CONSIGLI PER LA GRIGLIATA PERFETTA DI PASQUETTA

30 Marzo 2018

Il giorno di Pasquetta inaugura le prime gite fuori
porta primaverili. Al centro di questa giornata c’è sicuramente la grigliata di
carne. Ma come limitare il più possibile una ipotetica contaminazione e
intossicazione considerando che la cottura non si svolge nella nostra cucina?
Gli accorgimenti da adottare sono maggiori a partire dalla scelta del luogo
dove fare la grigliata.

 

Come
scegliere il luogo per fare la grigliata

Due le condizioni da non sottovalutare:

·     
il luogo della
grigliata deve essere lontano dalla strada

·     
il posto deve
essere un pulito, senza rifiuti di alcun genere nei dintorni e libero anche da erbacce.
Ciò ci permetterà anche di proteggerci da eventuali e sgradevoli punture di
insetti.

 

Come
trasportare la carne

La carne va tenuta fino all’ultimo in frigorifero
(4°C), e trasportata in borse frigo con all’interno i c.d. siberini o mattonelle
di ghiaccio.

Se invece dobbiamo trasportare alimenti già cotti,
ricordiamoci di non impacchettarli quando sono ancora caldi, perché la condensa
che si forma può facilitare la proliferazione di germi.

 

I segreti
di una buona grigliata

Tanti sono gli accorgimenti affinché la grigliata
riesca bene. Oltre alla qualità della carne, anche l’attrezzatura ha la sua
importanza. Serve, infatti:

·     
una buona
legna

·     
una griglia
ben pulita

·     
utensili
adatti e ben puliti.

 

Ma i punti forti della grigliata perfetta sono la
preparazione e la cottura della carne:

·     
la carne va marinata prima con erbe aromatiche ben
lavate e schiacciate

·     
la carne non
va girata troppe volte.

 

 

ATTENZIONE: non riutilizzate gli avanzi del picnic di
Pasquetta, in quanto possono aver sviluppato agenti patogeni, a causa delle
troppe ore trascorse fuori all’aperto. Ne va della nostra salute!

TARIFFE LUCE E GAS: IN DIMINUZIONE PER IL II TRIMESTRE (APRILE-GIUGNO)

29 Marzo 2018

In arrivo una boccata d’ossigeno, in tutti i sensi,
per le famiglie italiane. Il prossimo trimestre, infatti, dal 1° aprile al 30
giugno, le tariffe di luce e gas, degli utenti che sono nel mercato tutelato, saranno
più basse.

 

Ecco come diminuiranno le tariffe a seguito dei
ribassi dei mercati all’ingrosso per la prevista stagionalità, cioè per il
minor consumo di luce e gas: il primo dovuto all’allungamento delle giornate,
vuoi per la stagione vuoi per l’introduzione dell’ora legale; il secondo per la
cessazione dell’utilizzo dei riscaldamenti.

 

Tariffe
luce/gas in vigore dal 1° aprile al 30 giugno per i clienti del mercato
tutelato

·     
Tariffe luce:
-8%

·     
Tariffe gas:
-5,7%.

 

Le
tariffe della luce costano di meno perché:

·     
sono diminuiti
considerevolmente i costi di approvvigionamento: -9,%

·     
sono aumentati
gli oneri di sistema: +1,1%

·     
sono aumentate
le componenti A4 (tariffe per servizio ferroviario universale e merci) e As
(bonus sociale elettrico): +0,13%

 

Le
tariffe del gas costano di meno perché:

·     
sono diminuiti
considerevolmente i costi di approvvigionamento:- 4,2%

·     
sono diminuiti
i costi di trasporto: – 1,3%

·     
sono diminuiti
i costi per l’approvvigionamento all’ingrosso: – 0,2%

·     
sono stati
azzerati i costi di stoccaggio: 0%.

SUCCESSIONE EREDITARIA ONLINE: ISTRUZIONI PER L’USO

28 Marzo 2018

Novità per chi in qualità di erede, di chiamato
all’eredità o di legatario, a meno che non vi abbia rinunciato, è obbligato a
presentare la dichiarazione di successione. Dal 15 marzo scorso, infatti, è
possibile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, compilare il nuovo modello per
la dichiarazione di successione online. Grazie al nuovo modello, pagando
l’imposta di bollo e i tributi speciali, sarà possibile ottenere anche
l’attestazione dell’avvenuta presentazione della dichiarazione.

 

Nuovo e
vecchio modello per la dichiarazione di successione

Il nuovo modello per la dichiarazione di
successione telematica potrà essere utilizzato dal 15 marzo per le successioni
aperte dal 3 ottobre 2006.

 

Fino al 31 dicembre 2018, però, potrà essere usato
anche il modello cartaceo (Modello 4), che è obbligatorio per le successioni
aperte prima del 3 ottobre 2006 e per le integrazioni, sostituzioni o modifiche
del modello cartaceo presentato a suo tempo. In questo caso, il modello 4 dovrà
essere presentato all’ufficio territoriale competente dell’Agenzia, che è
quello dell’ultima residenza nota del defunto.

 

La dichiarazione di successione può essere
presentata direttamente dall’erede tramite i servizi telematici (nuovo modello)
o tramite un intermediario abilitato (CAF) o allo sportello competente
dell’Agenzia delle Entrate.

 

Come
compilare la dichiarazione di successione telematica

Prima di inviare il modello è necessario firmare e
cifrare la dichiarazione, ma per farlo occorre scaricare due applicazioni:

 

·     
File internet:
per gli utenti del servizio Fisconline

·     
Entratel: per
gli utenti del servizio Entratel.

 

Esonero
dall’obbligo della dichiarazione di successione

·     
La
presentazione non è dovuta in caso di eredità devoluta al coniuge e ai parenti
in linea retta del defunto non superiore a 100.000 euro e non comprendente beni
immobili o diritti reali immobiliari.

 

Come
ottenere l’attestazione dell’avvenuta presentazione della dichiarazione di
successione

L’attestazione, c.d. anche copia conforme, è
richiesta dalle banche per svincolare i conti correnti o i titoli del defunto.
È possibile ottenerla contestualmente alla presentazione della dichiarazione
telematica, barrando il corrispondente campo presente nell’intestazione della
dichiarazione. Così facendo si ottiene una sola attestazione che è disponibile
nella sezione “Prelevare documenti”, solo dopo l’accertamento dell’avvenuto
pagamento dei contrassegni telematici (ex marche da bollo) e della correttezza
della dichiarazione di successione, disponibile per 7 giorni dalla prima
richiesta di download, trascorsi i quali, la richiesta di altre copie conformi
va fatta presso un qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
L’attestazione in formato elettronico, infatti, è utilizzabile 1 sola volta.

 

IMPORTANTE: se non si vogliono produrre tutti i
dati della dichiarazione di successione, alcuni dei quali risultano superflui
per lo sblocco dei conti correnti/titoli, è possibile chiedere, ma solo allo
sportello dell’Agenzia delle Entrate, e non quindi per via telematica (non
barrare il campo corrispondente come invece precisato sopra), l’ESTRATTO della
dichiarazione.

 

Volture
catastali

Nel caso non ci si sia avvalsi della richiesta di
voltura catastale in sede di presentazione della dichiarazione di successione
online, le stesse vanno richieste, entro 30 giorni dalla registrazione della
dichiarazione, ai competenti uffici provinciali-territoriali dell’Agenzia delle
Entrate.

 

Per ulteriori info, clicca

qui

,
oppure rivolgiti ad un Caf o intermediario abilitato o contatta l’

Agenzia
delle Entrate

SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO D’INTESA CON ITALGAS RETI S.P.A.

