CARTA DI CIRCOLAZIONE: CHE COSA ANNOTARE E NON DAL 3 NOVEMBRE

29 Ottobre 2014

Aveva creato una certo subbuglio la notizia apparsa sui
mezzi di comunicazione riguardo all’obbligo di annotare sulla carta di
circolazione il nome dell’effettivo utilizzatore di un veicolo, nel caso fosse
diverso dall’intestatario, e soprattutto riguardo alla sanzione di 700 e passa
euro che sarebbe stata elevata nel caso in cui tale norma non fosse stata
rispettata.

La circolare 23743 della Motorizzazione civile ha fatto
finalmente chiarezza.

Quando non è
obbligatorio aggiornare la carta di circolazione


Non è obbligatorio per:

·     
chi presta l’auto (o un motoveicolo o
un rimorchio fino a 3,5 tonnellate)  ad
un familiare convivente non ha nessun obbligo di annotare il nominativo sulla
carta di circolazione

·     
ma anche chi presta l’auto (o un
motoveicolo o un rimorchio fino a 3,5 tonnellate) ad un amico o conoscente
occasionalmente senza alcun contratto scritto

IMPORTANTE: In generale, quindi, non sussiste nessun
obbligo di annotazione in mancanza di un atto di legge, cioè di un contratto,
che autorizzi un’altra persona all’uso della propria auto per più di 30 giorni
consecutivi.

Quando è
obbligatorio aggiornare la carta di circolazione


È previsto in caso di:

·     
contratto di comodato d’uso
gratuito  (per più di 30 gg. consecutivi)

·     
in caso di affidamento del mezzo in custodia
giudiziale

·     
in caso di contratto di locazione
senza conducente

·     
in caso di veicoli intestati a minori
o soggetti interdetti

·     
in caso di veicolo intestato a
defunto (dal 3 novembre in poi). Ciò non implica l’accettazione dell’eredità

·     
in caso di veicolo acquistato con la
formula “rent to buy”.

Tempi per
l’annotazione

·      30 gg

A chi inviare il
nominativo

·      Alla Motorizzazione

 

ATTENZIONE: Ricordiamo che l’annotazione  riguarda solo i casi intervenuti dopo il 3
novembre e non quelli antecedenti. La norma non è retroattiva.

 

POLIZZE FALSE: NON ASSICURATEVI CON “LA NATIONALE”!

29 Ottobre 2014

L’IVASS, l’Istituto per la vigilanza
sulle assicurazioni, ha reso noto che la compagnia di assicurazione “La
nationale” non è abilitata a commercializzare polizze r.c. auto in
Italia.

 

Che cosa significa per l’assicurato?

Chi ha
stipulato una polizza Rc auto intestata a La Nationale in realtà non risulta
assicurato. La polizza è da ritenersi falsa.

 

Che cosa fare?

Prima di stipulare una polizza
assicurativa si raccomanda di consultare sul sito www.ivass.it:

·     
gli elenchi
delle imprese italiane ed estere autorizzate ad operare in Italia

·     
l’elenco dei
“Casi di contraffazione o società non autorizzate”

·      il Registro unico degli intermediari assicurativi e l’elenco degli
intermediari dell’Unione Europea.

 

Per info, contattare l’IVASS:

Numero verde 800-486661

dal lunedì al venerdì dalle 9
alle 13,30

VENDITE ALIMENTARI E NON: IN CALO ANCHE AD AGOSTO

28 Ottobre 2014

Prosegue la discesa delle
vendite sia dei prodotti alimentari che degli altri prodotti. E se rispetto a
luglio 2014 le percentuali sono:

·     
-0,1% per i prodotti
alimentari

·     
-0,2% per i
prodotti non alimentari

ancora più in negativo
sono le percentuali rispetto ad agosto 2013:

-2,7% per i prodotti
alimentari

-2,5% per i prodotti non
alimentari.

 

Che fine ha fatto la
vecchia abitudine degli italiani di salvaguardare la spesa alimentare? Se è
vero che le vendite dei prodotti biologici non ha avuto cedimenti, ma anzi è
aumentata, è indubbio che moltissime sono le famiglie che invece hanno dato un
drastico taglio alla loro spesa alimentare e non.

A dimostrarlo ci sono
anche i dati dell’Istat sulle vendite nella grande distribuzione e nei negozi
di piccola superficie rispetto ad agosto 2013:

·     
-2,7% nella
grande distribuzione

·     
-3,4% nei
piccoli negozi.

EQUITALIA: ATTIVATO SPORTELLO ADICONSUM UMBRIA-EQUITALIA CENTRO

28 Ottobre 2014

Come previsto dall’accordo di collaborazione
sottoscritto dall’Adiconsum nazionale e da Equitalia, le varie sedi
territoriali Adiconsum si stanno attivando per costituire i vari sportelli
telematici attraverso i quali gli associati Adiconsum potranno ottenere una
consulenza dedicata presso la sede dell’associazione.

Al momento gli sportelli già istituiti sono i
seguenti:

·     
Adiconsum
Umbria ed Equitalia Centro

·     
Adiconsum
Calabria ed Equitalia Sud

·     
Adiconsum
Puglia Basilicata e Equitalia Sud.

