COSA FARE SE IL GIUDICE DICHIARA INAMMISSIBILE LA CLASS ACTION?

30 Aprile 2015

Lo diranno le Sezioni Unite. In tema di inammissibilità dell’azione di classe, proposta ai sensi
dell’art. 140 – bis, d.lgs. n. 206/2005 (codice del consumo) e di impugnazione
della relativa ordinanza, l’orientamento giurisprudenziale meno recente nega la
possibilità di proporre ricorso per cassazione, in quanto tale provvedimento non sarebbe
idoneo ad assumere la stabilità di giudicato sostanziale e non impedirebbe la
riproposizione dell’azione risarcitoria in via ordinaria. La III sezione Civile
non condivide tale soluzione, affermando che sarebbe riduttivo considerare
l’azione di classe una mera forma processuale alternativa a quella ordinaria,
disconoscendo in tal modo le peculiari finalità e caratteristiche della tutela
di classe. Viene dunque considerata la possibilità di assegnare il ricorso alle
Sezioni Unite al fine di prevenire un contrasto giurisprudenziale.
(Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza interlocutoria n. 8433/15;
depositata il 24 aprile)
www.dirittoegiustizia.it

L’ANTITRUST DETTA LE REGOLE PER LE PROCEDURE ISTRUTTORIE

30 Aprile 2015

Pubblicità ingannevole, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei
consumatori nei contratti e clausole vessatorie. Sulla G.U. n. 94 del 23 aprile
2015 è stata pubblicata la delibera dell’AGCM del 1 aprile 2015 con cui
l’Autorità ha approvato il regolamento sulle procedure istruttorie in queste materie.
Pubblicità ingannevole e violazioni dei diritti dei consumatori: il
responsabile del procedimento può avviare l’istruttoria entro 180 giorni
dall’istanza di intervento, dandone comunicazione alle parti ed ai soggetti
interessati. Entro i successivi 120 giorni il procedimento deve concludersi,
termine che viene elevato a 150 giorni ove debba essere richiesto il parere di
altre istituzioni e a 180 giorni se il professionista risiede, sia domiciliato
o abbia la propria sede all’estero. Infine viene prevista una tutela
amministrativa contro le clausole vessatorie che si concretizza in un
procedimento di accertamento dell’AGCM, avviato su segnalazione di ogni
soggetto o organizzazione che ne abbia interesse, tra cui le Camere di
Commercio. Il termine di conclusione del procedimento è di 150 giorni
decorrenti dalla comunicazione di avvio del procedimento e 210 giorni se il
professionista risiede, ha il proprio domicilio o la propria sede all’estero. Qui
la delibera dell’AGCM n. 25411 pubblicata in G.U. n. 94 del 23 aprile 2015
http://www.dirittoegiustizia.it/  

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • DEPOSITO NAZIONALE RIFIUTI RADIOATTIVI: CHIESTI APPROFONDIMENTI A SOGIN E ISPRA

DEPOSITO NAZIONALE RIFIUTI RADIOATTIVI: CHIESTI APPROFONDIMENTI A SOGIN E ISPRA

29 Aprile 2015

Il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente,
della tutela del territorio e del mare, hanno chiesto approfondimenti tecnici
alla Sogin e all’Istituto superiore per la protezione ambientale (ISPRA) a
proposito della Carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI) ad ospitare
il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Obiettivo è avere tutti
gli elementi necessari ad esprimere il nulla osta sulla Carta delle aree che
nei mesi scorsi era stata esaminata anche dall’Istituto superiore per la
protezione ambientale. Sogin ed Ispra dovranno fornire gli elementi richiesti
dai Ministeri entro 60 giorni.
http://www.minambiente.it/

EXPO: PRESENTATA LA CARTA DI MILANO

29 Aprile 2015

Il Ministro Martina ha presentato
la “Carta di Milano”: il documento di impegno rivolto a cittadini,
istituzioni, imprese e associazioni, che costituirà l’eredità di Expo
2015.  La “Carta” è costituta
da un preambolo, dagli impegni e dalle responsabilità che si propongono a
cittadini, associazioni e
imprese che desiderano firmare,
dalle richieste verso i governi,  uno
strumento di partecipazione consapevole ai contenuti di Expo 2015, per
garantire alle generazioni che verranno di poter godere del diritto al cibo e
di un futuro più sostenibile. Tra i temi principali della “Carta”
troviamo il diritto al cibo come diritto umano fondamentale, la lotta allo
spreco alimentare, la tutela del suolo agricolo, l’educazione alimentare e
ambientale, il contrasto al lavoro irregolare e minorile, il sostegno al
reddito di agricoltori, allevatori, pescatori, la salvaguardia della
biodiversità, dell’ecosistema marino e del benessere animale, l’invito a investire
nella ricerca, e infine un invito a contrastare il cambiamento climatico.
Il sito dove si può firmare la Carta è www.carta.milano.it
 (oltre che su www.expo2015.org
)
www.politicheagricole.it

AVVIATA CONSULTAZIONE SU MODIFICHE IN MATERIA DI PROCEDIMENTI SANZIONATORI

29 Aprile 2015

La Consob ha avviato una
consultazione con il mercato sulle modifiche al regolamento in materia di
procedimenti sanzionatori, finalizzate ad introdurre una nuova fase di
interlocuzione diretta tra chi è sottoposto al procedimento e la Commissione. La
novità consiste nel rendere accessibili ai diretti interessati le valutazioni
conclusive sulla sussistenza e la gravità della violazione. Con ciò i soggetti
interessati verrebbero ad avere – a richiesta – la facoltà di interloquire
direttamente con il Collegio prima che esso eserciti le sue funzioni
decisionali sugli eventuali provvedimenti sanzionatori da adottare. Viene
pertanto introdotta un’ultima opportunità di difesa (a mezzo di controdeduzioni
scritte) anche nei confronti del Collegio e non più soltanto dell’Ufficio
sanzioni amministrative. Il tempo massimo del procedimento passerebbe dagli attuali
180 giorni a 200 giorni, per mettere la Commissione in condizione di valutare
le controdeduzioni presentate dagli interessati in merito alla sussistenza e
alla gravità delle violazioni, come rappresentate dall’Ufficio sanzioni
amministrative nelle proprie proposte. La consultazione con il mercato si
chiude il 13 maggio. Tutti i contributi saranno resi pubblici salvo espressa
richiesta di non divulgarli.
www.consob.it

 

ABBANOA: CONGUAGLI IN QUATTRO ANNI DAL PRIMO GENNAIO 2015

29 Aprile 2015

L’AEEGSI anticipa 90
milioni di euro, 70 entro giugno e 20 a dicembre, ad Abbanoa, in modo che il
gestore possa far pagare il conguaglio ai propri utenti a partire da gennaio
2016 e suddiviso in 4 anni. L’Autorità, per la prima volta, è intervenuta nel
settore idrico su precisa richiesta della Regione per rendere più socialmente sostenibile il
pagamento. L’Autorità infatti, a fronte delle urgenti e straordinarie criticità
finanziarie documentate dal gestore del servizio idrico integrato per la
Sardegna Abbanoa S.p.A, ha dato mandato alla Cassa Conguaglio per il Settore
Elettrico per l’erogazione di una anticipazione finanziaria, a favore del
gestore, disponendo così l’osservanza da parte di Abbanoa, a pena di esclusione
dall’anticipazione e immediato recupero di quanto erogato,  di specifiche condizioni a tutela degli utenti
e a garanzia dell’efficienza delle performance gestionali. Già a dicembre l’Antitrust
decise infatti, su segnalazione di ADICONSUM Sardegna, di aprire un’istruttoria
nei confronti di Abbanoa per aver posto in essere tre distinte pratiche
commerciali scorrette: omissione di una qualunque forma di comunicazione circa
l’entrata in vigore di nuove tariffe con efficacia retroattiva a far data dal
2011; reiterata fatturazione sulla base di consumi presunti, con addebito di
servizi non prestati; minaccia dell’interruzione del servizio idrico a fronte
di fatture contestate o prescritte, nonché in presenza di procedure di
conciliazione.
http://www.autorita.energia.it/it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • VUOI VISITARE UNA CENTRALE NUCLEARE? ISCRIVITI ALL’”OPEN GATE” DI SOGIN

VUOI VISITARE UNA CENTRALE NUCLEARE? ISCRIVITI ALL’”OPEN GATE” DI SOGIN

28 Aprile 2015

Per la prima volta le centrali
nucleari apriranno le porte ai cittadini. L’evento, primo e unico nel suo
genere, è organizzato da Sogin, la società di Stato incaricata dello
smantellamento delle centrali e della messa in sicurezza dei rifiuti
radioattivi sabato 16 e domenica 17 maggio.

Con l’apertura delle centrali
nucleari alle visite dei cittadini, la Sogin vuole far conoscere e rendere
partecipi i consumatori del lavoro che sta portando avanti.

Pochi sanno infatti che i costi
dello smaltimento dei rifiuti, non solo d quelli radioattivi, viene caricato in
bolletta, ed è quindi giusto che i consumatori siano resi consapevoli delle procedure
adottate e partecipino anche alle scelte da prendere.

4 saranno le centrali che potranno
essere visitate:

·        
Caorso (Piacenza)

·        
Garigliano (Caserta)

·        
Trino (Vercelli)

·        
Latina.

I
percorsi lungo i quali si snoderà la visita saranno 2:

1.   zona
controllata: accesso limitato per motivi di protezione dalle radiazioni
ionizzanti, segnalato e regolamentato da specifiche procedure. Vietato ai
minori

2.   zona non
controllata: nessun limite di accesso. Consentito ai bambini dai 6 anni in su

 

IMPORTANTE: Nelle centrali di Caorso, Garigliano e
Trino sarà possibile effettuare entrambi i percorsi; in quella di Latina solo
il percorso nella zona non controllata.

 

ISCRIZIONI

·        
Scadenza: c’è
tempo fino a domenica 3 maggio

·        
Dove: sul
sito www.sogin.it

·        
Come: basta
inserire i propri dati ed allegare copia di un documento di riconoscimento

·        
Durata: un paio
d’ore

·        
Turni di visita: dalla mattina fino al tardo
pomeriggio

 

 

LA PATENTE DI GUIDA È UN VERO E PROPRIO DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO

27 Aprile 2015

La patente di guida è un documento di riconoscimento oppure no? In tanti ce lo siamo chiesti quando alla sua
esibizione, magari in banca, ci siamo sentiti dire che non poteva essere
accettato come documento identificativo.                                     
                            

 

La funzione di documento di riconoscimento della patente di guida è invece confermata all’art. 35 del Testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa (Dpr n. 445 del 28.12.2000), art. 35.

 

Il Dpr indica, tra l’altro, quali sono i documenti
equipollenti alla carta d’identità:

 

–    
il passaporto

–    
la patente di guida

–    
la patente nautica

–    
il libretto della pensione

–    
il patentino di abilitazione alla conduzione di
impianti termici

–    
il porto d’armi.

 

Inoltre, la
patente di guida è riconosciuta come documento valido anche per viaggiare su
voli all’interno del territorio italiano.

 

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • RC AUTO: DAL 1° LUGLIO 2015 L’ATTESTATO DI RISCHIO NON SARÀ PIÙ CARTACEO

RC AUTO: DAL 1° LUGLIO 2015 L’ATTESTATO DI RISCHIO NON SARÀ PIÙ CARTACEO

26 Aprile 2015

Il Codice delle Assicurazioni ha
sancito la dematerializzazione dell’attestato di rischio. Che cosa significa?
Col  termine “dematerializzazione” si
indica quel processo che porta alla cessazione dell’utilizzo della carta ed
alla sua sostituzione con formati digitali.

Che
cos’è l’attestato di rischio

È il documento che riporta:

·        
la
classe di merito di appartenenza dell’assicurato

·        
il
numero degli incidenti intervenuti negli ultimi anni.

La nuova normativa prevede che esso
si trasformi da statico a dinamico con l’inserimento, nel caso di incidenti,
dei dati riguardanti il tipo di danno liquidato (se a persone, a cose o ad
entrambi).

Le
novità sull’attestato di rischio

Il Codice delle Assicurazioni stabilisce
in merito all’attestato di rischio che:

·        
la
consegna dell’attestato avvenga per via telematica e non più cartacea

·        
la
consegna dell’attestato venga fatta non solo al contraente (cioè
all’assicurato), ma anche agli “aventi diritto”, come ad esempio il
proprietario della macchina, qualora sia diverso dal contraente

·        
l’impresa
acquisisca l’attestato per via telematica in sede di stipula del contratto di
assicurazione

·        
la
trasformazione dell’attestato di rischio da statico a dinamico con
l’inserimento sia dei dati degli aventi diritto che dei danni liquidati in caso
di incidente

In
che cosa consiste la consegna dell’attestato per via telematica

Significa che l’attestato viene
messo a diposizione sul sito internet della compagnia di assicurazione
nell’area riservata alle posizioni assicurative.

Il contraente ha facoltà di
richiedere altre modalità aggiuntive di consegna dell’attestato fra quelle
previste dall’impresa: posta elettronica,
app per smartphone/tablet, social network, ecc..

 

Obblighi
delle imprese di assicurazione

Il Codice delle Assicurazioni
prevede che pubblichino sulla home page del proprio sito internet:

·        
come richiedere le credenziali di accesso all’area riservata

·        
le
modalità telematiche di consegna aggiuntive.

Tali informazione devono essere
fornite dalle imprese anche per iscritto in occasione della sottoscrizione del
contratto.

