Pensioni 2020: ecco il calendario di quando verranno pagate

20 Dicembre 2019

Come tutti gli anni, l’Inps, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, ha provveduto alle operazioni di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per poter procedere ai relativi pagamenti nel 2020. Con l’occasione, l’INPS ha pubblicato anche il calendario dei pagamenti delle pensioni di tutto l’anno 2020, riportando anche io giorni dei pagamenti previsti per chi ha l’accredito della pensione presso gli sportelli postali e per chi lo ha invece presso un istituto bancario.

L’INPS ricorda che il pagamento dipende dai giorni bancabili e dalle festività. Infatti, il pagamento avviene ogni primo del mese purché sia un giorno bancabile. In presenza di una giornata non bancabile o di una festività, il pagamento delle pensioni e delle altre prestazioni assistenziali (assegni di invalidità, indennità di accompagnamento, rendite vitalizie INAIL; ecc.) vengono posticipate al primo giorno utile.

Di seguito il calendario:

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  • 1° gennaio 2020: al via la prescrizione dei maxi-conguagli per le bollette dell’acqua

1° gennaio 2020: al via la prescrizione dei maxi-conguagli per le bollette dell’acqua

19 Dicembre 2019

Il 1° gennaio 2020 potremo finalmente dire addio ai maxi-conguagli delle bollette dell’acqua. Dopo, infatti, l’addio dei maxi conguagli delle bollette della luce e del gas è ora la volta di quelle dell’acqua.

La prescrizione per tali maxi-conguagli passa infatti da 5 a 2 anni e riguarda sia le componenti fisse che variabili della fattura.

Il consumatore potrà quindi pagare solo i consumi relativi agli ultimi 2 anni.

I gestori potranno emettere una fattura separata per i consumi di più di 2 anni fa oppure un’unica fattura contenente i consumi più vecchi di 2 anni evidenziati in maniera chiara e trasparente e quelli più recenti di 2 anni.

I gestori dovranno informare i consumatori circa la possibilità di contestare gli importi prescrittibili e fornire un fac-simile per comunicare la volontà di non pagare e i recapiti a cui inviarlo. Nel caso invece di una responsabilità da parte dell’utente, il gestore, oltre a motivarla, dovrà fornire al consumatore informazioni su come e a chi inviare il reclamo.

L’Autorità di regolazione per Reti Energia e Ambiente (Arera) ha stabilito con la Delibera 547/2019/R/idr, una frequenza minima mensile delle fatturazioni per evitare bollette troppo ravvicinate e un meccanismo di premi e penalità al fine di stimolare le aziende per migliorare gli standard del servizio e il rapporto contrattuale tra gestore e utenti.

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  • Natale: tutti gli sportelli delle Agenzie delle Entrate-Riscossione che resteranno chiusi

Natale: tutti gli sportelli delle Agenzie delle Entrate-Riscossione che resteranno chiusi

19 Dicembre 2019

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato una nota in cui elenca gli sportelli che rimarranno chiusi a causa delle festività natalizie.

Prima quindi di recarvi allo sportelo territoriale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione date un’occhiata a questa lista.

Clicca qui per conoscere se lo sportello dell’Agenzia delle Entrate Riscossione a te più vicino è aperto per evitarti di fare un viaggio a vuoto.

 

Bonus sociale acqua, luce e gas: novità in vigore dal 1° gennaio 2020

19 Dicembre 2019

L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha comunicato l’introduzione di importanti novità per ottenere il bonus sociale di acqua, luce e gas.

Aumento della soglia massima di ISEE
Potranno, infatti, usufruire del bonus tutte quelle famiglie con ISEE fino a 8.265 euro e non più fino a 8.107,5 euro. In questo modo, potranno usufruire del bonus 200 mila famiglie in più.

Altri criteri di accesso al bonus
Possono poi accedere al bonus:

  • le famiglie con 4 figli a carico con ISEE non superiore a 20.000 euro
  • i nuclei con reddito o pensione di cittadinanza
  • le persone che, a causa di una grave malattia, necessitano di elettromedicali per il mantenimento in vita.

IMPORTANTE
Per ottenere il bonus i consumatori devono fare richiesta al proprio Comune o ai CAF.