·     
Adiconsum
Marche e la Direzione Marche di Equitalia

 

Ecco come
funziona:


Se sei un associato Adiconsum:

·     Accedi al sito
www.gruppoequitalia.it

·     Compila la
richiesta nella sezione “Contatti”

·     Riceverai
informazioni, consulenze specifiche e nei casi più complessi potrai fissare un
appuntamento

PANNOLINI, BISCOTTI E OMOGENEIZZATI COSTANO PIÙ DI 160 EURO

27 Ottobre 2014

Figli piccoli
problemi piccoli, figli grandi problemi grandi, recita un vecchio proverbio.
Vero è che i figli piccoli o grandi che siano rappresentano un costo.

 

Un’indagine di
Adiconsum e Klikkapromo-Pazzi per le Offerte, sito e app mobile di offerte e coupon per la
spesa, ha monitorato i prezzi di alcuni prodotti per l’infanzia: dai biscotti
al latte in polvere, dagli omogeneizzati ai pannolini alle salviette
umidificate.

 

Ebbene il totale
dello scontrino è risultato essere di 168,44 euro. Gli stessi prodotti
acquistati usufruendo delle offerte nei supermercati, comporta una spesa di
114,40 euro, con un risparmio di ben il 32%.

 

Confrontando i
prezzi in promozione dello scorso anno con quelli del 2014, il costo totale è
effettivamente diminuito, confermando quanto rilevato dall’Istat sul calo dei
prezzi al consumo.

 

Nella tabella sottostante
i prezzi per prodotto del paniere:

 

 

ACCORDO ADICONSUM LECCE ED EQUITALIA SUD: ECCO GLI SPORTELLI GIÀ ATTIVI

26 Ottobre 2014

A seguito dell’accordo di
collaborazione sottoscritto dall’Adiconsum nazionale e da Equitalia e del
conseguente accordo tra Adiconsum Puglia Basilicata ed Equitalia Sud, è
possibile per gli associati Adiconsum di Lecce avere informazioni e assistenza
sulla propria posizione debitoria nei confronti di Equitalia senza code e
perdite di tempo.

Sono, infatti, già operativi gli
sportelli telematici Adiconsum della provincia di Lecce.

Ecco gli indirizzi degli sportelli Adiconsum
della provincia di Lecce già attivi

·        
Lecce, viale della Libertà 79, tel. 0832 311130

·        
Maglie, via degli Astronauti 3

·        
Vitigliano, via Regina Margherita 1

·        
Casarano, via Provinciale Ruffano

 

Per contatti e assistenza
personalizzata puoi inviare una mail a:

equitalia.adilecce@gmail.com

 

EQUITALIA: ATTIVATO SPORTELLO ADICONSUM CALABRIA-EQUITALIA SUD

26 Ottobre 2014

Come previsto dall’accordo di
collaborazione sottoscritto dall’Adiconsum nazionale e da Equitalia, le varie
sedi territoriali Adiconsum si stanno attivando per costituire i vari sportelli
telematici attraverso i quali gli associati Adiconsum potranno ottenere una
consulenza dedicata presso la sede dell’associazione.

Al momento gli sportelli già
istituiti sono quelli tra:

·        
Adiconsum
Calabria ed Equitalia Sud

·        
Adiconsum
Puglia Basilicata e Equitalia Sud.

·        
Adiconsum
Marche e la Direzione Marche di Equitalia

 

Ecco
come funziona:

Se sei un associato Adiconsum:

·        
Accedi
al sito www.gruppoequitalia.it

·        
Compila
la richiesta nella sezione “Contatti”

·        
Riceverai
informazioni, consulenze specifiche e nei casi più complessi potrai fissare un
appuntamento

PREZZI: TRENTUNESIMA TABELLA DELLA CONVENIENZA

23 Ottobre 2014

4 le città con il
costo del carrello della spesa in calo e solo 2 in rialzo. Questo è quanto ha
rilevato la  Trentunesima
Tabella della Convenienza
  di Adiconsum e Klikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte nei supermercati. Da sottolineare
lo stacco registrato dalla città di Torino, rispetto alle altre monitorate, con
un costo del carrello della spesa di 44,61 euro, rispetto ai 48,03 di Bologna
seconda classificata. Ultima la città di Napoli, con un costo del carrello
della spesa dei prodotti in offerta nei supermercati di 56,89 euro.

 

Il carrello della spesa monitorato da Adiconsum e Klikkapromo.it
comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e
della casa. Ecco, città per città, i costi:

 

·        
Torino          44,61
euro

·        
Bologna        48,03
euro

·        
Milano          48,19
euro

·        
Roma           49,08
euro

·        
Firenze         50,48
euro

·        
Napoli           56,89
euro

 

Molto ampia la forbice tra i prezzi dei prodotti acquistati a prezzo
pieno e quelli a prezzo scontato. Lo rileva la Tabella di Adiconsum e Klikkapromo.it. La forbice va dal 59% di
Milano al 39% di Napoli.

 

 

·        
Milano          59%

·        
Torino          58%

·        
Roma           57%

·        
Bologna        55%

·        
Firenze         50%

·        
Napoli           39%

 

 

N.B.: le offerte
sono state rilevate Venerdì 24 ottobre.

 

CREME E BAGNOSCHIUMA: ATTENZIONE A QUESTI INGREDIENTI!

23 Ottobre 2014

Riduzione delle
concentrazioni consentite o addirittura divieto di alcuni ingredienti
utilizzati nelle creme corpo o in prodotti da risciacquare (bagnoschiuma,
shampoo, ecc.). Sono queste le decisioni prese dalla Commissione europea dopo
aver esaminato i risultati dell’analisi svolta dal Comitato scientifico della
sicurezza dei consumatori (CSSC), un organo consultivo indipendente, in merito
ad alcune sostanze.