Cosa
succede se il contratto di assicurazione viene acquisito tramite un
intermediario (agenzia)?

L’impresa di assicurazione è
obbligata, qualora l’avente diritto ne faccia richiesta, a consegnare all’intermediario
copia cartacea dell’attestato, che però non può essere utilizzato per
sottoscrivere un nuovo contratto.

La consegna cartacea dell’attestato
non esime la compagnia a non consegnare l’attestato per via telematica.

 

Cosa
succede se l’attestato di rischio non risulta nella Banca Dati?

Se in sede di stipula del contratto,
l’impresa nel momento di acquisizione telematica dell’attestato, non lo trova
presente nella banca Dati, acquisisce l’ultimo attestato presente  e richiede al contraente una dichiarazione
per il periodo residuo che permetta di ricostruire la sua posizione
assicurativa.

In questo modo è possibile comunque
stipulare un nuovo contratto.

 

Tempi
della dematerializzazione dell’attestato di rischio

L’entrata in vigore decorre con
riferimento ai contratti Rc auto in scadenza dal 1° luglio 2015.

 

 

 

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • COMPORTAMENTO SCORRETTO DI ENEL IN MERITO AI RIMBORSI PER L’EMERGENZA NEVE

COMPORTAMENTO SCORRETTO DI ENEL IN MERITO AI RIMBORSI PER L’EMERGENZA NEVE

25 Aprile 2015

Enel si reputa esente da responsabilità, anche colpose, in
merito alla prolungata sospensione dell’energia causa neve che ha colpito nei
mesi scorsi tantissime famiglie di diverse regioni italiane. Enel ritiene anche
che i ritardi nel ripristino del servizio siano dipesi dall’eccezionalità
dell’evento.

Questa è stata la presa di posizione
comunicata alle Associazioni Consumatori, tra cui Adiconsum, presenti
all’incontro con l’azienda per discutere del risarcimento danni e della
possibilità di erogare ulteriori indennizzi automatici oltre a quelli già
previsti dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (AEEGSI) nella delibera n. 198/2011.

Le Associazioni rispondono invece ad Enel che tali eventi non
sono più da ritenersi “eccezionali” in quanto accadono sempre più spesso.
Inoltre, oltre all’Emilia Romagna, le regioni colpite sono state anche la Lombardia,
la Toscana, l’Abruzzo e il Molise.

A seguito della sospensione dell’energia, l’AEEGSI, su richiesta dei sindaci e della
Regione Emilia Romagna, ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali
responsabilità ed inadempimenti anche di alcuni distributori, tra i quali Enel
Distribuzione, Hera, Iren e Terna.

L’atteggiamento di Enel è, a parere di Adiconsum e delle altre
Associazioni, strumentale, in quanto si fa scudo delle consultazioni
avviate dall’Autorità per l’emanazione della delibera
sui nuovi standard di qualità cui devono attenersi le aziende nel periodo
2016-2022, prevista per novembre 2015, facendo sapere che provvederà agli
indennizzi solo nel caso in cui l’Autorità dovesse decidere per un allargamento
degli indennizzi anche agli eventi accaduti nel 2015, dimenticando che, proprio
Enel, per un evento analogo, nel 2012, aveva invece assunto impegni con le
Associazioni erogando ulteriori indennizzi.

Le Associazioni dei Consumatori hanno ribadito la necessità
di definire adesso un accordo per gli indennizzi oltre i 3 gg e mezzo di
sospensione, migliorando l’accordo del 2012.

Le Associazioni auspicano che nel prossimo incontro Enel
assuma un comportamento costruttivo, fornendo risposte e soluzioni adeguate e
risarcendo i danni diretti alle tante famiglie coinvolte dovuti ad
inadempimenti contrattuali da parte della società stessa.

 

ADICONSUM ADERISCE AL FASHION REVOLUTION DAY E RICORDA I 1.133 OPERAI MORTI

24 Aprile 2015

2
anni fa, precisamente nel 2013, si è consumata la tragedia di Rana Plaza nella città
di Dhaka in Bangladesh con la morte di 1.133 operai tessili.

Da
allora, in ricordo delle vittime, è stato istituito il Fashion Revolution Day.

Esso
non rappresenta solo un’occasione per ricordare le vittime, ma ha dato vita ad
una Campagna internazionale che partendo dalla semplice domanda “Chi ha fatto i
miei vestiti (in inglese: Who made my clothes) vuole porre l’attenzione su
tutto quello che c’è dietro ai vestiti che indossiamo:

·        
chi
li ha realizzati, dove e come

·        
i
costi sostenuti dall’impresa e le paghe degli operai

·        
le
condizioni dei lavoratori.

Adiconsum è
convinta che anche la moda possa contribuire alla realizzazione di un
nuovo modello economico e a promuovere un consumo responsabile e sostenibile
nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

C’è bisogno del sostegno di tutti: dai coltivatori di cotone
agli operai delle fabbriche, dai grandi marchi ai negozi di abbigliamento, dai
consumatori agli attivisti come Altromercato e le Botteghe del Mondo.

Che cosa fare con l’hashtag #whomademyclothes

Se
ritieni anche tu che anche con un’operazione semplice come l’acquisto di un
capo di abbigliamento si può influenzare il mercato e inviare un messaggio di
giustizia, di rispetto, di eticità, di sostenibilità
sociale-economica-ambientale, fai queste 3 cose:

1.   indossa
il tuo abito/maglietta al rovescio, con l’etichetta bene in vista

2.   fatti
un selfie

3.   postalo
sul tuo profilo twitter inserendo nel tweet l’hashtag:  #whomademyclothes

 

Farai
così sentire la tua voce. Adiconsum l’ha fatto. Tu che aspetti?

 

PRIMA CONDANNA PER STALKING CONDOMINIALE IN ITALIA

24 Aprile 2015

Il Tribunale di Genova ha accolto il ricorso di una coppia di Ronco Scrivia che ha denunciato i vicini di casa, una pensionata ed il figlio quarantenne, per torture psicologiche e scherzi malevoli che duravano
da almeno quattro anni. E’ una sentenza apripista poiché è stato riconosciuto
il perdurante e grave stato d’ansia e terrore causato alla coppia e determinante  è stato il fatto che siano stati costretti ad
alterare le proprie abitudini di vita e addirittura a trasferirsi per colpa dei
vicini di casa. Secondo il giudice, prendere di mira un vicino per fargli
dispetti di ogni genere è una forma di stalking e va perseguito. I vicini
avevano avviato una vera e propria guerra psicologica fatta di denunce false di
maltrattamenti al figlio, al cane, di dispetti di ogni genere e più
recentemente, di minacce di morte. Minacce che avevano costretto la giovane
coppia e il figlioletto a trasferirsi addirittura a dormire nello scantinato. La
coppia ha deciso di rivolgersi alla Giustizia ed ha ottenuto la condanna dei
vicini ed il risarcimento del danno subito.
http://www.tribunale.genova.it/

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • NORME RAFFORZATE CONTRO IL RICICLAGGIO DI DENARO E PIÙ VERIFICHE SU GIOCO D’AZZARDO

NORME RAFFORZATE CONTRO IL RICICLAGGIO DI DENARO E PIÙ VERIFICHE SU GIOCO D’AZZARDO

24 Aprile 2015

Il 20 aprile 2015 il Consiglio ha adottato nuove norme volte a prevenire il riciclaggio di denaro e
il finanziamento del terrorismo, aggiornando il sistema dei controlli agli
sviluppi della tecnologia e degli altri mezzi a disposizione dei criminali. E’
prevista la riduzione della soglia dei pagamenti in contanti da 15.000 a 10.000 EUR e
l’inclusione dei prestatori di servizi di gioco d’azzardo. In particolare, si prevede
che i prestatori di servizi di gioco d’azzardo che presentano un profilo di
rischio più elevato procedano all’adeguata verifica per operazioni pari o
superiori a 2mila euro. In circostanze di comprovato rischio basso, gli Stati
membri possono esonerare determinati servizi di gioco d’azzardo da alcuni o
tutti i requisiti, in circostanze rigorosamente limitate e giustificate. Tali
esenzioni saranno oggetto di una specifica valutazione del rischio. I casinò
non beneficeranno di esenzioni.
http://www.consilium.europa.eu/it/european-council/ 

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • ANCORA SOLFITI E NITRATI NELLE CARNI PER RENDERLE ROSSE E APPARENTEMENTE FRESCHE

ANCORA SOLFITI E NITRATI NELLE CARNI PER RENDERLE ROSSE E APPARENTEMENTE FRESCHE

24 Aprile 2015

NAS di Palermo hanno sequestrato 4 tonnellate
di carne in decomposizione e denunciato 25 persone per aver aggiunto solfiti e
nitrati nelle carni, mascherando così il normale processo di putrefazione. Eseguiti
numerosi controlli alle macellerie delle province di Palermo, Agrigento e Trapani e
sequestrate carni refrigerate e congelate, trattate con solfiti e nitrati per
renderle di colore rosso vivo, tipico delle carni fresche appena macellate.
Scongiurato il pericolo per la salute di centinaia di consumatori che, se le
avessero ingerite, avrebbero patito serie conseguenze di salute. Solfiti e
nitrati infatti possono generare asma, difficoltà respiratoria, fiato corto,
respiro affannoso e tosse. In alcuni soggetti le conseguenze potrebbero essere
particolarmente gravi ed anche fatali. A conclusione delle operazioni sono
stati denunciati 23 macellai nonché il direttore commerciale ed il legale
responsabile di un deposito di carni all’ingrosso di Palermo.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • DA TELECOM A TIM: AGCOM “STOPPA” PASSAGGIO PER CHI USA SERVIZIO UNIVERSALE

DA TELECOM A TIM: AGCOM “STOPPA” PASSAGGIO PER CHI USA SERVIZIO UNIVERSALE

23 Aprile 2015

Dal 1° maggio il marchio di
telefonia Telecom Italia sparirà e tutti i servizi di telefonia mobile, fissa
mobile e internet convergeranno nell’unico marchio Tim.

I
rilievi dell’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom)

Sebbene le modalità di comunicazione
ai consumatori utilizzate da Telecom siano state corrette, l’Autorità ha
diffidato l’azienda dall’effettuare il passaggio per i clienti che utilizzano
il servizio universale. Infatti, in questi casi occorre il consenso
dell’utente. Adiconsum ha chiesto all’Autorità l’apertura di un tavolo
Associazioni Consumatori-Telecom per

Che
cosa comporterà per il consumatore il passaggio da Telecom a TIM

·        
la
“voltura” in automatico dei contratti da Telecom a Tim

·        
bollette
mensili e non più bimestrali (a partire da luglio 2015)

·        
nuove
tariffe.

I nuovi piani tariffari sono:

·        
la
semplice linea telefonica di casa si chiamerà VOCE

·        
la
linea telefonica di casa che include chiamate illimitate verso fissi e
cellulari nazionali di tutti i gestori si chiamerà TUTTO VOCE

·        
la
linea telefonica di casa con ADSL (fino a 7 Mega) e chiamate illimitate si
chiamerà TUTTO

·        
la
linea telefonica di casa con ADSL (fino a 20 Mega) e chiamate illimitate si
chiamerà TUTTO con “Opzione Superinternet Plus”

Cosa
fare se non si accettano i nuovi piani tariffari

Il consumatore ha diritto di
recedere dal contratto:

·        
senza
costi

·        
dandone
comunicazione scritta entro il 31 maggio 2015 a Telecom Italia

·        
inviando
un fax all’800 000 187

 

IMPORTANTE: per info e assistenza
potete rivolgerVi alle sedi Adiconsum

 

 

 

SE L’OBIEZIONE È TARDIVA, SI DEVE PAGARE LA MULTA

23 Aprile 2015

Il Caso: una donna, si vede recapitare prima un “verbale di
contestazione di violazioni al Codice della Strada” e poi una conseguente
cartella esattoriale per quasi 250 euro. La violazione contestata è un ‘divieto
di sosta’ contestato a un ciclomotore, di cui la donna asserisce non essere
“mai stata
proprietaria, né possessore, né conducente”
del veicolo. La Corte di Cassazione sostiene che le eccezioni relative
all’accertamento effettuato, compresa quella di non essere proprietario,
possessore, conducente del mezzo in questione, dovevano (e potevano) essere
sollevate sia in via amministrativa che, se necessario, con l’impugnazione del
verbale nel termine di legge. L’ obiezione della donna si rivela quindi
tardiva.
Corte di Cassazione, sez. VI Civile, 17 aprile 2015, n. 7829
www.diritto.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • ADOTTATO IL REGOLAMENTO CHE FISSA I MASSIMALI PER LE COMMISSIONI SUI PAGAMENTI CON CARTA