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  • Mobilità elettrica/sostenibile, Adiconsum incontra i consumatori il 19 a Gorizia e il 20 Dicembre a Udine

Mobilità elettrica/sostenibile, Adiconsum incontra i consumatori il 19 a Gorizia e il 20 Dicembre a Udine

18 Dicembre 2019

Nell’ambito del progetto “Vai Elettricamente” di Adiconsum Friuli Venezia Giulia, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (LR 162004-Programma 2017), si terranno 2 eventi pubblici:

  • Giovedì 19 Dicembre 2020 ore 18.00 a Gorizia presso la Sala Convegni Palazzo De Grazia – Via Oberdan 15 (Primo Piano)
    Clicca qui per il Programma
  • Venerdì 20 Dicembre 2020 ore 9.30 a Udine presso la Sala Convegni Fondazione Friuli – Via Manin 15
    Clicca qui per il Programma

Il progetto prevede un sito web dedicato www.vaielettricamente.com dove all’interno sarà possibile trovare 2 guide GRATUITE rivolte al consumatore sul tema della mobilità sostenibile ed in particolare di quella elettrica. Le stesse guide potranno anche essere ritirate gratuitamente presso gli sportelli locali dell’Adiconsum Friuli Venezia Giulia.

Invitiamo tutti i consumatori a partecipare agli eventi e a visitare il sito web per ulteriori approfondimenti su questo importante tema.

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  • Adiconsum ad azionisti/obbligazionisti BPB: fate subito domanda di risarcimento danni

Adiconsum ad azionisti/obbligazionisti BPB: fate subito domanda di risarcimento danni

18 Dicembre 2019

Da tempo ADICONSUM aveva fatto presente alle Autorità preposte alla vigilanza (Banca d’Italia e Consob), che l’Istituto aveva un tasso di copertura dei crediti deteriorati intorno al 39%.

Dal 2017 sono state scambiate azioni per solo 800mila euro, con prezzi intorno ai 2 euro contro i 9 euro del prezzo pagato da moltissimi azionisti. In questa situazione, gli azionisti e gli obbligazionisti, impossibilitati a vendere i titoli comprati a caro prezzo rischiano, insieme ai dipendenti, di pagare il conto più salato.

Alla luce del decreto con il quale il Governo interverrà sulla Banca Popolare di Bari nel quale si prospetta la scissione della BPB in una nuova società, Adiconsum rivolge quindi un appello agli azionisti e agli obbligazionisti subordinati che non avessero provveduto a contestare formalmente (tramite pec o raccomandata A/R) la richiesta di risarcimento del danno, di farlo con urgenza.

Se, infatti, prima della costituzione di tale newco, gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati non avranno contestato il danno subito per tali investimenti nella vecchia banca (Banca Popolare di Bari), sarà molto più difficile ottenere eventuali risarcimenti, come, purtroppo, accaduto nella risoluzione delle 4 banche

Adiconsum continuerà a sollecitare:

  • le istituzioni e le Autorità di vigilanza, affinché i risparmiatori vengano adeguatamente preservati dai rischi rivenienti dalla situazione di estrema criticità che si è venuta a determinare;
  • che le indagini della Procura facciano il loro corso individuando i responsabili della gestione di questo ennesimo episodio di risparmio tradito;
  • che vengano tutelati i lavoratori della Banca oggetto di importanti azioni di pressione commerciale;
  • che il rilancio della Banca abbia effetti positivi sul territorio e le imprese pugliesi già martoriati dalla crisi economica e dalle criticità del settore siderurgico con il suo indotto.

Adiconsum, come da anni sta facendo, a tutela dei risparmiatori, continuerà a seguire con estrema attenzione la vicenda e metterà in campo tutte le forme di assistenza utili a tutelare i risparmiatori. I nostri sportelli sono a disposizione dei cittadini che volessero ricevere informazioni tempestive ed aggiornate.

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  • Cenone di Natale e Capodanno: consigli Adiconsum per risparmiare e non sprecare

Cenone di Natale e Capodanno: consigli Adiconsum per risparmiare e non sprecare

18 Dicembre 2019

Durante le feste non c’è nulla di meglio di una grande tavolata imbandita; molto spesso, però, durante questo periodo si accentuano anche alcune cattive abitudini alimentari: parliamo, in particolare, dello spreco di cibo.

