ADICONSUM ADERISCE A “ADESSO BANCA”

31 Gennaio 2018

Adiconsum ha dato la propria adesione al “Manifesto
per la tutela del risparmio e del lavoro”, ideato dalla First Cisl, la
federazione che tutela i lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della
finanza, della riscossione e delle Authority.

 

Il Manifesto contiene 6 proposte concrete ovvero
sei riforme da attuare in tempi brevi su cui far convergere tutte le forze sociali,
politiche e delle Autorità di vigilanza.

 

Di seguito le sei proposte per:

1.  
Restituire le
banche ai cittadini

2.  
Liberare i
lavoratori dalle pressioni commerciali e fare educazione finanziaria

3.  
Salvaguardare i
risparmiatori

4.  
Dare valore
agli NPL e combattere speculazioni e abusi

5.  
Retribuire in
modo responsabile i top manager

6.  
Punire i
responsabili dei disastri bancari

 

 

IMPORTANTE

Pur
essendo un’iniziativa della First Cisl, la federazione del Sindacato che tutela
i lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della
riscossione e delle authority, l’adesione è aperta a tutti.

 

Aderisci
anche tu, clicca qui

 

Per ulteriori info www.adessobanca.it



ADICONSUM AL 2° POSTO TRA LE AZIENDE CON IL MIGLIOR SERVIZIO AI CLIENTI

31 Gennaio 2018

La testata Panorama e l’istituto
di ricerca indipendente Statista
hanno premiato Adiconsum assegnandole il 2° posto nella categoria “Associazione
Consumatori”.

Il risultato è frutto di un
sondaggio svolto dalla società Statista, condotto
in modo anonimo su 18.500 consumatori italiani, attraverso la
somministrazione di un questionario. Unico prerequisito per partecipare
all’intervista aver usufruito di un servizio dell’associazione.

I consumatori hanno espresso la
loro valutazione sulla base dei seguenti criteri:

·      competenza professionale

·      disponibilità del servizio

·      orientamento al cliente

·      disponibilità a consigliare.

8 consumatori su 10 hanno valutato
positivamente i nostri servizi, permettendo ad Adiconsum di conseguire il
punteggio di 80,4.

Questo riconoscimento ci riempie
di orgoglio e ci spinge a continuare con determinazione, impegno e costanza, il
nostro lavoro a difesa dei consumatori, sia per tutelarli da truffe, raggiri e
soprusi sempre più sofisticati e sia per educarli ad una maggiore conoscenza ed
all’esercizio dei propri diritti che ad un consumerismo più responsabile, più
consapevole e più sostenibile.

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  • RISCHI ALIMENTARI: QUANTO NE SAI? RISPONDI AL QUESTIONARIO DELL’UNIVERSITÀ DI PALERMO

RISCHI ALIMENTARI: QUANTO NE SAI? RISPONDI AL QUESTIONARIO DELL’UNIVERSITÀ DI PALERMO

31 Gennaio 2018

Hai mai sentito parlare di rischi alimentari? Quanto ne sai, ad esempio, delle tecnologie utilizzate per conservare più a lungo gli alimenti e delle tecnologie utilizzate per diminuire la carica baterica?

Sulla percezione del rischio e sulla conoscenza dei
prodotti agro-alimentari trattati con radiazioni ionizzanti al fine di
migliorarne la shelf-life, cioè il periodo di tempo entro cui l’alimento mantiene le sue qualità organolettiche e di sicurezza, il Dipartimento Scienze
Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo ha
avviato una ricerca.

L’obiettivo è quello di acquisire maggiori informazioni sulla percezione dei prodotti trattati con
radiazioni ionizzanti (e non solo) al fine di promuovere una corretta informazione dei
consumatori.

Il Dipartimento ha predisposto un questionario incentrato
sulla percezione dei rischi alimentari e sulla sicurezza alimentare.

 

Il tuo contributo è importante, in quanto i temi trattati sono strettamente legati alla nostra salute e alla nostra sicurezza .

Per compilare il questionario, vai al seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe0U_AjQnP4E2f9R45Dwjm-fxc7kjumvfLqeEGqvfaXc37slg/viewform?c=0&w=1


FEBBRAIO: TUTTE LE DATE RICORDARE

31 Gennaio 2018

Non perdete d’occhio
queste date!

 

1° febbraio

·     
Accreditamento
della pensione

·     
al via
presentazione domanda per esonero canone tv per il secondo semestre 2018

·     
ultimo giorno
per presentare domanda di insinuazione al passivo per il fallimento della
compagnia aerea Fly Niki in caso di procedura istituita in Germania (reclami,
presentati prima dle 15 agosto 2017, relativi a cancellazione voli e costi di
servizi extra quali bagagli, prenotazione posti XXL, pasti, ecc.)

 

5 febbraio

·     
Ultimo giorno
delle compagnie telefoniche per avvisare i propri clienti di variazioni delle
condizioni contrattuali

 

6 febbraio

·     
Celebrazione
del Safer internet day, evento annuale internazionale per promuovere un uso più
sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie

 

14
febbraio

·     
ultimo giorno
per presentare domanda di insinuazione al passivo per il fallimento della
compagnia aerea Fly Niki in caso di procedura istituita in Austria (reclami
relativi a disservizi quali ritardo, perdita, danneggiamento bagagli)

 

17
febbraio

·     
Entrata in
vigore dell’indicazione d’origine del grano sulle etichette della pasta.

 

Rimane in sospeso l’entrata in vigore
della multa via pec, di cui non si sa ancora con certezza la data.


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  • BONUS ASILO NIDO 2018: AFFRETTATI A RICHIEDERLO, FINITI I FONDI FINITO IL BONUS

BONUS ASILO NIDO 2018: AFFRETTATI A RICHIEDERLO, FINITI I FONDI FINITO IL BONUS

31 Gennaio 2018

Collegandosi al sito dell’INPS sarà possibile, fino
al 31 dicembre di quest’anno, fare domanda per ricevere il bonus asilo nido.

 

Di cosa
si tratta

Come lo scorso anno, sarà possibile richiedere un
bonus dal valore di 1.000 euro che aiuterà le famiglie a sostenere il costo
delle rette per gli asili nido; il bonus è previsto anche nel caso di
assistenza domiciliare per bambini di età inferiore a 3 anni e affetti da gravi
patologie.

Ecco alcune cose da ricordare:

 

·     
Non esiste un limite di reddito per richiedere il bonus

·     
Il bonus viene
erogato per l’anno 2018 fino
all’esaurimento dei fondi previsti (250 milioni di euro).
Ecco perché il consiglio di Adiconsum è
quello di affrettarsi a presentare la domanda. Finiti i fondi, infatti, i bonus
non potranno essere più erogati!

·     
I 1.000 euro
del bonus saranno suddivisi in 11 mensilità da 90,91 euro; saranno, invece,
erogati in unica soluzione nel caso di bambini con meno di 3 anni affetti da
gravi patologie croniche

·     
La somma
ricevuta non potrà essere maggiore del costo della singola retta, cioè 90,91
euro

·     
Il premio asilo nido non è cumulabile
con la detrazionefiscale frequenza asili nido

·     
Il bonus asilo nido non può
essere utilizzato in mensilità coincidenti con quelle
di fruizione del bonus infanzia.

 

Modalità
e tempi

È possibile richiedere il Bonus asilo nido dal 29
gennaio fino al 31 dicembre, collegandosi sul sito dell’INPS e selezionando il
servizio desiderato
.

È possibile presentare domanda anche:

 

·     
Via numero verde 803.164 da fisso

·     
Chiamando 06
164 164 da cellulare (in questo caso verrà applicata la tariffazione del
proprio gestore telefonico)

·     
Rivolgendosi
al patronato e agli intermediari dell’istituto.

 

 

Requisiti

Per accedere al bonus bisogna possedere i seguenti
requisiti al momento di presentazione della domanda:

 

·      Cittadinanza
italiana

·      Cittadinanza
UE

·      Permesso
di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;

·      Carte
di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea

·      Carta
di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione
europea

·      Status
di rifugiato politico o di protezione sussidiaria

·      Residenza
in Italia.

 

Chi può
richiederlo

·      Nel caso
del contributo asilo nido, il richiedente è il genitore che sostiene l’onere
del pagamento della retta

·     
nel caso del contributo per forme di assistenza
domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora
abituale nello stesso comune.

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  • ADICONSUM FIRMA COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE “SICUREZZA, GIUSTIZIA E LEGALITÀ”

ADICONSUM FIRMA COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONE “SICUREZZA, GIUSTIZIA E LEGALITÀ”

30 Gennaio 2018

Sicurezza sociale, solidarietà, aggregazione
sociale sono temi importanti di dibattito della società civile.