26 Marzo 2018

Lo scorso 20 marzo, 14 Associazioni consumatori,
aderenti al Consiglio nazionale Consumatori e utenti, tra cui Adiconsum, hanno
sottoscritto un Protocollo d’intesa con Italgas Reti S.p.A., concessionario del
servizio pubblico di distribuzione del gas naturale. Italgas Reti è
responsabile della lettura degli apparecchi di misurazione del gas e della
trasmissione di tali letture alle società di vendita per l’elaborazione delle
fatture da inviare agli utenti. Dal canto loro Adiconsum e le Associazioni
consumatori firmatarie del Protocollo considerano la fase di lettura del
contatore l’occasione per una verifica dei contatori e della loro
installazione, per prevenire situazioni di potenziale pericolo e limitare
l’incidentalità. Le Associazioni Consumatori riconoscono l’utilità della
sostituzione dei contatori elettronici (smart meters) al fine di limitare
l’insorgere di problematiche legate alla lettura dei consumi effettivi di gas
naturale.

 

Con il Protocollo d’intesa, Adiconsum e le
Associazioni Consumatori firmatarie e Italgas Reti intendono migliorare la
qualità e l’efficacia del servizio di distribuzione attraverso delle azioni
formative ed informative sui seguenti argomenti:

·     
corretto
utilizzo del gas, per un consumatore consapevole e informato

·     
informazioni sull’accesso
e sulla lettura del personale delegato da Italgas Reti ai contatori installati
all’interno di proprietà private

·     
coinvolgimento
informativo nel processo di installazione degli smart meters.

 

Il Protocollo prevede anche il monitoraggio, con
cadenza semestrale, dell’efficacia dei canali di comunicazione previsti
rispetto alla prevenzione dei reclami, alle procedure di conciliazione e alle
procedure stragiudiziali.

FASTWEB CONDANNATA A PAGARE 170.000 EURO PER DISSERVIZI

26 Marzo 2018

Non ha tenuto una condotta conforme al quadro
regolamentare di riferimento, causando disservizi agli utenti nel corso delle
procedure di migrazione e portabilità del numero, non garantendo l’effettivo
esercizio dei diritti degli utenti, con particolare riguardo alla completa
conclusione della procedura di passaggio tra operatori, pur essendo dotata di
un’organizzazione interna idonea al corretto svolgimento di tali operazioni.

 

È questa la violazione accertata dall’Autorità per
le garanzie nelle Comunicazioni, tanto da indurla a comminare a Fastweb una
sanzione di 170mila euro da versare entro 30 giorni dalla notifica del
provvedimento alla Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato.

 

IMPORTANTE: In caso di migrazione da un operatore
telefonico ad un altro e di portabilità del numero, i tempi di interruzione del
servizio all’utente finale, nello svolgimento delle suddette procedure devono
essere compiute arrecando il minor disservizio possibile e precisamente senza
interruzioni di servizio superiori a 1
giorno lavorativo
(D. lgs. N. 259/2003, art. 80).

BONUS STRUMENTI MUSICALI: CONFERMATO ANCHE NEL 2018

25 Marzo 2018

Buone notizie per tutti gli studenti che
frequentano licei musicali e conservatori: anche durante l’anno 2018 sarà
possibile accedere al bonus strumenti musicali.

 

Chi comprerà strumenti musicali nuovi durante
quest’anno potrà accedere a uno sconto del 65% sul prezzo del prodotto; il
fondo totale messo a disposizione per aiutare i giovani studenti di musica
ammonta a 10 milioni di euro.

 

I
requisiti

 

·     
Il bonus è
riservato agli studenti
di licei musicali, corsi preaccademici, corsi del precedente ordinamento e
corsi di diploma di I e di II livello dei Conservatori di musica, degli
istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione
autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e
coreutica

 

·     
Per
accedere al bonus è necessario essere in regola con il pagamento delle tasse e
dei contributi relativi all’anno accademico 2017-2018 o 2018-2019

 

·     
Lo
sconto non può essere superiore al 65% del prezzo totale dello strumento e
viene applicato dal venditore/produttore, il quale sarà interamente rimborsato
sotto forma di credito d’imposta

 

·     
Il
limite di spesa per studente è pari a 2.500 euro (nel caso l’agevolazione sia
stata utilizzata anche in passato, sarà necessario sottrarre all’importo
disponibile per quest’anno le cifre spese negli anni precedenti)

 

·     
Lo
strumento acquistato deve essere nuovo e coerente con il piano di studi del
singolo studente, è inoltre possibile acquistare singole componenti di uno
strumento a patto che non si tratti di beni di consumo (es. corde per violini,
corde per chitarre, etc.)

 

·     
Al
momento dell’acquisto lo studente dovrà presentare una certificazione redatta
dall’istituto recante tutti i dati necessari (nome, cognome, codice fiscale,
corso e anno d’iscrizione, strumento/i coerenti con il corso di studio)

 

IMPORTANTE: Prima di emettere
lo scontrino il venditore dovrà necessariamente comunicare all’Agenzia delle
Entrate i propri dati (compreso il tipo di strumento musicale) e quelli del
cliente per la conferma definitiva.

CONNESSIONE A INTERNET VIA FIBRA: QUAL È LA PIÙ VELOCE?

25 Marzo 2018

Per navigare in internet più velocemente, la
connessione via fibra è l’ideale, ma varie sono le tecnologie di trasmissione
utilizzate dagli operatori telefonici. Di seguito trovate un approfondimento
che può tornare utile in sede di sottoscrizione di un contratto ad internet.

 

Le
connessioni a internet via fibra

Due sono le connessioni esistenti: la FTTC e la
FTTH

1.  
Connessione
FTTC
(Fiber To The Cabinet)

Velocità
massima
: 100 megabit per second (mbs). in alcuni casi può raggiungere i
200mbs.

L’infrastruttura della fibra viene portata fino
alla “cabina” ovvero quegli armadi che troviamo in strada dai quali partono i
cavi telefonici verso i singoli palazzi e le singole abitazioni.

Attraverso questa soluzione i dati viaggiano dalla
cabina stradale fino alla casa dell’utente mediante collegamenti in rame. Ciò
comporta un calo nella velocità di trasmissione dei dati fortemente influenzata
da elementi come la distanza tra la cabina e la casa.

 

Questa soluzione viene spesso utilizzata dagli
operatori per risparmiare denaro rispetto ad un cablaggio completo; esistono
molte varianti che cambiano nome e qualità di prestazioni a seconda del punto
in cui dalla fibra si passa al doppino di rame, determinando, in tal modo, una
maggiore o minore velocità di trasmissione.

 

2.  
Connessione FTTH (Fiber To The Home)

Velocità
massima
attuale 1 gigabit al secondo.

 

È la trasmissione dati più performante e consiste
nel portare la fibra fin dentro la casa del consumatore.

 

 

Cosa fare
prima di firmare un contratto per la connessione a internet via fibra:

 

·     
Controlla se
l’operatore offre il servizio di connessione via fibra nella tua area

 

·     
Ricorda che
esiste una differenza tra la velocità di navigazione “massima” promessa e
quella “effettiva”

 

·     
Verifica la
tecnologia di trasmissione utilizzata dal tuo operatore nella tua zona (es.
FTTC, FTTH, etc.). Questo fattore è fondamentale per conoscere in anticipo
quali saranno le prestazioni massime della tua linea.

