Adiconsum aderisce al Saturdays for Future

26 Settembre 2019

Adiconsum, aderisce all’iniziativa che si terrà Sabato 28 settembre in qualità di socia di Next Nuova Economia X Tutti, rete di organizzazioni della società civile, di consumatori, di imprese e del Terzo Settore e socia di ASviS – Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile,  denominata “Saturdays for Future”.

Per il comunicato, clicca qui

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  • Al via la III Conferenza nazionale della Mobilità Elettrica “e_mob 2019”. Adiconsum presente!

Al via la III Conferenza nazionale della Mobilità Elettrica “e_mob 2019”. Adiconsum presente!

26 Settembre 2019

Adiconsum continua il suo impegno a favore della mobilità sostenibile e per il terzo anno consecutivo, quale membro del Comitato scientifico di e_mob Italia, partecipa alla III Conferenza nazionale della Mobilità elettrica che si svolge dal 26 al 28 settembre a Milano a Palazzo Lombardia.

Presente con un proprio stand dove sono disponibili i materiali prodotti in questi anni sul tema e i gadget, Adiconsum sarà parte attiva della Conferenza, partecipando a 2 convegni:

Giovedì 26 settembre – ore 14.00

LA MOBILITÀ ELETTRICA: STATO DELL’ARTE E SCENARI FUTURI

Sabato 28 settembre – ore 15.00

I SERVICE PROVIDER:  CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI RICARICA ISTALLATI IN ITALIA

Adiconsum ha inoltre collaborato attivamente all’organizzazione del Raduno dei Veicoli elettrici che si terrà sabato 28 settembre.

Adiconsum, oltre a far parte del Comitato scientifico di e_mob, è anche socio onorario di Motus-E, unica Associazione Consumatori, la prima associazione italiana che raggruppa operatori industriali, mondo accademico, associazioni ambientaliste e associazioni consumatori con l’obiettivo di fare sistema e di guidare la transizione verso una nuova mobilità.

In occasione della Conferenza nazionale della mobilità elettrica, Adiconsum ha lanciato la Petizione “Accendere la mobilità elettrica per non spegnere il pianeta”, nella quale invita tutti a firmare per chiedere tre semplici cose:

 

  1. Ridurre il prezzo della tariffa elettrica per ricaricare le auto elettriche da colonnine private e pubbliche
  2. Installare colonnine di ricarica “fast” nelle stazioni di servizio
  3. Aggiornare il Codice della Strada alla mobilità elettrica.

  

Per sottoscrivere la petizione, cliccare qui

#mobilitàelettricaxtutti

Luce/Gas: ecco quanto aumentano da ottobre a dicembre 2019

25 Settembre 2019

Come al solito, all’approssimarsi della stagione autunnale e invernale, le famiglie italiane si ritrovano alle prese con l’aumento della luce e del gas.

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha reso noto che nel IV trimestre 2019, cioè quello che va dal 1° ottobre al 31 dicembre 2019:

  • la luce aumenterà del +2,6%
  • il gas del +3,9%.

Ad avviso di Adiconsum, si tratta di aumenti ingiustificati, in particolare per quanto riguarda l’influenza del petrolio sulle tariffe, in quanto la nostra produzione di energia elettrica e del gas non dipende affatto dall’oro nero. Sugli aumenti, grava il peso degli oneri generali di sistema, che secondo i dati Arera incidono per un’utenza domestica di 3kW di potenza e con un consumo di 2700 kWh, del 20%. Ecco perché da tempo ne chiediamo la revisione, oltreché una maggiore trasparenza in bolletta.

Ma una cosa che sta a cuore ad Adiconsum è mettere il consumatore in grado di sapere qual è il prezzo finale complessivo del kWh, come succede quando va a fare il pieno di benzina. Conoscerlo è di fondamentale importanza, perché permetterebbe ai consumatori di orientarsi nella giungla di offerte proposte dalle aziende energetiche, anche alla luce della fine del mercato tutelato e del passaggio al mercato libero.

