Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia al Roma Travel Show

29 Gennaio 2020

Dal 31 gennaio al 2 febbraio Adiconsum e il Centro Europeo Consumatori Italia parteciperanno alla 1^ edizione del Roma Travel Show, il Salone del turismo, rivolto essenzialmente ai consumatori.

Oltre ai classici stand dedicati ai tour operator, alle agenzie di viaggio, alle compagnie di navigazione, aeree e ferroviarie, alle ambasciate e ai consolati, alle aziende di promozione turistica, alle regioni e alle Camere di Commercio ed altro, i visitatori potranno visitare lo stand di Adiconsum e del Centro Europeo Consumatori Italia, presso il quale troveranno brochure informative e gadget. In particolare, ricordiamo che Adiconsum fornisce assistenza ai consumatori in caso di controversie con operatori italiani; il Centro Europeo Consumatori Italia rappresenta il punto di contatto nazionale della rete ECC-Net, voluta dalla Commissione europea e dagli Stati membri per fornire consulenza ai consumatori europei sui loro diritti e per assisterli in caso di controversie transfrontaliere, la maggior parte delle quali riguardano proprio viaggi e turismo (cancellazione/ritardo del volo/treno/nave/autobus; danneggiamento/perdita bagaglio; rimborsi biglietti; noleggio auto, ecc.) Appuntamento dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020

Roma – Palazzo dei Congressi

Stand B8
Vi aspettiamo!

Soldi in contanti: nuovi limiti e sanzioni

29 Gennaio 2020

Nuove disposizioni per i pagamenti in contante. L’art. 18 della L. 157/2019, infatti, ha stabilito una serie di modifiche al regime attuale che è bene conoscere.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore in due scaglioni: dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e infine dal 1° gennaio 2022.

Limite del contante tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021

Le nuove disposizioni stabiliscono che potremo pagare in contanti fino al limite massimo di 2.000 euro invece dei 3.000 euro attualmente permessi.

Limite del contante dal 1° gennaio 2022

A partire da questa data potremo pagare in contanti fino alla soglia massima di 1.000 euro.

Sanzioni

Per le violazioni nel periodo:

  • 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, la sanzione è di 2.000 euro

Per le violazioni nel periodo:

  • dal 1° gennaio 2022, la sanzione è di 1.000 euro. 

IMPORTANTE: Attualmente, la soglia del contante è di 3.000 euro e la sanzione minima in vigore fino al 30 giugno 2020 è di 3.000 euro.

Bollo auto: prima di pagarlo, scopri gli sconti!

28 Gennaio 2020

Ancora per quest’anno sembra che il costo del bollo auto non aumenterà, anche se è prevista una sua revisione a seconda della classe di inquinamento.

Ma gli sconti ci sono e variano a seconda della caratteristica del veicolo.

Ecco gli sconti:

  • Auto ultraventennali: sconto del 50% del bollo
  • Auto ultratrentennali: tassa di circolazione minima da pagare solo se il veicolo effettivamente si usa.

Bollo auto delle auto a basso impatto ambientale

La parte del leone degli sconti la fanno comunque le auto a basso impatto ambientale.

Le auto elettriche, infatti, non pagano il bollo auto per i primi 5 anni. Inoltre, alle agevolazioni statali descritte sopra, si aggiungono anche gli incentivi a livello regionale. Tutti sconti da tenere bene a mente in caso di acquisto di una nuova auto e che, a loro volta, si sommano anche all’ecobonus statale e a quelli locali.

Auto disabili

Il riconoscimento della disabilità ai sensi della legge 104 prevede l’esenzione del pagamento del bollo auto. Pertanto, le auto acquistate per i disabili non devono corrispondere la tassa di circolazione.

IMPORTANTE: Ricordiamo che anche in caso di problemi nel pagamento del bollo auto, come in tutte le pratiche da sbrigare online, è possibile rivolgersi ai servizi del progetto Nessuno E-scluso forniti da Adiconsum attraverso degli sportelli fisici (clicca qui per l’elenco) o via chat (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 dalla home page del sito Adiconsum).