 

IMPORTANTE

Inoltre, non fidarti ciecamente dei

claim

pubblicitari, perché potrebbero
nascondere o banalizzare concetti molto più corposi. Un esempio per tutti, i
messaggi pubblicitari “Tim smart fibra”, “Tim smart fibra plus”, “Tim smart
fibra e mobile” che l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha
ritenuto “

volti ad enfatizzare l’utilizzo
integrale ed esclusivo della fibra ottica e/o il raggiungimento delle massime
prestazioni in termini di velocità e affidabilità della connessione omettendo
di informare adeguatamente i consumatori circa le caratteristiche della
tecnologia di trasmissione utilizzata e le connesse limitazioni nonché reali
potenzialità del servizio offerto

”. Per questi motivi, l’Antitrust ha
inflitto a Telecom Italia S.p.A. una sanzione di oltre 4 milioni di euro.

80 EURO: REQUISITI PER IL 2018

25 Marzo 2018

La Legge di Bilancio 2018 ha ampliato la platea
degli aventi diritto al bonus Irpef degli 80 euro, introdotto dalla L. 89/2014.
Il credito annuale di 960 euro, erogato mensilmente, direttamente nella busta
paga del lavoratore, viene riconosciuto ai percettori dei seguenti  redditi:

 

·     
in misura
piena, per redditi compresi tra 8.174 euro e 24.600 euro/anno lordi

·     
in misura
decrescente, per redditi compresi tra 24.600 euro e 26.600 euro lordi.

 

Per il 2018, è previsto un incremento di 600 euro
dei limiti di reddito utili ad ottenere il bonus.

 

 

Cosa
succede in caso di perdita dei requisiti

Il bonus in più corrisposto va restituito in sede di
dichiarazione dei redditi in un’unica soluzione. Se non si ha una situazione
lavorativa certa, ed evitare quindi di dover restituire la somma percepita, è
consigliabile fare presente al proprio datore di lavoro che si vuole rinunciare
al bonus.

VITTORIA DI ADICONSUM NEI CONFRONTI DI RYANAIR

22 Marzo 2018

L’utilizzo di pratiche commerciali scorrette non
paga: anche il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza di primo grado
emessa dall’Antitrust nei confronti di Ryanair a seguito della segnalazione di Adiconsum
Sicilia.

 

A nulla sono serviti i due tentativi di ricorso
(prima al Tar e, successivamente, al Consiglio di Stato) da parte del vettore
irlandese; viene quindi confermata la multa da 850 mila euro per la vendita di
servizi assicurativi privi di alcune informazioni necessarie.

 

Poter accedere a questi dati è fondamentale per
permettere al consumatore di compiere una scelta ponderata in base alle proprie
esigenze.

 

Ti ricordiamo che, indipendentemente dalla sottoscrizione
assicurativa per il tuo viaggio aereo, hai comunque dei diritti
che ti tutelano in caso di ritardi, cancellazioni, overbooking e disservizi con
i bagagli.

 

Se anche tu hai riscontrato problemi con clausole
contrattuali poco trasparenti, puoi segnalarci il problema contattando le
numerose sedi Adiconsum
presenti su tutto il territorio nazionale.

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  • GIORNATA MONDIALE ACQUA: CONSIGLI ANTISPRECO E ISTRUZIONI PER IL BONUS SOCIALE IDRICO

GIORNATA MONDIALE ACQUA: CONSIGLI ANTISPRECO E ISTRUZIONI PER IL BONUS SOCIALE IDRICO

21 Marzo 2018

Simbolo e portatrice di vita, l’acqua ha da sempre
sostentato gli esseri viventi. In molti, da San Francesco a Lao Tzu, ne hanno
tessuto le lodi. Nonostante la sua grandiosità, rimane una risorsa umile e a
disposizione di tutti che siano uomini, piante o animali.

 

In occasione della 26esima giornata mondiale
dell’acqua, vogliamo porle omaggio invitandovi a non darla per scontata e a rispettarla
seguendo dei piccoli, ma fondamentali accorgimenti.

Il benessere del mondo passa anche per le nostre
mani, non lasciamocelo sfuggire…

 

Consigli
per non sprecare l’acqua

Primo fra tutti, e sempre valido, è il consiglio di
non lasciar scorrere l’acqua senza motivo.

 

Igiene
personale

·     
Chiudi il
rubinetto mentre ti lavi i denti

·     
Fai la doccia
anziché il bagno. Quest’ultimo, infatti, richiede un volume d’acqua tre volte superiore
a quello utilizzato durante la doccia

·     
Preferisci le
docce a getto dolce piuttosto che potente

·     
Aziona il
getto della doccia solo quando serve: in un minuto di getto aperto fuoriescono fino
a 20 litri di acqua!

 

Uso degli
elettrodomestici

·     
Utilizza la
lavatrice e la lavastoviglie sempre a pieno carico o azionando il programma di
lavaggio breve, scegliendo temperature non superiori ai 40°C

·     
Manutieni
correttamente la lavatrice/lavastoviglie, utilizzando periodicamente prodotti
decalcificanti.

 

Impianti

·     
Fai la
manutenzione periodica dello scaldabagno o della caldaia

·     
Installa i
dispositivi che permettono di non sprecare acqua come i filtri per i rubinetti
dei lavandini e delle docce (risparmio d’acqua del 40-60%) e i limitatori di
scarico per i wc come le cassette a doppio flusso o a interruzione di flusso.

 

Consigli vari

·     
Innaffia le
piante la sera quando il sole è tramontato.

·     
Per i
giardini, preferisci i sistemi di irrigazione automatica notturna

·     
Se hai pochi
piatti da lavare o se non hai la lavastoviglie, lava i piatti immergendoli nel
lavello ricolmo d’acqua insaponata

·     
Non tenere
aperta l’acqua corrente quando li insaponi, ma usala in fase di risciacquo

·     
Non sprecare
l’acqua di cottura della pasta, ma utilizzala per lavare pentole e piatti.

 

Bonus
sociale idrico: come ottenerlo

Le famiglie in condizioni di disagio economico
possono usufruire di uno sconto sulla bolletta dell’acqua attraverso il bonus
sociale idrico.

 

Requisiti d’accesso:

·     
Famiglie con
Isee inferiore a 8.107,50 euro

·     
Famiglie con
più di 3 figli a carico con Isee fino a 20.000 euro.

 

Con gli stessi requisiti è possibile accedere anche
ai bonus luce e gas; la richiesta deve essere presentata presso il proprio Comune
di residenza o i Caf delegati dal Comune insieme a quella per il bonus
elettrico/gas.

 

Lo sconto previsto è pari a 18,25 mc annui per ogni
membro del nucleo familiare.

Possono accedere al bonus sociale idrico (e,
conseguentemente, a quello luce e gas) anche i titolari di Carta Acquisti o Carta
Rei (Reddito di inclusione).

 

ATTENZIONE: Solo per il 2018 la richiesta per il
bonus idrico potrà essere presentata dal 1° luglio per permettere
l’implementazione e l’allestimento dei sistemi informativi dei Comuni e dei
gestori; per questo motivo sarà riconosciuto anche un ammontare una tantum a
partire dal 1° gennaio.

 

Per ulteriori chiarimenti o per risolvere
problematiche legate alla bolletta dell’acqua, puoi rivolgerti alla sede Adiconsum più
vicina.

 

LA PEC COMPIE 18 ANNI, MA POCHI SANNO COS’È E IN POCHI LA UTILIZZANO

20 Marzo 2018

Un articolo apparso sul sito di Repubblica
fa il punto sulla diffusione della Pec, la posta elettronica certificata, nel
nostro Paese. Introdotta nel 2000, come mail certificata per dialogare tra le pubbliche
amministrazioni, la Pec, dal 2005, ha assunto lo stesso valore di una lettera
raccomandata con avviso di ricevimento e può essere utilizzata da tutti, non
solo dalle imprese, ma anche dai privati cittadini.

