LUCE +6,5% E GAS +8,2% DA LUGLIO A SETTEMBRE

30 Giugno 2018

Brutte notizie per gli utenti di luce e gas per i prossimi tre mesi, cioè quelli da luglio e settembre, caratterizzati tra l’altro anche da un significativo consumo di energia per proteggersi dalle alte temperature.

E non si tratta di aumenti di poco conto. L’Autorità per l’energia il gas il sistema idrico e i rifiuti (ARERA) ha deliberato, infatti, i seguenti rincari per gli utenti del mercato tutelato:

  • luce +6,5%
  • gas +8,2%.

Il motivo? Le gravi tensioni internazionali e la conseguente accelerazione delle quotazioni del greggio che in un anno sono salite del +57%, e del 9% solo nel mese dello scorso maggio.

Prezzo di riferimento per la luce

Dal 1° luglio e fino al 30 settembre sarà di 20,22 centesimi di euro per kWh, tasse incluse, per il c.d. cliente “tipo”, ossia che ha consumi medi di 2.700 kWh/anno, contro i 18,98 centesimi del II trimestre.

Prezzo di riferimento per il gas

Dal 1° luglio e fino al 30 settembre sarà di 78,28 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse, per il c.d. cliente “tipo”, ossia che ha consumi medi di 1.400 metri cubi annui, contro i 72,32 centesimi del II trimestre.

Oneri di sistema

Il loro peso sulla bolletta nel III trimestre è pari al 15,92%, in diminuzione rispetto al II trimestre in cui era del 22,44%.

Curiosità: il III trimestre vede la presenza solo della componente Asos che compone quindi il 100% degli oneri di sistema, dato l’azzeramento della componente Arim. La componente Asos risulta essere così ripartita: 78,74% per gli incentivi alle fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92 e 21,26% per le agevolazioni alle imprese energivore.

Dal 1° Luglio al via il portale offerte dell’Arera

27 Giugno 2018

Dal 1° luglio 2018 sarà operativo il Portale Offerte che la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Legge 124/17) ha affidato al Sistema Informativo Integrato di Acquirente Unico.

Sul Portale sarà possibile confrontare – in maniera semplice e chiara – tutte le offerte di
energia elettrica e di gas destinate alla generalità dei consumatori (domestici
e non). Dal 1° luglio saranno riportate le sole offerte PLACET dei vari
operatori, da settembre quelle oggi già presenti sul TrovaOfferte ARERA ed
infine, da dicembre, tutte le restanti.

 Il Portale consentirà di visualizzare tutte le offerte, in ordine crescente di prezzo, con le
caratteristiche indicate da ciascun consumatore tramite apposite funzionalità
di ricerca guidata: la scelta sarà facilitata da una scheda descrittiva delle
principali caratteristiche di ciascuna offerta visualizzata quali: la spesa annua
prevista, gli eventuali servizi/prodotti aggiuntivi, gli sconti, ecc..

L’istituzione del portale rappresenta un primo passo nella direzione di un reale processo di
liberalizzazione che deve consentire al consumatore di scegliere
consapevolmente l’offerta più adatta alle proprie esigenze per coniugare sempre
più risparmio e quindi bollette meno care a fronte di una maggiore efficienza
energetica.

Come Adiconsum, riteniamo che bisogna proseguire nel
cammino in difesa dei consumatori ed in particolare di quelli più deboli e meno
avvezzi all’uso della tecnologia, tracciando un percorso condiviso e proficuo a cominciare dalla
tutela dei dati dei consumatori
energetici, dalle garanzie di solvibilità dei venditori e dalle misure di
contrasto alla povertà energetica
Il Portale Offerte si trova al seguente link: https://www.prezzoenergia.it/portaleOfferte/

AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE: AL VIA IL SERVIZIO “PRENOTA TICKET”

26 Giugno 2018

In una delle epistole a Lucilio, il filosofo Seneca
parlava dell’importanza del tempo e di come molti tendessero a sperperare
questo bene senza tenerne conto.

 

Oggi il panorama non è cambiato e la necessità di
ridurre gli sprechi, anche in termini temporali, si fa sentire particolarmente;
figuriamoci, poi, quando si tratta di fare interminabili fili per pagare tasse
e tributi!

 

Per venire incontro a queste esigenze, l’Agenzia
delle Entrate Riscossione ha attivato il nuovo servizio online “Prenota ticket”
che permette di prenotare giorno e ora dell’appuntamento dal proprio computer,
smartphone o tablet.

 

Al momento, attraverso “Prenota ticket”, è
possibile fissare un appuntamento per i seguenti servizi:

·     
pagamenti

·     
rateizzazioni

·     
informazioni/altri
servizi.

 

 

Gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate
Riscossione presso cui è attivo il servizio “Prenota ticket” sono:

 

·      Bari 1-Marin, in Via Marin 3

·      Cosenza, in Via 24 Maggio 47

·      Milano 1-Lario, in Via Lario angolo Via Francesco Arese

·      Napoli 1-Meridionale, in Corso Meridionale 52

·      Roma 2-Colombo, in Via Cristoforo Colombo 271

·      Roma 3-Aurelia, in Via Aurelia 477

·      Torino 1-Alfieri, in Via Alfieri 11

·      Verona, in Via Giolfino 13.

 

Si può prendere appuntamento per il giorno stesso e
fino ai successivi quattro giorni lavorativi.

