Fisco: che cosa viene sospeso in agosto e cosa no

31 Luglio 2018

Dal 1° al 31 agosto, tutti i procedimenti, compresi quelli di reclamo e mediazione, vengono sospesi per la pausa estiva.

Non vengono, invece, sospese, per quanto riguarda le cartelle esattoriali, le notifiche relative a:

  • gli avvisi di accertamento
  • gli avvisi di liquidazione
  • gli avvisi di pagamento delle cartelle
  • nonché i termini delle fasi cautelari del processo.

 

Ciò significa che le cartelle di pagamento con scadenza nel mese di agosto dovranno essere pagate, perché non investite dalla sospensione della pausa estiva.

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  • 1° agosto: call center dell’Agenzia delle Entrate cambiano i numeri e diventano gratuiti

1° agosto: call center dell’Agenzia delle Entrate cambiano i numeri e diventano gratuiti

31 Luglio 2018

Dal 1° agosto cambiano i numeri per chiamare i call center dell’Agenzia delle Entrate e diventano gratuiti

Da tale data, per chiamare l’Agenzia delle Entrate si potranno utilizzare, quindi, i seguenti nuovi numeri:

  • 800 90 96 96 per chiedere informazioni su questioni fiscali generali, sui rimborsi, sulle cartelle e per prenotare un appuntamento
  • 800 89 41 41 per ricevere assistenza sugli avvisi di accertamento parziale notificati ai proprietari di immobili affitti e per informazioni sulle restanti operazioni gestite dal Centro Operativo di Pescara

 

I vecchi numeri 848 800 444 e 848 448 833 rimarranno, comunque, attivi fino alla fine dell’anno.

31 luglio: al via la prima rata o l’unica rata delle cartelle rottamate

30 Luglio 2018

Se avevi fatto domanda di definizione agevolata delle tue cartelle esattoriali, ti sarà certamente arrivata la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione con l’accoglimento o meno della richiesta della rottamazione.

Se la tua domanda è stata accolta, nella comunicazione troverai l’indicazione delle date entro cui effettuare i pagamenti.

La prima è quella del 31 luglio. In questa data va pagata la prima di una serie di rate o un’unica rata. Con il pagamento della prima o unica rata, parte l’adesione definitiva alla rottamazione.

Ma c’è un’altra cosa che si può fare, ed anche questa entro il 31 luglio, ed è la possibilità di aderire solo parzialmente alla definizione, decidendo di pagare solo alcune cartelle. Naturalmente per quelle a cui non si aderisce, l’Ente di riscossione riprende le azioni di recupero.

A questo punto però devi richiedere dei nuovi bollettini postali e lo puoi fare attraverso il servizio ContiTu del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Cosa succede se non si paga

  • Al mancato pagamento di una rata, si decade dal beneficio della rottamazione.

Adiconsum sottoscrive Protocollo d’intesa con i librai

30 Luglio 2018

Lo sviluppo della conoscenza e dell’informazione è da sempre nelle corde di Adiconsum, ecco perché abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Associazione dei librai Ali aderente a Confcommercio per sostenere la cultura ed il settore del libro.

 

Gli obiettivi dell’accordo tra commercianti e consumatori sono:

  • fornire una maggiore consapevolezza informativa a chi acquista i libri;
  • portare avanti un’attività di tutela dell’intera filiera adoperandosi  nelle sedi opportune affinché il prezzo dei libri di testo non abbia rincari superiori alla normativa vigente e comunque per un suo contenimento;
  • sensibilizzare le istituzioni e chi le rappresenta sull’importanza di una presenza diffusa di librerie sul territorio;
  • rivendicare, da parte delle istituzioni, interventi tesi a garantire la reale concorrenza nel mercato a tutela sia del consumatore che degli operatori commerciali, contrastando e denunciando ogni situazione che con essa contrasti.

Con la sottoscrizione del protocollo, Adiconsum intende salvaguardare e sostenere la cultura in generale, agendo su due fronti: tutelare la filiera, in un’ottica di sviluppo di una reale concorrenza del mercato, segnalando ad es. gli operatori commerciali disonesti, e lavorare per un contenimento dei costi, che possa avvicinare sempre più consumatori alla lettura, ed in particolar modo i giovani.

Caso diamanti: Adiconsum prosegue gli incontri con BPM

27 Luglio 2018

Adiconsum in prima linea sul caso diamanti. Come sottoscritto nell’accordo dello scorso 2 luglio tra Adiconsum e Banco Bpm, si è concluso il primo ciclo di incontri nelle 5 città pilota: Reggio Emilia, Milano, Bergamo, Modena e Verona. In alcune di queste realtà, è cominciata già la seconda fase degli incontri, ma Adiconsum si riserva di esprimere un giudizio sul loro andamento una volta conclusi tutti.

Se anche tu hai investito dei soldi in diamanti e hai ricevuto delle informazioni ingannevoli sui rischi di questo mercato, contatta la sede territoriale Adiconsum più vicina per ricevere assistenza.