ADOTTATO IL REGOLAMENTO CHE FISSA I MASSIMALI PER LE COMMISSIONI SUI PAGAMENTI CON CARTA

23 Aprile 2015

Il 20 aprile 2015 il Consiglio ha adottato un
regolamento che fissa un massimale per le commissioni interbancarie sui
pagamenti effettuati con carte di debito e di credito. Spesso infatti, fino ad
oggi, i dettaglianti ripercuotono sui consumatori aumentando i prezzi, i costi
eccessivi delle commissione
interbancarie,  legati all’accettazione dei pagamenti tramite
carta. Le nuove norme incoraggeranno la concorrenza e faciliteranno l’ingresso
nel mercato di nuovi operatori, con un conseguente ampliamento della
disponibilità di strumenti di pagamento. 
L’obiettivo è ridurre i costi sia per i dettaglianti sia per il
consumatore e contribuire a creare un mercato dei pagamenti a livello di UE. Le
commissioni interbancarie sono applicate dall’istituto bancario del titolare
della carta alla banca del dettagliante ogni volta che un consumatore effettua un
acquisto tramite carta. Troppo spesso i consumatori sono ignari di tali
commissioni, eppure queste costano ogni anno ai dettaglianti e, in ultima
analisi, ai consumatori, decine di miliardi di euro. Il livello delle
commissioni varia ampiamente da uno Stato membro all’altro, creando ostacoli al
mercato interno dell’UE.   L’adozione del regolamento fa seguito a un
accordo raggiunto con il Parlamento europeo in prima lettura. Il Parlamento ha
approvato il testo convenuto il 10 marzo 2015.

http://www.consilium.europa.eu/it/european-council/  

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: PRONTO IL DISEGNO DI LEGGE PER LA RIFORMA

23 Aprile 2015

Sono
previste novità importanti come la detraibilità dalle tasse degli abbonamenti
ai mezzi pubblici, la liquidazione delle società in perdita dopo tre anni di
conti in rosso, l’affidamento dei servizi tramite gara, il rimborso completo
dei biglietti per ritardi superiori alle due ore in ambito
extraurbano e
un’ora in ambito urbano. Previsto l’utilizzo di vigilantes privati sui mezzi
pubblici per il controllo dei titoli di viaggio. Si prevede inoltre la
costituzione di un fondo unico in cui far confluire tutte le risorse destinate
agli investimenti nel Tpl. Il Ddl è pronto per il vaglio del Consiglio dei
Ministri.  Entro un anno
dall’approvazione, le Regioni dovranno riorganizzarsi in bacini di utenza non
inferiori a 350mila abitanti, suddivisibili in più lotti di gara. Nelle città
metropolitane, Province e Comuni sopra i 100mila abitanti il trasporto sarà
organizzato in base a Piani urbani di mobilità (Pum) con chiari obiettivi
quantitativi e temporali in termini di velocità commerciale e incremento del
numero di passeggeri, con l’indicazione delle misure da assumere.
www.governo.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • I CITTADINI EUROPEI POSSONO VOTARE LA MONETA COMMEMORATIVA PER I 30 ANNI DELLA BANDIERA EUROPEA

I CITTADINI EUROPEI POSSONO VOTARE LA MONETA COMMEMORATIVA PER I 30 ANNI DELLA BANDIERA EUROPEA

23 Aprile 2015

Per celebrare il trentesimo anniversario della Bandiera Europea, i paesi dell’Unione emetteranno
una moneta commemorativa. Tutte le persone residenti in Europa sono invitate a
partecipare alla selezione di uno dei cinque bozzetti in competizione e possono
votare su http://www.coin-competition.eu/  dal 20
aprile al 27 maggio 2015.
www.bancaditalia.it

CHIUSA L’ISTRUTTORIA SU BOOKING.COM IN ITALIA, FRANCIA E SVEZIA

23 Aprile 2015

L’AGCM ha
accettato, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati dalle società del
gruppo Priceline Booking.com B.V. e Booking.com (Italia), in seguito all’istruttoria
condotta in collaborazione con le Autorità nazionali di concorrenza di Francia e Svezia. Gli impegni si 
applicheranno a partire dal 1 luglio 2015 a tutte le prenotazioni effettuate
dai consumatori con riferimento agli hotel siti in Italia ed avranno una durata
di 5 anni. Gli stessi impegni sono stati presentati alle Autorità
nazionali di concorrenza di Francia e Svezia. Questi nuovi impegni limitano l’uso da
parte di Booking.com delle clausole di parità tariffaria quale parte integrante del proprio modello di business
basato sul pagamento di commissioni e aumentano in modo sostanziale il margine
di manovra degli hotel. Gli impegni offerti da Booking.com conseguono il giusto
equilibrio per i consumatori in Francia, Italia e Svezia, ripristinando la
concorrenza e, al contempo, preservando la fruizione semplice e gratuita dei
servizi di ricerca e di comparazione, incoraggiando lo sviluppo dell’economia
digitale.


www.agcm.it

PROVVEDIMENTO DI DIFFIDA VERSO TELECOM ITALIA

23 Aprile 2015

Telecom Italia si accinge a spostare la propria clientela residenziale di rete fissa da marchio
Telecom Italia a marchio TIM. A seguito delle verifiche effettuate, l’AGCOM  ha riscontrato alcune criticità in relazione a
due profili di tutela previsti dalla normativa: l’esaustiva e trasparente informazione resa alla clientela,
anche al fine di garantire un corretto esercizio del diritto di recesso, e la
tutela del diritto di scelta per gli utenti che utilizzano il c.d. servizio
universale, in sostanza quei clienti che hanno attivo il servizio di
connessione alla rete di comunicazione pubblica in postazione fissa (accesso
alla linea RTG) e che non hanno attivato in passato offerte tariffarie
aggiuntive rispetto a tale servizio. L’Autorità ha rilevato l’assenza di un
espresso consenso al cambio da parte del consumatore, elemento ritenuto critico
anche per gli effetti sui livelli di spesa mensile derivanti dal passaggio ad
un servizio ulteriore rispetto al servizio base di collegamento alla rete.

www.agcom.it

ZAPPING: NO A QUELLO DA UN FARMACO ALL’ALTRO!

22 Aprile 2015

Alzi la mano chi non sa cosa che
cosa si intende con la parola zapping e a cosa si associa. Finora col termine
zapping si intendeva il passaggio da un canale televisivo all’altro. Negli
ultimi tempi, invece, sempre più spesso parlare di zapping farmacologico del
passaggio cioè da un farmaco all’altro.

La questione è stata sollevata dalla
FederAnziani in merito alla pratica messa in atto da alcuni farmacisti di
cambiare il farmaco equivalente di una certa 
azienda produttrice prescritto dal medico.

Il Ministero in merito al quesito ha
emesso una circolare in cui ribadisce che il farmacista è tenuto a fornire il
medicinale così come indicato nella prescrizione medica e a non sostituirlo con
altro di altra casa farmaceutica.

 

GARANZIA COMMERCIALE: OK SOLO SE È SUPERIORE A 2 ANNI

21 Aprile 2015

Vorrei
comprare una telecamera su un sito del Regno Unito ed il venditore mi propone
di sottoscrivere una garanzia commerciale di 2 anni a pagamento. Devo
accettarla?

Questa
è una delle tante domande che i consumatori pongono al Centro Europeo
Consumatori Italia sulla garanzia commerciale.

Innanzitutto è bene ricordare che su
qualsiasi bene di consumo insiste una garanzia legale di conformità che è di 24
mesi. Pertanto qualsiasi altro tipo di garanzia deve avere una durata superiore
per poter essere accettata.

Ecco a che cosa stare attenti prima
di sottoscrivere una garanzia commerciale:

  • durata: verificare che sia
    superiore a quella prevista dalla garanzia legale (che è almeno due anni)
  • malfunzionamento:
    verificare a chi spetta provare se è un difetto del prodotto. Se spetta al
    consumatore meglio non firmare
  • difetto: accertare che sia prevista
    una verifica anche se il prodotto viene riconsegnato dopo i primi sei mesi
  • prodotto sostitutivo di cortesia:
    verificare che ne sia prevista la consegna in attesa della riparazione o
    sostituzione di quello difettoso
  • reclamo: verificare che le
    procedure siano semplici e chiare
  • spese di riconsegna presso negozio/centro di
    assistenza
    : verificare che siano a carico del venditore
  • danni da ossidazione, rottura accidentale e da
    contatto con l’acqua
    : verificare che siano inclusi nel contratto.

 

 

IMPORTANTE: Per ricevere consigli e assistenza sulla materia contatta le
sedi
territoriali Adiconsum e, in caso di garanzie per acquisti transfrontalieri,
contatta il Centro
europeo Consumatori Italia
(Ecc-net Italia):

·        
tel. 06 44238090

·        
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14
alle 17.30

·        
e-mail: info@ecc-netitalia.it

 

 

 

 

QUANDO SUL CONTO CORRENTE SPUNTA UNA COMMISSIONE CHE PRIMA NON C’ERA…

21 Aprile 2015

A chi non è capitato, nel verificare
l’estratto del proprio conto corrente, di ritrovarsi una commissione che prima
non veniva applicata?

È quello che è capitato ad un
associato Adiconsum che nell’effettuare il pagamento online di un’utenza si è
visto applicare una commissione di 2 euro che non era comparsa in precedenti
operazioni. L’associato Adiconsum sottolinea di non aver ricevuto nessuna
comunicazione dalla banca né tantomeno sul sito internet della stessa.


La
risposta di Adiconsum

Ogni spesa o commissione applicata
al cliente deve essere oggetto di contratto o, nel caso si tratti di una
decisione solo della banca, essa deve essere comunicata almeno 60 gg prima
della sua entrata in vigore. Il consumatore infatti deve essere messo in grado
di ricevere la comunicazione e decidere di conseguenza, se proseguire oppure no
il rapporto con la banca, decidendo in quest’ultimo caso anche di recedere dal
contratto.


Consigli
di Adiconsum

Per prima cosa controllare la
presenza di nuove commissioni nel contratto o nel foglio informativo:

·        
nel
caso sia prevista, verificare che sia applicata come previsto dalla
documentazione e che sia giunta la comunicazione dalla banca

·        
nel
caso invece in cui non sia prevista, anche se è stata inviata regolare
comunicazione della banca, essa non può essere applicata. Il consumatore deve
inviare una contestazione formale con raccomandata a.r. o tramite PEC (posta elettronica
certificata) alla banca contestando la commissione e chiedendone la
restituzione. La banca è obbligata a rispondere entro 30 gg.

IMPORTANTE: Nella compilazione della
contestazione formale è possibile farsi assistere dagli operatori delle sedi
Adiconsum.

 

 

 

COME DIFENDERSI DAL MARKETING AGGRESSIVO E TUTELARE LA PROPRIA PRIVACY

19 Aprile 2015

8 capitoli per spiegare  a consumatori e imprese come difendersi dal
marketing aggressivo nel primo caso e come non adottarlo nella propria
strategia commerciale nel secondo.

Capitoli che, adottando il
meccanismo della domanda e risposta, parlano di come devono essere trattati i
dati personali:

·        
informativa
e consenso

·        
finalità
e disponibilità

·        
profilazione
del cliente-consumatore

·        
ricerca
e scambio dei dati

fino a dedicare dei capitoli
specifici ai vari canali attraverso cui si sviluppa il marketing:

·        
promozioni
al telefono

·        
web
e social network

·        
 

L’opuscolo può
essere richiesto in formato cartaceo al Garante per la protezione dei dati
personali, (piazza di Monte Citorio n. 123 – Roma), via mail (all’indirizzo ufficiostampa@garanteprivacy.it), oppure scaricato
in formato digitale dal sito dell’Autorità www.garanteprivacy.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • FALLIMENTO TEN AIRWAYS: 20 APRILE 2015 SCADE TERMINE PER AMMISSIONE AL PASSIVO

FALLIMENTO TEN AIRWAYS: 20 APRILE 2015 SCADE TERMINE PER AMMISSIONE AL PASSIVO

17 Aprile 2015

Lo scorso 5 marzo la settima sezione civile del Tribunale civile di Bucarest ha dichiarato il fallimento delle compagnia aerea rumena Ten Airways e nominato curatore fallimentare la Servicii Reorganizare si Lichidare IPURL, con sede a Bucarest (030881), Via Turturelelor 11/A, bl. C, et.4 sec. 3, telefono (+40) 31 438 25 41, fax (+40) 31 438 25 42, email: office@insolvency.ro, sito web www.insolvency.ro.

Il ricorso per l’insinuazione al passivo dovrà essere inviato, in originale più una copia, a mezzo di raccomandata AR, al Tribunalul București, Secția a VII-a Civilă, București, Bd. Unirii nr. 37, sector 3, postal code 030823,  indicando il numero di ruolo del procedimento – 6608/3/2015- entro il 20 aprile 2015.

L’istanza di ammissione allo stato passivo si riterrà validamente presentata se formulata in rumeno e corredata dalla seguente documentazione :

  1. documento di identità in copia su cui va apposta la firma e la seguente dicitura “conform cu originalul”  per certificarne la conformità all’originale;

  2. la documentazione probante del diritto di credito vantato (biglietto aereo, prenotazione, ricevuta di pagamento, comunicazione della cancellazione inviata dalla compagnia aerea, reclamo inviato alla compagnia aerea) in copia su cui va apposta la firma e la seguente dicitura “conform cu originalul”  per certificarne la conformità all’originale;

  3. ricevuta di pagamento in originale della tassa giudiziaria  (taxa judiciaria de timbru) di 200 Lei rumeni (circa 45 euro).

Il pagamento della “taxa judiciaria de timbru” potrà essere effettuato mediante bonifico bancario sul conto corrente della competenete amministrazione “Primaria Sector 3 Bucuresti” presso la Trezoreria Sector 3, codice fiscale n. 4420465,  utilizzando il seguente IBAN:  RO26 TREZ 7032 1070 203X XXX .

Sebbene sia compito del Tribunale di Bucarest inviare una copia del ricorso e della documentazione a corredo al curatore fallimentare nominato, si consiglia di inviare personalmente anche al curatore una  copia del ricorso e della documentazione a mezzo di raccomandata AR.