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  • Riscatto della laurea: Adiconsum chiede garanzie al Governo sulla sua reale convenienza

Riscatto della laurea: Adiconsum chiede garanzie al Governo sulla sua reale convenienza

25 Settembre 2019

Dopo l’eliminazione del vincolo dei 45 anni, considerando l’incertezza della pensione per i giovani, molte famiglie stanno pensando di cogliere l’opportunità data dal Governo di riscattare la laurea dei propri figli, contribuendo a creare, in tal modo, almeno uno “zoccolo” previdenziale.

Ad avviso di Adiconsum, affinché il riscatto della laurea agevolato rappresenti davvero un’opportunità, è necessario che il Governo garantisca che quanto versato ora mantenga il suo valore anche nel futuro.

Facciamo un esempio: attualmente per riscattare la laurea quinquennale servono 26.000 euro. Chi ci dice che questi soldi al momento della pensione dei nostri figli mantengono il valore che hanno oggi?

Adiconsum, in qualità di gestore del Fondo di prevenzione del sovraindebitamento rivolto alle famiglie in difficoltà, su incarico del Ministero dell’Economia, sa bene che le famiglie pur di sfruttare questa opportunità sarebbero disposte ad indebitarsi (se non a sovraindebitarsi), pur di dare un futuro di stabilità previdenziale ai propri figli.

Del resto il riscatto della laurea è paragonabile ad un vero e proprio investimento. Pertanto Adiconsum ritiene che al pari di questo tipo di operazioni, il Governo debba fornire delle garanzie ben precise.

 

Consiglio Adiconsum

Prima di mettere mano ai propri risparmi o di indebitarsi, consigliamo di verificare con grande attenzione, recandosi presso un patronato, l’effettiva convenienza o meno del riscatto della laurea ai fini pensionistici.

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  • Adiconsum lancia la Petizione “Accendere la Mobilità Elettrica per non spegnere il Pianeta”

Adiconsum lancia la Petizione “Accendere la Mobilità Elettrica per non spegnere il Pianeta”

23 Settembre 2019

La mobilità, cioè il nostro modo di muoverci, influisce in maniera significativa sulla qualità dell’aria e sulla nostra salute. È arrivato il momento di agire sia cambiando il nostro modo di ragionare sia inducendo il legislatore a fare la sua parte.

Ecco perché, in occasione della Settimana Europea della Mobilità elettrica e della III Conferenza nazionale della mobilità elettrica e_MOB 2019 (dal 26 al 28 settembre a Milano), Adiconsum lancia una grande PETIZIONE per promuovere l’utilizzo di una mobilità elettrica semplice e alla portata di tutti, al pari di quella tradizionale.

Adiconsum rivolge 3 richieste ben precise al Presidente del Consiglio GIUSEPPE CONTE, al Ministro dei Trasporti PAOLA DE MICHELI, al Ministro dello Sviluppo Economico STEFANO PATUANELLI, al Ministro dell’Ambiente SERGIO COSTA, alla Presidente della Commissione Europea URSULA VON DER LEYEN.

 

Le proposte di Adiconsum per “ACCENDERE LA MOBILITÀ ELETTRICA PER NON SPEGNERE IL PIANETA

  1. Ridurre il prezzo della tariffa elettrica per ricaricare le auto elettriche da colonnine private e pubbliche

Attualmente il costo dell’energia alle colonnine di ricarica aperte al pubblico è troppo alto con punte che arrivano a 50 centesimi di euro per kWh. È indispensabile, nel periodo della transizione verso l’elettrico, realizzare le norme necessarie per avere una tariffa dedicata al trasporto con veicoli elettrici a basso prezzo (comunque mai superiore al costo dell’energia domestica).

  1. Installare colonnine di ricarica “fast” nelle stazioni di servizio

Troppi cittadini ancora reputano le modalità di ricarica delle auto elettriche troppo complesse e  difficoltose e per tale motivo escludono l’uso di un veicolo elettrico. 

La presenza delle colonnine di ricarica nelle stazioni di servizio potrebbe fungere da acceleratore alla diffusione di veicoli elettrici.

