prefetti potranno adottare misure di graduazione programmata per gli sfratti.
Mutui prima casa: stanziati 20 milioni di euro per il 2014 e 20 per il 2015 per il Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, destinato prioritariamente alle famiglie numerose. La possibilità di accedere al Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa (10 milioni di euro per il 2014 e 10 per il 2015) riservata alle giovani coppie e ai nuclei  familiari monogenitoriali con figli minori, viene estesa ai giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico.
Esodati: in arrivo risorse per la salvaguardia di 9000 esodati, compresi quelli che, nel 2011, hanno usufruito di congedi per assistere familiari con disabilità gravi.  
Cassa integrazione in deroga: erogati 500 milioni di euro per il finanziamento dei trattamenti del 2013.
Polizze vita: nel 2014 la detraibilità per le polizze vita si riduce a 530 euro, mentre rimane a 1291 euro per le polizze relative al “rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana”. 
 
Concessionari slot machines: scende al 20% (dal 25%) la quota da pagare, da parte dei concessionari, per accedere alla sanatoria agevolata.

CASA, IN ARRIVO FONDO PER I MOROSI INCOLPEVOLI

23 Ottobre 2013

Il Dl 102/2013, attualmente in corso di conversione in legge, introduce, tra le misure a sostegno delle politiche abitative, uno speciale Fondo per gli inquilini “morosi incolpevoli”, che sarà istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2014 e di altri 20 milioni per il 2015. 
Chi sono i “morosi incolpevoli”?
Una definizione di “moroso incolpevole” ancora non c’è: in generale, moroso incolpevole potrebbe essere ogni inquilino che, a causa di difficoltà economiche (che non dipendano da sua colpa), non riesca a far fronte al pagamento dell’affitto, ad esempio perché ha perso il lavoro, o a causa di una grave malattia, ecc. 
In realtà, tranne il caso (raro) in cui ci sia una volontà chiara e diretta di non pagare il canone, tutti gli inquilini morosi sono potenzialmente in difficoltà economica: ecco perché, per evitare il rischio di un accesso indiscriminato al fondo, si attende un apposito decreto ministeriale che definisca i contorni della “morosità incolpevole”.
Gli inquilini morosi incolpevoli, così come saranno definiti dal decreto, potranno accedere alle risorse stanziate dal Fondo per far fronte al pagamento dell’affitto, ed evitare, in questo modo, di incorrere in un eventuale sfratto.
Il decreto ministeriale, inoltre, dovrà stabilire i criteri e le priorità che i Comuni, nella gestione e nella ripartizione delle risorse, dovranno rispettare. Il fondo, infatti, sarà gestito direttamente dai Comuni, dopo una divisione proporzionale tra le Regioni.

WINDJET: SI AL CONCORDATO, AI PASSEGGERI SOLO IL 5%

22 Ottobre 2013

Il 92% dei creditori di Windjet ha votato sì al concordato preventivo della compagnia aerea siciliana, che, in questo modo, potrà evitare il fallimento. Il voto favorevole è arrivato nonostante il parere negativo emesso dal Commissario Giudiziale, il quale aveva affermato, e ribadito nell’udienza dello scorso 27 settembre, che il piano di concordato non offriva margini di garanzia sicuri ai creditori chirografari (cioè coloro il cui credito non è garantito da cause di prelazione).
Ai passeggeri rimasti a terra e in attesa di rimborso spetterà solamente il 5% del prezzo del biglietto, mentre i dipendenti e i creditori privilegiati saranno liquidati nella misura del 48%. La relazione del giudice del delegato chiuderà l’iter processuale che porterà, nei primi mesi del 2014, all’omologazione del concordato preventivo da parte del Tribunale di Catania. Per la liquidazione finale dei crediti occorreranno 5 anni.

MULTE, SCONTO ANCHE PER IL DIVIETO DI SOSTA

20 Ottobre 2013

Con una nota emanata nei giorni scorsi il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno ha chiarito che lo sconto del 30% sulle multe pagate entro 5 giorni si applica anche alle sanzioni per divieto di sosta, per le quali, normalmente, viene lasciato sul parabrezza dell’auto un “preavviso”. Con il preavviso il trasgressore è avvertito del fatto che, se non paga entro il breve termine indicato, riceverà il verbale gravato delle spese di spedizione e di individuazione al Pra del proprietario del veicolo. 