Il fatto diventa ancora più grave se pensiamo a ciò che succede durante tutto l’anno: 1/3 della produzione mondiale di cibo finisce nella spazzatura; si tratta di molti soldi che potremmo impiegare in modo migliore.

Risparmiare fino al 70% sulla spesa

Tagliare i costi per le feste e risparmiare durante la spesa di tutti i giorni è facile, basta seguire questi semplici trucchi:

  • fai una lista della spesa e rispettala
  • porta le buste della spesa da casa
  • tieni traccia di ciò che spendi
  • cegli le confezioni con la data  di scadenza più distante
  • sfrutta promozioni e sconti
  • usa i coupon
  • compra (se puoi) frutta e verdura di stagione
  • vai al mercato ogni 2/3 giorni (e compra poco)
  • non buttare gli avanzi.

Un Natale Save the food

Oltre ad un netto risparmio in termini economici, un consumo razionale ci permette di risparmiare le risorse coinvolte nel processo di preparazione; insomma, non sprecare significa combattere attivamente il riscaldamento climatico.

Vediamo, a tal proposito, alcuni dati diffusi dalla FAO:

  • lo spreco alimentare è responsabile di circa il 5% delle emissioni che causano il riscaldamento globale
  • 1/3 della produzione annua mondiale finisce nella spazzatura (1,3 miliardi di tonnellate)
  • lo spreco alimentare pro capite raggiunge i 280/300 kg all’anno.

L’educazione alimentare

Dovrebbe essere curata fin dalla più tenera età: sono proprio i più giovani, infatti, quelli che tendono a sprecare più cibo. È quindi necessario che scuola e famiglia facciano il possibile per avvicinare i ragazzi a un consumo consapevole.

 

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  • Bonus Tv: al via dal 18 dicembre l’agevolazione per l’acquisto di un televisore o un decoder

Bonus Tv: al via dal 18 dicembre l’agevolazione per l’acquisto di un televisore o un decoder

17 Dicembre 2019

Da mercoledì 18 dicembre 2019 e fino al 31 dicembre 2022 (o fino ad esaurimento delle risorse stanziate) sarà possibile richiedere il Bonus Tv.

Entro il 20 giugno 2022, infatti, la trasmissione dei segnali di ricezione televisivi passerà dalla tecnologia DVB T-1 a quella DVB T-2. Questo passaggio, come il precedente, comporterà l’acquisto di un nuovo televisore o di un decoder in grado di ricevere tale segnale e naturalmente comporterà un esborso per i consumatori sia per chi deciderà di cambiare l’apparecchio sia per chi deciderà di tenersi la vecchia tv e di acquistare un decoder.

A quanto ammonta il Bonus Tv

L’importo del bonus è pari a 50 euro e verrà erogato sotto forma di sconto dal venditore sul prezzo finale del prodotto.

I criteri di accesso al Bonus Tv

Per accedervi è necessario:

  • essere residenti in Italia
  • possedere un ISEE che non superi i 20.000 euro.

Come ottenere il Bonus TV

Il consumatore deve compilare l’apposita DOMANDA e consegnarla al venditore al momento dell’acquisto dell’apparecchio.

IMPORTANTE

Clicca qui per verificare quali sono i televisori o i decoder che usufruiscono del bonus

 

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  • Progetto “Nessuno E-scluso”: ecco l’elenco degli sportelli Adiconsum che offrono il servizio

Progetto “Nessuno E-scluso”: ecco l’elenco degli sportelli Adiconsum che offrono il servizio

16 Dicembre 2019

Il digital divide, nel nostro Paese, è, purtroppo, ancora una realtà che non permette a tutti i cittadini-consumatori di poter esercitare e veder riconosciuti i propri diritti.

È a questi consumatori che si rivolge il progetto “Nessuno E-scluso”, a tutti coloro cioè che, per diverse cause, non accesso alla tecnologia e rimangono tagliati fuori anche da alcune semplici operazioni che ormai si svolgono solo online, come ad esempio, il rinnovo della carta d’identità.

