ONLINE LA NEWSLETTER N. 5 DEL PROGETTO “IO SONO ORIGINALE”

30 Settembre 2014

La lotta alla contraffazione è il
fulcro del progetto IO SONO ORIGINALE promosso dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione
– Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
– del Ministero dello Sviluppo
Economico.

La contraffazione rappresenta un grave
pericolo per l’economia e l’occupazione di un Paese, poiché favorisce
l’illegalità e la criminalità organizzata, sottraendo 110.000 posti di lavoro e
il 18% di entrate fiscali allo Stato. Inoltre produce anche danni alla salute e
alla sicurezza dei consumatori.

La lotta alla contraffazione parte dalla
conoscenza, ecco perché tra le iniziative previste dal progetto c’è anche una
Newsletter.

Leggi il testo integrale della Newsletter n.
5 con le rubriche: Focus, Dall’Europa, Eventi. In questa edizione guida e video
trattano del delicato tema della contraffazione degli elettrodomestici e dei
ricambi auto.

Tra le altre iniziative in atto del progetto ricordiamo:

·        
lo
sportello messo a disposizione da Adiconsum Lazio-Roma Capitale Martedì: 9.00
– 13,00 e Giovedì: 14,00-18,00; 06 45674300
o lo 06 44170249; sportelloroma@iosonoriginale.it

·        
il
Concorso a premi IO SONO ORIGINALE. Per partecipare basta iscriversi alla
piattaforma di IO
SONO ORIGINALE
e rispondere esattamente ai quiz
online sulla contraffazione. I premi in palio per i primi tre classificati
sono: tv, tablet e smartphone.

 

Per maggiori dettagli vedi
anche la scheda del progetto

 

REGALO DI NATALE? SÌ, GRAZIE, MA “ORIGINALE”!

30 Settembre 2014

Mai come in
questo periodo di Natale, si susseguono tutti i giorni i sequestri di prodotti
natalizi contraffatti da parte delle forze dell’Ordine: giocattoli, luminarie,
decorazioni natalizie. Tutto viene contraffatto con grave danno per la salute e
la sicurezza delle persone, ma anche dell’economia del Paese con la perdita di
circa 110.000 posti di lavoro.

Per combattere
il fenomeno della contraffazione, il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione
– Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
– ha promosso il progetto IO
SONO ORIGINALE
, al
quale partecipa Adiconsum con proprio sportello di informazione e assistenza.

Il periodo
natalizio è caratterizzato da un incremento degli acquisti. Per questo
motivo, gli sportelli
territoriali
 
attivi
per il progetto “Io Sono
Originale
” sono
a disposizione dei cittadini per informarli e sensibilizzarli sull’importanza
della scelta di prodotti originali e non contraffatti.

IMPORTANTE: Se si hanno dubbi prima dell’acquisto di
un prodotto o su articoli già acquistati ci si può rivolgere direttamente agli
sportelli o scrivere un’email allo sportello virtuale sportello@iosonoriginale.it

ETICHETTE A SEMAFORI: LA UE DICE NO!

30 Settembre 2014

Vi
ricordate la trovata dell’etichetta “a semaforo” adottata dal Regno Unito per combattere
l’obesità? I prodotti venivano etichettati con i colori rosso, giallo e verde del
semaforo, in base al contenuto di zuccheri, sali e grassi. Così succedeva il
paradosso che, ad esempio, una bibita dietetica risultava più salutare del
latte. Con questo sistema tutti i prodotti del nostro Made in Italy venivano
bocciati, senza tener minimamente conto della loro qualità.

Adiconsum
aveva da subito dichiarato la propria contrarietà (v. i comunicati del 26 agosto 2014, del 12 dicembre 2013 e del 7 novembre 2013 e la notizia PUÒ
UN SEMAFORO COMBATTERE L’OBESITÀ?
) scrivendo sia alla Commissione europea
prima che al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in occasione del Semestre
di Presidenza italiano dell’Unione europea.

Secondo Adiconsum, e
anche Face (Federazione Associazioni Consumatori europee), infatti, la
corretta alimentazione è frutto di un delicato equilibrio, che coniuga la qualità dei prodotti con
le giuste dosi. Chi è obeso, a meno che non sia affetto da una patologia, ha
rotto questo equilibrio ed ha bisogno di ricomporlo attraverso una corretta
informazione. L’etichetta a semaforo non può assolvere tale compito, in quanto
informazioni basilari per il consumatore, quali la composizione, la
provenienza, il disciplinare adottato, non possono ridursi ad un’etichetta a
semaforo.

Ben venga, quindi, la decisione della
UE di avviare la procedura d’infrazione contro il Regno Unito.

Secondo Adiconsum e Face, le etichette devono diventare vere e
proprie carte d’identità degli alimenti per mettere in grado il consumatore di
scegliere l’alimento meno nocivo alla propria salute. Necessario realizzare un
piano straordinario di educazione alla corretta alimentazione rivolta a giovani
e meno giovani con il contributo delle Associazioni dei Consumatori.

 

DAL 1° OTTOBRE, F24 SOLO ONLINE PER IMPORTI OLTRE I 1.000 EURO

30 Settembre 2014

Dal 1° ottobre,
il pagamento del modello F24 per importi superiori ai 1.000 euro potrà essere
effettuato solo online sia per chi ha la partita Iva sia per chi non ce l’ha.

 

Vediamo quali
sono le differenze di pagamento.

 

Se
sei in possesso di P. Iva sappi che,
poiché il pagamento del mod. F24 è
permesso solo in modalità telematica, puoi utilizzare:

·        
i servizi predisposti dallAgenzia
delle Entrate

·        
lhome
banking.

ATTENZIONE: Ricorda che non puoi
utilizzare lhome banking se stai
procedendo ad una compensazione con il credito Iva annuale per un importo
superiore a 5.000 euro. In tal caso devi utilizzare i servizi telematici dellAgenzia
delle Entrate.

