MEDIAZIONE OBBLIGATORIA: NON DOVUTI I 40 EURO AL PRIMO INCONTRO

29 Gennaio 2015

La
mediazione è quell’attività svolta da una persona terza, imparziale, tesa ad
assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole per la  composizione 
di  una controversia.

 

Una
recente sentenza del TAR del Lazio (1351/2015) ha dichiarato che la richiesta
di 40 euro (per le liti del valore di 250.000 euro) alle parti dall’avvocato in
occasione del primo incontro, nel caso di fallimento del tentativo di
composizione bonario e quindi di procedere per le normali vie legali, è
illegittima.

 

La
Sentenza ha altresì dichiarato illegittimo anche la richiesta di pagamento
delle spese di mediazione in misura non inferiore alla metà, prima dell’inizio
del primo incontro. Dichiarata illegittima anche la parte del decreto che ha
istituito la mediazione obbligatoria (DL 69/2013-Decreto del Fare) relativa ai
rimborsi delle spese vive documentate.

 

Ricordiamo
che la mediazione, cioè il tentativo di ricercare un accordo, è obbligatorio per
le controversie che dovessero insorgere nelle seguenti materie:

·        
condominio,

·        
diritti  reali,

·        
divisione

·        
successioni  ereditarie,

·        
patti  di 
famiglia

·        
locazione

·        
comodato

·        
affitto di aziende

·        
risarcimento  del 
danno  derivante  da responsabilità medica (e sanitaria)
e da diffamazione con il mezzo della 
stampa  o  con   altro   mezzo  
di   pubblicità   contratti assicurativi,  bancari 
e  finanziari.

 

 

 

PREZZI: SECONDA TABELLA DELLA CONVENIENZA 2015

29 Gennaio 2015

Carrello della spesa
in ulteriore calo. Questi i dati rilevati dalla Seconda Tabella
della Convenienza

di Adiconsume Klikkapromo.it-Pazzi per le offerte- di questa settimana. Tranne a Napoli, i prezzi del
carrello scendono in tutte le città campione. A Roma, anche questa settimana
rimane il primato di città più conveniente.

 

La Tabella rileva
che il prezzo del carrello è compreso tra 50,78 e 59,30 euro, come mostrano i
dati riportati di seguito:

 

·        
Roma          50,78
euro

·        
Milano         52,22
euro

·        
Firenze        52,31
euro

·        
Bologna      52,76
euro

·        
Torino         55,04
euro

·        
Napoli          59,30
euro

 

Ricordiamo che il carrello della spesa monitorato da Adiconsum e
Klikkapromo.it comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura
della persona e della casa.

 

A seguito dell’ulteriore calo dei prezzi, è normale che la percentuale
di risparmio tra i prezzi interi dei prodotti e quelli scontati risulti
maggiore rispetto all’ultima rilevazione. Secondo la Tabella prezzi pieni-prezzi scontati di  Adiconsume Klikkapromo.it, infatti, il risparmio questa volta  è compreso tra il 56 e il 39%. Il risparmio massimo si registra a Roma e Milano (56%),
quello minimo Napoli (39%).

 

Di seguito le percentuali di risparmio città per città:

 

·        
Roma e Milano      56%

·        
Firenze e Bologna 51%

·        
Torino                   49%

·        
Napoli                   39%

 

 

 

N.B.: le offerte
sono state rilevate Giovedì 29 gennaio.

 

REVISIONE AUTO: ECCO I VEICOLI TENUTI A FARLA NEL 2015

28 Gennaio 2015

I tempi per la
revisione di autoveicoli (con massa max inferiore o uguale a 3,5 t),
motoveicoli e ciclomotori sono i seguenti:

4 anni dalla
prima immatricolazione
entro il mese di rilascio della carta
di circolazione

a seguire, ogni 2 anni entro il mese corrispondente
a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione

 

In questo 2015, sono
chiamati alla visita di prova:

·        
gli
autoveicoli (con massa max inferiore o uguale a 3,5 t), i motoveicoli e i
ciclomotori, immatricolati nel 2011,
dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro il mese di rilascio
della carta di circolazione

·        
gli
autoveicoli (con massa max inferiore o uguale a 3,5 t), i motoveicoli e i
ciclomotori, revisionati l’ultima volta nel 2013 (dopo due anni dall’ultima revisione), entro il mese
corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

 

Dove

·        
Alla
Motorizzazione

·        
nelle
officine autorizzate

Sanzioni e conseguenze

·         da 169,00 euro in su e sospensione
dalla circolazione, annotata dall’agente accertatore sul libretto di
circolazione. La circolazione è consentita solo per recarsi in officina o per portare la macchina a casa

·        
In
caso di circolazione durante il periodo di sospensione la sanzione
minima passa a 1.957,00 euro, a cui si aggiunge il fermo amministrativo di 60
giorni.