Adiconsum aderisce a “Vacanze coi fiocchi”

26 Luglio 2018

Gli ultimi dati ACI-Istat sugli incidenti stradali del 2017 parlano chiaro: mentre assistiamo ad una diminuzione dei  sinistri automobilistici e dei feriti, aumentano i morti sulle nostre strade (+2,9% rispetto al 2016) e neanche a dirlo i mesi più pericolosi sono proprio quelli estivi ed in particolare il mese di Agosto.

Di fronte a questi numeri drammatici non possiamo rimanere indifferenti. Ecco perché da anni aderiamo in maniera spontanea e convinta alla Campagna nazionale per la sicurezza sulle strade “Vacanze coi fiocchi”, promossa dal Centro Antartide, giunta alla sua XIX edizione.

Tra le cause sulle tante morti su strada, tre sono i fattori principali: distrazione al volante, velocità elevata, mancato rispetto delle distanze di sicurezza, fattori sui quali “Vacanze coi fiocchi” vuole attirare l’attenzione dei tanti automobilisti che si mettono in viaggio per le vacanze.

Si tratta di fattori che possono e devono essere debellati, ma per farlo serve l’impegno di tutti. Insieme a tutti gli altri aderenti a “Vacanze coi fiocchi”, vogliamo ricordare ai consumatori-utilizzatori dell’auto che ridurre il numero degli incidenti e delle vittime è possibile ed è auspicabile, adottando le seguenti buone pratiche: attenzione e concentrazione nella guida e rispetto dei limiti di velocità e della distanza di sicurezza. Buone pratiche preziose come è preziosa la nostra vita e quella degli altri.

 

Nuovi tutor: al via dal 27 luglio 2018

26 Luglio 2018

È ufficiale. I nuovi tutor “SICVe-PM” saranno operativi da venerdì 27 luglio. Dopo lo slittamento di un paio di giorni, la conferma è arrivata nel corso della conferenza stampa del 26 luglio, durante la presentazione del piano di esodo estivo, al Ministero degli Interni, alla presenza del capo della Polizia, Franco Gabrielli.

I nuovi tutor che saranno in funzione dal 27 luglio saranno installati in via sperimentale su 22 tratte autostradali.

I nuovi sistemi di misurazione della velocità SICVe-PM saranno in grado di rilevare, oltre alla velocità media, anche il tipo di veicolo, la forma dei gruppi ottici posteriori, adesivi/scritte, l’orario del passaggio sotto il primo portale in entrata e sotto al secondo in uscita. In caso di superamento fino al 5% del limite di velocità previsto la foto verrà cestinata; oltre il 5%, scatterà la multa.

Ricordiamo che il funzionamento dei tutor è di competenza della Polizia stradale e non delle concessionarie autostradali. In caso, invece, di disservizi sulla rete autostradale, ricordiamo che Adiconsum fa parte della Consulta per la Sicurezza e Qualità del Servizio di Autostrade per l’Italia e che ha sottoscritto con l’azienda la conciliazione paritetica per dirimere eventuali contenziosi.

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  • Il caso dei buoni pasto Qui! Ticket inutilizzabili. Contatta la sede Adiconsum più vicina

Il caso dei buoni pasto Qui! Ticket inutilizzabili. Contatta la sede Adiconsum più vicina

25 Luglio 2018

Immagina cosa succederebbe se, da un giorno all’altro, alcuni dei soldi che ti ritrovi in tasca non valessero più nulla; questa è la situazione che ha colpito commercianti e utilizzatori dei buoni pasto Qui! Ticket.

Tutto è cominciato con la decisione da parte della Consip, la società per azioni del Ministero delle Finanze, di risolvere la convenzione tra la pubblica amministrazione e QUI! Group, un ente che si occupa di emettere buoni pasto prepagati.

La motivazione è molto semplice: la società non è in grado di coprire i propri debiti nei confronti di chi accetta i buoni come metodo di pagamento.

Nonostante il rapporto si sia concluso, resta il problema di tutti i ticket ancora in circolazione.

I primi ad essere stati colpiti dall’insolvenza del gruppo Qui! sono stati i commercianti che si sono ritrovati con foglietti senza alcun valore e, come prevedibile, hanno deciso di non accettare più il pagamento tramite buoni di questa società.

A questo punto il problema passa tra le mani dei consumatori che, pur avendo ricevuto questi buoni pasto, non possono usarli.

Se sei tra questi contatta subito la sede Adiconsum più vicina. Il nostro sportello di Adiconsum Bergamo, che ha ricevuto numerose segnalazioni dai consumatori, si è già messa in moto per fornire l’adeguata assistenza, ma il problema coinvolge l’intero territorio nazionale.

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  • Vicenda Peoplefly: l’Antitrust sospende in via cautelare la vendita dei biglietti aerei

Vicenda Peoplefly: l’Antitrust sospende in via cautelare la vendita dei biglietti aerei

24 Luglio 2018

Aggiornamenti sulla vicenda PeopleFly, il broker che opera nei voli charter, salito alla ribalta della cronaca a fine giugno, perché i voli programmati sono risultati inesistenti. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in attesa della definizione del procedimento di accertamento della pratica commerciale scorretta avviato lo scorso 4 luglio, ha, infatti, disposto la sospensione cautelare della pubblicizzazione e vendita dei biglietti dal sito, in particolare sulle tratte Bologna-Trapani e Cuneo-Trapani, per mancanza degli accordi necessari con i gestori aeroportuali e con le compagnie aeree, e anche per gli ostacoli posti in essere all’esercizio dei diritti dei passeggeri di ottenere il rimborso del biglietto pagato. Ciò significa, in sostanza, che PeopleFly non può vendere biglietti aerei.