 

Se
non sei in possesso della P. Iva, sappi che, dal 1° ottobre 2014, puoi pagare
il mod. F24:

·        
in modalità cartacea, solo se il saldo da versare è pari o
inferiore a 1.000 euro e non devi effettuare alcuna compensazione;

·        
in modalità telematica sia tramite i
servizi online dell’Agenzia delle Entrate sia tramite l’home banking, se
l’importo da versare è superiore a 1.000 euro oppure di qualsiasi altro importo,
ma con compensazioni

·        
in modalità telematica, ma solo
utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate e non l’home banking, per
compensazioni che comportano un saldo pari a zero.

 

IMPORTANTE: per pagare sia tramite home
banking che tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate devi essere
in possesso di un conto corrente bancario o postale. Se non ce l’hai, leggi la
nostra notizia
di servizio su come aprire un conto corrente di base, una tipologia di conto
corrente creata ad hoc all’indomani dell’introduzione del divieto di pagare in
contanti importi superiori ai 1.000 euro.

 

 

PREZZI: VENTINOVESIMA TABELLA DELLA CONVENIENZA

25 Settembre 2014

La Ventinovesima Tabella della
Convenienza
di Adiconsum e Klikkapromo.it, il
motore di ricerca delle offerte nei supermercati, presenta lo scambio di
posizione tra alcune città. Quelle che erano più convenienti nell’ultima
rilevazione sono diventate le meno care e viceversa. Uno per tutti il caso di
Bologna che aveva occupato il primo posto, mentre nell’attuale tabella occupa
addirittura l’ultimo posto.

In
generale, la Ventinovesima tabella presenta 3 città con un carrello della spesa
in diminuzione (Roma, Torino e Milano), due in rialzo (Bologna e Napoli) e una
stazionaria (Firenze).

 

Il costo del carrello della spesa,
che ricordiamo contempla dallo scorso fine settimana il costo dei prodotti del
paniere in quantità doppie dato il passaggio delle rilevazioni da una
periodicità settimanale ad una quindicinale, è quindi compreso tra 42,31 a
57,87 euro. Roma è la città più conveniente, Bologna la più cara.

 

Il
paniere di prodotti scelto da Adiconsum e Klikkapromo.it per le rilevazioni è
rimasto invariato e comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la
cura della persona e della casa. Ecco il costo del carrello della spesa nelle
sei città-campione:

 

·       Roma           42,31 euro

·       Torino          47,65 euro

·       Milano          48,43 euro

·       Firenze         51,32 euro

·       Napoli           54,68 euro

·       Bologna        57,87 euro

 

Grazie
ai forti cali dei prezzi, è amplissima la forbice rilevata dalla Tabella di Adiconsum e Klikkapromo.it che
confronta la variazione dei prezzi degli stessi prodotti quando sono in offerta
oppure no. Rispetto a 15 gg. fa la forbice varia tra il 63% registrato a Roma e
il 42% di Napoli.

 

 

·       Roma            63%

·       Milano           58%

·       Torino           55%

·       Firenze         49%

·       Bologna        46%

·       Napoli           42%

 

 

N.B.: le offerte sono state
rilevate Giovedì 25 settembre.

CONTO DI BASE: CAMBIANO LE CONDIZIONI PER LA SUA APERTURA E LA SUA TENUTA

24 Settembre 2014

Il Conto di base, frutto
di una convenzione tra Ministero dell’Economia, Banca d’Italia, Abi e Poste
italiane, è un particolare tipo di conto bancario istituito nel 2012 per
agevolare alcune categorie di consumatori non titolari di conto corrente a
seguito dell’entrata in vigore della normativa che ha stabilito un tetto al
pagamento in contanti di 1000 euro e che, con tale provvedimento, si sarebbero
trovate tagliate fuori.

In base alla nuova convenzione, ecco
quali sono le novità che regolano ora il conto di base che ricordiamo è
gratuito e può essere richiesto da chiunque a patto che si abbiano i seguenti
requisiti:

·     
soglie ISEE: passa da
7.500 a 8.000 euro

·     
data di presentazione
ISEE: entro il 31 maggio

·     
trattamento
pensionistico ammesso: passa da 15.000 a 18.000 euro annuo lordi

·     
prodotti opzionali
aggiuntivi fuori canone (a pagamento): strumenti di moneta elettronica

·     
recesso unilaterale:
l’inattività del conto per 24 mesi consecutivi.

 

IMPORTANTE: Nel caso in cui la banca si
rifiuti di aprire il conto di base da Voi richiesto, nonostante  siate in possesso dei requisiti sopraelencati,
essa ha l’obbligo di riportare per iscritto le ragioni della mancata apertura
del conto. Per assistenza contattate le sedi territoriali Adiconsum.

VENDITE AL DETTAGLIO: CONTINUA IL TREND NEGATIVO

23 Settembre 2014

Non accenna a cambiare verso il trend delle vendite
al dettaglio. Anche le vendite registrate a luglio sono risultate in
diminuzione sia rispetto al mese di giugno 2014 che di luglio 2013.

In particolare, mentre le vendite dei non
alimentari rispetto a giugno 2014 restano invariate, colpisce il trend negativo
delle vendite alimentari che diminuiscono sia rispetto a luglio 2013 che
rispetto a giugno 2014.

Del calo risentono indistintamente sia i negozi
della grande che della piccola distribuzione che della.

Quello del commercio al dettaglio è un altro dato
negativo che va ad aggiungersi agli altri e che denota come il Paese si trovi
in deflazione e come la ripresa sia lontana a venire, se il Governo non
adotterà misure che taglino il cuneo fiscale di lavoratori dipendenti e
pensionati, il taglio delle tasse per quelle aziende che assumono e investono
in prodotti sostenibili, seguito da incentivi per i consumatori per quei
consumatori che fanno acquisti eco.

LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI? IN AUMENTO, MA…

22 Settembre 2014

Apparentemente
la fiducia dei consumatori registrata dall’Istat nel mese di settembre è in
lieve aumento (+0,1%), ma, osservando bene, molti dei dati che compongono nel
complesso la fiducia dei consumatori sono risultati in negativo rispetto al
mese precedente.