 
Il problema dell’applicabilità o meno della disciplina dello “sconto” anche ai “preavvisi” delle multe per divieto di sosta era sorto perché la norma che ha introdotto il beneficio (contenuta nel Decreto del Fare) parla espressamente solo delle ipotesi di “contestazione” (quando si viene fermati sul posto) e di “notifica” (quando si riceve il verbale a casa) della multa, tralasciando invece l’ipotesi del preavviso (che non è nemmeno previsto dal Codice della strada)
 
Proprio il fatto che il preavviso non sia previsto dal Codice della Strada aveva indotto alcuni Comuni a non considerarlo tra le ipotesi di “sconto”, e a negare, di conseguenza, la riduzione del 30% a molti degli automobilisti che, preavviso alla mano, l’avevano richiesta.
 
Il Ministero, in risposta ai numerosi quesiti provenienti da diversi corpi di Polizia locale, si è invece pronunciato in favore di un’interpretazione più “elastica” della norma, chiarendo una volta per tutte che, per motivi di semplificazione, anche alla fattispecie del preavviso (che ricade sotto la casistica della notifica) deve applicarsi lo sconto del 30% riconosciuto in caso di pagamento della multa entro 5 giorni.

ARRIVA IL TRISE, LA NUOVA TASSA PER RIFIUTI E SERVIZI

20 Ottobre 2013

La bozza di Legge di Stabilità, che comincia oggi il suo iter parlamentare, istituisce il TRISE, il nuovo tributo sui servizi comunali con il quale, a partire dal 2014, dovranno fare i conti sia i proprietari di casa che gli inquilini.
La nuova tassa su rifiuti e servizi, che prende il posto di Imu e Tares, si articolerà in 2 componenti: 
-la Tari (tassa sui rifiuti), a copertura dei costi per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti urbani. La Tari, che sarà a carico di chi occupa l’immobile, sarà calcolata, inizialmente, in base ai metri quadrati di superficie e al numero dei componenti della famiglia; in un secondo momento, invece, il calcolo dovrebbe essere effettuato sulla base dei volumi di rifiuti prodotti. Le tariffe saranno fissate dai Comuni e dovranno in ogni caso coprire totalmente il costo del servizio smaltimento rifiuti;
– la Tasi (tassa sui servizi indivisibili), a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni, come la manutenzione delle strade o l’illuminazione pubblica. La Tasi, che sarà calcolata sul valore catastale (o, a scelta dei Comuni, sui mq), sarà invece a carico dei proprietari e, per una piccola quota (tra il 10 e il 30%), anche degli inquilini. Si pagherà l’1 per mille sulla rendita catastale dell’immobile rivalutata al 65% o 1 euro al metro quadrato. I Comuni potranno aumentare la quota, fermo restando il limite per cui la Tasi non dovrà comunque costare più dell’aliquota massima dell’Imu maggiorata dell’1 per mille, cioè non superare il 7 per mille sulla prima casa e l’11,6 per mille sulla seconda. Nel caso di calcolo sui mq, invece, sarà possibile aumentare la quota fino a concorrenza del gettito che si avrebbe con l’Imu fissata al massimo. La Tasi sarà ridotta per le utenze domestiche che fanno la raccolta differenziata, e diventerà “mini” nel caso in cui il servizio raccolta rifiuti non sia svolto o sia interrotto per motivi sindacali: in questo caso, sarà dovuto solo il 20%. I Comuni fisseranno tariffe ridotte anche per i single, per chi vive oltre 6 mesi in altra abitazione e per i fabbricati rurali ad uso abitativo. 
La bozza di legge ancora non specifica i termini di pagamento del nuovo tributo: si pagherà probabilmente in 4 rate, il 16 di gennaio, aprile, settembre e dicembre.

 

PREZZI: CONSULTA LA XXXVI TABELLA DELLA CONVENIENZA

16 Ottobre 2013

Continua l’andamento positivo del costo del carrello
della spesa, anche questa settimana in discesa su tutte le piazze, tranne che
per un lieve aumento del 2% registrato a Firenze.

 

Sono i dati che emergono dalla XXXVI Tabella della
Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte
nei supermercati, realizzata sulla base di un paniere che comprende prodotti
alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e per la casa.

 

Ecco, nel dettaglio, il costo del carrello della
spesa nelle 6 città campione: questa settimana la città nettamente più
conveniente è Roma, con un carrello della spesa di soli 18,98 euro. Il paniere
più caro, come anticipato, è quello di Firenze, che si attesta a 24,02 euro.