 

Come
funziona?

Il procedimento è molto semplice:

 

1.  
Collegati al
sito dell’Agenzia
delle Entrate Riscossione
o utilizza l’App EquiClick

2.  
Seleziona
“Prenota ticket”

3.  
Inserisci la
tua località e provincia

4.  
Sulla
schermata dei risultati scegli lo sportello più vicino e seleziona “Prenota
ticket”

5.  
Scegli il
servizio richiesto inserendo giorno e ora dell’appuntamento

6.  
Inserisci
codice fiscale ed e-mail (no PEC) di chi si recherà allo sportello

7.  
Conferma e
stampa la copia del ticket o conserva il biglietto virtuale sullo smartphone

8.  
Ricevi l’email
di conferma

 

Allo
sportello

·     
Dovrai
confermare la tua prenotazione appoggiando il QR code stampato sul biglietto o
direttamente dal tuo smartphone sul lettore del totem eliminacode.

 

Ricorda che la prenotazione deve essere confermata
entro i 5 minuti successivi all’orario indicato pena l’annullamento del ticket;
presentarsi con qualche minuto di anticipo potrebbe essere la soluzione
migliore.

 

Annullamento

·     
Annullare la
prenotazione è molto semplice: basta selezionare il biglietto dalle
prenotazioni attive e annullarlo.

 

Per maggiori info, consulta la Guida
alla navigazione del servizio Prenota ticket

VICENDA PEOPLEFLY: COSA FARE SE IL VOLO PRENOTATO È INESISTENTE

25 Giugno 2018

Non parte con i migliori auspici la stagione estiva dei passeggeri del trasporto aereo. È di questi giorni, infatti, la notizia che i voli acquistati per alcune tratte nazionali, tra cui Bologna, Trapani, Reggio Calabria, Verona, tramite il broker PeopleFly, sono risultati inesistenti.

Sul fatto sta indagando l’Enac, l’Ente nazionale per l’Aviazione civile, sollecitata dai gestori aeroportuali, a loro volta allertati dalle segnalazioni dei consumatori.

Che cosa fare

Se hai pagato con:

  • carta di credito contatta l’istituto emittente e chiedi di attivare la procedura del “charge back”
  • se hai pagato con PayPal, attiva la garanzia clienti PayPal
  • se hai pagato con bonifico, non ci sono purtroppo grandi chance di poter stornare il pagamento. Se, comunque, non è passato troppo tempo, puoi fare un tentativo presso la tua banca.

 

Richieste a PeopleFly

Se dovesse emergere che effettivamente il broker ha venduto voli inesistenti, puoi chiedere a PeopleFly:

  • il rimborso del biglietto
  • il risarcimento danni. A questo proposito è utile verificare l’esistenza di una polizza di responsabilità civile che copra il broker in caso di inadempimento contrattuale.

Ricordiamo che il vettore aereo è responsabile in termini di rimborso e pagamento della compensazione pecuniaria solo se i biglietti sono stati validamente emessi.

Per assistenza, contattare le sedi territoriali Adiconsum.

Adiconsum e Anta per promuovere l’ambiente

25 Giugno 2018

Adiconsum e ANTA (Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente) hanno siglato uno storico accordo di collaborazione volto a promuovere, stimolare e veicolare le opportunità offerte dalla politica Ambientale.

I principali canali utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi saranno:

  • seminari, convegni, dibattiti, incontri e iniziative
  • prodotti editoriali realizzati ad hoc
  • relazioni istituzionali volte a mettere in contatto diretto le Autorità competenti con i cittadini (soprattutto il segmento della popolazione più giovane)
  • corsi di formazione specializzata
  • progetti congiunti e studi su tematiche di carattere sociale, economico, scientifico e tecnologico.

La capacità di sviluppare un approccio di risoluzione ai problemi attraverso una politica ambientale è e sarà un fattore decisivo per le sorti del nostro paese, soprattutto sotto il profilo economico; per questo motivo è necessario che i veri protagonisti del cambiamento, i consumatori, siano opportunamente informati.

La sfida per un oggi più eco-friendly e un domani migliore inizia proprio dalla sostenibilità applicata a tematiche di rilevanza globale come mobilità, infrastrutture, ambiente ed energia.

Adiconsum entra a far parte di OIC

25 Giugno 2018

Adiconsum è entrata a fare parte dell’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC),
l’organismo nato nel maggio 2013 con l’obiettivo di promuovere la
collaborazione tra imprese e consumatori in un’ottica di confronto e
contaminazione reciproca.

Nel marzo 2014 è nato
il Centro Studi dell’Osservatorio, un organismo culturale che offre strumenti
di indagine, riflessione, approfondimento e formazione superiore per il mondo
delle Istituzioni, delle Imprese e dei Consumatori su varie tematiche.

L’Osservatorio
aderisce a Confassociazioni, la Confederazione delle Associazioni
Professionali.

TELEFONIA: A GIUGNO E LUGLIO OCCHIO AI CAMBI DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI

24 Giugno 2018

L’inizio dell’estate è
foriero di novità per i consumatori. Molte sono quelle che riguardano le nuove
offerte di alcuni operatori di telefonia fissa e mobile. Vediamo quelle che
sono già state annunciate.

 

TIM

Gli aggiornamenti contrattuali,
in vigore dal 1° luglio, coinvolgeranno alcuni piani tariffari.

