IL FURTO D’IDENTITÀ SI COMBATTE ANCHE CON UNA APP…

31 Luglio 2016

Non c’è giorno
che non veniamo a conoscenza e scarichiamo sul nostro smartphone una nuova app che
riteniamo possa esserci utile nelle nostre attività quotidiane. Tra queste c’è
una uova nuova arrivata.

Si chiama
“MP-Shield” e il suo sviluppo rientra tra le attività previste dal progetto
Sypcit, cofinanziato dalla Commissione europea, DG
Affari Interni, di cui Adiconsum è coordinatore per l’Italia, in collaborazione
con l’Università di Roma Tor Vergata – Dipartimento di Ingegneria Civile e
Ingegneria Informatica, le imprese Expert System e Kaspersky Lab Italia,
l’Associazione Consumatori rumena InfoCons e il prezioso supporto della Guardia
di Finanza – Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche.

La
APP, progettata dall’Università di Roma Tor Vergata – Dipartimento di
Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica – è disponibile attualmente
gratuitamente su smartphone con sistema Android, in una versione c.d. “beta”,
cioè testata dagli esperti, ma che viene resa disponibile anche agli utenti che
possono segnalare le eventuali criticità riscontrate nell’uso quotidiano al
sistema di feedback previsto nell’app stessa.

L’obiettivo
dell’app MP-Shield è di essere d’ausilio al consumatore nel corso della sua
navigazione in internet e di renderlo più consapevole dei possibili rischi.
MP-Shield rende comunque la navigazione più sicura, perché dotata di strumenti
automatizzati di sorveglianza dello scambio di dati sia in chiaro che in
background di cui difficilmente ci rendiamo conto.

Una
volta scaricata, in caso di apertura di una mail di phishing o di immissione in rete di dati personali su siti
riconosciuti come non sicuri o classificati come potenzialmente tali dalla
piattaforma Sypcit,  riceverai un alert.

Per
il suo funzionamento guarda il video tutorial su YouTube

Invia
le tue osservazioni/segnalazioni grazie al sistema previsto da MP-Shield:
aspettiamo i tuoi feedback!

SCARICARE VIDEO E MUSICA AL BAR, IL GESTORE NON È RESPONSABILE

31 Luglio 2016

Chi offre alla propria clientela una connessione wi-fi che non prevede la
registrazione non è tenuto a sapere cosa fanno i clienti.

Se questi violano il
diritto di autore scaricando musica e video la responsabilità non è del
gestore. E nessuno potrà costringere quest’ultimo  a sospendere il servizio wi fi ai clienti o a
prevedere una procedura di registrazione.

Vige la decisione della Corte di Giustizia della Ue, che in passato si è
pronunciata in tal senso dopo una questione sollevata davanti ad un tribunale
tedesco dalla Sony Music Entertainment.

FINTI POSTI DI LAVORO, UNA TRUFFA LIEVE

31 Luglio 2016

Commette truffa, ma non aggravata, chi promette falsi posti di lavoro a
disoccupati al solo scopo di conseguire guadagni illeciti.

Una recente sentenza
della Cassazione chiarisce perché l’aggravante che si applica a chi nel
compiere un reato approfitta delle condizioni personali di debolezza della
vittima non scatta in questo caso.

Ad avviso dei magistrati non può essere individuata una condizione di
psicologica debolezza del disoccupato, o almeno, non tale da non permettergli
di difendersi come tutte le altre persone.

SEI IN LITE CON L’AGENZIA ENTRATE? AL VIA LA DEFINIZIONE AGEVOLATA

30 Luglio 2016

Hai una lite pendente con l’Agenzia delle Entrate?
Puoi risolverla aderendo alla “Definizione agevolata” senza pagare sanzioni e
interessi di mora, ma tutto dipende dal tipo di lite.

 

Tipologia
delle liti ammesse

Sono, infatti, ammesse alla definizione agevolata
le liti relative a:

·     
avvisi di
accertamento

·     
atti di
irrogazione delle sanzioni

·     
avvisi di
liquidazione

·     
ruoli.

 

Tipologia
delle liti non ammesse

Sono, invece, escluse le liti relative al rifiuto
da parte del contribuente di pagare il tributo e le liti di valore
indeterminabile.

 

Altri
criteri

Oltre al tipo di lite, ecco gli altri criteri da
tenere presenti:

·     
il ricorso in
primo grado deve essere stato notificato dal contribuente all’Agenzia entro il
24 aprile 2017

·     
il processo
pendente in ogni stato e grado di giudizio non deve essere ancora concluso con
una pronuncia definitiva.

 

Come
aderire alla Definizione agevolata

È necessario scaricare, compilare e inviare la DOMANDA
mediante trasmissione telematica attraverso le proprie credenziali di accesso
al sito dell’Agenzia delle Entrate o SPID o CNS o attraverso un intermediario
abilitato (CAF) oppure recandosi presso un qualsiasi ufficio territoriale
dell’Agenzia.

 

Modalità
e tempi

La data da non dimenticare è quella di lunedì 2 ottobre 2017.

Entro quella data va presentata la domanda e va
anche pagato l’importo dovuto senza sanzioni e interessi di mora in unica rata
o versando la prima rata nel caso l’importo sia superiore a 2.000 euro (2-3
rate).

 

·     
La prima rata
si paga entro il 2 ottobre

·     
La seconda
entro il 30 novembre

·     
La terza entro
il 2 luglio 2018

 

Se si vantano crediti nei confronti dell’Agenzia,
si può anche scegliere di “compensare” quanto dovuto.

 

Si può pagare:

·     
presso gli
sportelli dell’Agenzia delle Entrate

·     
oline tramite
il sito dell’Agenzia (modalità ancora non attiva)

·     
tramite un
intermediario abilitato.

GRASSI TRANS IN ETICHETTA?

30 Luglio 2016

Non esiste
ancora obbligo di indicare gli acidi 
grassi trans in etichetta, e nemmeno è possibile, al momento, farlo su
base volontaria.

Eppure si pensa
che i  grassi trans, presenti naturalmente in alcuni cibi, soprattutto latte, derivati ed alcune carni, ma in concentrazioni assolutamente ridotte rispetto a quelle dei
prodotti industriali contenenti grassi idrogenati, siano responsabili del 14% di tutte le
morti, circa 660.000 decessi nell’UE.

Ma qualcosa  si muove. Finalmente
la Commissione
europea ha fatto sapere che potrebbe chiedere all’Autorità europea per la
sicurezza alimentare (EFSA) un aggiornamento circa la valutazione di sicurezza
degli acidi grassi “trans”, in risposta alle preoccupazioni di salute pubblica
che nascono anche da un loro consumo limitato.

E le ipotesi più accreditate sono: o stabilire una
soglia massima su grassi trans industriali (da oli tropicali in prodotti da
forno-pasticceria); o indicare in etichetta ma sempre e solo quelli industriali (non
quelli da latticini e carne di ruminanti).

Con una mossa
analoga, il Parlamento europeo ha chiesto ad Efsa di rivedere i risultati di
una opinione del 2009 in cui si condannava il consumo di zuccheri
artificialmente aggiunti non tanto per obesità e diabete, quanto solo per carie
dentali.

Sono due
sviluppi che potrebbero portare a differenziare meglio prodotti agricoli, in
cui se presenti- zuccheri e grassi trans sono naturalmente in forme meno
pericolose per la salute (fruttosio, grassi CLA…) rispetto a quelli aggiunti
entro processi di trasformazione industriale (saccarosio, idrogenazione di
grassi tropicali…).

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • PLASTICHE IN PESCI E MOLLUSCHI: L’EFSA RITIENE NECESSARIO VALUTARNE I RISCHI PER LA SALUTE

PLASTICHE IN PESCI E MOLLUSCHI: L’EFSA RITIENE NECESSARIO VALUTARNE I RISCHI PER LA SALUTE

30 Luglio 2016

La contaminazione da
microplastiche e nanoplastiche degli alimenti è al centro di una dichiarazione pubblicata dall’Efsa, su richiesta
dell’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR).

 

Per gli esperti dell’agenzia europea per la sicurezza alimentare la presenza di plastiche, soprattutto nel pesce e nei molluschi, è un potenziale
rischio per la salute dei consumatori. Le conoscenze sull’argomento sono però
molto limitate ed è necessario definire priorità di ricerca per garantire la
sicurezza della popolazione e la tutela dell’ambiente.

 

Le microplastiche si concentrano nello stomaco e nell’intestino di
pesci e molluschi ma al momento – spiegano all’Efsa – non siamo in grado di
dire se e quanto ne siano esposti i consumatori, perché nel caso dei pesci
essendo coinvolto l’intestino tali plastiche vengono eliminate, ma nel caso di
crostacei e molluschi si ha una certa esposizione. 

 

La preoccupazione principale riguarda non tanto l’assunzione delle
plastiche, quanto le elevate concentrazioni di agenti inquinanti (PCB e IPA)
che si accumulano nelle microplastiche e poi si trasferiscono nei tessuti.
Inoltre le nanoparticelle possono penetrare nelle cellule umane con potenziali
conseguenze per la salute.

 

Restiamo dunque in attesa di ulteriori ricerche e maggiori dati.

COSMETICI: ECCO LE SANZIONI PER CHI VIOLA IL REGOLAMENTO CE

29 Luglio 2016

È stato approvato dal Consiglio
dei ministri il Decreto legislativo che stabilisce le sanzioni in caso di
violazione del Regolamento CE n. 1223/2009 sui
prodotti cosmetici.

Nel caso di infrazioni che vanno a ledere o espongono a
pericoli interessi costituzionalmente protetti come il diritto alla salute, le
sanzioni possono essere un’ammenda se la violazione commessa espone a pericolo
o provoca un danno al consumatore oppure un’ammenda congiunta all’arresto nel
caso in cui il danno causato sia di particolare gravità.

Se
invece il danno non lede tali diritti, ma comunque va a colpire interessi
diversi, si applicano le sanzioni amministrative, che vanno da un minimo di 150
a un massimo di 150.000 euro.

PRIMA INFANZIA: ECCO COM’È L’ALIMENTAZIONE GIUSTA

29 Luglio 2016

Il Ministero della Salute ha
pubblicato le F.A.Q. , cioè le risposte alle domande più frequenti, sulla
corretta alimentazione ed educazione nutrizionale nella prima infanzia, risultato
del lavoro del tavolo tecnico per definire le linee guida relative
all’alimentazione complementare dei lattanti, lanciata dalla Commissione
europea in riferimento al “The EU Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020”.

6 le domande a cui risponde il documento,
disponibile sul sito del Ministero:

che cos’è il divezzamento
è importante allattare al seno durante
il divezzamento?
come introdurre gli alimenti durante il divezzamento
i bambini a rischio
di allergie/intolleranze vanno divezzati diversamente?
dopo l’anno di vita cosa può mangiare
il bambino?
qual è la normativa sugli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella
prima infanzia

Leggi le FAQ del Ministero della Salute

RC AUTO: I DATI DEL I TRIMESTRE 2016

28 Luglio 2016

L’Ivass ha pubblicato i dati dell’indagine IPER
sull’andamento dei prezzi per la garanzia Rc auto applicati nel I trimestre
2016.

Dall’indagine si evince che:

i prezzi dell’Rc auto continuano la loro
discesa
il premio medio pagato dall’assicurato è di 425 euro, in diminuzione
del 3,1% rispetto al IV trimestre del 2015 e del -7 per cento rispetto al primo
trimestre del 2015
i prezzi risultano molto variabili a seconda del
territorio, più alti al sud e in Sicilia
la scatola nera è diffusa nelle province
in cui il prezzo dell’Rc auto risulta più elevato.

SANZIONATO “EDATES” SITO PER INCONTRI

28 Luglio 2016

È stata di 350.000 euro la multa
irrogata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato al sito di
incontri fra adulti “Edates”.

125.000
sono stati gli euro comminati per pratica ingannevole e omissiva; 175.000 quelli
per pratica aggressiva; 50.000 quelli per la violazione dei “consumer rights”.

I
consumatori che si registravano gratuitamente al sito o sceglievano un
abbonamento di prova per due settimane a 4,90 euro rimanevano, infatti,
vincolati, in maniera del tutto inconsapevole, ad un abbonamento premium di 6
mesi al costo di 19 euro a settimana, cioè di 76 euro al mese, per un importo
complessivo di circa 500 euro. L’Autorità ha anche accertato che sul sito era
difficile per il consumatore reperire le informazioni relative all’esercizio
del diritto di recesso dall’abbonamento o alla richiesta di risoluzione del
contratto.

L’Antitrust
ha anche contestato alla EDATES di essere ricorsa a pratiche aggressive nel
richiedere i pagamenti, ricorrendo anche allo spauracchio delle società di
recupero crediti.

L’Autorità
per la concorrenza ha invece accolto gli impegni presentati da altri due siti
web di incontri, Meetic.it e C-Date.it: il primo nell’eliminare le difficoltà
dell’utente ad esercitare il diritto di recesso; il secondo nell’esplicitare
quali sono i servizi gratuiti e quelli a pagamento e nel rendere più chiare
tutte le altre condizioni contrattuali.

AEREO, TRENO, NAVE, PULLMAN: I TUOI DIRITTI DI PASSEGGERO

27 Luglio 2016

Qualunque sia il mezzo di
trasporto con cui intendi muoverti per trascorrere le tue vacanze, ricorda che
hai dei diritti da far valere in caso di ritardi, cancellazione del viaggio, e
altri disguidi. Ecco in sintesi quali sono:

AEREO

Normativa di riferimento:
Regolamento (CE) n. 261/2004

Negato imbarco per overbooking

Bisogna distinguere due casi:

1.  
rinuncia volontaria al volo

·     
hai diritto al
rimborso del biglietto (entro 7 gg) o
alla riprotezione su volo alternativo

·     
benefici da
concordare

2.  
rinuncia non volontaria

·     
rimborso o
riprotezione

·     
compensazione
pecuniaria (a seconda della tratta aerea e della durata)

·     
assistenza
(pasti e bevande, albergo in caso di pernottamento, trasferimento in albergo, 2
chiamate telefoniche/messaggi via telex, fax, e-mail)

Cancellazione del volo

Bisogna distinguere due casi:

1.  
per circostanze eccezionali

·     
hai diritto al
rimborso del biglietto (entro 7 gg) o
alla riprotezione su volo alternativo

·     
assistenza (v.
sopra)

2.  
per circostanze non eccezionali

·     
hai diritto al
rimborso del biglietto (entro 7 gg) o
alla riprotezione su volo alternativo

·     
compensazione
pecuniaria (non dovuta nel caso il passeggero sia stato precedentemente
informato dalla compagnia della cancellazione)

·     
assistenza (v.
sopra)

Ritardo prolungato del volo

Bisogna distinguere due casi:

1.  
ritardo in partenza

·     
da 2 a 4 ore:
hai diritto all’assistenza in base a tratta aerea e distanza in km

·     
oltre le 5
ore: hai diritto all’assistenza e alla rinuncia al volo con rimborso del
biglietto entro 7 gg

2.  
ritardo all’arrivo superiore a 3 ore

·     
hai diritto
all’assistenza

·     
potresti avere
diritto alla compensazione pecuniaria

TRENO

Normativa di riferimento: Regolamento
europeo 1371/2007

1.  
Diritto ad essere informato

·     
Prima del viaggio (condizioni applicabili
al contratto, orari, tariffe, servizi a bordo, ecc.)

·     
durante il viaggio (ritardi, interruzioni
del servizio, coincidenze

·     
dopo il viaggio (procedure relative alla
presentazione di reclami, ai bagagli smarriti, ecc.).

2.  
Diritto ad essere risarcito in caso di lesioni alla
tua persona

·     
La copertura assicurativa minima per passeggero è fissata a
310.000 euro

·     
Hai diritto a
pagamento anticipato per coprire spese urgenti successive all’incidente

3.  
Diritto ad essere risarcito per
smarrimento/danneggiamento bagaglio

·     
L’indennizzo
per lo smarrimento e/o il danneggiamento di un bagaglio registrato può arrivare
fino a 1.285 euro a bagaglio

4.  
Diritto ad essere risarcito in caso di
ritardo/soppressione del treno (salvo circostanze eccezionali)

·     
Hai diritto a
chiedere un compenso minimo pari a:

Ø 
il
50 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti

Ø 
il
25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 minuti e 119
minuti

Ø 
un bonus, non
in denaro, del valore del 25% del prezzo del biglietto di viaggio da utilizzare
in seguito

·     
Hai diritto a ricevere per ritardi all’arrivo o
alla partenza:

Ø 
pasti
e bevande

Ø 
sistemazione
in albergo o di altro tipo

Ø 
trasporto
verso il punto di partenza o di arrivo, se il treno è bloccato sui binari

Ø 
rimborso
pieno del biglietto o riprotezione su un viaggio alternativo.

