BREXIT: COMINCIA UFFICIALMENTE L’USCITA DELLA GRAN BRETAGNA DALLA UE

29 Marzo 2017

Il 29 marzo 2017 l’ambasciatore britannico in UE, Tim
Barrow, ha provveduto a consegnare al presidente del Consiglio Europeo, Donald
Tusk, la lettera firmata dal Primo Ministro britannico, Theresa May, contenente
la notifica dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che attiva formalmente il
lungo iter che porterà all’uscita definitiva dell’isola britannica dalla grande
famiglia europea, a 44 anni dal suo ingresso.

Con tale lettera viene dunque innescato il lungo cammino per
l’uscita, il quale durerà due anni nei quali entrambe le parti, Regno unito ed
UE, avranno modo di negoziare e approvare i vari termini della separazione. Il
distacco definitivo si dovrebbe avere nel 2019, salvo ulteriori proroghe,
attuando quello che è stato l’espresso volere del popolo britannico nel
Referendum del 23 giugno 2016, dove il 52% circa dei votanti ha scelto la
Brexit.


Cosa accadrà con la
Brexit in termini pratici

Gli orientamenti guida definitivi saranno adottati dal
Consiglio europeo il prossimo 29 aprile. Tuttavia, nella giornata del 31 marzo,
il Presidente Tusk condividerà una
proposta sulle linee guida del negoziato con gli stati membri.

Nella lettera presentata all’UE, il Primo Ministro affronta
alcuni dei punti chiave della rottura quali i diritti dei cittadini di entrambe
le parti, britannici ed europei; determinati negoziati commerciali, riguardanti
gli scambi e la moneta; la sicurezza e i controlli delle frontiere.

Ecco nello specifico alcuni dei temi più rilevanti.


Diritti dei cittadini

Theresa May sottolinea l’importanza di mettere al primo
posto i diritti e la protezione dei cittadini britannici ed europei che vivono
rispettivamente in altri Paesi Europei e in Gran Bretagna, riconoscendo che
questo deve essere uno dei temi prioritari sul quale raggiungere un accordo.

I soggetti coinvolti sono 3 milioni di cittadini Ue
residenti nel Regno Unito e 1 milione circa di britannici residenti nei 27
Paesi dell’Unione. In teoria le prospettive di queste persone, non più tutelate
dal diritto di libera residenza nell’Unione, sono abbastanza positive: non è
però chiaro da quando decorrerebbero i 5 anni di residenza richiesti per
goderne. Sicure invece le complicazioni della burocrazia: moduli di 85 pagine
da compilare. E si calcola che per smaltire tutte le domande occorrerebbero 140
anni.


Gli Italiani in UK

Si calcola che attualmente risiedano in Gran Bretagna circa
600mila italiani, meno della metà dei quali legalmente registrati all’anagrafe
britannica. Agli altri sarà richiesto di certificare e dimostrare la loro
residenza, il che servirà con ogni probabilità a ottenere il futuro «residence
permit», il permesso di residenza nel Regno Unito: per chi vi risiede da lungo
tempo, o comunque da prima del referendum sulla Brexit, non dovrebbe essere un
problema. Chi pensa di trasferirsi nel Regno Unito in futuro, dovrà invece
attendere l’esito dei negoziati tra Londra e Bruxelles.


Focus turisti
Per il momento ben poco cambia per i viaggiatori diretti nel Regno Unito.
Il declino della sterlina si sta rivelando vantaggioso per chi utilizza l’euro,
che consente un maggiore potere di acquisto. Quando però il divorzio tra UK e UE
sarà diventato operativo, ci saranno novità meno piacevoli: non basterà più la
carta d’identità per sbarcare nel Regno Unito, ma servirà il passaporto; non
sarà più valida la copertura garantita dalla Tessera sanitaria europea, ma sarà
necessario stipulare un’assicurazione.
Per quanto riguarda i biglietti aerei e per le tariffe della telefonia è facile
prevedere aumenti anche pesanti.


Commercio

Il Regno Unito è stato abbastanza chiaro sulla sua linea di
azione riguardante il mercato: abbandonare il mercato unico europeo e
sostituirlo con un buon Patto Commerciale. È quanto ha dichiarato Theresa May,
sostenendo che “si tratta di una opzione incompatibile con la volontà popolare”
manifestata nel referendum sulla Brexit di restituire al Regno il pieno
controllo dei suoi confini e della sua sovranità.

Rimane comunque esplicita la volontà della Nazione
britannica di mantenere un pacifico e aperto dialogo con l’Europa e soprattutto
creare una partnership commerciale, garantendo una cooperazione sicura su
economia e sicurezza. Ci sarà la necessità di negoziare un “fair settlement”, giusto
accordo, per i diritti e le obbligazioni della Nazione.

PRIVACY: SIAMO SICURI CHE LA SUA VIOLAZIONE SIA TUTTA COLPA DEI SOCIAL?

29 Marzo 2017

Pensi che mettere un post o una foto su facebook o
aprire una chat con una delle applicazione di messaggistica istantanea
rendendolo visibile solo ad alcuni “amici” preservi la tua privacy? Bé in internet
non funziona proprio così. In internet il concetto di chiusura totale non
esiste e lo dimostrano i vari attacchi subiti da istituzioni che della
sicurezza dei dati dovrebbero essere maestre (i governi nazionali, la Cia,
l’FBI, ecc.).

 

Il concetto di riservatezza e della sua violazione è
tornato alla ribalta grazie ad un pronunciamento del Garante della privacy che
ha ordinato ad una donna di rimuovere dal proprio profilo Facebook le sentenze
che sancivano, dal punto di vista civile, la fine del suo matrimonio e che
riportavano dettagli della sua vita familiare riguardanti anche la figlia
minorenne, ritenendo tale pubblicazione contraria al Codice della privacy,
anche se “condivisa” con  un ristretto
numero di “amici”.

 

I confini della riservatezza sono estremamente
labili. Non solo sui social, ma nel momento stesso in cui confidi a voce un tuo
fatto personale ad un’altra persona, il fatto diventa pubblico. Niente potrà
assicurarti che l’altra persona non diffonda quanto da te confidatogli.

 

I social non hanno alcun vincolo di riservatezza. Essi inducono a raccontare il proprio stato
d’animo, amplificandolo, ma poi la responsabilità di quello che si pubblica è nostra
e non dello strumento social. I primi difensori della nostra privacy siamo noi.


Allora come usare i
social, senza ledere la propria e l’altrui riservatezza?

3 sono le cose da tenere a mente, quando si sta sui
social:

·     
fare
attenzione a ciò che si vuole comunicare sui social

·     
comunicare
informazioni generiche senza entrare nel dettaglio, e soprattutto senza fornire
informazioni riguardanti i minori

·     
ricordarsi
che anche il gruppo di “amici” sui social non è mai chiuso, perché ognuno di
loro può decidere liberamente di divulgare l’informazione.