 

Con l’obiettivo di migliorare il loro livello, convinti
che una maggiore sicurezza e una maggiore integrazione fra le persone si
ripercuote positivamente sulla qualità di vita dei cittadini e dei territori
nei quali vivono, Adiconsum, nella persona del suo Presidente Carlo De Masi, ha
sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Associazione di Promozione
Sociale “Sicurezza, Giustizia e Legalità – Osservatorio per l’Europa”, nella
persona del suo Presidente, Michele Alessi. Le due associazioni intendono
contribuire all’evoluzione della cultura e stimolare la crescita del Paese
promuovendo ogni attività messa in campo sia da soggetti pubblici che privati,
finalizzata alla solidarietà sociale e alla promozione culturale,
all’informazione e alla divulgazione della formazione alla legalità secondo quanto
disposto dalla L. 121/81.

 

Nello specifico, Adiconsum e “Sicurezza, Giustizia
e Legalità – Osservatorio per l’Europa” progetteranno ed organizzeranno sia
direttamente che in partenariato con altri enti e associazioni seminari:
convegni, dibattiti ed altro sulla legalità, sulla sicurezza e
sull’integrazione sociale; prodotti editoriali per diffondere le comuni
attività; rapporti con le Autorità competenti; corsi di formazione
specializzata; indagini e studi di carattere sociale, economico, scientifico e
tecnologico.

 

Per rendere esecutive tali iniziative verrà
istituito un gruppo di lavoro paritetico.

 

L’accordo di collaborazione ha una durata di tre
anni.

ACQUA: SUI CONGUAGLI REGOLATORI DI ABBANOA HA RAGIONE ADICONSUM SARDEGNA

30 Gennaio 2018

Vi ricordate la vicenda
capitata ai 720.000 consumatori sardi a cui Abbanoa S.p.A., il gestore unico del Servizio Idrico
Integrato dell’Autorità d’ambito della Sardegna (ATO), chiedeva il pagamento dei conguagli regolatori per un importo
complessivo di 106 milioni di euro? Adiconsum Sardegna prendeva le difese dei
consumatori, ritenendo tali richieste degli ingiusti balzelli, sostenendo che
gli utenti nulla dovevano perché “i buchi” nelle casse dell’azienda derivavano
da precedenti gestioni con gli annessi
sprechi.

 

Dopo mesi di proteste, di assemblee
cittadine tenutesi in quasi ogni comune della regione, e di ben due diffide nei
confronti di Abbanoa perché annullasse la richiesta del balzello, la scorsa
estate Adiconsum Sardegna avviava un’azione inibitoria per chiedere al giudice
di ordinare al Gestore idrico sardo di porre fine  ai comportamenti scorretti.

 

In questi giorni la giudice del
tribunale di Nuoro, dott.ssa Francesca Lucchesi, ha notificato alle parti l’ordinanza cautelare con la quale
accoglie in toto l’istanza presentata da Adiconsum Sardegna, prevedendo anche
che Abbanoa paghi una sanzione di 516 euro per ogni singola violazione.

 

L’ordinanza cautelare
rappresenta senz’altro un passo avanti nella tutela dei consumatori tutti,
anche se la parola fine potrà essere pronunciata solo con l’ordinanza
definitiva, i cui tempi al momento non è dato conoscere.

 

Alla luce di quanto
disposto dall’ordinanza cautelare, Abbanoa deve:

·      cessare subito ogni richiesta di pagamento

·      smettere di minacciare il distacco del’acqua
in caso di mancato pagamento

·      continare a riscuotere somme relative ai
conguagli regolatori.

 

 

Ricordiamo che i
conguagli regolatori chiesti da Abbanoa ai consumatori sardi sono relativi agli
anni 2005-2011.

ADICONSUM NAZIONALE: ELETTA LA NUOVA SEGRETERIA

29 Gennaio 2018

Nel corso del Consiglio generale, è stata eletta la
nuova Segreteria di Adiconsum nazionale, che risulta essere così composta:

 

·     
Carlo De Masi,
Presidente

·     
Andrea Di
Palma, Segretario nazionale

·     
Pierpaola
Pietrantozzi, Segretaria nazionale.

 

Alla nuova Segreteria, gli auguri di Buon lavoro!

REDDITO DI INCLUSIONE: ORA È REALTÀ

28 Gennaio 2018

È di questi giorni la notizia delle prime
erogazioni alle famiglie del reddito di inclusione, il ReI. L’Inps comunica che
dal 1° dicembre 2017 fino al 2 gennaio 2018 sono state presentate 75.885 richieste di accesso.

Non sorprendono i dati relativi
alle regioni con il maggior numero di domande: al primo posto la Campania (22%),
seguita dalla Sicilia (21,4%) e dalla Calabria,14%.  Più di 5.000 sono
state domande le domande in Lombardia (7%) e nel Lazio (6,9%). Otto sono state
quelle presentate dalla Provincia Autonoma di Bolzano, mentre non sono state
trasmesse domande dalla Puglia e dalla Provincia Autonoma di Trento.

Ma che cos’è il
Reddito di Inclusione

Si tratta di una misura di
contrasto alla povertà costituita da due componenti:

·     
un beneficio
economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento, la c.d. Carta
ReI

·     
un progetto
personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, per
superare la condizione di povertà, con l’aiuto dei servizi sociali del Comune.

 

A chi
presentare la domanda

·     
Ai Comuni o a
punti di accesso indicati dagli stessi Comuni.

La domanda va presentata utilizzando il seguente Modulo

 

Chi può
richiedere il ReI

3 sono i requisiti richiesti:

·     
requisiti di
residenza/soggiorno

·     
requisiti
familiari

·     
requisiti
economici.

 

1.  
Requisiti di residenza/soggiorno

I requisiti richiesti devono essere soddisfatti congiuntamente:

·     
essere in
possesso della cittadinanza dell’Unione europea

·     
essere in
possesso della residenza in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al
momento della presentazione della domanda.

 

2.  
Requisiti familiari

Questi requisiti decadranno dal 1° luglio 2018,
quando il ReI diventerà a tutti gli effetti Servizio Universale.

Pertanto, fino a quella data, dovrà essere
rispettato almeno uno fra i seguenti requisiti:

·     
presenza di un
minore

·     
presenza di un
disabile con almeno un genitore o tutor

·     
presenza di
una donna in stato di gravidanza

·     
presenza di un
lavoratore di età pari o superiore a 55 anni

 

3.  
Requisiti economici

I
seguenti requisiti devono essere soddisfatti congiuntamente dal nucleo
familiare:

·     
ISEE non
superiore a 6.000 euro

·     
ISRE non
superiore a 3.000 euro

·     
Patrimonio
immobiliare, che non sia casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro

·     
Patrimonio
mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro a componente
familiare (successivo al primo), fino ad un massimo di 10.000 euro

 

A quanto
ammonta il beneficio economico

L’importo dipende da:

·     
il numero dei
componenti del nucleo familiare

·     
il reddito e i
trattamenti assistenziali del nucleo familiare.

 

Il massimale mensile del beneficio va da 187,50
euro (1 componente) a 539,82 euro (6 componenti).

 

Come
viene erogato

·     
Attraverso una
carta prepagata elettronica (Carta ReI) emessa da Poste Italiane SpA.

·     
Viene erogato
mensilmente, per un importo pari ad 1/12mo del valore su base annua.

 

Da chi
viene erogato

·     
Dall’INPS.

 

Quanto
dura

·     
È erogato per
un periodo massimo continuativo di 18 mesi.

 

Rinnovo
del ReI

Può essere rinnovato, ma per non più di 12 mesi e
lasciando trascorrere un lasso di tempo pari a 6 mesi dalla cessazione della
prestazione.

 

Compatibilità del ReI

·     
Entro
determinati limiti, il ReI è compatibile con lo svolgimento di un’attività
lavorativa.

 

Incompatibilità del ReI

·     
Il ReI è
incompatibile con la fruizione contemporanea della NASpI o di altro
ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria di un componente del
nucleo familiare.

 

 

Revoca del ReI

·      La revoca interviene nel caso il
nucleo familiare non rispetti gli impegni previsti dal progetto o nel caso in
cui siano state rilasciate delle dichiarazioni false nell’attestazione ISEE. In
questo caso, se il nucleo familiare ha percepito più di quanto gli spettasse,
il beneficio gli verrà decurtato, e nei casi più gravi, può decadere.


Sanzioni

·      In caso di dichiarazioni false
riscontrate nell’attestazione ISEE, con erogazione illegittima del beneficio,
sono previste sanzioni fino a 5.000 euro.


Cose
importanti da sapere

·     
Per usufruire
del ReI occorre un ISEE in corso di validità

·     
Condizione
necessaria per l’erogazione del ReI è la sottoscrizione del progetto
personalizzato.

CARTA FAMIGLIA: SAI COS’È E COME RICHIEDERLA?

25 Gennaio 2018

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dello
scorso 9 gennaio il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
del 20 settembre scorso sulla Carta della famiglia.

 

Che cos’è
la Carta Famiglia

Istituita dalla legge di Stabilità del 2016, la
Carta consente di ottenere una serie di agevolazioni a favore di famiglie con
figli, rispondenti ad alcuni criteri specifici. Non quindi un contributo in
denaro.