Le
riduzioni/divieti riguardano, a seconda che si tratti di creme o di prodotti
con risciacquo, i seguenti ingredienti:

·        
propilparabene
e butilparabene

nelle creme corpo: ridotti allo 0,14% i
livelli di concentrazione sia se usati singolarmente che insieme; vietati nelle
creme utilizzate nella zona della pelle dei bambini a contatto con i pannolini

·        
miscela
di methylchloroisothiazolinone e methylisothiazolinone (MCI/MI)

nelle
creme corpo: vietata

nei
prodotti con risciacquo (shampoo,
bagnoschiuma): concentrazione massima consentita 0,0015% (rapporto 3 di MCI e 1
di MI)

Le
nuove concentrazioni e i divieti si applicheranno ai prodotti immessi sul
mercato dopo il 16 luglio 2015.

CONSIGLI:
Leggere attentamente le etichette dei prodotti per l’igiene e la cura della
persona cercando di evitare per quanto possibile le creme corpo/prodotti da
risciacquo che contengono tali ingredienti.

RISCALDAMENTO: DEBUTTA IL NUOVO LIBRETTO PER MANUTENZIONE/CONTROLLI

22 Ottobre 2014

Doveva essere operativo dal 1°
giugno scorso, invece l’entrata in vigore del nuovo libretto di impianto per la
climatizzazione e il Rapporto di efficienza energetica, così come previsto dal Dpr 74/2013 e dal successivo Decreto
Ministeriale 55/2014, è stata prorogata al 15 ottobre 2014.

Nuovi
impianti (dopo il 15 ottobre 2014)

Il nuovo libretto è previsto per gli
impianti che vengono installati dopo il 15 ottobre 2014. Gli impianti
interessati sono del seguente tipo:

·        
impianti
termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10
kW

·        
impianti
termici di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW
(quelli al di sotto quindi sono esenti)

Vecchi
impianti (prima del 15 ottobre 2014)

La compilazione del nuovo libretto è
obbligatoria dal primo intervento di riparazione o di controllo dopo il 15
ottobre 2014. Il responsabile dell’impianto dovrà trasferire le informazioni
contenute nei vecchi libretti nel nuovo. La compilazione con l’aiuto di un
tecnico abilitato potrebbe non essere a costo zero, quindi prima di accettare
l’aiuto è bene informarsi.

Dove
reperire il libretto

Il libretto è scaricabile
gratuitamente dal sito del Ministero
dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it) oppure presso il proprio Comune.

Quali
i controlli degli impianti

Il Dpr 74/2013 e il Decreto Ministeriale 55/2014 non parlano solo del
nuovo libretto di impianto, ma anche di controlli.

Gli impianti di riscaldamento sono
soggetti a due tipi di controllo:

·        
il
controllo di sicurezza

·        
la
c.d. prova dei fumi, cioè il controllo dell’efficienza energetica
dell’impianto.

Rapporto
di efficienza energetica

Il rapporto derivante dalla “prova
dei fumi” viene redatto dal tecnico abilitato, il quale è tenuto a consegnarne;

una copia al responsabile
dell’impianto (proprietario, inquilino, amministratore di condominio) che lo
deve allegare al libretto

·        
una
copia all’ente locale. In caso di mancato adempimento, il tecnico è soggetto a
sanzioni.

Il
problema dei controlli

La recente normativa, purtroppo, non
ha risolto il rebus della periodicità dei controlli della “prova dei fumi”.
L’allegato A del Dpr 74/2013 prevedeva, infatti,  che tale controllo fosse ogni 4 anni per
impianti alimentati a gas/metano/Gpl di potenza compresa tra 10 e 100 kW.

Il Ministero dello Sviluppo
Economico ha stabilito recentemente che tali controlli siano vincolati a quelli
di sicurezza e quindi ogni anno/2 anni.

IMPORTANTE: L’adempimento dell’invio
del Rapporto di efficienza energetica sostituisce l’invio dell’ispezione da
parte dell’ente locale. Infatti il primo motivo dell’ispezione programmata è dovuta
al mancato invio del Rapporto di efficienza energetica o alla presenza di
criticità riportate nel rapporto stesso.

Consigli

Visto il diverso recepimento della
normativa da parte delle regioni e istituzioni, è bene contattare il proprio
ente locale e le nostre sedi
territoriali Adiconsum per l’opportuna assistenza.

 

IMPORTANTE: in caso di compravendita
dell’unità immobiliare, controllare che tra i documenti ci sia  anche il libretto di impianto aggiornato.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • SOSPESI FINO AL 20 DICEMBRE 2014 I PAGAMENTI DI TASSE E TRIBUTI NELLE ZONE ALLUVIONATE

SOSPESI FINO AL 20 DICEMBRE 2014 I PAGAMENTI DI TASSE E TRIBUTI NELLE ZONE ALLUVIONATE

21 Ottobre 2014

Con un decreto ad hoc, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha
disposto la sospensione dei versamenti e dei vari adempimenti tributari, quali
Iva, Irap, Ires, Irpef, per i residenti nelle zone colpite dall’alluvione
verificatasi tra il 10 e il 14 ottobre 2014 in Liguria e in altre aree del Nord
Italia.

