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Ecobonus: partita la seconda fase di incentivi per l’acquisto di veicoli ecologici ed elettrici

30 Luglio 2019

È partita la seconda tranche di incentivi per l’acquisto dei veicoli a ridotte emissioni come stabilito dalla legge di Bilancio 2019 che mette a disposizione 39.870.000 euro.

Quali le novità dal mese di luglio

Questa seconda tranche è caratterizzata da una novità introdotta dal Decreto Crescita, cioè l’ampliamento della platea dei beneficiari e del tipo di veicoli da acquistare, non soltanto quelli catalogati come M1 e L1e e L3e, ma tutte le categorie a due e tre ruote (da L1e a L7e) senza limiti di potenza (prima c’era il tetto degli 11 kW di potenza).

Inoltre, sarà possibile procedere con la rottamazione anche di un veicolo Euro 3.

Scadenza della seconda tranche di ecobonus

Per le prenotazioni c’è tempo fino al 20 novembre 2019.

Dall’inserimento, il concessionario ha 180 giorni di tempo per consegnare il veicolo.

Per saperne di più, clicca qui

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  • Hacker svuotano conto corrente di due anziani: Adiconsum gli rifà ottenere gli 11.000 euro sottratti

Hacker svuotano conto corrente di due anziani: Adiconsum gli rifà ottenere gli 11.000 euro sottratti

29 Luglio 2019

Si è conclusa in maniera positiva la vicenda di due anziani pensionati che si sono visti svuotare il proprio conto corrente (11.000 euro) da un attacco hacker. I due malcapitati si rivolgevano all’Adiconsum Marche per veder rispettati i loro diritti.

In questi casi, mentre i truffati devono immediatamente disconoscere le operazioni di prelievo, il D. Lgs. 11/10 impone all’istituto di credito di fornire prova dell’eventuale trascuratezza, dell’errore o della frode da parte del consumatore. Cosa che la banca dei due anziani pensionati non ha fatto, opponendo invece il classico “muro di gomma” e non accogliendo le ripetute richieste di rimborso dei due consumatori.

La Sentenza n. 1355/2019 emessa dal Tribunale di Ancona condanna non solo la banca, ma anche la compagnia telefonica dei correntisti. Gli hacker, infatti, per agire indisturbati, avevano provveduto a staccare la linea sulla base del numero di telefono e del codice fiscale (reperiti online) in modo tale che i due pensionati non ricevessero messaggi di allerta inviati dall’istituto di credito.

Sia la banca che la compagnia telefonica sono stati condannati a restituire non sono le somme sottratte, ma anche le spese di giudizio.

La vicenda ha messo anche in evidenza che in questo tipo di frodi, che più che il percorso penale può quello civile. Tutto ciò sarebbe più semplice se gli istituti di credito offrissero una collaborazione trasparente.

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  • Furto in casa: come tutelarti quando sei in vacanza. Adottare un silenzio-stampa social può essere utile

Furto in casa: come tutelarti quando sei in vacanza. Adottare un silenzio-stampa social può essere utile

29 Luglio 2019

Lasciare la nostra casa incustodita è una delle cose che ci dà più pensiero quando partiamo per le vacanze. 

Come fare? Quali accorgimenti adottare per ridurre tale rischio?

  • Dotare la propria casa di sistemi anti-intrusione, primo fra tutti una porta d’ingresso blindata, impianti di allarme e inferriate alle finestre, porte-finestre, lucernari
  • non lasciare mai le chiavi fuori di casa né sotto lo zerbino. Nel caso si perdano denunciare subito l’accaduto e sostituire la serratura
  • fare attenzione alle visite di sedicenti manutentori, se non espressamente chiamati
  • non far sapere che si starà fuori
  • collegare le luci, la tv, gli apparecchi hi-fi ad un interruttore a tempo in grado di azionarli per non far sembrare la casa disabitata
  • chiedere ad un amico di ritirare la corrispondenza dalla propria cassetta
  • fare attenzione se sui muri, a lato della porta, del portone o dei citofoni, compaiono dei segni che prima non c’erano. Potrebbe trattarsi di un codice utilizzato dai ladri (il disegno di un rombo equivale a “casa non occupata”, un triangolo a “donna sola”, ecc.).