 

I criteri
per accedere alla Carta Famiglia

Tre sono i criteri fondamentali:

·     
la presenza di
almeno 3 figli minori a carico

·     
la residenza
della famiglia nel territorio italiano

·     
un ISEE non
superiore a 30.000 euro.

 

A chi
richiedere la Carta Famiglia

·     
Al proprio
Comune di residenza. La richiesta potrà essere avanzata da uno dei due genitori
che sarà responsabile del suo utilizzo.

 

Com’è e
come si usa la Carta Famiglia

·     
Si tratta di
un tesserino cartaceo, i cui costi di emissione sono posti a carico del
richiedente.

·     
È utilizzata
per effettuare acquisti di beni e servizi scontati, con i soggetti
pubblici/privati convenzionati.

·     
Per acquistare
un bene/servizio basterà esibire la Carta assieme ad un documento d’identità
valido.

 

I
soggetti convenzionati

I partner pubblici o privati che hanno stabilito
una convenzione a livello nazionale, regionale e locale da parte del Ministero
del Lavoro, delle Regioni e dei Comuni saranno riconoscibili attraverso un
bollino di due tipologie:

1.  
Bollino “Amico
della famiglia”: se offrirà sconti pari o superiori al 5% del normale prezzo

2.  
Bollino “Sostenitore
della famiglia”: se offrirà sconti pari o superiori al 20% del normale prezzo.

 

Durata
della Carta Famiglia

·     
2 anni.

 

Altre
info

Presto sul sito del Ministero del Lavoro e delle
Politiche sociali sarà disponibile una sezione dedicata con informazioni su:

·     
come si emette
la Carta

·     
le
agevolazioni disponibili

·     
l’elenco dei
soggetti aderenti

·     
come può
essere rilasciato il bollino

ENTRO IL 2050 NEL MARE PIÙ PLASTICA CHE PESCI: AL VIA CAMPAGNA UE

24 Gennaio 2018

Tutti quanti abbiamo negli occhi le drammatiche immagini
dell’isola di plastica che minaccia i Caraibi riportate dai telegiornali. Purtroppo,
come sappiamo, non c’è neanche bisogno di andare lontano, per vedere il
fenomeno dei rifiuti di plastica: basti pensare che in Europa, ogni anno, si
producono 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica e che meno del 30%
vengono riciclati. D’altro canto non si può negare che, l’industria della
plastica, in Europa, è importante per la nostra economia. Essa impiega,
infatti, 1,5 milioni di persone e genera un giro d’affari di 340 billioni di
euro.

 

L’Unione europea ha lanciato una vera e propria Strategia
sulla plastica, la prima nel suo genere, che si inserisce nel processo di
transizione verso un’economia più circolare. L’obiettivo è quello di proteggere
l’ambiente dall’inquinamento da plastica e allo stesso tempo promuovere la
crescita e l’innovazione.

 

Il coinvolgimento di Adiconsum

Adiconsum è stata coinvolta
dalla Commissione europea nella Campagna di sensibilizzazione sul consumo
intelligente della plastica e del suo riciclo.

 

Ecco alcune cose da sapere sulla plastica

·     
La plastica ha
un processo di degradazione molto lungo e difficile e, quindi, tende ad
accumularsi, danneggiando l’ambiente.

·     
Quando la
plastica si accumula negli oceani:

Ø 
si scompone in
minuscoli frammenti, cioè in microplastiche, che vengono mangiati dal plancton,
che viene mangiato dai pesci, che vengono mangiati da noi.

 

Che cosa si prefigge nel concreto la Strategia

La Strategia vuole
cambiare la progettazione e la realizzazione dei prodotti in plastica in modo
da rispettare i seguenti parametri: il riuso, la riparazione e il riciclo.

Tale approccio:

Ø 
renderà il
riciclo redditizio per le imprese

Ø 
ridurrà i
rifiuti di plastica

Ø 
fermerà la
dispersione dei rifiuti in mare

Ø 
orienterà gli
investimenti e l’innovazione

stimolerà il cambiamento in tutto il mondo.

WHATSAPP: SCATTA LA MULTA DI 50 MILA EURO

23 Gennaio 2018

L’Antitrust ha sanzionato la famosa app di
messaggistica istantanea per non aver rispettato l’ordine di pubblicazione del
provvedimento emesso a maggio 2017, nel quale l’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato ha appurato la presenza di clausole vessatorie
all’interno dei Termini di Utilizzo del servizio.

Nello specifico, WhatsApp avrebbe dovuto comunicare
quanto deliberato da AGCM sul proprio sito internet e tramite apposita notifica
via app.

 

Le
Clausole incriminate

 

·     
Modifiche
unilaterali del contratto da parte della compagnia

·     
Diritto di
recesso palesemente a vantaggio della società di proprietà di Facebook

·     
Limitazioni di
responsabilità

·     
Interruzioni
ingiustificate del servizio

·     
La scelta del
foro competente sulle controversie (limitato, allo stato attuale, ai tribunali
americani)

 

La
Sanzione

L’Autorità ha deciso di irrogare una sanzione pari
a 50.000 euro nei confronti di WhatsApp inc., il tetto massimo di pena previsto
nei confronti di chi non rispetta i provvedimenti previsti a seguito dell’accertamento
di clausole vessatorie. Un limite che bisognerà rivedere, perché una sanzione
di 50mila euro, per aziende con un grosso business, non rappresenta di certo un
deterrente.

ADICONSUM RIBADISCE DI NON AVERE PIÙ ALCUNA CONCILIAZIONE CON ALITALIA

23 Gennaio 2018

Adiconsum comunica ai
consumatori di aver ritirato l’adesione al protocollo d’intesa con Alitalia
sulla conciliazione paritetica, in quanto la Compagnia ha scelto di non
realizzare un organismo ADR che, di conseguenza, non è stato  inserito negli elenchi ADR riconosciuti dal
Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Nonostante Adiconsum
abbia comunicato all’Azienda tale decisione lo scorso luglio e abbia richiesto
di non utilizzare il nome dell’Associazione nelle comunicazioni aziendali,
Alitalia continua a riportare nel modulo di richiesta della conciliazione anche
la sigla di Adiconsum, inducendo in errore i consumatori e arrecando un danno
all’Associazione.

 

Adiconsum informa i
propri iscritti che continuerà ad offrire loro assistenza per la risoluzione
dei contenziosi con Alitalia, utilizzando i canali di tutela previsti dalle
norme.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • PIU’ TEMPO PER ISCRIVERSI AL MASTER IN STRATEGY ENERGY MANAGEMENT SYSTEM: 10 LE BORSE DI STUDIO DISPONIBILI

PIU’ TEMPO PER ISCRIVERSI AL MASTER IN STRATEGY ENERGY MANAGEMENT SYSTEM: 10 LE BORSE DI STUDIO DISPONIBILI

23 Gennaio 2018

Sono ben 18 i titoli universitari che permettono di
accedere al Master Universitario di 1° livello in “Strategy Energy Management
System” – (SEMS), presso il Dipartimento di Ingegneria Astronautica Elettrica e
ed Energetica dell’Università “La Sapienza” di Roma.

 

Il Master, che è alla sua seconda edizione, è
diretto dal prof. Livio De Santoli ed è dotato di una consulta scientifica,
alla quale partecipa anche Adiconsum, oltre a Acquirente unico, Enel, Enea,
Sogin, RSE, Linea Group Holding e Flaei Cisl.

 

Se sei laureato in uno dei corsi di laurea di
seguito riportati e sei interessato a sviluppare una concreta professionalità
nel campo della progettazione, pianificazione e gestione dei sistemi
energetici, iscriviti al Master! Per farlo, basta presentare una domanda entro
il 22 febbraio 2018. Di seguito criteri e maggiori info.

 

Chi può
accedere

I laureati, senza limiti di età e di cittadinanza,
in possesso dei titoli universitari dei seguenti corsi di laurea:

·     
Ingegneria
civile e ambientale

·     
Ingegneria
dell’informazione

·     
Ingegneria
industriale

·     
Scienze e
tecnologie agrarie e forestali

·     
Scienze e
tecnologie chimiche

·     
Scienze e
tecnologie fisiche

·     
Scienze e
tecnologie informatiche

·     
Scienze e
tecnologie per l’ambiente e la natura

·     
Scienze
matematiche

·     
Scienze
dell’economia e della gestione delle aziende

·     
Biotecnologie

·     
Scienze
dell’architettura

·     
Scienze dei
beni culturali

·     
Scienze
politiche e delle relazioni internazionali

·     
Scienze
giuridiche

·     
Scienze
sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace

·     
Scienze
statistiche

·     
Scienze della
difesa e della sicurezza

 

Tempi per
l’iscrizione al Master

·     
Le iscrizioni
sono aperte fino a Giovedì 22 febbraio
2018

 

Tutte le info sul bando sono disponibili al
seguente link:

 

https://www.uniroma1.it/sites/default/files/29031_2.pdf

 

Per maggiori info:

 

https://www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/master/2018/strategies-energy-management-systems-sems

 

L’attività di stage prevede periodi di pratica
formativa presso aziende e strutture qualificate.