 

IMPORTANTE: Avvisiamo
i consumatori che la notizia della multa automatica a casa per la mancata
revisione non è vera.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • CESTINATE LE MAIL CON ALL’OGGETTO “MESSAGGIO EQUITALIA”: È UNA TRUFFA

CESTINATE LE MAIL CON ALL’OGGETTO “MESSAGGIO EQUITALIA”: È UNA TRUFFA

28 Gennaio 2015

L’allarme viene dalla stessa
Equitalia che in una nota ha messo in guardia i destinatari di alcune mail che
stanno arrivando ai consumatori con all’oggetto la dicitura: Messaggio Equitalia.

Tale mail, che richiedono dati
relativi alla propria carta di credito o di debito, non provengono assolutamente
da Equitalia. Pertanto il consiglio è quello di non tenerne conto e di non
rispondere.

IMPORTANTE: Come più volte spiegato
attraverso il nostro sito, amministrazioni pubbliche, enti che hanno a che fare
con la pubblica amministrazione, istituti bancari, poste italiane, non
richiedono dati relativi né al proprio conto corrente bancario o postale né
tantomeno il numero della propria carta di credito o carta di debito.

Il consiglio di Adiconsum, nel caso
riceviate mail che dall’intestazione sembrano in tutto e per tutto proprio
quelle della vostra banca o di un ente pubblico noto (ad es. Inps, Agenzia
delle Entrate, ecc.), è quello di contattare telefonicamente o di recarsi
personalmente presso l’ente per appurare la veridicità della richiesta
pervenuta.

Ricordiamo inoltre che, come
Adiconsum, abbiamo sottoscritto un rapporto di collaborazione con Equitalia,
aprendo dei canali privilegiati per gli iscritti Adiconsum, in varie regioni.
Al momento gli sportelli telematici attivi sono i seguenti:

·        
Adiconsum Toscana ed Equitalia Centro

·        
Adiconsum Lazio Roma Capitale e
Rieti
ed Equitalia
Sud

·        
Adiconsum Umbria ed Equitalia Centro

·        
Adiconsum Calabria ed Equitalia Sud

·        
Adiconsum Puglia Basilicata e Equitalia Sud.

·        
Adiconsum Marche e la Direzione Marche di Equitalia.

Se sei un associato Adiconsum puoi
chiedere informazioni su:

·        
cartelle
ricevute

·        
notifiche

·        
ipoteche

·        
fermi
amministrativi

·        
sospensioni

·        
rateizzazioni

Per
questioni più complesse, puoi fissare appuntamenti presso la sede Adiconsum.

CHE COSA COMPORTA LA GUIDA SENZA RC AUTO

27 Gennaio 2015

Forse
non tutti sanno che cosa comporta guidare senza assicurazione. Nel 2014, la
polizia stradale ha accertato 58.536 violazioni amministrative connesse con i
controlli in materia di copertura assicurativa, con un incremento del 13%
rispetto al 2013. Le violazioni hanno riguardato sia la circolazione senza
copertura assicurativa prevista per legge (cioè l’Rc, la responsabilità civile)
che l’esposizione di
contrassegni contraffatti e quindi la stipula di polizze false.

 

In caso di violazione
della normativa sull’rc auto, ecco quali sono i rischi cui si va incontro:

per circolazione senza tagliando di
assicurazione

·        
sequestro
del veicolo oltre al pagamento di una sanzione da 848,00
a 3.393,00

 

per circolazione con documenti assicurativi alterati o

contraffatti
da altri

·        
confisca del veicolo

 

per circolazione con documenti assicurativi alterati o

contraffatti
materialmente da sé

·        
patente sospesa per un anno

 

IMPORTANTE: Per maggiori
info consultare la Guida “L’Assicurazione
in chiaro
” frutto del lavoro del Forum Ania Consumatori, Adiconsum e altre
Associazioni Consumatori.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • RICORSI C/MULTE: PAGAMENTO CONTRIBUTO UNIFICATO NON ESSENZIALE PER ISCRIZIONE

RICORSI C/MULTE: PAGAMENTO CONTRIBUTO UNIFICATO NON ESSENZIALE PER ISCRIZIONE

27 Gennaio 2015

A chi non è capitato di ricevere una
multa ritenuta ingiusta e di aver pensato di presentare ricorso al giudice di
pace per vedersela revocare? Purtroppo l’aumento del contributo unificato a 43
euro ha minato la possibilità per i consumatori di far valere i propri diritti,
soprattutto se la multa ammonta a qualche decina di euro.

Non molti però sanno che il
pagamento del contributo unificato può avvenire anche successivamente, nel
senso che il mancato pagamento non pregiudica la proponibilità e l’ammissione del
ricorso al giudice di pace.  In base alla
decisione del giudice, tra l’altro, le spese possono venir imputate alla
controparte.

IMPORTANTE: Ricordiamo che il pagamento
del contributo unificato ammonta a 43 euro per le multe fino a 1.100 euro e che
oltre i 1.033 euro si è tenuti anche al pagamento di una marca da bollo di 27
euro.