PeopleFly dovrà dare esecuzione alla sospensione entro 3 giorni dal ricevimento del provvedimento ed inviare entro 10 giorni dalla stessa data una relazione dettagliata sulle misure poste in essere.

Se sei tra coloro che hnno acquistato un volo con PeopleFly, rivelatosi poi inesistente, leggi attentamente quanto segue:

Che cosa fare

Se hai pagato con:

  • carta di credito contatta l’istituto emittente e chiedi di attivare la procedura del “charge back”
  • se hai pagato con PayPal, attiva la garanzia clienti PayPal
  • se hai pagato con bonifico, non ci sono purtroppo grandi chance di poter stornare il pagamento. Se, comunque, non è passato troppo tempo, puoi fare un tentativo presso la tua banca.

Richieste a PeopleFly

Se dovesse emergere che effettivamente il broker ha venduto voli inesistenti, puoi chiedere a PeopleFly:

  • il rimborso del biglietto
  • il risarcimento danni. A questo proposito è utile verificare l’esistenza di una polizza di responsabilità civile che copra il broker in caso di inadempimento contrattuale.

 

Ricordiamo che il vettore aereo è responsabile in termini di rimborso e pagamento della compensazione pecuniaria solo se i biglietti sono stati validamente emessi.

Per assistenza, contattare le sedi territoriali Adiconsum.

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  • E tu… cosa mangi? I risultati dell’indagine Adiconsum sulle abitudini alimentari dei teenager

E tu… cosa mangi? I risultati dell’indagine Adiconsum sulle abitudini alimentari dei teenager

24 Luglio 2018

Quanto sappiamo sulle abitudini alimentari dei giovani italiani? Come se la cavano i giovani alle prese con il cibo?

Per rispondere a questa domanda Adiconsum ha realizzato un sondaggio online, rivolto ai ragazzi dai 14 ai 19 anni, con l’aiuto dei ragazzi che stanno prestando il Servizio Civile presso Adiconsum nazionale. Il sondaggio fa parte della Campagna di educazione alimentare “Sai cosa mangi?” condotta grazie a infografiche, pillole di corretta alimentazione, interviste ad esperti, curiosità, falsi miti e molto altro.

I risultati del sondaggio sono interessanti e fanno riflettere. Le domande vertevano su vari aspetti delle abitudini alimentari dei giovani: dalla colazione al pranzo, dal consumo di frutta e verdura a quello delle bevande gassate, ecc..

Ecco che cosa è emerso!

La colazione

È il pasto più importante della giornata, quello che secondo il parere degli esperti non si dovrebbe mai saltare.

Il 63,63% dei ragazzi ritiene di fare una colazione abbastanza sana, il restante 36,4% afferma di fare scelte poco salutari: nello specifico il 18,2% dei teenager salta il primo pasto della giornata e il restante 18,2% si abbandona ad una colazione ipercalorica. Le femmine sono più inclini dei maschi a saltare i pasti.

Il pranzo

Quando la gestione del pranzo viene lasciata in mano ai ragazzi, la mancanza di una guida che li induca ad una sana alimentazione si fa sentire: ben il 36,4% finisce per arrangiare il proprio pranzo con biscotti, merendine, snack e alimenti di pronto consumo.

È interessante sottolineare che man mano che i ragazzi aumentano d’età, i pranzi iniziano a diventare più equilibrati, responsabili e meno improvvisati.

Frutta e verdura

Gran parte dei giovani (2/3) dichiara di mangiare solamente alcune varietà frutta e verdura contro il 9,1% dichiara di non mangiarla mai.

Bevande gassate

Sembra che consumare questo tipo di prodotti a tavola rappresenti un’abitudine per più del 25% degli intervistati.

In questo caso, analizzando i dati riguardanti gli intervistati di sesso maschile, la percentuale degli abitudinari delle bibite con le bollicine impenna sino al 31,3%.

 

Lo specchio e la bilancia come nemici

Gli intervistati hanno dimostrato un atteggiamento piuttosto critico nei confronti del loro peso: ben il 42,9% degli intervistati, soprattutto maschi, si sente sovrappeso. L’ansia e la paura di ingrassare, sono, invece, timori che affliggono le femmine. Nessuno degli intervistati di sesso maschile ha manifestato questo problema.

 

Mangio tanto vs mangio giusto

Nonostante la maggior parte degli intervistati che si ritengono sovrappeso sia maschile, nel momento in cui i teenager sono stati sottoposti ad una domanda sul loro rapporto con il cibo, sono emersi nuovi spunti di riflessione.

Il 31,4% ha dichiarato “mangio quanto voglio e finché non sarà necessario non accetto limitazioni sulla qualità e quantità”, un atteggiamento che riguarda più i maschi (43,8%) che le femmine (21,1%). Un 36,8% dei ragazzi dichiara di avere un rapporto difficile con l’alimentazione e di contenersi con fatica, mentre il 10,5% dice di assumere integratori alimentari.