Silenzio-stampa sui social

Oltre a questi consigli pratici, non possiamo esimerci dal fornire un altro consiglio, quello del silenzio stampa sui social. Si tratta di un consiglio di buon senso. In questi casi, purtroppo, i social possono funzionare da amplificatori in senso negativo e far capire che la tua casa non è abitata

È importante anche non far riferimento a viaggi e vacanze con dovizia di particolari a persone appena conosciute o che comunque si conoscono solo superficialmente.

Eventualmente potrebbe essere utile stipulare una polizza assicurativa.

Come scegliere la polizza sulla casa contro i furti

Far valutare a quanto ammonta il valore di quanto contenuto nell’appartamento

decidere se sottoscrivere una polizza con un valore massimo risarcibile o una polizza a “valore intero” in cui si coprono tutti i beni della casa e il loro costo.

In caso di nuovi acquisti bisognerà riaggiornare la lista in possesso della compagnia di assicurazione, tramite l’intervento di un perito assicurativo.

 

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  • Debiti: entro 31 luglio 2019 pagamento rottamazione-ter. Cosa fare se non ti è arrivata la Comunicazione delle somme dovute

Debiti: entro 31 luglio 2019 pagamento rottamazione-ter. Cosa fare se non ti è arrivata la Comunicazione delle somme dovute

29 Luglio 2019

Il 31 luglio 2019 quest’anno rappresenta un duplice appuntamento per i consumatori con debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Infatti, mercoledì 31 luglio si potrà ancora inviare la domanda di adesione alla rottamazione-ter, mentre, sempre entro questa data, se si presentata la domanda di adesione agevolata è aderito alla definizione agevolata entro il 30 aprile scorso, sarà possibile pagare quanto dovuto in unica soluzione, se si è scelta questa modalità di pagamento, oppure pagare la prima rata se si è scelta la rateizzazione.

Entro il 30 giugno scorso, l’Agenzia delle Entrate Riscossione doveva far pervenire a chi ha fatto la domanda di agevolazione una Comunicazione con gli importi dovuti e i bollettini per i pagamenti.

Recupero della “Comunicazione delle somme dovute”

Nel caso non ti fosse arrivata o l’avessi persa, ci sono due possibilità per recuperare la Comunicazione:

  • accedendo all’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione inserendo le proprie credenziali
  • accedendo dall’Area pubblica, nella sezione Rottamazione-ter, alla voce “Comunicazione delle somme dovute”, compilando la scheda “Richiesta comunicazione” 

Chi invece aderisce alla “Rottamazione-ter” o al “Saldo e stralcio” entro il 31 luglio riceverà la Comunicazione entro il 31 ottobre 2019, per pagare la prima rata entro il 30 novembre 2019.

 

Recensioni online: come riconoscere quelle vere dalle fake news?

23 Luglio 2019

Ben il 60,3% dei consumatori italiani consultano le recensioni online, prima di scegliere un ristorante, un albergo, un locale e circa l’80% si fida dei giudizi che legge.

Siamo nell’era digitale e le piattaforme online di recensioni sono diventate un punto di riferimento, soprattutto quando non si sa dove andare a mangiare o non si sa dove andare a soggiornare. Le recensioni online rappresentano quindi un ausilio per il consumatore, in particolare, quando è in viaggio e si trova in un Paese che non è il suo, perché permettono in breve tempo di confrontare più realtà e di farsi un’idea di massima.

Purtroppo, quello delle recensioni è un mercato, e come tale, ha come obiettivo il business; è quindi possibile trovarvi recensioni false.

E qui entra in gioco la capacità di discernimento del consumatore nel riconoscere la recensione vera da quella falsa o comunque in qualche modo quella che non è obiettiva.