Per verificare la proponibilità o
meno di un ricorso vi invitiamo a contattare le sedi
territoriali Adiconsum.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • RCAUTO: CALA LA VARIABILITÀ DEI PREZZI, MA AUMENTA LA LORO VARIABILITÀ PER AREA GEOGRAFICA

RCAUTO: CALA LA VARIABILITÀ DEI PREZZI, MA AUMENTA LA LORO VARIABILITÀ PER AREA GEOGRAFICA

27 Gennaio 2015

L’Ivass, l’Istituto
per la vigilanza sulle Assicurazioni, ha rilevato nel suo Bollettino Statistico
l’andamento dei prezzi dell’Rc auto nel secondo trimestre 2014, rilevando che:

1.    il prezzo
medio è stato pari a 488 euro;

2.    nello
stesso periodo, la metà degli assicurati ha pagato più di 440 euro per  la copertura rc auto;

3.    la
variazione del prezzo medio rispetto al primo trimestre del 2014 è stata pari a
-1,6% mentre la variazione su base semestrale è stata del -5,3%;

4.    la
variabilità dei prezzi è diminuita nel tempo, mentre è aumentata la variabilità
geografica dei prezzi;

5.    la
diminuzione dei prezzi è stata dovuta sia alle riduzioni delle provvigioni che agli
aumenti della percentuale di sconto.

Per il testo integrale consulta il sito www.ivass.it .

PRATICHE SCORRETTE: ANTITRUST MULTA TELKOM, SOCIETÀ DI RECUPERO CREDITI

26 Gennaio 2015

Il
settore del recupero crediti non è esente purtroppo dal mettere in pratica
comportamenti scorretti a danno dei consumatori. Lo ha rilevato ancora una
volta l’Autorità per la concorrenza ed il mercato che ha elevato 320.000 euro
di multa alla Telkom SpA, società incaricata da Sky al recupero dei crediti dai
suoi clienti.

I
comportamenti adottati dalla Telkom sono stati considerati dall’Antitrust “pratiche
commerciali scorrette, in quanto aggressive”. La società, infatti, inviava ai
consumatori debitori o ipoteticamente debitori “atti di citazione in giudizio
presso sedi di Giudici di Pace senza il rispetto del Foro competente”,
indicando “una fittizia data della prima udienza”.

Tali
atti, secondo l’Autorità, esercitavano sui destinatari “un indebito condizionamento,
ingenerando il convincimento che, a prescindere dalla fondatezza della propria
posizione debitoria, sia preferibile provvedere rapidamente al pagamento
dell’importo richiesto piuttosto che esporsi a un contenzione giudiziario”.

Adiconsum si è attivata da tempo e
per tempo, proprio a seguito della crisi, per scongiurare l’insorgere di
contenziosi tra i consumatori-debitori e le società di recupero crediti stipulando
con Unirec, l’Unione nazionale imprese a tutela del credito, un protocollo di
intesa per definire le corrette modalità di
contatto da adottare da parte delle imprese di recupero nei confronti dei
debitori.

L’accordo siglato tra Adiconsum ed
Unirec ha dato vita ad un Ente bilaterale, il primo ad essere stato realizzato
tra un’associazione del comparto della tutela del credito ed una Associazione
dei consumatori con l’obiettivo di coniugare le esigenze dei creditori con
quelle dei consumatori.

 

IMPORTANTE:
Grazie all’accordo è stato anche attivato un servizio al quale rivolgersi per
chiedere informazioni o avviare la procedura di conciliazione in caso di
contenzioso.

Di
seguito i contatti:

Numero
verde

800 17 10 19

Orari: lunedì e mercoledì dalle 9,30 alle
13,00

martedì e giovedì, dalle 14:00 alle
16:30

Mail
dedicata

( callcenter@ebitec.it)

BOLLO AUTO: DA QUEST’ANNO TORNA QUELLO PER LE AUTO “STORICHE”

21 Gennaio 2015

Con il
mese di gennaio si riaprono i termini per il pagamento del bollo auto.

Molte sono
infatti le macchine immatricolate in questo periodo.

 

Quest’anno
tra le novità segnaliamo, come stabilito dalla Legge di stabilità 2015, il
ritorno del pagamento del bollo per le auto che hanno un’anzianità tra i 20 e i
29 anni, mentre rimane confermata l’esenzione del pagamento per quelle dai 30
anni in su.

 

Ma come si calcola il mese in cui
bisogna pagare il bollo?

  • Veicoli
    nuovi
    : l’ultimo giorno utile per il pagamento del
    bollo corrisponde all’ultimo giorno del mese di immatricolazione.
  • Tutti gli altri veicoli: l’ultimo giorno
    utile è quello del mese successivo a quello indicato nella scadenza. Se,
    ad esempio, la scadenza è aprile, si avrà tempo tutto il mese di maggio
    per il versamento.

 

CONSIGLIO
DI ADICONSUM: Per conoscere l’esatto mese di pagamento e per non sbagliare,
contattate l’ACI.