DAL 29 MARZO I VOLI ALITALIA DA FIUMICINO PARTIRANNO TUTTI DAL T1

28 Marzo 2017

Dal 29 marzo se viaggi con un volo Alitalia in
partenza da Roma Fiumicino dovrai effettuare il check-in al terminal 1, anche se
il tuo volo è un intercontinentale e il terminal di riferimento era il numero
3.

 

Se viaggi in business class o sei socio dei club Freccia Alata e Ulisse o di
quelli corrispondenti alle categorie delle compagnie aeree che fanno parte dell’alleanza
SkyTeam (tra cui Alitalia) ed Etihad Airways Partner potrai usufruire di una
nuova “Area Check-in Premium” dotata
di nuovi prioritari per i controlli di sicurezza.

 

Per gli altri tipi di biglietto, potrai
effettuare l’accettazione al T1 tramite le postazioni per il self check-in.

 

Per la consegna del bagaglio da mettere
in stiva, potrai utilizzare le postazioni self bag drop-off.

 

Sebbene Alitalia abbia comunicato di aver ampliato
il numero dei self check-in e le aree dei controlli di sicurezza, invitiamo i
passeggeri a comunicarci eventuali criticità riscontrate nelle nuove modalità
di accettazione.

ADDIO AI VOUCHER BABY SITTING: DA GENNAIO 2018 NON CI SARANNO PIÙ

27 Marzo 2017

L’Inps dà comunicazione dell’abolizione
del bonus Baby Sitting a partire da gennaio 2018. L’Istituto informa che dal 22
marzo non sarà più possibile richiedere i Voucher Baby Sitting, per le
lavoratrici dipendenti pubbliche, provate e autonome. Tale abolizione si è
avuta a causa dell’abolizione dei voucher stessi per effetto del DL numero 25
del 17 marzo 2017.

 

Al momento, ricorda l’Inps, è
ancora possibile inviare la domanda per fruire dei fondi rimasti come
contributo asilo nido. Per tutti coloro cui la richiesta è stata accolta prima
di tale data si attendono istruzioni e chiarimenti da parte dell’Istituto.

 

I voucher baby sitting furono introdotti dalla legge
numero 92 del 28 giugno 1992 in via sperimentale per il triennio 2013-2015. Il
beneficio è stato, poi, prorogato anche per il 2016 ed esteso alle lavoratrici
autonome con la legge di Stabilità 2016. Si tratta di un bonus rivolto alle
madri che decidono di tornare a lavoro subito dopo il congedo di maternità,
rilasciati dall’Inps, del valore di 600 euro mensili

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“ROTTAMAZIONE”: ADICONSUM CHIEDE PIÙ SPORTELLI E PROCEDURE PIÙ SEMPLICI PER ADERIRE ONLINE

26 Marzo 2017

Sei anche tu tra coloro che vorrebbero aderire alla
definizione agevolata, meglio conosciuta come “rottamazione” delle cartelle
Equitalia, ma stai trovando difficoltà?

 

Tante sono state le segnalazioni pervenute alle
nostre sedi territoriali sulla difficoltà di aderire alla rottamazione.

 

Le criticità riguardano l’adesione online e
l’accesso agli sportelli fisici.

 

L’adesione
online

La procedura per accedere e presentare l’istanza
per la definizione agevolata tramite il sito di Equitalia è particolarmente
complessa e non alla portata dei consumatori poco avvezzi alla navigazione
online.

 

L’accesso
agli sportelli

Come anche testimoniato da vari servizi giornalistici,
l’accesso agli sportelli di Equitalia risulta particolarmente difficile. In
primo luogo per l’esiguo quantitativo dei numeretti messi a disposizione. In
secondo luogo, perché pochi sono gli sportelli che rimangono aperti il
pomeriggio. Equitalia, per venire incontro alle necessità dei contribuenti, ha
disposto il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 15.15 di 15
sportelli, ma fino al 31 marzo.

 

 

Richieste
Adiconsum a Equitalia

Adiconsum, dando voce alle difficoltà incontrate
dai consumatori, ha chiesto ad Equitalia di:

·     
prevedere l’apertura
di più sportelli prolungandone l’orario di apertura fino al pomeriggio e fino
al 21 aprile, termine ultimo per poter accedere alla definizione agevolata

·     
aumentare la
quantità dei numeretti a disposizione dei consumatori

·     
semplificare
le procedure per l’adesione online.

 

Se hai bisogno di assistenza e sei già iscritto ad
Adiconsum, chiama dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 il Numero Verde 800
894191 se chiami da telefono fisso o lo 06 44170244 se chiami da cellulare. Se
non sei iscritto, puoi farlo online a soli 5 euro attraverso il nostro sito www.adiconsum.it oppure tramite la app
Adiconsum Reclami 2.0

STOP AI CONTRATTI DEL TELEFONO FISSO A 28 GIORNI

26 Marzo 2017

Non più a 28 giorni, ma con cadenza a 1 mese. Sarà
questa l’unità temporale sulla base della quale le aziende della telefonia fissa
dovranno calcolare i consumi fatturati dai consumatori. Lo ha stabilito
l’Autorità garante per le comunicazioni nella Delibera 252/16/CONS che ha
accolto molte delle richieste avanzate da Adiconsum e da altre Associazioni
consumatori nella fase di consultazione della delibera.

 

Lo stravolgimento del calendario gregoriano operato
dalle aziende di telefonia fissa con modifica della fatturazione da 30 a 28
giorni ha inciso profondamente sulle tasche delle famiglie con un +8,6% di
esborso in più, impedendo loro anche di ricevere una corretta informazione sui
costi e sugli incrementi apportati e di comparare le offerte tra i vari
operatori.

 

Alle rimostranze dei consumatori sulla nuova
periodicità delle bollette, le compagnie telefoniche si sono fatte forti
dell’art. 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche che consente al
consumatore di recedere dal contratto in caso di modifiche unilaterali proposte
dall’azienda e non condivise dall’utente. In realtà, però, le aziende hanno
reso inutile l’esercizio di tale diritto, perché di fatto hanno realizzato un
cartello “operativo” allineandosi tutte quante sulla fatturazione a 4
settimane!

La delibera 252 ha anche trovato soluzione al
problema del credito residuo posto da Adiconsum e dalle altre associazioni consumatori.
Per i consumatori la cui SIM non prevede la possibilità di navigare in internet
era diventato praticamente impossibile conoscere l’ammontare del proprio
credito, perché le compagnie fornivano tale informazione solo via web,
escludendo, e quindi discriminando, tali consumatori che di solito
corrispondono alle fasce più deboli, come i pensionati e le persone meno
abbienti. La delibera ha invece stabilito che la conoscenza del proprio credito
residuo debba avvenire in maniera del tutto gratuita, sia attraverso la pagina
web o delle app dedicate sia attraverso un messaggio informativo inviato dal
numero telefonico di assistenza clienti o un sms anch’esso gratuito.

Le compagnie telefoniche hanno 90 giorni di tempo
per adeguarsi. Speriamo che lo facciano. In caso contrario ci opporremo.