A subire un aumento di
2,5 euro mensili saranno:

·     
Voce senza limiti, Tutto senza limiti, Tutto, Tutto voce, Tim smart, Smart
e Internet senza limiti

A subire invece una
diminuzione pari a 1 euro saranno le offerte:

·     
Tuttofibra, Tuttofibra plus, Internetfibra.

 

Sempre dal 1° luglio
cambiano anche i costi di disattivazione:

·     
per disattivare la linea fibra o le linee Solo Voce e ADSL si pagheranno
49 euro (prima erano, rispettivamente, 99 euro e 35,18 euro)

·     
Chi passa, invece, ad altro operatore pagherà: 35 euro.

 

Come specificato sul sito di TIM: “Qualora
i clienti interessati non intendessero accettare la variazione indicata, ai
sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno
il diritto di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore, senza
penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro il 30 Giugno
2018.”

 

Chi
è interessato a recedere dal contratto potrà farlo, avendo cura di specificare
come causale “Modifica delle condizioni
contrattuali”
, attraverso questi canali:

 

 

·      Facendo
richiesta tramite l’area clienti MyTIM fisso;

·      Contattando
il 187

·      Recandosi
in uno dei centri TIM

·      Via
PEC all’indirizzo clientiprivati@pec.telecomitalia.it

·      Via
posta, meglio se con raccomandata A/R, scrivendo alla casella postale 111-00054
Fiumicino (Roma)

 

Vodafone

Dal 10 giugno,
l’operatore telefonico ha deciso di adeguare il proprio traffico dati al
mercato, offrendo 10 giga in più ad alcune offerte.

Il sito ufficiale
di Vodafone Italia specifica anche che “le stesse offerte insieme ad altre offerte mobile in
abbonamento avranno un aumento del canone mensile di 3 euro in modo da
consentirci di continuare a garantire la qualità dei servizi legata ai nostri
investimenti sulla rete”

 

Anche in questo
caso sarà possibile recedere dal contratto, specificando come causale del
recesso “modifica delle condizioni contrattuali“, fino al 15
settembre; ecco come fare:

 

·     
Inviando
raccomandata A/R a Servizio
Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO)

·     
Via
PEC all’indirizzo disdette@vodafone.pec.it

·      Contattando il
servizio clienti al 190

·     
Compilando
il modulo nei negozi Vodafone, facendo esplicita menzione alla causale “modifica delle
condizioni contrattuali”

 

E gli altri operatori?

Nei prossimi giorni potrebbero arrivare comunicazioni anche da parte
degli altri professionisti.

L’importante è che tutte le iniziative adoperate siano svolte nel
completo rispetto dei consumatori perché la trasparenza è un valore
fondamentale al quale non si può e non si deve rinunciare. In caso di dubbi o
bisogno di delucidazioni, contatta le sedi territoriali Adiconsum.

VERSO IL 2030 CON L’ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI DAL 27 AL 32%

23 Giugno 2018

Alla fine, l’accordo sulla Direttiva Rinnovabili RED II, che aveva stabilito al 27% la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, si è concluso al 32%, grazie al contributo del nostro Paese. Sono state, così accolte, pur non completamente, le istanze del Coordinamento Free (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), di cui Adiconsum fa parte in qualità di socio, e dell’Anev (Associazione nazionale energia del vento), che avevano chiesto di innalzare il limite al 35% e che il ministro Luigi Di Maio aveva fatto proprie.

L’accordo raggiunto rappresenta un cambio di rotta significativo nelle politiche comunitarie a cui si affianca un ulteriore significativo risultato e cioè l’esclusione dell’applicazione degli oneri di rete per gli impianti fino a 25 kW in autoconsumo (battaglia che FREE e ANEV conducono da anni) e che dovrebbe consentire un ulteriore utile sviluppo degli impianti di piccola taglia nell’ottica di una sempre maggiore diffusione della generazione distribuita, necessaria al raggiungimento degli obiettivi europei.

Un’ulteriore possibile revisione è, inoltre, prevista per il 2023.

Preoccupa, viceversa, il mancato accordo su un parallelo adeguamento anche dell’incremento dell’efficienza energetica che, agendo sui consumi finali, agevola il conseguimento dei nuovi, più impegnativi target per le rinnovabili.

MOBILITÀ ELETTRICA: ADICONSUM SOCIO ONORARIO DI MOTUS-E

23 Giugno 2018

Guidi già un’auto elettrica o sei
interessato a saperne di più? Bè la notizia di questi giorni è che è nata
Motus-E, la prima associazione italiana composta dai principali operatori del
trasporto, dal mondo accademico, dall’associazionismo ambientale e di opinione,
che vede tra i suoi soci onorari ADICONSUM, da tempo impegnata in prima linea, come
Associazione consumatori, nella promozione della mobilità sostenibile e della
mobilità elettrica in particolare.

L’obiettivo
di Motus-E è quello di creare una piattaforma comune di dialogo tra tutti gli
attori della filiera: dai gestori delle infrastrutture ai costruttori, dagli
enti locali ai consumatori, al fine di favorire anche in Italia la transizione
verso una mobilità futura che sia indipendente dai combustibili fossili, perché
inutile negarlo, il nostro Paese è piuttosto indietro su questo tema rispetto
ad altre nazioni nel mondo.