 

Modi di pagamento

Online

·        
www.aci.it

·        
tramite il servizio Bollonet – www.servizi.aci.it/bollonet

 

Non online

·        
Presso sportelli Aci

·        
tabaccherie dotate di ricevitoria

·        
sportelli bancomat

 

IMPORTANTE:
In caso di ritardo nel pagamento, l’importo del bollo è soggetto a sanzioni e
calcolo degli interessi maturati. Non è ammesso il pagamento rateizzato. Per conoscere i pagamenti effettuati, solo nelle regioni Marche, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia, si può visitare il sito

Agenzia delle Entrate

 

PRATICHE SCORRETTE: L’ANTITRUST MULTA TELECOM, H3G, WIND E VODAFONE

21 Gennaio 2015

Duro
colpo alle compagnie telefoniche inferto dall’Autorità garante per la
concorrenza ed il mercato in merito agli abbonamenti per servizi non richiesti
espressamente dai consumatori.

 

L’intervento
dell’Antitrust è avvenuto sulla base delle denunce di Adiconsum, di altre
Associazioni Consumatori e di singoli consumatori.

 

Come
Adiconsum, oltreché all’Antitrust, avevamo portato alla ribalta il fenomeno
realizzando anche un servizio per la trasmissione “Le Iene”, e aprendo una
pagina facebook dedicata dal titolo eloquente “Come
ci succhiano i soldi dal telefonino”

 

Due le
condotte scorrette accertate dalle indagini dalla Guardia di Finanza messe in
atto dalle compagnie telefoniche:

1.   l’omissione
di informazioni relative al contratto di telefonia che una volta sottoscritto
abilita la Sim alla ricezione di servizi a sovrapprezzo, e, dall’altro lato
l’omissione dell’informazione sull’esistenza di un blocco selettivo  che
impedisce invece la possibilità di ricevere tali servizi “premium”

2.   l’attivazione
e la fatturazione automatica dei servizi a sovrapprezzo senza alcuna
autorizzazione da parte dell’utente e senza alcun controllo sulle richieste che
provengono dalle società erogatici dei vari servizi.

 

Inoltre,
le indagini hanno anche confermato anche il sospetto di Adiconsum circa la
responsabilità diretta delle aziende di telefonia nel business dei servizi
“premium”, che era stata sempre negata. L’AGCM ha, infatti, accertato che le
aziende telefoniche condividono con i fornitori i ricavi dei servizi erogati,
trattenendone un’elevata percentuale.

 

Le multe
comminate sono state di:

·        
1.750.000 euro per H3G e
Telecom, in quanto hanno anche diffuso messaggi che omettevano informazioni
rilevanti o che permettevano l’attivazione dei servizi a sovrapprezzo senza
espressa volontà dell’utente

·        
800.000 euro per Wind e
Vodafone.

 

Ma
come si attivavano tali abbonamenti ai servizi “premium”?

 

Tra i casi più diffusi, a seguito
della consultazione di una app si aprono dei banner che attivano l’abbonamento
a volte semplicemente sfiorando il touchscreen a volte  anche andandoli a chiudere per non
visualizzarli. In alcuni casi, a volte, subito dopo arriva un messaggio che
avverte dell’avvenuta attivazione del servizio. In altri casi, invece, il costo
dell’abbonamento viene semplicemente addebitato sulla bolletta o detratto dal
credito residuo. In questi ultimi casi è più difficile accorgersi di quanto
successo.

 

Consigli
Adiconsum per prevenire truffe via smartphone/tablet:

·        
controllare
periodicamente il resoconto del proprio abbonamento o, in caso di ricaricabile,
telefonare al proprio gestore telefonico per conoscere a quanto ammonta il
proprio credito residuo

·        
leggere
attentamente gli eventuali messaggi che arrivano sullo smartphone. Potrebbero,
infatti, informarti dell’avvenuta attivazione di un abbonamento, anche se da te
non richiesto

·        
seguire
le indicazioni riportate nel messaggio. Di solito, infatti, è possibile
disattivare subito l’abbonamento, ma a questa procedura deve seguire
immediatamente la verifica del conto telefonico per vedere se c’è stato qualche
addebito telefonando al proprio gestore telefonico

·        
segnalare
l’avvenuta attivazione/addebito per abbonamento non richiesto alla pagina facebook di Adiconsum “Come ci succhiano i soldi dal
telefonino”

·        
contattare
le sedi Adiconsum per ricevere l’adeguata assistenza
e accedere alla conciliazione paritetica per ottenere il rimborso dovuto.

 

IMPORTANTE: Questa vittoria contro
le pratiche commerciali scorrette adottate dalle compagnie telefoniche è stata
possibile anche grazie alle numerosissime segnalazioni pervenute ad Adiconsum
sulla sua pagina facebook “Come ci succhiano i soldi dal
telefonino”
.Vi invitiamo a
continuare a segnalarci sia attraverso la pagina dedicata che la pagina
ufficiale di Adiconsum nazionale i comportamenti scorretti tenuti dalle
aziende.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • VOLO PALERMO-TORINO PARTITO CON 2 GG. DI RITARDO: FLYHERMES INCONTRA L’ENAC

VOLO PALERMO-TORINO PARTITO CON 2 GG. DI RITARDO: FLYHERMES INCONTRA L’ENAC

20 Gennaio 2015

Si è svolto lo scorso 19 gennaio
l’incontro tra la compagnia aerea FlyHermes, autrice del ritardo di due giorni
del volo Palermo-Torino, e l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che
ha visto coinvolti 160 passeggeri.