 

NAVE

Normativa di riferimento: Regolamento UE n.
1177/2010

Diritto
ad essere informato:

·     
entro 30
minuti dalla partenza con informazioni su orari di partenza e di arrivo stimato

 

Cancellazione/ritardo
superiore ai 90 minuti

Il consumatore ha diritto di scegliere tra:

·     
un trasporto
alternativo che lo conduca alla destinazione finale

·     
rimborso del
biglietto e se necessario il ritorno al punto di partenza

Ritardi
superiori ai 90 minuti

Il
consumatore ha diritto a:

assistenza
con pasti e bevande. Se necessario, la compagnia marittima deve anche
assicurare fino a 3 pernottamenti (escluso il trasporto verso e dal luogo di
pernottamento)

Compensazione
pecuniaria del 25% in caso di:

·     
ritardo di 1
ora se la durata del servizio regolare è fino a 4 ore

·     
ritardo di 2
ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 4 e 8 ore

·     
ritardo di 3
ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 8 e 24 ore

·     
ritardo di 6
ore se la durata del servizio regolare è superiore a 24 ore.

 

Compensazione
pecuniaria del 50% in caso di:

raddoppio del ritardo indicato nei soprastanti
punti elenco, ossia:

·     
ritardo di 2
ore se la durata del servizio regolare è fino a 4 ore

·     
ritardo di 4
ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 4 e 8 ore

·     
ritardo di 6
ore se la durata del servizio regolare è compresa fra 8 e 24 ore

·     
ritardo di 12
ore se la durata del servizio regolare è superiore a 24 ore.

Non si ha diritto alla compensazione pecuniaria nel
caso di biglietti aperti, se si è stati informati della cancellazione/ritardo
prima che si sia acquistato il biglietto, per condizioni metereologiche avverse
o se si è artefici del ritardo.

 

Reclami

Vanno presentati al vettore entro 2 mesi dalla data
del disservizio. Si ricorda che ulteriori risarcimenti sono sempre possibili
presso l’Autorità giudiziaria.

 

AUTOBUS

Normativa di riferimento: Regolamento
europeo (181/2011)

per i viaggi pari o
superiori/inferiori ai 250 km:

·      non discriminazione né per quanto
riguarda le tariffe  e le condizioni
contrattuali

·      non discriminazione nei confronti
di persone con disabilità e a mobilità ridotta

·      informazioni sul viaggio e
informazioni generali sui propri diritti presso le stazioni o sui siti internet

·      messa a punto di un sistema di
trattamento dei reclami

per i viaggi pari o
superiori a 250 km:

·      assistenza (spuntini, pasti e
bevande, sistemazione alberghiera per max 2 notti) in caso di ritardo di oltre
90 minuti per viaggi di oltre 3 ore

·      assistenza come sopra più il
rimborso del 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardi di 120 minuti

·      assistenza + rimborso del 50% del
biglietto in caso di cancellazione del viaggio

 

IMPORTANTE: Per assistenza
rivolgiti alle sedi
territoriali Adiconsum
. Per viaggi nei Paesi dell’Unione europea contatta
il Centro
europeo Consumatori Italia


ADICONSUM NAZIONALE AUGURA BUONE FERIE. ARRIVEDERCI AL 28 AGOSTO

27 Luglio 2016

La sede nazionale Adiconsum chiuderà per la pausa
estiva dal 29 luglio al 27 agosto.

 

Dal 28 agosto riprenderanno le attività di
informazione attraverso il sito e i social network (facebook, twitter,
instagram, You tube), e il servizio di assistenza riservato agli iscritti
Adiconsum che risponde ai numeri:

·     
800 89 41 91
per chi chiama dal telefono fisso

·     
06 44170244
per chi chiama dal cellulare

dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 e il venerdì
dalle 9 alle 13.

CANONE TV: COME DECURTARLO DALLA BOLLETTA ELETTRICA

27 Luglio 2016

Contrariamente a quanto fino a qualche tempo fa si
evinceva dalle comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate in merito al pagamento
del canone riportato in bolletta dove si parlava di rimborso in caso di errori,
nell’aggiornamento delle FAQ presenti sul sito dell’Agenzia stessa e pubblicate
anche sulla sua pagina Facebook, al quesito:


Ritengo che l’addebito del canone nella fattura elettrica non sia
corretto.
Cosa devo fare?

il fisco risponde
così:


Se si
ritiene che l’addebito del canone nella fattura elettrica non sia corretto è
possibile il pagamento della sola quota energia: il pagamento parziale della
fattura va effettuato secondo le modalità definite da ciascuna impresa
elettrica per i pagamenti parziali, indicando nella causale di versamento
l’imputazione del pagamento (in questo caso, quota energia elettrica). In
mancanza di tale indicazione, la somma versata è comunque attribuita
prioritariamente alla fornitura elettrica.

 

A fronte di tale risposta tanti sono gli
interrogativi che come Adiconsum ci poniamo:

·     
le risposte
contenute nelle FAQ, sia esse pubblicate sul sito che sui canali social, che
non fanno riferimento ad alcuna norma, hanno valore di legge?

·     
quanti sono
gli utenti che conoscono le modalità adottate dal proprio gestore elettrico in
tema di pagamenti parziali?

·     
che senso ha
legare la decurtazione del canone alle
modalità dei pagamenti parziali previsti da ogni singola azienda elettrica? Ma
le aziende non dovevano solo fare da tramite per la raccolta degli importi?

 

E se
invece la fattura con il canone errato si è già pagata?

Dovrà attendere fino ai primi di
agosto, data prevista per la pubblicazione del modulo per i rimborsi
predisposto dal Direttore dell’Agenzia delle entrate.

A tal proposito Adiconsum chiede anche l’emanazione di un modello
per la decurtazione del canone unico e valido per tutte le aziende energetiche.

IMPORTANTE: Per info sui pagamenti
parziali previsti dalle varie aziende elettriche, contatta la sede Adiconsum più vicina a te.

Adiconsum consiglia ai consumatori
che volessero decurtare l’importo del canone errato di inviare la comunicazione
all’azienda elettrica in modalità tracciabile (ad es. con raccomandata A.R.).

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA: 31 LUGLIO, ULTIMO GIORNO PER RATA UNICA/PRIMA RATA

ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA: 31 LUGLIO, ULTIMO GIORNO PER RATA UNICA/PRIMA RATA

26 Luglio 2016

Dal 1° luglio 2017 Equitalia è stata sostituita
dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Che cosa succede alla “Definizione
agevolata” (rottamazione) delle cartelle esattoriali fatta dai contribuenti con
Equitalia? Niente paura! Tutto quello che era stato concordato con Equitalia in
merito alla “rottamazione” delle cartelle esattoriali rimane valido.

 

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ricorda quindi
che il termine per il pagamento in unica rata o della prima rata della
“rottamazione” dei carichi affidati a Equitalia è il prossimo 31 luglio.

 

Come
pagare

·     
Presso i 200 sportelli
dell’Agenzia delle Entrate Riscossione

·     
mediante
bollettini postali precompilati in possesso dei contribuenti al momento
dell’accoglimento dell’istanza della “rottamazione” presso uffici postali,
tabaccai, rivenditori Sisal e Lottomatica

·     
presso gli
sportelli bancari

·     
tramite il
proprio internet banking (online dal sito della propria banca)

·     
tramite la
domiciliazione bancaria sul conto corrente da cui verrà detratto l’importo
automaticamente dalla data del 31 luglio, ma solo se tale scelta sia stata
comunicata dal contribuente alla propria banca almeno 20 gg. prima della
scadenza della rata

·     
attraverso il
portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it
tramite PagoPa (non si paga più tramite il sito di Equitalia)

·     
l’app
Equiclick tramite PagoPa.

 

Che cosa succede se non si paga, si paga in ritardo
o in maniera insufficiente entro il 31 luglio

1.  
Si decade dai
benefici previsti e l’Agenzia delle Entrate Riscossione, subentrata a Equitalia,
riprenderà la riscossione

2.  
Non è
possibile ottenere nuovi piani di rateazione salvo per quelli chiesti nei
confronti di cartelle/avvisi notificati da meno di 60 gg dalla data di
presentazione della domanda di definizione agevolata.

DOVE TROVI SCRITTO “CANONE TV” IN BOLLETTA?

26 Luglio 2016

Stanno arrivando le bollette elettriche con
l’inserimento del canone tv. Ma come trovare dove è riportata la voce del
canone?

Varie sono le diciture che si possono trovare:

·     
in alcune il
riferimento è esplicito e c’è scritto: Canone
di Abbonamento alla TV per uso privato
o semplicemente Canone di Abbonamento TV

·     
in altre
risulta la seguente dicitura: N.I. ART.
1 C. 153 L. 208/15

 

A fianco di entrambe è riportato l’importo
addebitato che è di 70 euro.


N. B.: Segnaliamo
che non si parla più di canone Rai, ma di canone TV.

Nell’attesa di conoscere il provvedimento sui
rimborsi, sul sito dell’Agenzia
è possibile consultare 3 sezioni:

1.  
chi
deve pagare il canone

2.  
dichiarazione
di non detenzione

3.  
addebito
del canone nelle fatture elettriche.

 

Per info rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum.

ORA L’AGENZIA DELLE ENTRATE LA PUOI CONTATTARE SU FACEBOOK!

25 Luglio 2016

Aperta nei giorni scorsi, la pagina Facebook
dell’Agenzia delle Entrate è stata già vista da 37mila consumatori ed ha già
ricevuto più di 1.900 “like” per i post pubblicati.

La pagina Facebook non è solo un nuovo canale
social di cui si è dotata l’Agenzia, ma un nuovo modo di dialogare con i
cittadini.

Al
momento sulla pagina vengono pubblicate solo le risposte ai quesiti più
ricorrenti relativi al canone Rai. È attivo anche il servizio di
risposta via Messenger, ma anche in questo caso, almeno al momento, le risposte
sono relative solo al canone tv.

 

La pagina Fb dell’Agenzia è raggiungibile a questo
link:

https://www.facebook.com/agenziadelleentrate/

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • RC AUTO: CLAUSOLE SFAVOREVOLI AD ASSICURATI? IVASS SCRIVE A IMPRESE ASSICURATIVE

RC AUTO: CLAUSOLE SFAVOREVOLI AD ASSICURATI? IVASS SCRIVE A IMPRESE ASSICURATIVE

24 Luglio 2016

Il servizio Tutela del consumatore – Divisione
gestione reclami dell’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni,
ha inviato una lettera aperta alle imprese di assicurazione che esercitano la
Rc auto a seguito di una serie di segnalazioni ricevute dai consumatori sulla
presenza di particolari clausole inserite nella propria polizza Rc auto
relative alla cessione del credito ottenuto a seguito del diritto al
risarcimento conseguente ad un sinistro stradale e al risarcimento in forma
specifica.

 

Le clausole sulla cessione del credito sono
alquanto variegate:

·     
alcune vietano
del tutto la cessione del credito oppure la consentono solo per la riparazione
dell’auto presso officine convenzionate con l’impresa

·     
altre
sottomettono la cessione del credito dietro preventivo consenso dell’impresa
entro un certo periodo di tempo trascorso il quale vige il silenzio assenso e
quindi l’assicurato ha una sorta di via libera alla cessione

·     
altre
prevedono uno sconto sul premio della polizza nel caso in cui l’assicurato si
rivolga ad un riparatore convenzionato con l’impresa assicuratrice o una penale
nel caso in cui non lo faccia.

 

L’IVASS fa sapere che si tratta di clausole che
pongono l’assicurato in condizione svantaggiata rispetto all’impresa nelle
quali si può ravvisare una possibile vessatorietà, che l’Istituto segnalerà
prontamente all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

 

L’Ivass, pertanto, nella lettera aperta richiama le
compagnie di assicurazione a riformulare le clausole laddove comprimano la
libertà dell’assicurato di cedere il suo credito e di prevedere tempi rapidi
per l’attivazione della gestione e liquidazione del danno

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FALLIMENTO DELLA LOWCOSTHOLIDAYS SPAIN SL: CHE NE È DELLE VACANZE PRENOTATE?

24 Luglio 2016

Anche quest’estate, purtroppo, siamo costretti a
segnalare il fallimento di un  tour
operator.

 

Stavolta si tratta della Lowcostholidays Spain SL,
facente parte della holding 
Lowcosttravelgroup LTD, che già aveva visto sottoporre alla procedura
fallimentare la Lowcosttravelgroup, la Lowcostaviation.com, la Lowcostbeds.com
e la LowcostHolidays, operanti nella vendita online di pacchetti e servizi
turistici.

 

La procedura fallimentare è stata disposta
dall’Alta Corte di Londra che ha nominato curatori della procedura le società
inglesi Smith & Williamson LLP e CMB Partners UK Ltd.

 

La Lowcostholidays Spain SL, pur ricevendo i pagamenti
dai clienti, non ha pagato i fornitori.

 

 

Quanti i
consumatori coinvolti

Circa 140.000, di cui 27000 già partiti, i quali si
troveranno di fronte due alternative:

·     
rinunciare
alle vacanze

·     
sostenere
significativi esborsi per rimanerci. I fornitori, infatti, non avendo ricevuto i
pagamenti dall’operatore turistico, cancellano le prenotazioni o chiedono il
pagamento direttamente al cliente.

 

 

Informazioni
sui voli

Secondo quanto affermato dai curatori fallimentari,
sembra che i voli, nella maggior parte dei casi, siano stati regolarmente
pagati e i biglietti rimangono validi.

CONSIGLIO DI ADICONSUM: contatta in tempo utile,
prima del viaggio, il vettore aereo per:

ottenere la conferma della prenotazione e le
informazioni necessarie per il check-in

fornire il proprio indirizzo e-mail per eventuali
successive comunicazioni.

 

In caso di
prenotazioni non confermate, sarà necessario pagare il biglietto alla compagnia
aerea ed il prezzo potrebbe essere soggetto a tariffe più elevate.

 

Informazioni
sugli hotel

È molto probabile che le sistemazioni nei resort o
la prenotazione degli hotel non siano confermate perché non pagate, così come i
trasferimenti da e per l’aeroporto alle strutture ricettizie.

CONSIGLIO DI ADICONSUM: verifica direttamente con le
strutture. Se la struttura, contattata prima della partenza, conferma la
prenotazione ed il pagamento, chiedi di confermatelo per iscritto.

 

Conferma
del volo, ma non dell’hotel

Se hai conferma del volo, ma non dell’hotel e decidi
di non partire, prova a chiedere alla compagnia aerea, di posticipare la data
di partenza.

IMPORTANTE: Il
vettore aereo non è tenuto a farlo così come non è tenuto al rimborso del
biglietto, ma potrebbe acconsentire alla modifica quale gesto commerciale nei
confronti dei malcapitati.

 

 

 

COME
OTTENERE IL RIMBORSO

Recuperare i propri soldi non è facile, ma nemmeno impossibile.

Ecco alcune possibilità:

 

Se hai
pagato con carta di credito

Procedura
del Chargeback
: procedura
attivabile se il pagamento è stato fatto con carta di credito, contattando l’emittente
la propria carta di credito verificando se si è ancora nei termini (solitamente
sono 120 giorni).

 

Se hai
pagato con PayPal

PayPal: è possibile ottenere il rimborso del prezzo versato
aprendo una contestazione con Paypal secondo le regole della protezione
acquirenti. ATTENZIONE: il reclamo deve essere formulato entro 180 giorni dalla
data del pagamento.

 

Se hai
stipulato un’assicurazione

Assicurazione:
verifica le condizioni generali di contratto e le relative coperture della polizza
assicurativa acquistata sul sito lowcostholidays.com. Di certo si sa che non
copre purtroppo l’insolvenza, ma resta valida e operante per le coperture
previste (infortuni, rimborso franchigie ecc.). Se, però, sei in possesso di
altre polizze assicurative, contatta la compagnia di assicurazione e verifica
le relative  coperture.

 

 

Richiesta
di rimborso al Fondo di Garanzia

Il rimborso va richiesto alla Direzione generale
per il turismo (www.caib.es/ GoverndelesIllesBalears), l’Autorità di
regolazione spagnola, secondo le seguenti modalità:

 

·     
scarica il
modulo cliccando qui

·     
invialo all’indirizzo
email: info.ichspain@caib.es

         o, in
alternativa, a
quello fisico:Dirección General de
Turismo
C/ de   Montenegro,
5 E-07012 Palma Illes Balears, España

 

 

In caso di acquisto di
un singolo servizio (hotel, noleggio, escursione, ecc.)

 

Invia una richiesta in forma libera evidenziando:

·     
i dati
personali del reclamante (nome, dati relativi al documento di identità, carta
d’identità o passaporto, indirizzo, numero di telefono e indirizzo email)

·     
i dati della
società verso cui si reclama

·     
la descrizione
delle circostanze in cui è avvenuto l’acquisto del pacchetto turistico

·     
il mezzo di
pagamento utilizzato

·     
l’oggetto del
reclamo

·     
la richiesta
di rimborso.

 

N. B.: Allega
tutta la documentazione utile a provare la legittimità dell’istanza come, per
esempio, il contratto, le ricevute di pagamento, ecc..