 

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  • Seggiolini antiabbandono: dal 6 marzo 2020 le sanzioni per chi viola l’obbligo

Seggiolini antiabbandono: dal 6 marzo 2020 le sanzioni per chi viola l’obbligo

24 Gennaio 2020

Ci ha pensato il decreto fiscale (DL 124/2019), all’art. 52 a riordinare la materia della sicurezza in auto per i bambini al di sotto dei 4 anni. 

Quando

Mentre l’obbligo di installazione dei seggiolini risale al 7 novembre 2019, il decreto fiscale 124/2019 ha stabilito che le sanzioni per la violazione dell’obbligo scatteranno solo a partire dal 6 marzo 2020.

A quanto ammontano le sanzioni

L’importo delle sanzioni va da 83 a 333 euro, ridotte a 58 e 100 nel caso di pagamento entro cinque giorni.

Alla sanzione si applicherà anche la sottrazione di 5 punti dalla patente. 

Bonus seggiolini

Il decreto prevede anche l’istituzione di un bonus pari a 30 euro per l’acquisto del dispositivo.

Intanto presso il Ministero delle Infrastrutture è stato istituito un Fondo ad hoc per la concessione del bonus pari a 20 milioni di euro, 15 per il 2019 e 5 per il 2020.

Il bonus è legato al bambino e può essere riscosso dal genitore o da chi esercita la patria potestà.

Per l’erogazione del bonus bisognerà attendere un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per ulteriori info, clicca qui

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  • Acquisti online: Antitrust stoppa quelli su sharazon.it, smart-shopping.it, gemshop.it e teknoacquisti.com

Acquisti online: Antitrust stoppa quelli su sharazon.it, smart-shopping.it, gemshop.it e teknoacquisti.com

23 Gennaio 2020

L’Autorità garante della Concorrenza e del mercato ha sospeso i siti di acquisti online sharazon.it, smart-shopping.it, gemshop.it che utilizzavano la modalità “buy and share” per le loro vendite online all’insaputa dei consumatori.

L’ottenimento del prodotto a prezzo scontato era subordinato al pagamento di un importo utilizzato come quota d’ingresso ad una sorta di “gruppo d’acquisto”. L’inserimento nel gruppo era gestito dai professionisti che inserivano progressivamente gli acquirenti  “al fine di compensare la prenotazione dei precedenti consumatori e con sentirgli di ottenere il bene prescelto al prezzo scontato”.

L’Autorità ha ritenuto di dover emettere un provvedimento cautelare avendo riscontrato che ai consumatori non venivano fornite informazioni su:

  • i criteri di acquisto
  • le modalità e i tempi di scorrimento della procedura di compensazione
  • come ottenere il bene acquistato.

Inoltre, alcuni consumatori non hanno ricevuto il bene e sono stati ostacolati nell’esercizio del diritto di recesso e nel recupero del rimborso delle somme versate.

L’Antitrust ha intimato ai suddetti siti la sospensione delle vendite online con la modalità “buy and share” e di quei prodotti non disponibili o non prontamente disponibili per la consegna. Un provvedimento di sospensione della vendita di prodotti non disponibili o comunque non pronti per la consegna è stato emesso anche nei confronti del sito teknoacquisti.com

IMPORTANTE: Invitiamo i consumatori che dovessero imbattersi in siti che utilizzano la modalità di vendita “buy and share” o che non ricevono prodotti dichiarati disponibili a contattare Adiconsum e il Centro Europeo Consumatori Italia per veder tutelati i propri diritti.

 

 

 

 

 

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  • TV e modalità DVB T-2: riesci già a vedere il canale 100 e 200? Ecco che cosa significa

TV e modalità DVB T-2: riesci già a vedere il canale 100 e 200? Ecco che cosa significa

23 Gennaio 2020

In questi giorni è trapelata la notizia riportata su “la Repubblica”, che Rai e Mediaset hanno lanciato dei segnali test rispettivamente sul canale 100 e 200, deputati alla trasmissione nella nuova modalità DVB T-2 in sostituzione dell’attuale sistema DVB T-1.

Appena diffusasi la notizia, Adiconsum Sardegna ha lanciato sulla propria pagina facebook un sondaggio per capire quanti consumatori riuscivano ad accedere ai due canali.