La compagnia ha riferito all’Enac
che i disservizi occorsi sono stati dovuti ai ritardi nell’esecuzione di alcune
manutenzioni. In merito al rispetto del Regolamento comunitario 261/2004
sull’assistenza e l’informazione ai passeggeri per ritardo prolungato,
cancellazione del volo e negato imbarco, la Flyhermes ha, inoltre riferito che
“tutti i ritardi, le cancellazioni e le riprotezioni sono state seguite e
coordinate dalla Hermes Aviation” tramite una società.

La Flyhermes ha anche comunicato che
sospenderà temporaneamente i voli.

 

IMPORTANTE: Per i passeggeri che non
lo avessero ancora fatto, rinnoviamo l’invito a rivolgersi al Centro europeo consumatori e alle sedi
territoriali Adiconsum per la richiesta di risarcimento alla compagnia aerea


Come
contattare il Centro europeo Consumatori
:

tel. 06 44238090

dal lunedì al venerdì

dalle ore 9.00 alle ore
13.00

dalle ore 14.00 alle
ore 17.30

 

CONTI CORRENTI: SANCITA LA PORTABILITÀ GRATUITA E IN TEMPI PREDEFINITI

20 Gennaio 2015

Il trasferimento ovvero la portabilità di un conto corrente da una banca
ad un’altra dovrà essere a costo zero per il consumatore e dovrà avvenire entro
termini predefiniti.

È questo il risultato del Consiglio dei ministri del 20 gennaio 2014.

In caso di mancato rispetto dei termini, l’istituto bancario o il
prestatore di servizi di pagamento dovrà risarcire il consumatore:

·        
in misura proporzionale al
ritardo

·        
in misura proporzionale alla
disponibilità di denaro esistente al momento della richiesta di trasferimento
sul conto.

IMPORTANTE: Ad avviso di Adiconsum, sarebbe opportuno che sia i tempi che
la risarcibilità in base alla disponibilità del conto venissero discussi ad un
tavolo con le Associazioni Consumatori.

 


RYANAIR: UN’ALTRA MULTA PER PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE

19 Gennaio 2015

Ancora
una multa, stavolta di 550.000 euro, comminata dall’Autorità per la concorrenza
ed il mercato (Agcm) a carico della compagnia low cost Ryanair per pratiche
commerciali scorrette.

Stavolta
la pratica sottoposta all’indagine dell’Autorità è la modalità di assistenza ai
passeggeri fornita tramite un servizio di call center che risponde ad una
numerazione a sovrapprezzo.

I
passeggeri dovevano pagare un prezzo salatissimo per richiedere ad esempio:

·        
l’assistenza per l’imbarco di persone con ridotta
mobilità

·        
la scelta di un volo sostitutivo in caso di
variazioni al piano di volo disposte dal vettore

·        
la modifica della prenotazione effettuata prima del
volo

·        
la richiesta di restituzione delle somme
erroneamente addebitate al  momento della prenotazione e di emissione
della fattura commerciale per il volo acquistato, oltre all’utilizzazione dei bonus
di credito concessi dal vettore.

Purtroppo tali pratiche non sono prerogativa
solo di Ryanair. In passato già altre compagnie sono state multate per aver
utilizzato dei numeri a sovrapprezzo per l’esercizio da parte dei passeggeri di
legittime richieste contrattuali, come ad es. i rimborsi.

IMPORTANTE: Le pratiche commerciali
scorrette che ledono i diritti dei consumatori purtroppo sono alquanto diffuse.
Invitiamo i consumatori a segnalarle alle sedi
territoriali Adiconsum, che si faranno carico di segnalarle alle Autorità di
vigilanza preposte. Quella contro le pratiche commerciali scorrette è una
battaglia che va combattuta insieme. Per questo è importantissimo il dialogo
tra i consumatori e le sedi Adiconsum.

PREZZI: PRIMA TABELLA DELLA CONVENIENZA 2015

15 Gennaio 2015

Carrello
spesa in calo. È questa la buona notizia che arriva dalla Prima
Tabella della Convenienza
di Adiconsum
e
Klikkapromo.it-Pazzi per le
offerte.
Prezzi in calo sono stati rilevati in tutte le città campione,
tranne Torino, che anzi avevamo lasciato nell’ultima rilevazione
del 2014 come città più conveniente.

Il
prezzo del carrello è compreso tra 52,77 e 60,07. Roma risulta la
città meno cara, Torino la meno conveniente.

Il
carrello della spesa monitorato da Adiconsum e Klikkapromo.it
comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura
della persona e della casa. Ecco, città per città, i costi:

  • Roma                52,77
    euro

  • Napoli               53,35
    euro

  • Milano              56,32
    euro

  • Firenze             57,47
    euro

  • Bologna            58,28
    euro

  • Torino               60,07
    euro

La
percentuale di risparmio tra i prezzi interi dei prodotti e quelli
scontati, che alla fine del 2014, era compresa tra il 49 e il 36%,
secondo la prima Tabella
prezzi pieni-prezzi scontati
di
Adiconsum
e
Klikkapromo.it del
2015 si attesta tra il 54 e il 43%.
il risparmio massimo è a Roma (54%), quello minimo Napoli (43%).