Come leggere le recensioni

  • Individuare dei parametri che per noi risultano importanti per scegliere un ristorante, un albergo, ecc. (ad esempio, nel caso di un luogo dove mangiare, può essere importante sapere se c’è menù per i celiaci o per i vegetariani/vegani, se i prodotti sono certificati biologici o provenienti dal territorio, ecc.) e ricercarli nelle recensioni
  • Non fermarsi al primo giudizio
  • Leggere con attenzione le recensioni a partire da quelle negative; analizzando come sono scritte si capisce se sono di parte oppure no, svelando in questo modo quelle veritiere e attendibili
  • Diffidare delle recensioni troppo entusiastiche o troppo critiche
  • Scegliere in base al numero delle recensioni: più alto è il numero dei giudizi positivi o negativi più è facile scegliere
  • Confrontare le recensioni sulla base degli stessi parametri così da tracciare un profilo il più possibile obiettivo del locale/struttura ricettiva
  • Comparare le recensioni di più piattaforme online
  • Leggere e tenere in considerazione anche le risposte del gestore dell’esercizio commerciale ai singoli commenti negativi.

Oltre alle recensioni sul web, rimane un valido strumento anche quello del “passaparola” di amici e parenti, considerando sempre che anche questo, come i giudizi online, sono comunque soggettivi e quindi legati al gusto personale.

Guarda la nostra infografica

 

 

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  • Caos treni Trenitalia e Italo per incendio doloso: i ritardi e le cancellazioni saranno rimborsati

Caos treni Trenitalia e Italo per incendio doloso: i ritardi e le cancellazioni saranno rimborsati

22 Luglio 2019

Gravi disagi quelli subiti dai passeggeri dei treni Trenitalia e Italo nella giornata di lunedì 22 luglio 2019. A causa di un incendio doloso appiccato da ignoti agli impianti che gestiscono la circolazione dei treni nei pressi di Firenze, il traffico ferroviario è stato sospeso per diverse ore, accumulando ritardi medi di 180 minuti fino a punte di 240 minuti, ma anche cancellazioni e variazioni.

Vediamo le iniziativa a tutela dei passeggeri poste in campo dai due operatori nazionali.

TRENITALIA

Tutti passeggeri dei treni di Trenitalia (Alta Velocità, Intercity e Intercity Notte) possono richiedere il rimborso integrale del titolo di viaggio o rivolgendosi alla biglietteria o compilando il form online o, in alternativa, effettuando un cambio in biglietteria o in assistenza, indipendentemente dalla tariffa acquistata.

ITALO

Tutti passeggeri dei treni di Italo che hanno subito ritardo/cancellazione del viaggio nella giornata del 22 luglio 2019, possono richiedere il rimborso del biglietto fino alle ore 23.00 del 24 luglio 2019.Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 06.07.08

IMPORTANTE: I consumatori che dovessero riscontrare difficoltà nell’ottenimento del rimborso, possono chiedere assistenza alle sedi territoriali Adiconsum.

 

Cambio di un prodotto in negozio? Facciamo chiarezza

22 Luglio 2019

Hai acquistato un capo e, provandolo con calma a casa, ti sei reso conto che non è di tuo gusto? Non ti piace il colore del tuo nuovo vestito? In poche parole, ti sei pentito dell’acquisto che hai fatto? Hai ancora lo scontrino con te e ti chiedi se sia possibile restituire il capo oppure cambiarlo con un altro?

E se invece, ti accorgi che il prodotto acquistato è difettoso?

Ebbene, con questo articolo vogliamo proprio parlarti di questo argomento: la possibilità di restituire i beni. Le due ipotesi sono differenti e vediamo cosa dice la legge.

Nel primo caso, il commerciante non è tenuto al cambio della merce acquistata. Questa possibilità è a discrezione del venditore. Vero è che di solito, soprattutto le grandi catene, hanno una policy aziendale che permette il cambio del prodotto, dietro esibizione dello scontrino ed entro un numero limitato di giorni.

Nel secondo caso, invece, secondo la legge, il venditore è tenuto a garantire che il bene acquistato sia esente da imperfezioni. Qualora il prodotto presentasse imperfezioni, puoi richiedere il cambio appellandoti alla garanzia legale che si applica a tutti i beni di consumo, nuovi ed usati.