  1. Aggiornare il Codice della Strada alla mobilità elettrica

Attualmente il Codice della Strada non ha norme specifiche per la  mobilità elettrica. A tale scopo, Adiconsum ha realizzato, su incarico di Motus-E, uno studio con le proposte di aggiornamento, presentato alle Istituzioni per chiederne l’approvazione. 

Lo studio è disponibile al link: https://www.motus-e.org/wp-content/uploads/2019/05/studio-variazione-CdS.pdf 

Se sei un consumatore consapevole dell’importanza della salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo e della nostra salute, ti invitiamo a sottoscrivere la nostra PETIZIONE per far sì che l’utilizzo della mobilità elettrica sia il più simile possibile a quella tradizionale. Hanno già dato la loro adesione le principali organizzazioni che si occupano di sostenibilità e di mobilità sostenibile Motus E, Coordinamento FREE, Kyoto Club, Class onlus, Mobilità elettrica Roma e non solo, Aboliamo il motore a scoppio e installiamo energie rinnovabili.

Per sottoscrivere la petizione, clicca qui

La sottoscrizione della PETIZIONE di Adiconsum è completamente GRATUITA.

La tua firma è importante. Firma la PETIZIONE online oppure vieni a trovarci a e_MOB 2019 a Milano al Palazzo Lombardia dal 26 al 28 settembre al nostro spazio nel foyer dell’Auditorium Testori. Per maggiori info sulla manifestazione, clicca qui

Adiconsum, che oltre a far parte del Comitato Scientifico di EMOB, è anche socio di MOTUS E e del Coordinamento FREE, unica Associazione dei Consumatori, interverrà sia nella giornata di apertura della Conferenza, e cioè giovedì 26 settembre, ore 14.30-18.00, alla Tavola Rotonda presso l’Auditorium Testori “La mobilità elettrica: stato dell’arte e scenari futuri” sia nella giornata conclusiva, quella di sabato 28 settembre, ore 15.00-17.30, alla Tavola Rotonda “I service provider: caratteristiche dei sistemi di ricarica installati in Italia”.

#mobilitàelettricaxtutti

Corso di Formazione “Consumer Law Ready”

20 Settembre 2019

Consumer Law Ready

www.consumerlawready.eu

Il corso di formazione sulla normativa europea e nazionale di tutela dei consumatori per le PMI a cura di Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia

 

Consumer Law Ready è un programma di formazione specializzata, rivolto ad assistere le piccole e medie imprese nel capire e rispettare il diritto UE più recente in materia di protezione dei consumatori.

Nonostante, infatti, la normativa europea sia tra quelle che tutelano maggiormente i consumatori, in molti casi rimane disattesa per mancata conoscenza delle norme varate.

La parziale o totale mancanza di conoscenza della normativa è particolarmente diffusa tra le piccole e medie imprese che non dispongono di uffici legali e di adeguate risorse da investire nella formazione dei propri addetti. Ciò fa sì che spesso i reclami dei consumatori rimangano senza risposta o ricevano una risposta negativa, disattendendo l’applicazione del Codice del Consumo.

Ecco perché la formazione degli operatori è così importante.

Adiconsum, Lead Trainer su incarico del BEUC – the European Consumer Organization, coordinatore del programma Consumer law Ready, promuove e organizza attività formative rivolte alle PMI italiane, con il supporto degli esperti del Centro Europeo Consumatori Italia, punto di contatto nazionale della Rete europea “Ecc-net” per dirimere le controversie transfrontaliere.

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  • Occhio alle PEC che sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate! Si tratta di phishing!

Occhio alle PEC che sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate! Si tratta di phishing!