Di
seguito le percentuali di risparmio città per città:

  • Roma              54%

  • Milano             52%

  • Firenze           46%

  • Bologna          45%

  • Torino             44%

  • Napoli             43%

N.B.:
le offerte sono state rilevate Giovedì 15 gennaio.

SALDI: VENERDÌ 16 GENNAIO, UN’OCCASIONE PER DIRE NO ALLA CONTRAFFAZIONE

14 Gennaio 2015

Appuntamento al Centro
Commerciale “Cinecittà 2” a Roma dalle ore 10 alle 14


Il periodo dei saldi può essere
un’occasione per acquistare prodotti originali a prezzi convenienti evitando di
acquistare prodotti contraffatti, scadenti e potenzialmente pericolosi per la
propria salute e sicurezza.

Nell’ambito del progetto “Io Sono Originale” promosso dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione
– Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
– del Ministero dello Sviluppo
Economico, lo sportello Adiconsum ha organizzato per Venerdì 16 gennaio una giornata di sensibilizzazione sul tema della
contraffazione rivolta ai consumatori.

L’appuntamento è al Centro Commerciale “Cinecittà
2” a Roma
dalle ore 10 alle 14.

Sarà presente personale opportunamente informato sul tema che risponderà
alle domande dei consumatori, fornendo materiale informativo gratuito.

Ricordiamo che:

Lo sportello Adiconsum “Io sono originale”
si trova a Roma in via G. Nais 20

È aperto il martedì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14 alle 18

Tel. 06 44170220 – mail: sportelloroma@iosonoriginale.it

 

 

Per maggiori dettagli vedi
anche la scheda del progetto

 


NON RISPONDETE MAI AL PRIMO SQUILLO, POTRESTE PENTIRVENE!

13 Gennaio 2015

Non avete fatto in tempo a
rispondere ad una chiamata perché ha fatto solo uno squillo? Non affrettatevi a
richiamare quel numero se non lo conoscete e quindi non è inserito nella Vostra
rubrica. Potrebbe trattarsi di una truffa e potreste ritrovarvi in men che non
si dica senza credito telefonico.

La Vostra chiamata potrebbe essere
girata a numeri ad elevata tariffazione.

Purtroppo non esiste al momento una
lista esaustiva di tali numeri da non richiamare. Ne citiamo almeno due:

·        
0824
052: il prefisso è di Benevento, ma il numero non è operativo

·        
+373:
prefisso internazionale della Moldavia

RYANAIR:TAR CONFERMA MULTA DELL’ANTITRUST.VITTORIA DI ADICONSUM SICILIA

12 Gennaio 2015

Aveva presentato ricorso al Tar del
Lazio, la compagnia low-cost Ryanair contro la sanzione che gli era stata
comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, su segnalazione
di Adiconsum Sicilia, ma il Tar del Lazio ha dato ragione all’Agcm, rigettando
così il ricorso. La Ryanair dovrà pagare gli 850.000 euro, più le spese
processuali per ciascuna parte costituita e quindi anche all’Adiconsum Sicilia.

L’Antitrust aveva ritenuto fondate
le osservazioni sollevate dall’Adiconsum Sicilia, riconoscendo le pratiche
adottate dalla compagnia come pratiche commerciali scorrette, in violazione
degli artt. 20 e 21 lettere b) e d) e degli artt. 22, 24 e 25 del Codice del
Consumo.

Tali pratiche commerciali scorrette
adottate dalla Ryanair erano consistite, come cita l’Autorità:

·        
nell’aver
promosso nel corso delle procedure di prenotazione/acquisto di un volo, in
abbinamento al servizio di trasporto aereo, l’acquisto della “Assicurazione
viaggio” senza descrivere, o descrivendo in modo estremamente sintetico, le
coperture/garanzie previste in caso
di annullamento/interruzione/rinuncia  alviaggioe  procedendo
soltanto   ad  una  sommaria
 elencazione
 dei
 rischi
 assicurati, senza  rendere  chiaro
 l’oggetto
 e
 la  consistenza
 del
 servizio assicurativoproposto

·        
nell’ aver predisposto  una modalità di proposizione  al pubblico  della polizza  assicurativa  per  cui il consumatore incontra
 difficoltà nel proseguire nel processo
 di prenotazione senza acquistare il servizio,in considerazione  del fatto che l’opzione”non mi assicurare”è posta all’interno di un menù
a tendina intitolato  “seleziona  il paese di residenza”, o nell’aver predisposto  un sistema automatico  di preselezione

·        
nelsubordinarelapresentazionedellarichiestadirimborsoalla produzione   di  una  specifica  lettera  di  assenza,
emessa  dal vettore
 aereo,incuisiattestila “ragione del ritardo o cancellazione del viaggio dell’assicurato” così
 da
 poter
 certificare
 la
 mancata fruizione  del  servizio
 ditrasporto,  per  ilrilasciodellaquale Ryanairrichiedeilpagamento
 diunafeeparia20euro,onere aggiuntivo non   menzionato   nel  corso 
 della procedura   di prenotazione

·        
nell’aver ulteriormente subordinatola possibilità di richiesta di rimborso
anche  alla  necessità  di contattare il call center
a pagamento della  società,  mediante chiamata a numero  telefonico non geografico per
899552589 il cui
costo  è  pari  a  0,12  €  per  chiamata   +0,97
 al
 minuto
per telefonare dall’Italia

·        
nella
impossibilità per i consumatori italiani, di recedere dal contratto  di assicurazione una volta effettuato il pagamento,diritto concesso invece a passeggeri di nazionalità diversa da quella italiana.