 

Info anche al n° di tel. 06 4991 9172

e-mail: mastersems@uniroma1.it


MULTE: PRESTO ARRIVERANNO ANCHE VIA PEC

23 Gennaio 2018

Novità in tema di notifiche delle multe per
violazioni del Codice della Strada. Lo scorso 16 gennaio, infatti, è stato
pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno del 18
dicembre 2017 sulle nuove disposizioni per la notifica delle multe.

 

Che cosa
cambia

Per il momento ancora nulla, perché la data di
entrata in vigore del decreto non è certa (si parla di febbraio, ma non è detto).
Il decreto, però, stabilisce che in caso di violazione del Codice della Strada
e nel caso il trasgressore non venga fermato subito, gli agenti dovranno
verificare l’esistenza, in capo al proprietario della macchina, di una casella
di posta elettronica certificata (PEC), consultando gli appositi elenchi.

 

A questo punto, si aprono due possibilità:

 

·     
Nel caso tu sia
titolare di una PEC, il verbale ti verrà recapitato nella tua casella di posta.
All’oggetto dovrà essere riportata la seguente dicitura: “Atto amministrativo
relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada”. La
multa risulterà notificata nel momento in cui viene generata la ricevuta di
avvenuta consegna completa del messaggio PEC, quindi anche nel caso in cui tu non la apra.

 

Consiglio
di Adiconsum: se sei titolare di una casella di posta elettronica certificata,
consultala quotidianamente: eviterai di pagare di più per decorrenza dei
termini e potrai usufruire dello sconto del 30% pagando entro 5 giorni dalla
notifica.

 

·     
Nel caso tu NON sia titolare di una PEC, il verbale ti verrà recapitato, con le
modalità tradizionali, presso l’indirizzo della tua abitazione.

TELEFONARE ALLA TUA ASSICURAZIONE TI COSTA UN SALASSO? IVASS INTERVIENE

22 Gennaio 2018

Non dovremo più pagare pesanti costi esorbitanti  in bolletta per avere informazioni da parte
del nostro intermediario assicurativo. L’Istituto per la vigilanza sulle
assicurazioni (IVASS) è, infatti, intervenuto nei confronti di quelle compagnie
che offrivano servizi di supporto e customer care tramite numeri a pagamento
con tariffe superiori a quelle ordinarie (prefisso 199).

 

Gli effetti non hanno tardato a manifestarsi: già
alcune compagnie hanno optato per l’utilizzo di numeri verdi gratuiti.

 

In ogni caso, secondo quanto previsto dalla nuova
legge sulla concorrenza (art.1, comma 130, della legge 124/2017), le imprese di
assicurazione e gli istituti bancari devono garantire l’accesso ai servizi di
assistenza telefonica a costi pari o inferiori rispetto alla tariffazione
ordinaria.

 

IMPORTANTE:

E se la tua compagnia non si è adeguata a quanto
previsto per legge?

Invia una segnalazione all’IVASS al numero verde
800 486661 o scrivi alla casella di Posta Elettronica Certificata (PEC): tutela.consumatore@pec.ivass.it

 

N.B.: Solo
chi ha un indirizzo pec può inviare una mail ad un altro indirizzo pec.
Pertanto, se non sei provvisto di una pec, utilizza il numero verde!


FIGLI A CARICO: IL LIMITE DI REDDITO SALIRÀ, MA NON NEL 2018

22 Gennaio 2018

Chi ha un lavoro e dei figli a carico sa che gli
spettano delle detrazioni fiscali in busta paga e nella Dichiarazione dei
redditi. Fin qui, tutto chiaro, ma che cosa succede se il proprio figlio ha un
proprio reddito?

 

In questi casi le detrazioni continuano a
sussistere nel caso in cui tale reddito non superi i 2.840,51 euro. In sede di
Dichiarazione dei redditi, infatti, chi ha un figlio a carico maggiorenne deve
firmare un foglio in cui attesta che il proprio congiunto non percepisce un
reddito superiore alla cifra indicata. Tale limite vale anche per tutti le
altre persone a carico.

 

Che cosa
cambia dal 2019

La legge di Bilancio 2018 ha introdotto un’integrazione
al comma 2 dell’art. 12 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), elevando
tale limite di reddito per i figli al di sotto dei 24 anni, a 4.000 euro, ma a partire
dal 1° gennaio 2019.

 

Che cosa
non cambia dal 2019

Il limite per i figli oltre i 24 anni e gli altri
familiari/persone a carico rimarrà invece a 2.840,51 euro.

CANONE TV: ANCORA POCHI GIORNI PER PRESENTARE DOMANDA PER ESENTARSI

21 Gennaio 2018

Il 31 gennaio si avvicina e mancano davvero pochi
giorni per poter ancora presentare la domanda per chiedere l’esonero nel caso
non si possieda un apparecchio televisivo. Se non si provvede entro il 31 e la
domanda verrà presentata a febbraio, bisognerà pagare il 1° semestre
gennaio-giugno 2018. Non solo. C’è anche la possibilità che avendo presentato
la domanda gli ultimi giorni, a seconda della cadenza della bolletta della
luce, sulla prima fatturazione 2018 venga conteggiata anche la prima rata del
canone di 9 euro. Nel caso si sia rispettato il termine del 31 gennaio,
bisognerà chiedere il rimborso.

N.B.: Adiconsum
consiglia, comunque, di verificare sempre, all’arrivo della bolletta, se è
stato inserito o meno il canone.

Come fare
per presentare la richiesta di esonero

È necessario scaricare il Modulo
o dal sito dell’Agenzia delle Entrate o dal sito dedicato.

Il Modulo può essere presentato tramite:

·
l’applicativo
web dell’Agenzia delle Entrate che prevede il possesso delle credenziali di
accesso telematiche o dell’agenzia o dello SPID

·
i CAF o gli
intermediari abilitati

·
gli sportelli
postali con raccomandata (meglio A/R), senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1,
S.A.T.-Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino.

IMPORTANTE: in quest’ultimo
caso allegare anche una copia del proprio documento di identità.

Altri
casi di esonero dal pagamento del canone

·
Ultra 75enni
con reddito non superiore a 6.713 euro

È necessario scaricare il seguente Modulo

·
Diplomatici e
militari stranieri esentati per convenzioni internazionali

È necessario scaricare il seguente Modulo
  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • TORNANO DETRAIBILI ABBONAMENTI AUTOBUS/METRO/TRENI 2018: CONSERVATE RICEVUTE PAGAMENTO!

TORNANO DETRAIBILI ABBONAMENTI AUTOBUS/METRO/TRENI 2018: CONSERVATE RICEVUTE PAGAMENTO!

21 Gennaio 2018

La legge di bilancio 2018 ha introdotto delle
importanti novità in tema di spese detraibili per il trasporto pubblico. Gli
abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
torneranno, infatti, detraibili, cioè scaricabili con la dichiarazione dei
redditi.

 

A quanto
ammonta la detrazione

·     
Al 19% su un
costo annuo massimo di 250 euro.

 

A chi
spetta

·     
Spetta anche
per gli abbonamenti dei familiari a carico, sempre entro il tetto annuo massimo
di 250 euro.

 

Consiglio

Per portare in detrazione le spese sostenute per
gli abbonamenti è necessari conservare le ricevute attestanti l’avvenuto
pagamento.

 

Quale dichiarazione
dei redditi/730

Le spese sono quelle relative al 2018, detraibili
quindi con la Dichiarazione dei redditi/730 dell’anno 2019.

APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER IN STRATEGY ENERGY MANAGEMENT SYSTEM

21 Gennaio 2018

Sei un laureato interessato a sviluppare una
concreta professionalità nel campo della progettazione, pianificazione e
gestione dei sistemi energetici? Partecipa al Master Universitario di 1°
livello in Strategy Energy Mangement System – (SEMS), presso il Dipartimento di
Ingegneria Astronautica Elettrica e ed Energetica dell’Università “La Sapienza”
di Roma. Per farlo, basta presentare una domanda entro il 31 gennaio 2018. Di
seguito criteri e maggiori info.