 

Per info e assistenza sulla telefonia, se sei un
iscritto Adiconsum puoi chiamare il Numero
Verde 800 894191
, se chiami da un telefono fisso, o lo 06 44170244, se chiami da un cellulare, dal lunedì al venerdì dalle
9 alle 18. Se ti iscrivi online tramite il sito www.adiconsum.it oppure tramite la app Adiconsum Reclami 2.0 pagherai solo 5 euro, oppure iscriverti recandoti presso
le nostre sedi territoriali
versando la quota di iscrizione da loro prevista.

SALE: ATTENZIONE AL CONSUMO ECCESSIVO

22 Marzo 2017

Si rinnova anche quest’anno
l’appuntamento con la Settimana Mondiale
per la Riduzione del Consumo di Sale
, che si svolgerà dal 20 al 26 marzo. L’iniziativa è promossa
dalla World Action on Salt & Health (WASH), associazione
mondiale con partner in 95 Paesi dei diversi continenti e sostenuta in Italia
dalla Società Italiana di Nutrizione
Umana
(SINU) e dal Gruppo di lavoro Intersocietario per la
Riduzione del Consumo di Sale in Italia
(GIRCSI) dell’Istituto
superiore di sanità (ISS) e delle Regioni.

 

L’iniziativa. L’iniziativa in questione è stata istituita nel 2005 con un duplice
scopo; da un lato, si pone l’obiettivo di educare le popolazioni di tutto il
mondo su una graduale riduzione dell’assunzione di sale con l’alimentazione;
dall’altro ha come proposito la sensibilizzazione dei Governi sulla necessità
di una strategia più ampia e dettagliata per la riduzione del sale tra la
popolazione ma anche incoraggiare le grandi aziende alimentari e multinazionali
a ridurre effettivamente la quantità di sale presente nei loro prodotti
trasformati.
Sebbene sia importante limitare l’utilizzo di sale nella cucina casalinga di
tutti i giorni e il suo consumo domestico, è altrettanto fondamentale tenere
sotto controllo il consumo di alimenti confezionati e già pronti nei quali la
presenza di sale è il più delle volte “nascosta”. E infatti il 75% del sale che
viene assunto è nascosto nei cibi che si acquistano.

 

I rischi. Come
il Ministero sottolinea “un consumo eccessivo di sale determina non solo un
aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di
insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardiovascolare correlate
all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale, ma è
associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali i tumori
dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, l’osteoporosi e
la malattia renale cronica.”

 

I dati. In
base a ricerche fatte svolgere dal Ministero
della Salute, i consumatori italiani sono ancora lontani dal consumare il
sale nei limiti indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità fissato a
meno 5 g al giorno

Gli uomini ne consumano oltre il doppio del limite giornaliero
raccomandato (10,6 grammi contro 5) e le donne poco meno (8,2
grammi). Solo il 5% degli uomini ed il 15% delle donne si mantiene sotto i
limiti. Anche le persone ipertese mangiano troppo salato (10,1 grammi gli
uomini e 8,1 grammi le donne), così come i bambini tra i 6 e 18 anni, con 7,4
grammi al giorno tra i ragazzi e 6,7 g tra le ragazze. 

 

Cosa puoi fare per ridurre il consumo di sale?

Il Ministero della Salute
consiglia delle semplici ma efficaci mosse da attuare per ridurre l’eccessivo
consumo di sale.

 

·      Leggi attentamente l’etichetta
nutrizionale per scegliere in ciascuna categoria i prodotti a minore contenuto
di sale e cerca i prodotti a basso contenuto di sale, cioè inferiore a 0.3
grammi per 100 g (corrispondenti a 0.12 g di sodio)

·      Riduci l’uso di sale aggiunto sia
a tavola che in cucina, preferendo il sale iodato, e utilizza in alternativa
spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire ed esaltare il
sapore dei cibi

·      Limita l’uso di altri condimenti
contenenti sodio (dadi da brodo, salse, maionese, ecc.)

·      Riduci il consumo di alimenti
trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi
e formaggi, cibi in scatola)

·      Evita l’aggiunta di sale nelle
pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita.

#DIGITALDAY2017: COME ESSERE DIGITALI SENZA FARSI FREGARE!

22 Marzo 2017

In occasione dei 60 anni della firma dei Trattati
di Roma, si celebra oggi 23 marzo in tutta l’Unione europea il Digital Day. La
creazione di un Mercato unico Digitale è tra gli obiettivi prioritari della
Commissione europea.

 

Ogni giorno come consumatori diventiamo sempre più
digitali. Ogni giorno facciamo acquisti e compriamo servizi online, prenotiamo
viaggi e vacanze su internet, scarichiamo musica e film, ci informiamo sui siti
web, incontriamo i nostri amici sui social.

 

Ma non è oro tutto quello che è digital! Ecco
perché, in questa giornata, Adiconsum vuole ricordare alcune semplici regole
affinché la navigazione su internet sia priva di brutte sorprese.

 

Le 5
regole per un utilizzo sicuro di internet

1.  
Non postare
foto dei tuoi amici senza il loro consenso sui social network

2.  
Controlla le
tue impostazioni di sicurezza su facebook

3.  
Pensa alle
conseguenze prima di scaricare illegalmente film o musica

4.  
Verifica le
condizioni di accesso e uso dei tuoi dati personali prima di scaricare una
nuova app

5.  
Usa pure la
tua carta di credito per i tuoi acquisti, ma con le dovute cautele verificando:

·     
l’identità del venditore (generalità, indirizzo geografico e
riferimenti telefonici ed indirizzo di posta elettronica)

·     
l’esistenza di un marchio di qualità del sito su cui stai
acquistando

·     
leggi
attentamente le condizioni generali del contratto che devono chiaramente
indicare:

Ø 
le modalità
per esercitare il diritto di recesso

Ø 
i termini
della garanzia del prodotto in caso di difetto

Ø 
le spese da
affrontare in caso di restituzione del prodotto.

 

Un capitolo molto importante nel mercato digitale
riguarda la tutela dei propri dati personali. Proteggili adeguatamente in
questo modo:

 

·     
tieni sempre aggiornato il software del tuo computer

·     
munisciti di un buon antivirus

·     
fai regolarmente il backup, cioè una copia dei tuoi file, o almeno di
quelli che ritieni più importanti

·     
fai attenzione alle mail che ti arrivano, specialmente se non attese,
evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, perché è tramite la
loro apertura che avviene la diffusione del virus.

 

Adiconsum, nell’ambito del progetto “NO
PROBLEM: assistenza, informazione,
incontri con le Associazioni Consumatori
”, mette a disposizione
dei consumatori che vogliono approfondire l’argomento la Guida “Navigare
nella Rete senza affondare
”.

 

Il 15 e il 16 giugno prossimi si terrà a La Valletta,
a Malta, un altro momento digital con
la Digital Assembly 2017. L’evento è co-organizzato dalla Commissione europea e
dalla presidenza maltese del Consiglio dell’Unione europea

VENETO BANCA/BANCA VICENZA: PIÙ TEMPO PER ADERIRE OFFERTA DI TRANSAZIONE

22 Marzo 2017

Prorogata fino a martedì 28 marzo la possibilità
per gli azionisti di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza di aderire all’Offerta
pubblica di transazione dei due istituti. Sono 190.000 le persone coinvolte da
questa vicenda di ennesimo risparmio tradito, che hanno visto i risparmi di una
vita divenire carta straccia.