 

Città                                              Costo
in euro

Roma                                             18,98

Bologna                                         20,97

Milano                                            21,01

Torino                                            21,28

Napoli                                            21,56

Firenze                                          24,02

 

Per un carrello della spesa che scende, la
percentuale di risparmio medio che emerge dalla Tabella prezzi pieni – prezzi
scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it, corrispondentemente, sale: anche in questo
caso è Roma, con una percentuale del 64%, la città più conveniente. In coda,
come la scorsa settimana, rimane Napoli, con una percentuale del 50%. Ecco i
risultati:

 

Città                                              Percentuale
di risparmio

Roma                                             64%

Milano                                            60%

Torino                                            56%

Bologna                                         56%

Firenze                                          51%

Napoli                                            50%

 

n.b. le
offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 17 a domenica 20 ottobre

 

DOWNLOAD DIGITALE, PIU’ TUTELA PER I CONSUMATORI

15 Ottobre 2013

Grazie ad un’azione
congiunta della Commissione europea e degli Stati membri Ue sono ben 116 i siti
web
che vendono giochi, libri, video e musica digitali ad essersi
adeguati alla normativa europea a tutela dei consumatori.

 

Un importante passo
avanti compiuto grazie ad uno screening (cd. “sweep”) a livello europeo dei siti web, realizzato per individuare
le violazioni della normativa a tutela dei consumatori e, di conseguenza,
garantirne l’applicazione. Su 330 siti web 172 sono stati individuati come non
conformi: di questi, fino ad ora, ben 116 si sono “messi in regola” con la
normativa Ue a tutela dei consumatori.

 

In particolare, i
principali problemi riscontrati sono stati i seguenti:

–       
clausole
contrattuali abusive
che escludono il diritto dei consumatori di adire le
vie legali o negano ai consumatori il diritto all’indennizzo in caso di
prodotti non funzionanti;

–       
informazioni
poco chiare sul diritto di recesso
:
trattandosi di download digitale, gli operatori sono tenuti a informare i
consumatori prima dell’acquisto che non sarà possibile annullare il download
una volta avviato – cosa che non avviene nel 42% dei siti web controllati;

–       
carenza
delle informazioni obbligatorie sull’identità
del professionista
, in particolare  dell’indirizzo
e-mail: una mancanza che priva i consumatori di un efficace canale di
contatto.

 

Uno studio complementare commissionato dalla Commissione
europea ha inoltre rilevato la carenza – se non, in molti casi, l’assoluta
mancanza – di informazioni su eventuali restrizioni
geografiche applicabili ai contenuti digitali
: informazioni che, invece,
sono essenziali per i consumatori che si recano in altri Stati Ue e che si
aspettano di poter accedere ai propri contenuti senza incontrare ostacoli.

Infine, è stato
rilevato come i giochi pubblicizzati come “gratuiti” nella
maggior parte dei casi richiedano un pagamento in una fase successiva del
gioco, senza che tutto ciò sia stato chiaramente spiegato all’inizio: un
“silenzio” pericoloso, soprattutto perché gli utenti di questi giochi sono
spesso i bambini, mentre le conseguenze si ripercuotono inevitabilmente sulle
tasche dei genitori che, inconsapevolmente, li lasciano giocare con i propri
dispositivi mobili.

 

Per quanto riguarda
i 49 siti web ancora non in regola, i procedimenti sono attualmente in corso. Il
problema degli acquisti nel corso dei giochi, inoltre, è stato sottoposto ad un
esame specifico, per garantire una migliore informazione ai consumatori ed
evitare bollette sproporzionate e impreviste causate dagli acquisti effettuati dai bambini durante il gioco.

 

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI

14 Ottobre 2013

E’ online, sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, l’ultima
edizione della Guida alle agevolazioni
fiscali per le ristrutturazioni edilizie
, che chiarisce le modalità e gli
adempimenti per richiedere in maniera corretta il beneficio fiscale.

 

Dal 1° gennaio 2012,
con il decreto legge 201/2011, la detrazione
fiscale sulle ristrutturazioni edilizie è stata resa permanente
. La misura
della detrazione, con il decreto legge 83/2012, è stata poi innalzata dal 36%
al 50%, insieme all’importo massimo di spesa ammessa al beneficio, innalzato
anche questo da 48.000 a 96.000 euro per unità immobiliare, per le spese
effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013.