Molti utenti ci scrivono e ci segnalano alcuni casi particolari, come ad esempio la seguente storia pervenuta sulla nostra pagina Facebook:

La signora S.D. ha acquistato un pigiama al costo di 35 € presso una catena di abbigliamento che consente il cambio del prodotto. Qualche giorno dopo, entro i termini consentiti, la signora si reca presso il punto vendita per rendere il prodotto ed acquistarne un altro di pari valore. Nel frattempo, subentrati i saldi, il prezzo del pigiama era passato da 35 a 25 euro. Ebbene, poiché il pigiama risultava deprezzato di 10 €, il negozio ha richiesto il versamento dei 10 € di differenza!

Cosa fare? È giusto l’atteggiamento tenuto dall’Azienda?

No, perché il prezzo che risulta sullo scontrino rappresenta il credito da utilizzare per effettuare l’eventuale cambio con un prodotto dello stesso valore.

In casi del genere, ti consigliamo di chiedere di parlare con un responsabile e di contattare la Polizia municipale (Vigili) o locale per segnalare la scorretta pratica commerciale.

In caso, di mancato riconoscimento dei tuoi diritti, rivolgiti presso una sede Adiconsum

Debiti: 31 luglio 2019 ultimo giorno per aderire al “Saldo e stralcio”

22 Luglio 2019

Il “Saldo e stralcio” è una procedura rivolta alle persone in difficoltà economica con debiti non pagati nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione riferiti al periodo 1° gennaio 2000-31 dicembre 2017, che consiste nell’estinzione dei debiti, attraverso il loro pagamento in forma ridotta, senza sanzioni e interessi di mora maturati.

Il Decreto Crescita (DL n. 34/2019) ha riaperto i termini per aderire al Saldo e Stralcio fino al 31 luglio.

La riapertura riguarda solo i debiti che non sono stati inclusi nella dichiarazione di “Saldo e Stralcio” o alla rottamazione-ter presentate entro lo scorso 30 aprile.

Chi può usufruire del “Saldo e Stralcio”

Chi ha un ISEE del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro. L’agevolazione è così suddivisa:

  • per ISEE fino a 8.500 euro, pagherai il 16% delle somme
  • per ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro, pagherai il 20% delle somme dovute
  • per ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro, pagherai il 35% delle somme dovute

A tali importi vanno aggiunte le somme da pagare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione a titolo di aggio, spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.

Poi la prima cosa da fare è richiedere il Prospetto Informativo dei debiti.

Come richiedere il Prospetto

  • Accedi alla tua Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione tramite le tue credenziali di accesso (SPID, credenziali dell’Agenzia delle Entrate, credenziali INPS, Smart Card CNS)
  • se non hai le credenziali di accesso, compila il form online per richiederlo, inserendo il codice fiscale dell’interessato e allegando in pdf un documento di riconoscimento e la Dichiarazione sostitutiva all’interno del form.

IMPORTANTE: Il Prospetto potrà essere richiesto fino alle ore 9.00 del 30 luglio 2019 nell’area pubblica del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e fino alle 23.59 del 31 luglio accedendo con le proprie credenziali all’Area riservata.

  • Dopo l’invio, riceverai una prima e-mail con il numero identificativo della pratica. Se la richiesta è andata a buon fine, riceverai una seconda mail con un link dove scaricare il Prospetto Informativo entro le successive 72 ore.

Come presentare la domanda

Una volta verificate le cartelle da rottamare tramite il Prospetto Informativo, puoi presentare la domanda scegliendo tra le seguenti modalità:

  • online
  • entrando con le tue credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle Entrate, INPS, SmartCard CNS) nell’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione compilando il form del servizio “Fai D.A. te”
  • utilizzando, se non hai le credenziali, il servizio “Fai D.A. te”
  • inviando una mail alla casella pec della Direzione generale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di residenza del contribuente (clicca qui per l’elenco). Ricordiamo che una mail ad una casella pec può essere inviata solo da una mail anch’essa pec
  • consegnando il Modello SA-ST-R debitamente compilato e firmato, insieme alla documentazione di riconoscimento, agli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Scadenze dei pagamenti

  • In un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019

oppure

  • in 5 rate, con il pagamento dell’ultima rata entro il 31 luglio 2021

La dichiarazione di adesione al “Saldo e stralcio” può essere trasmessa fino alle 23.00 del 31 luglio 2019.