 

Sai cosa mangi?

In conclusione, possiamo affermare che dal sondaggio “E tu… cosa mangi?” è emerso che in generale i ragazzi sono preoccupati del loro peso forma, ma non sanno fare scelte alimentari coerenti con questo obiettivo.

 

Clicca qui per i risultati integrali del sondaggio “E tu… cosa mangi?”

Mobilità elettrica: dal 27 al 29 settembre 2018 torna e_mob

19 Luglio 2018

Si svolgerà dal 27 al 29 settembre 2018, a Milano, la Conferenza nazionale della mobilità elettrica e_mob, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dall’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani).

Arrivata alla sua seconda edizione, la Conferenza, quest’anno si svolgerà al Palazzo della Regione Lombardia
La tre giorni sulla mobilità elettrica sarà così organizzata:

  • 27 settembre: presentazione della Carta Metropolitana della Mobilità Elettrica, lanciata nell’edizione 2017, promossa dai Comuni di Milano, Bologna, Firenze, Torino e Varese, e sottoscritta da oltre 70 città italiane
  • 28 settembre: giornata dedicata alla formazione tecnico professionale con l’assegnazione di crediti formativi a ingegneri ed architetti
  • 29 settembre: giornata di condivisione e diffusione dell’importanza della mobilità elettrica al pubblico dei consumatori con un convegno organizzato da Adiconsum. Nella giornata si terrà anche il Raduno delle auto elettriche.

Se possiedi un’auto elettrica e vuoi partecipare anche tu, compila il FORM. Potrai così ricevere tutte le informazioni organizzative della giornata.

La partecipazione all’evento è GRATUITA!

Ricordiamo che Adiconsum fa parte del Comitato scientifico di e_mob ed è socio onorario di Motus-E, la prima associazione italiana che raggruppa operatori industriali, mondo accademico, associazioni ambientaliste e associazioni consumatori con l’obiettivo di fare sistema e di guidare la transizione verso una nuova mobilità.

Siglato accordo con Federfarma sulla sostenibilità consumeristica

19 Luglio 2018

Nella giornata di oggi Adiconsum ha sottoscritto, insieme ad altre 10 Associazioni Consumatori, un Protocollo d’intesa sulla sostenibilità consumeristica conFederfarma, la Federazione nazionale dei titolari di farmacia.

L’obiettivo del Protocollo è quello di promuovere progetti di collaborazione tra consumatori e farmacie sulla base di quanto contenuto nel Manifesto per la Sostenibilità Consumeristica, una Carta d’impegni che indica alcuni obiettivi consumeristici legati agli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda Onu 2030, che prevedono una serie di assunzioni di responsabilità da parte delle Associazioni Consumatori e delle imprese, quali: il corretto utilizzo dei farmaci, la lotta allo spreco, la trasparenza della comunicazione commerciale, la promozione dei farmaci equivalenti, la lotta alla contraffazione, la corretta formazione del prezzo dei farmaci, ecc..
Il Manifesto prevede anche l’impegno delle Associazioni Consumatori e di Federfarma di contenere i contenziosi e, nel caso si verifichino, di comporli bonariamente in via extragiudiziale.

Per Adiconsum, l’accordo sottoscritto oggi con Federfarma è di fondamentale importanza per i Consumatori e per il sistema Paese. Per i Consumatori, perché la spesa dei farmaci rappresenta una voce pesante del bilancio familiare, che va monitorata per consentire a tutti di esercitare il diritto alla salute, evitando inutili sprechi. Per il sistema Paese, perché possiamo orientare la spesa farmaceutica secondo criteri di sostenibilità, rendendola più efficiente.

Infine, ma non ultima, la possibilità di incidere sulla professionalizzazione dei farmacisti che sono l’anello di congiunzione tra il consumatore e il sistema sanitario, promuovendo e sviluppando non solo la corretta informazione al consumatore in modo da orientarne le scelte in maniera sempre più consapevole, ma prestando un’attenzione sempre maggiore nei confronti delle
fasce più deboli della popolazione, quali anziani e bambini.

Adiconsum e Il Cenacolo dei Viaggiatori siglano il Protocollo d’intesa

19 Luglio 2018

Adiconsum e “Il Cenacolo dei viaggiatori” (Associazione di promozione culturale per il turismo, l’enogastronomia ed il tempo libero) hanno siglato un accordo che porterà benefici agli iscritti delle due Associazioni.
Grazie a quest’accordo, gli iscritti Adiconsum potranno accedere alle numerose iniziative organizzate da “Il Cenacolo dei viaggiatori”, quali:

  • viaggi
  • crociere last-minute
  • corsi tematici
  • eventi enogastronomici
  • visite guidate culturali
  • convenzioni varie.

Per conoscere tutti i vantaggi nel dettaglio che Adiconsum riserva ai propri iscritti, vai alla sezione Area Riservata oppure iscriviti online!.

Mancato pagamento di IMU e TASI nei termini:
ecco le sanzioni!