 

Il decreto legge 63/2013, oltre a prorogare il beneficio fino al 31 dicembre 2013, ha introdotto
altre due importanti novità:

–       
una detrazione del 65% delle spese effettuate
dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2013 per gli interventi di adozione di misure
antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta
pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive;

–       
il bonus mobili, cioè la detrazione del 50% per
l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni)
per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

 

Per
saperne di più scarica la Guida dell’Agenzia delle Entrate sulle
detrazioni per ristrutturazioni edilizie

PATENTE, IN ARRIVO IL RINNOVO CON DUPLICATO

10 Ottobre 2013

Il prossimo 2 novembre entrerà in vigore la nuova procedura per il rinnovo della patente di guida.  
La novità principale è che, al momento del rinnovo, non ci sarà più il tagliandino adesivo di convalida che normalmente la Motorizzazione Civile invia dopo la conferma di validità. Al contrario, la vecchia patente sarà integralmente sostituita da una completamente nuova, con fotografia aggiornata, nuova data di scadenza e maggiori standard di sicurezza.
Lo prevede il decreto del Ministero dei Trasporti pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 2 ottobre. Entro il 2 novembre, data prevista per l’entrata in vigore della nuova disciplina, dovrà anche essere emanato un apposito decreto attuativo adottato d’intesa tra il Ministero dei Traporti e il Ministero della Salute. 
In base alle nuove regole, per il rinnovo della patente sarà necessario recarsi presso un medico, che, accertato il possesso dei requisiti psico-fisici richiesti per una guida sicura, compilerà un modo online (firmato e con foto aggiornata del conducente) da spedire alla Motorizzazione Civile. Il sistema informatico centrale, dopo aver acquisito tutti i dati, genererà in tempo reale una ricevuta elettronica con i dati anagrafici, il numero e la categoria della patente, le eventuali prescrizioni per il conducente o per il veicolo e la nuova data di scadenza (che coincide con il compleanno del titolare). La ricevuta elettronica, valida 60 giorni, consentirà al conducente, in attesa della nuova patente, di continuare a circolare (solo in Italia).
I tempi “promessi” dal Ministero per l’invio, tramite posta, della nuova patente al domicilio del titolare, dovrebbero essere contenuti entro una settimana. Al ricevimento della nuova patente, quella vecchia, scaduta e priva di validità, dovrà essere distrutta.

PREZZI: CONSULTA LA XXXV TABELLA DELLA CONVENIENZA

10 Ottobre 2013

Buone notizie: il costo del carrello della spesa, questa settimana, è in discesa su tutte le piazze. Unica (piccola) eccezione a Roma, dove si registra un aumento del 2%, ma che in ogni caso rimane pienamente nella media rilevata nelle 6 città campione. 
Sono i dati che emergono dalla XXXV Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati, realizzata sulla base di un paniere che comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e per la casa.
Ecco, nel dettaglio, il costo del carrello della spesa nelle 6 città campione: questa settimana la città più conveniente è Bologna, con un carrello della spesa di 25,75 euro. Non è molta, comunque, la differenza con il paniere più caro, e cioè quello di Firenze, che si attesta a 26,94 euro.

Città                                      Costo
in euro

Bologna                                   25,75

Milano                                      25,61

Roma                                       26,43

Torino                                       26,62

Napoli                                       26,75

Firenze                                     26,94

Per quanto riguarda la percentuale di risparmio medio che emerge dalla Tabella prezzi pieni – prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it, questa settimana è Milano, con una percentuale del 56%, la città più conveniente. In coda ancora Napoli, con una percentuale del 43%. Ecco i risultati:

Città                                     Percentuale
di risparmio

Milano                                      56%

Roma                                       54%

Torino                                       51%

Bologna                                   51%

Firenze                                     50%

Napoli                                       43%

n.b. le offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 10 a domenica 13 ottobre