 

L’Offerta pubblica di Transazione di Veneto Banca consiste
nell’offrire il 15% del valore di ogni azione, mentre la Banca Popolare di
Vicenza offre, invece, 9 euro ad azione. In cambio della rinuncia ad avviare
azioni legali…

 

Adiconsum, ed in particolare la sede di Adiconsum
Veneto che assiste circa 2.000 azionisti delle due banche, ritiene tali
risarcimenti esigui. Per questo sta cercando di valutare insieme ai propri
assistiti i percorsi possibili da intraprendere per soluzioni realistiche,
perché ogni caso è a sé stante.

 

Nei confronti delle due banche, Adiconsum sta
conducendo una battaglia per raddoppiare gli importi degli indennizzi e per far
aprire un tavolo negoziale banche-Associazioni Consumatori che prenda in esame
le situazioni di disagio sociale.

 

Se anche tu sei un risparmiatore che ha subito
l’azzeramento delle azioni sulle quali avevi investito i risparmi di una vita
di lavoro, contatta le nostre sedi
territoriali Adiconsum
per
chiedere assistenza.

AUTO ELETTRICHE: ADICONSUM ADERISCE AL 1° RADUNO INTERREGIONALE

21 Marzo 2017

Si
terrà il 25 e il 26 Marzo 2017 il primo Raduno interregionale sulla Mobilità Elettrica e Sostenibile,
evento patrocinato da Adiconsum nazionale, dal
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dall’Istituto
Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), dall’ACI-Automobile
Club d’Italia, dal Comune e dalla Provincia di Rieti, dal Comune di Magliano
Sabina e dal Comune di Roma Capitale.  

 

L’anno
scorso Adiconsum aveva dato voce attraverso la diretta televisiva sul proprio
canale YOU TUBE, a centinaia di cittadini che parteciparono al Flash Mob
 di Roma. Ora Adiconsum aderisce, con la partecipazione diretta a questa
nuova e più impegnativa iniziativa realizzata da Mobilità Elettrica Roma e non solo… in
una “due giorni” proprio nel fine settimana scelto dal Comune di Roma per il
blocco ecologico della circolazione.

 

Giornata del 25 marzo

Il
Raduno partirà il prossimo Sabato 25 Marzo 2017 da Magliano Sabina in provincia
di Rieti.

 

Oltre
ad esporre i mezzi elettrici nella piazza principale della cittadina, nel
pomeriggio si terranno una Conferenza tematica ed una Tavola
rotonda
alle quali parteciperà Adiconsum. Nella conferenza e
nella tavola rotonda verranno trattati i vari temi della mobilità sostenibile:
dalla creazione dei corridoi elettrici all’efficienza dei veicoli elettrici,
dalla normativa sul retrofit alle differenze sostanziali tra i veicoli a
batteria e quelli ad idrogeno, dalla nuova normativa nazionale sulla
costruzione degli immobili alle modifiche al Codice della strada e leggi
correlate.

 

Nel
corso della giornata, ci sarà anche l’inaugurazione di una nuova colonnina di
ricarica (la seconda del Comune) e il “battesimo” del primo mezzo elettrico in
Italia adibito ad ufficio mobile per la Polizia Municipale.

 

Inoltre,
verranno allestiti dei punti di
ricarica mobili in aggiunta a quelli fissi già presenti nel comune di Magliano
Sabina per tutti coloro che interverranno al Raduno.

 

 

Giornata del 26 marzo

Domenica 26 Marzo 2017, il Raduno interregionale
della mobilità elettrica si dirigerà alla volta di ROMA per una festosa e
pacifica carovana silenziosa per le strade della Capitale, approfittando anche
del BLOCCO ECOLOGICO della circolazione imposto
dall’amministrazione capitolina proprio per domenica. 

 

L’arrivo
all’Auditorium è previsto per le ore 11.00. Da lì le auto elettriche
percorreranno le strade della Capitale.

 

L’evento
sarà trasmesso con video e foto sulla pagina facebook di Adiconsum Consumatori di macchine
elettriche/E-mobility

 

La mobilità è un diritto al pari del diritto alla
salute. Da qui  l’impegno di Adiconsum
nei confronti dell’accesso ad una mobilità sostenibile per tutti.

 

Per info sulle auto
elettriche Adiconsum ha attivato anche l’indirizzo mail: autoelettriche@adiconsum.it

 

ACQUA, IL NOSTRO BENE PIÙ PREZIOSO: ALCUNI CONSIGLI ANTISPRECO

21 Marzo 2017

Non è il petrolio e non è neanche l’oro il bene più
prezioso, ma è l’ACQUA, ed in particolare quella potabile. La mancanza d’acqua
sarà la prossima sfida che saremo chiamati ad affrontare sia come collettività
che come singoli. Il fabbisogno minimo giornaliero di acqua pro-capite, secondo
l’Organizzazione mondiale della sanità, è stimato in circa 40 litri, senza
considerare che il nostro organismo è composto per il 90% di acqua. In
occasione della Giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite nel
1992, ecco alcuni consigli per non sprecarla. Perché senz’acqua si muore.

 

Consigli
per non sprecare l’acqua

Primo fra tutti, e sempre valido, è il consiglio di
non lasciar scorrere l’acqua senza motivo.

 

Igiene
personale

·     
Chiudi il
rubinetto mentre ti lavi i denti

·     
Fai la doccia
anziché il bagno. Quest’ultimo, infatti, richiede un volume d’acqua tre volte
superiore a quello utilizzato durante la doccia. Preferisci le docce a getto
dolce piuttosto che potente. Aziona il getto della doccia solo quando serve: in
un minuto di getto aperto fuoriescono fino a 20 litri di acqua!

 

 

Uso degli
elettrodomestici

·     
Utilizza la
lavatrice e la lavastoviglie sempre a pieno carico o azionando il programma di
lavaggio breve, scegliendo temperature non superiori ai 40°C

·     
Manutieni
correttamente la lavatrice/lavastoviglie, utilizzando periodicamente prodotti
decalcificanti

 

Impianti

·     
Fai la manutenzione periodica dello scaldabagno o
della caldaia

·     
Installa i
dispositivi che permettono di non sprecare acqua come i filtri per i rubinetti
dei lavandini e delle docce (risparmio d’acqua del 40-60%) e i limitatori di
scarico per i wc come le cassette a doppio flusso o a interruzione di flusso.

 

 

Consigli vari

·     
Innaffia le
piante la sera quando il sole è tramontato. Per i giardini, preferisci i
sistemi di irrigazione automatica notturna

·     
Se hai pochi
piatti da lavare o se non hai la lavastoviglie, lava i piatti immergendoli nel
lavello ricolmo d’acqua insaponata. Non tenere aperta l’acqua corrente quando
li insaponi, ma usala in fase di risciacquo. Non sprecare l’acqua di cottura
della pasta, ma utilizzala per lavare pentole e piatti.