 

Il reclamo potrà inoltre essere inviato ai curatori
fallimentari al seguente indirizzo:

lowcosttravelspain@smith.williamson.co.uk

 

 

 

Per maggiori informazioni e assistenza contatta il:

 

Centro Europeo
Consumatori Italia
(Rete europea
ECC-net)

Tel. 06 44238090

Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.00

e-mail: info@ecc-netitalia.it

STALKING, PER LA CONDANNA BASTA L’ACCUSA

23 Luglio 2016

Chi tormenta un estraneo e viene denunciato alle autorità può essere
condannato anche se l’unica prova è la dichiarazione della vittima.

È quanto chiarito  dalla Cassazione
con una recente sentenza che tratta un aspetto delicato dello stalking: quello
della prova delle condotte persecutorie.

Queste ultime, materializzandosi spesso in atti  che non possono essere documentati o che,
avvenendo in piena segretezza, non possono essere dimostrati con testimoni,
difficilmente potrebbero anche essere puniti. Così, in questi casi, la legge
consente di arrivare a una condanna anche sulla base di semplici accuse, purché
ritenute dal giudice attendibili e credibili.

NIENTE MUSERUOLA AI CANI AGGRESSIVI

23 Luglio 2016

Il Comune non può imporre ai cani la museruola nei luoghi pubblici solo in base alla razza. È quanto deciso dal Tar del Lazio in una recente sentenza che accoglie il ricorso di alcune associazioni ambientaliste.
Non è l’astratta appartenenza genetica a dimostrare l’aggressività di un cane,  studi scientifici dimostrano che questa affermazione è frutto di un luogo comune che non corrisponde a verità.
A contare, semmai, sono le considerazioni concrete che vanno fatte caso per caso, sulla base della personalità e del comportamento del singolo animale. La pericolosità del cane deve essere valutata solo in casi conclamati di aggressività o altri indici di rischio.

UE, MIGLIORA APPLICAZIONE DEL DIRITTO, MA OCCORRE RAFFORZARE MERCATO UNICO

22 Luglio 2016

Il numero totale di
procedure di infrazione per recepimento tardivo delle norme europee e per direttive
recepite erroneamente è a un livello costantemente inferiore rispetto a cinque
anni fa.  Anche il nostro Paese ha
dimezzato il punteggio precedente e è di nuovo sulla strada giusta , molto
vicina alla media Ue.

E questo dimostra  che “ in molti casi il dialogo
strutturato  con gli stati membri  prima dell’avvio di una procedura di
infrazione può essere uno strumento efficace”.

È
quanto emerge  nella relazione annuale
della Commissione europea sull’applicazione del diritto nella Ue,  che 
inoltre evidenzia le principali tendenze della politica in materia di enforcement nel 2015. Uno dei settori chiave è il mercato unico, che rimane il
bene più prezioso dell’Europa per milioni di cittadini e imprese che
beneficiano ogni giorno dalla libertà di vivere, lavorare e commerciare in 28
Stati membri, sicuri nella consapevolezza che un insieme chiaro di norme
disciplina le loro relazioni.

Il quadro di valutazione
del mercato unico dimostra che gli ostacoli alla libera circolazione  delle persone, dei
servizi, delle merci e dei capitali nell’UE vengono eliminati nella maggior
parte dei settori, ma nel contempo in alcuni settori la situazione è in fase di
stallo o addirittura si aggrava, nuove barriere vengono erette e il mercato
unico deve adeguarsi in modo da riflettere queste nuove realtà: anche le idee
innovative e i nuovi modelli imprenditoriali devono trovare la loro giusta
collocazione.

VIA LIBERA DELLA UE ALL’ETICHETTATURA D’ORIGINE IN FRANCIA

22 Luglio 2016

E ora dovrebbe toccare all’Italia. La
Commissione europea ha risposto positivamente alla richiesta, avanzata dalla
Francia, di inserire in via sperimentale, per due anni, l’etichettatura
obbligatoria d’origine sui prodotti lattiero caseari e su quelli che contengono
carni, venduti nel Paese.

Il nostro paese ha inviato a Bruxelles un
analogo provvedimento per l’etichettatura di origine obbligatoria per il latte
e dei suoi derivati, come annunciato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi
in occasione della Giornata nazionale del latte Italiano promossa dalla
Coldiretti.

Un atto necessario,  che porrebbe fine agli inganni del made in
Italy e che risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani. Secondo la
consultazione pubblica online del Ministero dell’agricoltura, infatti, in più
di 9 casi su 10 viene  considerato molto
importante che l’etichetta riporti il Paese d’origine del latte fresco (95%) e
dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per
oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione.

EFFICIENZA ENERGETICA, PIÙ CHIARE LE NORME SU CONSUMI E COSTI

22 Luglio 2016

Via libera alle disposizioni
integrative richieste dalla Ue sull’efficienza energetica.

Il Consiglio dei ministri ha
approvato il provvedimento correttivo del decreto legislativo 102/2014 con cui l’Italia aveva recepito la direttiva 2012/27/UE
sull’efficienza energetica. Correzioni resesi necessarie e urgenti dopo il richiamo della Commissione
europea lo scorso anno a causa di “incompleto recepimento” nell’ordinamento
giuridico italiano.

Le disposizioni puntano soprattutto su due
elementi: chiarezza e semplificazione.
A partire dalla rettifica di alcune definizioni – tra cui “gestore del sistema
di trasmissione”, “aggregatore” e “audit energetico o diagnosi energetica” – e
dalle precisazioni sulla modalità di calcolo dell’obiettivo nazionale
vincolante di efficienza energetica.

Il provvedimento introduce, inoltre, delle norme
più chiare riguardanti la misurazione, la fatturazione del consumo energetico e
la suddivisione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali. Nel
dettaglio, all’articolo 5 si prevede che i clienti finali ricevano informazioni circa le possibilità di miglioramento dell’efficienza
energetica.

Il decreto
definisce infine la possibilità di incrementare, con ulteriori risorse
derivanti dai proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2, la dotazione
del

 Fondo nazionale per
l’efficienza energetica
 

per
il quale sono state predisposte risorse per circa 70 milioni di euro l’anno,
nel periodo 2014-2020.

SICUREZZA PRODOTTI ALIMENTARI, UN DECRETO CHE DISCIPLINA LE SANZIONI

21 Luglio 2016

Nell’ultimo
Consiglio dei Ministri si è parlato anche di sicurezza alimentare.  Su proposta del Presidente
Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, il Consiglio  ha approvato, in esame preliminare, un decreto
legislativo recante la disciplina sanzionatoria per la violazione di
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1935/2004 riguardante  i materiali e gli oggetti
destinati agli imballaggi quali bottiglie e contenitori, che entrano, o possono
entrare, in contatto con i prodotti alimentari, direttamente o indirettamente e di cui al regolamento (CE) n.2023/2006  sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali
e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. 

APP DI COMUNICAZIONE SOCIALE, I RISULTATI DELL’INDAGINE AGCOM

21 Luglio 2016

Al
centro dello studio di Agcom le applicazioni che consentono lo scambio di
contenuti vocali, messaggi, foto e video fra due o più utenti, per lo più
utilizzate da device mobili, quali ad esempio WhatsApp, Indoona, iMessage,
Facebook Messenger, Skype.

I nuovi servizi di comunicazione sociale, spiega l’Agcom nelle conclusioni
dell’indagine conoscitiva, “sono sottoposti a norme dai confini alquanto incerti e sfumati.
In altri termini, “non rientrano nella definizione tradizionale di Ecs (Electronic Communications Services), ancorché siano sottoposti
all’applicazione di numerose regole di carattere trasversale, comuni ai diversi
servizi della società dell’informazione, come quelle previste in tema di tutela
della privacy, limiti antitrust, tutela del consumatore”.

L’indagine, sottolinea
l’Autorità, “rivela l’opportunità di considerare in ambito europeo una
nuova formulazione di servizi Ecs,
strumentale all’eventuale adozione di un level playing field fra i diversi attori in
campo”, e descrive le principali misure potenzialmente applicabili.
L’Agcom mette sul piatto i “numerosi problemi regolamentari
posti dallo sviluppo e dalla diffusione dei
 consumer communications services”, passando in rassegna le
possibili opzioni regolatorie in ambito europeo e nazionale, evidenziandone
rischi e opportunità.

L’indagine, specifica
l’authority, “

non impone, né avrebbe potuto imporre, data la natura conoscitiva della
medesima, alcuna misura specifica in capo agli operatori Ott”
,

ma si pone come “utile strumento di
approfondimento e quindi una riflessione aperta su un tema attualmente al
centro del dibattito europeo”.

AGCM MONITORA LE PRENOTAZIONI ALBERGHIERE ONLINE

21 Luglio 2016

AGCM, (Autorità garante della concorrenza e del mercato)
insieme ad altre Autorità nazionali di concorrenza europee, ha attivato un’attività
di monitoraggio  sugli effetti di alcune
misure adottate nel settore delle prenotazioni alberghiere online a seguito di
interventi antitrust (provvedimento n. 25422 e provvedimento n. 25940), specificatamente alle clausole di parità contenute nei contratti standard tra alberghi e agenzie di viaggio online (OTA).

L’attività di
monitoraggio si prefigge di verificare gli effetti di tali cambiamenti sul modo
in cui gli alberghi offrono online le proprie stanze ai consumatori, sulle
condizioni di ingresso nel mercato e sulle commissioni corrisposte dagli
alberghi. Saranno inviati questionari a campione ad alberghi, agenzie di
viaggio online e siti di metasearch dei 10 paese europei coinvolti. I primi
risultati saranno presentati entro la fine del 2016.  

CANONE RAI: ECCO TUTTE LE OFFERTE DI RIMBORSO

20 Luglio 2016

Il totale o parziale rimborso del canone tv proposto da molte
aziende energetiche del mercato libero è legato all’attivazione o meno di nuove
forniture di luce e gas.

Certo il vedersi restituito in tutto o in parte quanto
richiesto per canone Rai, la tassa più odiata dagli italiani, è un’offerta
allettante, ma attivare una nuova fornitura comporterà poi un risparmio in
generale sui costi della bolletta? Lo sconto una volta erogato non si ripeterà,
ma il nuovo contratto di fornitura rimarrà!

Che fare?

Intanto, di seguito un breve riepilogo delle offerte di
rimborso del canone Rai delle maggiori aziende energetiche del Mercato libero:

 

EDISON (offerta Luce
Leggera
)

Riservato
a clienti, vecchi e nuovi, che aderiranno all’offerta “Luce Leggera”, residenti
nell’abitazione per la quale si richiede l’attivazione.

Ø 
Rimborso: bonus di 100 euro in 10 rate mensili in bolletta


ENI (offerta Sotto
Controllo luce e gas
)

Riservato a clienti Sky con
“durata contrattuale extra di Sky” da almeno un anno che attivano una nuova
fornitura luce-gas

Ø 
Rimborso: bonus di 100 euro se si attiva offerta dual fuel
(luce+gas)

Ø 
Rimborso: bonus di 50 euro se si attiva solo la fornitura
elettrica o solo quella del gas


ENEL (offerta Speciale
luce
)

Riservato a vecchi e nuovi clienti Enel Energia che aderiscono
alle offerte su luce e gas.

Ø  Rimborso:
sconto di 100 euro in bolletta se si attivano le offerte sia su luce che su gas

Ø 
 Rimborso:
sconto di 50 euro in bolletta se si attiva solo una delle due

Ø 
Modalità di accredito: in tranche
mensili.

ACEA ENERGIA (offerta Zero Canone)

Riservato: residenti nel Comune di Roma e nuovi
clienti dell’offerta Zero Canone

 

Ø 
Rimborso: 5 euro di sconto per 10 mesi su fornitura luce + 5 euro di
sconto per 10 mesi su fornitura gas = 100 euro

 

GALA(offerta Regala Rai)

Riservatoa clienti domestici titolari di un contratto
di luce e/o gas. Il prezzo di tale offerta è ancorato a quelli di maggior
tutela.

Ø  Rimborso: bonus di 70 euro ripartito nelle
prime 5 bollette.


IREN

Riservato a clienticon doppia
utenza di luce e gas che, entro il 2 ottobre, sottoscriveranno un abbonamento con
Sky

Ø 
Rimborso: 20 euro erogati in 5 tranche bimestrali.


ASCOTRADE (offerta Canonezero)

Riservato
a nuovi clienti gas e luce che sottoscrivono l’offerta “Canonezero” per 24 mesi
o che vogliono aggiungere una delle due forniture ad un contratto già
sottoscritto nel mercato libero

Ø 
Rimborso: accredito di 100 euro nella prima bolletta utile

 

 

CONSIGLIO DI
ADICONSUM: Prima di sottoscrivere qualsiasi contratto, valuta attentamente
tutte le condizioni. Esamina con attenzione:

·      il prezzo (per esempio se è collegato al
prezzo del mercato tutelato o meno) e le singole voci che lo compongono per
evitare eventuali sorprese dopo aver sottoscritto l’offerta. Questa è infatti conveniente soltanto ove lo
sia complessivamente, per prezzo di vendita e anche per
condizioni contrattuali

·      la durata e i vincoli in caso di disdetta o gli eventuali rimborsi della somma
offerta in sconto in caso di disdetta anticipata. 

Attenzione ed
informazione consentono scelte consapevoli e reali risparmi!


Per assistenza,
rivolgiti alla
sede Adiconsum più vicina a te.

CAMBIA L’ETICHETTA DI PASTA E RISO: ORA C’È L’ORIGINE

19 Luglio 2016

Finalmente anche i consumatori potranno sapere
l’origine del riso e della pasta che acquistano e mangiano. I ministri,
Maurizio Martina per il Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali, e Carlo Calenda, per il Ministero dello Sviluppo Economico, hanno
firmato due decreti interministeriali per l’introduzione obbligatoria in
etichetta della provenienza di riso e grano.

 

Si tratta di due decreti introdotti in via
sperimentale, in mancanza degli atti di esecuzione del Regolamento UE n.
1169/2011. Ma il Governo italiano non poteva più attendere.

Nella consultazione pubblica lanciata dal Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali, l’80% dei 26mila cittadini
partecipanti ha posto l’accento sull’importanza di conoscere l’origine delle
materie prime, in particolare per la pasta e il riso, due filiere fondamentali
per l’agroalimentare Made in Italy, che tutto il mondo ci riconosce.

 

Ecco come cambieranno le etichette.

 

L’Etichetta
per la pasta dovrà riportare:

 

·     
il nome del Paese
di coltivazione del grano

·     
il nome del Paese
di molitura, dove cioè il grano è stato macinato.

 

Se la fase di coltivazione e di molitura avvengono
in più Paesi, le diciture che si possono utilizzare sono: Paesi UE, Paesi NON
UE, Paesi UE e NON UE.

In caso di grano coltivato per il 50% in un solo
Paese (ad es. l’Italia) la dicitura sarà: “Italia e altri Paesi UE e /o non
UE”.

 

L’Etichetta
per il riso dovrà riportare:

·     
il nome del Paese
di coltivazione del riso

·     
il nome del Paese
di lavorazione

·     
il nome del Paese
di confezionamento.

 

Per le diciture valgono le regole sopra descritte
per la pasta.

 

IMPORTANTE: Le aziende avranno 180 giorni di tempo
per adeguare i propri sistemi e smaltire le vecchie etichette e le confezioni
già prodotte. Le indicazioni sull’origine dovranno essere inserite in etichetta
in modo bene visibile,  chiaramente
leggibili, indelebili e riconoscibili.

 

Il progresso tecnologico ha purtroppo ampliato le
possibilità di sofisticazione, di adulterazione e di contraffazione, anche di
prodotti come la pasta e il riso, in cui a farne le spese sono, in termini di
salute e sicurezza, i consumatori.

Per Adiconsum, un altro obiettivo da perseguire è
quello di mettere anche in grado il consumatore di distinguere una pasta
prodotta con una lavorazione di qualità da una non di qualità. Se non offriamo
questa possibilità, priviamo il consumatore di un diritto fondamentale, il
diritto cioè di sapere cosa sta acquistando e cosa mette nel piatto.

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  • CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM: ULTIMA LEZIONE E TEST FINALE

CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM: ULTIMA LEZIONE E TEST FINALE

19 Luglio 2016

Si è tenuta oggi l’ultima lezione del Corso universitario gratuito promosso
da Adiconsum, in collaborazione con la Universitas Mercatorum, nell’ambito del
progettoNO PROBLEMAssistenza,
informazione, incontri con le Associazioni Consumatori
”, finanziato
dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto del 6 agosto 2015.

La lezione n. 10 ha riguardato “Le forme di tutela del turista-consumatore
(gli strumenti di tutela del consumatore; conciliazione e arbitrato: lineamenti
generali; i reclami del consumatore-turista tra azione legale e soluzioni
alternative; la tutela del consumatore in ambito comunitario e nazionale)

A seguire, il Test finale a conclusione del Corso.

Ma non finisce qui: il Corso, infatti, prevede un
tirocinio e uno stage presso la sede di Adiconsum nazionale.