 

Che cosa
si può comunicare con la Pec

Si possono inviare documenti alla pubblica
amministrazione, all’Inps, all’Inail, agli enti locali, ecc..

 

Bilancio
della Pec secondo Adiconsum

A nostro avviso, la Pec non ha avuto una diffusione
di massa, ma si tratta senz’altro di uno strumento utile non solo per il
singolo, ma per un utilizzo di comunità. Infatti, si attiva una Pec solo quando
serve e spesso e volentieri, si usa magari quella di un parente che la utilizza
per lavoro. Ma il grosso limite della Pec, secondo Adiconsum, è fisico, nel
senso che la capienza di una casella è irrisorio, pari a circa ½ o 1 giga.
Capita, quindi, spesso di ritrovarsi con la mail piena e di non poter più
ricevere messaggi. A questo punto se non c’è un alert che lo segnala, lo
strumento si rivela del tutto inutile.

 

Inoltre, a nostro avviso, c’è anche un’altra
ragione per cui i privati non aprono la Pec: è più difficile sfuggire a
comunicazioni provenienti dalle pubbliche amministrazioni, come gli atti
giudiziari e le multe che a breve potranno essere spedite via mail certificata.
In quest’ultimo caso, una volta avuta conferma dell’avvenuta ricezione,
scattano i termini di pagamento, a prescindere che si sia letta oppure no.

ACQUISTI ONLINE PIÙ SICURI CON L’ADR TRA CONSUMATORI E NETCOMM

20 Marzo 2018

Acquisti online sempre più in sicurezza.
La conciliazione paritetica siglata tra le Associazioni Consumatori, tra cui
Adiconsum, e il consorzio Netcomm che rappresenta più di 300 aziende di
commercio elettronico, è, infatti, stata iscritta definitivamente, come ADR (in
inglese Alternative Dispute Resolution), nell’elenco presso il Ministero dello
Sviluppo Economico. L’ADR è una procedura di risoluzione delle controversie fra
consumatori e imprese, che ha il vantaggio di essere gratuita e di garantire
una soluzione rapida e semplice del contenzioso, senza ricorrere ad avvocati
e  tribunali.

 

Che cosa significa questo? Significa che i
consumatori che non hanno risolto il contenzioso con il reclamo, possono farlo
con la conciliazione paritetica.

 

Il protocollo d’intesa ha istituito l’Organismo
paritetico di conciliazione ADR, la cui presidenza è stata assegnata ad
Adiconsum.

 

Molti sono ormai gli organismi ADR realizzati
fra singole imprese e Associazioni Consumatori, ma quello costituito con il
Consorzio Netcomm costituisce un unicum, perché è l’unico sottoscritto
con un organismo rappresentativo di tante imprese, e non da una sola
azienda. Ricordiamo che i conciliatori, sia lato associazioni consumatori che
lato azienda, sono stati preparati con corsi di formazione specifici.

 

Tutte le informazioni per utilizzare la
conciliazione paritetica sono reperibili presso le sedi territoriali Adiconsum
e sul sito della Conciliazione Paritetica all’indirizzo:

 

https://www.consorzionetcomm.it/spazio_consumatori/conciliazione-paritetica/conciliazione-paritetica.kl

 

Sul sito i consumatori possono trovare
tutti i documenti istitutivi, i regolamenti, l’elenco dei conciliatori,
l’Organismo Paritetico di Garanzia e la modulistica.

 

Per attivare la conciliazione, gli
iscritti Adiconsum possono rivolgersi alle nostre sedi territoriali.

SERVIZI NON RICHIESTI SUL CELLULARE: È CAPITATO ANCHE A TE?

15 Marzo 2018

Vi è mai capitato, mentre siete su internet col
vostro cellulare, di non riuscire a leggere agevolmente una notizia per la
comparsa di banner pubblicitari? Cosa fate di solito in questi frangenti?
Cliccate sul simbolo “x” per chiudere il banner e proseguire nella lettura. Ed
è questa l’operazione che ha effettuato anche il consumatore che ci ha
segnalato quanto accadutogli, proprio qualche giorno dopo la pubblicazione del
nostro articolo
sul sistema sperimentale del “doppio click” adottato per debellare
l’attivazione inconsapevole dei c.d. servizi a sovrapprezzo (VAS), conosciuti
anche come “servizi non richiesti” o “servizi premium”.

 

Il consumatore ci racconta di aver ricevuto, dopo circa
15-30 minuti, un sms proveniente da un numero non iscritto nella sua rubrica
dei contatti (339 9942069) che riportiamo di seguito:

 


 

 

Come vedete si tratta di un servizio in abbonamento
che costa ben 5 euro a settimana!

 

Nel leggerlo, al consumatore torna in mente l’articolo
apparso sul nostro sito con lo stesso Numero Verde da chiamare (800 442299) e chiede
subito la disattivazione utilizzando la voce automatica. Immediatamente riceve
quest’altro sms che gli comunica l’avvenuta disattivazione:

 

 

IMPORTANTE

Purtroppo, la disattivazione non comporta il
rimborso automatico dei 5 euro immediatamente prelevati dal proprio credito!
Per ottenerlo, il consumatore dovrà presentare reclamo al proprio operatore
telefonico e, nel caso non abbia soddisfazione alla sua richiesta, dovrà
contattare la sede
territoriale Adiconsum
più vicina, per vedere rispettato il suo diritto.

 

La vicenda capitata al consumatore, purtroppo,
mostra un bug nel sistema
sperimentale del “doppio click”. A seguito, infatti, dell’attivazione
involontaria del servizio “motori tv”, avvenuta, ricordiamolo, cliccando sulla “x”
per chiudere il banner (fatto di per sé già grave), si è aggiunta la mancata
comparsa dei layout grafici previsti dal sistema sperimentale “doppio click”, per
impedire all’origine un’attivazione non richiesta.

 

Appello
ai consumatori

Partendo dall’esperienza di questo consumatore, rivolgiamo
un appello a tutti i consumatori di segnalarci le attivazioni di servizi a
sovrapprezzo (VAS) non richiesti, di cui hanno avuto notizia, da novembre
scorso ad oggi, tramite un sms, senza aver quindi essere passati per la
procedura del  doppio click (“clicca e
conferma” e “clicca e abbonati”).

Questo ci serve per capire se la sperimentazione del
“doppio click” sta funzionando.

 

Vi segnaliamo che il consumatore ha commesso, però,
un errore. Preso, infatti, dalla fretta di disdire il servizio non richiesto,
ha chiamato il Numero Verde ed ha chiesto la disattivazione al risponditore
automatico.

 

È, invece, importante in questi casi, di chiamare con
il Numero Verde 800 442299 e di selezionare la modalità “parlare con
l’operatore” (attiva dalle ore 9 alle ore 21), al quale segnalate che vi siete
ritrovati abbonati al servizio senza averlo richiesto e di esserne venuti a
conoscenza tramite un sms. Chiedete, quindi, direttamente all’operatore, la
disattivazione e il rimborso.

 

Attendiamo
fiduciosi un vostro riscontro.

 

 

ATTENZIONE: Vi ricordiamo, inoltre, che i servizi
attivati su richiesta, quindi, con “doppio click” (“clicca e conferma” e “clicca
e abbonati”) non prevedono il diritto di recesso (ripensamento).