Ad esempio:

·        
la
componente economica registra una diminuzione da 107,5 a 105,6

·        
l’indice
riferito al clima futuro si riduce da 103,3 a 102,7

·        
i
giudizi sulla situazione economica del Paese diminuiscono da -92 a -99

·        
le
aspettative sulla situazione economica del Paese calano da -7 a -8

·        
i
giudizi sulla situazione economica della famiglia si riducono dal da -55 a -56

·        
i
giudizi sul bilancio familiare diminuiscono da -12 a -14

·        
le
opportunità di risparmio calano da 116 a 114

·        
le
possibilità future di risparmio si riducono da -45 a -47

·        
il
clima di fiducia a livello territoriale aumenta solo al nord-est e diminuisce
in tutte e le altre zone del Paese.

 

 A che cosa è dovuto quindi il lieve aumento
registrato dall’Istat? I dati positivi riguardano: l’aumento della componente
personale, l’indice riferito al clima futuro e le valutazioni sulle opportunità
di acquisto dei beni durevoli.

 

 

 

 

 

 

BENZINA AL 40% IN MENO? È UNA BUFALA

22 Settembre 2014

Siete anche voi tra coloro che hanno
ricevuto un volantino targato Bank of fuel (fuel in inglese significa benzina)
con un bollettino precompilato che promette sconti sulla benzina anche del 40%?
Il volantino pubblicizza una carta prepagata specifica per fare il pieno di
benzina a prezzi stracciati con tanto di logo Mastercard, che  ha fatto sapere di non avere alcun tipo di
rapporto con la società emettitrice che ha sede a Savona.

La carta pubblicizzata presenta
tagli di diverso valore da 99 a 299 euro e non è riconosciuta da nessun  distributore. Trattasi quindi di una vera e propria “bufala”.


Cosa
fare

·        
Non
acquistate la carta e quindi non pagate il bollettino precompilato

·        
Se
invece avete già proceduto al pagamento, sia che abbiate ricevuto la carta
oppure no, contestate tutto. Per farlo potete contattare per l’assistenza del
caso le sedi territoriali Adiconsum.

IMPORTANTE:
Consiglio di Adiconsum
:
Diffidate sempre di prodotti e servizi pubblicizzati come “a costo zero” o
scontatissimi. Prima di procedere all’acquisto, chiedete un parere ad
Adiconsum.

COMBATTI IL BULLISMO/CYBERBULLISMO: MANDA UN SMS

22 Settembre 2014

Purtroppo, gli atti di bullismo e di
cyberbullismo sono sempre più frequenti. Il Ministero dell’Interno ha deciso di
avviare una Campagna che attraverso l’attivazione di un servizio SMS permetterà
a chiunque è vittima o testimone di tali atti, di segnalarli attraverso l’invio
di un semplice SMS.

Si tratterà di un numero a 5 cifre
preceduto dal prefisso delle singole città.

Sarà cura dei prefetti attivare,
entro 30 gg, il nuovo servizio.


Come
riconoscere il ragazzo vittima di atti di bullismo

Il ragazzo manifesta segnali più o
meno espliciti:

·        
espliciti:
il ragazzo torna a casa coi vestiti stracciati o sgualciti, con i suoi oggetti
personali rovinati, chiede o ruba denaro in casa, nasconde lividi o ferite,
ecc..

·        
non
espliciti: il ragazzo, improvvisamente, diventa riluttante a frequentare
determinati luoghi come la scuola o il centro sportivo o alcuni compagni. Soprattutto
se gli atti di bullismo avvengono a scuola, il ragazzo manifesta ad esempio un
calo nel rendimento scolastico.

In questi casi la migliore arma non
è nascondere né nascondersi, ma venire allo scoperto, segnalando e confidandosi
con genitori ed insegnanti.

La Campagna del Ministero prevede
che i Centri territoriali di supporto (CTS) e i Centri territoriali per
l’inclusione (CTI) siano le strutture deputate a portare avanti in maniera
efficace la lotta al bullismo/cyberbullismo.

 

SCONTO NELLA BOLLETTA ELETTRICA PER I MACCHINARI SALVAVITA

21 Settembre 2014

L’anno
scorso sono stati 23.600 i bonus elettrici per disagio fisico assegnati a
coloro che necessitano dei macchinari salvavita.

Tra questi
ricordiamo:

·        
i
ventilatori polmonari

·        
i
cycler

·        
i
polmoni d’acciaio

·        
gli
strumenti per la nutrizione

·        
i
sollevatori mobili, ecc..

 

Per conoscere
i documenti e le certificazioni necessarie per la richiesta del bonus:

·        
chiama il Numero verde GRATUITO del progetto Energia:
diritti a viva voce 800 821212
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
e dalle 14.00 alle 17.30

·        
visita il sito
internet www.energiadirittiavivavoce.it

·        
app
iEnergia

 

IMPORTANTE: lo sconto viene detratto direttamente
dalla bolletta per tutto il periodo di utilizzo delle apparecchiature. Inoltre,
il valore del bonus e diversificato in tre fasce, a seconda del tipo di
apparecchiatura e del tempo giornaliero di utilizzo.

LETTERA-TRUFFA DELL’AUTOSTRADA: NON PAGATE QUEI 14 EURO

19 Settembre 2014

Abbiamo imparato che le grandi
truffe ed i grandi business illegali si ottengono chiedendo piccole somme di
denaro. Quando la somma richiesta non è esosa, come ben sanno i poco di buono,
molti consumatori vengono indotti a pagare per non incorrere in rogne da
sbrigare, ma non è la scelta giusta.

L’ultima truffa, stavolta, viaggia… in
autostrada. Ormai alla fine delle vacanze, a chi non è capitato di imboccare
anche un breve tratto autostradale?