 

Chi può
accedere

I laureati, senza limiti di età e di cittadinanza,
in possesso dei titoli universitari dei seguenti corsi di laurea:

·     
Ingegneria
civile e ambientale

·     
Ingegneria
dell’informazione

·     
Ingegneria
industriale

·     
Scienze e
tecnologie agrarie e forestali

·     
Scienze e
tecnologie chimiche

·     
Scienze e
tecnologie fisiche

·     
Scienze e
tecnologie informatiche

·     
Scienze e
tecnologie per l’ambiente e la natura

·     
Scienze
matematiche

·     
Scienze
dell’economia e della gestione delle aziende

·     
Biotecnologie

·     
Scienze
dell’architettura

·     
Scienze dei
beni culturali

·     
Scienze
politiche e delle relazioni internazionali

·     
Scienze
giuridiche

·     
Scienze
sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace

·     
Scienze
statistiche

·     
Scienze della
difesa e della sicurezza

 

Tempi per
l’iscrizione al Master

·     
Le iscrizioni
sono aperte fino a Mercoledì 31 gennaio
2018

 

Tutte le info sul bando sono disponibili al
seguente link:

 

https://www.uniroma1.it/sites/default/files/29031_2.pdf

 

Per maggiori info:

 

https://www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/master/2018/strategies-energy-management-systems-sems

 

Il Master, alla sua seconda edizione, è diretto dal
prof. Livio De Santoli ed è dotato di una consulta scientifica, alla quale
partecipa anche Adiconsum, oltre a Acquirente unico, Enel, Enea, Sogin, RSE,
Linea Group Holding e Flaei Cisl.

 

L’attività di stage prevede periodi di pratica
formativa presso aziende e strutture qualificate.

 

Info anche al n° di tel. 06 4991 9172

e-mail: mastersems@uniroma1.it

A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE (PURCHÉ SIA IN SICUREZZA)

18 Gennaio 2018

Comincia il carnevale, presto le strade si
riempiranno di maschere e variopinti coriandoli; mentre i bambini decidono se
indossare i panni di supereroi, principesse o animali, gli adulti devono
prestare attenzione a quello che comprano: non tutti gli sfarzosi gadget
carnevaleschi sono sicuri.

Per questo, prima di completare l’acquisto, seguite
le 10 regole del Ministero dalla salute per garantire a voi e ai vostri figli
un carnevale sicuro.

 

1.  
Gli spray non vanno negli occhi: le stelle filanti e le schiume in bomboletta
possono produrre gravi danni alla cornea; anche nel caso il getto sia rivolto
sui vestiti, persiste il pericolo che possa raggiungere pelle e viso.

 

2.  
Spray lontani dalle fiamme: Gran parte delle bombolette sono infiammabili,
anche se l’etichetta non lo specifica; è opportuno che questi strumenti siano
tenuti lontano da fonti di calore.

 

3.  
Occhio al minimo dettaglio: Alcune piccole parti di costumi e oggetti carnevaleschi
potrebbero staccarsi facilmente ed essere ingoiate dal bambino.

 

4.  
Controlla le maschere con glitter e brillantini
colorati
, il rischio è che
potrebbero staccarsi ed entrare in occhi, naso e bocca. Lo stesso vale per le
sostanze coloranti (i trucchi per viso) che possono provocare irritazioni
cutanee.

 

5.  
Annusa il tessuto del costume e i materiali dei
gadget:
dietro un cattivo odore potrebbero
celarsi sostanze chimiche dannose.

 

6.  
Quando acquisti un costume leggi bene l’etichetta, solo i prodotti a marchio CE (attenzione a non
confonderlo con il marchio china export) garantiscono la “non infiammabilità”
del tessuto.

 

7.  
Scegli con attenzione gadget e accessori: spade, capelli, occhiali, bacchette magiche,
coroncine o fasce potrebbero contenere bordi affilati o parti metalliche
taglienti.

 

8.  
Usa cosmetici sicuri e non scaduti: scegli prodotti ipoallergenici, seguendo sempre le
indicazioni d’età. Ricorda di verificare la data di scadenza del prodotto o
“PAO” (il periodo di tempo in cui il prodotto può essere utilizzato una volta
aperto); non fidarti di trucchi low cost venduti da canali di vendita non
ufficiali.

 

9.  
Testa i trucchi prima di utilizzarli sul bambino: prima di usare i trucchi sui bambini, testane una
piccola parte sulla tua pelle.

 

Evita di
applicare il trucco sulla pelle non pulita bene o sulle parti delicate del
bambino

(occhi e
bocca) per evitare che venga ingerito inavvertitamente e/o prevenire
irritazioni

USO DEGLI INSETTI NEGLI ALIMENTI: NESSUNA AUTORIZZAZIONE NEL NOSTRO PAESE

18 Gennaio 2018

Dovremmo aspettare per brindare con cocktail di
vermi e mangiare pasta ai grilli perché, almeno per ora, questo matrimonio tra
cucina italiana e insetti “non s’ha da fare”; a dirlo è il Ministero della
salute che con una nota ha chiarito alcuni dubbi riguardanti il nuovo cibo: “Ai
fini dell’impiego alimentare, gli insetti e i loro derivati si configurano
tutti come novel food” e “al momento nessuna specie di insetto (o suo derivato)
è autorizzata per tale impiego”.

 

I novel food, ovvero gli alimenti privi di
significativa storia di consumo alimentare nell’Ue alla data del 15 maggio 1997
posta come limite, devono seguire un particolare iter prima di poter essere
ufficialmente accettati e messi in commercio (L’EFSA ha recentemente pubblicato
le linee guida per ottenere tale permesso dall’Ue).

 

È da notare che alcuni Paesi hanno ammesso la
commercializzazione all’interno del proprio territorio in regime di tolleranza,
come previsto dall’art. 35 del Regolamento Ue 2015/2283; in ogni caso, lo
stesso articolo prevede la presentazione di una specifica domanda di
autorizzazione.

 

Il nostro Paese, sfortunatamente o fortunatamente,
dovrà restare a bocca asciutta e aspettare prima di poter riempire gli scaffali
dei supermercati con insetti commestibili.

 

OCCHIO ALLE ESTENSIONI DEI BROWSER: A VOLTE POSSONO VEICOLARE VIRUS

17 Gennaio 2018

Neanche i grandi colossi dell’informatica possono
garantire la piena sicurezza nei confronti delle minacce che si annidano
online, infidi “script” in grado di compromettere la sicurezza del nostro pc.

 

Tanto per fare un esempio: i ricercatori di ICEBRG,
società specializzata in sicurezza informatica, hanno recentemente individuato
ben quattro estensioni di Google Crome, cioè delle applicazioni presenti in
ogni browser, in grado di infettare i pc: http Header Request, Nyoogle,
Stickies e Lite Bookmarks.

 

Adware

Nello specifico, le quattro estensioni incriminate
presenti nello store del browser erano “Adware”,  una sorta  di virus informatici in grado di aprire
annunci pubblicitari sia all’interno della pagina di ricerca che in altre
finestre.

Oltre ad essere fastidiosi, gli Adware possono rallentare
notevolmente il caricamento delle pagine e, nel caso di utenti poco abituati
all’utilizzo del pc, potrebbero veicolare truffe e altri virus.

 

Controlli
non sufficienti?

Prima che Google le eliminasse dallo store, le
estensioni incriminate avevano già raccolto oltre mezzo milione di download;
cifra preoccupante se pensiamo che stiamo parlando di estensioni piuttosto
specifiche (navigazione anonima e strumenti di gestione dei segnalibri) che
sono rimaste a disposizione di tutti per un lasso di tempo non proprio breve.

 

Come sottolineato dai ricercatori, i rischi potrebbero
essere ben più gravi se, al posto degli Adware, i malintenzionati avessero
distribuito virus ben più pericolosi in grado di prendere il controllo delle
webcam o di rintracciare informazioni personali.

 

Come
evitare brutte sorprese

Il fatto che un’estensione sia presente in uno
store ufficiale (Google Chrome, Firefox, Safari) non significa che sia priva di
rischio; per questo, come nel caso delle app, è sempre opportuno informarsi sull’identità
del produttore e dare un’occhiata anche alle recensioni degli utenti.

 

SMARTPHONE SAMSUNG E APPLE “A MOVIOLA”: L’ANTITRUST INDAGA

17 Gennaio 2018

Sei anche tu tra coloro che a seguito di un
aggiornamento si sono ritrovati con un telefonino che va a “moviola”?

Ebbene, a seguito di segnalazioni di alcuni
consumatori e di un’attività preistruttoria avviata d’ufficio, l’Autorità
garante della Concorrenza e del mercato ha deciso di avviare dei procedimenti
per pratiche commerciali scorrette nei confronti di Samsung e Apple, che
sembrerebbero aver sfruttato le carenze di alcuni componenti per ridurre le
prestazioni dei cellulari, inducendo i consumatori ad acquistare versioni sempre
più aggiornate dei prodotti; avrebbero proposto ai consumatori di fare
aggiornamenti del software senza però avvisare circa le possibili conseguenze
derivanti da tale operazione e senza fornire informazioni per mantenere un
livello tale di prestazioni per dispositivi, pubblicizzati ed acquistati per le
loro elevate caratteristiche tecniche.

 

L’Antitrust fa sapere di aver provveduto ad
effettuare accertamenti ispettivi avvalendosi della collaborazione del Nucleo
speciale Antitrust della Guardia di Finanza e del Nucleo Speciale Frodi
Tecnologiche dello stesso Corpo.