18 Luglio 2018

Se non hai pagato nel termine previsto, quello cioè del 18 giugno scorso, l’IMU e la TASI, puoi farlo in qualsiasi momento, ma aggiungendo le dovute sanzioni, che dipendono da quanto tempo hai fatto trascorrere per regolarizzare la tua posizione, ricorrendo alla procedura  del “ravvedimento”.

Ecco le date da tenere a mente:

  • pagamento entro il 18 luglio 2018 (ravvedimento operoso): sanzione pari all’1,5% dell’imposta dovuta
  • pagamento tra il 19 luglio 20189 e il 17 settembre 2018 (ravvedimento medio): sanzione pari all’1,67%
  • pagamento tra il 18 settembre 2018 ed entro il 1° luglio 2019  (ravvedimento lungo): sanzione pari al 3,75%.

Ricordiamo che, oltre alle sanzioni, gli interessi da pagare per ogni giorno di ritardo sono pari allo 0,3%.
Per il pagamento deve essere utilizzato il modello F24.

Comunicazioni elettroniche: c’è fibra e fibra…

17 Luglio 2018

Nelle offerte riguardanti l’erogazione dei servizi di connettività, gli operatori non potranno più usare con superficialità il termine “fibra”.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, infatti, ha stabilito che  il termine “fibra” potrà essere utilizzato solo se l’infrastruttura arriverà fino alla casa o all’edificio del cliente.

In ottemperanza al Decreto legge n. 148/2017, gli operatori dovranno indicare nelle loro offerte pubblicitarie di quale infrastruttura fisica si avvalgono per erogare il servizio di connessione ad internet. La parola “fibra” da sola sarà ammessa solo nel caso di alcune infrastrutture.

Le Offerte “fibra”

Gli operatori possono pubblicizzare come offerte “fibra” solo quelle che utilizzano le seguenti due infrastrutture, identificate con il colore verde e la sigla F:

1.   FTTH (Fiber To The Home)

L’infrastruttura è completamente costruita in fibra e arriva fino alla casa del cliente.

Ecco i pro e i contro:

·      Pro: migliore qualità di connessione (fino a un GB al secondo in download e upload)

·      Contro: per far arrivare i cavi in fibra fino alla propria abitazione potrebbero essere necessari interventi più invasivi rispetto alle altre opzioni.

 

2.   FTTB (Fiber To The Building)

In questo caso, la fibra non arriva direttamente in casa, ma si ferma all’edificio; questo significa che l’ultimo tratto della connessione edificio-casa viene effettuato tramite il doppino di rame.

Ecco i pro e i contro:

·      Pro: meno dispendioso in termini di tempo e non invasivo

·      Contro: qualità della connessione inferiore al FTTH.

Le offerte “fibra su rete mista rame” e “fibra su rete mista radio”

Si possono denominare in questo modo quelle offerte che utilizzano un’infrastruttura in fibra fino ad un nodo intermedio, quale, ad esempio:

·      l’armadio di strada: FTTC (Fiber To The Cabinet)

·      la stazione radio base: FWA (Fixed Wireless Access).

Queste offerte sono identificate con il colore giallo e la sigla FR.

Ecco i pro e i contro:

·      Pro: qualità di connessione superiore a un’Adsl tradizionale (fino a 100- 200 MB al secondo). Più facile per gli operatori garantire questo tipo di connessione a fronte di costi nettamente più bassi rispetto alle connessioni in fibra

·      Contro: qualità di connessione molto più bassa rispetto a impianti FTTH e FTTB.

Offerte che non usano la fibra ottica, ma solo il rame

Si tratta delle classiche Adsl, che non utilizzano la fibra, la cui trasmissione dei dati avviene unicamente attraverso il rame. Sono indicate col colore rosso e la sigla R.

Oltre ai simboli F, FR o R, l’Autorità ha stabilito anche ulteriori informazioni che gli operatori devono fornire agli utenti, prevedendo anche la velocità di navigazione e la latenza del servizio in upload e download.

Rottamazione cartelle esattoriali: il punto su scadenze e rate

12 Luglio 2018

Entro lo scorso 30 giugno 2018, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha fatto pervenire ai contribuenti che avevano chiesto la definizione agevolata (rottamazione) delle cartelle dal 2000 al 2016 o dal gennaio 2017 al 30 settembre 2017, la comunicazione riportante l’accoglimento o meno della domanda.

In caso di accoglimento, le scadenze e le rate da tenere presenti sono:

  • Se il tuo carico pendente è compreso nel periodo 1° gennaio–30 settembre 2017, puoi pagare:
  • in unica soluzione o massimo 5 rate di pari importo (la prima entro il 31 luglio 2018 e l’ultima entro il 28 febbraio 2019).
  • Se il tuo carico pendente è compreso nel periodo 1° gennaio 2000–31 dicembre 2016, puoi pagare:
  • in unica soluzione o massimo 3 rate con importi così suddivisi: l’80% di quanto dovuto in due rate di pari importo da versare entro il 31 ottobre ed entro il 30 novembre; il 20% in un’unica rata entro il 28 febbraio 2019.

Dal 25 luglio al via nuovi tutor sulle autostrade

12 Luglio 2018

Si chiamano “SICVe-PM” e sono i nuovi tutor che saranno attivi dal 25 luglio prossimo sulla rete di Autostrade per l’Italia.

