Può capitare di ritrovarsi, a causa di eventi inaspettati, a corto di liquidità e di dover ricorrere al un prestito personale.
Che cos’è il prestito personale
Si tratta di una forma di finanziamento, cioè di una somma di denaro erogata da una banca o da un intermediario finanziario su richiesta del consumatore.
Quali requisiti per ottenere un prestito personale
Fondamentale è la capacità di rimborso, basata sulla documentazione reddituale disponibile. Lo dice la parola stessa; si tratta di un prestito e come tale la somma ricevuta in prestito va restituita a determinate condizioni.
Il prestito non viene erogato:
- in mancanza della necessaria capacità di rimborso
- in presenza di ulteriori contratti di finanziamento che impegnano oltre un terzo del proprio reddito disponibile
- in caso di protesti
- in caso di segnalazioni negative da parte dei c.d. SIC-Sistemi di Informazione Creditizia (ex Centrali rischi).
Caratteristiche del prestito personale
- Può variare da 3.000 a 50.000 euro
- Solitamente le rate per la restituzione del prestito hanno cadenza mensile.
Cosa fare prima di chiedere un prestito personale
Prima di scegliere il professionista con cui sottoscrivere un prestito personale, è necessario leggere bene il contratto e studiare il modulo informativo IEBCC/SECCI che gli intermediari devono obbligatoriamente pubblicare sul loro sito o consegnare in agenzia. In caso di assistenza nella sua comprensione, puoi rivolgerti alle sedi territoriali Adiconsum.
Oltre ad aiutarti con i comparatori online per la scelta dell’istituto di credito più vantaggioso, è importante che tu conosca alcuni termini e il loro significato:
TAN = Tasso Annuale Nominale
Esprime il tasso di interesse applicato, ma non le spese.
TAEG = Tassi Annuo Effettivo Globale
Il TAEG rappresenta il costo effettivo del prestito che il cliente deve restituire all’intermediario ed è espresso in percentuale. Il costo comprende interessi, costi ed oneri accessori. Grazie al TAEG è possibile confrontare le offerte di finanziamento a parità di importo e durata.
Imposta di bollo
Una tassa da versare allo Stato (spesso viene accorpata alla prima rata del prestito)
Spese per l’invio di comunicazioni
Come suggerisce il nome, si tratta delle spese per l’invio delle comunicazioni che riceverai (es. estratto conto).
Come potrai immaginare, i due fattori che influenzano maggiormente l’importo delle rate del tuo prestito sono TAN e TAEG; il valore di questi due rendimenti non deve mai superare il 25%, un valore oltre il quale si passa da prestito a usura.
Altri fattori da non sottovalutare
Si tratta di servizi extra offerti dagli istituti di credito quali:
- Imposta di bollo a carico dell’istituto di credito
- Niente spese per l’invio di comunicazioni
- Costi di estinzione anticipata ridotti (la legge prevede che, in ogni caso, i costi di estinzione anticipata non possano superare l’1% della somma ricevuta)
- Assicurazione sul credito facoltativa.
Il contratto del prestito personale
Deve contenere:
- indicazione della somma erogata e delle modalità di erogazione
- il TAN
- il TAEG
- Costi e commissioni, compresi quelli per pagamento ritardato delle rate, ecc.
- Ammontare delle rate e loro scadenza
- Eventuali assicurazioni e garanzie richieste.
IMPORTANTE
Prima di chiedere un prestito personale o anche un mutuo informati sulla tua posizione creditizia. Se sei un iscritto Adiconsum, tale ricerca è gratuita, come anche le eventuali modifiche o cancellazioni nel caso durante l’acceso si riscontrino degli errori nelle banche dati dei Sistemi di Informazione Creditizia. Clicca qui per scoprire di che si tratta.