 

P.S.: “No problem-Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni dei consumatori” è un progetto finanziato dal
Ministero dello Sviluppo Economico
(ai sensi del Decreto 6 agosto
2015)
e realizzato con la
collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Unione Nazionale Consumatori,
Adiconsum, Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) e U.Di.Con.

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  • TELECOM, VODAFONE, WIND, FASTWEB E TISCALI SANZIONATI ANCORA DALL’ANTITRUST

TELECOM, VODAFONE, WIND, FASTWEB E TISCALI SANZIONATI ANCORA DALL’ANTITRUST

18 Luglio 2016

Tre le condotte ritenute scorrette dall’Autorità
garante della concorrenza e del mercato messe in atto dalle 5 maggiori
compagnie telefoniche italiane (Telecom, Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali) nei
confronti di moltissimi consumatori nel commercializzare online/per telefono o
fuori dei locali commerciali i propri servizi di telefonia fissa e mobile:

1.  
la mancata
informazione sia sul sito web che nelle condizioni generali del contratto dei
costi da pagare in caso di avvio del servizio prima dei 14 giorni riservati al
ripensamento/recesso e dei costi nel caso sia invece il consumatore a
richiedere l’attivazione anticipata

2.  
l’avvio delle
procedure di fornitura e di consegna al consumatore dell’occorrente per far
funzionare il servizio nei casi di attivazione di una nuova linea fissa o di
cambio di operatore, senza che il consumatore ne abbia fatto esplicita richiesta

3.  
l’addebito o
la previsione di costi non dovuti nel caso il consumatore eserciti il diritto
di recesso.

 

La sanzione prevista dall’Autorità è
stata in totale di 9.000.000 di euro.

 

Con questa sanzione l’Antitrust ha
richiamato l’attenzione sul fatto che l’attivazione
del servizio telefonico, sia prima che dopo il periodo di ripensamento dei 14
giorni, e sia nel caso di contratto per il telefono fisso o mobile, deve
avvenire dietro esplicita richiesta del consumatore, così come previsto dai
requisiti formali per i contratti a
distanza previsti dal Codice del Consumo.

 

Per quanto riguarda gli obblighi del consumatore in
caso di recesso previsti dal Codice del Consumo, ricordiamo ai consumatori che
qualora abbiano in maniera esplicita dapprima presentato una richiesta di
attivazione del servizio nel periodo dei 14 giorni, e poi abbiamo deciso di
recedere da tale decisione, sono tenuti al pagamento al professionista di una somma
proporzionale a quanto è stato fornito fino al momento in cui hanno informato
il professionista dell’esercizio del diritto di recesso, rispetto a tutte le
prestazioni previste dal contratto. L’importo proporzionale è calcolato sulla
base del prezzo totale concordato nel contratto. Se detto prezzo totale è eccessivo,
l’importo proporzionale è calcolato sulla base del valore di mercato di quanto
è stato fornito.

 

Per assistenza rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum,
per chiedere di attivare nel caso la conciliazione paritetica.

QUESTIONI CONDOMINIALI? SE NE OCCUPERÀ IL GIUDICE DI PACE

18 Luglio 2016

D’ora in
poi tutte le beghe relative al condominio, non solo le controversie sulla
modalità d’uso delle parti comuni, saranno di competenza del Giudice di pace.

 

L’ampliamento
delle competenze è frutto della Riforma della Magistratura onoraria approvata
dal Consiglio dei Ministri del 10 luglio scorso con un decreto legislativo.

 

Il
decreto affida tutte le materie inerenti il condominio al giudice di pace. Non
solo quindi le controversie sulle modalità d’uso delle parti comuni già di sua
competenza, ma anche i diritti sulle parti comuni, le spese e le relative
ripartizioni, la manutenzione, la nomina e la revoca dell’amministratore,
l’impugnazione delle delibere dell’assemblea, i regolamenti, verranno trattate
dal  giudice di pace.

 

La
riforma della Magistratura onoraria attribuisce poi ai giudici di pace
ulteriori competenze. Potranno ad esempio emettere provvedimenti nelle cause
relative a beni mobili
fino a 50mila euro e relative al pagamento di somme di denaro non superiori a
tale importo; nelle cause di risarcimento danni provocati dalla circolazione di
veicoli e natanti fino a 100mila euro; nele cause di espropriazione presso
terzi fino a 50mila euro; in procedimenti di volontaria giurisdizione, in
materie diverse dalla famiglia, inclusi gli affari di competenza del giudice
tutelare; in procedimenti in materia di previdenza e assistenza obbligatoria;
in  procedimenti di impugnazione o di
opposizione avverso provvedimenti amministrativi.

 

Il decreto prevede inoltre, a partire
dal 2021, un ampliamento delle competenze del giudice di pace anche in quei
procedimenti civili di minore complessità, attualmente di competenza dei
tribunali.

QUANDO L’INCIDENTE COINVOLGE IL GUARD RAIL, CHI RISARCISCE I DANNI?

18 Luglio 2016

Una sentenza della Corte di Cassazione (n. 13948/2016) riassume i vari
casi e le responsabilità di incidenti che vedono coinvolti i guard rail.

I risarcimenti sono a carico della società autostradale nel caso di guard
rail assenti o in cattivo stato di manutenzione, e quindi causa proprio degli
incidenti stessi, a patto però che la condotta dell’automobilista o del
motociclista sia stata corretta.

Nel caso di guard rail in cattive condizioni e di scorretta condotta
dell’automobilista/motociclista si applica il concorso di colpa.

AUTO DANNEGGIATA, DA CHI FARSI RISARCIRE?

18 Luglio 2016

In caso di auto danneggiata o rigata mentre si trovava correttamente
parcheggiata, fondamentale è conoscere la targa del veicolo che ha prodotto
l’incidente per poter chiedere un risarcimento.

Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Napoli, la n. 329/2016,
accogliendo il ricorso di un automobilista che ha avuto la fortuna di poter
contare su un testimone che aveva trascritto esattamente la targa del veicolo,
permettendo così di risalire al proprietario del veicolo.

Altro elemento importante per il risarcimento è produrre tutte le fatture
del carrozziere attestanti le avvenute riparazioni o comunque presentare un
preventivo per eseguirle.

CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM IN DIRITTURA D’ARRIVO

18 Luglio 2016

Penultima lezione del Corso universitario gratuito
promosso da Adiconsum, in collaborazione con la Universitas Mercatorum,
nell’ambito del progettoNO PROBLEMAssistenza,
informazione, incontri con le Associazioni Consumatori
”, finanziato
dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto del 6 agosto 2015.


Martedì 19
luglio
si tiene la lezione n. 9 il
cui tema centrale è: “Attività ricettiva
e di trasporto nel pacchetto turistico all inclusive
”. La lezione è tenuta
dall’Avv. Francesca Mite. Nello specifico gli argomenti toccati sono: i
contratti del turismo, il noleggio dei veicoli e l’overbooking alberghiero, la
cancellazione del volo e l’overbooking aereo, il contratto di assistenza
turistica.

Sempre in tema di turismo anche l’ultima lezione,
quella di Mercoledì 20 luglio, la n.
10, sempre tenuta dall’Avv. Mite, e che tratta in particolare de “Le forme di tutela del turista-consumatore
(gli strumenti di tutela del consumatore; conciliazione e arbitrato: lineamenti
generali; i reclami del consumatore-turista tra azione legale e soluzioni
alternative; la tutela del consumatore in ambito comunitario e nazionale)

Sempre Mercoledì 20 luglio, si terrà anche il Test
finale a conclusione del Corso.


N. B.: Ricordiamo
che il Corso prevede un tirocinio e uno stage presso la sede di Adiconsum
nazionale.

 

P.S.: “No problem-Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni dei consumatori” è un progetto finanziato dal
Ministero dello Sviluppo Economico
(ai sensi del Decreto 6 agosto
2015)
e realizzato con la
collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Unione Nazionale Consumatori,
Adiconsum, Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) e U.Di.Con.

FRUTTA E VERDURA RENDONO FELICI

18 Luglio 2016

Le ricerche scientifiche lo confermanomangiare
frutta e verdura
 aumenta
i livelli di felicità.  Grazie ai
vegetali si alzano i livelli di serotonina, si evitano i  picchi glicemici e la pelle è più elastica e
luminosa.

Che frutta e verdura fanno bene e che mangiarne in
abbondanza abbassa
il rischio di cancro e di infarto lo si sapeva già,
ma che avessero
addirittura il potere di renderci più felici lo hanno scoperto i ricercatori
dell’università inglese di Warwick, secondo i quali  un consumo fino ad otto porzioni al
giorno contribuisce, in modo proporzionale, a migliorare l’umore.  

Lo studio, pubblicato sull’American Journal of Public Health,  ha
seguito per due anni 12.385 persone selezionate in modo casuale e invitate a
tenere diari alimentari e ad annotare il loro benessere psicologico. Ad esser
stati valutati sono stati anche una serie di parametri come cambi in casa, di
reddito e di lavoro. Ne è emerso che, nell’arco di 24 mesi, le persone passate
da quasi nessuna a 8 porzioni di frutta e verdura al giorno avevano
sperimentato un aumento della soddisfazione di vita pari a quella di trovare
lavoro. Inoltre l’aumento era incrementale rispetto a ogni porzione extra.

Gli studiosi pensano che potrebbe esistere un
collegamento tra i loro risultati e altre ricerche sugli antiossidanti che
suggeriscono un collegamento tra livelli
di carotenoidi nel sangue
 e
livello di ottimismo. Ma saranno necessari ulteriori studi per confermare
questo legame.

Ma  per essere più felici quanta frutta e verdura
 bisognerebbe mangiare? Gli esperti
affermano che le cinque porzioni giornaliere, raccomandate dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità, non bastano, ne occorrerebbero circa sette o otto,
intendendo per porzione mezzo piatto di verdura o mezza tazza di frutta, circa
80 grammi.

Traguardo non poi così difficile ma raggiunto da pochi, solo il 14
per cento degli americani infatti conquista le cinque porzioni quotidiane e
solo un decimo dei britannici è così virtuoso da arrivare a sette. Meglio si fa
nel nostro paese dove, grazie alla buona disponibilità di materie prime e alla
tradizione mediterranea, secondo i dati 2012 del Consiglio Europeo
dell’Informazione sul cibo, in media si superano di poco i raccomandati 400
grammi di frutta e verdura al giorno.

PACCHETTI TURISTICI: COS’È CAMBIATO DAL 1° LUGLIO

18 Luglio 2016

Hai acquistato un pacchetto turistico prima del 1°
luglio? Sappi che in caso di problemi, come ad es. fallimento o insolvenza da
parte del tour operator, ti rimborserà il Fondo nazionale di garanzia per il
consumatore di pacchetto turistico

Dal 1°
luglio in poi però, sappi che se vuoi acquistare un pacchetto turistico, in
caso di criticità dovute al tour operator, non sarai più rimborsato dal Fondo,
ma dalla polizza dell’agenzia di viaggio.

Infatti,
in attesa del recepimento della Direttiva europea 2015/2302 prevista per il 1°
gennaio 2018, dal 1° luglio sono già entrate in vigore due importanti norme per
i consumatori:

·     
l’abrogazione del Fondo

·     
l’obbligo per i tour operator di sottoscrivere una polizza
assicurativa che intervenga in caso di insolvenza o fallimento.


Che cosa deve prevedere la polizza
assicurativa

Essa deve
garantire:

·     
il rimborso al consumatore in caso di
insolvenza/fallimento dell’agenzia del prezzo del pacchetto turistico

·     
il rimpatrio del turista.

Ricordiamo
che i tour operator sono tenuti ad avere anche una polizza di responsabilità
civile.


Che cosa cambia per il
turista-consumatore

Due i
riflessi sui turisti-consumatori:

1.  
il rimborso del prezzo del pacchetto andrà richiesto al
tour operator

2.  
potrebbero esserci dei rincari nel prezzo dei pacchetti. L’obbligo
di accensione delle polizze comporta un maggior esborso per le agenzie di
viaggio che potrebbe essere sui consumatori.

 

IMPORTANTE: Come sempre, in caso di difficoltà nell’ottenere
quanto di diritto, contatta le sedi Adiconsum.

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  • SS16 SAN SEVERO-FOGGIA: PER ADICONSUM E CISL FOGGIA PROGETTO ANAS INADEGUATO

SS16 SAN SEVERO-FOGGIA: PER ADICONSUM E CISL FOGGIA PROGETTO ANAS INADEGUATO

17 Luglio 2016

Nei giorni scorsi si è svolto, innanzi al
prefetto di Foggia, l’incontro richiesto da Adiconsum e Cisl Foggia, sul
progetto dell’Anas sul tratto della Strada Statale 16 nel tratto San
Severo-Foggia. Si tratta di un’arteria assolutamente fondamentale non solo per il territorio
provinciale, ma anche regionale e nazionale.

 

In merito al progetto, l’Anas ha dichiarato che è in corso lo studio
di fattibilità, che dovrebbe esaurirsi entro il 2017, per poi arrivare
successivamente al progetto definitivo ed a quello esecutivo, il quale
permetterà di avviare l’iter relativo alla procedura d’appalto. 

 

Adiconsum e Cisl Foggia nel giudicare molto positivamente
l’attenzione  della Prefettura sull’importante vertenza territoriale, ma
al tempo stesso auspicano da parte dell’Anas un impegno di gran lunga maggiore
ed una progettualità più efficace ed avanzata di quella prospettata
nell’incontro svoltosi davanti al Prefetto.

 

Per Adiconsum e Cisl Foggia infatti il modello da seguire è quello
della Cerignola-Foggia. Il progetto presentato dall’Anas, ad avviso di
Adiconsum e Cisl Foggia, non è completamente adeguato a quelle che sono le
esigenze di traffico automobilistico e dei mezzi pesanti che insistono su
quell’arteria stradale. Non basta cioè un semplice allargamento della strada,
ma andrebbe rivisto il progetto per realizzare un collegamento viario a
scorrimento veloce pari alla Cerignola-Foggia. Per garantire sicurezza ai
cittadini occorrerebbe creare due corsie per ogni senso di marcia, il relativo
spartitraffico e le corsie apposite per il traffico locale.

La SS16 San Severo-Foggia  deve essere parificata alla
Cerignola-Foggia e collegata alla tangenziale di Foggia. È poi inconcepibile
che l’adeguamento di quel tratto stradale non debba proseguire fino a Termoli.
Adiconsum e Cisl Foggia rivolgono un appello all’Anas, al Ministero dei
Trasporti, alla Regione, alla Provincia ed ai Comuni interessati affinché la
questione venga discussa e valutata più approfonditamente. Il rischio che si
corre è quello di realizzare un’arteria strutturalmente superata e non adeguata
proprio e soprattutto in termini di sicurezza.

GOOGLE: L’ANTITRUST INVIA DUE NUOVE COMUNICAZIONI

17 Luglio 2016

Nell’aprile 2015, la
Commissione europea aveva inviato due comunicazioni sugli addebiti per gli
acquisti comparativi a Google e Alphabet (la società madre).

Ora la Commissione ha
inviato altre due comunicazioni: una supplementare alle comunicazioni sugli
acquisti comparativi, nella quale 
la  Commissione rafforza la propria
conclusione preliminare e cioè che Google abusa della propria posizione
dominante perché favorisce sistematicamente i propri servizi
di acquisto comparativo nelle pagine dei risultati delle ricerche non facendo
visualizzare ai consumatori i risultati più pertinenti; l’altra, sempre rivolta
a Google e Alphabet, per limitare la possibilità su siti terzi di visualizzare
la pubblicità presente in motori di ricerca concorrenti.

Google infatti inserisce le pubblicità legate sia direttamente alle
ricerche effettuate col proprio motore di ricerca sia indirettamente come
intermediario in siti terzi attraverso la piattaforma “AdSense for Search”.

Si pensi ad es. a quei siti che mettono a disposizione una casella  per le ricerche collegato a Google. La
pubblicità passa anche da questo canale e sia Google che la società terza
percepiscono una commissione. La Commissione ritiene che questo comportamento e
questi accordi violino la concorrenza.

Ora Google e Alphabet hanno 8 settimane di tempo per rispondere alla
prima comunicazione e 10 per rispondere alla seconda.

CYBERSICUREZZA: FIRMATO ACCORDO UE-ECSO

17 Luglio 2016

Per lo sviluppo di un
Mercato unico digitale la cybersicurezza è fondamentale. L’80% delle imprese
europee ha subito almeno un attacco informatico: a livello mondiale questi sono
aumentati del 38%. Per questo la Commissione europea ha presentato un Piano
d’azione che prevede il primo partenariato europeo pubblico-privato per la
sicurezza informatica. Il partenariato prevede investimenti da parte
dell’Unione e da parte dell’Organizzazione europea per la sicurezza
informatica. Al partenariato parteciperanno anche rappresentanti di pubbliche
amministrazioni nazionali, regionali e locali e centri di ricerca e Università.