I precedenti erano stati spenti lo scorso aprile perché dichiarati contraffatti.Saranno in tutto 16 i tutor installati che copriranno 500 km di strada su diverse tratte dell’A1, A10, A14 e A16.

I nuovi tutor, posizionati su due portali, a distanza di circa 10-25 km, rileveranno, oltre alla velocità tra due punti e ad associarla alla targa letta, anche altri elementi come il tipo di veicolo, la forma dei gruppi ottici posteriori, adesivi e scritte, l’orario del passaggio sotto il primo portale in entrata e sotto al secondo in uscita. Se l’elaborazione dei dati rivela che la velocità media è del 5% superiore al limite previsto, scatterà la multa, altrimenti la foto verrà cestinata.

IMPORTANTE: Ricordiamo che Adiconsum fa parte della Consulta per la Sicurezza e Qualità del Servizio di Autostrade per l’Italia e che ha sottoscritto con l’azienda la conciliazione paritetica per dirimere eventuali contenziosi.

 

Maxi conguagli: Eni gas e luce sanzionata per 1 milione e 800 mila euro

12 Luglio 2018

L’Antitrust ha deciso di infliggere una maxi multa da quasi 2 milioni (1 milione e 800 mila euro per la precisione) nei confronti della società ENI GAS E LUCE S.p.A. per i maxi conguagli che, a partire dalla seconda metà del 2017, sono arrivati nelle cassetta delle lettere di numerosi consumatori.

Le fatture, alcune delle quali presentavano un periodo di riferimento superiore ai 5 anni (e quindi oltre i termini consentiti), hanno scatenato le giuste proteste dei consumatori.

A essere contestati sono stati gli importi erronei o stimati in modo non corretto, le rettifiche tardive dei consumi fatturati e l’omessa acquisizione delle letture e autoletture.

A rendere ancora più difficile la vita ai clienti è stata l’incompletezza e l’inesattezza dell’informativa indicata in bolletta.

È importante notare che nel corso dell’indagine ENI GAS E LUCE ha deciso di tornare sui suoi passi attuando iniziative a favore dei consumatori colpiti dai maxi conguagli e aggiornando le propri strutture di gestione e fatturazione per evitare futuri errori.

In virtù delle politiche attuate, l’Antitrust ha ridotto la sanzione a 1 milione e 800 mila euro; la speranza è quella che il professionista mantenga anche in futuro gli impegni presi con i consumatori.

Bonus sociale idrico al via le domande

11 Luglio 2018

Dal 1° luglio 2018, il bonus idrico è diventato realtà. Come per i preesistenti bonus di luce e gas, i requisiti per beneficiarne sono:

  • reddito ISEE inferiore a 8.107,50 euro (per famiglie con più di tre figli, reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 euro).

Importo del Bonus
Lo sconto è pari al costo di 18,25 metri cubi annui (che equivale a 50 litri di acqua al giorno, quantitativo minimo per soddisfare i propri bisogni personali) per ogni componente del nucleo familiare.
La procedura è molto semplice: basta recarsi al CAF delegato più vicino e presentare la richiesta, congiuntamente alle domande per i bonus luce e gas.

Modalità di ricezione del bonus

  • Per chi ha un contratto diretto, lo sconto sarà scalato dalla bolletta
  • Per chi ha un contratto indiretto, il bonus verrà erogato in un’unica soluzione dal gestore del servizio idrico.

Chi usufruisce automaticamente del bonus idrico

  • I titolari di Carta acquisti
  • I titolari di Carta REI.

Bonus idrico integrativo
Oltre al bonus sociale idrico, gli Enti di governo dell’ambito possono introdurre o confermare (qualora già esistenti) il bonus idrico integrativo su base locale per dare un ulteriore sostegno agli utenti vulnerabili.

Niente bollette di Wind Tre a Meta (Napoli)

4 Luglio 2018

Nel comune di Meta, in provincia di Napoli, le bollette Wind Tre non arrivano.

Tutti gli utenti della compagnia telefonica si ritrovano abbandonati a se stessi, senza sapere nulla sull’effettivo ammontare della fatturazione e costretti a doversi attivare per avere la possibilità di pagare quanto dovuto.

È vero, esistono delle alternative per ottenere il conto, ma è assurdo che il servizio di fatturazione via posta sia promesso nel contratto e poi non funzioni, senza contare che l’utilizzo della fatturazione online è un optional e non un obbligo.

Il problema riguarda principalmente i consumatori più anziani che, non essendo abituati all’utilizzo di Internet, sono costretti a perdere tempo a ritirare bollettini alle poste e compilarli secondo le indicazioni del call center dell’operatore telefonico e, se il telefono fisso non funziona, chiamare da mobile con un altro operatore è a pagamento.

I disservizi dell’operatore hanno causato anche la disattivazione della linea telefonica per morosità nei confronti di persone che non hanno fatto caso al fatto che Wind Tre non avesse rispettato gli obblighi dettati nella sua Carta dei Servizi.

Per risolvere la situazione, Adiconsum Penisola Sorrentina ha subito sollecitato il professionista per far ripristinare il servizio e annullare le spese extra addebitate per i pagamenti in ritardo.