Nel
corso della prima Assemblea di Motus-E nella 2giorni del 25 e del 26 giugno
sono partiti i gruppi di lavoro per portare l’Italia verso la mobilità
elettrica.

Ricordiamo
che Adiconsum è anche: 

-nel comitato scientifico di E-MOB2018

-socio sostenitore del COORDINAMENTO FREE

SETTIMANA DELLA CONTRAFFAZIONE

19 Giugno 2018

Nell’ambito della 3a edizione della Settimana Anticontraffazione, a cura della Direzione Generale Lotta alla Contraffazione –Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGLC-UIBM) del Mise, che si svolgerà dal 18 al 24 giugno 2018, ampio e variegato è il programma di iniziative, incontri ed approfondimenti messi in campo in tutto il Paese. 
Tra le novità di questa edizione, la collaborazione con Confindustria Campania e con il Museo del Vero e del Falso per la realizzazione, nella sede DGLC-UIBM di via di San Basilio della Mostra del Vero e del Falso, un’esposizione dedicata al mondo dei giocattoli e dell’abbigliamento e pelletteria che mette a confronto i prodotti originali e sicuri con i prodotti contraffatti forniti dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane del territorio napoletano.

L’evento inaugurale si è svolto il 18 giugno 2018 presso la Sala Pubblico, DG lotta alla contraffazione-UIBM in via di San Basilio, 14 a Roma (CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA).

Tra gli altri appuntamenti organizzati per la Settimana Anticontraffazione è previsto anche l’evento “Dalla parte del consumatore contro la contraffazione” organizzato dalle associazioni di consumatori per fare il punto sul progetto “Io Sono Originale”e presentare i risultati dell’ultima ricerca sulla percezione del falso in alcune delle principali città italiane. L’appuntamento è il 22 giugno a Roma presso il Teatro de’ Servi a partire dalle 10.00.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • IL 5 X 1000 AD ADICONSUM: UN’OPPORTUNITÀ PER LE TUE TUTELE DI CONSUMATORE

IL 5 X 1000 AD ADICONSUM: UN’OPPORTUNITÀ PER LE TUE TUTELE DI CONSUMATORE

18 Giugno 2018

Adiconsum è un’associazione di difesa dei consumatori e ambiente, promossa nel 1987 dalla Cisl ed iscritta nell’elenco degli enti dell’Agenzia delle Entrate destinatari del contributo del 5 per 1000.

Perché è importante destinare il tuo 5×1000 ad Adiconsum

In occasione di dichiarazione dei redditi, attraverso la compilazione del Modello 730, Modello Unico e della Certificazione Unica, firmare il 5×1000 ad Adiconsum è un’occasione per far sentire la tua voce, SENZA VERSARE ALCUNA SOMMA ULTERIORE. Non occorre, infatti, avere un reddito significativo per poter decidere di destinare il 5 x1000 dei propri redditi ad un’associazione riconosciuta dalla legge!

Dal 1987 siamo al tuo fianco per far crescere le tue tutele di consumatore e per assicurare e implementare i tuoi diritti di consumatore:

  • il tuo diritto ad essere informato
  • il tuo diritto ad acquistare prodotti sicuri
  • il tuo diritto a ricevere bollette con consumi e costi corretti
  • il tuo diritto ad essere risarcito in caso di danno
  • il tuo diritto ad essere rimborsato in caso di disservizio

Tante, infatti, sono, purtroppo, le pratiche commerciali scorrette, le truffe e i raggiri perpetrati a danno dei consumatori.

 

Aiutaci a continuare a far crescere le tue tutele di consumatore:
firma il tuo 5×1000 ad Adiconsum.

Trascrivi il nostro codice fiscale e apponi la tua firma

 

Non perdere l’occasione per far crescere le tue tutele di consumatore!

20 GIUGNO 2018: ULTIMO GIORNO PER ANNULLARE 730 PRECOMPILATO VIA WEB

18 Giugno 2018

Hai inviato il 730 precompilato online e ti sei accorto che vorresti integrarlo o modificarlo?

Sei ancora in tempo per annullare il documento che hai inviato direttamente da casa tua, ma devi agire in fretta perché mercoledì 20 giugno sarà l’ultimo giorno utile per farlo via web.

Come annullare il 730 precompilato via web

La procedura è molto semplice:

  1. Collegati al sito dell’Agenzia delle Entrate
  2. Esegui il login con le tue credenziali (le stesse che hai utilizzato per inviare il 730 precompilato)
  3. Seleziona l’opzione “Richiedi annullamento 730”

Se non riuscirai a fare in tempo niente paura! Dopo il 20 giugno per correggere la dichiarazione dovrai semplicemente presentare un 730 integrativo presso un CAF o un intermediario abilitato.

Ripresentare il 730 online

Una volta cancellato, hai tempo fino al 23 luglio per caricare nuovamente il modello 730 sulla piattaforma dell’Agenzia delle
Entrate.

PAGHI IMU E TASI IN RITARDO? ECCO COME RIMETTERTI IN PARO

18 Giugno 2018

Il 18 giugno, ultimo giorno per pagare l’acconto IMU e TASI, è ormai passato; se non hai ancora versato quanto dovuto, ti consigliamo di recuperare prima possibile per beneficiare del ravvedimento operoso.

Cos’è il ravvedimento operoso?

Si tratta di un istituto giuridico disciplinato dall’articolo 13 del D.lgs 472/97 e ti permetterà di ridurre notevolmente l’importo della sanzione attraverso uno sconto sulla multa per il pagamento in ritardo.