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  • GIORNATA DEL CONSUMATORE: ADICONSUM LANCIA PREMIO “PIACE AI CONSUMATORI”

GIORNATA DEL CONSUMATORE: ADICONSUM LANCIA PREMIO “PIACE AI CONSUMATORI”

14 Marzo 2018

In
occasione della Giornata europea e mondiale del consumatore, Adiconsum lancia
il premio “Piace ai consumatori”. Il
riconoscimento, alla sua I edizione, vuole premiare quel prodotto alimentare,
di grande diffusione industriale, e quel produttore che si contraddistinguono, rispetto
ai propri competitor, per l’attenzione alla trasparenza, alla ricchezza e alla coerenza
delle informazioni fornite ai consumatori sulla qualità del prodotto, elementi
da sempre cari ad Adiconsum.

 

Adiconsum
ha scelto, per quest’anno, di conferire il riconoscimento “Piace ai consumatori” al settore merceologico della PASTA SECCA,
assegnando il premio all’azienda DE
CECCO.

 

Il
produttore potrà utilizzare, per l’anno 2018, sulle confezioni del proprio prodotto,
nelle proprie campagne promozionali e /o sul proprio sito internet la dicitura “Piace ai consumatori”.

 

L’attribuzione
del premio “Piace ai consumatori”
non costituisce, e non vuole costituire, in alcun modo, una certificazione
circa qualità intrinseche del prodotto.

 

Le
prossime edizioni del Premio Adiconsum “Piace
ai consumatori”
vedranno via via protagonisti tutti gli altri settori
merceologici di particolare interesse per i consumatori.

 

La cerimonia di consegna del premio “Piace ai consumatori” si terrà il
prossimo 21 marzo.

 

 

Clicca qui per il Regolamento


ASSEGNI IRREGOLARI: CHE DIFFERENZA C’È TRA PAGARE SANZIONE E OBLAZIONE?

12 Marzo 2018

1.692 sono stati gli assegni contestati perché di importo
pari o superiore ai 1.000 euro senza l’apposizione della clausola di “non
trasferibilità”. Nessuna sanzione, però, è stata al momento irrogata, mentre
107 sono state le oblazioni pagate.  I
dati provengono da un’indagine del Ministero dell’Economia e delle Finanze che
ha anche ricordato che gli assegni di importi pari o superiore a 1.000 euro,
senza l’indicazione del beneficiario e della clausola di non trasferibilità,
dal 4 luglio 2017, non sono validi e che la loro emissione è sanzionata con una
multa che va dai 3.000 ai 50.000 euro.

Ricapitoliamo alcune info che tutti noi dobbiamo
sapere in tema di assegni

 

Validità
di un assegno

Per importi pari o superiore a 1.000 euro, la sua
validità è data dall’apposizione:

Ø 
del nome del
beneficiario

Ø 
della clausola
di “non trasferibilità”.

 

Termini
della sanzione

Si paga al termine del procedimento, una volta
accertata effettivamente la violazione. L’importo della sanzione è sganciato
dall’importo dell’assegno.

 

Termini dell’oblazione

Nel caso degli assegni irregolari, l’oblazione è
sempre di 6.000 euro, indipendentemente dall’importo dell’assegno contestato.
Il ricorso all’oblazione deve essere fatto entro 60 gg. dalla data di
contestazione. L’importo dell’assegno contestato non deve essere superiore a
250.000 euro.

 

Cosa fare: pagare la sanzione o l’oblazione?

Non è dato sapere, a
priori, se è più conveniente pagare la sanzione piuttosto che l’oblazione. Come
già detto, l’oblazione è sempre pari a 6.000 euro con le limitazioni di cui
sopra.

 

In sede di procedimento
sanzionatorio, è possibile presentare le proprie osservazioni ed eventualmente ottenere:

·     
il proscioglimento
totale

·     
l’irrogazione
di una sanzione più bassa dell’oblazione. Al consumatore è, infatti, concessa
la possibilità di chiedere che venga ridotta di 1/3. La multa minima
applicabile è di 2.000 euro. 

 

In attesa dell’intervento legislativo

Come già scritto nella notizia
pubblicata lo scorso 1° marzo, in attesa di un intervento legislativo che sani la
maximulta, ricorda che:

se sei in possesso di blocchetti di assegni su cui non
è apposta la dicitura “non trasferibile”, puoi utilizzarli, indicando il nome
del beneficiario e senza apporre la scritta, per importi inferiori a 1.000 euro;
per importi pari o superiori a 1.000 euro apponi, invece, la corretta dicitura,
pena la maxi sanzione

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SMARTPHONE E SERVIZI NON RICHIESTI: CHE NE PENSI DEL METODO “DOPPIO CLICK”?

12 Marzo 2018

Ti sei ritrovato, di recente, abbonato ad un
servizio telefonico che non avevi richiesto consapevolmente? Ci auguriamo di
no! È in vigore, infatti, da alcuni mesi, nella telefonia mobile, la
sperimentazione di una nuova autoregolamentazione, proposta dalle aziende, che
ha come obiettivo quello di regolamentare l’offerta dei servizi a sovrapprezzo
(VAS), meglio conosciuti come “servizi non richiesti” o “servizi premium”. Una
piaga che ha colpito negli ultimi anni centinaia e centinaia di famiglie e
consumatori che si sono ritrovati a pagare, oltre al normale abbonamento,
servizi di giochi, suonerie ed altro, mai sottoscritti o sottoscritti
inconsapevolmente, con conseguente lievitazione dei costi.

 

Lo scorso ottobre, per verificare l’efficacia dei
nuovi sistemi di attivazione, l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha
istituito un Comitato di garanzia dei servizi a sovrapprezzo. Del Comitato
fanno parte un massimo di 3 componenti di ciascuno dei principali operatori di
telefonia mobile attivi nei servizi VAS 
e cioè Tim, Vodafone e WindTre e due rappresentanti, di cui uno di
Adiconsum, delle Associazioni Consumatori che fanno parte del Consiglio
nazionale Consumatori e Utenti (CNCU).

 

Il Comitato ha lo scopo di perfezionare la
procedura sperimentale per la corretta offerta di tali servizi, che prevede una
tutela del consumatore più amplia.

 

Funzionamento
della procedura di offerta dei servizi VAS sperimentale ora in corso:

L’offerta di tali servizi prevede il DOPPIO CLICK per
manifestare il proprio interesse a sottoscrivere un servizio premium.

 

Dal mese di novembre, quindi, se clicchiamo per sbaglio
su un banner o su un pop-up di un servizio a sovrapprezzo o se ci arriva
l’offerta di un servizio che prevede un costo ulteriore, dovrebbe comparire una
prima schermata con:

·     
il nome del
servizio, la sua descrizione e da chi è offerto

·     
e la scritta
CLICCA E CONFERMA.

 

Cliccando su “CLICCA E CONFERMA” si aprirà una seconda schermata in cui compare la
scritta “CLICCA E ABBONATI”, cliccando di nuovo si attiva il servizio, viene
fatto il primo prelievo e si riceve un SMS che informa dell’attivazione e
spiega come disattivare.

 

 

IMPORTANTE: Sotto entrambe le scritte CLICCA E
CONFERMA e CLICCA E ABBONATI compare la scritta CLICCA PER USCIRE. In questo
modo si sta cercando di ridurre al minimo l’abbonamento ad un servizio in
maniera inconsapevole.

Funzionamento
della procedura per disattivare un servizio VAS:

Per disattivare un servizio premium o richiedere un
rimborso (se il servizio si è attivato senza doppio clic) ora è possibile
contattare, esclusivamente dal cellulare dove è attivato l’abbonamento, un
unico Numero Verde  800 44.22.99.

 

Il servizio è attivo 7 giorni su 7:

·     
24 ore su 24 tramite
un risponditore automatico o una risposta vocale interattiva

·     
dalle 9 alle
21 tramite un operatore di call center.