Entro il 31 ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una comunicazione con il piano dei pagamenti.

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  • Bollette 28 giorni: dopo la sentenza del Consiglio di Stato, cosa fare per avere i rimborsi?

Bollette 28 giorni: dopo la sentenza del Consiglio di Stato, cosa fare per avere i rimborsi?

19 Luglio 2019

Buone notizie sulla vicenda delle bollette di telefonia fissa o fisso/mobile fatturate a 28 giorni e dei soldi pagati in più dai consumatori. Infatti, dopo la conferma che le compagnie telefoniche devono provvedere a rimborsare i propri clienti, il Consiglio di Stato ha sentenziato che tali rimborsi devono essere automatici.

Che cosa significa?

2 sono le tipologie di utenti coinvolti:

  • coloro che sono ancora clienti dell’operatore telefonico
  • coloro che non sono più clienti del gestore responsabile dell’ingiusto addebito perché sono passati ad altro operatore.

1° caso: se sei ancora cliente dell’operatore che ti ha inviato la fatturazione a 28 giorni

  • Per ottenere il rimborso di quanto pagato in più non devi presentare alcuna richiesta. La tua compagnia telefonica è tenuta a rimborsarti stornando le giornate pagate in più. Riceverai quindi una bolletta più bassa

2° caso: se NON sei più cliente dell’operatore che ti ha inviato la fatturazione a 28 giorni

  • Per ottenere il rimborso di quanto pagato in più, DEVI subito presentare un reclamo all’azienda chiedendo il rimborso e l’importo esatto. Il reclamo deve essere inviato con una modalità TRACCIABILE (raccomandata A/R, posta certificata (Pec), numero di reclamo). Trascorsi 45 giorni senza risposta da parte dell’operatore o di risposta insoddisfacente, è possibile chiedere attraverso le sedi territoriali Adiconsum la conciliazione paritetica, per ottenere quanto previsto dalla legge.

Il periodo che verrà considerato per il calcolo del rimborso è il seguente: 23 giugno 2017 – 5 aprile 2018.

IMPORTANTE: Per info e assistenza, contatta le sedi territoriali Adiconsum

 

23 luglio 2019: ultimo giorno per presentare il 730 precompilato

19 Luglio 2019

Martedì 23 luglio 2019 è il giorno indicato come termine ultimo per inviare il 730 precompilato con o senza modifiche sia in maniera autonoma che attraverso l’ausilio dei CAF (Centri di Assistenza Fiscale).

Per quanto bisogna conservare il modello 730?

Il contribuente è tenuto alla conservazione del modello 730 e di tutta la documentazione relativa alla documentazione necessaria per la verifica dei dati per 5 anni.

Anche il CAF è tenuto a tenerne una copia, per esibirla, su richiesta all’Agenzia delle Entrate. Tra l’altro è il CAF a rispondere dei controlli documentali, in quanto si assume la responsabilità apponendo il visto di conformità ai dati inseriti, mentre il contribuente risponde solo per le voci che prevedono l’autocertificazione.

Reddito di cittadinanza: ecco il modulo da compilare in caso di rinuncia

15 Luglio 2019

Se, dal momento della presentazione della domanda del reddito o della pensione di cittadinanza o se già si sono cominciati a riscuoterli, sono intervenuti dei cambiamenti che non corrispondono più ai requisiti richiesti, ad esempio perché nel frattempo si è trovato un posto di lavoro che ha modificato il reddito disponibile, il titolare della Carta dovrà presentare una richiesta di rinuncia.

Come effettuare la richiesta di rinuncia del Reddito/Pensione di Cittadinanza

Il titolare della Carta deve compilare il Modulo di rinuncia (SR 183) nel quale dichiara che presenta la richiesta di rinuncia a nome e per conto del nucleo familiare.

La richiesta va presentata alle strutture territoriali dell’Inps.