Per beneficiarne è necessario agire in fretta, il motivo è semplice: è possibile accedere al ravvedimento operoso solo in caso di
mancata contestazione e quando l’attività di accertamento non è stata ancora avviata.

Quanto si risparmia?

Rispetto alla sanzione intera, pari al 30% dell’importo della tassa, il ravvedimento operoso permette di risparmiare molto denaro in base al periodo impiegato per mettersi in regola con i pagamenti:

  • Ravvedimento sprint (entro 14 giorni dalla scadenza): sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno più interessi per ogni giorno di ritardo in caso di pagamento;
  • Ravvedimento breve (dal 15° al 30° giorno dalla scadenza): la sanzione, durante questo periodo, è pari all’1,5% più interessi per ogni giorno di ritardo sul pagamento.
  • Ravvedimento medio (dopo il 30° giorno fino al 90° giorno dalla scadenza): la quota fissa lievita fino all’1,67%.
  • Ravvedimento lungo (dopo il 90° giorno dalla scadenza): quota fissa pari al 3,75% più interessi giornalieri.

Ricordiamo che, dopo la data del 30 giugno 2019, non sarà più possibile accedere al ravvedimento operoso per l’acconto IMU e TASI 2018.

Come si pagano le sanzioni?

Per saldare sanzioni e interessi di IMU e Tasi, è necessario compilare il modello F24 avendo cura di barrare la casella ravvedimento.

Per compilare tutto nel miglior modo possibile, ti suggeriamo di rivolgerti al CAF o al tuo commercialista.

Le prossime scadenze IMU E TASI

Entro il 17 dicembre 2018 bisogna pagare la seconda parte dell’IMU e TASI; anche in questo caso è possibile accedere al ravvedimento operoso con le stesse modalità sopra indicate; a cambiare è solamente il termine ultimo per accedere allo sconto sulle sanzioni: il 31 dicembre 2019.

18 GIUGNO: ULTIMO GIORNO PER PAGARE L’ACCONTO IMU E TASI

17 Giugno 2018

Lunedì 18 giugno 2018 è l’ultimo giorno utile per il pagamento della prima rata dell’IMU, l’imposta municipale propria, e della TASI, il tributo per i servizi indivisibili.

Che cos’è l’IMU

È un’imposta che proviene dal possesso di:

  • un immobile, ad esclusione delle prime case classificate con categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  • aree fabbricabili;
  • terreni agricoli.

Chi è tenuto al pagamento dell’IMU

  • Il proprietario di un immobile di lusso accatastato come A/1, A/8 o A/9. Si precisa che sono tenuti al pagamento dell’IMU anche chi ha acquistato un immobile come prima casa, ma non vi ha ancora trasferito la residenza e quindi è come se possedesse una “seconda” casa.Non sono tenuti al pagamento dell’IMU, invece, i proprietari che risiedono in un immobile che risulta accatastato in categorie differenti da quelle sopra riportate.
  • Il titolare di un diritto reale quale: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie
  • Il concessionario, in caso di concessione di aree demaniali
  • Il locatario in caso di leasing.

Che cos’è la TASI

È un tributo che si applica al possesso o alla detenzione a qualsiasi titolo di:

  • fabbricati, ad esclusione delle prime case classificate con categorie catastali A/1, A/8 e A/9
  • aree edificabili.

Chi è tenuto al pagamento della TASI

Il titolare di un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) e nel caso l’immobile sia occupato da una persona diversa da questo, anche dall’occupante, ma nella misura, stabilita dal Comune, compresa tra il 10 e il 30% dell’imposta complessivamente dovuta.

Quali aliquote

Le aliquote da applicare alla prima rata dell’IMU e della TASI del 2018, a meno che il Comune non abbia apportato delle riduzioni, sono le stesse di dicembre 2017. Prima di pagare, verificare sul sito del proprio Comune le aliquote esatte.

TRENO ITALO FERMO PER 5 ORE IN GALLERIA: QUALI INDENNIZZI?

13 Giugno 2018

Si è fortunatamente conclusa, senza
drammatiche conseguenze, la disavventura vissuta lo scorso 13 giugno, dai
passeggeri del treno Italo n. 9989,  lungo la tratta Milano-Napoli Centrale. Dalle
21.05, infatti, il treno è rimasto bloccato in una galleria nei pressi di
Capena alle porte di Roma per un guasto definito “irreparabile”, tanto da far
decidere il trasbordo dei passeggeri su un altro treno.

Tra l’altro, anche il treno
successivo, Italo 9951, ha subito un ritardo di 4 ore a causa dell’ingombro
determinato dal 9989.

Italo ha annunciato di voler
riconoscere a tutti i viaggiatori coinvolti nel guasto del convoglio, il 100%
di indennizzo, e, come extra policy (quindi solo per il caso di specie), un
voucher da spendere successivamente, di importo pari al 100% del biglietto
acquistato.


Tempi degli indennizzi

Gli indennizzi previsti da Italo
per i ritardi superiori ai 60 minuti dovrebbero essere automatici:

·       entro al massimo 5-6 gg, dovrebbe
arrivare una comunicazione all’indirizzo mail rilasciato in sede di acquisto
del biglietto

·       entro 30 gg dovrebbe avvenire
l’erogazione dell’indennizzo.