Questi i risultati:

  • il 59% dei consumatori non hanno accesso ai due canali
  • il 24% accede solo a uno dei due (o il canale 100 o il 200)
  • il 17% accede a entrambi.

(A chi accede, sullo schermo compare la seguente scritta: Test HEVC Mail 10)

Come si evince dal sondaggio, il grosso numero di utenti che ancora non riceve i canali dipende dal fatto che il test non è ancora ottimizzato per i consumatori finali. Ecco perché, molti televisori e decoder che, con molta probabilità saranno in grado di ricevere il nuovo segnale, attualmente non lo visualizzano.

IMPORTANTE: Invitiamo, pertanto, i consumatori a non intraprendere alcuna iniziativa in merito e in caso di dubbi, chiarimenti, consigli, di contattare Adiconsum.  

Bonus tv

Ricordiamo che nel caso si voglia acquistare un televisore con la tecnologia DVB T-2, dal 18 dicembre 2019 è operativo il c.d. bonus tv, un bonus di 50 euro.

Tipologia e marca dei televisori/decoder per i quali si può richiedere il bonus

Per scoprire quali dispositivi possono usufruire del bonus, cliccare qui

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  • Buoni fruttiferi postali serie Q/P: Adiconsum Oristano fa avere 8.450 euro a una consumatrice

Buoni fruttiferi postali serie Q/P: Adiconsum Oristano fa avere 8.450 euro a una consumatrice

21 Gennaio 2020

Per fortuna una storia a lieto fine quella capitata ad una consumatrice sarda in possesso di un buono fruttifero postale della serie Q/P, grazie all’intervento di Adiconsum Oristano.

La signora si recava alla posta per riscuotere il suo buono emesso nel 1987 e con sua grande sorpresa Poste non le liquidava quanto maturato fino al 30° anno, ma solo fino al 20°.

Prelevata la somma, la signora si recava allo sportello dell’Adiconsum di Oristano per veder tutelati i propri diritti, in quanto, sul retro del buono, non era presente alcun timbro riportante modifiche dei rendimenti da calcolare nel periodo compreso tra il 21° e il 30° anno, apposto da Poste.

Adiconsum Oristano procedeva in prima istanza a presentare un reclamo all’azienda, ottenendo però una risposta insoddisfacente. Per veder riconosciute le ragioni della propria associata, Adiconsum Oristano adiva quindi l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), che dava ragione alla nostra iscritta, condannando Poste a ricalcolare gli interessi sulla base di quanto riportato sul retro del buono fruttifero, per un totale di 8.475 euro.

CONSIGLIO ADICONSUM: Con l’occasione ricordiamo ai consumatori di verificare con attenzione al momento della stipula e al momento del ritiro, quanto riportato in merito ai rendimenti sul retro dei buoni fruttiferi postali e li invitiamo a contattare le sedi territoriali Adiconsum per veder tutelati i propri diritti.

IMPORTANTE: Ricordiamo che in caso di problemi nell’invio del reclamo online a Poste, come per esperire altre pratiche online, è possibile rivolgersi ai servizi del progetto Nessuno E-scluso forniti da Adiconsum attraverso degli sportelli fisici (clicca qui per l’elenco) o via chat (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 dalla home page del sito Adiconsum).

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  • Debiti: grazie al Fondo prevenzione usura del MEF, Adiconsum riduce il debito da 45.000 a 21.000 euro di una pensionata vedova

Debiti: grazie al Fondo prevenzione usura del MEF, Adiconsum riduce il debito da 45.000 a 21.000 euro di una pensionata vedova

20 Gennaio 2020

Sovraindebitata per aiutare i parenti. Purtroppo, può succedere anche questo nella vita. Questa che vi raccontiamo è la storia della sig.ra Lucia.

Vedova, impiegata ora in pensione, da anni accudisce la madre rimasta sola e senza lavoro con in casa un fratello tossicodipendente e per 10 anni accudisce anche la sorella affetta da un male incurabile, ora deceduta.

Lucia, nonostante la pensione, accumula un debito di 45.000 euro tra spese di base, affitto, utenze, carburanti, abbonamento autobus, assicurazioni, ecc..

A questo punto non riuscendo più ad onorare i debiti, Lucia contatta il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura che Adiconsum gestisce per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze per aiutare le famiglie in difficoltà.