 

IMPORTANTE: PER CONOSCERE SE LA SPERIMENTAZIONE STA DANDO I
FRUTTI SPERATI, CI OCCORRE IL TUO CONTRIBUTO!

Compito del Comitato è, infatti, anche quello di
monitorare l’efficacia di tale sperimentazione apportando modifiche. Pertanto,
segnalaci se negli ultimi tempi:

·     
ti sei
ritrovato abbonato ad un servizio non richiesto

·     
se sul tuo
smartphone ti sono comparsi i layout grafici riportati sopra

·     
se hai
utilizzato il numero verde per disattivare un servizio addebitatoti
inconsapevolmente

·     
se hai
osservazioni da fare sul metodo del doppio click.

 

Lo puoi fare tramite:

·     
le nostre
pagine facebook:

Adiconsum
nazionale

Come ci succhiano i soldi dal telefonino

 

oppure

 

·     
la mail:

telecomunicazioni@adiconsum.it

 

VACCINI: ENTRO 10 MARZO VA PRESENTATO LIBRETTO VACCINALE, MA NON PER TUTTI

9 Marzo 2018

Se sei tra coloro che al momento dell’iscrizione
dei propri figli a scuola non ha potuto presentare il libretto attestante le
vaccinazioni obbligatorie somministrate e ti sei avvalso della facoltà di presentare
un’autocertificazione nella quale attestavi di aver richiesto alla Asl di
effettuare le vaccinazioni non somministrate, hai tempo fino a sabato 10 marzo o a venerdì 30 marzo se risiedi nelle
regioni Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto.

 

Il decreto vaccini, entrato in vigore lo scorso
luglio, infatti, stabilisce che il 10 marzo è l’ultimo giorno per poter
presentare la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione nel caso si sia
presentata a suo tempo solo l’autocertificazione, tranne che per le regioni che
hanno già adottato l’anagrafe vaccinale.

 

Sanzioni

Nel caso di regioni senza anagrafe vaccinale, la
mancata presentazione del libretto vaccinale verrà segnalata, entro 10 giorni,  dalla scuola alla Asl territorialmente
competente, che avvierà le procedure per il recupero dell’inadempimento.
Ricordiamo che le sanzioni previste vanno dai 100 ai 500 euro a seconda della
gravità della violazione.

 

Per le regioni dove è già in vigore l’anagrafe
vaccinale, le scuole hanno inviato alle Asl l’elenco degli alunni vaccinati e
non. Queste ultime hanno tempo fino al 10 marzo per verificare chi non è ancora
in regola. A questo punto saranno le segreterie competenti a contattare le
famiglie inadempienti entro il 20 marzo, invitandole a mettersi in regola.

 

Accesso a
scuola

Alla data del 10 marzo o del 3 marzo nel caso di
regioni con anagrafe vaccinale, la mancata presentazione della documentazione
attestante le avvenute vaccinazioni comporterà:

 

per i
bambini che frequentano l’asilo nido o la scuola d’infanzia:

·     
la sospensione
dell’accesso alla scuola e la riammissione solo dopo aver ottemperato alle
vaccinazioni obbligatorie prescritte

per i bambini/ragazzi
che frequentano le scuole del I e II ciclo:

·     
sanzioni da
100 a 500 euro, ma nessuna sospensione dell’accesso a scuola o della
partecipazione agli esami.

SPESE PER ASILO NIDO: 9 MARZO ULTIMO GIORNO PER OPPORSI A LORO INSERIMENTO

8 Marzo 2018

Entro venerdì 9 marzo, puoi opporti all’inserimento
delle spese che hai sostenuto per la frequenza del tuo bambino all’asilo nido
nel 730 precompilato.

 

La procedura è la seguente:

 

·     
Accedi nel
sito Sistema TS –
Progetto Tessera sanitaria
ed entra nell’Area riservata, utilizzando o le
credenziali Fisconline che ti ha rilasciato l’Agenzia delle Entrate all’atto
della tua registrazione per usufruire dei suoi servizi (se non ne sei in
possesso, ti devi prima registrare) oppure la tessera sanitaria con microchip (Carta
nazionale dei servizi – CNS
).

 

IMPORTANTE: L’opposizione all’inserimento delle
spese di frequenza all’asilo nido in questa fase non ti preclude la possibilità,
poi, di portarle in detrazione nella dichiarazione dei redditi presso i CAF o
professionisti abilitati.

BONUS ASILO NIDO: FINO AL 31MARZO PUOI CHIEDERE ARRETRATI

7 Marzo 2018

Buone notizie per chi si è dimenticato di inserire
nella domanda di richiesta del bonus
asilo nido
, tutti o alcuni dei mesi dell’ultimo quadrimestre 2017
(settembre, ottobre, novembre e dicembre), non ricevendo, quindi, la quota
mensile prevista dal bonus.

 

L’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza
sociale, ha, infatti, concesso, come richiesto da più parti, la riapertura
delle pratiche permettendo di allegare i documenti necessari per ottenere il
rimborso dei mesi mancanti.

 

Come fare

·     
Accedi
all’Area Riservata del sito dell’Inps attraverso le tue credenziali

·     
vai al menù
“Allegati Domande” ed inserisci le mensilità omesse.

 

IMPORTANTE: se invece la tua pratica era stata
classificata come “respinta”, prima di inserire le mensilità omesse, vai nel
menù “Invio richiesta di variazione” e, tramite la funzione ”Allega nuovo
documento su respinta”, invia una richiesta di variazione motivata. Così
facendo potrai allegare la documentazione mancante ed ottenere gli arretrati del
bonus.

 

 

ATTENZIONE: Il termine ultimo per integrare la
domanda finisce il 31 marzo 2018.


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  • SPESE SANITARIE: 8 MARZO ULTIMO GIORNO PER FARLE INSERIRE IN 730/PRECOMPILATO

SPESE SANITARIE: 8 MARZO ULTIMO GIORNO PER FARLE INSERIRE IN 730/PRECOMPILATO

7 Marzo 2018

Non hai ancora deciso se portare in detrazione le
spese sanitarie che hai sostenuto nel 2017 e non vuoi, quindi, che compaiano
nella dichiarazione precompilata che sta preparando l’Agenzia delle Entrate? È
un tuo diritto e puoi esercitarlo, ma devi farlo entro giovedì 8 marzo. Ma
come?

 

·     
Accedi nel
sito Sistema TS –
Progetto Tessera sanitaria
ed entra nell’Area riservata, utilizzando o le credenziali
Fisconline che ti ha rilasciato l’Agenzia delle Entrate all’atto della tua
registrazione per usufruire dei suoi servizi (se non ne sei in possesso, ti
devi prima registrare) oppure la tessera sanitaria con microchip (Carta
nazionale dei servizi – CNS
).

 

 

Che cosa troverai? Tutti gli scontrini, ricevute
fiscali e fatture emesse da farmacie, parafarmacie, Asl, laboratori,
ambulatori, ospedali, case di cura, ottici, dentisti, ecc..

 

IMPORTANTE: L’opposizione all’inserimento delle spese
sanitarie in questa fase non ti preclude la possibilità, poi, di portarle in
detrazione nella dichiarazione dei redditi presso i CAF o professionisti
abilitati

DIGITAL ECONOMY: ADICONSUM E BRAND ID FIRMANO ACCORDO DI COLLABORAZIONE

6 Marzo 2018

L’avvio del Piano Industria 4.0 ha promosso una
digitalizzazione dei processi che riguarda in generale tutti i settori
produttivi  del Paese, compresa
l’attività lavorativa. Dopo anni di dibattito sul telelavoro, si sta facendo
strada una nuova fase che vuole introdurre nuove forme di lavoro innovative,
conosciute come lavoro “agile” o “smart work”, già presente in quasi tutti i
Paesi europei.