 

Ora non resta che attendere l’esito delle indagini.
Rimane, però, purtroppo, il fatto che intanto i consumatori rimangono con uno
smartphone rallentato nelle prestazioni. Mentre Samsung e LG hanno dichiarato
che i loro prodotti non risultano ritardati a seguito dell’aggiornamento del
software, (il che è tutto da verificare), la Apple invece ha ammesso il
rallentamento a causa della batteria logora e ne ha proposto per tutto il 2018
il cambio a 29,00 euro, anziché 89 ed ha assicurato che il prossimo
aggiornamento di iOS11 conbterrà un’opzione per consentire agli utenti d
disattivare il sistema, che in caso di batteria usurata, rallenta le
prestazioni.
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  • ADICONSUM PARTECIPA AL 1° FORUM REGREENERATION SU EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI

ADICONSUM PARTECIPA AL 1° FORUM REGREENERATION SU EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI

16 Gennaio 2018

La riqualificazione energetica di edifici,
condomini, quartieri

·     
fa bene
all’ambiente

·     
migliora il
conto di gestione energetica

·     
accresce sia
il valore degli edifici che degli immobili

·     
produce e
assicura il confort abitativo

ma pochi lo sanno sia per mancanza di informazione
sia per questioni legate ai finanziamenti degli interventi di efficientamento
energetico.

 

Partendo da questi presupposti, si tiene mercoledì
17 gennaio il 1° Forum Regreeneration, che apre ufficialmente il Roadshow “Homo
Condòmini Tour 2018”, collegato alla campagna pubblica di riqualificazione energetica
degli edifici “Habitami”, che intende individuare inividuare forme e strumenti
più efficaci. Il Forum si articola in 5 sessioni, che prevedono la
partecipazione di stakeholder, uffici studi, associazioni immobiliari e
associazioni consumatori.

 

Adiconsum partecipa, nella persona del proprio
Presidente, Carlo De Masi, alla sessione “Cittadini Consumatori” ed è
patrocinante di “Homo Condòmini Tour 2018”, insieme anche al Coordinamento
Free, di cui è socio.

 

L’intervento di Adiconsum è previsto per le ore
15.30.

ADICONSUM PARTECIPA AL 1° FORUM REGREENERATION

16 Gennaio 2018

Gli edifici sono responsabili del 30% delle
emissioni nocive sul nostro pianeta e del 40% dei consumi energetici. Il
comparto edilizio nel nostro Paese è in grave ritardo rispetto agli obiettivi
di decarbonizzazione previsti per il 2050.

 

Serve accelerare la riqualificazione degli edifici
partendo dall’assunto che la riqualificazione energetica:

·     
fa bene
all’ambiente

·     
migliora il
conto di gestione energetica

·     
accresce sia
il valore degli edifici che degli immobili

·     
produce e
assicura il confort abitativo.

 

Di cosa
c’è bisogno

Affinché un privato investa in progetti di
riqualificazione energetica profonda degli edifici (deep renovation) o di
valorizzazione di un bene immobiliare, deve poter verificare l’efficienza economica
del progetto, conoscere cioè se gli interventi da fare sono quelli giusti e se
i costi sono congrui.

 

C’è bisogno di una standardizzazione degli
interventi, che li classifichi in base ai risultati, omogeneizzando modalità,
tecniche, tipologie di materiali e costi.

 

Il fatto che tali interventi di efficientamento
energetico non siano stati fatti dipende dal fatto che gli ecobonus avevano
bisogno di un certo reddito da parte del cittadino-consumatore. Prevedere
detrazioni fiscali con la cessione del credito d’imposta a fondi ed istituti
bancari può consentire a tutti di usufruire di questi benefici.

 

Questi gli argomenti di cui si occupa il 1° Forum
“Regreeneration”, a cui partecipa anche Adiconsum, nella persona del
presidente, Carlo de Masi, sessione “Cittadini Consumatori”.

 

Il Forum dà il via a “Homo Condòmini Tour 2018”, il
Roadshow per l’efficienza energetica collegato alla campagna pubblica di
riqualificazione energetica degli edifici “Habitami”.

 

Homo Condòmini Tour 2018 è patrocinato, tra gli altri,
da Adiconsum e dal Coordinamento Free, di cui anche Adiconsum fa parte

SCADUTO ISEE 2017: VIA AL RINNOVO PER IL 2018

16 Gennaio 2018

Chi ha diritto o vuole provare ad
accedere a prestazioni sociali o servizi di pubblica utilità, deve rinnovare
l’attestazione ISEE. Quella, infatti, del 2017 è scaduta lo scorso 15 gennaio.

Per ottenere il rilascio del nuovo
ISEE, cioè dell’indicatore della situazione economica equivalente, è necessario
presentare una nuova DSU, la Dichiarazione sostitutiva unica, un documento contenente
i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del tuo nucleo familiare.


A chi richiedere la DSU?

  • All’Ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • al Comune;
  • ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF);
  • all’Inps in via telematica, mediante le postazioni informatiche
    self-service presenti presso le sedi INPS oppure collegandosi al sito
    Internet www.inps.it
    nella sezione “Servizi On-Line – Servizi per il cittadino”.


Che
durata di validità ha la DSU?

La DSU ha validità dal momento della
presentazione sino al 15 gennaio dell’anno successivo. Il vecchio ISEE (ad es.
quello del 2017) è valido ancora  2 mesi
dal momento della presentazione della nuova DSU.

Le agevolazioni, a cui puoi accedere a
seconda del valore dell’ISEE, riguardano le seguenti prestazioni sociali o
servizi di pubblica utilità quali:

·     
trasporti

·     
iscrizione asilo nido

·     
tasse scolastiche ed
universitarie

·     
assegni sociali

·     
bonus libri

·     
social card.

TUTTO FUMO E MOLTO COSTO: I RINCARI DELLE SIGARETTE ELETTRONICHE

15 Gennaio 2018

Il fumo non è sicuramente un’abitudine salutare, lo
ricorda anche la nuova campagna di sensibilizzazione del Ministero della Salute
“Chi non fuma sta una favola!”, ma adesso smettere di fumare gioverà anche alle
tasche dei consumatori.

 

Sigarette
elettroniche

Dal primo gennaio 2018, con il passaggio delle
sigarette elettroniche sotto l’ala del Monopolio dello Stato, utilizzare il
vaporizzatore sarà molto più costoso: rispetto allo scorso anno, i nuovi
aumenti graveranno di quasi 5 euro in più sul costo dei flaconi di liquido da
vaporizzare in confezione da 10 ml (0,37344 euro più iva per ogni millilitro di
ricarica).

Bisogna ricordare, inoltre, che non è possibile
acquistare il liquido online alla ricerca di prezzi più competitivi; i
trasgressori rischiano una salatissima multa fino a 40.000 euro.

 

Glicerolo
e Glicerina sotto tassazione

Nel caso i recenti cambiamenti non abbiano
scoraggiato sufficientemente i fumatori, in aprile il glicerolo e la glicerina,
sostanze chimiche utilizzate per sintetizzare il liquido base a cui viene
aggiunta la nicotina, saranno sottoposte ad una pesante tassazione: è prevista
un’imposta di 450 euro/litro da sommare al costo della sostanza, un rincaro
particolarmente pesante, se consideriamo che il prezzo attuale per un litro di
glicerina è inferiore a 20 euro.

 

Non resta che chiedersi se gli aumenti previsti
porteranno a un effettivo calo dei fumatori o se si limiteranno a produrre un
nuovo, sostanzioso introito per le casse statali

 

WHATSAPP A PAGAMENTO: SI TRATTA DI UNA FAKE NEWS

15 Gennaio 2018

Si tratta di uno dei sistemi di messaggistica
istantanea più famosi al mondo, tanto che nel luglio del 2017 ha raggiunto 1
miliardo di utenti attivi ogni giorno; stiamo parlando di WhatsApp, l’applicazione
nata nel 2009 da una brillante intuizione di due ex impiegati di Yahoo!.

 

La Fake news: WhatsApp a pagamento

Molti utenti del servizio di messaggistica hanno
ricevuto messaggi da numeri sconosciuti che, con toni allarmanti, annunciavano l’introduzione
di un costo per l’utilizzo dell’app a partire dal 13 gennaio 2018; a
conclusione del messaggio, l’anonimo autore suggeriva un metodo per evitare il
pagamento: inviando lo stesso avviso ad altri 20 contatti sarebbe stato
possibile risultare un “utilizzatore assiduo” del servizio e non dover
sostenere la spesa.

Si tratta dell’ennesima fake news che riguarda il
servizio di messaggistica; per rassicurarsi, basta dare un’occhiata al sito e
ai canali di comunicazione ufficiali dell’azienda che non hanno pubblicato
nulla su questo fantomatico pagamento.