Importante: verranno ammessi solo i ricorsi presentati secondo le regole del diritto rumeno, presentati entro la data indicata (20 aprile 2015) e per i quali sia stata pagata la taxa judiciaria de timbru. Ciò significa che anche la documentazione che si allega al ricorso dovrà essere tradotta in rumeno e la traduzione dovrà essere asseverata in Tribunale (traduzione giurata).

Allo stato non è possibile verificare lo stato patrimoniale della compagnia aerea; vi è incertezza, pertanto, sulla possibilità di ottenere il rimborso del biglietto, delle tasse giudiziarie pagate e dei costi sostenuti per la traduzione giurata anche se il ricorso per l’insinuazione al passivo è accolto.

Per ulteriori info e assistenza, contatta il Centro Europeo Consumatori Italia ai seguenti numeri:

Tel. +39 06 44238090
Fax. +39 06 44170285
Email. info@ecc-netitalia.it
Orari di apertura: Lun-Ven: 9:00 – 13:00 / 14:00 – 17:30  

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • L’AVVOCATO RISPONDE PER I DANNI SUBITI DAL CLIENTE NON ADEGUATAMENTE DIFESO

L’AVVOCATO RISPONDE PER I DANNI SUBITI DAL CLIENTE NON ADEGUATAMENTE DIFESO

17 Aprile 2015

Il
caso: l’avv. L.B. chiedeva al Tribunale locale la liquidazione in
proprio favore del compenso di £. 12.736.730 per attività
professionale che lo stesso asseriva aver svolto per P.N. in due
giudizi, per i quali aveva ricevuto solo un acconto di £. 1.000.000.
Il P. contestava l’avversa pretesa e svolgeva
domanda
riconvenzionale per ottenere il risarcimento del danno per non essere
stato adeguatamente difeso per errate scelte tecniche che avevano
causato la sua soccombenza in due giudizi protrattisi per oltre otto
anni. La domanda relativa al risarcimento del danno, subito
dall’assistito non adeguatamente difeso dal proprio difensore, deve
essere valutata separatamente ed indipendentemente da quella avente
ad oggetto la restituzione dei compensi precedentemente corrisposti
al difensore per l’attività professionale, risultata poi
inutilmente prestata.
Corte di Cassazione, sez. II Civile,
10/4/2015, n. 7268
www.diritto.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • CARTELLA EQUITALIA ILLEGITTIMA SE IL CONTRIBUENTE NON PUÒ CONTROLLARE OPERATO AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA

CARTELLA EQUITALIA ILLEGITTIMA SE IL CONTRIBUENTE NON PUÒ CONTROLLARE OPERATO AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA

17 Aprile 2015

La
Commissione Tributaria Provinciale Como, sez. III, sentenza
04.09.2014 n° 409, secondo il dettato della sentenza della Corte
Cassazione n. 8651/2009 ha ritenuto illegittima la cartella
esattoriale di Equitalia quando al contribuente è impossibile
effettuare controlli sull’operato della

Amministrazione Finanziaria. La sentenza è importante in quanto
contesta il principio sin qui adottato dell’esistenza di una
presunzione di legittimità delle somme pretese dal Fisco, di
converso il contribuente non deve accettare passivamente quanto
richiesto dall’Amministrazione finanziaria e poter verificare in
maniera precisa le somme richieste.
www.altalex.it

L’ANTITRUST UE APRE INDAGINE SU GOOGLE

17 Aprile 2015

La
preoccupazione è che l’impresa abbia accordato un vantaggio sleale
al proprio servizio di acquisti comparativi in violazione delle norme
antitrust europee. La Commissione europea ha infatti inviato a Google
una comunicazione degli addebiti riguardante un presunto abuso di

posizione dominante da parte dell’azienda sui mercati dei servizi
generali di ricerca online nello Spazio economico europeo (SEE).
Google favorirebbe sistematicamente il proprio prodotto per gli
acquisti comparativi nelle sue pagine generali che mostrano i
risultati delle ricerche. La Commissione UE teme infatti che
l’impresa, nei suoi risultati generali di ricerca, favorisca altri
servizi di ricerca specializzati, utilizzando così la pratica di
copiare i contenuti web dei concorrenti (pratica nota come
“scraping”), favorendo l’esclusività pubblicitaria e
praticando restrizioni indebite imposte agli inserzionisti. In via
preliminare la Commissione ritiene che tale comportamento violi le
norme antitrust dell’UE limitando la concorrenza e danneggiando i
consumatori. La Commissione ha inoltre formalmente avviato
un’indagine antitrust distinta sul comportamento di Google relativo
al sistema operativo mobile Android. L’indagine rivelerà se Google
abbia concluso accordi anticoncorrenziali o se abbia abusato di
un’eventuale posizione dominante nel campo dei servizi operativi,
applicazioni e servizi per i dispositivi mobili
intelligenti.
http://ec.europa.eu/index_it.htm

BANCA NON PRODUCE GLI ESTRATTI DI CONTO? ECCO COME RIDETERMINARE IL CREDITO

16 Aprile 2015

La
VI sezione civile e fallimentare del Tribunale di Torino con la
sentenza n° 1073 dell’11 febbraio 2015 ha stabilito che una banca
può utilizzare l’estratto conto conforme alle scritture contabile
al fine dell’emissione di un decreto ingiuntivo, ma se il debitore
propone
opposizione
la banca deve
fornire
la prova della fondatezza della pretesa creditoria. Nel caso di
mancanza di documentazione il credito dovrà essere ricalcolato con
il principio del saldo zero dal primo estratto conto prodotto in
giudizio, per cui per gli estratti conto emessi negli ultimi venti
anni dal saldo del conto corrente devono essere eliminati gli
interessi ultralegali non validamente pattuiti ed affetti da nullità
per indeterminatezza (uso di piazza).
www.altalex.it

SI È DISCUSSO DI TTIP E DI SMALL CLAIMS

16 Aprile 2015

Quasi
900 emendamenti sono stati presentati e discussi la scorsa settimana
in Commissione giuridica del Parlamento Europeo sul TTIP, il
 Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti, in
corso di definizione in questi mesi tra Unione Europea e Stati Uniti
d’America.
Obiettivo
del TTIP è rimuovere le barriere commerciali in molti settori
economici per facilitare l’acquisto e la vendita di beni e servizi
tra Europa e Stati Uniti. Per farlo, Stati Uniti ed Europa stanno
affrontando la questione delle barriere doganali che portano a
perdita di tempo e maggiori spese per le imprese che vogliano vendere
i propri prodotti su entrambi i mercati, con l’obiettivo di trovare
dei regolamenti tecnici, norme e procedure per l’omologazione
comuni tra i due Paesi.

La
commissione giuridica del PE ha discusso e votato anche sugli
emendamenti presentanti sulle cosiddette “Small
claims
”,
le controversie di modesta entità, votando per migliorare la
legislazione vigente in materia di domande di pagamento
transfrontaliere, con l’obiettivo di aiutare i consumatori e le
piccole e medie imprese a far valere le richieste di pagamento
transfrontaliere. Secondo la nuova proposta, i limiti per poter
considerare una controversia “small”, e cioè di modesta entità,
dovrebbero essere aumentanti dagli attuali € 2.000 a € 10.000.

http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/index_it.htm
https://e-justice.europa.eu/dynform_intro_form_action.do?idTaxonomy=177&plang=it&init=true&refresh=1

NON PIÙ BULLI E CYBERBULLI, NELLE AULE ARRIVANO LE NUOVE LINEE GUIDA

16 Aprile 2015

Parlare
a tutti gli attori coinvolti: docenti, famiglie e soprattutto,
studenti. E’ l’obiettivo delle nuove Linee di orientamento per il
contrasto al bullismo e al cyberbullismo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, inviate a
tutte le scuole italiane.
Le
scuole saranno

chiamate a realizzare interventi mirati alla prevenzione del bullismo
e del cyberbullismo, ad offrire lezioni di web sicuro all’interno
di specifici moduli didattici da inserire nel piano dell’offerta
formativa e ad aggiornare il regolamento scolastico con una sezione
dedicata all’uso degli smartphone e dei pc. Tra le azioni che
saranno messe in campo anche la formazione degli insegnanti con
approfondimenti sia sul piano psico-pedagogico e sia sulle nuove
tecnologie.  Alla stesura del testo hanno collaborato circa 30
Enti e Associazioni aderenti all’Advistory Board dell’iniziativa
Safer Internet Centre, coordinata dal MIUR
(www.generazioniconnesse.it).
http://www.istruzione.it/  

CARTELLE, RATE E PAGAMENTI A PORTATA DI CLIC NEL SITO EQUITALIA

16 Aprile 2015

Verificare
in tempo reale cartelle e avvisi di pagamento, pagare, rateizzare e
controllare l’ eventuale attivazione di procedure di riscossione.
Grazie alla nuova area riservata sul sito www.gruppoequitalia.it i
contribuenti potranno gestire in modo sicuro le pratiche di
Equitalia, senza

passaggi allo sportello. Per accedere basta collegarsi alla home page
del sito, cliccare sull’ icona “area riservata” e
successivamente su “accedi al servizio”. A questo punto
basterà inserire le credenziali personali, le stesse che si
utilizzano per scaricare il modello 730 precompilato (nome utente e
password fornite dall’ Agenzia delle entrate o dall’Inps oppure
avvalersi della Carta Nazionale dei Servizi). L’utilizzo delle
credenziali di accesso consente il riconoscimento del soggetto che si
autentica (persona fisica, rappresentante legale o intermediario),
semplificando al massimo le operazioni. Con semplici passaggi è
possibile accedere all’ estratto conto, fare domanda di rateazione
sotto i 50mila euro, verificare eventuali procedure in corso, pagare
cartelle e avvisi. I servizi dell’ area riservata si aggiungono agli
altri già disponibili e per i quali non è necessaria l’
autenticazione: “paga online” che consente di effettuare
pagamenti con carta di credito, “sospensione online”, che
in pochi passaggi permette di richiedere la sospensione della
riscossione per verificare quanto richiesto dagli enti creditori, il
“trova sportello” e i “canali di contatto” per
chiedere l’ assistenza di Equitalia.
http://www.gruppoequitalia.it/  

ON-LINE LA PIATTAFORMA DI PROMOZIONE DELLE COMPETENZE DIGITALI

16 Aprile 2015

Uno strumento a supporto della Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali che permette la diffusione e il continuo monitoraggio dei progetti di alfabetizzazione digitale su tutto il territorio nazionale. La piattaforma competenzedigitali.agid.gov.it raccoglie i progetti destinati a cittadini, imprese e pubblica amministrazione, sottoponendoli ad un costante monitoraggio agevolato dalla presenza di indicatori grafici che semplificano la consultazione, la condivisione delle strategie e la replicabilità delle esperienze.  I risultati attesi dai singoli progetti sono definiti rispetto agli obiettivi strategici della Strategia della Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali e vengono evidenziati dal portale grazie a indicatori grafici che permettono un monitoraggio costantemente da parte dei componenti della Coalizione e del comitato Tecnico-Scientifico. La piattaforma è in versione beta e consente ai componenti della coalizione – e a qualsiasi altro utente – di proporre modifiche migliorative. I contenuti sono in fase di continuo aggiornamento e verranno implementati nel corso delle prossime settimane.  
Per inviare segnalazioni scrivere a

competenzedigitali@agid.gov.it

http://www.agid.gov.it/

CONCESSIONI AUTOSTRADALI: LE RISERVE AGCM SULLA PROROGA IMPLICITA

16 Aprile 2015

L’Antitrust conferma le proprie perplessità sulla previsione normativa di un regime di proroga implicita delle concessioni autostradali. A parere dell’Agcm gli investimenti infrastrutturali possono essere più utilmente garantiti dall’assegnazione tramite gara delle tratte al gestore più efficiente e da una regolamentazione opportunamente disegnata, piuttosto che mediante il prolungamento del rapporto concessorio esistente. In ordine al tema delle modifiche alle concessioni esistenti, l’Autorità ritiene che vada affrontato “caso per caso”. Citando la direttiva n. 23/2014, l’AGCM ha ricordato che una concessione esistente può essere modificata senza una nuova procedura di aggiudicazione nel caso di attività o investimenti addizionali che comunque non devono superare il 50% del valore iniziale. L’obbligo di affidamento con gara andrebbe esteso a tutti i lavori poiché, secondo l’AGCM, gli attuali concessionari autostradali sono tutti affidatari diretti del titolo concessorio. In tal modo, conclude l’Autorità, si adotterebbe una soluzione conforme all’ordinamento europeo, che eviterebbe di replicare gli effetti della chiusura alla concorrenza del mercato a monte anche nei mercati collegati.

www.agcm.it

PREZZI: SETTIMA TABELLA DELLA CONVENIENZA 2015

16 Aprile 2015

Terminate
le festività pasquali, il carrello della spesa ricomincia a
scendere. Lo rileva la Settima
Tabella della Convenienza
di Adiconsum
e Klikkapromo.it-Pazzi
per le offerte. Il costo del carrello della spesa risulta, infatti,
compreso tra 50,14 e 55,43 euro, in diminuzione rispetto all’ultima
rilevazione che risale al 1° aprile scorso, quando risultò compreso
tra 50,29 e 58,48 euro.

A
guidare la classifica di città più economica troviamo Napoli,
seguita da Roma, mentre all’ultimo posto si posiziona la città di
Torino.

Ricordiamo
che il carrello della spesa di Adiconsum
e Klikkapromo.it-Pazzi
per le offerte- è costituito da
un paniere di prodotti che comprende prodotti
alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e della
casa.