 

È partendo da questo assunto che Adiconsum, Associazione
di difesa di consumatori, e Brand Id, società specializzata in progettazione ed
erogazione di soluzioni e servizi per il mondo ICT (Information Communication
Technology) hanno siglato un accordo di collaborazione, volto a contribuire
all’evoluzione della cultura dell’innovazione, dando impulso, sia a livello
pubblico che privato, a quelle iniziative finalizzate ad informare e a
divulgare la digital economy e la cittadinanza digitale.

 

Adiconsum e Brand Id intendono perseguire tali
obiettivi progettando ed organizzando, direttamente o in associazione con altri
enti che abbiano scopi simili: seminari, dibattiti, incontri, prodotti
editoriali, progetti congiunti, studi di carattere
socio-economico-scientifico-tecnologico  che abbiano come tema lo sviluppo della
cultura del digitale, come fattore di crescita economica, di sviluppo della
persona e del cittadino consumatore; rapporti con le Autorità competenti per l’affermazione
di modelli di governance digitale
democratica; corsi di formazione specializzata per l’acquisizione di competenze
per le professioni ICT e per l’acquisizione dei diritti del cittadino
consumatore digitale; azioni di e-procurement per promuovere e diffondere tra
gli associati l’insieme delle tecnologie, procedure, operazioni e modalità
organizzative per gli acquisti di beni e servizi online.

 

Per rendere operative queste attività, verrà istituito
un ristretto gruppo di lavoro paritetico. L’accordo avrà la durata di 3 anni.

BIGLIETTI PER CONCERTI/EVENTI: TAR LAZIO ANNULLA MULTA AGCM A TICKETONE

5 Marzo 2018

Si conclude con un nulla di fatto la pesante sanzione che, ad aprile
dello scorso anno, l’Antitrust aveva irrogato nei confronti di Ticketone S.p.A.,
per non aver applicato misure cautelative al fine di impedire la vendita di più
biglietti ad un singolo utente; sanzione contro cui la società di ticketing aveva presentato ricorso alla
giustizia amministrativa.

 

La compravendita d’ingressi per spettacoli ed eventi è perennemente
presidiata dagli avvoltoi dei ticket, che attraverso i c.d. “bot”
(abbreviaizone per robot) fanno incetta di biglietti per poi rivenderli a
prezzi maggiorati nel mercato secondario (secondary
ticketing
).

 

Di fronte a questo
problema, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato era intervenuta
duramente nei confronti di Ticketone con una multa di 1 milione di euro
contestando alla società: la non adozione di efficaci misure dirette a
contrastare l’acquisto di biglietti attraverso procedure  automatizzate;
la non previsione di regole, procedure e vincoli diretti a limitare gli acquisti
plurimi di biglietti; la non predisposizione di controlli ex post diretti ad
annullare tali acquisti plurimi.

 

Il Tar Lazio ha
accolto, invece, il ricorso di Ticketone motivando la decisione con il non
rinvenimento di alcun vantaggio economico per la società dal rapido esaurimento
dei biglietti; vantaggio di cui invece beneficiano i “bagarini”.

 

Insomma, il fenomeno
del bagarinaggio a danno dei consumatori è ancora lontano dall’essere risolto.

CANONE TV: ESENZIONE PER OVER75ENNI PER REDDITI FINO A 8.000 EURO

5 Marzo 2018

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n° 52   del  3
marzo 2018   l’annunciato decreto, firmato
dai Ministri Calenda e Padoan, che ha esteso il limite di reddito per poter
esonerare dal pagamento del canone tv gli ultra 75enni, innalzandolo dai
precedenti 6.713 euro a 8.000 euro.

 

Cosa fare
per chiedere l’esenzione del pagamento del canone tv

·     
Basta
compilare la Dichiarazione
sostitutiva
e spedirla con raccomandata, senza busta, insieme con la copia
di un documento di identità valido, al seguente indirizzo:

 

Agenzia
delle Entrate – Ufficio Torino 1 Sat – Sportello abbonamenti tv

 

·     
Se l’invio
viene effettuato entro il 30 aprile, l’esonero varrà per tutto il 2018

·     
Se l’invio
viene effettuato entro il 31 luglio, l’esonero varrà solo per il secondo
semestre.

 

 

IMPORTANTE: se non cambiano le condizioni, non è
necessario presentare ogni anno la domanda di esenzione. Se si perdono i
requisiti, gli over 75enni sono, invece, tenuti al pagamento del canone.

SUGHI E SALSE COL POMODORO: ORA L’ETICHETTA TI DICE L’ORIGINE

4 Marzo 2018

Sei sicuro di quello che
mangi? Alcune volte dietro prodotti apparentemente nostrani si nascondono
materie prime che d’italiano hanno ben poco; uno svantaggio competitivo per gli
agricoltori che producono in Italia, ma anche per tutti coloro che mettono
questi alimenti nel carrello senza conoscerne la vera provenienza.

 

Finalmente, con l’entrata
in vigore dell’etichetta per i derivati del pomodoro, sarà possibile verificare
la provenienza di sughi, salse, conserve, concentrati, ecc.  che finiscono regolarmente sulle nostre tavole
come già succede per riso, pasta e prodotti caseari.

 

IMPORTANTE

Il nuovo sistema di
etichettatura è adottato in via SPERIMENTALE per un periodo di due anni e
riguarderà i derivati con un contenuto di pomodoro per almeno il 50%.
Ricordiamo che anche l’obbligo dell’indicazione d’origine nell’etichetta dei
prodotti caseari, introdotto il 19 aprile 2017, e quello del riso e della
pasta, introdotto lo scorso 13 febbraio, rimarranno in vigore per 2 anni.

 

Ecco le indicazioni che
troveremo in etichetta:

·     
Paese di
coltivazione

·     
Paese di
trasformazione del pomodoro (ovvero quello in cui il pomodoro viene lavorato
per diventare sugo o conserva)

 

ATTENZIONE: nel caso le
operazioni fossero svolte in più Paesi, sull’etichetta saranno presenti le
diciture Paesi UE, Paesi non UE oppure paesi UE e non UE in base alla tipologia
di coltivazione e trasformazione.

REDDITI 2018: LE SCADENZE DA SEGNARE SUL CALENDARIO

4 Marzo 2018

Per l’anno 2018 sono previste nuove scadenze per
770, Certificazione Unica (CU), 730, Redditi e IRAP.

Se non ricordi le nuove date fissate dall’ultima
Legge di Bilancio e nel Collegato Fiscale, ecco un breve schema che potrebbe
esserti utile.

 

Modello
770: scadenza 31 ottobre

·     
I modelli
770/2018 relativi all’anno 2017 dovranno essere inviati telematicamente entro
il 31 ottobre di ciascun anno.

 

 

Certificazione
Unica: due le scadenze da tenere d’occhio

Nel caso della Certificazione Unica, è importante
porre una netta distinzione tra le due scadenze previste: 7 marzo e 31 ottobre.