INVITIAMO, COMUNQUE, I PASSEGGERI
COINVOLTI A SEGNALARCI L’EFFETTIVA RICEZIONE O MENO DELLA COMUNICAZIONE E
DELL’INDENNIZZO http://www.adiconsum.it/chi_siamo/dove.php

 

Ricordiamo, in breve i diritti dei
passeggeri ferroviari stabiliti dal Regolamento europeo 1371/2007, in caso di
ritardo o cancellazione del treno.


Diritto di
risarcimento in caso di ritardo/soppressione del treno (salvo circostanze
eccezionali)

·       Hai diritto a chiedere un compenso
minimo pari a:

Ø  il 50% del prezzo
del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti

Ø  il 25% del prezzo
del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 minuti e 119 minuti

Ø  un bonus, non in denaro, del
valore del 25% del prezzo del biglietto di viaggio da utilizzare in seguito

Per ritardi all’arrivo o alla
partenza, hai anche il diritto di
ricevere
:

Ø  pasti e bevande

Ø  sistemazione in
albergo o di altro tipo

Ø  trasporto verso il
punto di partenza o di arrivo, se il treno è bloccato sui binari

Ø  rimborso pieno del
biglietto o riprotezione su un viaggio alternativo.

BIG DATA: QUANTO NE SAPPIAMO?

11 Giugno 2018

Big Data è un termine utilizzato per indicare
enormi moli di dati non strutturati che, se utilizzati opportunamente, possono
tracciare interessanti scenari.

 

A contribuire allo sviluppo di queste informazioni
siamo tutti noi: ogni volta che compiamo un’azione su internet, mettiamo “like”,
postiamo un commento o completiamo un acquisto stiamo immettendo dati in rete
che di sicuro non scompariranno molto presto.

 

Vero e proprio oro allo stato digitale per chi si
occupa di marketing, ma il potenziale dei Big Bata potrebbe avere anche molte
altre applicazioni.

 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato,
l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni e il Garante per la privacy
hanno lavorato ad un’indagine conoscitiva che ha messo in luce il rapporto che
hanno gli italiani con questo termine; siamo sicuri di avere una corretta
percezione di dove finiscono i nostri dati e come vengono utilizzati?

 

Ecco gli aspetti più interessanti dell’indagine:

 

·     
Ben 4 persone
su 10 non sanno che le loro azioni su internet generano dati che possono essere
utilizzati per creare profili molto dettagliati

 

·     
Il 33% delle
persone ignora le informative, mentre la maggior parte delle persone (54%) le
legge solo in parte

 

·     
Per quanto
concerne il trattamento dei dati, le principali preoccupazioni riguardano
l’utilizzo ai fini pubblicitari (46,7%) e, soprattutto, le altre finalità
(50,2%)

 

·     
Non tutti
hanno ancora chiaro il rapporto che lega servizi “gratuiti” e scambio di dati;
nello specifico solo 4 persone su 10 sono informate

 

·     
È rilevante
notare che oltre i ¾ degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a
rinunciare ai servizi gratuiti per evitare il trattamento e la cessione di dati

 

·     
Si registra,
inoltre, una grave carenza in materia di portabilità dei dati, solo una persona
su 10 ha consapevolezza di questo tema.

 

Queste enormi moli d’informazioni
possono nascondere dei rischi sia sul fronte della cyber security che della
profilazione (ricordiamo, infatti, che non è detto che le identità tracciate
dall’algoritmo siano necessariamente veritiere).

Le opportunità ci sono, ma
vanno colte nel modo opportuno.

 

A fine 2018, con la
conclusione della seconda fase dell’indagine, sarà possibile porre delle solide
basi per la risoluzione dei problemi legati ai consumatori.

RYANAIR MULTATA DA ANTITRUST PER 1.850.000 EURO

10 Giugno 2018

Vi ricordate le cancellazioni di massa dei voli Ryanair nel periodo settembre-ottobre 2017? Ebbene l’Antitrust ha alla fine ritenuto il comportamento del vettore in quella circostanza come pratica commerciale scorretta.

La compagnia aerea irlandese, infatti, non ha informato correttamente i passeggeri sulle tutele loro spettanti in caso di cancellazione dei voli, omettendo di comunicare, oltre alla scelta tra il rimborso o la modifica del biglietto, anche la possibilità di accedere alla compensazione pecuniaria.

Quando è possibile richiedere la compensazione?

Per accedere a questo diritto, l’avviso di cancellazione del volo deve essere stato comunicato meno di due settimane prima della partenza prevista (valido per voli nazionali ed europei).

Ecco una tabella che sintetizza gli importi dovuti dalla compagnia in base alla tratta percorsa:

  • 250 euro in caso di tratta inferiore o pari a 1.500 km
  • 400 euro se compresa tra 1.500 e 3.500 km
  • 600 euro per le tratte superiori.

N.B. La compensazione non è dovuta nel caso in cui la cancellazione sia imputabile a circostanze eccezionali (es. sciopero, maltempo o disservizi aeroportuali).

Nel caso di compagnie, come nel caso di specie, aventi sede in un Paese dell’Unione europea diverso dal nostro, puoi chiedere informazioni e farti assistere nella tutela dei tuoi diritti di passeggeri al Centro Europeo Consumatori Italia dal lunedì al venerdì chiamando il numero 06 44238090.

FURTI IN CASA: BASTANO POCHE REGOLE PER PARTIRE IN SICUREZZA!