Le attività svolte da Adiconsum, nell’ambito del progetto Nessuno E-scluso, consistono oltre che nell’offrire il servizio tramite una chat online sul sito di Adiconsum e una mail dedicata (nessunoescluso@adiconsum.it), nello svolgere il servizio presso alcuni propri sportelli che coprono tutto il territorio nazionale sei giorni su sette.

Per sapere dove si trovano, clicca qui

Nuova vittoria di Adiconsum. Risparmiatrice riceve 8.892 euro

12 Dicembre 2019

Una cittadina di Thiene titolare di un BFP serie P del valore di due milioni di lire, emesso nel 1988, ha ricevuto da Poste Italiane un rimborso inferiore alle aspettative. L’ufficio postale non ha riconosciuto pienamente i rendimenti indicati sul retro dei buoni con particolare riferimento agli ultimi 10 anni e così la donna si è rivolta all’associazione Adiconsum di Bassano del Grappa per presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario.

Si tratta di buoni fruttiferi postali della serie P a cui le Poste hanno applicato nella parte anteriore il timbro Q/P e nella parte posteriore modificato i tassi d’interesse fino al 20° anno senza però modificare il valore maturato per ogni successivo bimestre dal 21° al 30° anno.

Il Collegio giudicante di Milano ha accolto le richieste, motivate, di Adiconsum riconoscendone la legittimità e condannando Poste a liquidare il corrispettivo richiesto al netto delle ritenute fiscali.

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  • Debiti: cosa ti succede se non hai pagato la rata della rottamazione-ter o il saldo e stralcio

Debiti: cosa ti succede se non hai pagato la rata della rottamazione-ter o il saldo e stralcio

12 Dicembre 2019

Il 9 dicembre (vedi notizia) è stato archiviato il pagamento della prima (o unica) rata della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Ma che cosa succede se non l’hai pagata?

Se non hai pagato, l’Agenzia delle Entrate Riscossione metterà in atto le seguenti operazioni:

  • riprenderà le procedure esecutive già avviate e che erano state sospese
  • avvierà nuove procedure cautelari o esecutive
  • riprenderà i termini di prescrizione e decadenza dei carichi della domanda
  • riprenderà gli obblighi di pagamento di precedenti rateizzazioni, comprensivo naturalmente delle sanzioni e degli interessi di mora.

Terremoto in Toscana: Trenitalia rimborsa passeggeri come da normativa

12 Dicembre 2019

A seguito delle scosse di terremoto succedutesi nei giorni scorsi in Toscana e al blocco della circolazione ferroviaria che ne è conseguito, Trenitalia fa sapere che sono previsti i seguenti rimborsi in caso di ritardo:

Per i treni regionali

  • rimborsi 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (tale indennità è riconosciuta per biglietti pari almeno a €16,00
  • 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti (tale indennità è riconosciuta per biglietti pari almeno a €8,00.

 Per i treni a media e lunga percorrenza

  • rimborso del 50% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi pari e oltre le due ore
  • il 25% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi fra 60 e 119 minuti.

Per le Frecce di Trenitalia

  • rimborso del 25% del prezzo del biglietto, in bonus, per ritardi fra 30 e 59 minuti.

IMPORTANTE: In caso invece di rinuncia al viaggio, i viaggiatori dei treni a media e lunga percorrenza di Trenitalia hanno diritto al rimborso integrale del biglietto (da richiedere prima della partenza) o alla riprogrammazione del proprio viaggio.

  • Per saperne di più sulle indennità per i ritardi, clicca qui
  • Per saperne di più sui rimborsi, clicca qui

Esonero Canone tv 2020: puoi già inviare la domanda per non pagarlo

9 Dicembre 2019

Se non sei in possesso di un televisore, puoi presentare già da adesso la domanda di esenzione dal pagamento del canone relativo all’intero 2020, anche se la scadenza per l’esonero totale del pagamento è fissata al 31 gennaio di ogni anno. Considerato però che le aziende energetiche, la cui bolletta presenta oltre ai consumi energetici del consumatore anche l’importo del canone, chiudono i conteggi dei consumi prima del 31 gennaio, le possibilità che vi ritroviate caricato sulla prima bolletta dell’anno il canone è alta e per ottenere il rimborso è necessario inviare una lettera che di solito è una raccomandata con avviso di ricevimento il cui costo è di più di 5 euro per recuperare alla fine solo 4 euro dato che l’importo è di 9 euro per 10 mesi.