Il Fondo, una volta esaminate le carte e verificata la sussistenza dei requisiti richiesti dal Ministero per poter operare, contatta le finanziarie e consolida, grazie ad una serie di accordi di saldo e stralcio il debito di Lucia, riducendolo da 45.000 a 21.000 euro da restituire in 10 anni.

Quella di Lucia è solo una delle migliaia di storie a lieto fine che giungono quotidianamente allo sportello del Fondo gestito da Adiconsum da ormai più di 20 anni e che ha permesso di risollevare e di ridare speranza a tante famiglie in difficoltà.

Per saperne di più su come contattare il Fondo, clicca qui

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  • 730/2020 e figli: quando sono considerati a carico e quando no? Ecco le novità!

730/2020 e figli: quando sono considerati a carico e quando no? Ecco le novità!

20 Gennaio 2020

Novità sui figli a carico con la dichiarazione dei redditi che presenteremo quest’anno su quanto percepito nel 2019.

In sede di dichiarazione dei redditi, se il nostro nucleo familiare comprende anche dei figli maggiorenni, ci verrà sottoposto un foglio in cui dovremo dichiarare se i nostri figli hanno superato o meno il tetto previsto dallo Stato per i familiari a carico.

Dalla dichiarazione 2020, i tetti in vigore sono di due tipi:

  • tetto di 4.000 euro per i figli fino a 24 anni di età
  • tetto di 2.840,51 euro per i figli con più di 24 anni.

Che cosa succede se si dichiara il falso

In caso di dichiarazione mendace, bisognerà restituire all’Agenzia delle Entrate le detrazioni ricevute.

 

Bollo auto: dove pagarlo? Sportelli fisici o online? A te la scelta!

15 Gennaio 2020

Il 31 gennaio è in pagamento il bollo auto scaduto a dicembre 2019. Il bollo auto è una tassa di possesso e va pagata anche se la macchina è ferma (in strada, in garage) e non circola.

Che cosa serve per il pagamento

Occorre avere a portata di mano i dati della macchina, in primis la targa.

Dove pagarlo?

La scelta spazia tra sportelli fisici e online venendo incontro a tutte le esigenze dei consumatori.

Tra gli sportelli fisici ricordiamo:

  • gli uffici postali
  • gli uffici territoriali dell’ACI
  • punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5
  • agenzie di pratiche auto abilitate.

Tra gli sportelli online ricordiamo la possibilità di pagare attraverso:

  • l’home banking della propria banca o di Poste italiane
  • gli sportelli ATM delle banche/poste
  • il sito della Regione o l’eventuale app della stessa
  • il sito dell’ACI
  • app EasyPol

CONSIGLI ADICONSUM: Cosa fare prima di pagare

  1. Verificate le modalità di pagamento accettate presso lo sportello fisico o online: contanti, bancomat carta di credito, carte prepagate, bonifici
  2. Verificate il costo delle commissioni applicate dai vari sportelli.

Per conoscere l’importo da pagare, clicca qui

IMPORTANTE: Le famiglie che hanno bisogno di supporto possono rivolgersi anche ai servizi messi a disposizione dal progetto Nessuno E-scluso che comprendono una chat online attiva sul sito Adiconsum dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30 e una serie di sportelli Adiconsum presso cui recarti per chiedere assistenza informatica. Clicca qui per la lista degli sportelli.

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  • Bollette 28 giorni: inviati oltre 9.000 reclami alle aziende telefoniche. Prossima scadenza 30 gennaio 2020

Bollette 28 giorni: inviati oltre 9.000 reclami alle aziende telefoniche. Prossima scadenza 30 gennaio 2020

15 Gennaio 2020

Procede con successo la nostra iniziativa per aiutare i consumatori che sono stati vittime delle bollette telefoniche fatturate ogni 28 giorni a rientrare in possesso dei soldi pagati in più.

A 2 mesi e mezzo circa dal lancio dell’iniziativa (era lo scorso 28 ottobre), abbiamo ricevuto ed inviato agli operatori telefonici TIM, VODAFONE, WIND TRE, FASTWEB

oltre 9.000 reclami.

A che punto sono i rimborsi?