10 Giugno 2018

Inizia l’estate ed è
subito tempo di vacanze; che tu stia per intraprendere un lungo viaggio o una
piccola scampagnata fuori città, tutelarsi contro i possibili furti diventa
molto importante.

Per difendere la tua casa
basta seguire dei piccoli accorgimenti, regole pratiche che ti permetteranno di
passare le tue vacanze in tutta tranquillità.

 

#1 Blinda la casa!

Utilizza sistemi
anti-intrusione: inferriate, porte blindate (possibilmente con telaio ancorato
a muro) e impianti di allarme sono ottimi deterrenti per ladri.

 

#2 Non nascondere mai le chiavi di fuori di casa né
sotto lo zerbino

Se vuoi tutelarti in caso
di smarrimento, è molto più sicuro affidare le chiavi di scorta ad amici o parenti
piuttosto che lasciarle in balia di malintenzionati.

 

#3 Sconosciuti? No, grazie!

Non aprire mai la porta di
casa a sedicenti manutentori, potrebbe trattarsi di una “ricognizione” per
identificare oggetti di valore presenti nel tuo appartamento.

Prima di far entrare
qualcuno, verifica sempre che sia stato contattato da te o dall’amministratore.

 

#4 Meglio passare inosservati…

Annunciando la tua
partenza potresti attirare l’attenzione dei furfanti.

 

#5 Non andare a caccia di “like”

Evita di postare sui social
network informazioni su meta e durata della tua vacanza; potrai condividere
tutto a fine villeggiatura.

 

#6 Attenzione alle inquadrature!

Evita di postare foto
della tua abitazione o di oggetti di valore presenti in casa (quadri, device,
preziosi, etc.).

 

#7 Inganna il ladro

Basta collegare
televisione, luci e apparecchi hi-fi a un interruttore a tempo; la tua casa
sembrerà sempre abitata, anche se non sarai lì.

 

#8 Non far accumulare la posta

Una cassetta troppo piena
è sinonimo di casa disabitata; prima di partire chiedi a una persona di fiducia
di ritirare la tua corrispondenza.

 

#9 Non sono semplici disegni

Fai attenzione a quei
piccoli segni che si possono trovare su muri, porte o citofoni; potrebbe
trattarsi di un codice utilizzato dai malfattori.

 

#10 Ulteriori tutele

Se ancora non ti senti
sicuro, puoi stipulare una polizza assicurativa che ti protegga in caso di
furto.

Clicca qui per vedere il
nostro video!

SAI COSA MANGI? L’INTERVISTA ALL’ESPERTA!

9 Giugno 2018

Se hai un
figlio adolescente, l’intervista che, nell’ambito della Campagna di educazione
alimentare “Sai cosa mangi?”, i ragazzi che stanno prestando il Servizio Civile presso Adiconsum nazionale, 

hanno rivolto alla dott.ssa Stefania Ruggeri, nutrizionista del CREA*
e professoressa di Scienze e Tecnologie alimentari e di
Comunicazione in Nutrizione presso l’Università di Tor Vergata, può esserti
utile per educarlo ed orientarlo ad una sana alimentazione in grado di
assicurargli una buona salute, prevenendo malattie come diabete, obesità, ecc..

 

Clicca qui per conoscere le domande e le risposte rivolte a Stefania Ruggeri

CREA* – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi
dell’economia agraria

RIFIUTI: PAGAMENTO DELLA TARI RIDOTTO SE…

6 Giugno 2018

Riuscire ad ottenere un dimezzamento della Tari a
fronte di un carente servizio per la raccolta dei rifiuti non è qualcosa di
comune, anzi, diciamo pure che è molto raro riuscire ad ottenere ragione; ma le
cose potrebbero cambiare.

 

Ad aprire lo spiraglio è una sentenza della
Commissione tributaria provinciale di Roma che ha messo la parola fine alla
disavventura di un cittadino iniziata nel 2012 (fonte Il Sole 24 Ore).

 

Tutto comincia con un anomalo accumulo di rifiuti
all’interno di un cassonetto posto proprio davanti alla finestra del consumatore
con effetti che potete facilmente immaginare.

 

Il cittadino, giustamente infastidito e allarmato
per le conseguenze igienico sanitarie, ha inviato una serie di lettere di
diffida complete di fotografie, per segnalare la grave situazione di degrado
all’azienda municipalizzata per il ritiro della nettezza urbana.

 

Non ricevendo risposte soddisfacenti, nel 2017
avvia un ricorso alla Commissione tributaria di Roma chiedendo la riduzione del
50% sulla TARI riguardante l’anno 2015.

 

La Commissione accoglie il ricorso del cittadino
ritenendo “il servizio di smaltimento rifiuti non idoneo e irregolare”.

 

Vero è che chi gestisce i rifiuti ha il dovere di
rispettare delle tempistiche che impediscano l’insorgere di problematiche
igienico-sanitarie, ma anche i consumatori devono tenere un comportamento rispettoso
del proprio territorio evitando, ad esempio, di lasciare i sacchi
dell’immondizia in mezzo alla strada o sui marciapiedi.