Le rinunce presentate agli sportelli prima della disponibilità del Modello SR 183, con contenuto analogo al Modello, saranno accettate e ritenute valide ai fini della richiesta.

 Che cosa comporta la rinuncia?

Comporta la disattivazione della Carta del reddito/Pensione di Cittadinanza.

La disattivazione è immediata al momento della presentazione della richiesta. Eventuali importi residui presenti sulla Carta non potranno essere utilizzati.

Reddito e Pensione di Cittadinanza e Reddito di Inclusione (ReI)

Dal 1° marzo 2019 non è più possibile richiedere il Reddito di Inclusione.

Esso continuerà ad essere erogato solo a coloro a cui era stato riconosciuto prima del mese di aprile 2019, cioè a coloro che avevano presentato la domanda entro il 28 febbraio 2019.

Tre sono le possibili situazioni che si possono venire a creare tra Reddito di inclusione e Reddito/Pensione di Cittadinanza:

  • chi percepisce il Reddito di Inclusione e NON ha presentato la domanda del Reddito/Pensione di Cittadinanza continuerà a riceverlo
  • chi, pur percependo il Reddito di Inclusione, ha comunque presentato anche la domanda per il Reddito/Pensione di Cittadinanza, in caso di accoglimento, si vedrà sospendere il ReI
  • chi, pur percependo il Reddito di Inclusione, ha comunque presentato anche la domanda per il Reddito/Pensione di Cittadinanza e se l’è vista rigettare, continuerà a percepire solo il ReI.

L’eventuale rinuncia al Reddito/Pensione di Cittadinanza non riattiverà il precedente Reddito di Inclusione.

 

Cartelle di pagamento: dal 1° luglio la mora passa dal 3,01 al 2,68%

12 Luglio 2019

Hai ricevuto una cartella di pagamento e non l’hai ancora pagata? Se sono passati i fatidici 60 giorni di tempo, sulla somma iscritta a ruolo ti verrà applicata anche una mora calcolata a partire dalla data in cui ti è stata notificata la cartella fino alla data effettiva del pagamento, oltre alle sanzioni e agli altri interessi.

Il tasso di interesse di mora viene stabilito ogni anno dal Ministero delle Finanze, sulla base della media dei tassi bancari attivi

Quest’anno, a partire dal 1° luglio, l’Agenzia delle Entrate fa sapere con la Circolare del 23 maggio scorso che la mora passa dal 3,01 al 2,68%, diminuendo, quindi dello 0,33%.

Debiti: puoi rottamarli entro il 31 luglio

12 Luglio 2019

Il Decreto Crescita (Legge 34/2019) ha riaperto i termini per rottamare i debiti, che erano stati chiusi il 30 aprile scorso. Pertanto, l’ultimo giorno utile per la rottamazione-ter è il 31 luglio 2019. L’adesione alla definizione agevolata consente di pagare solo gli importi, senza pagare anche le sanzioni e gli interessi di mora.

Quali debiti è possibile rottamare

I debiti da rottamare dovranno riguardare le somme affidate all’Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Due sono le tipologie di debiti che possono beneficiare di questa proroga:

  • i debiti che non sono mai stati oggetto di una precedente domanda di definizione agevolata o debiti decaduti da precedenti rottamazioni perché non sono state pagate le rate
  • i debiti che non sono mai stati oggetto di una precedente domanda di definizione agevolata, ma che sono stati in parte pagati, tranne le sanzioni e gli interessi di mora.

 

Modalità di pagamento

Si può scegliere di pagare in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 o fino ad un massimo di 17 rate consecutive (5 anni).

(I rata pari al 20% delle somme dovute. Le successive sono tutte di pari importo suddivise in 4 rate annuali)

A decorrere dal 1° dicembre 2019, gli interessi delle rate sono pari al 2% annuo.

 

Modalità di presentazione della domanda

Per aderire alla proroga della rottamazione-ter è necessario compilare il Modello DA-2018-R

3 le modalità per l’invio:

  1. online, accedendo con proprie credenziali dell’Agenzia delle Entrate o tramite SPID utilizzando il servizio Fai D.A. te
  2. tramite PEC alla casella pec della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione territorialmente competente
  3. a mano allo sportello territoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Per maggiori info sulla compilazione del Modello DA-2018-R, consulta anche la Guida dedicata.