Forti di questa certezza, i
truffatori hanno cominciato a mandare delle lettere generiche senza indicare:

·        
la
data

·        
la
tratta

·        
il
numero degli eventuali km percorsi in autostrada.

Nella lettera si accenna anche ad una
ipotetica foto scattata con il numero della targa dell’automobile come prova e
si invita il consumatore a provvedere subito al pagamento onde evitare
l’intervento di una società di recupero crediti.

Allegata alla lettera fa bella
mostra un bollettino postale sul quale viene riportato l’importo da versare di
14 euro per aver evaso il pagamento del pedaggio.

 

IMPORTANTE: Se sei tra coloro che hanno
ricevuto la lettera con l’intimazione al pagamento, non indugiare oltre e
denuncia subito l’accaduto ad una delle sedi Adiconsum.
Riceverai l’adeguata assistenza che il caso in questione merita.

NUOVA BANCONOTA DA 10 EURO: COME RICONOSCERE QUELLA VERA DA QUELLA FALSA

18 Settembre 2014

Farà il suo debutto martedì 23
settembre la nuova banconota da 10 euro. La nuova serie risponde a tutte le più
recenti anticontraffazione.

 

Caratteristiche:

·        
il
ritratto di ”Europa” visibile sia nella filigrana che nell’ologramma

·        
la
particolarità del numero 10 posto in basso a sinistra di colore verde smeraldo
che, a seguito del movimento della banconota, cambia colore passando dal verde
smeraldo al  blu e producendo un fascio
di luce che si muove in senso verticale

·        
linee
oblique ai margini della banconota percepibili al tatto, per il riconoscimento
anche da parte dei non vedenti

·        
La
presenza di un rivestimento sulla superficie di entrambi i lati per permetterne
una maggiore resistenza e durata

 

3
mosse per verificare l’autenticità della nuova banconota da 10 euro

·        
toccare
per accertare la sonorità e la consistenza della banconota

·        
guardare
in controluce per controllare la presenza del ritratto di “Europa”, la cifra
(10) del valore e il filo di sicurezza

·        
muovere
per controllare la presenza della striscia dorata intorno all’ologramma, al
ritratto di “Europa” e al valore della banconota (10)

 

Pagamento
alle casse automatiche

Il riconoscimento della nuova
banconota non dovrebbe creare problemi, in quanto la Banca d’Italia ha
provveduto ad incontrare gli operatori e anche a far effettuare le prove sulle
apparecchiature.

Poiché però, come ci ha insegnato
l’introduzione della nuova banconota da 5 euro, il rischio anche se
trascurabile può essere presente, Adiconsum
consiglia di
:

·        
portare sempre con sé, almeno per il
primo periodo, le vecchie banconote da 10 euro

 

Adiconsum
ricorda che:

·        
l’immissione
della nuova banconota sarà graduale e che al momento non è stato ancora
definito il periodo di cessata circolazione delle vecchie banconote. Pertanto
la disponibilità di vecchie banconote non dovrebbe creare problemi.

 

 

 

MASTERCARD COSTRETTA AD ABBASSARE LE COMMISSIONI INTERBANCARIE

17 Settembre 2014

Una sentenza della Corte di
Giustizia europea ha condannato Mastercard ad abbassare le commissioni
interbancarie applicate. Le nuove commissioni saranno le seguenti:

·        
0,2%
per i debiti

·        
0,3%
per i crediti

 

Adiconsum, nell’esprimere
apprezzamento per la decisione della Corte di Giustizia europea, ritiene però
che la riduzione debba essere estesa a tutte le carte di credito, sia quelle di
emanazione bancarie che non e soprattutto che la riduzione, e quindi i
vantaggi, non vadano solo agli esercenti, ma vengano fatti ricadere anche sui
consumatori.

TELECAMERE? NON NEGLI SPOGLIATOI AZIENDALI

16 Settembre 2014

Non sarà attraverso l’installazione
di telecamere negli spogliatoi che il datore di lavoro potrà arginare i furti
nei propri locali.

Così si è pronunciato il Garante
della privacy, ritenendo l’installazione delle telecamere adottata da
un’azienda negli spogliatori, lesiva dell’intimità e della dignità dei
lavoratori. Tra l’altro le telecamere non prevedevano alcuna limitazione
dell’angolo di ripresa, né era stato preso un accordo con i sindacati riguardo
ai luoghi di installazione né ai tempi di conservazione delle immagini.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • COME RICONOSCERE I VERI FUNZIONARI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DA QUELLI FALSI?

COME RICONOSCERE I VERI FUNZIONARI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DA QUELLI FALSI?

15 Settembre 2014

A lanciare l’allarme è la
stessa Agenzia delle Entrate a seguito delle tante truffe perpetrate a danno
dei contribuenti da falsi funzionari.

 

Ma come riconoscere i veri funzionari dell’Agenzia delle Entrate dai
falsi?

 

L’Agenzia delle Entrate
specifica che, per poter accedere nelle abitazioni dei contribuenti, devono verificarsi le seguenti due condizioni:

1.   autorizzazione
del magistrato

2.   incarico
di accesso rilasciato dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate

 

ATTENZIONE: Se non si verificano queste due condizioni, i
funzionari che si presentano alla porta, dicendo che sono stati incaricati di
riscuotere somme dovute all’Agenzia delle Entrate, non sono altro che
truffatori!

 

Cosa fare in caso di falsi funzionari

 

·        
Denunciare ogni eventuale tentativo di raggiro
all’Agenzia delle Entrate e alle Forze di Polizia.

TURISMO: MENO PARTENZE, MA STESSI DISAGI E DISSERVIZI

12 Settembre 2014

Il 2014 è stato un anno
particolarmente difficile per i viaggiatori. Lo sportello SOS Turista gestito da Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Consumatori ha
rilevato nel suo bilancio, come a fronte di una forte contrazione della
domanda, sono state ancora tante le segnalazioni pervenute.