CONDOMINIO E PRIVACY, IL VADEMECUM DEL GARANTE

9 Ottobre 2013

Il Garante della Privacy ha pubblicato la guida “Il condominio e la privacy”, un manuale sintetico che affronta in modo semplice e diretto i principali problemi che, in materia di trattamento dei dati personali, si presentano normalmente nella vita di un condominio.
La guida del Garante, elaborata anche alla luce della recente Riforma del Condominio (legge n. 220/2012), affronta, in 8 brevi capitoli (più un mini glossario della privacy) tutte le questioni più importanti e frequenti che si presentano nella vita di un condominio, in modo da offrire la giusta soluzione ai possibili problemi di “equilibrio” tra la privacy nei rapporti condominiali e una gestione trasparente del condominio. In particolare, la guida affronta i seguenti argomenti:
-amministratore;
-assemblea;
-bacheca condominiale;
-gestione trasparente del condominio;
-videosorveglianza;
-condominio digitale;
-diritto di accesso ai propri dati e altri diritti;
-ulteriori chiarimenti.
Per scaricare la guida del Garante della Privacy clicca QUI

RC AUTO, IN ARRIVO LA DEMATERIALIZZAZIONE DEL CONTRASSEGNO

8 Ottobre 2013

Dal prossimo 18 ottobre entra in vigore il Regolamento per la progressiva dematerializzazione dei contrassegni assicurativi, che, entro i prossimi 2 anni, comporterà l’eliminazione dell’obbligo di esporre il contrassegno (cioè il “talloncino”) dell’assicurazione sul parabrezza dell’auto.
Il provvedimento in questione è il Decreto 9 agosto 2013, n. 110, del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 3 ottobre, ed in vigore dal prossimo 18 ottobre. Il Regolamento rientra nel quadro delle iniziative in corso per il contenimento dei costi dell’assicurazione Rc auto, allo scopo di contrastare la falsificazione dei contrassegni cartacei e di fornire uno strumento in più per arginare il fenomeno dell’evasione dell’obbligo assicurativo.
In base al Regolamento, al termine di un processo che si articolerà nel corso dei prossimi 2 anni, gli agenti delle autorità, grazie all’ausilio di una nuova banca dati integrata, saranno in grado, in occasione dei normali controlli, di individuare immediatamente le auto senza assicurazione (anche avvalendosi degli attuali sistemi di rilevazione automatica delle targhe, già in uso per il controllo della velocità e delle zone a traffico limitato).  
Nel termine di 2 anni, quindi, il tradizionale obbligo di esporre il contrassegno dell’assicurazione scomparirà. Resta fermo che le compagnie assicuratrici dovranno sempre e comunque rilasciare la documentazione che attesta la conclusione del contratto assicurativo e il pagamento del premio (la cui esibizione prevarrà in ogni caso su quanto accertato dai sistemi elettronici).

BANCHE, ACCESSO AI DATI PERSONALI ENTRO 15 GIORNI

6 Ottobre 2013

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 18555/2013, ha sancito il diritto del cliente bancario a ricevere in tempi brevi le informazioni circa il contenuto delle segnalazioni negative emesse a suo carico dagli istituti di credito.
Nello specifico, la Corte si è pronunciata sul caso di un cliente che aveva inoltrato ad una banca – senza ricevere risposta – un’istanza di accesso ai propri dati personali, temendo di essere stato segnalato alla Centrale Rischi della Banca d’Italia.
Richiamando la giurisprudenza recente, la Corte ha confermato che la richiesta di accesso ai propri dati personali deve essere soddisfatta “senza ritardo” da parte del soggetto destinatario, titolare del trattamento dei dati stessi. Più precisamente, ha stabilito che il cliente ha diritto a ricevere una risposta della banca entro 15 giorni: termine considerato “congruo” anche per mettere a disposizione dell’interessato la documentazione che contiene le informazioni richieste (il titolare del trattamento, infatti, non può limitarsi a dare una mera conferma dell’esistenza dei dati).
Il termine di 15 giorni richiamato dalla Corte (previsto dal D.lgs. 196/2003) ha infatti lo scopo di “garantire, a tutela della dignità e riservatezza del soggetto interessato, la verifica dell’avvenuto inserimento, della permanenza, ovvero della rimozione” di dati personali, e ciò indipendentemente dalla circostanza che gli eventi in questione siano già stati portati in altro modo a conoscenza dell’interessato. Verifica che, secondo la Corte, può essere attuata “mediante l’accesso ai dati raccolti sulla propria persona in ogni e qualsiasi momento della propria vita di relazione”.