Ecco
i costi città per città:

  • Napoli 50,14
    euro

  • Roma 51,12
    euro

  • Firenze 51,23
    euro

  • Milano 54,49
    euro


  • Bologna 54,53 euro

  • Torino 55,43
    euro

La
Tabella
prezzi pieni-prezzi scontati
di Adiconsum
e Klikkapromo.it
di questa settimana rileva un aumento del risparmio se si acquistano
i prodotti in offerta rispetto alla scorsa settimana. Infatti il
risparmio massimo è del 56% contro quello del 54% scorso; quello
minimo è del 47% in ripresa rispetto al magro 37% scorso.

Ecco
le percentuali di risparmio città per città:

  • Roma 56%

  • Milano 54%

  • Firenze 51%

  • Torino
    e Bologna 48%

  • Napoli 47%

TS-CNS: L’EVOLUZIONE DELLA TESSERA SANITARIA

14 Aprile 2015

Venuta in
auge con il 730 precompilato, la TS-CNS (Tessera sanitaria-Carta nazionale dei
servizi) è una smart-card, operativa già da alcuni anni. Infatti, viene di
solito recapitata allo scadere della normale tessera sanitaria.


Perché TS-CNS è una smart-card

·        
Perché
è dotata di un microchip contenente un certificato elettronico che consente il
riconoscimento certo dell’identità del cittadino in rete.


Caratteristiche della TS-CNS

·        
Presenza
di microchip


Differenze tra TS e TS-CNS

·        
Nessuna
se la TS-CNS non viene attivata.


A chi richiedere la TS-CNS

Nel caso
non si sia ricevuta alla scadenza della tessera sanitaria (TS), la TS-CNS può essere
richiesta:

·        
alla
propria Asl

·        
all’Agenzia
delle Entrate


Funzioni
della TS-CNS se non viene attivata

Funziona da:

·        
tessera
sanitaria nazionale

·        
tessera
europea di assicurazione malattia (TEAM) che garantisce l’assistenza sanitaria nell’Unione
europea, in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera

·        
tesserino
del codice fiscale


Funzioni
della TS-CNS se viene attivata

Permette di:

·        
Accedere
ai servizi sanitari e ai servizi online della Pubblica Amministrazione locale e
nazionale

·        
Apporre
la firma digitale


Attivazione della TS-CNS

Perché la
TS-CNS diventi una smart-card bisogna attivarla. Ecco come si fa:

·        
bisogna
presentarsi allo sportello di attivazione portando con sé la TS-CNS e un
documento di riconoscimento

·        
l’operatore
inserisce la TS-CNS nel lettore smart card collegato al terminale per la
registrazione dell’attivazione

·        
l’operatore
consegna al consumatore una busta contenente il codice PIN e il codice utente.

Contestualmente
all’attivazione è, inoltre, possibile richiedere il certificato di firma
digitale che consente di firmare digitalmente i documenti, attestandone così la
validità e l’autenticità. La firma digitale equivale, infatti, alla firma
apposta su carta.


Come si usa la TS-CNS

Per far
funzionare la smart card serve:

·        
un
computer

·        
una
connessione internet

·        
un
lettore di smart card (che di solito viene consegnato gratuitamente) che va
collegato al computer tramite porta USB

IMPORTANTE:
IL LETTORE DELLA TS-CNS NON È UTILIZZABILE DA DISPOSITIVI QUALI TABLET O
SMARTPHONE

 

 

 

 

 

 

 

PNEUMATICI: IL CAMBIO DA INVERNALI A ESTIVI DIPENDE DAL CODICE DI VELOCITÀ

12 Aprile 2015

Le
precisazioni sui tempi per effettuare il cambio dei pneumatici da invernali a
estivi sono riportati sul sito di Quattruote.it:

·        
Chi ha
montato pneumatici invernali con codice di velocità uguale a quello indicato
nel libretto, non è tenuto a cambiarli con quelli c.d. estivi

·        
Chi,
invece, ha montato pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a
quello riportato sulla carta di circolazione ha tempo fino al 16 maggio per
effettuare il cambio pena:

Ø 
una multa di 419 Euro

Ø 
il ritiro della carta di circolazione

Ø 
l’obbligo di collaudo.

 

BONUS BEBÈ: TRA 15 GG SUL SITO INPS LA DOMANDA PER RICHIEDERLO

12 Aprile 2015

Dovranno attendere ancora 15 gg le
famiglie, quindi presumibilmente fino al 24 aprile o al massimo il 27 aprile,
in possesso dei requisiti per usufruire del bonus per ogni figlio nato dal 1°
gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. Così è riportato nella Gazzetta ufficiale n.
83 pubblicata lo scorso 10 aprile.

Ecco i punti principali del bonus
bebé

Importo

·        
80
euro al mese o 160 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al
31 dicembre 2017

·        
il
differente importo dipende dall’ISEE

DSU
e ISEE

La Dichiarazione Sostitutiva Unica
(DSU), necessaria per calcolare l’ISEE per accedere alle prestazioni sociali
agevolate, deve essere aggiornata al momento della richiesta.

I valori dell’ISEE per usufruire del
bonus sono:

·        
80
euro/mese per ISEE non superiore ai 25.000 euro

·        
160
euro/mese per ISEE non superiore ai 7.000 euro

Fino
a quando

·        
Non
oltre il terzo anno di età del bambino/ingresso del bambino adottato e  fino a quando permangono i requisiti dell’ISEE
per tutti e tre gli anni (25.000 euro oppure 7.000 euro)

Chi
può richiederlo

·        
Il genitore che convive con il
figlio, se single, o uno dei due genitori, o il responsabile genitoriale o
l’affidatario.

Come
richiederlo

·        
Compilare
e consegnare all’INPS, deputato ad erogare il bonus, la “Domanda bonus bebé
INPS”

Tempi
di presentazione della domanda

·        
Entro
90 gg dalla nascita o dall’ingresso nel nucleo familiare in caso di adozione.

·        
Oltre
i 90 gg, l’assegno sarà erogato dal mese di presentazione della domanda

Decadenza
dal bonus

Oltreché per l’ISEE, la decadenza
dal bonus si configura nei seguenti casi:

·        
decesso
del figlio

·        
revoca
dell’adozione

·        
decadenza
dall’esercizio della responsabilità genitoriale

·        
affidamento
del figlio a terzi

·        
affidamento  esclusivo 
del  figlio  al 
genitore  che  non  ha
presentato la domanda.

Sospensione
dell’erogazione del bonus

·        
Se
l’onere sostenuto dall’INPS,  per  tre 
mensilità  consecutive,  risulta essere superiore alle previsioni di
spesa di  cui  all’art. 
1,  comma  128, della legge n. 190 del 2014, rapportate
al periodo d’anno  trascorso, l’INPS  sospende 
l’acquisizione  di   nuove  
domande.

·        
Rimarrà
inalterata invece l’erogazione per i bonus già concessi.

 

730 PRECOMPILATO: COME OTTENERE IL PIN PER IL “DOWNLOAD”

12 Aprile 2015

La data del 15 aprile si avvicina e
per scaricare il proprio 730 precompilato è indispensabile munirsi di un
apposito PIN.

IMPORTANTE: PRIMA DI RICHIEDERE IL
PIN, MUNIRSI DEL DATO DEL REDDITO COMPLESSIVO DICHIARATO NEL 730/2013 E IL
CODICE FISCALE

Cosa
fare per ottenere il PIN

4 sono i modi per ottenerlo:

1.   Online: collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate seguendo il seguente iter: Area
riservata>Non sei ancora registrato>Registrazione a Fiscoonline>Richiedi
il Codice PIN. A questo punto, dopo aver digitato il reddito del 2013 e il
codice fiscale, il sistema fornirà solo le prime 4 cifre del PIN

2.   Telefono: contattando il Call center 848 800 444 (a pagamento). Anche in
questo caso verrà richiesto il reddito dichiarato nel 2013 e il codice fiscale e
verranno fornite solo le prime 4 cifre del PIN

ATTENZIONE:
In entrambi i casi, le ultime 6 cifre del PIN e la password di accesso,
verranno comunicate con una lettera che arriverà a domicilio entro 15 gg. dalla
richiesta.

3.   Presso
ufficio dell’Agenzia delle Entrate
:
anche in questo caso il contribuente riceve scritti su un foglio: le prime 4
cifre, la password provvisoria e il numero della domanda. Il resto della
procedura va completata via web, collegandosi al sito dell’Agenzia delle
Entrate ed accedendo ai servizi di Fisconline nel seguente modo:

Ø  alla voce “Nome utente” inserire il codice fiscale

Ø  nello spazio della “Password” inserire quella provvisoria. A
questo punto il sistema chiede di crearne una nuova (quella provvisoria andrà
comunque conservata)

Ø  nella sezione “Profilo utente” selezionare la funzione
Per coloro che hanno richiesto il
PIN in ufficio
”, inserire il numero della domanda di abilitazione e
cliccare “Invia“.

Se la richiesta del PIN allo sportello è fatta invece da
una persona delegata dal contribuente, le ultime 6 cifre e la password
arriveranno come sempre via posta.

4.   TS-CNS: chi già possiede la nuova tessera sanitaria che è sia tessera
sanitaria (TS) che carta nazionale dei servizi (CNS), otterrà invece subito le
6 cifre e la password, inserendo la tessera nel lettore apposito collegato al proprio
computer e andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il riconoscimento dei
dati della TS-CNS avverrà in automatico.

 

 

PIN
dell’INPS

IMPORTANTE: se hai il PIN dell’INPS
puoi accedere al 730 precompilato direttamente dal sito internet dell’Istituto
di previdenza, raggiungibile anche da un link 
sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

 

Questo ed altro ancora sul sito
dedicato

TUTELA DEL CONSUMATORE ANCHE PER I CONTRATTI STANDARD DI ASSISTENZA LEGALE

12 Aprile 2015

Il caso: in Lituania è in corso una causa tra una signora e il suo avvocato, in merito a una richiesta di pagamento di onorari.  La cliente aveva concluso tre contratti standard di assistenza legale con il suo avvocato, nei quali non erano indicati i termini e le modalità di pagamento.  La donna non aveva rispettato la richiesta dell’avvocato di effettuare il pagamento e si era così trovata di fronte a un’ingiunzione. La Corte di Cassazione lituana, prima di decidere, ha chiamato in aiuto la Corte Ue. Nodo della questione, l’applicazione della direttiva ai contratti standard di servizi di assistenza legale. Una questione – osserva la Corte – che va risolta tenendo conto della qualità dei contraenti. Nei contratti di assistenza legale infatti, è certa una disparità tra i clienti/consumatori da un lato e gli avvocati dall’altro, proprio a causa «dell’asimmetria informativa tra tali parti».  Le diverse competenze tecniche spingono così la Corte a sottolineare che i clienti hanno bisogno delle tutele assicurate dalla direttiva, proprio perché non sempre sono in grado di valutare la qualità dei servizi forniti.  Se i legali decidono di ricorrere, all’interno di un contratto, a clausole standardizzate da loro predisposte o dai propri ordini professionali, sono tenuti a rispettare la direttiva.  La direttiva 93/13 si applica ai contratti standard di servizi di assistenza legale, stipulati da un avvocato con una persona fisica che non agisce per fini che rientrano nel quadro della sua attività professionale

Corte di Giustizia UE , sez. IX, sentenza 15.01.2015 n° C-537/13
www.altalex.it

UBER: ALLO STUDIO NORMATIVA COMUNITARIA

12 Aprile 2015

L’applicazione per prenotare berline NCC (UberBlack) o auto private (UberPop) potrebbe essere regolamentata a livello comunitario. La Commissione europea starebbe studiando l’introduzione di una normativa comunitaria per regolamentare il servizio, superando così l’odierna situazione in cui tribunali e leggi nazionali si esprimono in maniera disomogenea. A più riprese il Commissario europeo per l’agenda digitale Neelie Kroes (2010/2014), in tema di servizi digitali per la mobilità sostenibile, ha spiegato che la politica deve “stare al passo con l’innovazione” ricordando che “qualche volta le regole devono essere cambiate”.
http://ec.europa.eu/index_it.htm

ADDIO AL ROAMING SOLO DAL 2018

12 Aprile 2015

Il Parlamento europeo aveva chiesto che il roaming terminasse a fine del 2015, poi l’Italia aveva proposto lo stop a metà 2016. Alla fine si è decisa una fase di transizione che durerà fino a metà 2018, quando la Ue potrà poi deciderà (forse) la fine delle tariffe roaming. Nel frattempo sarebbe applicato un carico di 5 centesimi al minuto quando vengono superati 5 minuti di contatto telefonico, 5 sms e 5 mb di downloading. Comunque sarebbero tariffe inferiori alle attuali.