 

Che si tratti di uno scherzo diventato virale o di una
qualche strategia per strappare utenti alla concorrenza, non c’è motivo di
allarmarsi.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • BANCHE VENETE: ADICONSUM VENETO/VICENZA INCONTRANO RISPARMIATORI MARTEDÌ 16 GENNAIO

BANCHE VENETE: ADICONSUM VENETO/VICENZA INCONTRANO RISPARMIATORI MARTEDÌ 16 GENNAIO

15 Gennaio 2018

Novità sulla vicenda che vede coinvolti i tanti
risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza. Lo scorso dicembre, infatti, la
Consob, l’organismo di vigilanza dei mercati finanziari, ha inflitto 300.000
euro di multa alla società Kpmg, contestandogli la revisione del bilancio 2015
della Banca popolare di Vicenza (BpVi). La Consob ha rilevato irregolarità inerenti
la valutazione delle attività finanziarie disponibili, la valutazione dei
crediti verso la clientela e le operazioni di finanziamento ai soci che
compravano azioni .

 

Questa sanzione è il riconoscimento di quanto
Adiconsum Veneto sostiene da tempo e cioè che una parte non trascurabile del
disastro delle banche, sia BpVi che Veneto Banca,  è dovuto a controlli non rigorosi da parte
dei soggetti deputati alla trasparenza e alle verifiche contabili. Adiconsum si
augura che, presto, qualcosa di simile avvenga anche nei confronti della
PricewaterhouseCoopers, società di revisione di Veneto Banca.

 

Per questo motivo, Adiconsum Veneto/Vicenza hanno
indetto un nuovo incontro con i risparmiatori, il primo del 2018, per
raccogliere le adesioni per attivare le procedure legali contro Kpmg per poter
recuperare i propri risparmi. Un’adesione significativa permetterebbe di
abbattere sensibilmente le spese del giudizio.

 

L’incontro è previsto per:

Martedì 16 gennaio 2018 alle ore
15.00

Vicenza, Via Carducci 23

presso la sede Cisl

tel. 0444 228731 – 0444 228711

 

Si ricorda che i tempi per la predisposizione delle
istanze di riconoscimento del credito da inoltrare ai commissari liquidatori
delle banche venete, per conseguire l’ammissione allo stato passivo, sono
stringenti, a pena di decadenza.

SCUOLA: ISCRIZIONI AL VIA DAL 16 GENNAIO

14 Gennaio 2018

Martedì 16 gennaio a partire dalle ore 8.00 sarà
possibile iscrivere i propri figli alle prime classi delle scuole primarie e
secondarie di primo e secondo grado per l’A.S. 2018-2019.

 

Cose da
fare prima dell’iscrizione

 

·     
Registrarsi
al sito http://www.iscrizioni.istruzione.it/

IMPORTANTE: Solo chi è in possesso dell’identità digitale SPID può saltare
questo step

 

·     
Conoscere il
codice della scuolao del centro di formazione professionale (CFP) a
cui iscrivere il proprio figlio.

IMPORTANTE:
L’elenco dei codici è disponibile sul sito Scuola in chiaro

 

Iscrizioni on line e
cartacee

·     
L’iscrizione
rimane cartacea per le sole scuole dell’infanzia; per tutte le altre è on line.

Iscrizioni fino a
quando

·     
Dalle
ore 8.00 di martedì 16 gennaio fino alle ore 20.00 di martedì 6 febbraio 2018.

 

Ulteriori info su http://www.iscrizioni.istruzione.it/


BANCA MARCHE: LUNEDÌ 15 GENNAIO ADICONSUM INCONTRA I RISPARMIATORI

14 Gennaio 2018

Si terrà a Macerata, presso la Domus San Giuliano,
in via Ciminelli 4, alle ore 18.00, l’incontro che Adiconsum Marche ha
predisposto con i risparmiatori di Banca Marche per fare il punto della
situazione. Tutti gli interessati possono partecipare liberamente.

 

All’incontro sarà presente il Presidente di
Adiconsum Marche, Francesco Varagona, il Segretario Regionale della Cisl
Marche, Marco Ferracuti, e il consulente legale, avv. Diomede Pantaleoni.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • TELEFONO FISSO: INCONTRO CON AGCOM SU AGEVOLAZIONI PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

TELEFONO FISSO: INCONTRO CON AGCOM SU AGEVOLAZIONI PER FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

11 Gennaio 2018

Si è tenuto lo scorso 11 gennaio, l’incontro con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per la revisione della Delibera 314/00/CONS in materia di tariffe agevolate.

 

Nell’esprimere
apprezzamento per i propositi esposti dall’Autorità per ampliare il numero e la
tipologia dei cittadini coinvolti, Adiconsum ha espresso con favore la proposta
di considerare, ai fini del riconoscimento delle agevolazioni, il solo
parametro quantitativo del reddito risultante dall’ISEE.

 

In
merito all’aggiunta, oltre allo sconto del 50% sul canone di accesso, di 30
minuti di chiamate gratuite e la possibilità di sottoscrivere offerte per il
traffico dati con tariffe flat a prezzi di mercato, Adiconsum propone che venga
applicato uno sconto del 50% su tariffe flat già esistenti oppure la messa a
disposizione di bundle predefiniti ad hoc o la possibilità di attivare
un’offerta solo per il traffico dati.

 

Adiconsum
ha, inoltre, portato all’attenzione dell’Agcom la proposta di

abbattimento
totale dei costi per l’attivazione e la cessazione di numeri e contratti
stipulati dai titolari del bonus sociale.

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BANCA MARCHE: ADICONSUM INCASSA PRONUNCE FAVOREVOLI DELL’ACF SU RICORSI PRESENTATI

11 Gennaio 2018

Si cominciano a vedere i frutti del lavoro
incessante svolto dall’Adiconsum Marche in favore dei risparmiatori di Banca
Marche. L’associazione, infatti, è stata l’unica a perseguire la strada della
rivalsa nei confronti degli istituti che hanno inglobato Banca Marche (nel caso
specifico Ubi Banca) e le altre banche coinvolte.

 

Adiconsum Marche ha presentato lo scorso gennaio,
pochi giorni dopo l’avvio delle attività dell’Arbitro per le controversie
finanziarie (ACF), ben 37 ricorsi , venendo incontro a tanti piccoli e
piccolissimi risparmiatori che avrebbero rinunciato a qualsiasi azione per timore
dei costi di una causa.

 

Le pronunce dell’ACF confermano l’impostazione
seguita da Adiconsum, e cioè ce i risparmiatori coinvolti nel crack di Banca
Marche hanno diritto di rivalersi sulla banca acquirente, e cioè Ubi Banca.

 

Adiconsum Marche ha organizzato per lunedì 15
gennaio un incontro aperto a tutti i risparmiatori coinvolti per fare il punto
della situazione.

 

L’appuntamento è fissato per:

Lunedì 15 gennaio 2018, alle ore
18.00

a Macerata – via Ciminelli 4

presso la Domus San Giuliano

 

 

All’incontro sarà presente il Presidente di
Adiconsum Marche, Francesco Varagona, il Segretario Regionale della Cisl
Marche, Marco Ferracuti, e il consulente legale, avv. Diomede Pantaleoni.

 

DAL 15 GENNAIO SOLO UN BAGAGLIO A MANO A BORDO DEI VOLI RYANAIR

10 Gennaio 2018

Entra in vigore la nuova policy di Ryanair sui
bagagli a mano. La data, che inizialmente era stata fissata al 1° novembre
2017, è stata poi prorogata al prossimo lunedì 15 gennaio 2018.

 

Nuove
norme per il bagaglio a bordo

Si potrà portare a bordo solo 1 bagaglio a mano le cui
dimensioni non dovranno eccedere le seguenti misure 35cmx20cmx20cm

 

Se ne potranno portare due, solo se usufruisci del priority boarding (“Premium e 2 bagagli
a mano”).

 

Richiedere l’imbarco prioritario costa 5 euro al
momento della prenotazione o 6 euro se lo comunichi successivamente, ma:

·     
fino ad 2 ore
prima della partenza del volo tramite il sito web di Ryanair o 30 minuti prima
tramite l’app di Ryanair.

 

Si potranno portare due bagagli a bordo anche con
le tariffe Plus, Flexi Plus e Family Plus.

 

 

IMPORTANTE: Nel caso non usufruissi di tali tariffe
(“Premium e 2 bagagli a mano”; Plus; Flexi Plus e Family Plus), una volta
arrivato al gate, il secondo bagaglio verrà imbarcato in stiva gratuitamente, e
una volta giunto all’aeroporto di destinazione, dovrai recarti al nastro
bagagli per ritirarlo.

 

Il secondo bagaglio a mano dovrà rispettare le
seguenti misure 55cmx40cmx20cm.

 

 

Sanzioni

In caso di rifiuto di imbarcare il secondo e
successivi bagagli, al gate di partenza ti verrà elevata una sanzione di 50
euro ad articolo.

 

 

In caso di problemi, rivolgiti alle sedi territoriali Adiconsum
o al Centro Europeo Consumatori
Italia
(ECC-Net)

 

MUTUI/CREDITO AL CONSUMO: PROROGATA LA SOSPENSIONE DELLE RATE

10 Gennaio 2018

L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha prorogato
ulteriormente l’accordo ABI-Associazioni dei Consumatori per la “Sospensione
della quota capitale dei crediti alle famiglie”.