Ecco i dati più significativi:

·        
da gennaio 2014,
2.200 gli assisti allo sportello

·        
724 pratiche

settori più critici:

·        
pacchetti
turistici (34,7%)

·        
trasporto aereo
(33,6%)

·        
alberghi (7,3%)

 

Pacchetti
turistici

Le pratiche esaminate sono state in
tutto 251. La maggior parte delle segnalazioni ha riguardato la voce “impossibilità
sopravvenuta/eventi eccezionali”

Trasporto
aereo

Le pratiche esaminate sono state in
tutto 243. La maggior parte delle segnalazioni ha riguardato lo smarrimento, il
danneggiamento o il ritardo nella consegna del bagaglio, seguita dalle
difficoltà ad ottenere i rimborsi e dal ritardo dei voli.

Alberghi

Le pratiche esaminate sono state in
tutto 53. Le segnalazioni sono state varie, soprattutto sulla caparra e sulla
prenotazione.

 

Un
capitolo a parte meritano poi i servizi turistici prenotati via internet. La maggior parte delle
segnalazioni riguardano le prenotazioni del trasporto aereo (
46,4%), seguite
dai pacchetti turistici (15,5%) e dall’affitto di appartamenti e residence
(9,5%).

PREZZI: VENTOTTESIMA TABELLA DELLA CONVENIENZA

11 Settembre 2014

Forte rialzo dei
prezzi in alcune città, ad es. Roma e Milano, e forti riduzioni, come ad
esempio a Bologna, caratterizzano, rispetto a 15 gg. fa, la Ventottesima
Tabella della Convenienza
di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca
delle offerte nei supermercati.

 

Il costo del
carrello della spesa, che ricordiamo contempla dallo scorso fine settimana il
costo dei prodotti del paniere in quantità doppie dato il passaggio delle
rilevazioni da una periodicità settimanale ad una quindicinale, varia da 45,64
euro a Bologna, la città più conveniente, a 54,16 euro registrati a Milano.

 

Il paniere di prodotti scelto da Adiconsum e Klikkapromo.it per le
rilevazioni è rimasto invariato e comprende prodotti alimentari e prodotti per
l’igiene e la cura della persona e della casa. Ecco il costo del carrello della
spesa nelle sei città-campione:

 

·        
Bologna        45,64
euro

·        
Torino          49,82
euro

·        
Roma           50,55
euro

·        
Firenze         51,22
euro

·        
Napoli           51,85
euro

·        
Milano          54,16
euro

 

A fronte dei significativi aumenti registrati in alcune città, la Tabelladi Adiconsum e Klikkapromo.it rileva che i risparmi derivanti dall’acquisto dei prodotti a prezzi
scontati piuttosto che a prezzo pieno sono diminuiti rispetto a 15 gg. fa e
risultano compresi  tra il 57% (Bologna)
e il 44% (Napoli).

 

 

·        
Bologna                                              57%

·        
Roma                                                 56%

·        
Torino e Milano                                    54%

·        
Firenze                                               51%

·        
Napoli                                                44%

 

 

N.B.: le offerte
sono state rilevate Giovedì 11 settembre.

 

16-22 SETTEMBRE: SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

11 Settembre 2014

Con lo
slogan “Our streets, our choice” (“Le
nostre strade, la nostra scelta”)
partirà martedì 16 settembre la XIII
edizione della Settimana Europea della
Mobilità Sostenibile
, appuntamento internazionale promosso dalla
Commissione europea per incoraggiare i cittadini d’Europa ad utilizzare mezzi
di trasporto alternativi all’auto privata per gli
spostamenti quotidiani.

 

Il focal theme scelto per quest’anno ha
l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini europei a rivalutare il modo in cui consideriamo
e viviamo gli spazi urbani e ad esplorare il rapporto tra l’uso del territorio
e la qualità della vita. Lo slogan “le
nostre strade, la nostra scelta”
mira a diffondere consapevolezza sul
legame tra le scelte di mobilità – traffico motorizzato e inquinamento
atmosferico delle città – e una migliore fruizione degli spazi urbani.
Un’occasione per Comuni, Istituzioni, Organizzazioni e Associazioni di tutta
Europa per promuovere la diffusione della mobilità sostenibile e di una
migliore qualità della vita, presentare proposte alternative e sostenibili per
i cittadini e ottenere da loro un feedback utile.

 

Le città
europee sono incoraggiate a stimolare cambiamenti nelle modalità di spostamento
individuali, a gestire al meglio la domanda di mobilità e  individuare
strumenti di pianificazione urbana che consentano un più ampio impiego di mezzi
di trasporto ecocompatibili.

 

Per
informazioni e adesioni alla Settimana Europea della Mobilità 2014 visita il
sito www.settimanaeuropea.it o www.mobilityweek.eu

 

OK ALLA PRATICA DI ATTIVITÀ LUDICO-AMATORIALI SENZA CERTIFICATO MEDICO

10 Settembre 2014

Non è ancora stato pubblicato in
Gazzetta ufficiale il decreto firmato dal ministro della Salute, Lorenzin, sui certificati
medici per l’attività sportiva non agonistica e già è scoppiata la polemica.

Per ovviare alle possibili
interpretazioni errate, il Ministro ha , 
le Linee guida ribadiscono che ai sensi del Decreto Legge 69/2013:

·        
per
praticare attività sportive ludico-amatoriali non c’è più bisogno del
certificato medico

·        
per
praticare attività sportiva non agonistica è necessario il certificato medico

·        
per
praticare l’attività sportiva agonistica è necessario il certificato medico con
esami più approfonditi.

Quali sono le attività sportive
ludico-amatoriali?

Sono quelle attività svolte in
autonomia, che non necessitano di alcun tesseramento presso società sportive o
altro come: lo jogging, il calcetto o il tennis tra amici, il nuoto libero, ma
anche il fitness in palestra.

Il certificato è comunque
facoltativo, pertanto se il paziente lo richiede, il medico è tenuto a
rilasciarlo. Non essendo obbligatorio, nulla si può fare contro la richiesta
delle palestre di vincolarlo all’iscrizione ai corsi di allenamento.