Per  la net neutralità l’accordo prevede che i servizi di uno «specifico livello di qualità» possano essere venduti ma dovrà essere assicurata la qualità dell’accesso ai servizi Internet. http://europa.eu/youreurope/citizens/travel/money-charges/mobile-roaming-costs/index_it.htm

NASCE IL PORTALE WWW.NATURAITALIA.IT

12 Aprile 2015

Il portale ha come obiettivo divulgare ed approfondire le tematiche legate alla biodiversità dell’Italia e alla sua conservazione. Tre le aree principali del sito: “Vivi le aree naturali”, “Scopri la biodiversità” e “Conosci e difendi il mare”. Una piattaforma in rete accessibile a tutti, che valorizza il patrimonio italiano in materia di parchi, biodiversità e aree marine protette, dando informazioni utili sia ai cittadini che alle istituzioni.  Il portale è  un punto di partenza per altre progettualità, come ad esempio nell’ambito del turismo sostenibile, altra grande risorsa per la green economy. Naturaitalia, informando, crea una maggiore consapevolezza e diventa anche un efficace strumento di educazione al rispetto e al buon mantenimento dell’ecosistema marino.

http://www.minambiente.it/  

MOBILE PAYMENT: PIÙ TUTELE PER I CONSUMATORI

12 Aprile 2015

Dal primo aprile le compagnie telefoniche che forniscono il servizio di pagamento tramite cellulare, le società che forniscono l’interfaccia tecnologica, le aziende che offrono contenuti digitali e servizi, nonché tutti gli altri soggetti coinvolti nella transazione (come quelli che consentono, anche tramite app, l’accesso al mercato digitale) dovranno essere in regola con il provvedimento generale varato dal Garante privacy nel maggio 2014.Gli utenti che acquistano beni digitali dovranno essere informati sulle modalità di trattamento effettuato sui loro dati sin dalla sottoscrizione o adesione al servizio di pagamento da remoto. I loro dati potranno essere conservati al massimo per 6 mesi e non potranno essere usati per altre finalità, come l’invio di pubblicità o analisi delle abitudini senza uno specifico consenso. I venditori a garanzia della riservatezza delle transazioni dei clienti, potranno trasmettere all’operatore telefonico solo le categorie merceologiche di riferimento senza indicazioni sullo specifico contenuto del prodotto o servizio acquistato, a meno che non sia necessario per la fornitura di servizi in abbonamento.
http://www.garanteprivacy.it/

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • IL DATORE DI LAVORO NON RISPONDE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO, SE RICONDUCIBILI ALLA COLPA DEL LAVORATORE

IL DATORE DI LAVORO NON RISPONDE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO, SE RICONDUCIBILI ALLA COLPA DEL LAVORATORE

9 Aprile 2015

Il Caso: una dipendente di una banca, chinandosi per raccogliere un foglio, batte la testa contro un cassetto, e riporta gravi lesioni. Chiede perciò al datore di lavoro, in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il risarcimento dei danni relativi alla riduzione della capacità lavorativa, alla perdita di chance nonché al danno biologico subito. La Corte di Cassazione chiarisce che il dovere di prevenzione imposto dall’art. 2087 c.c. al datore di lavoro, non comporta la deduzione di un obbligo assoluto di rispettare ogni cautela possibile e innominata diretta ad evitare qualsiasi danno, con la conseguenza che il datore di lavoro sia considerato responsabile ogni volta che un danno si sia comunque verificato, occorrendo invece che l’evento sia pur sempre riferibile a sua colpa per violazione di specifici obblighi di comportamento concretamente individuati ed imposti da norme di fonte legale o suggerite dalla tecnica. Il semplice accadimento dell’evento dannoso, in assenza di specifiche allegazioni circa la inosservanza da parte del datore di lavoro di norme in tema di infortuni, non poteva configurare una responsabilità a carico del datore, tanto più che l’attività della dipendente non era intrinsecamente pericolosa né riconducibile all’azione dei colleghi di lavoro o di altre persone comunque interferenti con l’attività lavorativa o l’ambiente di lavoro. In conclusione la Corte rigetta il ricorso e compensa tra le parti le spese del presente giudizio.
(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, 3/4/2015, n. 6881)
http://www.diritto.it/  

FISCO: ECCO IL 730 PRECOMPILATO

9 Aprile 2015

Venti milioni di cittadini potranno beneficiare del documento disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate a partire dal 15 aprile. Il cittadino può comunque modificare, integrare o accettare il modello agevolmente e trasmetterlo al Fisco, dal 1 maggio al 7 luglio, direttamente dal proprio computer o delegando il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, un Caf o un professionista.  Per accedere al modello occorre il codice pin per i servizi on line dell’Agenzia delle entrate ( sito dedicato: https://info730.agenziaentrate.gov.it/portale/ – 848.800.444 , presso gli uffici territoriali delle Entrate) . Per i cittadini che già hanno pin dispositivo dell’Inps è previsto un accesso anche attraverso il sito dell’istituto. In alternativa, è possibile delegare il proprio sostituto di imposta disponibile ad effettuare l’assistenza fiscale, un Caf o un professionista abilitato.
http://www.agenziaentrate.gov.it  

EXPO MILANO 2015: PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANAC E OCSE

9 Aprile 2015

Controllati 153 appalti di Expo 2015; nel 72% dei casi l’Anac ha formulato rilievi, recepiti da Expo 2015; emesse 79 interdittive antimafia (2% dei casi) a carico di imprese. Così si legge nel secondo rapporto dell’Advisory Board dell’OCSE, nell’ambito del protocollo d’intesa con l’A.N.AC. per le attività di cooperazione relative a EXPO Milano 2015. Dei 4.445 controlli effettuati fino al marzo 2015, nel 96% dei casi non è stata trovata alcuna connessione con la criminalità organizzata e nel 2% dei casi il controllo effettuato ha portato all’emissione di un’interdittiva antimafia. Sono state 79 le interdittive emesse dalla Prefettura per 54 diverse società alle quali è stato impedito di operare non solo nell’ambito di Expo, ma più in generale di partecipare ai lavori pubblici, rappresentando così la più imponente attività di verifica di questa tipologia condotta per un’opera pubblica in Italia.
www.anac.it

RC AUTO: STOP ALLE VENDITE FORZATE DI POLIZZE ACCESSORIE ON LINE

9 Aprile 2015

AGCM  e  IVASS insieme contro i meccanismi di opt-out, che costringono il consumatore a “deselezionare” con un click le offerte di polizze on line non gradite. L’Antitrust ha accettato gli impegni presentati da Linear S.p.A. (gruppo Unipol) e Zuritel S.p.A. (marchio “Zurich Connect”) per utilizzare un meccanismo di selezione di c.d. opt-in e per introdurre misure che garantiscano una maggiore trasparenza dei messaggi pubblicitari e della procedura di acquisto on line di polizze. In parallelo l’IVASS è intervenuto con una lettera indirizzata a tutte le imprese di assicurazione rc auto richiedendo di eliminare entro 90 giorni dai preventivi on line ogni eventuale abbinamento forzato di garanzie accessorie alla rc auto.
www.agcm.it
www.ivass.it

MUTUI: DAL FONDO GASPARRINI ALLA MORATORIA SULLE RATE

9 Aprile 2015

Grazie
ad una serie di accordi e alle sollecitazioni delle Associazioni Consumatori,
tra cui in prima linea Adiconsum, informiamo i consumatori e le loro famiglie
che in merito al bene “casa” sono in vigore le seguenti misure, a seconda che
si voglia chiedere un mutuo per acquistare un immobile come abitazione o che si
sia costretti a chiedere la sospensione dal pagamento delle rate per un certo
periodo per il sopraggiungere di difficoltà economiche


ACQUISTO CASA

Fondo
Gasparrini
, Fondo di garanzia per l’acquisto della prima
casa che riguarda giovani coppie e giovani di età inferiore ai 35 anni con
lavoro atipico, gestito da Consap
Spa
(protocollo d’intesa Ministero
dell’Economia-Abi,
Associazione
bancaria italiana
)

Plafond casa: Fondo di garanzia per
acquisto di immobili residenziali per abitazione principale e non e per
interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, destinato a
giovani coppie e famiglie numerose o con disabile (accordo Abi-Cdp, Cassa Depositi e Prestiti)

 

SOSPENSIONE RATE MUTUO

Fondo di solidarietà per moratoria rate di mutuo: la
sospensione del pagamento dell’intera rata può essere chiesta per un massimo di
18 mesi e nei casi di morte,
handicap grave o condizione di non autosufficienza, perdita del posto di lavoro
a tempo determinato o indeterminato dell’intestatario del mutuo negli ultimi 3
anni. Il Fondo è istituito presso il Ministero dell’Economia, Dipartimento del
Tesoro, ed è gestito da Consap Spa

Moratoria
per famiglie
:
sospensione di massimo 12 mesi del pagamento della sola quota capitale dei
seguenti finanziamenti:

·        
mutui
garantiti da ipoteca su abitazione principale

·        
credito
al consumo di durata superiore a 24 mesi

al verificarsi di:

·        
perdita del posto di lavoro

·        
morte

·        
grave infortunio

·        
misure di sospensione del lavoro e/o di ammortizzatori
sociali

·        
ritardi di pagamenti fino a 90 giorni.

 

 IMPORTANTE: Tale misura sarà operativa entro 60 giorni (metà giugno)

MUTUI: RICHIESTE IN AUMENTO RISPETTO A MARZO 2014, MA…

8 Aprile 2015

A Marzo, secondo le
rilevazioni effettuate da Crif, il sistema di informazioni creditizie,  rispetto a marzo 2014, il numero delle
richieste di mutuo da parte delle famiglie è salito del +49,4% e del +37,5%
rispetto al I trimestre 2014 (gennaio-febbraio-marzo).

 

Le rilevazioni del Crif
mettono in luce anche una serie di differenze con il periodo pre-crisi:

·        
importi: tra i
100 e i 150.000 euro, seguita d a75.000 euro, valori lontani da quelli
pre-crisi

·        
durata: tra i
15 e i 20 anni (nel I trimestre 2014 era tra i 25 e i 30 anni)

 

Quando si parla del numero
di mutui richiesti non si parla solo di nuovi mutui accesi, ma anche di
surrighe e sostituzioni.  bisogna tenere conto a

 

A febbraio continua

il trend di rallentamento
del calo di quelli alle famiglie che

sono scesi dello 0,4% dopo
il -0,5% di gennaio

 

 

I tassi d’interesse sui
mutui alle

famiglie per l’acquisto di
abitazioni a febbraio sono stati

pari al 3,01% a fronte del
3,07% del mese precedente, quelli

sulle nuove erogazioni di
credito al consumo all’8,64% (8,71% a

gennaio). Lo rende noto la
Banca d’Italia nel Supplemento al

Bollettino Statistico.

 

Secondo lo studio

infine, “il numero
delle richieste di surroga e sostituzione e’

sensibilmente cresciuto
nel corso degli ultimi 3 anni,

arrivando ad assestarsi al
10,9% del totale nel corso del 2014,

ma il peso risulta
comunque inferiore rispetto a quello del

2010 e 2011: nell’ultimo
anno la dinamica si e’ via via

rafforzata nel corso dei
mesi, arrivando a pesare per il 14,6%

sul totale delle richieste
presentate nell’ultimo trimestre

dell’anno, con una quota
maggioritaria attribuibile alle

surroghe rispetto alle sostituzioni”. (AGI)

RC AUTO 4° TRIMESTRE 2014: LA MEDIA È DI 475 EURO

7 Aprile 2015

L’indagine condotta
dall’IVASS, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, sui prezzi
praticati dalle varie compagnie di assicurazione in tema di copertura Rc auto nel
IV trimestre 2014 ha rilevato che:

·        
il premio medio pagato è stato pari a 475 euro,
anche se nello stesso periodo, la metà degli assicurati ha pagato più di 428
euro

·        
il prezzo medio su base trimestrale è diminuito del
-2,8%, quello mediano del -2,7%

·        
la variazione del prezzo medio su base annuale
rispetto al quarto trimestre 2013 è pari a -7,8%, quello mediano del -7,3%

·        
la clausola di ispezione preventiva è raramente
presente nei contratti, mentre la clausola di risarcimento in forma specifica è
presente nel 10,7% dei contratti, sottoscritti solo da 7 compagnie

·        
nel 2014 l’importo medio dei massimali assicurati è
aumentato; nei contratti con massimale unico esiste una correlazione negativa
tra livello dei massimali e prezzi.

 

L’indagine ha rilevato anche le seguenti
variazioni annuali:

·        
Milano -7,8%

·        
Bologna -7,4%

·        
Roma -7,5%

·        
Napoli -8,7%

·        
Palermo -5,8%.

 

SUICIDI CAUSA CRISI DAL 2012 AL 2014: RADDOPPIATI!

7 Aprile 2015

Uno
studio di Link Lab, il Laboratorio di Ricerca Socio-Economica dell’Università
degli Studi Link Campus University, ha rilevato che il numero dei suicidi dal
2012 al 2014 è stato pari a 439, il 45% dei quali ha riguardato imprenditori ed il
42% disoccupati. Sono dati allarmanti di un fenomeno che è cresciuto a fianco
della crisi.

 

Nel
2013 Adiconsum, venuta a conoscenza del fenomeno che all’epoca interessava
maggiormente il Nord-Est, ha fondato, insieme con la Filca Cisl e con i familiari di
suicidi per la crisi l’Associazione “Speranza al lavoro”.

 

La mission di “Speranza al lavoro” è quella
di prevenire i suicidi
per la crisi e sostenere le famiglie vittime. Gli obiettivi dell’Associazione sono:

 

·        
fornire
supporto ed assistenza a professionisti ed imprenditori in difficoltà, per
sostenere ed individuare risposte efficaci

·        
creare una
Rete nazionale capace di realizzare sinergie fra tutte le realtà coinvolte, a
partire dal mondo sindacale e del consumo;

·        
rompere il
silenzio e spezzare la solitudine dei soggetti vittime, tramite specifico
sostegno psicologico ed attività di studi e ricerche per individuare innovative
forme di tutele con impatto socio-economico.