Sospesi anche i versamenti, derivanti dalle cartelle notificate dagli
agenti della riscossione o derivanti da accertamenti esecutivi.

Non sono invece sospese le ritenute.

La sospensione è compresa tra il 10 ottobre e il 20 dicembre 2014 ed
interessa tutti i soggetti (persone fisiche e aziende).

Clicca qui per conoscere l’elenco dei Comuni interessati dalla sospensione.

 

 

OPERAZIONE ANDATA MALE? SPETTA AL PAZIENTE PROVARE L’ERRORE DEL MEDICO

21 Ottobre 2014

Una clamorosa sentenza emessa dalla
prima sezione civile del Tribunale di Milano, ha ribaltato un principio da
sempre sancito nella cause di malasanità, facendo ricadere la prova dell’errore
del medico sul paziente.

La responsabilità del medico,
secondo i medici, non è più all’interno del contratto, ma extracontrattuale da
fatto illecito e quindi soggetta all’art. 2.043 del codice civile.

Nella precedente interpretazione, il
medico doveva risarcire il danno, anche quando, pur avendo operato bene, non
riusciva a dimostrarlo.

Il Tribunale di Milano con la sua
sentenza ha contribuito alla c.d. medicina difensiva, contro il proliferare di
ricorsi per responsabilità dei medici, alla sempre crescente entità dei
risarcimenti richiesti e dal conseguente aumento dei premi assicurativi.

La “palla” quindi di dover appurare
la responsabilità dell’operazione malriuscita passa al paziente. Non solo. Il
Tribunale ha anche stabilito che la prescrizione del diritto al risarcimento
del danno non è più di 10 anni, ma di 5.

 

PENSIONI AL 10 DEL MESE. SCELTA INACCETTABILE ED ILLOGICA

21 Ottobre 2014

Non determinerebbe senz’altro un rilancio dei consumi, come
sarebbe negli intenti del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, lo slittamento
del pagamento delle pensioni dai primi del mese al 10.

Se la decisione contenuta nella bozza della Legge di
stabilità passasse, non solo sarebbe un altro duro colpo per i pensionati, ma
anche per le famiglie che li accolgono. Famiglie che soprattutto in questi
tempi di crisi, riescono a tirare avanti grazie al contributo, seppur modesto,
delle  pensioni dei loro anziani.

Adiconsum in un comunicato ha espresso la propria
preoccupazione e ha chiesto al premier Renzi di rivedere la norma, oltre che di
prevedere l’estensione degli 80 euro ai pensionati

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • BOLLETTE LUCE E GAS: MARTEDI’ 21 OTTOBRE II “GIORNATA DEL CONSUMATORE INFORMATO”

BOLLETTE LUCE E GAS: MARTEDI’ 21 OTTOBRE II “GIORNATA DEL CONSUMATORE INFORMATO”

20 Ottobre 2014

Dopo il 1° luglio, si svolge Martedì
21 ottobre, in 22 piazze d’Italia, la II Giornata del Consumatore informato,
prevista dal progetto “Energia: Diritti a Viva Voce”, un’iniziativa voluta dall’Autorità per l’Energia
Elettrica ed il Gas, finanziata della Cassa Conguaglio del Settore Elettrico, condotta da 18 Associazioni Consumatori,
tra cui Adiconsum.

Le città coinvolte nell’iniziativa sono: Bolzano,
Udine, Torino, Genova, La Spezia, Milano, Bologna, Parma, Modena, Perugia,
Firenze, Pescara, Campobasso, Roma, Latina, Napoli, Caserta, Benevento,
Catanzaro, Cosenza, Palermo, Cagliari.


Lo sportello dell’Adiconsum Perugia,
coinvolto nel progetto, si troverà con uno stand presso il Centro Commerciale
Emisfero, tra
Via
Fiesole 1 e Via Settevalli a Perugia. Porta la tua bolletta: fino alle ore 18
gli operatori la controlleranno per verificare la presenza di eventuali errori
nella fatturazione!

Energia:
diritti a viva voce è:

·        
31 sportelli
sul territorio nazionale

·        
numero verde
gratuito 800 821212 (dal
lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30)

·        
sito internet www.energiadirittiavivavoce.it

·        
app iEnergia

 

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • RISCALDAMENTI: AL VIA L’ACCENSIONE NELLE ZONE CLIMATICHE “E” ED “F”

RISCALDAMENTI: AL VIA L’ACCENSIONE NELLE ZONE CLIMATICHE “E” ED “F”

17 Ottobre 2014

 Il 15
ottobre è stato il giorno del via libera all’accensione dei riscaldamenti nella
zona climatica contrassegnata con la lettera E per 14 ore al giorno, mentre per
la zona climatica F, quella che comprende i Comuni più freddi, non è prevista
invece nessuna data determinata né per l’accensione né per lo spegnimento.

La durata e
l’accensione dipendono dalla zona climatica assegnata ai vari Comuni. I sindaci
hanno comunque la facoltà di ampliarla o ridurla a seconda delle condizioni
climatiche con apposita ordinanza, mentre, senza bisogno di via libera dei
Comuni, i responsabili degli impianti, come gli amministratori di condominio,
possono deciderne l’accensione o lo spegnimento nei mesi non regolati, ma per
un massimo di 7 ore al dì.