 

IMPORTANTE: Come Adiconsum
continueremo a vigilare, perché venga messa la parola fine a tali comportamenti
a danno dei passeggeri. Invitiamo i consumatori a segnalare il perdurare di
tali pratiche commerciali scorrette sia sulla pagina facebook Adiconsum
nazionale che sul profilo twitter @adiconsum che al numero di prima assistenza
06 44170232 o alla email: assistenza.consumatori@adiconsum.it

CONTRIBUTI SCOLASTICI: CHE COSA SONO E COME COMPORTARSI

11 Gennaio 2015

È ormai
diventata una consuetudine la richiesta di pagamento da parte delle scuole, contestualmente
alla modulistica per l’iscrizione, del c.d. “contributo scolastico”. Contributo
che ormai ha raggiunto cifre consistenti: le famiglie infatti si vedono
recapitare richieste dai 150 ai 300 euro a figlio a seconda della scuola!

 

A fronte di numerose scuole in cui
l’informativa sul contributo scolastico viene fornita in maniera corretta,
purtroppo, ce ne sono altre, invece, che hanno adottato degli “stratagemmi” per
indurre le famiglie al pagamento forzato del contributo. Tra questi:

  • l’invio
    di bollettini anche ad alunni esonerati dal pagamento delle tasse
    scolastiche erariali
  • bollettini
    unici già compilati con cifre che comprendono sia le tasse dovute per
    legge sia i contributi scolastici che la legge prevede come volontari.
  • informazioni
    ingannevoli sull’obbligatorietà dei contributi
  • diniego
    di iscrizione degli alunni le cui famiglie si rifiutano di pagare il
    contributo.

 

Che cos’è esattamente il contributo
scolastico?

Il
contributo scolastico è un’erogazione liberale e quindi volontaria. È bene,
quindi,  sottolineare che il suo mancato versamento
non pregiudica l’iscrizione del  proprio
figlio a scuola.

 

Adiconsum non è contraria ai
contributi quando il loro obiettivo è quello di migliorare il servizio
scolastico, ma ritiene che tale richiesta debba essere posta in maniera
corretta. È tempo che il ministro dell’istruzione ponga dei paletti alle
richieste delle scuole.

 

Importante

·        
I
contributi liberali possono essere scaricati dalla Dichiarazione dei redditi
nella misura del 19%. A tal fine è necessario apporre sulla causale del
bollettino la dicitura “erogazione liberale” per innovazione tecnologica oppure
ampliamento dell’offerta formativa o edilizia scolastica”;

·        
le
famiglie possono richiedere, all’atto dell’iscrizione a scuola, l’indicazione
dettagliata delle spese che dovranno sostenere per la realizzazione delle
attività inserite nel POF, a quale cifra ammonta il “contributo volontario” e
quali spese copre.

 

Eventuali richieste troppo esose di
contributi scolastici da parte delle scuole possono essere segnalati sulla pagina
facebook Adiconsum Scuola.

 

REDDITI E RISPARMI IN AUMENTO

8 Gennaio 2015

Inducono a riflettere i dati diffusi
dall’Istat sui redditi e risparmi delle famiglie italiane nel III trimestre
2014. Infatti:

·        
il
reddito disponibile è aumentato sia rispetto al II trimestre 2014 che al III
trimestre 2013

·        
il
potere d’acquisto, dato l’abbassamento dei prezzi, è aumentato sia rispetto al
II trimestre 2014 che al III trimestre 2013

·        
la
spesa delle famiglie per i consumi finali è rimasta invariata sia rispetto al
II trimestre 2014 che al III trimestre 2013

·        
la
propensione al risparmio è risultata in aumento sia rispetto al II trimestre
2014 che al III trimestre 2013

·        
il
tasso di investimento delle famiglie è risultato in calo sia rispetto al II
trimestre 2014 che al III trimestre 2013.

 

Come spiegare i dati Istat

·        
È
indubbio che la spiegazione del maggior reddito sta nel bonus fiscale degli 80
euro.

·        
Tale
maggior reddito non è stato però accompagnato da una ripresa dei consumi né da
un aumento degli investimenti.

·        
Le
famiglie data l’incertezza della misura hanno preferito utilizzarli per pagare
i propri debiti oppure accantonarli per eventuali necessità future. Ciò la dice
lunga sul clima di incertezza del Paese. Per troppe volte si è parlato di
ripresa, senza che si realizzasse.