La
misura riguarda la sospensione della sola quota capitale per i seguenti
finanziamenti:

·     
mutui garantiti da
ipoteca su abitazione principale

·     
credito al consumo di
durata superiore a 24 mesi.

L’operazione ha aiutato
16.642 famiglie che hanno potuto beneficiare di una sospensione delle rate
(mutuo prima casa e credito al consumo) per un periodo pari a 12 mesi, con un
controvalore complessivo pari a 475 milioni di euro.

I dati raccolti
dall’Associazione ci permettono di fotografare uno spaccato della popolazione
italiana che versa in una situazione economica difficile:

 

·     
Per quanto
riguarda il credito al consumo, la
maggioranza delle richieste proviene dal Sud e Isole (41,3%), seguito dal Nord
(35,7%) e Centro (23%)

·     
Leggermente
differente è il caso di chi ha chiesto la sospensione delle rate del mutuo; nella maggior parte dei casi si
tratta di persone residenti nel Nord (49,3) e, in numero minore, gli abitanti
del Centro (26,4%), Sud e Isole (24,3%).

 

Durata della sospensione

·     
12 mesi.

VEICOLI ELETTRICI, ARRIVANO LE COLONNINE DI RICARICA NELLE NUOVE CASE

9 Gennaio 2018

Dal
primo gennaio, i nuovi edifici e le ristrutturazioni “importanti” dovranno
prevedere l’installazione di reti per le colonnine di ricarica dei veicoli
elettrici.

La
norma (prevista nel D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), più volte procrastinata, è
entrata effettivamente in vigore con l’inizio del nuovo anno e prospetta nuove
opportunità per chi vuole viaggiare in auto riducendo al massimo l’inquinamento
e i consumi.

 

Caratteristiche dei nuovi
edifici/ristrutturazioni

Saranno
soggetti all’obbligo:

·     
gli edifici
residenziali
con 10 o più unità abitative.

·     
gli edifici
ad uso non residenziale
con almeno 500 metri quadrati di superficie utile.

RC AUTO: COME EVITARE DI STIPULARE POLIZZE CON FALSI INTERMEDIARI

9 Gennaio 2018

Il mese di gennaio è uno dei mesi dell’anno in cui
si riscontra un aumento di nuove stipule o di rinnovi delle polizze RC auto, ma  è necessario prestare molta attenzione alla
scelta della compagnia di assicurazione. Infatti, tante sono le imprese non
iscritte al Registro Unico degli Intermediari e quindi non idonee ad emettere
polizze assicurative nel nostro Paese.

 

Perché
bisogna diffidare

Perché, firmando una polizza contraffatta, non
risulti assicurato e la tua vettura risultando priva dell’Rc auto, obbligatoria
per legge, non può circolare, pena una sanzione

 

Chi ci
dice se la compagnia con cui vogliamo stipulare una polizza Rc auto o di altro
tipo è affidabile oppure no?

È l’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle
Assicurazioni, deputato a vigilare e a segnalare le compagnie non abilitate. Di
seguito i link con gli elenchi delle imprese italiane ed estere autorizzate ad
esercitare nel nostro Paese nel ramo RC Auto:

imprese
italiane

imprese
estere

 

Nel caso il beneficiario del premio assicurativo
sia un intermediario, è necessario verificare che sia iscritto al Registro
Unico degli intermediari
(RUI).

Se il pagamento dell’assicurazione deve essere
versato su un conto (online o presso istituto di credito), il consumatore deve
assicurarsi che questo sia intestato all’intermediario iscritto al RUI.

 

Cosa deve
essere presente sui siti internet e sulle pagine Facebook degli intermediari
online?

Per operare nel pieno rispetto della legalità, gli
istituti assicurativi devono sempre fornire informazioni su:

·     
i dati
identificativi dell’intermediario;

·     
l’indirizzo
della sede, corredato da recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di
posta elettronica

·     
il numero e la
data di iscrizione al registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi
nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS

 

Nel caso degli intermediari appartenenti allo
Spazio Economico Europeo (SEE) abilitati ad operare in Italia, il sito internet
deve fornire ulteriori dati riguardanti l’ubicazione della sede secondaria (se
presente), il possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia
con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

 

Elenco
dei siti delle compagnie assicurative segnalati dall’IVASS (
periodo di riferimento 20 dicembre 2017-9 gennaio
2018)

WWW.BOLOGNESIASSICURAZIONI.IT

WWW.FERRARISASSICURAZIONI.IT

WWW.GIAPASSICURAZIONI.COM

WWW.ASSICURAZIONIMARINA.IT

WWW.EXPRESSASSICURAZIONI.IT

SCUOLA: AL VIA LE REGISTRAZIONI PER LE ISCRIZIONI ALLE PRIME CLASSI

8 Gennaio 2018

Si sono aperte martedì 9 gennaio le registrazioni
al sito http://www.iscrizioni.istruzione.it/
propedeutiche all’iscrizione vera e propria alle prime classi delle scuole
primarie e secondarie di primo e secondo grado per l’A.S. 2018-2019 e come di
consueto il sito è stato assalito da migliaia di richieste, tanto da farlo
andare in tilt. Il Ministero dell’Istruzione ricorda ai genitori che c’è tempo
fino al 16 gennaio per la registrazione e che non c’è bisogno di affrettarsi.

 

IMPORTANTE: chi
è in possesso dell’identità digitale SPID, può saltare la fase della
registrazione al sito e iscrivere direttamente il proprio figlio a partire dal
16 gennaio.

 

Oltre alla registrazione, è bene conoscere per
tempo anche il codice della scuola o del centro di formazione professionale
(CFP) a cui iscrivere i propri figli, che dovrà essere riportato nella domanda
di iscrizione. L’elenco dei codici è disponibile sul sito Scuola
in chiaro

 

Iscrizioni on line e
cartacee

·     
L’iscrizione
rimane cartacea per le sole scuole dell’infanzia; per tutte le altre è on line.

Quando

 

Le iscrizioni vere e proprie partiranno martedì 16
gennaio dalle ore 8.00 e proseguiranno fino alle ore 20.00 del 6 febbraio 2018.

 

Ulteriori info su http://www.iscrizioni.istruzione.it/


CARE, CARISSIME AUTOSTRADE: ECCO TUTTI GLI AUMENTI DEI PEDAGGI

8 Gennaio 2018

Com’è ormai consuetudine, dal primo gennaio sono entrate in
vigore le nuove tariffe per il transito autostradale; il cambiamento toccherà
le tasche di viaggiatori e pendolari con aumenti che varieranno dallo 0 al
52,69% in più sul costo del pedaggio.

 

Gli aumenti più significativi riguarderanno solamente alcune
concessionarie. Vero è, però,  che anche
un aumento dell’1 o 2% può significare molto per tutti coloro che si trovano a
percorrere i caselli ogni giorno.

 

 Ecco gli adeguamenti
riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti:

Come si può notare dai dati riportati sul sito del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, alcuni aumenti percentuali spiccano
particolarmente: il rincaro del 52,69% della tratta Aosta Ovest-Morgex è
dovuto, come precisato dal Ministero, al riconoscimento di pronunce giudiziarie
su ricorsi attivati dalla società; stesso dicasi per la Strada dei Parchi e
Autostrade Meridionali.

 

Autostrade
Meridionali e Telepass

Per coloro che percorreranno le Autostrade Meridionali nel
2018, non solo il pedaggio costerà di più, ma anche il servizio di Telepass! A
scopo esemplificativo riportiamo la variazione di prezzo rispetto all’anno
precedente.

SITO DI SCARPE ONLINE ESPONE FALSO SIGILLO NETCOMM

7 Gennaio 2018

Ci risiamo. Un altro sito di commercio online
espone in modo illegittimo il sigillo Netcomm, senza far parte né del circuito
del Consorzio né aver ottenuto la licenza d’uso. Stavolta si tratta di un sito
inglese che vende scarpe e che si chiama “The Under Dog Bar”.

 

Ricordiamo che il sigillo viene rilasciato dal
Consorzio solo a seguito di un’attenta valutazione dell’azienda che vende su
internet, la quale deve rispettare una serie di standard sia di sicurezza che
di tutela della privacy che di trasparenza.

 

La presenza del sigillo è importante, ma non è
tutto. Pertanto, prima di acquistare online, verifica sempre la presenza dei
seguenti elementi:

 

·     
i dati
identificativi, inclusa la partita IVA

·     
i contatti
e-mail o telefonici del servizio clienti

·     
le
informazioni di prodotti e servizi

·     
le condizioni
di vendita

·     
le modalità di
pagamento, consegna e fatturazione

·     
i sistemi
adottati per la sicurezza dei dati e delle transazioni

·     
le informative
sulla privacy.

 

 

Clicca qui
per scoprire quali sono i siti non autorizzati ad esporre il sigillo Netcomm.

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