La Commissione vuole
rafforzare la cooperazione fra gli Stati membri e fra tutti coloro che si
occupano di cybersicurezza e lo vuole fare fin dalle prime fasi della ricerca e
dell’innovazione, sviluppando soluzioni nei settori dell’energia, della sanità,
dei trasporti e della finanza.

PROCESSO TRIBUTARIO TELEMATICO: DAL 15 LUGLIO ATTIVO IN TUTTA ITALIA

16 Luglio 2016

Sei un contribuente e hai presentato ricorso per la
richiesta di un tributo che ti è stato richiesto dall’Agenzia delle Entrate,
Agenzia delle Dogane, del demanio, da un ente locale o da un ente
concessionario della riscossione?

 

Ebbene, puoi consultare stando comodamente seduto a
casa, il contenuto del tuo fascicolo processuale. Infatti, dal 15 luglio
scorso, è attivo il Processo Tributario Telematico (PTT). Pertanto, tutti gli
atti e i documenti processuali notificati via PEC alla controparte potranno
essere depositati presso tutte le Commissioni tributarie provinciali e
regionali in modalità telematica tramite il portale dedicato www.giustiziatributaria.gov.it
accedendo al Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T. – PTT) e
saranno quindi consultabili online.

 

La consultazione del contenzioso sarà permessa
oltre che al contribuente interessato, anche ai giudice tributari, ai
professionisti e agli enti impositori, precedentemente registrati.

 

Ricordiamo che le Commissioni tributarie
provinciali sono competenti per le controversie tributarie fra contribuente e
Agenzia delle Entrate/Agenzia del Demanio/Agenzia delle Dogane/Enti
locali/Agenti della riscossione,  riguardanti:

·     
i tributi

·     
il catasto e
l’estimo

·     
le
sovrimposte, le addizionali, le sanzioni amministrative, gli interessi ed ogni
altro onere accessorio.

 

 

Le Commissioni tributarie regionali invece sono competenti
in caso di ricorsi contro le decisioni delle Commissioni provinciali.

EURO FALSI, IN DIMINUZIONE NEL 2015

16 Luglio 2016

Sono state
286.000 le segnalazioni di banconote e monete sospette di falsità
comunicate all’UCAMP-l’Ufficio centrale antifrode dei mezzi di pagamento
(UCAMP) del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle
Finanze, 70% in meno rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda invece
i sequestri di banconote false essi diminuiscono nel numero e aumentano
lievemente nel valore.

Nel 2015 sono
state ritirate dalla circolazione e/o sequestrate 216.089 banconote e 69.922
monete metalliche, con un calo, rispetto al 2014, rispettivamente del 67%
(659.684) e dell’81% (369.166).

Tra le
banconote è il taglio da 20 euro quello che detiene il primo posto nella
classifica, seguito da quello di 50 euro e di 10 euro. Tra le monete al primo
posto ci sono quelle da 2 euro, seguito da quelle da 1 euro e il taglio da 50
centesimi.

La maggioranza
dei ritiri è individuato dalle banche, mentre le monete sono segnalate dalle
agenzie di custodia e trasporto denaro.

Le regioni
interessate dai ritiri sono: Lombardia, Veneto e Lazio. Il fenomeno risulta
maggiormente diffuso nel Nord-Ovest.

DONAZIONE SAMARITANA: SECONDO CASO IN ITALIA

16 Luglio 2016

Nel
nostro Paese è ammessa solo per il rene, ma può cambiare la vita di tante
persone in attesa di un trapianto.È quello che ha fatto una donna di 60 anni
con la donazione del suo rene in modalità “samaritana” ossia offrendo, in
maniera gratuita e operando una scelta libera ed informata e senza alcuna
remunerazione, il suo organo alla collettività e non ad uno specifico donatore.
Una volta superate tutte le fasi del protocollo e ottenuto l’ok, il rene è
stato messo a disposizione di un programma cross-over che ha messo in successione
donatori e riceventi creando una catena di donazioni e trapianti, salvando 4
pazienti.

CONSOB AVVISA I CONSUMATORI

15 Luglio 2016

La Consob, l’Autorità che
vigila sull’operato degli intermediari finanziari, ha pubblicato in data 18
luglio un avviso per i consumatori relativi alle società finanziarie che
svolgono attività in modo abusivo, arrecando nocumento ai risparmiatori/investitori. Le seguenti società sono state segnalate dalle corrispondenti Consob del Regno
Unito, dell’Irlanda, della Svezia, del Lussemburgo, della Svizzera, della
Spagna e di Hong Kong. Non firmate alcun tipo di investimento con queste società!

·      Royalton Capital Group

·      Westgate Consulting Group

·      Capital Markets Trading

·      Thornton & Tresk/Tt Financial

·      Traditional Funds Plc

·      Larse Capital Ltd

·      Ritzcoin Technologies Inc.

·      Siddique Trading Sarlin liquidazione

·      It-Group Sucursal

·      www.dlmlimitedhk.com

·      StrongOaks Risk Management Limited

·      Fuji Credit Asset Management

·      Dp Consulting Group

·      DaTong Global

·      Arthur-Sera Limited

·      Daikyo Brokerage Limited.

NO CONSENSO? NO NEWSLETTER PROMOZIONALI!

15 Luglio 2016

Lo ha riaffermato il
Garante per la privacy occupandosi del caso di un consumatore che dopo aver
acquistato dei prodotti medicali online, aveva iniziato a ricevere una newsletter
a carattere promozionale dall’azienda senza che egli avesse fornito un
esplicito e specifico consenso al suo ricevimento.

Navigando
il sito dell’azienda, il Garante rilevava che il consumatore non poteva procedere
all’acquisto se non dopo aver fornito un
generico consenso al “trattamento dei dati personali”. Inoltre,l’informativa fornita dalla società presentava profili
di inidoneità, perché non specificava le modalità di contatto per lo
svolgimento di attività a contenuto promozionale. Il Garante ha quindi vietato
alla società di proseguire tali pratiche, imponendole anche la riformulazione
del form con il quale si chiede il
consenso, l’integrazione del testo con le modalità utilizzate per il contatto
promozionale e, infine, l’adozione delle misure opportune affinché la
manifestazione del consenso da parte degli interessati al trattamento per
finalità di marketing non sia condizione necessaria per il perfezionamento dell’acquisto
tramite sito web.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • “BURRO DI TOFU”, “LATTE DI SOIA”? LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA DICE “NO”

“BURRO DI TOFU”, “LATTE DI SOIA”? LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA DICE “NO”

14 Luglio 2016

Le denominazioni quali latte, panna, formaggio e
yogurt, possono essere utilizzate solo per i prodotti lattiero-caseari, quelli
cioè derivanti dal latte, e non per i prodotti vegetali, come quelli, ad
esempio, a base di soia.

 

La precisazione viene addirittura dalla Corte di
Giustizia europea chiamata in causa nella querelle tra l’azienda TofuTown,
produttrice e distributrice di prodotti vegetariani e vegani, e l’associazione
tedesca Verband Sozialer Wettbewerb che contestava l’uso delle suddette
denominazioni in violazione delle norme europee sulle denominazioni per il
latte e i prodotti lattiero-caseari.

 

Di contro, secondo la TofuTown, le denominazioni
utilizzate non violerebbero le norme europee, essendo accompagnate
dall’informativa sul tipo di vegetale (latte di soia, latte di riso, latte di
avena, ecc.) e pertanto non indurrebbero in inganno i consumatori.

 

La Corte di giustizia europea ha respinto tali
motivazioni, dando ragione all’associazione, ribadendo che tali denominazioni
devono essere riservate solo ai prodotti di origine animale.

 

Le nuove disposizioni della Corte di Giustizia europea
non si applicano ai prodotti già messi in commercio, ma ai nuovi.

  • INFO CONSUMATORI
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  • CONTROVERSIE EUROPEE DI MODESTA ENTITÀ: VIA ALLE NUOVE NORME A FAVORE DEI CONSUMATORI

CONTROVERSIE EUROPEE DI MODESTA ENTITÀ: VIA ALLE NUOVE NORME A FAVORE DEI CONSUMATORI

13 Luglio 2016

Quante volte non hai fatto valere i tuoi diritti in
una controversia transfrontaliera di modesto importo nei confronti di un’impresa
con sede in uno Stato membro diverso dal tuo, pensando ai costi che avresti
dovuto affrontare, ai tempi lunghi della giustizia o alle difficoltà che
avresti incontrato con la lingua nel presentare il ricorso?

 

C’è una possibilità di far valere i tuoi diritti
anche in questi casi! Si tratta del Procedimento
europeo per le controversie di modesta entità
, una procedura giudiziale,
alternativa a quelle ordinarie operanti in ciascuno Stato membro.

 

A dire la verità questa procedura già esiste dal
2009, ma dal 14 luglio scorso, è entrato in vigore il nuovo Regolamento (2015/2421),
che ha apportato alcune modifiche sostanziali come l’innalzamento del valore
limite di queste cause (civili e commerciali) a 5.000 euro (esclusi interessi,
diritti e spese).

 

Modalità
e tempi

Le modalità e i tempi del ricorso al procedimento
europeo per le controversie di lieve entità sono i seguenti:

·     
chi intende
far valere il proprio diritto deve compilare il modulo di domanda (modulo
standard A) ed inviarlo, insieme a tutta la documentazione a supporto della richiesta,
all’organo giurisdizionale preposto

·     
il giudice,
una volta ritenuta fondata e ammissibile la domanda, compila la parte I del
modulo di replica (modulo standard C) e notifica il fascicolo alla controparte
entro 14 giorni dal ricevimento della domanda

·     
la parte
contro cui viene intentato il ricorso può compilare la parte II del modulo di
replica, ritrasmetterla al giudice assieme ai propri atti difensivi, entro 30
giorni

·     
il giudice ha
14 giorni di tempo per notificare copia del modulo di replica a chi ha proposto
il procedimento. Egli può richiedere ulteriori chiarimenti, può esperire il
tentativo di conciliazione, indire un’udienza (laddove possibile per via
telematica, per ridurre i costi)

·     
il giudice
dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie emette la propria sentenza
entro 30 giorni. La sentenza (modulo standard D) è eseguita senza bisogno della
dichiarazione di esecutività in un altro Stato membro.

 

 

Qual è
l’organo giurisdizionale competente

Per l’Italia è il giudice di pace, salvi i casi di
competenza che la legge riserva al giudice ordinario.

 

 

Spese di
giudizio

Le spese di giudizio sono le seguenti:

·     
43 euro per le
cause di valore fino a 1.100 euro

·     
98 euro per le
cause di valore compreso tra 1.100 e 5.000 euro

·     
inoltre per
quelle superiori a 1.033 euro oltre al contributo unificato è richiesto il pagamento
di 27 euro a titolo di anticipazione forfettaria delle spese di giudizio.

 

 

Per qualsiasi informazione e assistenza nella
compilazione della domanda, contatta il Centro Europeo Consumatori Italia (rete
europea ECC-Net), designato dal Ministero della Giustizia a fornire
informazioni ai consumatori, a titolo gratuito.

 

Centro Europeo Consumatori Italia

dal lunedì al venerdì

tel. 06 44238090

e-mail: info@ecc-netitalia.it


CANONE TV: ORA CHE È ARRIVATA LA BOLLETTA, CHE SI FA?

13 Luglio 2016

Ora che le bollette
elettriche comprensive del canone Rai stanno arrivando sono tanti gli
interrogativi che si pongono i consumatori italiani tanto che l’Agenzia delle
Entrate ha fatto sapere in un comunicato di aver provveduto ad arricchire la
sezione delle FAQ, cioè delle domande più frequenti, presente sul proprio sito,
inserendo anche quegli interrogativi, e naturalmente, le risposte, che i
consumatori potrebbero porsi al ricevimento della bolletta.

La versione quindi aggiornata della sezione
delle FAQ risulta così composta:

1.  
domande relative a
chi deve pagare il canone

2.  
domande sulla
Dichiarazione di non detenzione

3.  
domande sull’addebito
del canone nelle fatture elettriche.

Per quanto riguarda, in particolare, le
domande relative all’addebito del canone nelle fatture elettriche, sono state
inserite ben 19 possibili domande dei consumatori: dal consumatore titolare di
due utenze elettriche residenti che si ritrova il canone addebitato su entrambe
a quello che invece è titolare di un’utenza residente ed una non residente e
vuole sapere su quale utenza gli sarà addebitato; dal consumatore che ha
attivato una nuova utenza, ma non ha la tv a quello che ha disdettato
l’abbonamento prima del 2016, i quali si ritrovano entrambi con il canone
invece da pagare, e altri casi ancora.


Pagamento
con l’F24

Come già specificato sul nostro sito
all’interno della notizia CANONE
RAI: CHI DEVE PAGARLO ENTRO IL 30 OTTOBRE CON L’F24
, l’Agenzia delle
Entrate amplia lo spettro di chi deve utilizzare tale modalità. 

Pertanto, oltre
a coloro che abitano in affitto e non sono intestatari di un’utenza elettrica,
ma possiedono un televisore, e agli abitanti di alcune isole, devono pagare il
canone con l’F24 anche nei seguenti casi:

·     
cambio
dell’utenza
elettrica da “residente” a “non residente” entro il 30 giugno: non avrà il
canone in bolletta, ma se possiede un apparecchio tv, dovrà comunque pagarlo,
ma con l’F24

·     
intestazione di una voltura
di utenza elettrica nel corso dell’anno: l’addebito in bolletta avverrà dal
mese della voltura, ma se il possesso dell’eventuale televisore è antecedente a
tale data, l’importo non addebitato dovrà essere pagato con l’F24

·     
voltura dell’utenza
ad un terzo e non riattivazione entro l’anno: se si possiede un apparecchio, le
rate del canone non addebitate vanno pagate con l’F24

·     
disattivazione di
un’utenza elettrica residente e non riattivazione di altra entro l’anno. Se si
possiede un televisore, gli importi mancanti dovranno essere versati con l’F24

·     
attivazione di nuova
utenza elettrica: come nel caso della voltura, il canone sarà addebitato dalla
data di attivazione. Se però si possiede già un apparecchio prima di tale data,
gli importi non addebitati sulla bolletta vanno pagati con l’F24.

 

Il
Rimborso

In merito poi ai casi in cui invece i
consumatori ricevono bollette con addebiti non dovuti o errati, l’Agenzia delle
Entrate precisa che:

Per conoscere le
modalità per richiedere il rimborso del canone addebitato e non dovuto è
necessario attendere un apposito Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle
entrate, in corso di emanazione.

 

In pratica prima si paga e poi si
chiede il rimborso…

Per ogni evenienza contatta le sedi Adiconsum

SCONTRO TRENI: DA TRAPANI ALLA VALLE D’AOSTA SIAMO TUTTI ITALIANI!

11 Luglio 2016

Il disastro
ferroviario accaduto oggi 12 luglio è tra quelli più gravi mai accaduti nel
nostro Paese. Ancora più grave è il fatto che sia accaduto nel modo in cui è
accaduto e cioè con uno scontro tra due treni, che percorrevano lo stesso
tratto a binario unico. Un’infrastruttura quella del binario unico
inaccettabile nel 2016!

Ancora una volta a pagare sono stati i pendolari
(lavoratori, studenti, anziani); ancora una volta è stata la gente del Sud, vittime
di “servizi” indegni di chiamarsi tali.

Mentre siamo campioni nell’Alta Velocità, il nostro
Paese presenta zone di una arretratezza inaudita con disparità tra i cittadini
per dignità e servizi.

Gli italiani per poter lavorare, per poter
studiare, per poter curarsi non possono spostare ogni volta la propria casa.

I trasporti sono una questione centrale. Adiconsum
rivolge un appello ai politici: basta ai populismi, ora bisogna agire.

LA DIETA DELLA LONGEVITÀ: ISTRUZIONI PER L’USO

10 Luglio 2016

Consumare
elevate quantità di oli vegetali (d’oliva ad esempio), di semi (di lino,
girasole), frutta secca, pesci come il salmone, soia e altri alimenti ricchi di
grassi insaturi. Questi alcuni dei ‘precetti’ fondamentali per una
alimentazione amica della salute e che favorisca la longevità. È quanto
suggerisce una ricerca Usa, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista JAMA
Internal Medicine.

 

La
raccomandazione, spiegano i ricercatori, è dunque quella di sostituire proprio
con questi grassi insaturi buoni quelli saturi ‘cattivi’ – quelli cioè di
origine animale come lardo, burro, grassi di carni rosse – ma soprattutto i
grassi ‘trans’ onnipresenti nel cibo spazzatura o più in generale in quello
confezionato industriale, da snack a salatini a fast food.

 

Condotto
presso l’Harvard Chan School e la Brigham and Women’s Hospital, lo studio
rappresenta ad oggi l’analisi più dettagliata su come i diversi grassi
alimentari influenzino la salute.