 La grave situazione sarà inoltre segnalata all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che deciderà se sanzionare l’operatore con una multa.

Se anche tu hai ricevuto disservizi di questo genere, contatta subito lo sportello Adiconsum più vicino per far valere i tuoi diritti.

Errore alle Poste, consumatori ottengono il rimborso grazie ad Adiconsum

4 Luglio 2018

Alla fine di una lunga controversia legale iniziata nel 2013, è stata fatta giustizia nei confronti di due consumatori veronesi si sono visti sottrarre dal proprio libretto 1.350 euro.

La cifra è infatti finita nelle mani di una persona terza che ha ricevuto, per un errore di una dipendente di Poste Italiane, i soldi presenti sul libretto nominativo dei nostri assistiti.

I due consumatori si sono rivolti al Giudice di Pace che ha subito condannato la società a corrispondere la cifra indebitamente prelevata e a pagare le spese processuali.

Tutto bene quel che finisce bene, se non fosse che Poste Italiane ha fatto ricorso affermando che gli intestatari, secondo il contratto di deposito postale, avrebbero dovuto contestare il prelievo non autorizzato entro e non oltre 60 giorni.

La situazione paradossale ha trovato la sua giusta conclusione solo al secondo grado di giudizio, con l’intervento del Tribunale di Verona che ha respinto l’appello ritenendo la clausola vessatoria perché “limitativa del diritto ad agire per far valere l’inadempimento contrattuale, pur a fronte di condotta gravemente negligente”.

Consiglio di Adiconsum: Controlla regolarmente i tuoi conti e verifica che i prelievi coincidano con le tue spese.

Retribuzioni: ecco le nuove modalità di pagamento

4 Luglio 2018

Dal 1° luglio è entrato in vigore il comma 910 della legge 205/2017 che disciplina le modalità di pagamento della retribuzione (anticipi compresi).

Ecco le forme di pagamento accettate:

  • Bonifico su conto identificato da codice iban indicato dal lavoratore
  • Pagamento elettronico
  • In contanti presso sportello bancario o postale dove il datore di lavoro ha aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento
  • Assegno circolare o bancario consegnato direttamente al lavoratore (in caso di impedimenti accertati è possibile nominare un delegato)

Applicazione

Le nuove modalità di pagamento rintracciabile riguarderanno:

  • I rapporti di lavoro subordinato, come definito dall’art. 2094 del Codice Civile;
  • Rapporti di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Contratti di lavoro instaurati in qualsiasi forma dalle cooperative con i propri soci.

Chi non rientra

  • Rapporti di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni (per i quali il divieto di pagamento in contanti per importi superiori a 1.000 euro esiste già)
  • I lavoratori rientranti nei contratti collettivi nazionali per gli addetti a servizi famigliari e domestici (es. colf o badanti).

I chiarimenti

Secondo quanto riportato su Il Sole 24 Ore, la formulazione letterale della norma potrebbe permettere il pagamento in contati per le somme che non rappresentano fiscalmente o previdenzialmente retribuzione (es. rimborsi per le spese di trasferta e trasferimento).

 Le sanzioni

Non rispettare le regole costa caro: le multe previste per il datore di lavoro o committente che non adempie agli obblighi di legge vanno da 1.000 fino a 5.000 euro.

5 REGOLE PER SALDI A PROVA DI BRUTTE SORPRESE

3 Luglio 2018

I saldi rappresentano ancora un’opportunità di risparmio soprattutto per coloro che non sono avvezzi all’uso di internet o semplicemente perché vogliono toccare con mano la qualità di quello che stanno acquistando e desiderano provarlo. L’attesa dei saldi riguarda in particolare i capi griffati che difficilmente si possono acquistare in altri periodi dell’anno.

Approfittiamo del periodo dei saldi anche per ricordare che essi possono essere un’occasione per acquistare prodotti originali a prezzi convenienti evitando di acquistare prodotti contraffatti, scadenti e potenzialmente pericolosi per la propria salute e sicurezza.

Se pensi di approfittare dei saldi non dimenticare queste semplici 5 regole:

  1. verifica i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
  2. fai attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate
  3. diffida degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale
  4. se il negoziante non ti permette di provare i capi, acquista solo se sei sicuro della tua scelta. La possibilità di provare i capi, infatti, è a discrezione del commerciante e tu consumatore non hai alcun diritto in merito
  5. in caso di acquisto per un regalo, prendi accordi col commerciante. Egli ha infatti l’obbligo di cambiare la merce solo nel caso sia difettosa. Il cambio per altri motivi è a sua discrezione!

Se il negoziante non vuole cambiare il capo difettoso o se non vuole accettare il tuo bancomat o la tua carta di credito asserendo che in periodo di saldi non è tenuto ad accettarli, segnala il suo comportamento alla Polizia Municipale e alla sede territoriale Adiconsum più vicina!

ATTENTI ALLA PISTOLA LASER GIOCATTOLO “STIMULUS LONG RANGE SAFETY”

2 Luglio 2018

In estate i bambini sono più liberi dagli impegni scolastici e il gioco all’aria aperta diventa un’occasione per socializzare e divertirsi.

Il problema è che anche in questo periodo prospera l’industria dei giocattoli contraffatti e non conformi alle norme sulla sicurezza, merce molto pericolosa che finisce su bancarelle e negozi.