Certificato
per attività non agonistica

Chi lo deve fare?

·        
Alunni
che praticano attività sportiva parascolastica

·        
Chi
partecipa a giochi studenteschi

·        
Chi
pratica sport presso società affiliate a Federazioni nazionali o al Coni

Quanto dura?

·        
1
anno

Chi lo rilascia?

·        
Il
medico di famiglia

·        
Il
pediatra

·        
Il
medico sportivo

Quali esami?

·        
Controllo
della pressione

·        
Elettrocardiogramma
a riposo a discrezione del medico.

  

CORTE UE, IL DIRITTO ALL’ABITAZIONE VA TUTELATO

9 Settembre 2014

Il diritto
all’abitazione è un diritto fondamentale dei cittadini europei, e il giudice nazionale
deve tenerne conto nella tutela dei consumatori contro le clausole abusive
contenute nei contratti stipulati con i professionisti. Di conseguenza, secondo
la Corte di Giustizie Ue (nella causa C-34/13), il giudice può bloccare in via provvisoria la
finanziaria che mette all’asta la casa familiare del consumatore, se rileva che
nel contratto di credito al consumo concluso tra le parti sono contenute clausole
abusive
.

 

La Corte ha
preso in esame il caso di una consumatrice polacca che aveva concluso un
contratto di credito al consumo con una finanziaria, ipotecando, a garanzia del
credito, la sua casa di famiglia. In seguito, la consumatrice aveva presentato
ricorso contro la finanziaria per l’annullamento del contratto di credito al
consumo e del contratto costitutivo della garanzia, a causa del carattere
abusivo di alcune clausole contrattuali.

 

I giudici
comunitari hanno ricordato che le clausole
abusive
(come quella, particolarmente gravosa per il consumatore e
vantaggiosa per il professionista, che prevede l’esecuzione stragiudiziale sul
bene immobile – prima casa – dato in garanzia del credito), sono vietate dalla
normativa europea (Direttiva
93/13/CEE), e
che gli Stati membri, a tutela dei consumatori, sono tenuti ad adottare
meccanismi adeguati ed efficaci per farne cessare l’applicazione. Inoltre,
bisogna prestare particolare attenzione nel caso in cui il bene gravato dal
diritto reale di garanzia sia l’immobile
che costituisce l’abitazione della famiglia del consumatore
, dal momento
che il diritto all’abitazione è intangibile ed è garantito dalla Carta dei
diritti fondamentali dell’Unione europea.

 

In
conclusione, in presenza di clausole
abusive nel contratto, il diritto all’abitazione prevale, e il giudice può
imporre uno stop alla finanziaria che abbia messo all’asta la casa familiare
del consumatore
.

 

 

TREND POSITIVO DEI MUTUI NEI PRIMI 7 MESI DEL 2014

8 Settembre 2014

Le banche hanno ripreso a concedere mutui per
l’acquisto dell’abitazione. Lo ha annunciato un comunicato dell’ABI,
l’Associazione bancaria italiana, rendendo noti i dati delle erogazioni
concesse da gennaio a luglio 2014.

 

Secondo un campione composto da 84 banche, che
rappresenta circa l’80% della totalità del mercato italiano, le erogazioni di
nuovi mutui concesse sono state di 14,6 mld di euro rispetto agli 11,4 mld
dello stesso periodo del 2013.

 

L’incremento su base annua è stato del 29,2%.

 

Sulla base dei dati Banca d’Italia, il tasso
annuo di crescita del mercato ha sfiorato il 16%.

 

Vademecum
Adiconsum sui diritti in caso di richiesta di mutuo
:

·        
hai
diritto di conoscere le condizioni contrattuali facendoti consegnare il modello
ESIS (European Standardised Information Sheet) che permette di confrontare le
varie proposte di mutuo prima della formale richiesta di mutuo

·        
puoi
richiedere la copia integrale del contratto di mutuo senza nessun obbligo di
sottoscrizione successiva

·        
fai
attenzione alle condizioni contrattuali perché possono essere modificate dalla
banca fino a quando si sottoscrive il rogito notarile

·        
non
hai l’obbligo di aprire alcun conto corrente nella banca che eroga il mutuo

 

CONOSCIAMO L’AMBIENTE? COMPILA IL QUESTIONARIO!

7 Settembre 2014

Adiconsum ed il Consorzio Ecodom (Consorzio Italiano
Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici) lanciano un questionario online per studiare il
livello di conoscenza e di consapevolezza dei consumatori in materia di ambiente, raccolta differenziata e RAEE
(i rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).

 

I RAEE sono ovunque: parliamo di apparecchiature elettriche
o elettroniche, grandi e piccole, che tutti abbiamo in casa, come il tostapane,
il rasoio elettrico, il cellulare o anche il frigorifero. Conoscerli è
indispensabile per trattarli in modo corretto, senza inquinare ma rispettando
le regole della raccolta differenziata e così anche l’ambiente. 

 

Il questionario ha come obiettivo l’analisi di diverse
aree: dal livello di consapevolezza ambientale dei consumatori, alla loro
conoscenza dei RAEE, nonché alle difficoltà che incontrano nella raccolta
differenziata (anche dei RAEE stessi).

 

In base ai risultati che emergeranno dall’analisi delle
risposte, Adiconsum ed Ecodom redigeranno un Dossier che sarà presentato alla fine del 2014, grazie al quale
sarà possibile fare il punto sul livello attuale di cognizione dei consumatori,
e mettere di conseguenza in campo una serie di attività condivise per
migliorare la chiarezza informativa nel settore del recupero e colmare le
lacune eventualmente emerse.

Partecipa anche tu all’indagine, compilando il questionario
disponibile cliccando qui

 

Il questionario è semplice, senza risposte giuste o
sbagliate: bastano pochi minuti del tuo tempo e potrai aiutarci a lavorare sul
miglioramento complessivo del settore del recupero, a partire dal livello di
informazione dei consumatori.