Entro il 31 ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate Riscossione invierà il piano per il pagamento degli importi dovuti.

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  • Tariffe del telefono: Adiconsum chiede approvazione del DDL 1105 per mettere fine alle continue modifiche dei contratti

Tariffe del telefono: Adiconsum chiede approvazione del DDL 1105 per mettere fine alle continue modifiche dei contratti

5 Luglio 2019

Lo scorso 4 luglio 2019, Adiconsum è stata audita presso l’VIII Commissione Lavori Pubblici, Comunicazioni del Senato per esprimere il proprio parere sul disegno di legge 1105 volto a migliorare la trasparenza delle tariffe e dei prezzi applicati dagli operatori dei servizi di telefonia mobile.

Il tema ci sta particolarmente a cuore perché Non passa giorno che non arrivino ai nostri più di 200 sportelli le lamentele di consumatori che ricevono comunicazioni di continue variazioni dei contratti sottoscritti, con modifiche peggiorative delle tariffe e di servizi da gratuiti a pagamento, una situazione che più volte abbiamo denunciato indicando anche la possibile soluzione: la modifica dell’art. 70, comma 4, del Codice delle Comunicazioni elettroniche, che conferisce alle aziende, la facoltà di modificare in maniera unilaterale le condizioni contrattuali, rendendo quindi aleatorio qualsiasi impegno da loro preso al momento della sottoscrizione del contratto.

Ad avviso di Adiconsum, è necessario ristabilire i principi di trasparenza e di certezza delle offerte ispirati dal Codice del Consumo e ciò può essere fatto solo attraverso una proposta di legge, come quella in discussione.

Inoltre, Adiconsum chiede che le proposte di modifica non siano limitate solo agli operatori di telefonia mobile, ma a tutti gli operatori di comunicazioni elettroniche che offrono servizi e/o contenuti, comprese le imprese che non posseggono una rete propria, ma che utilizzano sistemi di trasmissione altrui e in qualsiasi settore merceologico.

Per il testo integrale dell’audizione, clicca qui

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  • Multe: un emendamento vuole consentire ad ausiliari privati di elevare multe per divieto di sosta

Multe: un emendamento vuole consentire ad ausiliari privati di elevare multe per divieto di sosta

5 Luglio 2019

Adiconsum è venuta a conoscenza di un emendamento “Proposta di Riformulazione 8.02 Gariglio” inserito nella legge di riforma del Codice della Strada che invece va nel senso contrario e che già ha avuto parere favorevole di Governo e maggioranza durante l’esame nella Commissione Trasporti.

In pratica, l’emendamento trasforma in pubblici ufficiali i dipendenti privati delle società di parcheggio e di trasporto pubblico e dà loro mano libera per poter elevare multe per divieto di sosta al di fuori di quelle che, fino ad oggi, sono state le loro competenze e i loro giustificati limiti (art. 5).

Adiconsum, fermo restando che 7 novembre era stata audita presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati su una proposta di legge che mirava invece a contenere i poteri degli ausiliari privati della sosta, così come sancito dalla Corte di Cassazione, tant’è che non avevano ritenuto di avanzare alcuna modifica al testo.

È preoccupata per la situazione che si verrebbe a creare considerato già l’elevato incremento del numero di multe che negli ultimi dieci anni sono state elevate, i cui introiti non sempre sono stati destinati ad aumentare misure di sicurezza stradale.

Luglio 2019: tutte le date da ricordare

1 Luglio 2019

È sempre un mese ricco di novità per i consumatori a partire proprio dal 1° di luglio che vede l’entrata in vigore di nuove tariffe per luce e gas, di nuovi tassi usura, della possibilità di presentare la domanda per l’esenzione del pagamento del canone tv per l’anno 2020, delle ultime date per l’invio del 730, senza dimenticare che per chi viaggia in aereo ci sarà chiusura dell’aeroporto di Milano Linate per 3 mesi, senza dimenticare l’attesa udienza del 4 luglio, quando il Consiglio di Stato dovrà stabilire se i rimborsi che le compagnie telefoniche devono dare ai consumatori per quanto pagato in più a seguito delle bollette fatturate ogni 28 giorni anziché 30, dovranno essere automatici oppure no.