È di questi giorni l’allerta lanciata dal “Sistema di allerta rapido per prodotti non alimentari” (RAPEX) dell’Unione europea. L’allerta riguarda la pistola giocattolo “Stimulus Long Range Safety”, la cui marca al momento è sconosciuta. Il giocattolo, fornito di laser, è pericoloso perché può causare disturbi alla vista e all’udito e provocare soffocamento.

Il prodotto non rispetta i requisiti richiesta dalla Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli  e gli standard europei EN 71-1 and EN 60825-1.

Prima di acquistare un prodotto, specialmente se sarà utilizzato da bambini, assicurati che rispetti tutte le norme UE e che non presenti difetti di fabbricazione!

LETTERE, RACCOMANDATE E PACCHI: RAFFICA DI AUMENTI

2 Luglio 2018

Da oggi usufruire di alcuni servizi postali costerà di più; ad annunciarlo è Poste Italiane ufficializzando gli aumenti che riguarderanno chi, a partire dal 3 luglio, si recherà negli uffici postali per spedire lettere, raccomandate o pacchi.

Arriviamo quindi al nocciolo della questione evidenziando gli aumenti e i servizi coinvolti:

Inviare pacchi

In questo caso, oltre alle variazioni di prezzo, è stato apportato un cambiamento anche nei confronti delle categorie di peso utilizzate che da 2 (0-10kg e 10-20kg) passano a 3.

  • 0-5 kg / costo: 9 euro
  • 5-10 kg / costo: 11 euro
  • 10-20 kg / costo: 15 euro

 La posta ordinaria

Stando a quanto comunicato da Poste, le tariffe riguarderanno quasi tutti gli scaglioni di peso, fatta eccezione per il sesto e il settimo.

A costare di più saranno quindi le lettere più leggere: ad esempio, gli invii fino a 20 grammi passeranno da 0,95 euro a 1,10 euro (+15 centesimi).

Postamail internazionale

Anche le spedizioni con destinazione estera subiranno dei cambiamenti: in questo caso le nuove tariffe coinvolgeranno tutte le categorie di peso e riguarderanno tutti i canali di accettazione, sia quelli fisici che quelli online.

Nello specifico, inviare nella Zona 1 una lettera dal peso pari o inferiore a 20 g  costerà 1,15 euro mentre prima bastava 1 euro.

Le Assicurate

Gli aumenti toccheranno anche questa categoria nella quale si registrano variazioni di 40-50 centesimi di euro.

  • Assicurata nazionale dal valore di 50 euro (di peso non superiore a 20 grammi) passa da 5,80 euro a 6,20 euro;
  • Assicurata internazionale dal valore massimo di 50 euro (di peso non superiore a 20 grammi) si passa da 7,80 euro a 8,30 euro.

Avviso di Ricevimento servizio per posta Raccomandata e Assicurata

Vuoi essere sicuro che la tua lettera sia arrivata al mittente con conferma della spedizione, data e firma del ricevente (A/R)?

Allora, anche in questo caso, dovrai pagare qualche centesimo in più:

  • Servizio dell’Avviso di Ricevimento nazionale passa da 0,95 euro a 1,10 euro;
  • Servizio dell’Avviso di Ricevimento estero passa da 1 euro a 1,15 euro.

QUALI INDENNIZZI PER I CONSUMATORI NELLA TELEFONIA?

1 Luglio 2018

Nel corso dell’audizione sulla revisione della normativa sugli indennizzi posta in consultazione dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), abbiamo sollevato alcune perplessità, ritenendo il nuovo testo peggiorativo.

Attualmente infatti, il meccanismo degli indennizzi finora applicato non ha purtroppo favorito l’erogazione degli indennizzi automatici da parte degli operatori di telecomunicazioni nei confronti dei consumatori, costringendoli a presentare reclami e ad attivare la conciliazione per veder rispettato il proprio diritto. Il valore dell’indennizzo automatico, infatti, rimane lo stesso sia che venga erogato automaticamente al verificarsi del disservizio, sia che venga erogato su richiesta dell’utente addirittura dopo una conciliazione paritetica. È ovvio, quindi, che l’operatore preferisca farsi chiamare in conciliazione piuttosto che pagare in automatico, confidando nella possibilità che l’utente rinunci alle sue spettanze.

Sulla validità delle nuove disposizioni presentate, abbiamo espresso le nostre perplessità all’Autorità. Nel testo, infatti, non sono presenti quei correttivi che ci saremmo aspettati.  A nostro avviso, la nuova Delibera Agcom è peggiorativa in quanto:

a) non spinge gli operatori all’indennizzo automatico

b) diminuisce il valore degli indennizzi per i consumatori

c) sminuisce la portata dissuasiva degli indennizzi nei confronti di comportamenti inadempienti degli operatori.

Per dare impulso agli indennizzi automatici, abbiamo proposto un aumento del 30% dell’indennizzo, nel caso l’operatore di telefonia abbia costretto l’utente ad attivare la conciliazione per veder soddisfatto il proprio diritto.

Per assistenza in caso di indennizzi, contatta le sedi territoriali Adiconsum.

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