INTERESSI USURAI: ANCHE LA POLIZZA A GARANZIA DEL MUTUO RIENTRA NEL CALCOLO

3 Ottobre 2013

La Corte di Appello di Milano, con sentenza n. 3283 del 2013, ha stabilito che la determinazione del tasso soglia ai fini della verifica dell’usura deve essere effettuata tenendo conto di tutte le spese relative al contratto di finanziamento. 
Nel caso di specie, già il giudice di primo grado aveva dichiarato nulle le clausole di un contratto di finanziamento relative agli interessi, in quanto il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) non teneva conto di tutte le spese relative al contratto: in particolare, erano state escluse le spese riguardanti la polizza assicurativa a garanzia del rimborso del mutuo.
La Corte di Appello, seguendo la linea interpretativa del giudice di primo grado, ha respinto l’appello della società finanziaria e ha chiarito che “la determinazione del tasso ai fini della indagine sulla usura deve essere condotta tenendo conto di commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse solo quelle per imposte e tasse collegate alla erogazione del credito. Ritiene la Corte che, in tale prospettiva debba essere ricompresa nel calcolo del tasso praticato anche la polizza assicurativa finalizzata alla garanzia del rimborso del mutuo, atteso che essa è condizione necessaria per l’erogazione del credito ed attesa altresì, la sua natura remunerativa sia pure in via indiretta, per il mutuante.”
 

ISTAT: ITALIA COME NEL 1990

3 Ottobre 2013

L’ISTAT ha reso noti i dati relativi al potere di acquisto delle famiglie nel 2012: brutte notizie, si, ma nessuna sorpresa, se non l’ennesima conferma di una realtà che purtroppo è già sotto gli occhi di tutti.
I dati diffusi dall’Istituto segnalano un calo del 4,7% del potere di acquisto delle famiglie nel 2012: il peggiore dal 1990, anno di inizio delle serie storiche.
Diminuisce anche la propensione al risparmio, che passa dell’8,8% del 2011 all’8,4% del 2012 (anche in questo caso, toccando il minimo dal 1990).
Dati chiaramente negativi, ed inevitabile conseguenza di una diminuzione accertata del reddito disponibile dei consumatori del 2%.
L’ISTAT ha poi rivisto al ribasso anche i dati sul PIL dello scorso anno, che si attesta a -2,5%, segnando un ulteriore calo dello 0,1% rispetto all’ultima stima. 
Difficile, purtroppo, aspettarsi un’inversione di tendenza positiva per il 2013, con una pressione fiscale pari al 44% del PIL ed un debito al 127%, e soprattutto con il recente aumento dell’IVA dal 21 al 22%…

PREZZI: CONSULTA LA XXXIV TABELLA DELLA CONVENIENZA

3 Ottobre 2013

Sale il carrello della spesa, questo weekend, in quasi tutte le città campione. Unica eccezione Bologna, piazza più cara della scorsa settimana, in cui il costo del carrello, invece, scende nettamente, riallineandosi alle altre città campione.
 
E’ quanto emerge dalla XXXIV Tabella della Convenienza di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati, realizzata sulla base di un paniere che comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e per la casa.
Ecco, nel dettaglio, il costo del carrello della spesa nelle 6 città campione: anche questa settimana la città più conveniente è Roma, con un carrello della spesa di 22,74 euro. La città più cara, invece, questa volta è Milano, con una spesa di 25,62 euro.
Città                              Costo in euro
Roma                                  22,74
Torino                                23,07
Bologna                             23,30
Firenze                               24,63
Napoli                                25,38
Milano                                25,62
Nonostante sia la città più cara di questa settimana, Milano è anche la città in cui è possibile, grazie alle offerte rilevate nei supermercati, risparmiare di più. La Tabella prezzi pieni – prezzi scontati di Adiconsum e Klikkapromo.it, questa settimana, vede infatti Milano in testa come città più conveniente, e Napoli in coda come città con la minor percentuale di risparmio massimo rilevata. Ecco i risultati:
Città                           Percentuale di risparmio
Milano                                           57%
Roma                                             56%
Firenze                                          51%
Bologna                                        51%
Torino                                           48%
Napoli                                            41%
n.b. le offerte si riferiscono al fine settimana che va da giovedì 3 a domenica 6 ottobre

TELECOM ITALIA, INFORMAZIONI PER I CONSUMATORI

2 Ottobre 2013

Telecom Italia informa che dal 31 dicembre prossimo cesseranno i seguenti servizi internazionali, erogati con l’assistenza di un operatore:

Servizio 170: prenotazione ed effettuazione di chiamate verso numeri di rete fissa, mobile e satellitare di tutto il mondo; eventuali servizi aggiuntivi di traduzione in linea (in inglese, francese e tedesco) e/o addebito del costo ella chiamata al destinatario italiano o estero;
Servizio Italy Direct: chiamate all’estero verso numeri di rete fissa italiani di Telecom Italia con addebito del costo della chiamata al destinatario.
 