Di seguito
la tabella delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia


Zona
climatica


Periodo di accensione


Durata accensione

A


dicembre – 15 marzo

6 ore
al dì

B


dicembre – 1 marzo

8 ore
al sì

C

15
novembre – 31 marzo

10 ore
al dì

D


novembre – 15 aprile

12 ore
al dì

E

15
ottobre – 15 aprile

14 ore
al dì

F

Nessuna
limitazione

Nessuna
limitazione

 

Scopri a quale zona climatica
appartiene il tuo comune cliccando qui

PREZZI AL CONSUMO: A SETTEMBRE ANCORA GIÙ

16 Ottobre 2014

Ancora negativi i dati definitivi
diffusi dall’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, sui prezzi al consumo
registrati a settembre.

Questi i dati:

·        
su base mensile: -0,4%

·        
su base annua:  -0,2% (i dati provvisori parlavano di un
-0,1%)

 

A cosa sono dovuti i cali dei prezzi:

·        
su base mensile, ossia rispetto cioè ad agosto
2014, il segno meno è dovuto al calo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti,
al calo dei prezzi degli energetici non regolamentati e dei servizi ricreativi,
anche se i prezzi dei beni alimentari e dei prezzi dei beni per la cura della
persona e della casa aumentano

·        
su base annua, ossia rispetto a settembre 2013,
il segno meno è dovuto al significativo calo dei beni energetici non
regolamentati e al rallentamento della crescita annua dei servizi ricreativi,
culturali e per la cura della persona. In ripresa invece i prezzi degli
alimentari non lavorati, che rimangono comunque ancora negativi.

 

Prodotti ad alta frequenza di acquisto

I
prezzi sono stati rilevati stabili sia su base mensile che annua.

 

IN
EVIDENZA

·        
Su base annuale si evidenzia il significativo
calo della divisione di spesa “Comunicazioni” (-8,2%), seguito dalle spese per
abitazione, acqua, elettricità e combustibili e dai prodotti alimentari.

·        
Su base mensile, si evidenzia il calo dei
“Trasporti” (-3%), seguito da “Ricreazione, spettacoli e cultura” e dalle
“Comunicazioni” e invece il rialzo dei prezzi per prodotti alimentari,
abbigliamento e calzature, istruzione, servizi ricettivi e di ristorazione.

 

Come si evince dai dati riportati,
il calo in generale dei prezzi è dovuto ad alcune categorie che però non sono
quelle di impatto tant’è che i consumatori non hanno la percezione che i prezzi
si siano così abbassati, considerato che il parametro che essi hanno come
riferimento riguarda principalmente il prezzo della spesa alimentare.

GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE: CONSIGLI PER NON SPRECARE

15 Ottobre 2014

Dalle ultime indagini, rispetto ad
un paio di anni fa, quindi non da moltissimo, le famiglie italiane sprecano di
meno. Complice da un lato la crisi che induce a stare attenti al portafoglio,
ma anche l’affermarsi di una cultura di una corretta alimentazione che vede nel
non eccesso e nel non spreco un valore che si coniuga bene nei confronti della
salvaguardia dell’ambiente.

Se è vero infatti che le famiglie
facendo la spesa sono attente al risparmio vero è che sempre più persone guardano
alla qualità, preferendo magari acquistare quantità più modeste.

Lo spreco alimentare, contrariamente
a quanto si pensa, è dovuto in larga parte alle famiglie (42%) seguito dall’industria
alimentare (39%), dalla ristorazione (14%) e dalla distribuzione al dettaglio
(5%).

Secondo le indagini, rispetto ad un
paio di anni fa, le famiglie:

·        
hanno
diminuito gli sprechi

·        
controllano
se il cibo è ancor buono, nonostante sia stata superata la data di scadenza

·        
non
comprano prodotti che non piacciono

·        
non
comprano confezioni troppo grandi che eccedono il proprio fabbisogno

Per quanto riguarda le abitudini dei
consumatori, circa la metà fra i 55 e i 65 anni non spreca consumando gli
alimenti prima della loro scadenza, al contrario dei 25-34enni.

Ecco alcuni consigli per gli
acquisti alimentari:

·        
prima di recarti al negozio prepara la lista della
spesa in base alle tue esigenze e in base al numero dei componenti della tua
famiglia

·        
leggi in etichetta la scadenza o il termine minimo di
conservazione e  acquista, regolandoti di
conseguenza, le quantità di cibo necessarie a te e alla tua famiglia

·        
non acquistare in eccedenza cibi altamente deperibili

·        
non cucinare più del dovuto. In caso contrario
riutilizza il superfluo cucinandolo in altra maniera oppure congelalo o donalo

·        
in caso di offerte, fai la scorta solo se si tratta di
un prodotto che effettivamente utilizzi e solo se l’offerta è davvero
conveniente.

 

 

 

 

REDDITI II TRIMESTRE 2014: DRAMMATICAMENTE ANCORA IN CALO

14 Ottobre 2014

I dati sui redditi e risparmi delle famiglie
italiane nel II trimestre resi noti dall’Istat ancora una volta parlano di calo
del redito disponibile e del conseguente potere d’acquisto delle famiglie.