18 Settembre 2019

Ennesimo tentativo di phishing ai danni dell’Agenzia delle Entrate. Il tentativo riguarda l’invio di pec (mail di posta certificata) che sembrano ricondurre l’invio da parte dell’Agenzia delle Entrate in quanto all’oggetto “copiano” quello che effettivamente l’Agenzia invia ai contribuenti. Nell’oggetto è riportata la seguente scritta:

(COMUNICAZIONE XXXXXXXXXX [ENTRATE|AGEDCXXX|REGISTRO)

ma non si tratta di una comunicazione proveniente dall’Agenzia delle Entrate

La mail presenta un allegato in formato .zip che al suo interno contiene un file .pdf non valido ed un file .vbs. Proprio quest’ultimo, nel caso venga scaricato, è il “malware” in grado di infettare il computer e di farne perdere il controllo.

Pertanto si raccomanda a tutti coloro che dovessero ricevere un tale tipo di mail di non effettuare il download dei documenti allegati.

Mobile payment: è arrivato l’open banking. Ma che cos’è?

18 Settembre 2019

Una cosa è certa: i pagamenti digitali, effettuati cioè tramite principalmente smartphone, smartwatch o altri device, in un futuro davvero prossimo saranno la normalità e non potrebbe essere diversamente considerando il crescente uso dei dispositivi digitali. Uno studio del Politecnico di Milano ha rilevato che il numero delle transazioni tramite smartphone nel 2017 ha raggiunto quota 70 milioni di euro e le previsioni dicono che nel 2020 l’importo delle transazioni dovrebbe ammontare

Lo scorso 13 gennaio 2018 è entrata in vigore la Direttiva europea 2015/2366 nota con l’acronimo PSD2, che vedrà una sua parziale applicazione dal 14 settembre 2019. La PSD2 prevede, infatti, due step: il primo, entrato a pieno regime il 14 settembre scorso, è l’Open Banking; il secondo, la cui applicazione al momento, è stata rinviata nel nostro Paese, è denominato Strong Customer Authentication (SCA). Si tratta di due step molto delicati, che dovranno essere attuati in maniera precisa per garantire la sicurezza delle operazioni e proteggere i consumatori dalle frodi informatiche sempre in agguato.

 

L’Open Banking

Questa procedura consente al consumatore correntista, titolare di un conto corrente accessibile online, di utilizzare i servizi di pagamento offerti non solo dalla propria banca, ma anche da altri c.d. “players”, come ad esempio, Apple, Google, Amazon, Facebook, ecc.. Ma per usufruire dei servizi di queste terze parti, sarà il consumatore che dovrà autorizzare la propria banca al trasferimento dei propri dati, la quale non potrà sottrarsi dal fornirli. Vero è, secondo Adiconsum, che i consumatori dovranno prestare la massima attenzione a rilasciare il proprio consenso a terze parti, perché si tratta sempre di condividere informazioni preziose e ciò non può essere fatto a cuor leggero.

Sarà quindi sempre più possibile pagare con lo smartphone senza portarsi la carta di credito o di debito dietro sia che si paghi tramite il circuito bancario che tramite altri players.

 

La Strong Customer Authentication

Nel frattempo, molti istituti di credito hanno già avviato il secondo step della Direttiva PSD2 (la Strong Customer Authentication) quella che impatta più direttamente sui consumatori, perché modifica il modo di effettuare le transazioni online. La PSD2, infatti, stabilisce che ad ogni operazione debba corrispondere uno ed un solo codice. Per questo motivo, molti istituti di credito stanno mandando in pensione i vecchi “token” o “chiavette” perché l’Otp (One time password) da loro generato, data la loro durata, poteva non essere specifico per ciascuna durando qualche secondo e poteva essere individuato dai truffatori informatici e utilizzato per altre possibili operazioni. Quasi tutti gli istituti stanno optando per il mobile token, una funzione disponibile all’interno dell’app della banca; questo però implica il possesso da parte del correntista di uno smartphone. Per chi ne è sprovvisto, alcune banche hanno elaborato un sistema di invio del codice tramite sms che, però, sarà a pagamento. Alcune banche permettono invece di utilizzare ancora la chiavetta fisica (che di solito prevede il pagamento di un deposito cauzionale) accompagnando però l’elaborazione del codice con l’inserimento di un ulteriore password per garantire una maggiore sicurezza ed impedire l’individuazione del codice da parte degli hacker.