 

IMPORTANTE: Se
sei un imprenditore o un lavoratore in difficoltà contatta “Speranza al lavoro”
ai seguenti numeri:

 

·        
Numero Verde: 800
507 717 (
Sportello di ascolto e supporto)

                dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle
ore 13.00

·        
Sito web:www.speranzaallavoro.it

 

·        
E-Mail:      ascolto@speranzaallavoro.it

 

5 “CHIAVI” PER PREVENIRE LE MALATTIE ALIMENTARI

6 Aprile 2015

Prevenire le malattie
di origine alimentare, che sono oltre 200, è possibile. Nella Giornata Mondiale
della salute che si celebra il 7 aprile, l’Organizzazione mondiale della sanità
(Oms) ha diramato 5 semplici regole da seguire:


Regola n. 1: lavarsi accuratamente le mani prima,
durante e dopo aver maneggiato la carne. Lavare e tenere puliti gli utensili e
i piani di lavoro. Proteggere il cibo da animali e insetti


Regola n. 2: tenere separati in differenti
contenitori i cibi cotti dai cibi crudi


Regola n. 3: far cuocere molto bene alimenti come
carne, uova, frutti di mare e pollame


Regola n. 4: mantenere il cibo alla giusta
temperatura. Ad es., non lasciare il cibo cotto fuori dal frigo per più di 2
ore;  mettere subito in frigo tutti i
cibi cotti e deperibili, ad una temperatura sotto i 5° C; non conservare troppo
a lungo il cibo in frigo; non scongelare il cibo a temperatura ambiente.


Regola n. 5: usare acqua sicura per lavare frutta
e verdura e non consumare i prodotti oltre la loro data di scadenza.

 

IMPORTANTE: La nostra
salute dipende dal funzionamento di queste 5 chiavi. Non perdetele!

PIATTI/BICCHIERI DI PLASTICA: ECCO COSA DIVENTANO SE SMALTITI CORRETTAMENTE

5 Aprile 2015

Lo sapevate
che il primo bicchiere di plastica è stato prodotto negli Stati Uniti nel 1915?
Da allora le stoviglie monouso in plastica di strada ne hanno fatta.

Solo in
Europa sono 3 milioni i locali che li usano per motivi sia di igiene che di
praticità.

Ma non
tutti sanno che la plastica, se correttamente smaltita, può avere una seconda vita,
dando vita a nuovi prodotti.

Per questo Adiconsum ha sottoscritto
un accordo di collaborazione con Pro.mo–Gruppo Produttori stoviglie monouso in
plastica,  con l’obiettivo di informare e
comunicare ai consumatori l’uso, la valorizzazione post-consumo delle stoviglie
in plastica e la promozione del loro riciclo.

UN PO’ DI NUMERI

Da 769.000
tonnellate di plastica si ottengono:

414.000
tonnellate di nuovi oggetti, quali:

·        
arredamento
per la casa e per le città

·        
capi
tessili

·        
imballaggio
e costruzioni

322.000
tonnellate di energia

 

IL CICLO VIRTUOSO DELLA PLASTICA:
DALLA PLASTICA ALLA PLASTICA

Ecco quali
sono i passaggi:

·        
raccolta
differenziata

·        
compattazione

·        
rigranulazione

·        
trasformazione

·        
produzione
di nuovi oggetti

 

Ma il
riciclo della plastica non è solo questo. È molto di più se si considerano le
sue ripercussioni a livello economico con:

·        
11.000
aziende coinvolte

·        
160.000
addetti occupati

·        
fatturato
di 43 miliardi di euro, che corrisponde al 2,8% del PIL.

Numeri che, in un periodo di crisi
come quello che attraversa il nostro Paese, non sono proprio da sottovalutare.
Tutt’altro.

 

P.S.:
Scarica il leaflet

RC AUTO ONLINE: BASTA CON L’IMPOSIZIONE DI POLIZZE ACCESSORIE

5 Aprile 2015

L’Antitrust
(Autorità garante per la concorrenza ed il mercato) e l’Ivass (Istituto per la
vigilanza sulle Assicurazioni) puntano il dito contro quelle compagnie di
assicurazione online che abbinano la RC auto obbligatoria per legge ad altre
garanzie.

 

Tali
garanzie che esulano dall’obbligo dell’Rc auto sono:

·       
furto
e incendio del veicolo

·       
infortuni
del conducente

·       
assistenza
stradale

·       
tutela
legale

 

Esse vengono
vendute al consumatore con il meccanismo opt-out,
trasferendo al consumatore l’onere di deselezionarle con un click.

 

L’opt-out è
contrario ai principi di correttezza e trasparenza. Per questo l’Antitrust
aveva avviato istruttorie a carico delle imprese assicuratrici online Linear S.p.A. del gruppo Unipol e Zuritel S.p.A. del marchio “Zurich
Connect”.

 

Le compagnie si sono impegnate a modificare la procedura di acquisto
delle garanzie accessorie passando dalla procedura opt-out a quella opt-in,
in cui l’acquisto delle garanzie prevede la “spunta” consapevole del
consumatore delle caselle che lo interessano. In tal modo, il consumatore viene
anche messo in grado di scegliere la polizza più conveniente a parità di
garanzie offerte.

 

L’IVASS,
dal canto suo, ha indirizzato una lettera a tutte le imprese di assicurazione
chiedendo l’eliminazione, entro 90 giorni, dai preventivi on line di ogni eventuale abbinamento forzato
di garanzie accessorie all’Rc auto.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • DAL 1° APRILE TUTTE LE CARNI AVRANNO L’INDICAZIONE D’ORIGINE IN ETICHETTA

DAL 1° APRILE TUTTE LE CARNI AVRANNO L’INDICAZIONE D’ORIGINE IN ETICHETTA

4 Aprile 2015

Finora l’obbligo dell’indicazione
d’origine era valido solo per le carni bovine. Da oggi 1° aprile 2015, in base
al Regolamento 1169/2011, l’obbligo è esteso a tutte quelle finora esenti e
cioè:

·        
la
carne di animali di specie suina

·        
la
carne di animali di specie ovina o caprina

·        
la
carne di animali di specie volatili

Pertanto da quest’anno, sapremo
l’origine anche della carne d’agnello, piatto della nostra tradizione pasquale.

Di seguito
un elenco degli alimenti con e senza obbligo in etichetta
dell’origine/provenienza

 

Alimenti con obbligo in etichetta
dell’origine/provenienza

L’obbligo è
già in vigore per:

·        
carne
bovina, suina, ovina, caprina, di volatili

·        
miele

·        
olio
extra vergine

·        
passata
di pomodoro

·        
uova

·        
frutta
e verdura fresche

·        
latte
fresco pastorizzato

 

Alimenti con etichetta senza
provenienza

L’obbligo
non è in vigore per:

·        
pasta

·        
prosciutti
e salumi

·        
formaggi

·        
frutta
e verdura trasformata

·        
latte
concentrato

·        
pomodoro
derivati

 

L’auspicio
di Adiconsum è che l’obbligo dell’indicazione d’origine in etichetta sia esteso
al più presto a tutti gli alimenti. Solo un’etichetta chiara e completa può
aiutare il consumatore ad operare la scelta migliore per la propria salute e
sicurezza.

RATE DEL CREDITO AL CONSUMO/MUTUO: SI POSSONO SOSPENDERE PER 12 MESI

3 Aprile 2015

Si potrà sospendere per un massimo
di 12 mesi la quota capitale (e solo quella) dei crediti al consumo e dei mutui
garantiti da ipoteca su abitazione principale. È questo il frutto dell’accordo
sottoscritto tra 9 Associazioni Consumatori, tra cui Adiconsum e l’Associazione
bancaria italiana (Abi).

 

L’importanza dell’accordo

Per la prima volta è stata messa a
punto una misura che riguarda il credito al consumo, come da tempo chiesto da
Adiconsum. Sempre per la prima volta, nella platea degli aventi diritto trovano
posto anche i soggetti che hanno subito sospensioni o riduzioni dell’orario di
lavoro dovuta alla prolungata crisi economica. Inoltre, la suddetta sospensione
va ad aggiungersi e non a sostituire le misure già adottate con il Fondo per
l’acquisto della prima casa (Fon do Gasparrini) (v. in fondo all’articolo).

Infine, l’accordo riapre i termini
anche per quelle famiglie che hanno già usufruito della sospensione dei
finanziamenti negli anni passati, purché la sospensione non sia stata richiesta
nei 24 mesi precedenti.

 

Che cosa si può sospendere

La sola quota capitale sia dei
crediti al consumo quelli cioè che si chiedono per l’acquisto a rate di beni di
consumo (purché siano stati contratti per una durata superiore a 24 mesi), che
dei mutui garantiti da un’ipoteca sull’abitazione principale.

 

Chi e quando si può chiedere la sospensione delle rate

Il consumatore che si trova nei
seguenti casi:

·       
cessazione del posto di lavoro

·       
morte

·       
grave infortunio o nei casi di
misure di sospensione del lavoro e/o di ammortizzatori sociali e anche se ha
ritardi di pagamenti fino a 90 giorni.

 

A quanto ammonta la durata della sospensione

·       
Massimo 12 mesi.

 

Quanto costa

·       
La sospensione non comporta il
pagamento di commissioni o interessi di mora, ma solo degli interessi alle
scadenze contrattuali calcolati sul debito residuo.

 

FONDO GASPARRINI: è una misura di
solidarietà che permette di sospendere il pagamento delle rate del mutuo al
verificarsi dei seguenti eventi: perdita del lavoro subordinato e
parasubordinato, condizioni di non autosufficienza o morte del  mutuatario.

Periodo massimo di sospensione: 18
mesi

Importo mutuo: non superiore a
250.000 euro, in ammortamento da almeno 1 anno

ISEE: non superiore a 30.000 euro

 

TASSI USURA: SCOPRI QUALI SONO QUELLI IN VIGORE NEL II TRIMESTRE 2015

3 Aprile 2015

La Banca d’Italia ha reso noti irnnuovi tassi di interesse relativi al II trimestre 2014 in vigore dal 1° aprilernal 30 giugno.

rn

La Banca d’Italia stabilisce unarnsoglia per le seguenti operazioni di credito:

rn

·     rnaperture di credito in conto corrente;

rn

·     rncrediti personali (prestiti);

rn

·     rnaccensione mutui;

rn

·     rncrediti finalizzati all’acquisto rateale (creditornal consumo);

rn

·     rncredito revolving e con utilizzo di carte dirncredito,

rn

·     rnoperazioni di leasing;

rn

·     rnprestiti contro cessione del quinto dellornstipendio;

rn

·     rnaltri finanziamenti a breve e a medio/lungorntermine.

rn

 

rn

IMPORTANTE: in caso di tassirnsuperiori a quelli indicati nella tabella si configura il reato di usura.

rn

In presenza di richiesta di un tasso usurario,rnecco un Vademecum di Adiconsum surncome comportarsi :

rn

 

rn

·        rnprima di recarti a chiedere il finanziamentornconsultate la tabella sui tassi soglia della Banca d’Italia e scopri qual è ilrntasso in vigore per la tipologia di credito che ti occorre

rn

 

rn

·        rnse il tasso che ti propongono è superiore al c.d.rn“tasso soglia” determinato dalla Banca d’Italia non accettare le condizionirnoffertevi, poiché si tratta di un tasso usurario, un tasso cioè illegale.

rn

 

rn

·        rndenuncia subito il fatto alle autorità giudiziarierne ad Adiconsum.

rn

 

rn

·        rnin caso di applicazione di tasso legale, ricordatirnche il tasso applicato deve essere quello in vigore all’atto dellarnsottoscrizione del contratto.

rn

 

rn

IMPORTANTE:rnSe sei sovraindebitato o sei vittima degli usurai rivolgiti  alrnFondornprevenzione usurarngestito da Adiconsum, per conto del Ministero dell’Economia:
rn
rn

rn

Tel. 0644170238 – Fax 06 44170230

rn

Orari: lunedì e venerdì dalle ore 10rnalle 13; mercoledì dalle 15 alle 17

rn

E-mail:rnprevenzioneusura@adiconsum.it

rn

 

rn

 

rn

Ecco i tassi in vigore dalrn1° aprile al 30 giugno 2015

rn

 

rn

 

rn

 

rn

 

rn

 

rn

 

REATI AMBIENTALI: L’APPALTATORE È, DI REGOLA, IL PRODUTTORE DEL RIFIUTO

2 Aprile 2015

S.C. è imputato per il reato di cui all’art. 256, comma 2 d.lgs. 1526, concernente l’abbandono di rifiuti, costituiti da materiali di risulta provenienti da demolizione, misti a terriccio, su un’area di sua proprietà ove erano eseguiti, nel suo interesse, lavori di riempimento di un piazzale e spianamento di materiali in forza di contratto stipulato con il coimputato P.G., titolare dell’omonima ditta individuale.  La Corte stabilisce che il committente non ha alcun potere giuridico di impedire l’evento del reato di abusiva gestione dei rifiuti commesso dall’appaltatore, poiché ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori nel suo ma non gli è consentito interferire sullo svolgimento dei lavori a tutela degli interessi ambientali, salvo nel caso in cui questi coincidano col suo interesse contrattuale. Ha la facoltà di controllare la qualità dei materiali utilizzati per il riempimento del terreno, ma non il potere (e non certamente l’obbligo) di chiedere all’appaltatore se è abilitato allo smaltimento dei rifiuti e, tanto meno, di impedire all’appaltatore non autorizzato di smaltire i rifiuti che lui utilizza per lo svolgimento dell’appalto. Quindi, in ragione della natura del rapporto contrattuale, che lo vincola al compimento di un opera o alla prestazione di un servizio, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio è, di regola, il produttore del rifiuto; su di lui gravano, quindi, i relativi oneri, pur potendosi verificare casi in cui, per la particolarità dell’obbligazione assunta o per la condotta del committente, concretatasi in ingerenza o controllo diretto sull’attività dell’appaltatore, detti oneri si estendono anche a tale ultimo soggetto.