 

Questi i risultati più importanti dello studio:

·     
sostanziosi consumi di alimenti ricchi di grassi insaturi
sono risultati associati a una riduzione dell’11-19% della mortalità per tutte
le cause

·     
per ogni aumento del 2% dei grassi trans (ad esempio presenti
in margarine, brioche, snack dolci, salatini, patate fritte surgelate, dadi,
alimenti da fast-food) si ha un aumento del 16% del rischio di morire
prematuramente

·     
sostituire il proprio apporto dietetico di grassi (sia saturi
sia insaturi) con zuccheri (carboidrati) troppo raffinati (come quelli presenti
in dolci, bibite, nello zucchero semplice) aumenta il rischio di morte.

CANONE RAI: CHI DEVE PAGARLO ENTRO IL 30 OTTOBRE CON L’F24

10 Luglio 2016

Ancora una comunicato dell’Agenzia delle Entrate
sul canone Rai. Alcune categorie di utenti,  come, ad esempio, chi abita in affitto e non è
intestatario di un’utenza elettrica, ma è possessore di un apparecchio
televisivo e gli abitanti di quelle isole che sono servite da reti elettriche
che non sono interconnesse con la rete di trasmissione nazionale, dovranno
pagare il canone utilizzando il modello F24.


Importo
del canone

·     
100 euro (in unica tranche)


Codici
tributo

·     
TVRI, in caso di rinnovo dell’abbonamento

·     
TVNA, in caso di primo abbonamento


Ultimo giorno utile di pagamento

·     
Entro il 31 ottobre 2016.

 

Elenco delle isole
interessate dal pagamento con F24: Ustica,
Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Capri,
Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia,
Ventotene.

L’INVITO A “VENIRE ALLE MANI” È UN REATO

10 Luglio 2016

Anche solo il semplice invito ad essere
seguiti fuori da un locale per sistemare un contendere con le maniere forti,
può bastare per sporgere una querela ai Carabinieri. Purché l’invito sia fatto
da una persona in grado di procurare danno fisico.

Lo ha stabilito la Corte di
Cassazione con la sentenza n. 25080/2016.

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  • CAMBI LA SERRATURA DI CASA? PUOI INCORRERE NEL REATO DI “SPOGLIO DEL POSSESSO”

CAMBI LA SERRATURA DI CASA? PUOI INCORRERE NEL REATO DI “SPOGLIO DEL POSSESSO”

10 Luglio 2016

Chi cambia la serratura di casa per
impedire l’accesso all’abitazione commette un illecito civile, ossia lo spoglio
del possesso, in caso di morosità dell’inquilino, di comodato d’uso, di
separazione in mancanza del provvedimento di assegnazione della casa coniugale.

Non commette invece alcun illecito nel caso il padrone di casa decida di
togliere le chiavi di casa ad un suo ospite, consentendogli comunque di
accedere all’appartamento quando egli è in casa.

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ENERGY DRINK: L’EUROPARLAMENTO DICE STOP AD USO INGANNEVOLE DELLE INDICAZIONI NUTRIZIONALI

9 Luglio 2016

È  scontro tra
Commissione europea e Parlamento sull’opportunità o meno di fornire
indicazioni nutrizionali –secondo il Parlamento europeo “ingannevoli”-  sugli Energy drink, le bevande tanto amate
dai giovanissimi, il cui uso può comprometterne crescita e salute. 

In
nome della tutela della crescita sana, il Parlamento
europeo ha quindi bloccato la proposta di regolamento della Commissione Ue che
intendeva promuovere le proprietà delle bevande sostenendone «la
capacità di aumentare l’attenzione o la concentrazione».

Vietato
decantarne le lodi, dunque, e sponsorizzare le proprietà di queste bevande che
sono assunte regolarmente nella Ue dal 68% degli adolescenti e il
18% dei bambini, con un bambino di undici anni su tre in sovrappeso o
obeso.

Nella risoluzione del
Parlamento  si ricorda che una bibita
energizzante da 250ml può contenere fino a 27 grammi di zucchero e 80
milligrammi di caffeina, e che il 25% degli adolescenti ne beve tre o più
lattine al giorno.

Questo  nonostante le
raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di non assumere
più del 10% dell’apporto energetico giornaliero di zuccheri semplici.

La stessa
Oms ricorda che un riduzione del 5% (circa 25 grammi al giorno) di glucosio
fornirebbe benefici per la salute.

Infine le bibite energizzanti, si ricorda a
Strasburgo, sono state associate a cefalea, disturbi del sonno e problemi
comportamentali nei bambini e adolescenti che ne fanno regolarmente uso.

Ora l’Esecutivo comunitario non potrà adottare il
testo, e sarà costretto a ritirarlo per presentarne una nuova versione.

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  • MCDONALD’S VINCE RICORSO CONTRO SOCIETÀ DI SINGAPORE: NO ALL’USO DEL PREFISSO MAC

MCDONALD’S VINCE RICORSO CONTRO SOCIETÀ DI SINGAPORE: NO ALL’USO DEL PREFISSO MAC

9 Luglio 2016

Anche se non è ancora detta l’ultima
parola nella “guerra” che vede contrapposte la catena di fast food McDonald’s e l’azienda di alimenti e
bevande Future Enterprises, possiamo
dire che McDonald’s porta a casa un buon risultato con la decisione del
Tribunale dell’Unione europea che le ha riconosciuto la paternità del marchio e
anche del suono Mac o Mc.

La diatriba era sorta nel 2008, allorquando
la Future Enterprises chiedeva la registrazione del marchio di una sua bevanda
“Maccoffee” all’Euipo, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà
intellettuale, che lo concedeva nel 2010.

McDonald’s
si rivolgeva all’Euipo, rivendicando il prefisso e il suono del marchio MC e ne
otteneva nel 2013 il disconoscimento dall’Euipo stesso.

A questo
punto la Future Enterprises ricorreva al tribunale dell’Unione che ne
respingeva le ragioni, rilevando che l’uso del prefisso costituisce un modo per
Maccoffee di trarre un indebito vantaggio dai marchi più noti di McDonald’s e che
induce in inganno i consumatori.

Alla
Future Enterprise ora non resta che appellarsi alla Corte di Giustizia europea.

IN CALO L’USO DEI FITOSANITARI IN ITALIA

8 Luglio 2016

Buone notizie sul fronte della
sicurezza alimentare. Su 20910 controlli effettuati dalle Regioni e Province
autonome di Trento e Bolzano, dal Comando Carabinieri per la Tutela della
Salute (Comando) e dell’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e
repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Ispettorato), infatti, le
infrazioni riscontrate sono state 671, il 3,2 % dei controlli effettuati.

I controlli hanno
riguardato le rivendite di fitosanitari, le aziende agricole che utilizzano
fitosanitari, le aree extragricole, i contoterzisti e i titolari di
autorizzazione, le etichette, le confezioni e le schede di sicurezza, i
formulati, I risultati hanno mostrato una diminuzione presso le rivendite ed un
uso più consapevole da parte degli operatori.

Risultati questi che si
riflettono in un aumento della tutela del consumatore e anche dell’operatore e
dell’ambiente.

PRESENTATA LA RELAZIONE ANNUALE DEL PIANO NAZIONALE INTEGRATO 2015-2018

8 Luglio 2016

Tutela del
consumatore e della leale concorrenza mediante il mantenimento di un elevato
livello di protezione della salute umana, della salute degli animali, della
sanità delle piante e della sicurezza alimentare; lotta alle frodi e alla
contraffazione; difesa delle produzioni agroalimentari anche mediante l’analisi
del ciclo di vita dei prodotti delle filiere produttive agroindustriali, sono
questi gli obiettivi di alto
livello

strategico per il Piano Nazionale Integrato (PNI) dal Ministero della Salute, che rappresenta il
punto di contatto nazionale, in coordinamento con le altre amministrazioni
competenti per i diversi settori, in conformità al Regolamento (CE) n.882/2004
e alla Decisione 2007/363/CE per il triennio 2015-2018.

Il Piano Nazionale
Integrato è volto ad orientare i controlli ufficiali per la sicurezza
alimentare e per la lotta alle frodi lungo l’intera filiera produttiva, in
funzione dei rischi. Tali attività sono affidati alle seguenti amministrazioni
ciascuna per il proprio ambito:

·     
Sicurezza alimentare e sanità
pubblica veterinaria
Ministero
della Salute, Regioni e Province autonome e Aziende Unità Sanitarie Locali cioè
il SSN:

·     
Qualità merceologica e sanità delle
piante Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
(MIPAAF);

·     
Tutela dell’ambiente: Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
(MATTM)

·     
Importazioni: Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli

·     
Corpi di polizia: Arma dei Carabinieri, NAS, NAC e NOE; Corpo Forestale dello Stato, Capitanerie di porto – Guardia costiera;
Guardia di finanza.


Le
amministrazioni sopraelencate sono chiamate a perseguire i seguenti obiettivi strategici di filiera:

  • Contrasto alle frodi e agli
    illeciti a danno dei consumatori e degli operatori anche attraverso la
    cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e gli
    altri organi proposti al controllo
  • Tutela della sicurezza e
    qualità delle produzioni da agricoltura biologica
  • Tutela della sicurezza e
    qualità delle Indicazioni Geografiche registrate, anche mediante la
    protezione “ex officio”.

Le Macroaree e i Settori di interesse
del PNI sono:

·     
Alimenti: acque potabili e minerali, importazioni
e scambi, qualità merceologica, sicurezza e nutrizione

·     
Mangimi: igiene e sicurezza, importazioni,
qualità merceologica

·     
Sanità Animale: anagrafe, farmaco veterinario,
importazioni e scambi, malattie infettive, riproduzione

·     
Benessere Animale: benessere degli animali in
allevamento, protezione degli animali durante il trasporto, protezione degli
animali durante l’abbattimento

·     
Sanità
delle Piante
: controlli sul
territorio, esportazioni, importazioni, prodotti fitosanitari

·     
Attività
Trasversali
: allerta, ambiente,
sottoprodotti, zoonosi.

VICENDA ABBANOA: PROSEGUONO LE ASSEMBLEE PUBBLICHE

8 Luglio 2016

Proseguono le Assemblee pubbliche indette da
Adiconsum Sardegna in tutta la Regione sulla vicenda Abbanoa.

La questione del contendere sono le richieste del
gestore idrico sardo nei confronti dei consumatori di conguagli retroattivi
(c.d. conguagli “partite pregresse”) che Adiconsum ritiene illegittime.

Adiconsum sta incontrando i consumatori per
spiegare che cosa sono i conguagli e come difendersi ed ha elaborato dei moduli
per presentare reclamo.

Ecco il calendario previsto, almeno al momento,
delle prossime tappe:

 

LUNEDÌ 11 LUGLIO

Assemblea
pubblica con Adiconsum Sardegna con la partecipazione del Sindaco di Siniscola

·     
Siniscola (NU), Via Verdi 30, presso i Locali Ex POA, Centro giovanile parrocchiale,
ore 17.30


MARTEDÌ 12 LUGLIO

Assemblea
pubblica con Adiconsum Sardegna con la partecipazione del Sindaco di Tonara

·     
Tonara (NU), Via della Regione, Centro polifunzionale, ore 17.30


GIOVEDÌ 14 LUGLIO

Assemblea
pubblica con Adiconsum Sardegna con la partecipazione del Sindaco di Pabillonis

·     
Pabillonis (VS), Via Surrieddu 1, Centro Aggregazione Sociale, ore 17.30


VENERDÌ 15 LUGLIO

Assemblea
pubblica con Adiconsum Sardegna con la partecipazione del Sindaco di Sarule

·     
Sarule (NU), presso Auditorium Comunale Cine Club, ore 17.30.

 

Se non
riesci a partecipare alle Assemblee pubbliche, ecco cosa devi fare:

Se hai ricevuto una richiesta di conguaglio regolatore da
Abbanoa:

1.   
Sospendi il pagamento

2.    Compila il Modulo di reclamo (che trovi in fondo a questa pagina o
recati presso una delle sedi
territoriali Adiconsum Sardegna
)

3.    Inoltra il Modulo ad Abbanoa:

·       con Raccomandata A.R. all’indirizzo: Viale Diaz 77 – 09125 Cagliari

·       tramite Pec all’indirizzo: protocollo@pec.abbanoa.it

·       a mano recandoti presso uno sportello Abbanoa, facendoti
rilasciare copia timbrata dell’avvenuta consegna/ricezione

4.    Inoltra una copia del Modulo di reclamo ad Adiconsum:

·       con posta ordinaria all’indirizzo: Piazza Roma pal. SOTICO-09170
Oristano

·       via mail all’indirizzo: sardegna@adiconsum.it

·       a mano presso una delle sedi
Adiconsum Sardegna

5.    Partecipa alle cause cumulative contro i Conguagli regolatori.

 

Ø  Scarica i Moduli
di reclamo per persone fisiche

Ø  Scarica i Moduli
di reclamo per persone giuridiche

 

Per maggiori info sulla
vicenda Abbanoa clicca qui

A MAGGIO IVASS COMMINA 190 SANZIONI A 59 SOGGETTI

7 Luglio 2016

È stato un mese di
grande lavoro per l’Istituto di vigilanza per le Assicurazioni (Ivass) quello
di maggio. Il numero di sanzioni è stato di 190, i soggetti sanzionati 59 (di
cui 23 gli intermediari), l’importo medio di 7.282 euro, per un totale di 1.383.662 euro.

51 sono state le sanzioni, per un
totale di 312.780 euro, a carico di UnipolSai (prima in
classifica), seguita dalla Assicuratrice Milanese e da Aara Assicurazioni. 

Tra le
azioni contestate la mancanza di precise direttive per gli intermediari della
valutazione dell’adeguatezza dei contratti individuali offerti; il mancato
rispetto dei termini per la formulazione dell’offerta di risarcimento al
danneggiato ovvero per la comunicazione dei motivi di diniego della stessa; non
idoneità della procedura di gestione dei reclami; non rispetto delle regole di
diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati.

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  • DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE DI NE.ME.SYS. PER MISURARE LA VELOCITÀ DI INTERNET

DISPONIBILE LA NUOVA VERSIONE DI NE.ME.SYS. PER MISURARE LA VELOCITÀ DI INTERNET

7 Luglio 2016

L’Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni (Agcom) ha messo a disposizione la nuova versione del software
Ne.Me.Sys. che permette al consumatore di misurare la velocità della propria
connessione internet dal telefono fisso anche per quelle di banda ultralarga,
cioè superiori a 30 Mbps, sia in rame che in fibra ottica. Ne.Me.Sys. rilascia
un documento che attesta la qualità della connessione e nel caso in cui non
risulti congruente con quella offerta dal proprio operatore telefonico offre la
possibilità, attraverso un click dalla propria area riservata, di inoltrare un
reclamo.

Ad oggi sono stati rilasciati circa
59.000 certificati; nell’80% dei casi, i reclami inviati hanno avuto esito
favorevole per il consumatore; nel 20% hanno consentito al consumatore di
recedere gratuitamente dal proprio contratto o di sottoscrivere un’offerta a
minor costo.

L’Autorità ha anche provveduto ad
aggiornare il software “MisuraInternet Speed Test”, che dà una prima informazione
sulla qualità della connessione e il tempo di download e di upload in modo
molto rapido.

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  • CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM È GIUNTO A METÀ PERCORSO

CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM È GIUNTO A METÀ PERCORSO

7 Luglio 2016

Da Lunedì 11 luglio parte il conto alla rovescia per
le lezioni del Corso universitario gratuito promosso da Adiconsum, in
collaborazione con la Universitas Mercatorum, nell’ambito del progettoNO
PROBLEM
Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni Consumatori
”, finanziato dal Ministero
dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto del 6 agosto 2015.

Lunedì si terrà la lezione n. 7-prima parte, tenuta
dall’avv. Ettore Battelli, che verterà sul tema dell’e-commerce e dell’internet
security. Nello specifico si parlerà di: comunicare e navigare senza rischi; i
contratti online; i pagamenti elettronici; le truffe online; le vendite
piramidali.

La seconda parte, quella sulle vendite aggressive,
si terrà invece il prossimo 15 luglio.

Il Corso, iniziato lo scorso 28 giugno, ha già
trattato temi quali i contratti dei consumatori e le prassi sleali adottate in
questo tipo di contratti, il recupero dei crediti, la polizza Rc auto, le
procedure della conciliazione e dell’ADR nelle controversie tra consumatori e
imprese. All’appello mancano ancora le seguenti lezioni:

·     
Mercoledì 13 luglio, lezione n. 8: Controversie
tra utenti e società telefoniche, servizi bancari finanziari e assicurativi

·     
Venerdì 15 luglio, lezione n. 7-seconda parte: Le vendite
aggressive

·     
Martedì 19 luglio, lezione n. 9: Attività
ricettiva e di trasporto nel pacchetto turistico all inclusive

·     
Mercoledì 20 luglio, lezione n. 10: Le forme di
tutela del turista-consumatore.

Il 20 luglio è anche previsto il Test finale.