 

Buona compilazione!

 

1) Questionario

ASPIRAPOLVERI, OBBLIGO DI ETICHETTA ENERGETICA

4 Settembre 2014

Da questo mese gli Stati membri Ue non potranno più produrre
né importare aspirapolveri che superino i 1.600 watt di potenza (contro
i 1.800 attuali). E fra 3 anni le norme saranno ancora più rigide: si scenderà
a 900 watt. Una misura (prevista dal Regolamento Ue n. 666/2013, che applica la
Direttiva 2009/125/CE in merito alle specifiche per la progettazione
ecocompatibile degli aspirapolvere) che farà risparmiare ai consumatori soldi e
circa la metà dell’energia che consumano attualmente con
i modelli più potenti.

 

Ma c’è di più: anche le aspirapolveri, come già le lavatrici
e i frigoriferi, avranno la propria carta d’identità, che certificherà al
consumatore importanti parametri, quali le prestazioni e i consumi.

Si tratta dell’etichetta energetica, uguale in
tutta l’Ue, che consentirà ai consumatori di confrontare in maniera semplice i
vari modelli presenti sul mercato e di compiere una scelta ragionata e
consapevole.

 

La nuova etichetta CE
vale per tutti i nuovi apparecchi immessi sul mercato
. Per le vendite
online l’obbligo scatterà a partire dal 2015.

 

L’etichetta indica:

–       
il produttore
e il nome del modello
dell’aspirapolvere;

–       
la classe
dell’apparecchio, dalla A alla G, che permette di determinare immediatamente il
consumo di energia (le aspirapolveri
che consumano meno sono contrassegnate dalle lettera A, quelle più energivore
dalla G). Il consumo medio annuale, espresso in kWh, è calcolato con
riferimento all’ipotesi di utilizzo dell’aspirapolvere 50 volte in un anno in un
appartamento di 87 mq. Da settembre 2017 si aggiungeranno anche le classi A+++,
A++ ed A+;

–       
l’efficienza funzionale, cioè la “qualità” della polvere reimmessa
nell’ambiente, espressa in “dre” (dust re-emission), sempre in una scala dalla
A alla G (importante soprattutto per i soggetti allergici);

–       
la classe di rumorosità dell’apparecchio in funzione, espressa in decibel (db,
che da settembre 2017 potranno essere al massimo 80, come un phon);

–       
l’efficacia aspirante, cioè le prestazioni di pulizia (la percentuale
di polvere su una superficie che viene aspirata dall’apparecchio), a seconda
che si tratti di pavimenti duri o tappeti (espressa in dpu – dust pick-up), in
una scala dalla A alla G.

 

Il Regolamento Ue n.
666/2013
definisce le specifiche di progettazione ecocompatibile per
l’immissione sul mercato degli aspirapolvere alimentati dalla rete elettrica,
compresi gli aspirapolvere ibridi, mentre esclude dalla sua applicazione gli
aspiraliquidi, gli aspirapolvere aspiraliquidi, gli aspirapolvere a batteria, i
robot aspirapolvere, gli aspirapolvere industriali e gli aspirapolvere
centralizzati, le lucidatrici per pavimenti e gli aspiratori per esterni.

 

 

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  • NEWS
  • VOLO IN RITARDO: L’ORARIO DI ARRIVO E’ QUELLO IN CUI SI APRE IL PORTELLONE DELL’AEREO

VOLO IN RITARDO: L’ORARIO DI ARRIVO E’ QUELLO IN CUI SI APRE IL PORTELLONE DELL’AEREO

4 Settembre 2014

Buone notizie per i
passeggeri aerei vittime di voli in ritardo
e spesso anche di lunghe attese e “confinamenti” a bordo:
da oggi, ai fini del diritto alla compensazione pecuniaria, si dovrà tenere
conto di tutto il tempo trascorso in aereo, fino al momento di apertura dei
portelloni.

 

L’orario effettivo di arrivo di un volo, da
prendere in considerazione per determinare l’entità del ritardo subito dai
passeggeri – e, di conseguenza, stabilire diritto e misura della compensazione
pecuniaria – non corrisponde infatti al momento dell’atterraggio del velivolo
sulla pista, bensì a quello in cui si apre almeno un portellone dell’aereo:
è solo da questo momento, infatti, che i passeggeri sono autorizzati a lasciare
il velivolo. Fino ad allora, anche se le ruote dell’aereo hanno toccato la
pista di atterraggio o l’aereo ha raggiunto la posizione di parcheggio, i
passeggeri continuano a trovarsi confinati
in uno spazio chiuso, tale da impedirgli di impiegare il “tempo perso”
per
occuparsi dei propri affari (personali, familiari, sociali e professionali),
soprattutto in ragione delle limitazioni imposte a bordo dell’aereo per motivi
tecnici e di sicurezza.

 

In base a queste considerazioni, la Corte Ue ha dato ragione
ad un cittadino austriaco che si era visto negare dalla compagnia aerea
Germanwings il diritto alla compensazione pecuniaria per ritardo del volo.
Secondo la compagnia, le ruote dell’aereo su cui viaggiava il passeggero
avevano toccato la pista dell’aeroporto di Colonia/Bonn
con un ritardo di 2 e ore e 58 minuti: un tempo insufficiente, quindi (anche se
per soli 2 minuti), per raggiungere le 3 ore di ritardo previste dalla
normativa Ue per ottenere la compensazione pecuniaria di 250 euro. Il
passeggero, al contrario, aveva fatto valere che la destinazione finale era
stata raggiunta con 3 ore e 3 minuti di ritardo, facendo riferimento al momento
in cui l’aereo aveva raggiunto la posizione di parcheggio (subito dopo il quale
si erano aperti i portelloni).

 

La Corte, con la sentenza resa nella causa C-452/13, ha così
confermato la posizione del passeggero, chiarendo inoltre che la nozione di “orario di arrivo effettivo”
non può essere definita contrattualmente, ma deve essere interpretata in modo
autonomo e uniforme in tutta l’Unione europea
.