Disabili: detrazione Irpef per acquistare veicoli elettrici/ibridi

10 Settembre 2019

La mobilità sostenibile è ormai il nostro futuro. Per chi non lo sapesse, anche l’acquisto di veicoli ecologici (elettrici o ibridi) da parte di persone con disabilità gode di alcune agevolazioni fiscali. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate nella risposta data ad una consumatrice riportata sulla rivista della stessa Agenzia “Fisco Oggi”.

L’Agenzia spiega che la persona disabile può usufruire delle seguenti detrazioni:

  • in caso di acquisto di un veicolo totalmente elettrico, la detrazione Irpef, quindi scaricabile dalla propria dichiarazione dei redditi, è del 19% per un tetto di spesa dei 18.075, 99 euro, mentre non è possibile usufruire dell’Iva al 4%, in quanto tale imposta, secondo la normativa esistente, è soggetta alla cilindrata dell’auto, che per la natura del veicolo elettrico è inesistente:
  • in caso di acquisto di un veicolo ibrido (benzina+elettrico oppure diesel+elettrico) la detrazione Irpef sarà sempre del 19% come nel caso dell’acquisto di un veicolo al 100% elettrico, in più sarà possibile usufruire dell’Iva agevolata al 4% se la cilindrata del motore termico a benzina sia inferiore ai 2.000 centimetri cubici oppure fino a 2.800 se diesel.

Ad avviso di Adiconsum, la norma è da modificare quanto prima. Infatti, legare l’Iva al 4% alla cilindrata premia l’acquisto delle macchine più inquinanti invece che quelle a zero emissioni, è un paradosso ed anacronistico. Adiconsum ha già fatto presente e ha chiesto in più occasioni ai tavoli di lavoro di cambiare la norma e continuerà a farlo.

IMPORTANTE: Per i requisiti soggettivi e altro, Vi rimandiamo alla Guida alle Agevolazioni fiscali per le persone con disabilità.

 

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  • Patente: incubo IVA! Si dovrà pagare per le lezioni di guida sia future che passate!

Patente: incubo IVA! Si dovrà pagare per le lezioni di guida sia future che passate!

10 Settembre 2019

Cattive notizie in arrivo. L’Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 79 dello scorso 2 settembre, ha comunicato, come da sentenza della Corte di Giustizia europea, che le lezioni di scuola guida non sono esenti dall’Iva e che quindi va applicata. Non solo. La sentenza ha anche valore retroattivo, e quindi l’applicazione dell’Iva riguarderà non solo le lezioni future, ma anche quelle pregresse. I controlli riguarderanno le scuole guida, ma potrebbero riflettersi sugli automobilisti nel caso in cui le scuole venissero chiamate a regolarizzare la loro posizione.

 

Le lezioni di scuola guida non rientrano, infatti, secondo l’interpretazione che la Corte ha dato alla Direttiva CE n. 112 del 28 novembre 2006 nelle operazioni esenti dall’Iva, come ad esempio l’insegnamento scolastico o universitario, perché rispetto a queste ultime, sono di carattere prettamente specialistico.

Pagamento in contanti: oltre i 10.000 euro mensili, comunicazione all’UIF

3 Settembre 2019

Dal 1° settembre 2019, banche, poste, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento, dovranno inviare mensilmente all’UIF, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, le c.d. “comunicazioni oggettive” sulle operazioni IN CONTANTI, in entrata e in uscita, pari o superiori a 10.000 euro, comprese anche le operazioni singole pari o superiori a 1.000 euro.

Il nuovo istituto della comunicazione oggettiva è contenuto nel D. lgs. 90/2017, che ha demandato all’UIF il compito di individuarne il contenuto e le modalità di trasmissione (Provvedimento del 28 marzo 2019). A partire quindi dal mese di settembre, le banche, le poste, gli istituti di moneta elettronica e gli istituti di pagamento dovranno inviare entro il 15 di ogni mese

L’uso smodato dei contanti può nascondere operazioni illegali quali il riciclaggio di denaro sporco o i finanziamenti al terrorismo.