 

N. B.: Ricordiamo
che il Corso prevede un tirocinio e uno stage presso la sede di Adiconsum
nazionale.

 

P.S.: “No problem-Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni dei consumatori” è un progetto finanziato dal
Ministero dello Sviluppo Economico
(ai sensi del Decreto 6 agosto
2015)
e realizzato con la
collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Unione Nazionale Consumatori,
Adiconsum, Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) e U.Di.Con.

BOLLETTE ELETTRICHE CON CANONE RAI: PRIMA SI PAGA POI SI FA RECLAMO!

7 Luglio 2016

Stanno
cominciando ad arrivare le prime bollette elettriche comprensive del canone
Rai.

Adiconsum
RACCOMANDA ai consumatori di PROVVEDERE AL PAGAMENTO DELLA BOLLETTA IN TOTO,
anche se risultano degli importi non dovuti o errati del CANONE RAI.

Infatti,
il canone Rai è una tassa di possesso, e quindi l’accertamento del corretto,
carente od omesso versamento spetta all’Agenzia delle Entrate, cioè del fisco.

In
considerazione della possibile richiesta di importi non dovuti od errati del canone
Rai, l’Agenzia delle Entrate ha previsto per il consumatore la procedura del
reclamo onde ottenere l’eventuale dovuto rimborso.


Vademecum Adiconsum per il consumatore

Nel caso ti
vengano addebitati in bolletta importi per il canone Rai non dovuti o errati:

1.  
paga per intero la bolletta

2.  
in caso di addebiti non dovuti/errati presenta un reclamo
(preferibilmente scritto) direttamente alla tua compagnia elettrica

1.  
il gestore elettrico, una volta ricevuto il reclamo, appurerà la
correttezza o meno dell’addebito e, nel caso accerti l’errore, ti comunicherà
di rivolgerti all’Agenzia delle Entrate. Il modulo per la richiesta di rimborso
sarà però approvato con un decreto il 3 agosto p.v..

2.  
l’Agenzia delle Entrate esaminerà la richiesta e, in caso di
istruttoria favorevole, trasmetterà, entro 60 giorni, le informazioni per il
rimborso all’Acquirente Unico che autorizzerà la società elettrica ad
effettuare il rimborso

3.  
la società elettrica ti accrediterà la somma sulla prima bolletta
utile oppure “con altre modalità” che al momento non sono note. Dovrai ottenere
il rimborso entro un termine massimo di 45 giorni dalla ricezione

4.  
nel caso in cui il rimborso non ti venga effettuato dal fornitore di
energia, questi dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le
informazioni necessarie per consentire il pagamento del rimborso direttamente
da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

IMPORTANTE:
In caso di contenzioso, sarà
l’Agenzia delle Entrate ad occuparsene. Per qualsiasi dubbio o per ricevere
assistenza, contatta le sedi
territoriali Adiconsum
. La situazione del
Canone Rai in bolletta è ancora in divenire; visita il nostro sito, ti terremo
informato sugli ultimi aggiornamenti!

CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM: LEZIONE N. 7

7 Luglio 2016

Riprenderanno Lunedì 11 luglio le lezioni del Corso
universitario gratuito promosso da Adiconsum, in collaborazione con la
Universitas Mercatorum, nell’ambito del progettoNO PROBLEMAssistenza, informazione, incontri con le Associazioni Consumatori”,
finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto del 6
agosto 2015.

La lezione n. 7-prima parte, tenuta dall’avv.
Ettore Battelli, verterà sul tema dell’e-commerce e dell’internet security e nello
specifico: comuncare enavigare senza rischi; i contratti online, i pagamenti
elettronici, le truffe online, le vendite piramidali.

La seconda parte, quella sulle vendite aggressive,
si terrà il prossimo 15 luglio.

Il Corso ha già trattato temi quali i contratti dei
consumatori e le prassi sleali adottate in questo tipo di contratti, il recupero
dei crediti, la polizza Rc auto,  le
procedure della conciliazione e dell’ADR nelle controversie tra consumatori e
imprese.

Il Corso iniziato il 28 giugno scorso:

·     
durerà 80 ore

·     
si concluderà
il prossimo 20 luglio

·     
prevede un
tirocinio e uno stage presso la sede di Adiconsum nazionale.

 

P.S.: “No problem-Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni dei consumatori” è un progetto finanziato dal Ministero
dello Sviluppo Economico
(ai sensi del Decreto 6 agosto
2015)
e realizzato con la
collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Unione Nazionale Consumatori,
Adiconsum, Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) e U.Di.Con.

ADICONSUM SARDEGNA C/ABBANOA: CALENDARIO DELLE ASSEMBLEE PUBBLICHE

6 Luglio 2016

Stasera altro appuntamento di Adiconsum Sardegna con
i consumatori sardi sulla vicenda dei conguagli “partite pregresse” richiesti
dal gestore idrico sardo Abbanoa.

Dopo gli ultimi appuntamenti tenutisi a Terralba,
Ittiri e Laconi, stasera giovedì 7 luglio Adiconsum Sardegna sarà a Santa Maria
Coghinas in provincia di Sassari.

Nel corso delle Assemblee, Adiconsum Sardegna  spiega cosa sono i conguagli “partite
pregresse” (retroattivi) e come tutelarsi.

L’appuntamento è quindi per:


Stasera – Giovedì 7 luglio – ore 17.30

Assemblea
pubblica di Adiconsum Sardegna con il Comune di S. Maria Coghinas (SS)

·     
Santa Maria Coghinas (SS), Via Sardegna, Auditorium Comunale.

 

Se non
riesci a partecipare alle Assemblee pubbliche, ecco cosa devi fare:

Se hai ricevuto una richiesta di conguaglio regolatore da
Abbanoa:

1.   
Sospendi il pagamento

2.    Compila il Modulo di reclamo (che trovi in fondo a questa pagina o
recati presso una delle sedi
territoriali Adiconsum Sardegna
)

3.    Inoltra il Modulo ad Abbanoa:

·       con Raccomandata A.R. all’indirizzo: Viale Diaz 77 – 09125
Cagliari

·       tramite Pec all’indirizzo: protocollo@pec.abbanoa.it

·       a mano recandoti presso uno sportello Abbanoa, facendoti
rilasciare copia timbrata dell’avvenuta consegna/ricezione

4.    Inoltra una copia del Modulo di reclamo ad Adiconsum:

·       con posta ordinaria all’indirizzo: Piazza Roma pal. SOTICO-09170
Oristano

·       via mail all’indirizzo: sardegna@adiconsum.it

·       a mano presso una delle sedi
Adiconsum Sardegna

5.    Partecipa alle cause cumulative contro i Conguagli regolatori.

 

Ø  Scarica i Moduli
di reclamo per persone fisiche

Ø  Scarica i Moduli
di reclamo per persone giuridiche

 

Per maggiori info sulla
vicenda Abbanoa clicca qui

COME VINCERE IL CALDO: CE LO DICE IL VADEMECUM DEL MINISTERO DELLA SALUTE

6 Luglio 2016

Si
torna ogni anno, in questo periodo, a parlare di temperatura e prevenzione e il
Ministero della Salute ha diffuso un vademecum con i consigli per trascorrere
questa estate senza rischi per la salute.

 

Innanzitutto niente
uscite nelle ore più calde della giornata
, ossia dalle
ore 11 alle 18, eventualmente proteggere la testa con un cappello di colore
chiaro e gli occhi con occhiali da sole; preservare la pelle dalle scottature
con creme solari ad alto fattore protettivo; e indossare
abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per
assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. Più a
rischio i soggetti affetti da patologie respiratorie e cardiocircolatorie, i
bambini e gli anziani.

 

L’aria condizionata sembra
essere la migliore alleata, ma bisogna saperla usare. Oltre
a una regolare manutenzione dei filtri, si raccomanda di evitare di regolare la
temperatura a valori troppo bassi rispetto alla temperatura esterna.  La temperatura ideale nell’ambiente domestico
per il benessere fisiologico è di 24-26°C. 
Si raccomanda, inoltre, di mantenere chiuse le finestre durante il
funzionamento dei climatizzatori, utilizzando protezioni oscuranti alle
finestre dei locali

 

Necessari per far scendere la
temperatura corporea bagni e docce con acqua tiepida,
bagnarsi viso e braccia con acqua fresca e in casi di temperature molto elevate
porre un panno bagnato sulla nuca. Nelle ore più calde della giornata evitare
di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti. 

 

Mai dimenticare
di bere con regolarità e di alimentarsi in maniera corretta. Servono
almeno 2 litri di acqua al giorno(salvo
diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non
ne sentono il bisogno. Gli alcolici assolutamente banditi e limitate le bevande
gassate o troppo fredde.

 

Evitare i pasti
pesanti e abbondanti, preferendo quattro, cinque
piccoli pasti
durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta
fresca. Bisogna anche fare attenzione alla corretta conservazione degli
alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.), poiché
le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti
e possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi.

 

È inoltre
necessario conservare correttamente i farmaci. Leggere attentamente le modalità di conservazione
riportate sulle confezioni e conservarli tutti nella loro confezione.

 

In caso di temperatura elevata  il consiglio è anche quello di prestare attenzione  a parenti o vicini di casa anziani che
possono avere bisogno di aiuto, soprattutto se vivono soli, e segnalare ai
servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento.

 

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  • FAR ARRIVARE L’ODORE DI PLASTICA BRUCIATA AI VICINI O ALTRI ODORI FORTI È REATO

FAR ARRIVARE L’ODORE DI PLASTICA BRUCIATA AI VICINI O ALTRI ODORI FORTI È REATO

6 Luglio 2016

In caso di emissione di fumi, odori,
rumori e quant’altro che molestino i vicini, il nostro Codice civile prevede il
risarcimento del danno.

Si pensi, ad esempio, ai fumi e alle ceneri sprigionati
dal barbecue fatto sulla terrazza di casa.

La Corte di Cassazione nella
sentenza n. 24817/2016, però, specifica che chi arreca fastidio al proprio
vicino anche solo 1 volta, facendo arrivare cattivi odori, commette il reato di
“getto di cose pericolose”.

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  • SE AEREO RITARDA E SI PERDE LA COINCIDENZA, SI HA DIRITTO AL RISARCIMENTO MORALE

SE AEREO RITARDA E SI PERDE LA COINCIDENZA, SI HA DIRITTO AL RISARCIMENTO MORALE

6 Luglio 2016

Si chiama liquidazione equitativa e la
stabilisce il giudice se si perde una coincidenza aerea a causa del ritardo del
volo precedente. Lo ha stabilito il giudice di pace del Tribunale di Lecce, riconoscendo
ad un consumatore di aver subito un disagio e quindi di dover essere risarcito
per danno morale al di là della compensazione pecuniaria stabilita dalla
Commissione europea.

Il nostro ordinamento lo prevede solo
nel caso in cui l’illecito commesso sia un reato o leda un diritto
costituzionale. Di diverso parere è stato il giudice, che  ha fatto sua una sentenza della Corte di
Cassazione a Sezioni Unite, che ha esteso 
il risarcimento per danno non patrimoniale anche a quei casi che pur non
costituendo reato o lesione dei diritti costituzionali, recano un pregiudizio
grave, serio e dimostrabile per il consumatore.

LA DIETA EBRAICA UN BUSINESS SALUTARE, DA OGGI CERTIFICATO

5 Luglio 2016

Circa 35 milioni di persone nel mondo acquistano prodotti kosher, per
un giro d’affari che solo negli Stati Uniti ha sfiorato nel 2015 i 15 miliardi
di dollari con una crescita del 15 per cento annuo.

Ma anche nel nostro paese è in crescita, tanto che il ministero dello
Sviluppo Economico ha intuito le potenzialità di questo mercato in piena
espansione e ha supportato il progetto dell’Unione delle comunità ebraiche
italiane che ha creato un ente certificatore nazionale con il marchio K.it, dedicato
a tutte le imprese del paese e lancerà una App con l’elenco di tutti i prodotti
in commercio con relativa certificazione.

Da Barilla a Galbani, da Lazzaroni, Bonomelli, De Cecco a tanti
altri, sono numerose le aziende che si sono fatte certificare, allargando le proprie
potenzialità dentro, e ancora di più, fuori dai confini nazionali.

La crescita vertiginosa del consumo kosher dipende non tanto da
ragioni religiose quanto salutistiche. Il punto di forza è la tracciabilità e
la trasparenza.

Poiché gli ebrei non possono mescolare carne e latte, controllano non
solo il prodotto finito, ma tutta la filiera: dagli ingredienti, alle aziende
che si occupano dei vari passaggi di trasformazione fino alla messa in vendita.

Questo controllo meticoloso intercetta le esigenze di chi soffre di
intolleranze o, ancora di più, di allergie al latte che possono avere
conseguenze gravi come lo shock anafilattico.

Anche il mercato del vino kosher non risente della crisi, perché
dà la certezza che il vino viene fatto effettivamente con gli acini d’uva e
non, come è capitato in qualche truffa recente, con acqua e zucchero fermentati.

GLIFOSATO: LA COMMISSIONE NE PROROGA L’AUTORIZZAZIONE

5 Luglio 2016

Con il Regolamento UE di esecuzione n.
1056/2016 emanato lo scorso 29 giugno, la Commissione europea  ha prorogato l’autorizzazione all’utilizzo
del glifosato nei prodotti fitosanitari al più tardi fino al 31 dicembre 2017,
data entro cui, dovrebbero concludersi gli studi condotti dall’Echa-Agenzia europea
per le sostanze chimiche.

La proroga sarà in vigore a meno che  dalla riunione del Comitato permanente per le
piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi che si riunirà il prossimo 11-12
luglio per esaminare l’uso del glifosato in abbinamento con il coformulante
ammina di sego polietossilata (CAS No. 61791-26-2) non emergeranno indicazioni diverse.

ULTRA BANDA LARGA: COMMISSIONE DÀ OK AL PIANO ITALIANO

5 Luglio 2016

Via libera al piano
nazionale italiano per la banda larga ad alta velocità. L’Unione europea lo ha
infatti riconosciuto in linea con le norme in materia di aiuti di Stato.

Il piano, infatti, comporterà sì la spesa di denaro pubblico, ma
senza escludere gli investimenti privati; promuoverà l’utilizzo delle infrastrutture esistenti,
riducendo così l’intervento di fondi statali; stimolerà la concorrenza tra
operatori e al livello del mercato al dettaglio, in quanto i punti di
interconnessione saranno neutrali e
raggiungibili quindi da qualsiasi operatore nelle stesse condizioni di parità.
Le gare di appalto utilizzate saranno aperte e conformi alla normativa
italiana e dell’Unione in materia di appalti pubblici e rispettose del
principio della neutralità tecnologica.

L’obiettivo del piano
è di estendere la banda larga ad alta velocità (velocità di almeno 100 Mbps)
all’85% della popolazione e a tutti gli edifici pubblici (in particolare a
scuole e ospedali). Il piano, con una spesa di circa 4 miliardi di euro, sarà
in vigore fino al 31 dicembre 2022.

CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM: LEZIONE N. 5

5 Luglio 2016

Quinta lezione del Corso universitario gratuito promosso da Adiconsum, in collaborazione con la Universitas Mercatorum, nell’ambito del progettoNO PROBLEMAssistenza, informazione, incontri con le Associazioni Consumatori”, finanziato
dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto del 6 agosto 2015.

Il tema è quello de “La conciliazione e
l’Alternative Dispute resolution. Le competenze delle Autorità amministrative
indipendenti”, tenuta dall’avv. Fabio Valerini.

Ricordiamo che il Corso:

·     
durerà 80 ore

·     
si concluderà
il prossimo 20 luglio

·     
prevede un
tirocinio e uno stage presso la sede di Adiconsum nazionale.

Temi trattati nelle precedenti lezioni:

·     
“I principi giuridici della tutela del consumatore

·     
Il recupero del credito

·     
“Contratti dei consumatori”

·     
Rc auto e della tutela dei diritti dei
cittadini e dei consumatori”.

 

Chi sono i docenti del corso

·     
Prof. Antonio Catricalà, docente straordinario di Diritto
privato – Universitas Mercatorum, già presidente dell’Autorità Garante della
concorrenza e del mercato

·     
Avv. Ettore Battelli, ricercatore di Diritto privato –
Università Roma Tre

·     
Avv. Francesca Mite, ricercatrice di Diritto privato –
Universitas Mercatorum

·     
Avv. Fabio Valerini, Dottore di ricerca in Tutela
giurisdizionale dei diritti, imprese e amministrazioni – Università di Roma Tor
Vergata

 

P.S.: “No problem-Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni dei consumatori” è un progetto finanziato dal
Ministero dello Sviluppo Economico
(ai sensi del Decreto 6 agosto
2015)
e realizzato con la
collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Unione Nazionale Consumatori,
Adiconsum, Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) e U.Di.Con.

400 MLN DI EURO/ANNO ALLE FONTI RINNOVABILI

4 Luglio 2016

È stato firmato dal Ministro
dello sviluppo economico, Carlo Calenda, il  Decreto
ministeriale 2016 per l’incentivazione delle fonti rinnovabili diverse dal
fotovoltaico‎. Gli incentivi dureranno 20 anni (25
anni per il solare termodinamico).