 

Ø 
Scadenza del 7 marzo

La CU dovrà essere inviata entro il 7 marzo 2018 contenente i dati
necessari alla predisposizione della dichiarazione precompilata da parte del
Fisco:

 

·     
I redditi di
lavoro autonomo occasionale o derivanti dall’assunzione di obblighi di fare,
non fare o permettere;

·     
Redditi derivanti
dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno (diritti d’autore e
d’inventore);

·     
Gli utili
percepiti da associati in partecipazione con apporto di solo lavoro;

·     
Compensi
derivanti dallo svolgimento di attività sportive dilettantistiche (rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale
resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche

 

Ø 
Scadenza del 31 ottobre

Riguarda i redditi esenti o non dichiarabili
mediante la dichiarazione precompilata:

·     
Redditi di
lavoro autonomo derivanti dall’esercizio abituale di arti o professioni,
comprese quelle relative ai contribuenti minimi o ai nuovi contribuenti
forfettari

·     
 Le provvigioni

·     
 I corrispettivi erogati dal condominio per
prestazioni relative a contratti di appalto

·     
 I redditi esenti

 

Modello 730: 7 luglio e 23 luglio

Anche per il 730 sono
previste due diverse scadenze:

·     
Il 7 luglio 2018 per chi presenta il modello tramite sostituto d’imposta;

·     
Il 23 luglio 2018 per i contribuenti che effettuano l’invio
telematico utilizzando la dichiarazione compilata o per l’assistenza di un CAF
o di un professionista abilitato a prestare assistenza fiscale.

 

Modelli Redditi e IRAP: 31 ottobre

Ø 
Tale scadenza
è valida unicamente per l’anno 2018 con riferimento al periodo d’imposta 2017.

 

Altri adempimenti da ricordare: 31 ottobre 2018 e 31 gennaio 2019

 

Il 31 ottobre ricorre il
termine ultimo per:

·     
la trasmissione
telematica delle dichiarazioni correttive relative all’anno 2017

·     
la trasmissione
telematica delle dichiarazioni integrative relative all’anno 2016

·     
la comunicazione
delle opzioni o delle revoche dei regimi di determinazione dell’imposta o dei
regimi contabili per i soggetti esonerati dalla presentazione della
dichiarazione annuale IVA 2018

·     
la compilazione
del registro dei beni ammortizzabili

 

C’è ancora tempo, invece, fino al 31 gennaio 2019
per:

·     
la redazione e
sottoscrizione dell’inventario

·     
la stampa su
carta dei registri contabili tenuti con sistemi meccanografici o elettronici

·     
la conclusione
della procedura di conservazione sostitutiva dei documenti informatici
rilevanti ai fini fiscali.

MARZO: TUTTE LE DATE DA RICORDARE

4 Marzo 2018

Non perdete d’occhio
queste date con scadenze e nuovi provvedimenti che entrano in vigore.

 

 

1 marzo

·      Da questa data la prescrizione delle bollette di energia
elettrica con scadenza successiva al 1° marzo 2018 per invio ritardato o conguagli passa da 5 a 2 anni.

 

7 marzo

·      Entro tale data vanno inviate le certificazioni uniche con i dati
necessari all’inserimento nella dichiarazione precompilata a cura del Fisco,
riguardanti i redditi di lavoro autonomo occasionale; i redditi di opere
dell’ingegno; gli utili percepiti da associati in partecipazione con apporto di
solo lavoro; i compensi da attività sportive/dilettantistiche.

 

8 marzo

·      Ultimo giorno per opporsi all’inserimento nella dichiarazione dei
redditi precompilata delle proprie spese sanitarie.

 

9 marzo

·      Ultimo giorno per gli asili nido, per comunicare le spese di rette
di frequenza e servizi informativi sostenute da genitori; per gli amministratori
di condominio di comunicare le spese di ristrutturazione e di risparmio
energetico sulle parti comuni sostenute dai condomini; per gli enti e le casse
di comunicare i rimborsi effettuati delle spese sanitarie;

·     
ultimo giorno per opporsi all’inserimento nella dichiarazione
precompilata delle spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido.

 

10 marzo

·      Ultimo giorno per la presentazione del certificato delle vaccinazioni.

 

15 marzo

·      Nuovo modello
online per la successione

·      Giornata
europea del consumatore

 

31 marzo

·      Termine ultimo
per la richiesta del bonus asili nido

·      L’ARERA rende note le tariffe di luce e gas in vigore dal 1° aprile al 30 giugno per
gli utenti del mercato tutelato

·      Pubblicazione
dei nuovi tassi usura validi dal 1° aprile al 30 giugno.

ELEZIONI 4 MARZO 2018: AGEVOLAZIONI SUI TRASPORTI PER CHI VA A VOTARE

2 Marzo 2018

Dal settore
pubblico a quello privato sono previste delle utili agevolazioni per chi si
recherà ai seggi elettorali nella giornata del 4 marzo.

 

Ecco l’elenco di
tutte le agevolazioni:

 

Treni: Trenitalia offre biglietti
speciali per i titoli di viaggio con andata a partire dal 23 febbraio e ritorno
entro il 14 marzo. Per i viaggi A/R
sono previste riduzioni del 70% sui treni a media-lunga percorrenza (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, InterCity, InterCity Notte e servizio
cuccette), mentre sui treni regionali sarà applicata una riduzione pari al 60%. 

Italo Treno offre sconti del 60% sui biglietti A/R.

Trenord applicherà
sconti pari al 60% sulle tariffe regionali, validi per i biglietti nominativi A/R
dei viaggi in seconda classe effettuati nel periodo di riferimento(sono esclusi
dalla promozione i treni Malpensa Express).

Aerei: Alitalia offre uno sconto massimo
di 40 euro sul prezzo base del biglietto A/R, tasse esclude e non cumulabile
con altre offerte.

 

Uber: Anche Uber ha deciso di promuovere la
mobilità elettorale attraverso la prenotazione di corse gratuite a Roma e
Milano, per acceder al servizio basta inserire il codice promozionale IoVoto
all’interno dell’app (massimo 2 corse, fino a 20 euro/corsa – eventuali importi
superiori saranno a carico dell’utente).

 

Navi: I traghetti della Compagnia Italiana
di Navigazione (Tirrenia) e della Caronte & Tourist applicheranno sconti
del 60% sulla tariffa ordinaria di prima e seconda classe per i viaggi con andata
prevista dal 23 febbraio in poi e ritorno entro il 14 marzo.

 

Autostrade: Nel solo caso dei
residenti all’estero sarà possibile non pagare il pedaggio esibendo la propria
tessera elettorale (la tariffa gratuita sarà in vigore dalle ore 22 del 27
febbraio per l’andata fino alle 22 del 9 marzo per il ritorno).

 

Attenzione:

Ricorda di portare con te un documento di
riconoscimento valido e la tessera elettorale che, durante il viaggio di
ritorno, dovrai mostrare opportunamente vidimata con bollo della sezione
elettorale completo di data della votazione

BOLLETTE LUCE: ADDIO A MAXICONGUAGLI. PRESCRIZIONE PASSA DA 5 A 2 ANNI

1 Marzo 2018

Possono tirare un sospiro di sollievo le migliaia
di consumatori che si sono rivolti in questi anni alle nostre sedi territoriali
perché vittime di maxiconguagli dell’energia elettrica. Infatti, in attuazione
di quanto disposto dalla legge di Bilancio 2018, la prescrizione delle bollette
della luce con scadenza successiva al 1° marzo, arrivate con molto ritardo o
con conguagli rilevanti per mancata disponibilità di dati effettivi, sarà di 2
anni e non più di 5 anni.

 

Ciò significa che in caso di fatturazioni dei
famigerati conguagli o di bollette inviate con notevole ritardo, si sarà tenuti
al pagamento solo degli ultimi 24 mesi.

 

Obblighi
dell’azienda venditrice dell’energia nei confronti del consumatore

·     
Il venditore è
tenuto ad informare l’utente della nuova prescrizione contestualmente all’emissione
della fattura inviata in ritardo o contenente un conguaglio

·      oppure

· almeno 10 gg prima della scadenza dei termini di
pagamento.

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