 

Più precisamente i dati rilevano:

per il reddito
disponibile

·        
-1,4% rispetto al I trimestre 2014

·        
-1,1% rispetto al II trimestre 2013

per il potere
d’acquisto

·        
-1,4% rispetto al I trimestre 2014

·        
-1,5% rispetto al II trimestre 2013

 

Per contro è aumentata la spesa sostenuta dalle famiglie, nonostante il calo dei prezzi al
consumo:

·        
+0,2% rispetto al I trimestre 2014

·        
+0,8% rispetto al II trimestre 2013

 

Diminuita la propensione
al risparmio
:

-1,4% rispetto al I trimestre 2014

-1,8% rispetto al II trimestre 2013

 

Ecco, secondo Adiconsum, cosa deve fare il
Governo per battere i bassi redditi:

 

·        
drastica
riduzione della pressione fiscale sulle buste paga di lavoratori dipendenti e
pensionati

·        
trasformazione
degli 80 euro in strutturali e loro estensione anche ai pensionati

·        
sgravi
sul lavoro per le imprese

·        
reddito
d’inclusione sociale per gli indigenti

·        
tassa
sui beni di lusso

·        
lotta senza quartiere all’evasione fiscale.

 

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • ADICONSUM RICONOSCIUTA SOGGETTO ADERENTE AD “ALLEANZA CONTRO LA POVERTÀ”

ADICONSUM RICONOSCIUTA SOGGETTO ADERENTE AD “ALLEANZA CONTRO LA POVERTÀ”

10 Ottobre 2014

“Alleanza contro la povertà” è un
movimento che mette insieme, per la prima volta, soggetti sociali, sindacati,
istituzioni per contrastare il fenomeno della povertà.

Nell’esprimere soddisfazione per il
riconoscimento ottenuto, in qualità di oggetto aderente, riteniamo doveroso
impegnarci come Associazione Consumatori più che ventennale, in un momento di
estrema difficoltà quale quello che attraversa il nostro Paese.

Nella nostra esperienza quotidiana
abbiamo visto via via venir meno gli strumenti di contrasto alla povertà e
paradossalmente assistiamo ad un aumento delle truffe proprio a carico delle
fasce più deboli di consumatori come gli anziani.

“Alleanza contro la povertà” si
propone, grazie all’unione di tutte le maggiori forze sociali,
di chiedere ed ottenere dal Governo un “Piano nazionale di contrasto alla
povertà”, che veda il coinvolgimento delle organizzazioni sociali nell’offerta
di servizi alle fasce più svantaggiate della nostra società.

 

MUTUI: PER IL NUOVO FONDO CI SIAMO QUASI

9 Ottobre 2014

Dopo la
pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto interministeriale (Ministero
dell’economia e delle finanze, Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) del 31 luglio 2014, è stato
sottoscritto dal Direttore generale del tesoro e dall’Abi (Associazione
bancaria italiana) il Protocollo d’intesa necessario ad ultimare l’effettiva attuazione
del nuovo Fondo di garanzia della casa.

Tale Fondo
sostituisce il vecchio Fondo “Giovani coppie” e lo estende anche ad altre
categorie. Vediamo i punti salienti del Fondo gestito dalla Consap.

Dotazione del Fondo

·       
650 milioni di euro

Quanto copre il Fondo

·       
Fino
al 50% della quota capitale del mutuo ipotecario chiesto per acquisto o per
acquisto più interventi di ristrutturazione e miglioramento efficienza
energetica di una casa da adibire ad abitazione principale

Importo del mutuo

·       
Non
superiore a 250 mila euro

Quali tassi vengono applicati

·       
tasso calmierato: tasso effettivo
globale – TEG non superiore al tasso effettivo globale medio – TEGM, pubblicato
trimestralmente dal Ministero dell’Economia

Quali sono gli aventi diritto

·       
giovani coppie (in cui almeno uno dei
due componenti non abbia superato i 35 anni)

·       
nuclei familiari monogenitoriali con
figli minori

·       
giovani di età inferiore ai
trentacinque anni titolari di un rapporto di lavoro atipico

·       
conduttori di alloggi popolari,
comunque denominati.

Vincolo imprenscindibile

·       
Non
essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo salvo
quelli acquisiti per successione mortis causa, anche in comunione con altri
successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

Dove
reperire la modulistica

·       
Sul sito del Dipartimento del Tesoro (www.dt.tesoro.it)

·       
sul sito della Consap (www.consap.it)

·       
sui siti di tutte le
banche/intermediari finanziari aderenti.

Dove
reperire gli elenchi delle banche/intermediari aderenti

·       
Sul sito della Consap SpA (www.consap.it)

·       
sul sito dell’ABI (www.abi.it).

 

Cosa
manca per la piena operatività del Fondo

·       
Il manuale d’uso per l’accesso delle
stesse banche all’infrastruttura telematica della Consap.

·       
Le banche, infatti, hanno 30 gg
lavorativi, dal momento della loro adesione all’iniziativa, per erogare il
servizio ai cittadini, a patto che il manuale d’uso sia stato predisposto da
almeno 30 gg lavorativi.

 

ATTENZIONE:
l’adesione al Fondo da parte delle banche/intermediari  è su base volontaria

IMPORTANTE: Cosa succede a chi ha ottenuto il mutuo con
il vecchio Fondo?

·       
Continuano
ad applicarsi le norme previste da quel Fondo (Ministero della Gioventù,
Ministero dell’Economia e delle Finanze
e Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti).