 

Ricordiamo
invece che in caso vi siano state recapitate bollette con importi  della TARI gonfiati, per sapere come chiedere
il rimborso di quanto pagato in più, cliccate qui

VENDITA BIGLIETTI AEREI ONLINE: ANTITRUST MULTA BUDGETAIR

5 Giugno 2018

Prenotare il proprio volo online è ormai diventata
una pratica consolidata che ha portato ad una profonda revisione del settore
turistico: a fronte di una maggiore velocità e praticità, i consumatori hanno
dovuto sviluppare una maggiore attenzione a clausole e vincoli per non
incorrere in spiacevoli sorprese.

 

Sfortunatamente, non mancano i casi in cui le norme
vengono violate attraverso pratiche commerciali scorrette; è proprio in queste
circostanze che l’Antitrust interviene per ripristinare la trasparenza
utilizzando, se necessario, multe e altri provvedimenti amministrativi.

 

Recentemente l’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato ha irrogato pesanti sanzioni nei confronti di Budgetair, un sito
intermediario specializzato nella vendita di biglietti aerei.

Ecco le pratiche commerciali scorrette rilevate
dall’AGCM:

 

·     
Dichiarazioni non veritiere: Budgetair garantiva soluzioni di volo al prezzo
più conveniente ma, come dimostrato dall’Antitrust, in alcuni casi le stesse
compagnie aeree offrivano tariffe più vantaggiose rispetto al sito.

 

·     
Voci preselezionate al momento dell’acquisto del
biglietto
: nello specifico, il
“servizio biglietteria” (cioè il rimborso del biglietto in caso di fallimento
della compagnia aerea) del costo di 11,90 euro era “spuntato” automaticamente.

 

Discriminazione
sui metodi di pagamento
: le carte
di credito erano sottoposte a supplementi di ben 9,95 euro, pratica vietata
dalla legge.

 

Le
sanzioni

L’Antitrust ha multato Travix Nederland, società a
capo del sito Budgetair, con tre distinte sanzioni da 60.000, 82.000 e 128.000
euro; cifre che, salvo ricorsi al TAR, dovranno essere pagate entro trenta
giorni dalla notifica del provvedimento.

 

Come mi
tutelo quando acquisto servizi turistici?

Il primo passo da compiere è quello di informarsi
adeguatamente, a tal proposito ti suggeriamo di leggere la guida del Centro
Europeo Consumatori Italia “In
vacanza con un click
” che ti fornirà tutte le informazioni necessarie per
fare una #VacanzaSicura.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • POLIZZE ASSICURATIVE: OCCHIO ALLA CLASSIFICA TRA NUMERO DI POLIZZE E RECLAMI RISOLTI/RESPINTI

POLIZZE ASSICURATIVE: OCCHIO ALLA CLASSIFICA TRA NUMERO DI POLIZZE E RECLAMI RISOLTI/RESPINTI

4 Giugno 2018

Devi stipulare una polizza assicurativa, ma non hai
idea di quale compagnia di assicurazione scegliere? Bé, la classifica stilata
dall’IVASS, l’Istituto per l vigilanza sulle assicurazioni, può darti una mano.

 

Studiando tale classifica è possibile, infatti,
riuscire a comprendere il rapporto che si instaura tra professionista e cliente
in base all’efficienza nella risoluzione dei problemi. Non quindi solo il
numero dei reclami, ma il rapporto tra il numero di polizze stipulate e i
reclami risolti o respinti.

 

Consultare i dati è molto semplice: basta
collegarsi al sito
dell’IVASS
.

 

Ecco alcuni interessanti dati del 2017:

 

·     
sono stati
103.974 i reclami ricevuti dai professionisti italiani ed esteri, in netto calo
rispetto al 2016 che ne contava ben 120.435 (-13,7%)

 

·     
il ramo r.c.
auto mantiene il primato sul numero di reclami (48%), seguito dalle
assicurazioni sulla vita (18,6%); il restante 33,4% è suddiviso tra gli altri
rami danni.

 

·     
Rispetto allo
scorso anno, i reclami sull’r.c. auto sono calati del 10% per le imprese
italiane e del 13,2% per quelle UE.

 

La situazione del numero dei reclami per il 2017
risulta essere la seguente:

·     
reclami
accolti: 29,8%

·     
reclami
transatti: 11,5%

·     
reclami
respinti:  54%

  • ·     
    reclami in
    fase istruttoria: 4,8%.

INTESTATARIO DI 826 LINEE TELEFONICHE: UNA STORIA INCREDIBILE…

4 Giugno 2018

Non è stata certamente una bella avventura quella
vissuta da un utente che a proprio insaputa si 
è ritrovato intestatario di 826 linee telefoniche dell’operatore TIM
senza averne fatto richiesta! La storia, che ha veramente dell’incredibile, è
venuta alla luce a seguito delle continue richieste di pagamento ricevute
dall’utente da parte di diverse società di recupero crediti.

 

Il problema, a detta di TIM, è stato causato da
alcuni errori avvenuti durante le attività di migrazione dei dati personali da
un sistema di gestione ad un altro.

 

Il Garante della privacy ha inflitto così a TIM una
multa da 800mila euro, alla quale si è sommata la sanzione da 160mila euro
dovuta alla fuga di dati avvenuta a fine del 2013 quando, a causa di un
malfunzionamento riguardante il sistema di autenticazione collegato ai servizi
di assistenza, chiunque poteva accedere ai dati personali di altri clienti e
ottenere informazioni private tra cui gli ultimi numeri della carta di credito,
e-mail, numero di telefono, informazioni sul credito residuo.

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