 

Bonus sociale acqua

Ricordiamo che le
famiglie disagiate possono usufruire di un bonus sulla bolletta dell’acqua.
Questo bonus sociale, a differenza di quello elettrico e del gas, è di
competenza delle singole Regioni. Regole, requisiti, date di scadenza sono
stabiliti dalle Regioni. Per conoscerli è bene rivolgersi al proprio Comune di
residenza.

 

Per problemi con la
bolletta dell’acqua, rivolgiti alla sede Adiconsum più vicina a
te.

“FERMO” DELLA MACCHINA: IL BOLLO È DOVUTO O NO?

20 Marzo 2017

Una recente sentenza della Corte
Costituzionale ha fatto luce sul pagamento del bollo auto in caso del fermo
dell’auto e ha fatto chiarezza sui due tipi di fermo. La Consulta ha distinto
due casi: il fermo amministrativo e il fermo fiscale.


Fermo amministrativo
È il fermo disposto dalla Polizia
stradale/municipale per violazione del Codice della Strada. Tale misura
comporta:
·      la
cessazione della circolazione del veicolo. Ciò comporta il trasferimento del
veicolo in un luogo non sottoposto a pubblico passaggio e l’applicazione di un
apposito sigillo
·      il
ritiro della carta di circolazione, che viene custodita presso l’organo di
polizia che ha effettuato il fermo
·      la
confisca del veicolo, nel caso il proprietario del veicolo violi il divieto di
circolazione, oltre al pagamento di sanzioni penali e amministrative.
·       
Fermo fiscale
È il procedimento
cautelare, conosciuto erroneamente come fermo “amministrativo” posto in essere dal concessionario della riscossione (Equitalia o altri)
a seguito del mancato pagamento di tributi dovuti dal consumatore nei confronti
di pubbliche amministrazioni quali regioni province comuni, Inps e quant’altro.
Il fermo funziona in questo caso come garanzia del credito vantato dagli enti
pubblici nei confronti del contribuente.
Rispetto al fermo amministrativo vero e proprio di cui sopra, con il
fermo fiscale il contribuente:
·     
mantiene la disponibilità del
veicolo, che può trasferire anche a terzi con atto di alienazione
·     
in caso di non rispetto del
divieto di circolazione, è soggetto ad una sanzione pecuniaria, ma non al
sequestro del veicolo.
Fermo amministrativo/fiscale e
pagamento del bollo auto
Il fermo fiscale del veicolo non esime il consumatore dal pagamento del
bollo auto. Il provvedimento disposto dall’agente della riscossione, infatti,
non comporta la sottrazione del veicolo, che rimane quindi in possesso del suo
proprietario. Da qui, l’obbligo del pagamento del bollo auto, che ricordiamo è
una tassa legata al possesso del veicolo.
 
Per info e assistenza,
puoi rivolgerti alla sede
Adiconsum
più vicina a te.

DORMIRE BENE È UN’ “ARTE”: LE 10 CURIOSITÀ DA SAPERE SUL SONNO

19 Marzo 2017

Il mese di marzo, si sa,
rappresenta una sorta di “risveglio dal letargo invernale”, ma non è raro che
si vada incontro a qualche disturbo legato al sonno, da un po’ di insonnia a
ritmi completamente scombinati. Dormire bene è importante tanto che il 17 marzo
si celebra la Giornata Mondiale del Sonno.

Per l’occasione, ecco quindi
dieci curiosità sul tema del “dormir bene”:

1. Abbiocco. Secondo
uno studio c’è un’ora precisa di crisi di sonno in ufficio: le
15,30. L’ora più critica per chi
siede a una scrivania scatta mediamente alle 15.27: è quello il
momento in cui la testa tende inesorabilmente a cedere alla forza di gravità.
Il rimedio più diffuso, per sei italiani su dieci (58%), è quello del caffè, ma
il 17% degli italiani confessa di concedersi un pisolino sul luogo di lavoro. E
soltanto il 5% si alza per fare dell’attività fisica

2. Pennichella. Il sonnellino
dopo pranzo aiuta a dormire bene.
 Non è un vizio per persone pigre:
una pennichella a metà giornata aiuta a rilassarci e ad arrivare alla sera più
disposti al sonno notturno. Ma non deve superare i 15-20 minuti

3. Le donne dormono poco più
degli uomini.
 Una mezz’ora in tutto: le donne tendono ad andare a
dormire un po’ prima e si alzano poco dopo, secondo uno studio dell’Università
del Michigan. Le donne risentono di più delle variazioni di luce e stagioni.
Man mano che l’età avanza, abitudini maschili e femminili diventano più simili

4. È vero che, quando non
siamo nel nostro letto, dormiamo peggio.
 Una ricerca svolta alla Brown
University di Providence, USA, e pubblicata su Current Biology ha evidenziato
che, quando dormiamo fuori casa, l’emisfero sinistro del nostro cervello è
semi-vigile e più attento ai rumori. Per questo, quando si è in hotel, è frequente
svegliarsi poco riposati

5. Essere mattinieri o
tiratardi è questione di genetica.
 Sono state identificate dagli
studiosi quindici regioni del DNA umano direttamente coinvolte nello
svolgimento ritmi circadiani, quelli che fanno sì che alcuni di noi siano
particolarmente attivi nelle prime ore del giorno e altri, invece, “ingranino”
più tardi

6. Per cominciare a fare yoga
non è mai troppo tardi.
 Sono noti i benefici dello yoga e della
meditazione per il benessere generale e la flessibilità del corpo. Per quanto
riguarda la qualità del sonno, sono gli over 50 a ottenere i maggiori vantaggi:
non si è mai troppo vecchi per raggiungere il benessere attraverso questi
metodi di rilassamento

7. Passeggiare favorisce il
sonno.
 Bastano 15 minuti dopo cena e non solo si riuscirà a prendere
sonno prima, ma anche la qualità e la durata risulteranno migliorati

8. Il caffè aiuta a stare
svegli
, ma se il debito di sonno è troppo grande perde la sua efficacia.
Gli studi dell’American Academy of Sleep Medicine evidenziano che il caffè
perde il suo potere stimolante dopo solo due nottate con poche ore di sonno. Si
sperimenta solo un effetto placebo

9. La differenza più grande
può farla il supporto su cui si riposa.
La scelta del materasso e del cuscino va, quindi, fatta con molta
attenzione

10. Il sonno è una faccenda
personale: non esiste la ricetta
 universalmente giusta per
addormentarsi, ciascuno ha i suoi orari, il suo numero ideale di ore di sonno,
ciascuno ha le sue preferenze in termini di materasso, che è migliore quando è
realizzato su misura. Ascoltare il proprio corpo, dare attenzione ai suoi
segnali e assecondarne le esigenze è il consiglio migliore per vivere al meglio
l’arrivo della bella

stagione.