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • PROBLEMI CON GLI ACQUISTI ONLINE? RISOLVERLI È FACILE: CONCILIA CON ADICONSUM E NETCOMM

PROBLEMI CON GLI ACQUISTI ONLINE? RISOLVERLI È FACILE: CONCILIA CON ADICONSUM E NETCOMM

8 Ottobre 2014

Il commercio
elettronico rappresenta un’opportunità per il consumatore in termini di risparmio
di tempo, di soldi, di trasporto. Ma troppe sono le criticità e i disservizi
che ancora subiscono i consumatori che effettuano il loro acquisti tramite
internet. Proprio per superare tali criticità, Adiconsum aveva sottoscritto ne
2012 un protocollo, primo e unico nel suo genere, con Netcomm, il Consorzio del
Commercio elettronico italiano.

A distanza di due
anni, il Consorzio ha aderito al protocollo della conciliazione paritetica così
come depositata presso il Ministero dello Sviluppo Economico che segue le
indicazioni riportate nella Raccomandazione 257/98/CE e nella Direttiva
2013/11/UE.

Come funziona la conciliazione paritetica

La conciliazione
prevede la costituzione di due organismi:

·        
la
Segreteria di conciliazione presso la sede di Netcomm, che riceve le domande,
cura l’elenco dei conciliatori, trasmette loro la proposta di conciliazione,
redige e invia il verbale di conciliazione ai conciliatori e al consumatore per
la firma

·        
la
Commissione di conciliazione formata da un rappresentante dell’impresa e da un
rappresentante di Adiconsum dopo aver ricevuto mandato dal consumatore.

 

Condizioni per accedere alla conciliazione

Sono tre le
condizioni per richiedere la conciliazione

1.    l’invio da parte
del consumatore del reclamo all’azienda

2.    la mancata risposta
o una risposta ritenuta insoddisfacente dal consumatore

3.    il non aver
presentato ricorso all’Autorità giudiziaria o nel caso si intenda fare,
comunicare alla Segreteria di conciliazione la rinuncia alla conciliazione.

 

Tempi di risoluzione

·        
60
gg. dal momento del ricevimento della richiesta da parte della Segreteria.

 

A chi rivolgersi per chiedere la conciliazione

·        
Alle
sedi
Adiconsum

 

ATTENZIONE: Solo le imprese che si
fregiano del Sigillo di Netcomm prevedono la procedura della conciliazione. Prima
di acquistare online verificare quindi che l’impresa ne sia provvista. 

HAI AVUTO UN SINISTRO STRADALE? COSA ASPETTI A CONCILIARE?

6 Ottobre 2014

TASSI USURA: SCOPRI QUALI SONO QUELLI IN VIGORE NEL IV TRIMESTRE

3 Ottobre 2014

Sono in vigore i
nuovi tassi di interesse relativi al IV trimestre 2014 in vigore dal 1° ottobre
al 31 dicembre. Li ha resi noti la Banca d’Italia.

Ricordiamo che in
caso di tassi superiori a quelli indicati nella tabella si configura il reato
di usura.

Le operazioni di
credito per le quali la Banca d’Italia stabilisce una soglia sono le seguenti:

·       aperture di credito in conto corrente;

·       crediti personali (prestiti);

·       accensione mutui;

·       crediti finalizzati all’acquisto rateale (credito al consumo);

·       credito revolving e con utilizzo di carte di credito,

·       operazioni di leasing;

·       prestiti contro cessione del quinto dello stipendio;

·       altri finanziamenti a breve e a medio/lungo termine.

 

Adiconsum ha stilato un Vademecum su come
comportarsi in presenza di un tasso usurario:

 

·        
Prima di recarti a chiedere il finanziamento
consultate la tabella sui tassi soglia della Banca d’Italia e scopri qual è il
tasso in vigore per la tipologia di credito che ti occorre

 

·        
Se il tasso che ti propongono è superiore al c.d.
“tasso soglia” determinato dalla Banca d’Italia non accettare le condizioni
offertevi, poiché si tratta di un tasso usurario, un tasso cioè illegale.

 

·        
Denuncia subito il fatto alle autorità giudiziarie
e ad Adiconsum.

 

·        
In caso di applicazione di tasso legale, ricordati
che il tasso applicato deve essere quello in vigore all’atto della
sottoscrizione del contratto.

 

IMPORTANTE: Se sei sovraindebitato o sei vittima degli usurai rivolgiti
 al Fondo prevenzione usura gestito da Adiconsum, per conto del
Ministero dell’Economia:

Tel. 06 4417023 –
Fax 06 44170230

Orari: lunedì e
venerdì dalle ore 10 alle 13; mercoledì dalle 15 alle 17

E-mail:
prevenzioneusura@adiconsum.it

 

 

Ecco i
tassi in vigore dal 1° ottobre al 31 dicembre 2014:

 

 

 

 

 

STANGATA SU LUCE E GAS DAL 1° OTTOBRE

2 Ottobre 2014

Sarà un
inverno freddo per molte famiglie, dopo l’annuncio dell’Autorità per l’energia
elettrica ed il gas delle nuove tariffe di riferimento in vigore dal 1° ottobre
al 31 dicembre per quei consumatori che sono rimasti nel regime di mercato
tutelato, cioè che non sono passati ad operatori che operano sul mercato
libero, e sono rimasti con gli operatori storici.

L’Autorità
ha infatti reso noto che la nuova tariffa del gas sarà del +5,4% e quella
dell’energia elettrica del +1,7%, una vera e propria stangata per le famiglie
italiane, proprio in quei mesi in cui per l’approssimarsi del calo delle
temperature e delle ore di luce solare fa alzare i consumi di luce e gas.