Al momento circa 5.000 hanno già ricevuto il rimborso su un totale di 7.000 reclami già gestiti, cioè:

  • 7 su 10 hanno ricevuto il rimborso
  • 3 su 10 non hanno ricevuto il rimborso, per mancanza dei requisiti (ad es. perché la richiesta è stata avanzata per il numero di cellulare invece che per il numero di telefonia fissa).

IMPORTANTE: Ricordiamo che dal momento dell’invio della richiesta di rimborso, le compagnie telefoniche hanno dai 30 ai 45 giorni di tempo per lavorarla. Trascorsi i 45 giorni senza aver ricevuto alcuna comunicazione, invitiamo i consumatori a contattarci via mail all’indirizzo: comunicazioni@adiconsum.it

Pro-memoria del servizio di Adiconsum
Ricordiamo che il servizio consiste nell’invio completamente GRATUITO da parte di Adiconsum agli operatori di telefonia fissa del modulo di richiesta del rimborso, correttamente compilato.
Inoltre, ricordiamo che il Modulo è riservato esclusivamente a coloro che sono attualmente titolari di un contratto di abbonamento per telefonia fissa e convergenti (telefono fisso + telefono mobile) con lo stesso operatore.

Per il Modulo e ulteriori info, clicca qui

21 giorni di chat del progetto “Nessuno E-scluso”: un primo bilancio

14 Gennaio 2020

In soli 21 giorni lavorativi, già oltre 330 le conversazioni evase dalla chat online sul sito Adiconsum attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30 nell’ambito del progetto “Nessuno E-scluso”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, per aiutare le persone che hanno difficoltà o scarsa conoscenza di internet a scaricare, compilare e inviare pratiche online verso la Pubblica Amministrazione (Agenzia delle Entrate, Inps, ecc.), aziende o altri.

Ecco su quali tematiche avete chiesto il nostro aiuto in chat:

  • Servizi postali e telecomunicazioni: 27,90%
  • Servizi generali per i consumatori: 18,23%
  • Servizi finanziari: 13,26%
  • Beni di consumo: 13,26%
  • Energia elettrica e acqua: 10,22%
  • Assistenza sito web o altro: 6,08%
  • E-commerce: 4,42%
  • Servizi di trasporto: 3,59%
  • Salute: 1,93%
  • Servizi per il tempo libero: 1,10%

Tasso di soddisfazione media della chat: oltre l’85%.

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  • È in scadenza l’ISEE per chi è titolare di reddito/pensione di cittadinanza, bonus bebé e carta acquisti

È in scadenza l’ISEE per chi è titolare di reddito/pensione di cittadinanza, bonus bebé e carta acquisti

14 Gennaio 2020

Novità in fatto di ISEE per coloro che sono già titolari di alcune misure di sostegno come il reddito o la pensione di cittadinanza, il bonus bebé o la carta acquisti.

Mentre, infatti, ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate quali mensa e trasporto scolastico, retta agevolata per l’asilo nido, esonero canone tv per gli over 75enni, bonus tv, ecc.) è possibile presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) necessaria per calcolare l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), per chi è titolare di reddito o pensione di cittadinanza, bonus bebè o carta acquisti i tempi stringono.

Si tratta, infatti, di prestazioni che prevedono erogazioni mensili con caricamento di una card. Ecco perché in questi casi la DSU deve essere presentata entro il 31 gennaio 2020 pena il mancato accredito della misura di sostegno spettante.

IMPORTANTE: Nel caso in cui l’ISEE non venisse richiesto entro il 31 gennaio, le prestazioni verranno sospese e riprenderanno solo dopo aver ricevuto l’ISEE certificato.

Alcune novità valide dal 1° gennaio 2020

Tra le novità ricordiamo che:

  • il periodo di validità è il 31 dicembre successivo a quello di presentazione della DSU
  • Il periodo di riferimento dei redditi è relativo al secondo anno precedente. Quindi considerando che siamo nel 2020, serviranno i redditi del 2018
  • Il periodo di riferimento dei patrimoni posseduti, è come nel caso dei redditi, quello di due anni prima.

Documentazione per il calcolo ISEE 2020

  • Redditi da lavoro 2018 (Certificazione Unica e dichiarazione redditi 2019)
  • Giacenze e saldi dei conti correnti postali e bancari al 2018.