 

NON APRITE QUELLA EMAIL: E’ UN VIRUS!

2 Settembre 2014

L’Agenzia delle Entrate, con un
comunicato inoltrato nel pomeriggio di ieri, informa che sta circolando in rete
una email falsa a suo nome. L’email,
con oggetto “Le Linee Guida”,
contiene il logo dell’Agenzia e un allegato
(in formato word): attenzione perché si tratta di un virus
che, se aperto, può compromettere gravemente la sicurezza del computer
.

 

E’ chiaro
come il meccanismo cerchi di fare leva sullo stato di soggezione (almeno
psicologica) dei contribuenti rispetto al Fisco: il logo dell’Agenzia e il
fatto che la mail inviti a seguire le indicazioni contenute nell’allegato per
“evitare di essere segnalato dal sistema come un soggetto a rischio dopo il
primo controllo basato sul c.d. redditometro” in molti casi sono più che
sufficienti a far cadere nella rete anche gli utenti normalmente più avveduti…

 

L’Agenzia,
nel sottolineare la propria estraneità all’email in questione, invita tutti i
contribuenti ad eliminare il messaggio
senza aprirlo e, ovviamente, a non inoltrarlo a nessuno
.

GRATUITO PATROCINIO, NUOVI LIMITI DI REDDITO

1 Settembre 2014

E’ stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale del 23 luglio
scorso, il nuovo limite di reddito
per poter essere ammessi al patrocinio
gratuito
a spese dello Stato.

 

Il gratuito patrocinio è un istituto giuridico che consente
alle persone non abbienti, cioè a chi è privo di un reddito minimo, di poter
beneficiare dell’assistenza legale gratuita in giudizio, senza necessità di pagare
le spese di difesa e le altre spese processuali.

L’ammissione al gratuito patrocinio vale per ogni stato e
grado del processo e davanti ad ogni giurisdizione (civile, penale,
amministrativa e tributaria).

 

L’adeguamento del limite di reddito per l’ammissione al
gratuito patrocinio viene effettuato ogni due anni, in relazione alla
variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le
famiglie di operai e impiegati che si verifica nel biennio precedente.

 

Il nuovo limite di reddito fissato dal Ministero della
Giustizia, sulla base di una variazione rilevata del 5,6%, è pertanto fissato a
11.369,24 euro annui, rispetto al
precedente di. 10.766,33 euro.

 

Il reddito al quale fare riferimento è il reddito annuo
imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, cioè quello netto.

 

 

 

AUTONOLEGGI E CATENE DA NEVE: PIU’ TRASPARENZA

1 Settembre 2014

Chiusi senza infrazione ben 6 procedimenti istruttori
avviati dall’ Antitrust nei
confronti di altrettante società di
autonoleggio
(Hertz, Europcar Italia, Avis, Maggiore, Sicily By Car, Win
Rent), a seguito delle segnalazioni ricevute dai consumatori in merito ai
problemi sorti durante l’ultima stagione invernale con i dispositivi antineve. Nello specifico, il comportamento posto in
essere dai professionisti consisteva nell’aver considerato catene e pneumatici
da neve come servizi accessori all’autonoleggio: il cliente doveva richiederli
espressamente e pagare una somma addizionale, nonostante tali dispositivi (nel
periodo tra 15 novembre e 15 aprile) rappresentino una dotazione obbligatoria
per legge per transitare in molte strade e autostrade (spesso adiacenti al
luogo di ritiro dell’auto) italiane.

 

Dalle segnalazioni ricevute era emerso come non solo i
consumatori non venissero adeguatamente informati, al momento della
prenotazione, sulla necessità di dotarsi di tali dispositivi, ma anche come al
momento del ritiro dell’auto venissero comunque invitati a dotarsene e a pagare
il relativo supplemento, oppure ad assumersi il rischio di circolare con
un’auto non in regola con la normativa stradale in vigore.

Una condotta ipotizzata come idonea ad indurre in errore il
consumatore medio, impedendogli di assumere una decisione commerciale
consapevole (che magari non avrebbe altrimenti preso) e inducendolo a
trascurare le normali regole di prudenza e vigilanza (omettendo di dare notizia
dei possibili rischi per la sicurezza in assenza dei suddetti dispositivi
antineve).

 

 

Le società di autonoleggio, nel corso del procedimento
istruttorio, hanno presentato tutta una serie di proposte di impegni volte a sanare i possibili
profili di scorrettezza delle pratiche commerciali contestate nelle rispettive
comunicazioni di avvio del procedimento.

Nello specifico, ciascuna con le proprie modalità, le
società si sono impegnate a fornire
l’intera flotta dei veicoli
circolanti nelle Regioni del Centro-Nord Italia
e in altre località interessate (come L’Aquila), durante il periodo invernale
(15 novembre – 15 aprile), di catene o
pneumatici da neve
. I clienti saranno inoltre informati (tramite sito web,
call center, ecc.) della necessità di dotarsi, nel suddetto periodo (in cui
sono in vigore le relative ordinanze in materia di circolazione stradale), dei
dispositivi antineve, il cui noleggio
sarà compreso nel prezzo indicato al momento della prenotazione
.

Le società, inoltre, stanno valutando la possibilità di
consentire al cliente di deselezionare
l’opzione relativa alla dotazione invernale
, con un meccanismo di out-put, sottraendo così dal prezzo
l’importo del noleggio delle catene: in questo caso, comunque, il cliente
sarebbe informato della necessità di dotarsene per suo conto, o di circolare su
strade in cui non vige il relativo obbligo.

 

L’Antitrust ha
accolto gli impegni dei professionisti
, ritenuti idonei a sanare i
possibili profili di scorrettezza delle pratiche commerciali contestate nelle
rispettive comunicazioni di avvio del procedimento, rendendoli obbligatori e chiudendo il procedimento senza accertare
alcuna infrazione
.

 

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