Per inviare la richiesta di esonero, bisogna seguire questi semplici step:

  • Scaricare il Modulo o dal sito dell’Agenzia delle Entrate o dal sito dedicato
  • Inviare il Modulo tramite:
  • l’applicativo web dell’Agenzia delle Entrate che prevede il possesso delle credenziali di accesso telematiche o dell’agenzia o dello SPID
  • i CAF o gli intermediari abilitati
  • gli sportelli postali con raccomandata (meglio A/R), senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T.-Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino.
  • IMPORTANTE: in quest’ultimo caso allegare anche una copia del proprio documento di identità.

 

 

 

16 Dicembre: ultimo giorno per pagare il saldo IMU e TASI

9 Dicembre 2019

Lunedì 16 dicembre 2019 è l’ultimo giorno utile per il pagamento del saldo dell’IMU, l’imposta municipale propria, e della TASI, il tributo per i servizi indivisibili.

Che cos’è l’IMU

  • È un’imposta che proviene dal possesso di:
  • un immobile
  • aree fabbricabili
  • terreni agricoli.

Chi è tenuto al pagamento dell’IMU

  • Il proprietario di un immobile di lusso accatastato come A/1, A/8 o A/9. Si precisa che è tenuto al pagamento dell’IMU anche chi ha acquistato un immobile come prima casa, ma non vi ha ancora trasferito la residenza e quindi è come se possedesse una “seconda” casa. Non sono tenuti al pagamento dell’IMU, invece, i proprietari che risiedono in un immobile che risulta accatastato in categorie differenti da quelle sopra riportate
  • Il titolare di un diritto reale quale: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie
  • Il concessionario, in caso di concessione di aree demaniali
  • Il locatario in caso di leasing.

Che cos’è la TASI

È un tributo che si applica al possesso o alla detenzione a qualsiasi titolo di:

  • fabbricati, ad esclusione delle prime case classificate con categorie catastali A/1, A/8 e A/9
  • aree edificabili.

Chi è tenuto al pagamento della TASI

  • Il titolare di un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) e nel caso l’immobile sia occupato da una persona diversa da questo, anche dall’occupante, ma nella misura, stabilita dal Comune, compresa tra il 10 e il 30% dell’imposta complessivamente dovuta.

Quali aliquote

Le aliquote da applicare alla prima rata dell’IMU e della TASI del 2019, a meno che il Comune non abbia apportato delle riduzioni, sono le stesse di dicembre 2018. Prima di pagare, verificare sul sito del Comune le aliquote esatte.

Dicembre 2019: tutte le date da ricordare

9 Dicembre 2019

È uno dei mesi più attesi dell’anno perché si festeggia il Natale, ma il mese di dicembre ha anche un’altra particolarità: è mese di pagamenti, ma anche di incassi. Infatti, se è vero che cadono in questi mesi alcuni pagamenti come l’IMU e la Tasi è vero anche che, oltre allo stipendio mensile, laddove è previsto, si riceve uno stipendio aggiuntivo (tredicesima) e la stessa cosa vale per chi usufruisce della pensione (sempre che ne abbia i requisiti).

Tra le date, ricordiamo in particolare quest’anno la possibilità di richiedere il bonus tv per l’acquisto di un nuovo televisore che abbia determinate caratteristiche e la compilazione del Modulo di esonero dal pagamento del canone tv nel caso non si possegga un televisore.

Auguri di Buone Feste a tutti!