Corte di Cassazione Penale n. 12971, sez. 3 del 26/3/2015
www.diritto.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • INDIVIDUARE IL DOMICILIO DEL DESTINATARIO SPETTA AL NOTIFICANTE DELL’ATTO GIUDIZIARIO

INDIVIDUARE IL DOMICILIO DEL DESTINATARIO SPETTA AL NOTIFICANTE DELL’ATTO GIUDIZIARIO

2 Aprile 2015

Il giudicante muove dal principio per il quale la notificazione di un atto deve considerarsi perfezionata, per il notificante, nel momento della richiesta all’Ufficiale Giudiziario e, per il destinatario, in quello della ricezione della copia di esso. La sentenza chiarisce che l’indicazione del domicilio effettivo del notificando attiene al momento perfezionativo del procedimento per il notificante.  In particolare il Collegio precisa che l’indicazione del luogo di consegna dell’atto costituisce un requisito essenziale all’identificazione del destinatario di essa e che tale requisito deve essere assicurato con l’indicazione del domicilio professionale del procuratore, da parte del soggetto che richiede la notifica.  Lo zelo dell’Ufficiale Giudiziario (non dovuto) nel ricercare il destinatario non vale perciò ad escludere il collegamento causale tra l’esito negativo della notifica e l’inadempimento del notificante rispetto all’onere preventivo di verifica del domicilio del notificando. E’ tracciata dunque una linea di confine netta tra la diligenza dell’Ausiliario del Giudice e gli obblighi professionali dell’Avvocato: non può richiedersi al primo l’espletamento di un’attività di parte, che ricade, invece, nella scrupolosa osservanza del mandato conferito al Legale.
Consiglio di Stato , sez. III, sentenza 11.02.2015 n° 725
www.diritto.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO DELL’UE SI PREPARA ALL’ABOLIZIONE DELLE QUOTE LATTE

IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO DELL’UE SI PREPARA ALL’ABOLIZIONE DELLE QUOTE LATTE

2 Aprile 2015

L’ultima riforma della Pac (Health check) ha confermato l’abolizione del regime delle quote latte dal 1° aprile 2015. Introdotto per la prima volta nel 1984, in un momento in cui la produzione dell’UE eccedeva di gran lunga la domanda, ha rappresentato uno dei primi strumenti creati per superare le eccedenze strutturali. Nonostante le quote, negli ultimi 5 anni le esportazioni UE di prodotti lattiero-caseari sono aumentate del 45% in volume e del 95% in valore. Le proiezioni di mercato indicano che le prospettive di crescita per il futuro rimangono forti — in particolare per quanto riguarda i prodotti a valore aggiunto quali i formaggi, ma anche per gli ingredienti utilizzati nei prodotti alimentari, nutrizionali e sportivi. “L’abolizione delle quote latte è al tempo stesso una sfida e un’opportunità per l’Unione.” – Così il Commissario UE per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan – “La possiamo considerare una sfida, in quanto un’intera generazione di produttori di latte dovrà abituarsi a vivere in un ambiente completamente nuovo, segnato sicuramente da una certa volatilità. Ma al tempo stesso rappresenterà indubbiamente un’opportunità in termini di crescita e di posti di lavoro.”
Per maggiori informazioni http://ec.europa.eu/agriculture/milk-quota-end/index_en.html

ANTITRUST UE AL VIA INDAGINE SUGLI OSTACOLI ALL’E-COMMERCE IN EUROPA

2 Aprile 2015

In Europa sono sempre più le merci e i servizi commercializzati via internet. Al tempo stesso le vendite in linea transfrontaliere nell’UE aumentano lentamente, in parte a causa delle barriere linguistiche, delle preferenze dei consumatori e delle diverse normative vigenti negli Stati membri, ma vi sono anche indizi della possibilità che certe imprese adottino misure che limitano il commercio elettronico transfrontaliero. I cittadini europei sono utenti entusiastici dei servizi in linea: nel 2014 la metà circa di tutti i consumatori dell’UE ha fatto acquisti online, ma solo il 15% circa di essi si è rivolto a un venditore basato in un altro Stato membro dell’UE. Permangono quindi nell’UE rilevanti ostacoli al commercio elettronico transfrontaliero: ostacoli tecnici quali i geoblocchi, ad esempio, possono impedire al consumatore di accedere a determinati siti in base al luogo in cui vive o agli estremi della carta di credito che usa. L’indagine di settore si concentrerebbe sul modo per migliorare l’individuazione delle pratiche restrittive della concorrenza e affrontarle, in linea con l’obiettivo prioritario della Commissione di creare un mercato unico digitale connesso.

http://ec.europa.eu/competition/index_en.html

CONSULTAZIONE PUBBLICA SU DIRETTIVA ANTICORRUZIONE

2 Aprile 2015

IL MEF, in vista dell’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza nelle società controllate o partecipate, direttamente o indirettamente, ha indetto una consultazione pubblica per poter acquisire entro le ore 18 del 15 aprile 2015 osservazioni e contributi da parte di tutti i soggetti interessati. Scrivere a  ufficiodigabinetto@pec.mef.gov.it  . Nella formulazione delle osservazioni si prega di voler specificare il paragrafo o, comunque, le parti della direttiva cui le stesse si riferiscono.
http://www.mef.gov.it/

AL VIA OBBLIGO DI FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI CONFRONTI DELLE PA

2 Aprile 2015

Documenti cartacei, con firme analogiche e spedizioni tradizionali stop. Dal 31 marzo 2015 le fatture alla PA dovranno passare al digitale, create, sottoscritte elettronicamente con modalità che ne garantiscano l’attendibilità e inviate in rete. La rivoluzione, valida per tutti i fornitori che fatturano alla Pubblica Amministrazione, prevista dalla legge 244 del dicembre del 2007, interessa sia la grande azienda come il singolo professionista. È un altro passo verso la trasparenza dei processi e dei pagamenti e incoraggia di fatto imprese, Pa e professionisti a tutti i livelli a connettersi in Rete contribuendo a raggiungere con Internet quei 22 milioni di italiani che non si sono mai connessi.

http://www.agid.gov.it/

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • INTESA ANTI-CONCORRENZIALE: MULTE A UNIPOLSAI E GENERALI PER 29 MILIONI DI EURO

INTESA ANTI-CONCORRENZIALE: MULTE A UNIPOLSAI E GENERALI PER 29 MILIONI DI EURO

2 Aprile 2015

L’AGCM  ha sanzionato un’intesa restrittiva della concorrenza sulla partecipazione alle gare per la copertura assicurativa Rca dei mezzi di 15 aziende di Trasporto pubblico locale (Tpl) in altrettante città italiane. L’accordo, durato dal 2010 al 2014, ha riguardato 58 appalti. Su un totale di 58 gare bandite da queste aziende, 39 sono andate deserte e 19 sono state aggiudicate alla compagnia storicamente affidataria del servizio, in quanto unica offerente. Questa aziende avrebbero avuto come scopo quello di evitare il confronto competitivo e mantenere la clientela storicamente servita attraverso negoziazioni bilaterali, a fronte di premi crescenti.www.agcm.it

DIRITTI DEI CONSUMATORI: PARTE PROGRAMMA AGCM / MIUR IN 5.000 SCUOLE

2 Aprile 2015

Il tema della tutela negli acquisti e delle garanzie in vigore in Europa verrà affrontato nel corso di un ciclo di lezioni che si svolgeranno su tutto il territorio italiano. Le prime lezioni, a cura sia di rappresentanti dell’AGCM che della Commissione europea, si terranno a Roma, Napoli, Palermo, Bari, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Vicenza, Trento e Cagliari. La campagna nelle scuole è a completamento della campagna di comunicazione messa a punto dall’Antitrust e dalla Commissione Europea per la diffusione della Consumer Rights, partita l’anno scorso in tutta Europa, proseguirà anche nel 2015 sulle reti Rai.  A cura del MIUR, tutti i materiali della campagna Consumer Rights verranno inviati a 5.000 Istituzioni Scolastiche Secondarie di II grado (di cui 2.590 statali e 2.410 Paritarie), raggiungendo circa 2 milioni e mezzo di studenti, i dirigenti scolastici e gli organi di rappresentanza dei genitori. 

COLOMBA PASQUALE: ECCO LA RICETTA!

2 Aprile 2015

La ricetta della Colomba è stabilita con
un decreto ministeriale che prevede i seguenti elementi
caratterizzanti:

 

·   la
lievitazione naturale

·   la
presenza obbligatoria ed esclusiva di burro (in quantità non inferiore al 16%)

·  
uova fresche (uova di categoria
“A” e/o tuorlo in quantità non inferiore al 4%).

 

Tra gli ingredienti principali si annoverano anche
la farina, lo zucchero, le scorze di agrumi canditi (in quantità non inferiore
al 15%). Sono considerati facoltativi: latte
e derivati, miele, burro di cacao, malto, zuccheri, lievito (max 1%), aromi,
emulsionanti, conservanti acido sorbico e/o sorbato di potassio.

 

La glassatura tipica
della Colomba pasquale è ottenuta con albume d’uovo e zucchero, ed è facoltà
del produttore aggiungervi altri ingredienti quali mandorle, armelline,
nocciole e anacardi macinati, ecc..

 

Le versioni speciali e
arricchite, con farciture, ripieni, decorazioni e glassature particolari, molto
di moda ormai negli ultimi anni, devono contenere almeno il 50% dell’impasto
base, e tutte le variazioni devono essere riportate in etichetta accanto alla
denominazione “Colomba” (ad esempio “Colomba farcita al cioccolato”).

 

ATTENZIONE:
poiché per le Colombe non è prescritta una gamma obbligatoria di peso, nel confronto
tra prodotti di marche diverse per scoprire quello più conveniente bisogna porre
attenzione al rapporto prezzo/unità di peso (€/kg).

 

 

PREZZI: SESTA TABELLA DELLA CONVENIENZA 2015

1 Aprile 2015

Come sempre
all’approssimarsi di una festività, il prezzo della carrello della spesa
subisce un aumento e contrariamente a quanto registrato nella scorsa tabella
dove abbiamo assistito ad un calo dei prezzi in tutte le città-campione, la Sesta Tabella della
Convenienza

di Adiconsume Klikkapromo.it-Pazzi per le offerte registra stavolta un aumento dei prezzi,
addirittura anche rispetto alla settimana antecedente la Pasqua dello scorso
anno.

 

Il costo del carrello della spesa risulta compreso tra 50,29 e 58,48
euro. Al primo posto si posiziona Roma con i suoi 50,29 euro, mentre come
fanalino di coda troviamo Firenze con i suoi 58,48 euro.

 

Ricordiamo che il
carrello della spesa di Adiconsume Klikkapromo.it-Pazzi per le offerte- è costituito da un paniere di prodotti che comprende prodotti alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e
della casa.

 

Ecco i costi città per città:

·        
Roma              50,29
euro

·        
Bologna           50,49
euro

·        
Napoli              53,65
euro

·        
Milano              53,80
euro

·        
Torino              56,07
euro

·        
Firenze            58,48
euro

 

Speciale Pasqua 2015

Colomba:                    da 3,69 a 3,99 euro
(confezione da 750 g)

Uovo:                          da 5,39 a 5,90 euro
(confezione da 240 g)

Carne di Agnello:       da 5,80 a 6,90euro/kg

 

           

L’acquisto dei prodotti a prezzo scontato piuttosto che pieno, secondo
la Tabella prezzi
pieni-scontati
di Adiconsume Klikkapromo.it mette in evidenza come il risparmio massimo, se
si acquistano gli stessi prodotti 
sfruttando le offerte, sia più basso rispetto alle scorse settimane. Si
è passati infatti dal 59% al 52%, mentre il risparmio minimo è passato dal 45%
al 37%. Un vero e proprio crollo.

 

Ecco le percentuali di risparmio città per città:

 

·        
Roma              52%

·        
Milano              50%

·        
Bologna           47%

·        
Torino              42%

·        
Firenze                        40%

·        
Napoli              37%

 

 

N.B. I
prezzi delle rilevazioni sono validi fino a Sabato 4 aprile 2015

Adiconsum è membro di:

  • CNCU
  • Consumer's Forum
  • Beuc

Adiconsum è opionion leader di:

  • Opinion Leader
  • Italia in Classe A

Adiconsum è socio di:

  • Forum Terzo Settore
  • ASVIS
  • Motus-E
  • E-Mob
  • Coordinamento Free
  • PCN Italia
  • Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC)
  • Forum Unirec
  • PEFC Italia
  • Forum per la Finanza Sostenibile Ente del Terzo Settore

Adiconsum è aderente e/o collabora con:

  • NEXT
  • Alleanza contro la povertà
  • Equalitas
  • Valoritalia
  • AIDR
  • Fondazione per la sostenibilità digitale
  • Anta Italia
  • Ambiente e Società
  • Forum Ania Consumatori
  • CIG
  • SACERT
  • Italy 4 clime

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

Top