In tutto saranno 9 i miliardi di euro che
verranno investiti (5,8 miliardi di euro/anno). Gli incentivi saranno
assegnati, nel caso di impianti di dimensioni superiori a 5MW con aste al
ribasso differenziate per tecnologia. Nel caso di impianti più piccoli, per
ottenere gli incentivi è necessario procedere all’iscrizione in appositi
registri.

Le fonti rinnovabili interessate dagli
incentivi sono: l’eolico on-shore, l’eolico off-shore, l’idroelettrico, il
geotermico, le biomasse, i rifiuti, il solare termodinamico, i rifacimenti.

PROCESSO AMMINISTRATIVO TELEMATICO: AL VIA DAL 2017

4 Luglio 2016

Il
Consiglio dei Ministri ha prorogato con un decreto legge, alcuni termini di
avvio del processo amministrativo telematico (PAT).

La proroga di 6 mesi si è resa necessaria per garantire la continuità del
processo amministrativo. La proroga riguarda in particolare la decorrenza
dell’obbligo della sottoscrizione con firma digitale di tutti gli atti e
provvedimenti del giudice, dei suoi ausiliari, del personale degli uffici
giudiziari e delle parti.

Pertanto, la data di avvio del processo
amministrativo telematico è fissata per il 1° gennaio 2017.

PASTA E BURRO ASSOLTI, NON FANNO INGRASSARE, ANZI…

4 Luglio 2016

Buone notizie per gli amanti della pasta al burro. Due distinte
ricerche assolvono questi alimenti tanto amati dagli italiani.

Chi ha bandito la pasta
pensando che faccia ingrassare può ripensare questa scelta alimentare: secondo
uno studio italiano condotto presso il Dipartimento
di Epidemiologia dell’
IRCCS Neuromed di
Pozzilli
 (Isernia) chi consuma in
media 50 grammi di pasta
al dì
, o
comunque una quantità equivalente al 10% delle calorie giornaliere totali,
tende a essere più “magro” di chi invece ne limita il consumo.

La pasta è infatti una fonte di carboidrati
(zuccheri complessi) a “indice glicemico” moderato.

 

Per indice glicemico si intende la
velocità con cui l’alimento viene trasformato in zucchero semplice (glucosio)
dall’organismo.

Minore è la velocità, più salubre è
l’alimento.

 

Basti pensare che se assumiamo una
bibita zuccherata o  uno snack
confezionato,  ricchi di zuccheri, quindi
con un indice glicemico elevato subiamo un picco glicemico (cioè la quantità di
zuccheri nel sangue si impenna repentinamente). La pasta, invece, ha un indice
moderato, anche più basso di riso, pane, patate.

 

Nel caso del burro, accusato per anni di essere causa di
malattie cardiovascolari e per questo motivo eliminato da ogni dieta,  secondo una ricerca ricerca condotta
dalla Friedman School of Nutrition
Science and Policy
della Tufts University (Usa) su
oltre 635mila persone e pubblicata sulla rivista Plos One, questo alimento non
solo non fa ingrassare ma, addirittura, previene il diabete. Tutto in virtù
dell’eccessiva quantità di grasso di latte presente durante
la lavorazione.

Colpevole di causare malattie cardiovascolari non è quindi il burro,
ma lo stile di vita di chi assume questo alimento.

Ci stiamo allontanando dalle posizioni rigide e intransigenti che
costringevano i consumatori a diete severe e fortemente penalizzanti e quindi
controproducenti.  Come in tutte le cose
la differenza la fa la quantità. Uno stile di vita sano che elimina gli eccessi
è la risposta giusta.

ATTENTI ALL’INTEGRATORE XM+ ENERGY MIX: CONTIENE L’EPHEDRA NEVADENSIS

4 Luglio 2016

Come ogni estate per arrivare alla
prova costume ci si sottopone ad ogni tipo di dieta. Il più delle volte, l’esigenza
è quella di perdere peso in tempi velocissimi e per ottenere tale scopo ci si
affida a diete di dubbio valore scientifico, ponendo anche a rischio la propria
salute.

È di questi giorni l’allerta fatta
scattare in tutta l’Unione dal RASFF (Rapid Alert
System for Food and Feed
), il Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi, istituito per lo
scambio di informazioni sui rischi legati ad alimenti e mangimi fra tutti gli
Stati membri dell’Unione europea, sulla pericolosità dell’integratore “XM+ ENERGY MIX”.

L’integratore è venduto online sul sito
http://drinkmoringa.se/zija-xm+-weightloss.php
come acceleratore del metabolismo e dimagrante.

Esso contiene una sostanza non autorizzata l’“Ephedra Nevadensis”, una specie
del genere  “Ephedra”, una pianta
originaria delle zone aride del Nord America che veniva usata per cibo e
medicine dai popoli nativi e per il fare tè dai mormoni e che attualmente è
utilizzata come foraggio per ovini e bovini e per il ripristino dell’habitat.

Le piante del genere “Ephedra”
contengono un alcaloide, l’efedrina, che ha effetti nocivi sulla salute. Ecco
perché tale alcaloide e i prodotti che lo contengono sono stati vietati (Decreto
del 2 dicembre pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 288 dell’11 dicembre 2015)

Si invitano pertanto i consumatori a
non farne uso!

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • LUCE E GAS: LE TARIFFE DEL MERCATO DI MAGGIOR TUTELA IN VIGORE FINO AL 30 SETTEMBRE

LUCE E GAS: LE TARIFFE DEL MERCATO DI MAGGIOR TUTELA IN VIGORE FINO AL 30 SETTEMBRE

3 Luglio 2016

L’Autorità per l’energia elettrica il gas e il
sistema idrico ha reso note le tariffe che verranno applicate agli utenti del
mercato di maggior tutela per il prossimo trimestre che va dal 1° luglio al 30
settembre 2017.

 

Le tariffe della luce subiranno un aumento del
+2,8%, mentre quelle del gas diminuiranno del 2,9%.

 

L’aumento della luce è dovuto all’aumento dei costi
di approvvigionamento ed è legata all’atteso rialzo dei consumi previsto per le
alte temperature del periodo con un maggiore utilizzo degli impianti di
raffreddamento.

Per motivi esattamente opposti, si prevede invece
un minor consumo di gas da parte delle famiglie.

 

Ma quali sono e quanto incidono sul prezzo della
luce le voci che compongono la tariffa elettrica?

 

Il prezzo di riferimento dell’energia elettrica da
qui al 30 settembre sarà di 19,723 cent/kWh (tasse incluse).

 

Le voci di spesa comprendono:

·     
le imposte
(IVA+accise) che incidono per il 13,18% sulla bolletta

·     
la spesa per
la materia energia composta dai costi di approvvigionamento che incidono per il
39,99% sul totale della bolletta e dai costi per la commercializzazione al
dettaglio, che incidono per l’8,41%

·     
la spesa per
il trasporto e la gestione del contatore (costi per distribuzione, misura,
trasporto, perequazione trasmissione-distribuzione, qualità) incide per il
20,05% sulla bolletta

·     
la spesa per
gli oneri di sistema che incide per il 18,37% sulla bolletta così suddivisa:

Ø 
componente A3:
78,95% per gli incentivi a fonti rinnovabili e assimilate

Ø 
componente A2
e MCT: 3,40% per messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali

Ø 
componente Ae:
6,86% per le imprese manifatturiere a forte consumo di energia

Ø 
componente
UC7: 6,71% per la promozione dell’efficienza energetica

Ø 
componente A5:
1,08% per il sostegno alla ricerca di sistema

Ø 
componente
UC4: 1,08% compensazioni per le imprese elettriche minori

Ø 
componente A4:
0,96% per la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per il servizio universale
e merci

Ø 
componente As:
0,96% per il bonus elettrico.

 

 

Quali sono e quanto incidono sul prezzo del gas le
voci che determinano la tariffa finale?

Il prezzo di riferimento del gas fino al 30
settembre sarà di 71,08 centesimi di euro per metro cubo (tasse incluse).

 

Le voci di spesa comprendono:

Ø 
la spesa per
la materia gas naturale composta dai costi per l’approvvigionamento e le
attività connesse che incidono sul totale della bolletta per il 30,99%; dai
costi per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizioni
economiche del servizio di tutela del gas che incidono per lo 0,80%; dai costi
per la vendita al dettaglio che incidono per il 7,11%

Ø 
la spesa per
il trasporto e la gestione del contatore cioè i costi per i servizi di
distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità che
incidono per il 18,52% sul totale della bolletta

Ø 
la spesa per
gli oneri di sistema, pari al 3,04% della bolletta

Ø 
le imposte
composte dalle accise (21,51%), dall’IVA (15,18%) e dall’addizionale regionale
(2,86%) per una percentuale totale del 39,54%.

 

 

Per la luce, le famiglie del mercato di maggior
tutela con consumi tipo (2.700 kWh l’anno e contatore di 3kW) dal 1° ottobre
2016 al 30 settembre 2017 spenderanno 512,52 euro cioè +1,8% in più rispetto ai
mesi equivalenti dell’anno precedente (+9 euro/anno).

 

Per il gas, le famiglie del mercato di maggior
tutela con consumi tipo (1.400 metri cubi l’anno) dal 1° ottobre 2016 al 30
settembre 2017 spenderanno 1.029 euro, -3,6% rispetto ai mesi equivalenti
dell’anno precedente (-40 euro/anno).

 

L’aumento della bolletta della luce per il III
trimestre (1 luglio-30 settembre) è dovuto all’aumento dei costi di
approvvigionamento ed è legato all’atteso rialzo dei consumi previsto per le
alte temperature del periodo con un maggiore utilizzo degli impianti di
raffreddamento. Per motivi esattamente opposti, il consumo di gas da parte
delle famiglie sarà minore.

REVOCA DI ESERCIZIO E DIVIETO DI ATTIVITÀ ASSICURATIVA A 2 SOCIETÀ RUMENE

3 Luglio 2016

L’IVASS,
l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha reso noto di aver ricevuto
una comunicazione dall’Autorità di vigilanza rumena in merito a due compagnie
assicurative: la FORTE ASIGURARI
REASIGURARI S.A., cui l’Istituto di vigilanza europeo ha revocato
l’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa, e la, SociETATEA de Asigurare – Reasigurare LIG
Insurance S.A., per la quale l’Ivass rumena ha chiesto di mantenere il
divieto di svolgere attività assicurativa per un periodo di altri mesi, cioè
fino al prossimo settembre.

Per la prima come per la seconda  compagnia, la nostra Autorità aveva già
disposto il divieto di stipulare altri contratti sul territorio nazionale.

Per maggiori informazioni, contattare il
Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 13,30.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • SANZIONI PER GLI OLII CARAPELLI, CORICELLI E LIDL ITALIA PER PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA

SANZIONI PER GLI OLII CARAPELLI, CORICELLI E LIDL ITALIA PER PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA

3 Luglio 2016

Venivano venduti come olii extra vergini, in realtà
si trattava di olii vergini, ponendo quindi in atto una pratica commerciale
scorretta che ingannava i consumatori.
Per questo l’Antitrust ha sanzionato:

·     
la Carapelli Firenze S.p.A. con 300.000 euro per
gli olii “Sasso classico”, “Carapelli Il Frantoio” e il “Bertolli
Gentile” (lotti L5319R, H2042, MI0002, L4252T, H0338, FI003, L5320T, H1520,
FI003)

·     
la Pietro Coricelli S.p.A.
con 100.000 euro per il lotto 51333000

·     
la Lidl Italia con 550.000
euro per il lotto LLT02-1 5161 di olio “Primadonna”.

Sono
invece risultate veritiere le etichette dell’olio extra vergine di oliva “De Cecco classico” e quelle dell’olio “Carrefour Classico” Lotto (L27DV)

I
controlli sono stati seguiti in ogni fase procedurale NAS/Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli.

DONNA OBERATA DAI DEBITI: SALVATA GRAZIE AL FONDO ANTIUSURA DI ADICONSUM

3 Luglio 2016

Rischiava di finire in mano agli usurai, la donna
di Pescara oberata dai debiti che si è rivolta con fiducia al Fondo di
prevenzione del sovraindebitamento e usura gestito da Adiconsum.

Rimasta sola
con tre figli, dopo la morte del marito, ha visto ridursi i pochi risparmi e si
è trovata costretta a chiedere prestiti a banche e finanziarie che poi non è più stata in grado di onorare.

Questa è solo
una delle tante storie risoltesi positivamente grazie all’intervento del Fondo
antiusura Adiconsum.


Che cos’è il Fondo di prevenzione usura

Si tratta di un Fondo istituito
presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Adiconsum, unica
Associazione consumatori, lo gestisce, svolgendo il ruolo di garante presso gli istituti di
credito a sostegno di quelle famiglie in
difficoltà che si sono viste chiudere tutte le
porte dell’accesso legale al credito.

 

IMPORTANTE: Se ti trovi in una situazione di
sovraindebitamento a causa della perdita del lavoro o altro, non esitare a contattare
il:

 

Fondo di prevenzione del
sovraindebitamento e usura

tel. 06 44170238 – fax 06 44170230

lunedì e venerdì dalle 10 alle 13;
mercoledì dalle 15 alle 17

E-mail: prevenzioneusura@adiconsum.it

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • BOLLETTE ELETTRICHE CON CANONE RAI: COSA FARE IN CASO DI IMPORTI ERRATI O NON DOVUTI

BOLLETTE ELETTRICHE CON CANONE RAI: COSA FARE IN CASO DI IMPORTI ERRATI O NON DOVUTI

3 Luglio 2016

Grande
attesa tra i consumatori per la prossima bolletta elettrica contenente anche il
canone Rai.

Ecco che
cosa fare nel caso in cui dovessi accorgerti che ti sono stati addebitati in
bolletta degli importi per il  canone Rai
non dovuti o errati:

1.  
fai un reclamo (preferibilmente scritto) direttamente alla tua
compagnia elettrica

2.  
il gestore elettrico, una volta ricevuto il reclamo, appurerà la
correttezza o meno dell’addebito e, nel caso accerti l’errore, ti comunicherà
di rivolgerti all’Agenzia delle Entrate. Il modulo per la richiesta di rimborso
sarà però approvato con un decreto il 3 agosto p.v..

3.  
l’Agenzia delle Entrate esaminerà la richiesta e, in caso di
istruttoria favorevole, trasmetterà, entro 60 giorni, le informazioni per il
rimborso all’Acquirente Unico che autorizzerà la società elettrica ad
effettuare il rimborso

4.  
la società elettrica ti accrediterà la somma sulla prima bolletta
utile oppure “con altre modalità” che al momento non sono note. Dovrai ottenere
il rimborso entro un termine massimo di 45 giorni dalla ricezione

5.  
nel caso in cui il rimborso non ti venga effettuato dal fornitore di
energia, questi dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le
informazioni necessarie per consentire il pagamento del rimborso direttamente
da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

IMPORTANTE:
In caso di contenzioso, sarà
l’Agenzia delle Entrate ad occuparsene. Per qualsiasi dubbio o per ricevere
assistenza, contatta le sedi
territoriali Adiconsum
.

CORSO UNIVERSITARIO GRATUITO PROMOSSO DA ADICONSUM: LEZIONE N. 4

3 Luglio 2016

Riprendono lunedì 4 luglio, dopo la pausa del fine
settimana, le lezioni del Corso
universitario gratuito promosso da Adiconsum, in collaborazione con la
Universitas Mercatorum, nell’ambito del progettoNO PROBLEMAssistenza, informazione, incontri con le Associazioni Consumatori”,
finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del decreto del 6
agosto 2015.

Dopo le lezioni su “I principi giuridici della tutela del consumatore”, “Il recupero del credito”, “Contratti dei consumatori”, lunedì 4
luglio si parlerà di “Rc auto e della
tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori”.

Ricordiamo che il Corso:

·     
durerà 80 ore

·     
si concluderà
il prossimo 20 luglio

·     
prevede un
tirocinio e uno stage presso la sede di Adiconsum nazionale.

 

Chi
sono i docenti del corso

·     
Prof. Antonio Catricalà, docente straordinario di Diritto
privato – Universitas Mercatorum, già presidente dell’Autorità Garante della
concorrenza e del mercato

·     
Avv. Ettore Battelli, ricercatore di Diritto privato –
Università Roma Tre

·     
Avv. Francesca Mite, ricercatrice di Diritto privato –
Universitas Mercatorum

·     
Avv. Fabio Valerini, Dottore di ricerca in Tutela
giurisdizionale dei diritti, imprese e amministrazioni – Università di Roma Tor
Vergata

 

P.S.: “No problem-Assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni dei consumatori” è un progetto finanziato dal
Ministero dello Sviluppo Economico
(ai sensi del Decreto 6 agosto
2015)
e realizzato con la
collaborazione delle Associazioni dei Consumatori Unione Nazionale Consumatori,
Adiconsum, Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) e U.Di.Con.

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