Il
significativo aumento, a detta dell’Autorità per l’energia, è dovuto alla crisi
ucraina, ma secondo Adiconsum, Governo e Autorità potevano fare di più per
scongiurare tali rialzi.

Ma
analizziamo quali sono le componenti che hanno prodotto tali rincari:

Bolletta elettrica

Prezzo per
kW:   19,295
cent/euro (tasse incluse)

Spesa media
annua della famiglia-tipo:  521 euro dovuti a:

·        
49,04%:
costi di approvvigionamento energia e commercio al dettaglio

·        
22,15%:
oneri generali di sistema (l’82,80% è per le rinnovabili-A3)

·        
15,54%:
servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura)

·        
13,27%:
imposte (tasse+accise)

Bolletta gas

Prezzo per
metro/cubo: 82,00 cent/euro (tasse
incluse)

Spesa media
annua della famiglia-tipo: 1.148 euro
dovuti a:

·        
38,71%:
costi di approvvigionamento gas naturale e attività connesse

·        
36,30%:
imposte (accise+addizionale regionale+Iva)

·        
14,65%:
distribuzione e misura

·        
5,96%:
vendita al dettaglio

·        
3,34%:
trasporto

·        
1,04%:
gradualità per riforma condizioni economiche servizio di tutela del gas
naturale e rinegoziazione contratti pluriennali di approvvigionamento

N.B.: sia nel caso dell’energia elettrica che del gas, l’incidenza maggiore è
data dai costi di approvvigionamento, ma mentre per la luce l’altra componente
determinante è data dagli oneri di sistema, nel gas la seconda componente è
data dalle imposte che qui gravano molto di più che sull’elettricità
.

I 5 DIRITTI DEI CONSUMATORI EUROPEI

1 Ottobre 2014

È indubbio che molti dei diritti che
oggi, come consumatori in Italia e negli altri Stati europei, ci sono
riconosciuti sono partiti da direttive europee. È anche vero che affinché tali
diritti siano esercitati, devono essere 
conosciuti. Ecco perché la Commissione europea ha lanciato una Campagna
di sensibilizzazione, in alcuni Stati tra cui l’Italia.

 

Ecco
i 5 diritti:

 

·       
alla riparazione o sostituzione dei
beni difettosi

·       
a restituire i beni acquistati on-line
entro 14 giorni

·       
a contratti privi di clausole abusive

·       
a pubblicità veritiere

·       
ad essere assistiti dai Centri europei
per i consumatori gratuitamente, in caso di controversie con un commerciante
estero.

 

Guarda
il video e per
informazioni sui tuoi diritti di consumatore europeo contatta Il Centro europeo
Consumatori (CEC) italiano dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 allo 06 44238090 oppure visita il sito http://www.ecc-netitalia.it/

 

ONLINE LA NEWSLETTER N. 4 DEL PROGETTO “IO SONO ORIGINALE”

1 Ottobre 2014

La lotta alla contraffazione è il
fulcro del progetto IO SONO ORIGINALE promosso dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione
– Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
– del Ministero dello Sviluppo
Economico.

La contraffazione rappresenta un grave
pericolo per l’economia e l’occupazione di un Paese, poiché favorisce
l’illegalità e la criminalità organizzata. Inoltre produce anche danni alla
salute e alla sicurezza dei consumatori.

La lotta alla contraffazione parte dalla
conoscenza, ecco perché tra le iniziative previste dal progetto c’è anche una
Newsletter.

Leggi il testo integrale della Newsletter n.4 con le rubriche:
Focus, Dall’Europa, Eventi. In questa edizione guida e video trattano del
delicato tema della contraffazione dei cosmetici.

Tra le altre iniziative in atto del progetto ricordiamo:

·        
lo
sportello messo a disposizione da Adiconsum Lazio-Roma Capitale Martedì: 9.00
– 13,00 e Giovedì: 14,00-18,00; 06 45674300
o lo 06 44170249; sportelloroma@iosonoriginale.it

·        
il
Concorso a premi IO SONO ORIGINALE. Per partecipare basta iscriversi alla
piattaforma di IO
SONO ORIGINALE
e rispondere esattamente ai quiz
online sulla contraffazione. I premi in palio per i primi tre classificati
sono: tv, tablet e smartphone.

 

Per maggiori dettagli vedi
anche la scheda del progetto

 

TASI: IL 16 OTTOBRE LA PAGA ANCHE L’INQUILINO

1 Ottobre 2014

Ebbene sì la Tasi, la nuova imposta
sulla casa, dovrà essere pagata anche dall’inquilino.

La quota a carico dell’inquilino
varierà tra il  10 e il 30% del totale.
Ogni Comune stabilirà tale quota.

L’inquilino che non verserà la propria parte
sarà considerato inadempiente ed evasore.

Il calcolo della Tasi risulta
alquanto complesso, perché ogni Comune ha deliberato una propria aliquota e
anche differenti detrazioni. Per questo i programmi informatici con le tabelle
delle diverse aliquote comunali a tutt’oggi sono ancora in fase di
aggiornamento.

L’elenco dei Comuni che hanno
deliberato entro il 10 settembre scorso si trova sul sito del Ministero dell’Economia e Finanze

Per gli abitanti di quei Comuni che
non rientrano in questi elenchi, perché non hanno deliberato entro il termine
del 10 settembre, l’appuntamento con la Tasi è rinviato al 16 dicembre 2014.

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

Top