Limiti dell’uso del contante

In Italia, il limite dei pagamenti in contanti ad uno stesso soggetto e nella stessa giornata è di 3.000 euro (Legge di Stabilità 2016). In caso di sforamento, le sanzioni stabilite dal D. lgs. 90/2017 sono le seguenti:

  • fino a 250.000 euro: da 3.000 a 50.000 euro
  • oltre 250.000 euro: da 15.000 a 250.000 euro.

Inoltre, è bene ricordare che l’uso del pagamento con moneta contante non è tracciabile e quindi contribuisce all’evasione fiscale e ad alimentare attività illecite.

Settembre: tutte le date da ricordare

2 Settembre 2019

Come sempre, la ripresa dopo la pausa estiva è ricca di novità, ma soprattutto di spese. Nel mese di Settembre, la fanno da padrone le spese per i libri di testo e il corredo scolastico, cui si aggiungono tutte le altre…

Vediamo quali sono le spese principali per le famiglie del mese di Settembre

2 settembre

  • Al via i controlli di chi preleva o versa più di 10.000 euro in contanti al mese
  • Rimodulazione delle tariffe telefoniche da parte di alcuni operatori

5-18 settembre

  • Entro queste date al via l’Anno Scolastico 2019-2020

14 settembre

  • Al via la Direttiva PSD2 per pagamenti online più sicuri

30 settembre

  • Ultimo giorno utile per il pagamento del superbollo auto 2019
  • Ultimo giorno utile per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730
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  • Crack bancari: attivato numero di telefono per contattare il Fondo Indennizzo Risparmiatori

Crack bancari: attivato numero di telefono per contattare il Fondo Indennizzo Risparmiatori

2 Settembre 2019

Buone notizie per i risparmiatori coinvolti nei crack bancari delle 4 banche e delle banche venete. A causa delle difficoltà incontrate dai risparmiatori a presentare le domande di indennizzo tramite il portale istituito presso la Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., è stato attivato un Call Center che risponde al seguente numero di telefono:

02 495 25 830

operativo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00.

Ricordiamo che possono chiedere i rimborsi i risparmiatori che hanno acquistato azioni e obbligazioni subordinate dalle seguenti 11 banche:

  • Popolare di Vicenza
  • Veneto Banca
  • Banca Etruria
  • Banca Marche
  • CariChieti
  • CariFerrara
  • Credito Cooperativo Padovano
  • Banca Brutia
  • Banca popolare delle province calabre
  • Banca di Paceco
  • Credito Cooperativo interprovinciale Veneto.

 

Ammontare degli indennizzi

  • 30% del valore per le azioni
  • 95% del valore per le obbligazioni.

 

Le percentuali potranno aumentare se negli anni dal 2019 al 2021, i rimborsi erogati dovessero essere inferiori a quanto previsto.

Il limite è di 100mila euro.

 

Domanda di rimborso

Il Modulo per la richiesta di indennizzo è disponibile sul portale della Consap, previa registrazione:

https://fondoindennizzorisparmiatori.consap.it/

 

IMPORTANTE: Rimborsi automatici

Per coloro che alla data del 31 dicembre 2018 non superano 35mila euro di reddito Irpef (al netto di eventuali rendite) o 100mila di patrimonio mobiliare (esclusi i titoli per cui si chiede l’indennizzo e i contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita) i rimborsi saranno automatici.

Adiconsum è membro di:

  • CNCU
  • Consumer's Forum
  • Beuc

Adiconsum è opionion leader di:

  • Opinion Leader
  • Italia in Classe A

Adiconsum è socio di:

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  • ASVIS
  • Motus-E
  • E-Mob
  • Coordinamento Free
  • PCN Italia
  • Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC)
  • Forum Unirec
  • PEFC Italia
  • Forum per la Finanza Sostenibile Ente del Terzo Settore

Adiconsum è aderente e/o collabora con:

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