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  • TRANCE DI PESCE SPADA RICHIAMATI PER ECCESSIVA PRESENZA DI MERCURIO: COSA FARE

TRANCE DI PESCE SPADA RICHIAMATI PER ECCESSIVA PRESENZA DI MERCURIO: COSA FARE

14 Marzo 2017

Il Ministero della Salute ha
provveduto a ritirare dal mercato nove lotti di trance di pesce spada congelato
per presenza di mercurio oltre i limiti.

 

Si tratta del prodotto “Trance spada extra sashimi” (Xiphias
gladius) dell’azienda Effeti surgelati
Srl
, con sede di stabilimento a Calenzano (Fi). I lotti richiamati sono i
numeri:

 

70898; 70899; 72476; 72477; 72478;
72838; 73409; 74330; 75185.

 

Tutti i lotti hanno data di scadenza 27/05/2017 e marchio
di identificazione IT W2V5V CE.

 

Il provvedimento riguarda tutto il
territorio nazionale.

 

Il pesce spada in questione è
originario dalla Corea ed è stato pescato nell’Oceano Pacifico, zone Fao 71, 77, 87.

 

Il Ministero
della Salute invita, chiunque abbia comperato il prodotto, purché sia di una
confezione dei lotti specificati, a non consumarlo bensì restituirlo al
punto vendita.

 

“Il
prodotto non deve essere assolutamente consumato. Motivo del richiamo: presenza
di mercurio oltre i limiti”.

 

 

LANTERNE CINESI VOLANTI: RISCHIO PRESENZA DI AMIANTO. COSA FARE

13 Marzo 2017

Il Ministero della Salute ha
disposto il divieto di vendita nazionale, il ritiro e il richiamo dal mercato
dell’articolo “Lanterne volanti” prodotte nella Repubblica popolare
cinese (RPC), importate e distribuite in Italia dalla ditta EBBEI Store, Via
Ambrogio Binda 21, Roma, per la presenza di amianto.

 

Le analisi effettuate sul prodotto
hanno riscontrato nel cordino che sostiene la struttura della lanterna la
presenza di amianto friabile. Le fibre di amianto sono cancerogene per
inalazione (responsabili del mesotelioma pleurico). Il soggetto più a rischio è
colui che maneggia direttamente la lanterna; toccando il cordino, infatti, le
fibre di amianto possono sfaldarsi essendo di materiale friabile (praticamente
amianto puro). Il rischio di dispersione delle fibre è ugualmente elevato
quando l’oggetto in questione ricade a terra.

 

Il Ministero ha disposto, inoltre,
che l’importatore in Italia, in collaborazione con le ditte distributrici,
completi il ritiro degli articoli eventualmente ancora presenti nella rete,
mentre per quelli già acquistati dai consumatori, effettui il richiamo mediante
cartellonistica, sistemi di rintraccio clienti (fidelity card) o altri modi
ritenuti efficaci, avvisando i consumatori del rischio legato all’amianto (è
cancerogeno se inalato).

 

Fortunatamente non tutte le
lanterne cinesi contengono amianto. Ve ne sono anche altre con la struttura in
filo di ferro. Ai fini cautelativi, comunque, il Ministero ha disposto, grazie
ai NAS, di estendere il divieto di vendita a tutti gli articoli sprovvisti di
idonea certificazione attestante l’assenza di amianto; questi verranno
campionati ed inviati ai Centri Regionali amianto per essere analizzati. Quelli
privi di amianto potranno essere commercializzati liberamente.

 

Il Ministero della Salute inoltre ha
pubblicato alcune raccomandazioni:

·      
evitare
di aprire le confezioni

·      
in
caso di confezioni già aperte, evitare di manipolare il cordino

·      
non
gettare nella spazzatura le lanterne acquistate, ma conservarle sigillate e
restituirle al negozio in cui sono state acquistate.

LUCE: DAL 1° OTTOBRE 2017 PIÙ INDENNIZZI PER GLI UTENTI ELETTRICI

13 Marzo 2017

Hai subito un’interruzione
prolungata dell’energia elettrica? Le novità che seguono possono interessarti. Dal
1° ottobre 2017, infatti, entreranno in vigore le nuove regole sulla qualità
del servizio elettrico contenute nella delibera 127/2017/R/eel approvata
dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (Aeegsi).

 

Le novità sono le seguenti:

·      in caso di interruzione del
servizio superiore alle 72 ore, riceverai l’indennizzo automatico di cui hai
diritto direttamente dall’operatore di rete.  Il Fondo eventi eccezionali (alimentato da un
contributo versato dai clienti domestici/non domestici e da penalità alle imprese),
invece, continuerà a coprire solo la parte di indennizzo riferito alle prime 72
ore di interruzione per cause di forza maggiore

 

·      in caso di interruzioni prolungate
dopo le 72 ore ed entro le 240, gli indennizzi potranno arrivare fino a circa
mille euro e saranno a carico degli operatori o di Terna (Rete elettrica
nazionale). Sarà, infatti, eliminato il tetto dei 300 euro.

 

 

Se ti trovi in una situazione di
interruzione dell’elettricità e sei un iscritto Adiconsum puoi chiamare il Call
Center al Numero Verde 800 894191 se
chiami dal fisso o lo 06 44170244 se
chiami dal cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Se non sei
iscritto, puoi farlo anche online a 5 euro attraverso il sito Adiconsum o l’app Adiconsum
Reclami 2.0


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  • CONTO CORRENTE DI BASE: CONSUMATORI PIÙ SVANTAGGIATI POTRANNO AVERLO GRATIS

CONTO CORRENTE DI BASE: CONSUMATORI PIÙ SVANTAGGIATI POTRANNO AVERLO GRATIS

12 Marzo 2017

Non hai un conto di pagamento cioè un conto
corrente bancario o postale perché il tuo reddito è così esiguo che non ti
permette di sostenere le spese della sua gestione? Lo scorso 10
marzo il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legislativo in attuazione della Direttiva sulla
comparabilità delle spese fra conti di pagamento, sul trasferimento del conto e
sull’accesso al conto di pagamento con caratteristiche di base.

In relazione a quest’ultimo, il decreto di
recepimento stabilisce che il conto di base:

·     
deve
essere offerto da tutti i prestatori di servizi di pagamento (banche/Poste) che
offrono conti di pagamento

·     
deve
includere un numero predefinito di operazioni annue a fronte di un canone
onnicomprensivo, il cui ammontare dovrà essere “ragionevole”

·     
deve
offrire obbligatoriamente anche la carta di debito (bancomat).

 

A breve, un decreto del Ministero dell’Economia e
delle Finanze, sentita la Banca d’Italia, individuerà le fasce di consumatori
socialmente svantaggiate che potranno avere il conto di base senza spese.

CYBERBULLISMO: “IO CONOSCO” TORNA A VIBO VALENTIA

12 Marzo 2017

Torna di nuovo a Vibo Valentia il tour del progetto #socialvirus “IO CONOSCO” promosso
da Adiconsum, FNS CISL, CISL Scuola, SIULP e UST CISL di Catanzaro-Crotone-Vibo
Valentia.