·        
Inoltre,
continuano a preoccupare i dati sulla disoccupazione, sulla cassa integrazione
e sulla messa in mobilità dei lavoratori, anche d quelli con contratto a tempo
indeterminato. 

SALDI: UN’OCCASIONE PER DIRE “NO” AI PRODOTTI CONTRAFFATTI

8 Gennaio 2015

La stagione dei saldi rappresenta un’occasione in più per dire “no” ai
prodotti contraffatti, falsi,
scadenti e potenzialmente pericolosi per la salute.

Per questo gli sportelli attivi sul
territorio, come quello di Adiconsum, sportelloroma@iosonoriginale.it e lo sportello virtuale sportello@iosonoriginale.it, attivi da tempo nella lotta alla
contraffazione, grazie al progetto “Io sono originale” del Ministero dello
Sviluppo Economico – Direzione
Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
, hanno
potenziato in questi giorni le attività di informazione e di consulenza ai
cittadini sui rischi e sugli strumenti di difesa a disposizione della
cittadinanza.

Contatta lo sportello Adiconsum al
seguente numero e nei seguenti giorni:

tel: 06 44170220  

orari: martedì 9-13 e giovedì 14-18

e-mail: sportelloroma@iosonoriginale.it

 

Per ulteriori informazioni visita: www.iosonoriginale.it.

 

SCUOLA: DAL 15 GENNAIO AL VIA LE ISCRIZIONI ONLINE

8 Gennaio 2015

Partiranno dal 15 gennaio p.v. le
iscrizioni alle prime classi della scuola primaria, media e superiore per
l’anno scolastico 2015-2016. Lo ha reso noto la circolare n. 51 del 18 dicembre
2014 del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della ricerca (MIUR),
indicando quale periodo utile quello compreso tra il 15 gennaio e il 15
febbraio 2015.

Ricordiamo che le iscrizioni alle
prime classi, come disposto dalla legge sulla razionalizzazione della spesa
pubblica, sono online. Fanno eccezione le iscrizioni alla scuola d’infanzia.

 

Cosa
fare

I genitori per poter effettuare
l’iscrizione on line devono:

1.   individuare la scuola d’interesse
(anche attraverso il servizio Scuola in Chiaro del Ministero)

2.   registrarsi a partire da lunedì 12
gennaio 2015 al sito www.iscrizioni.istruzione.it o attraverso il sito del Ministero

3.   compilare la domanda in tutte le sue
parti. Il sistema “Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le
famiglie, via posta elettronica, in tempo reale dell’avvenuta registrazione o
delle variazioni di stato della domanda.

 

Importante: nel caso di famiglie
sprovviste dei necessari dispositivi informatici, saranno le scuole prescelte,
o in subordine, quelle di provenienza, ad
offrire l’adeguata assistenza.

Si
ricorda che c’è un mese di tempo per completare la procedura e che non esiste
alcun vincolo che leghi la data di presentazione della richiesta di iscrizione
con il suo accoglimento.

 

In occasione dell’inizio delle
iscrizioni online, invitiamo, pertanto, i consumatori a segnalare eventuali
disservizi o criticità sulla pagina facebook Adiconsum
scuola
.

 

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • ISTRUZIONI PER I 160 PASSEGGERI DEL VOLO PALERMO-TORINO OPERATO DA FLYHERMES

ISTRUZIONI PER I 160 PASSEGGERI DEL VOLO PALERMO-TORINO OPERATO DA FLYHERMES

7 Gennaio 2015

Avevano diritto ad un pasto e al
pernottamento, i 160 passeggeri del volo Palermo-Torino della compagnia aerea
maltese Flyhermes che dovevano partire il 6 gennaio scorso e che invece sono
partiti con ben due giorni di ritardo, l’8 gennaio per la precisione. Nessuna
assistenza da parte della compagnia, in barba al regolamento sui diritti dei
passeggeri aerei, che invece prevede, in caso di ritardo, a titolo gratuito:

·        
pasti e bevande, in congrua relazione alla durata
dell’attesa;

 

·        
sistemazione in albergo, in caso di pernottamento

 

·        
trasporto dall’aeroporto e albergo o altra
sistemazione

 

·        
servizi di comunicazione (telefonate, ecc.)

 

Pasto che invece è arrivato dalla
Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, che ha scritto all’Enac,
l’Ente nazionale per l’aviazione civile, informandolo dell’inammissibile
comportamento adottato dalla Flyhermes.

Ora si aspetta l’indagine da parte
dell’Enac per appurare se il guasto tecnico addotto dalla compagnia quale causa
del ritardo del volo sia da imputarsi a circostanza eccezionale oppure no.

Intanto,
però, Adiconsum invita i 160 passeggeri del volo Palermo-Torino di contattare
il Centro europeo consumatori e le
sedi
territoriali Adiconsum per la richiesta di risarcimento alla compagnia aerea.

 

Come
contattare il Centro europeo Consumatori
:

tel. 06 44238090

dal lunedì al venerdì

dalle ore 9.00 alle ore 13.00

dalle ore 14.00 alle ore 17.30

 

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

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