1 dicembre 2019

  • Sospeso l’aumento del pedaggio dell’Autostrada dei Parchi (A24-A25)

2 dicembre 2019

  • Pagamento tredicesima della pensione per chi ne ha diritto

9 dicembre 2019

16 dicembre 2019

  • Pagamento saldo IMU e TASI

18 dicembre 2019

  • Da questo giorno si può presentare la domanda per avere il bonus tv

20 dicembre 2019

  • previsto pagamento della tredicesime per i contratti di lavoro che la prevedono
  • in caso di non possesso della tv, anche se il termine ultimo per presentare la domanda di esenzione dal pagamento del canone annuale è fissato per il 31 gennaio di ogni anno, è bene compilare il Modulo e inviarlo intorno alla data del 20 per essere sicuro che le aziende energetiche non inseriscano l’importo del canone della prima bolletta del nuovo anno.

 

 

 

 

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  • Lotta allo spreco alimentare: al via il progetto “SHEALTHY” per alimenti più sani e sostenibili

Lotta allo spreco alimentare: al via il progetto “SHEALTHY” per alimenti più sani e sostenibili

6 Dicembre 2019

Su 1.142 famiglie prese come campione rappresentativo dell’indagine condotta dall’Osservatorio sulle eccedenze, recuperi e sprechi alimentari del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), il 77% ha dichiarato di aver buttato del cibo nella settimana precedente l’intervista. In media le famiglie italiane sprecano 370 g di cibo a settimana. I prodotti più sprecati sono verdura, frutta fresca e pane.

Combattere lo spreco alimentare è diventata una priorità, in quanto produce effetti dannosi non solo sulle tasche delle famiglie, ma anche sull’ambiente, sulla società e sul livello di nutrizione. Uno dei fattori che aumentano lo spreco è la deperibilità del prodotto. È in questa direzione che si sviluppa il progetto di ricerca “SHEALTHY”, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, che vede il coinvolgimento di Adiconsum e di numerose organizzazioni pubbliche private.

Scopo di “SHEALTHYNon–thermal physical technologies to preserve fresh and minimally processed fruit and vegetables” è quello di sviluppare combinazioni ottimali di tecnologie innovative per la sanificazione, preservazione e stabilizzazione di frutta e verdura fresca minimamente processata, allo scopo di migliorare la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale e allo stesso tempo preservarne la qualità organolettiche, prolungandone la scadenza e riducendo in questo modo lo spreco di cibo.

A tal fine saranno combinate e modulate tecnologie non termiche, meglio note come “Mild Technologies” (acqua elettrolizzata, acqua attivata al plasma, luce pulsata ad alta intensità, luce blu, rivestimenti bioattivi, imballaggi funzionali, trattamenti ad alta pressione, campi elettromagnetici ad impulso, filtrazione a membrana). Tali tecnologie saranno validate e dimostrate attraverso 11 azioni pilota che vedranno coinvolti micro e piccole imprese nel settore agroalimentare, dalla produzione primaria (Azienda Agricola Bruno Sodano, Commerciale Export) alle industrie di trasformazione (DO.DA.CO. Srl), per citare solo le aziende italiane coinvolte.

Adiconsum, unica associazione consumatori partner di progetto, partecipa attivamente al progetto di ricerca e sviluppo e alle attività di test, collaborando strettamente con le PMI e le micro-imprese partner e gli enti di ricerca nella co-progettazione di nuovi processi, modelli di business e nuovi sistemi logistici, in modo da garantire l’orientamento al consumatore, migliorando così le capacità della filiera di soddisfare la domanda di prodotti alimentari più sani, nutrienti, convenienti e sostenibili.

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  • Rottamazione-ter e saldo e stralcio: hai tempo per pagare la rata fino al 9 dicembre 2019

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: hai tempo per pagare la rata fino al 9 dicembre 2019

6 Dicembre 2019

Ancora qualche giorno di tempo per pagare la rata della “Rottamazione-ter”e del “Saldo e stralcio” il cui termine di pagamento è scaduto lo scorso 30 novembre.

Questa data aveva già subito uno slittamento a lunedì 2 dicembre poiché il 30 cadeva di sabato. Considerando però che il Decreto legge n. 119/2018 consente una tolleranza di 5 giorni, la nuova data sarebbe stata il 7 dicembre, ma poiché anch’essa cade di sabato, si è arrivati a fissare concedere come termine ultimo del versamento il prossimo lunedì 9 dicembre.

IMPORTANTE: In caso di mancato pagamento nei termini, si decade dal beneficio delle
agevolazioni.