Di seguito le date più significative di questo mese:

1° luglio

  • Dal 1° luglio e fino al 30 settembre in vigore le nuove tariffe di luce e gas per i clienti del mercato tutelato stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia reti e Ambiente
  • Al via le domande per percepire gli assegni familiari con validità 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020
  • Diminuisce al 2,68% il tasso di interesse in caso di ritardo nel pagamento delle somme iscritte a ruolo
  • Al via il “Portale Consumi” luce e gas
  • Dal 1° luglio 2019 e fino al 31 gennaio 2020 presentazione della domanda per l’esenzione dal pagamento del canone tv per non detenzione del televisore per l’intero 2020
  • Dal 1° luglio e fino al 30 settembre in vigore i nuovi tassi usura
  • In vigore gli aumenti dei pedaggi autostradali, ma solo su alcune concessionarie autostradali
  • Ultimo giorno per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi

4 luglio
• Udienza del Consiglio di Stato su bollette 28 giorni per decidere sull’automatismo o meno dei rimborsi

23 luglio
• Ultimo giorno utile per la presentazione del 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web

27 luglio
• Chiusura dell’aeroporto di Milano-Linate fino al 27 ottobre 2019

31 luglio

  • Ultimo giorno utile per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi
  • Ultimo giorno di proroga per aderire alla rottamazione-ter.
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  • Al via da Luglio i saldi estivi. Acquista in sicurezza con i consigli di Adiconsum.

Al via da Luglio i saldi estivi. Acquista in sicurezza con i consigli di Adiconsum.

1 Luglio 2019

I saldi rappresentano ancora un’opportunità di risparmio soprattutto per coloro che non sono avvezzi all’uso di internet o semplicemente perché vogliono toccare con mano la qualità di quello che stanno acquistando e desiderano provarlo. L’attesa dei saldi riguarda in particolare i capi griffati che difficilmente si possono acquistare in altri periodi dell’anno.

Approfittiamo del periodo dei saldi anche per ricordare che essi possono essere un’occasione per acquistare prodotti originali a prezzi convenienti evitando di acquistare prodotti contraffatti, scadenti e potenzialmente pericolosi per la propria salute e sicurezza.

Se pensi di approfittare dei saldi non dimenticare queste semplici regole della nostra infografica

Ecco la lista completa con le date di inizio e fine:

  • Abruzzo: dal 6 luglio al 29 agosto
  • Basilicata: dal 2 luglio al 2 settembre
  • Calabria: dal 6 luglio al 1 settembre
  • Campania: dal 29 giugno al 30 agosto
  • Emilia Romagna: dal 6 luglio al 30 agosto
  • Friuli-Venezia Giulia: dal 6 luglio al 30 settembre
  • Lazio: dal 6 luglio al 15 agosto
  • Liguria: dal 1° luglio al 14 agosto
  • Lombardia: dal 6 luglio al 30 agosto
  • Marche: dal 6 luglio al 1° settembre
  • Molise: dal 6 luglio al 30 agosto.
  • Piemonte: dal 6 luglio al 26 agosto
  • Puglia: dal 6 luglio al 15 settembre
  • Sardegna: dal 6 luglio al al 30 agosto
  • Sicilia: dal 1° luglio al 15 settembre
  • Toscana: dal 6 luglio al 30 agosto
  • Umbria: dal 6 luglio al 30 agosto
  • Valle d’Aosta: dal 6 luglio al 20 agosto
  • Veneto: dal 6 luglio al 31 agosto
  • Provincia autonoma di Bolzano: dal 5 luglio al 17 agosto

Se il negoziante non vuole cambiare il capo difettoso o se non vuole accettare il tuo bancomat o la tua carta di credito asserendo che in periodo di saldi non è tenuto ad accettarli, segnala il suo comportamento alla Polizia Municipale e alla sede territoriale Adiconsum più vicina!

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