Alla stessa data cesseranno anche i servizi di assistenza di operatore alle chiamate effettuate dall’estero tramite carta di credito telefonica “Call-It” e carta telefonica preparata “New Columbus” di Telecom Italia.
 
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il Servizio 187 (per i clienti residenziali) o 191 (per i clienti business), o collegarsi ai siti www.telecomitalia.it o www.impresaseplice.it

MULTE CON LO SCONTO, ISTRUZIONI PER L’USO

2 Ottobre 2013

Il Decreto del Fare ha introdotto la possibilità, in vigore dal 21 agosto scorso, di pagare le multe per violazione del Codice della Strada con uno sconto del 30% (da calcolare sull’importo della sanzione e non anche sulle spese della notifica, che vanno pagate per intero).
Per poter usufruire dello sconto è necessario che il pagamento sia effettuato entro 5 giorni dalla notifica dal verbale di contravvenzione. Nel caso in cui, invece, c’è stata contestazione immediata della multa, i 5 giorni per poter usufruire del pagamento in misura ridotta decorrono dal giorno in cui il trasgressore è stato fermato dagli agenti.
Per fare chiarezza sulle novità introdotte, lo scorso 16 settembre il Ministero dell’Interno ha emanato una Circolare che contiene le istruzioni per effettuare correttamente il pagamento in misura ridotta del 30%. 
Il pagamento può essere effettuato:
– mediante versamento all’ufficio postale, utilizzando un bollettino “bianco” in cui indicare il numero di conto corrente postale 1014381568, intestato a: “MINISTERO DELL’INTERNO – CNAI – INCASSO SANZIONI IN FORMA SCONTATA”;
– mediante bonifico bancario, utilizzando il codice IBAN IT35D0760103200001014381568, intestato a “MINISTERO DELL’INTERNO – CNAI – INCASSO SANZIONI IN FORMA SCONTATA”.
Attenzione! In entrambi i casi è OBBLIGATORIO riportare i seguenti dati:
-l’importo (esatto, inclusi i centesimi) dovuto nella misura ridotta del 30%;
-nel campo “causale” il numero e la data del verbale e il numero di targa del veicolo (non va riportato il “Codice Obbligazione” inserito nel plico raccomandato);
-i dati (nome e cognome) del destinatario della notifica. 
Si ricorda che lo sconto non si applica in caso di: sanzioni che comportano la sospensione della patente o la confisca del veicolo, sanzioni pecuniarie penali (ad es., per guida in stato di ebbrezza grave), sanzioni per le quali il pagamento in misura ridotta sia escluso (ad es., inversione su autostrade e strade extraurbane principali).
Può invece usufruire dello sconto il trasgressore che, fermato senza assicurazione, provveda ad assicurare il veicolo entro 15 giorni.

TRENO IN RITARDO PER “CAUSA DI FORZA MAGGIORE”? SI AL RIMBORSO

1 Ottobre 2013

Importante pronuncia della Corte di Giustizia europea sui diritti dei passeggeri ferroviari, in particolare sul diritto al rimborso del prezzo del biglietto in caso di ritardo del treno.
Decidendo sul ricorso di un cittadino austriaco, la Corte ha chiarito che, come prevede il Regolamento sui diritti e gli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario, il passeggero che subisce un ritardo pari o superiore a 1 ora può sempre chiedere il rimborso (parziale) del biglietto.
Rimborso che corrisponde almeno al 25% del prezzo del biglietto, nel caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti, e al 50% nel caso di ritardo di 120 minuti o superiore. 
Nessuna eccezione, quindi, per i casi in cui il ritardo sia dovuto ad un caso di forza maggiore, cioè per una causa del tutto estranea alla compagnia ferroviaria. Di conseguenza, le compagnie non possono neanche inserire, nelle proprie condizioni contrattuali, nessuna clausola che le esoneri dal rimborso al verificarsi di circostanze del genere.
Ciò che può essere escluso, nel caso di ritardo dovuto a forza maggiore, è solo il diritto al risarcimento del danno (in base alle regole uniformi dei contratti di trasporto internazionale) ma non il rimborso parziale del biglietto.

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