 

#socialvirus
“IO CONOSCO” si rivolge a studenti e docenti delle classi prime e seconde delle
scuole di II grado per sensibilizzarli sui possibili rischi connessi all’uso
improprio di internet, con il coinvolgimento di uomini e donne del mondo delle
istituzioni e della Polizia di Stato con gli esperti in crimini informatici del
SIULP della Provincia di Catanzaro.

 

Tra
i pericoli della Rete con cui possono scontrarsi i ragazzi ci sono infatti
anche il cyberbullismo, l’adescamento online e il sexting.

 

 

L’appuntamento per gli studenti e i docenti è:

 

 

Lunedì 13 marzo, alle ore 10.30

Liceo “Vito Capialbi”

VIBO
VALENTIA (Catanzaro)


MERCOLEDÌ 15 MARZO: GIORNATA EUROPEA E MONDIALE DEL CONSUMATORE

11 Marzo 2017

In occasione della Giornata europea e mondiale del
consumatore, che si celebra tutti gli anni il 15 marzo, dedicata quest’anno al
Mercato digitale, Adiconsum ha indetto il NO PROBLEM DAY ITALIA, promuovendo in
particolare per la Giornata del consumatore la tutela dei giovani nel mercato
digitale.

 

Le giovani generazioni, infatti, sono i principali protagonisti
e consumatori del mercato digitale. Vi acquistano musica, video, abbigliamento,
prodotti e software di elettronica, prenotano viaggi e vacanze, scaricano app,
ma spesso non conoscono i propri diritti in questo mondo e rischiano di non
saper proteggere adeguatamente i loro acquisti online.

 

Adiconsum nell’ambito del progetto “NO PROBLEM: assistenza,
informazione, incontri con le Associazioni Consumatori”, organizza il NO PROBLEM DAY ITALIA con incontri nelle
piazze, conferenze, convegni. Tra i materiali messi a disposizione al pubblico
c’è la Guida “Navigare
nella Rete senza affondare
”.

 

Inoltre, sul sito del Centro Europeo Consumatori Italia, www.ecc-netitalia.it,  punto di contatto nazionale della Rete
ECC-Net istituita dalla Commissione europea negli Stati membri e gestito da
Adiconsum, è possibile trovare il gioco online “e-consumer quiz” realizzato con lo
scopo di educare i giovani ad acquistare online, in Italia e nell’Unione
europea, in modo consapevole, informandoli sui loro diritti.

Manifesto per la Giornata Europea e mondiale del consumatore

  • INFO CONSUMATORI
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  • POLIZZE R.C. AUTO: WWW.GUIDIASSICURA.IT SEGNALATO COME SITO NON RICONOSCIUTO

POLIZZE R.C. AUTO: WWW.GUIDIASSICURA.IT SEGNALATO COME SITO NON RICONOSCIUTO

11 Marzo 2017

L’IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni, mette in
guardia i consumatori ancora una volta riguardo alla commercializzazione di
polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea, tramite il sito internet www.guidiassicura.it

L’Autorità avverte che tale sito non è riconducibile ad alcun
intermediario assicurativo iscritto nel Registro, pertanto l’attività di
intermediazione assicurativa svolta attraverso lo stesso non è regolare.

Il sito si presenta come un’agenzia assicurativa plurimandataria e
riporta il nominativo di un broker regolarmente iscritto nel Registro unico degli
intermediari assicurativi, il quale ha però dichiarato la propria totale
estraneità alle attività svolte tramite il suddetto sito internet.

L’IVASS precisa ed elenca quelle che sono le caratteristiche
necessarie che i siti web degli intermediari esercitanti l’attività di
intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

a) i dati identificativi dell’intermediario;

b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e
l’indirizzo di posta elettronica;

c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli
intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che
l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari del SEE (Sistema Economico Europeo) abilitatati
ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi
ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria, nonché
la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in
Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di
origine.

Se non contengono queste indicazioni, tali siti web o profili Facebook
(o di altri social network) espongono il consumatore al rischio di sottoscrizione
di polizze contraffatte.

GIOCO D’AZZARDO: IL TAR DI BRESCIA DÀ RAGIONE AL COMUNE DI BERGAMO

8 Marzo 2017

Rimangono, a Bergamo, le fasce orarie imposte dal
Comune, per limitare il consumo
e la vendita del gioco d’azzardo. Fasce individuate grazie ad una meticolosa
raccolta dati e ad uno studio socio-economico approfondito.

Il TAR
di Brescia ha, infatti, rigettato i ricorsi di Lottomatica, Lotterie nazionali
e Lotto Italia contro i provvedimenti adottati dal Comune.


La sentenza del TAR di Brescia
rappresenta una sentenza molto importante, in quanto sancisce il principio secondo
cui i Comuni possono introdurre limiti, come le fasce orarie nel caso
specifico, alla vendita di scommesse, lotterie, slot machine, ecc., per
tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei suoi cittadini e soprattutto dei
minori. I limiti rappresentano uno strumento concreto di rottura del flusso
offerta-consumo che può essere ripreso in tutte le realtà territoriali del
nostro Paese maggiormente colpite dal fenomeno.

Adiconsum, che aderisce sia alla
Campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” che alla Campagna SLOTMOB, è stata
tra le prime associazioni a lanciare l’allarme sul fenomeno del gioco
d’azzardo, in quanto, gestendo, su riconoscimento del Ministero dell’Economia e
delle Finanze il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura per
le famiglie in difficoltà economica, aveva rilevato l’insorgere, accanto alle
tradizionali cause di sovraindebitamento, anche quella del gioco d’azzardo.

 

 

Se ti trovi in difficoltà economiche, puoi
contattare il:

Fondo di prevenzione del
sovraindebitamento e usura
tel. 06 44170238 – lunedì e venerdì dalle 10 alle 13;
mercoledì dalle 15 alle 17 – fax 06 44170230
E-mail: prevenzioneusura@adiconsum.it

BONUS DA 800 EURO PER LE FUTURE MAMME

8 Marzo 2017

In
arrivo un premio di 800 euro per nascite ed adozioni avvenute dal 1° gennaio
2017. L’Inps ha divulgato la circolare che stabilisce tutti i requisiti
necessari per accedere al bonus, già previsto nella legge di Stabilità, che non
concorrerà a formare il reddito complessivo e potrà essere richiesto in via
telematica.

 

Il
contributo è rivolto a tutte le donne incinte e le madri in possesso di
residenza italiana e cittadinanza italiana o comunitaria. Potranno richiedere
il contributo anche le cittadine non comunitarie in possesso di regolare
permesso di soggiorno UE per lungo periodo; inoltre, le cittadine non
comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione
sussidiaria saranno equiparate alle cittadine italiane.

Verificato il possesso
dei requisiti, il contributo verrà concesso, previa domanda della diretta
interessata con dovuta documentazione direttamente all’Inps, dopo il 7° mese di
gravidanza o, in caso di adozione, seguendo le direttive della circolare Inps
42/2012 allegando dunque alla domanda il provvedimento giudiziario. Il
beneficio sarà concesso in soluzione unica, in seguito alle dovute verifiche da
parte dell’Inps della documentazione, mediante accesso alle banche dati rese
disponibili dal Ministero degli Interni e da altre Amministrazioni.