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  • Debiti: grazie al Fondo di prevenzione del MEF, Adiconsum riduce i debiti e dimezza le rate del prestito da 1.000 a 500 euro/mese

Debiti: grazie al Fondo di prevenzione del MEF, Adiconsum riduce i debiti e dimezza le rate del prestito da 1.000 a 500 euro/mese

4 Dicembre 2019

Potrà dormire sonni più tranquilli e ricominciare a gestire con più serenità le spese quotidiane di vitto, fitto, spese sanitarie e rate varie, il pensionato che si è rivolto al Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, gestito dal più di 20 anni da Adiconsum su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il Fondo è stato introdotto dall’ex art. 15  della legge sull’usura n. 108/1996. In particolare le risorse del Fondo gestito da Adiconsum si rivolgono alle famiglie in gravi difficoltà economiche. Ed è proprio al Fondo che si è rivolto un pensionato con più di 40.000 euro di debiti nei confronti di vari creditori, che, per restituirli, versava ogni mese più di 1.000 euro.

Attraverso il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, infatti, è possibile ottenere un prestito agevolato, garantito da Adiconsum, a tassi minimi del 2% (contro quelli compresi tra il 9 e il 18% richiesti per queste tipologie di debito), da restituire con rate quindi più basse e più sostenibili. Attualmente il Fondo gestito da Adiconsum può garantire finanziamenti fino a 50.000 euro con rientri fino a 120 mesi (10 anni).

E così è stato anche per il pensionato che ha visto ridursi innanzitutto il totale del suo debito nei confronti dei vari creditori grazie all’azione di consolidamento di Adiconsum, e poi, grazie all’intervento di Adiconsum e ai nuovi tassi applicati, ha visto dimezzarsi la rata mensile da 1.000 a 500 euro.

Ricordiamo che tutto questo è possibile nel caso in cui il debitore possegga i requisiti necessari per accedere al Fondo stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che sono:

  • effettivo stato di bisogno del richiedente e serietà della ragione dell’indebitamento
  • capacità di rimborso del finanziamento documentata
  • entità dell’importo che deve rientrare nei limiti della garanzia che Adiconsum può offrire (fino a 50.000 euro)
  • impossibilità di accesso al credito legale (ad es. per segnalazione negative ai sistemi di informazione creditizia).

Per saperne di più, clicca qui

 

Adiconsum fa ottenere 30.000 euro a 6 azionisti ex Carisp Cesena

2 Dicembre 2019

Credit Agricole dovrà rimborsare oltre 30 mila euro complessivamente a 6 azionisti ex Carisp Cesena ed ex Banca di Romagna assistiti da Adiconsum Romagna.

Prima della fusione con Carisp Cesena che a sua volta aveva incorporato Banca di Romagna, Credit Agricole lanciò un’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) nei confronti degli azionisti Carisp Cesena (ed ex Banca di Romagna), offrendo 50 centesimi di euro per ogni azione venduta a Credit Agricole, oltre ad alcune agevolazioni per i servizi.

Quanto ricevuto per ogni azione era ben al di sotto del valore delle azioni acquistate tempo per tempo dagli investitori. Le quote acquistate andavano dai 2.800 ai 10.000 euro. Fin da subito Adiconsum aveva preso contatti con la direzione di Credit Agricole, la quale, però aveva rifiutato qualsiasi confronto che portasse a una conciliazione.

Adiconsum Romagna si trovava quindi costretta ad adire l’Arbitro delle Controversie Finanziarie (ACF) per veder tutelati i diritti dei propri assistiti, il quale ha accolto tutte le richieste di rimborso presentate dall’Associazione, obbligando Credit Agricole a rimborsare in tutto 30.000 euro.

La notizia è molto importante per tutti gli ex soci di Banca di Romagna e di Carisp Cesena, perché i ricorrenti rivoltisi ad Adiconsum erano composti sia da soci che avevano accettato di vendere le proprie azioni sia da coloro che sono poi diventati soci di Credit Agricole.

 

IMPORTANTE: Per veder tutelati i tuoi diritti, rivolgiti alle nostre sedi Adiconsum diffuse su tutto il territorio nazionale!

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