 

A
breve l’INPS fornirà le istruzioni per la presentazione delle domande
telematiche.

  • INFO CONSUMATORI
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  • 730 PRECOMPILATO: ENTRO 9 MARZO PUOI SCEGLIERE LE SPESE MEDICHE DA FAR INSERIRE

730 PRECOMPILATO: ENTRO 9 MARZO PUOI SCEGLIERE LE SPESE MEDICHE DA FAR INSERIRE

7 Marzo 2017

Se non vuoi che il tuo 730
precompilato riporti le spese sanitarie o ne riporti solo alcune, hai tempo
fino a giovedì 9 marzo per comunicarlo.

 

Come fare

·     
Accedi al
portale del Sistema tessera sanitaria (STS)
www.sistemats.it

·     
Vai in
>Area Riservata (utilizzando le tue credenziali di Fisconline o le
credenziali della tua tessera sanitaria se l’hai attivata) >Servizi
Assistito SSN>Cittadino

·     
Spunta le
singole voci di spesa che non vuoi che siano inserite nel 730 precompilato.

 

 

IMPORTANTE

Per usufruire delle
detrazioni a seguito delle spese mediche sostenute, basterà dichiararle e farle
inserire nella normale dichiarazione dei redditi (730 o modello Redditi (ex
Unico)).

8 MARZO Festa delle Donne

7 Marzo 2017

#graziealledonneconsumatrici protagoniste in famiglia e nella società, artefici del nuovo consumerismo

#noallospreco #sìalrecupero

#noall’inquinamento #sìallatuteladell’ambiente

POLIZZE R.C. AUTO TEMPORANEE ONLINE: ECCO I NOMI DEI SITI-TRUFFA

6 Marzo 2017

L’Istituto per la Vigilanza sulle
Assicurazioni (IVASS) mette in guardia i consumatori su presunte polizze r.c.
auto temporanee false, proposte on line da siti irregolari. Questi siti offrono
delle polizze r.c. auto di breve durata, da pochi giorni a pochi mesi,
presentandole come proposte vantaggiose per chi usa l’automobile solo per brevi
periodi di tempo o per chi deve ritirare il veicolo e farlo immatricolare.

 

Nello specifico, vengono
utilizzati nomi di imprese di assicurazione inesistenti o vengono sfruttati
impropriamente nomi di imprese regolari o di intermediari regolarmente
iscritti.

 

Per chi, attratto dalle
prospettive di risparmio, cade in questa rete, il rischio è quello di guidare
senza copertura, di vedersi sequestrare il veicolo o ritirare la patente o di
essere esposti a richieste in caso di sinistro.

 

Alcuni tra i più recenti casi
scoperti e segnalati dall’Ivass riguardano i seguenti siti:

·      assitempo.it

·      contibroker.it

·      assicurazionibrevi.it

·      studiobovio.com

·      assipuntodrive.com

·      galloassicurazioni.com

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  • VIAGGI IN PULLMAN: BALTOUR SANZIONATA DA ART PER VIOLAZIONE OBBLIGHI DI INFORMAZIONE SU DIRITTI PASSEGGERI

VIAGGI IN PULLMAN: BALTOUR SANZIONATA DA ART PER VIOLAZIONE OBBLIGHI DI INFORMAZIONE SU DIRITTI PASSEGGERI

6 Marzo 2017

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha sanzionato
Baltour, società di trasporto passeggeri su autobus, per violazione degli
obblighi di informazione sui diritti dei passeggeri.

In particolare, è stata accertata la carente indicazione
sulle modalità per contattare l’Autorità di regolazione dei trasporti, cui la
legge affida il controllo sulla corretta applicazione delle norme europee a
tutela dei diritti dei passeggeri trasportati su autobus.Le
azioni poste in essere da Baltour per eliminare o attenuare le conseguenze
della violazione sono risultate generiche e non agevolmente fruibili da parte dei
passeggeri, oltre che errate.

La società è stata multata per 1.400 euro (700 euro per
passeggero ricorrente), in applicazione del Regolamento europeo 181/2011

TIM MODIFICA IL TUO PIANO TARIFFARIO: È LECITO?

1 Marzo 2017

  • Ci stanno arrivando numerose segnalazioni di utenti
    TIM che hanno ricevuto un sms dall’operatore, che li informa del cambio delle
    condizioni contrattuali a partire dal prossimo 3 aprile.

     

    È lecito? Ci chiedono i consumatori. Secondo l’art.
    70 del Codice delle comunicazioni elettroniche, gli operatori possono cambiare
    in maniera unilaterale le condizioni contrattuali, purché ne diano
    comunicazione ai propri clienti almeno 30 giorni prima dell’entrata in vigore
    della modifica. Pertanto se la comunicazione rispetta tale tempistica, il
    comportamento di TIM è lecito.

     

    Che cosa
    fare?

    ·     
    L’unica arma che
    hai a disposizione è cambiare operatore

    ·     
    prima di
    recedere, valuta le offerte degli altri operatori e confrontale col nuovo piano
    tariffario proposto dal tuo operatore

    ·     
    se recedi
    entro i 30 giorni, non devi pagare alcuna penale all’operatore.

     

     

    IMPORTANTE

    Se il tuo piano tariffario è abbinato all’acquisto
    di uno smartphone, tablet o pc, per rimanere in possesso del tuo dispositivo,
    per recedere devi pagare l’importo mancante in un’unica soluzione. Se sei comunque
    intenzionato a recedere e non intendi pagare il restante importo, dovrai
    rinunciare al dispositivo e alle somme già versate.

     

     

    In caso di bisogno, rivolgiti alla sede Adiconsum più vicina a
    te.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • CONTI CORRENTI: DAL 1° MARZO SCATTA LA NUOVA REGOLA SUGLI INTERESSI DEBITORI

CONTI CORRENTI: DAL 1° MARZO SCATTA LA NUOVA REGOLA SUGLI INTERESSI DEBITORI

1 Marzo 2017

Se sei un correntista che non è andato o non va mai
in rosso, la nuova regola sugli interessi debitori in vigore dal 1° marzo 2017
non rappresenta un problema. Lo diventa per coloro, semplici consumatori o
piccole imprese, che invece in rosso ci vanno magari per colpa dei committenti
che non pagano in tempo le loro prestazioni.

 

Stiamo parlando della famosa lettera che le banche
hanno inviato in questi mesi a tutti i loro correntisti chiedendo
l’autorizzazione a prelevare direttamente dal conto corrente gli interessi
negativi maturati.

 

Nel caso tu l’abbia firmata, la banca preleverà gli
interessi dovuti in maniera automatica; se non l’hai fatto e se hai maturato degli interessi debitori, sappi che dovrai ricordarti entro il mese di marzo di ogni
anno di pagarli, recandoti allo sportello della tua banca o versando un
bonifico da altra banca, pena il pagamento degli interessi di mora su quegli interessi!

 

In caso di problemi, ti ricordiamo che per
un’assistenza approfondita puoi rivolgerti alla sede Adiconsum più vicina a
te.

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