730/2021: novità sulle detrazioni del 19% dai redditi 2020

13 Gennaio 2020

Sì avete letto bene, stiamo parlando già della dichiarazione dei redditi del 2021 e non di quella di quest’anno, perché la legge di Bilancio 2020 ha stabilito che per usufruire delle spese da portare in detrazione dall’Irpef nel 2021, da quest’anno, a partire dal 1° gennaio 2020, i pagamenti di alcune prestazioni dovranno essere effettuate con strumenti tracciabili, cioè con:

• bancomat
• carta di credito o carte prepagate
• assegni bancari e assegni circolari
• bonifico bancario o postale.

Spese detraibili solo se pagate con strumenti di pagamento tracciabili
Le spese detraibili riguardano:
• le visite specialistiche sanitarie private
• le rate del mutuo per detrarre gli interessi
• le spese di intermediazione per l’acquisto della prima casa
• le spese veterinarie
• le spese funebri
• le spese per la scuola (servizi di mensa, gite scolastiche, servizi di pre e post-scuola, assicurazioni scolastiche, ad eccezione dei libri di testo e del corredo scolastico a meno che non si tratti di dispositivi per gli alunni con difficoltà di apprendimento documentate) e per l’Università (affitto per studenti fuori sede, ecc.)
• le spese per l’attività sportiva dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni
• le spese di assicurazione (vita, infortuni, ecc.)
• le spese per addetti all’assistenza per non autosufficienza
• le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici (c.d. contributo scolastico)
• l’abbonamento al trasporto pubblico locale (tessera metrebus e quant’altro)

Spese detraibili escluse dal pagamento con strumenti tracciabili
Sono esenti dal pagamento con strumenti tracciabili e quindi possono essere pagati in contanti:
• i medicinali
• i dispositivi medici
• le prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o strutture in convenzione con Sistema sanitario nazionale.

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  • Acquisto auto elettriche e ibride: tutto sui bonus statali, regionali e provinciali

Acquisto auto elettriche e ibride: tutto sui bonus statali, regionali e provinciali

9 Gennaio 2020

Saranno 40 i milioni di euro disponibili fino al 30 giugno 2020 per l’acquisto di automobili (M1) nuove di fabbrica e a ridotte emissioni di CO2.

Se devi cambiare la tua auto o se stai pensando di farlo, sappi che anche quest’anno lo Stato mette a disposizione degli incentivi, a patto che però l’auto che vuoi acquistare soddisfi determinati criteri.

Gli incentivi statali

Per godere degli incentivi statali, l’auto deve:

  • essere nuova di fabbrica
  • essere destinata al trasporto di persone
  • avere al massimo 8 posti, oltre il conducente
  • produrre emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km
  • essere acquistata ed immatricolata in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021
  • costare non più di 50.000 euro compresi gli optional ed esclusa l’IVA (61.000 euro con IVA compresa).

A quanto ammontano gli incentivi statali

L’importo degli incentivi varia a seconda delle emissioni:

  • 4.000 euro: auto con emissioni da 0 al 20 g/km di CO2
  • 1.500 euro: auto con emissioni da 21 a 70 g/km.

Incentivi statali e rottamazione

In caso di acquisto di auto elettriche o ibride dando in rottamazione la vecchia auto a benzina o diesel comprese nelle classi da Euro 1 a Euro 4, gli incentivi aumentano:

  • 6.000 euro: auto con emissioni da 0 al 20 g/km di CO2
  • 2.500 euro: auto con emissioni da 21 a 70 g/km.

Gli incentivi regionali e provinciali

In aggiunta all’ecobonus statale, alcune regioni (non tutte purtroppo) e alcune province, hanno varato dei propri ecobonus che tengono conto di altri parametri (alcuni ad es. oltre alle auto elettriche ed ibride contemplano anche le Euro 6 di ultima generazione) sia per quanto riguarda le emissioni che per quanto riguarda le modalità di richiesta e di erogazione degli incentivi stessi.

IMPORTANTE: Prima di procedere all’acquisto dell’auto elettrica/ibrida dal concessionario, Ti consigliamo, pertanto, di informarti presso la tua regione o la tua provincia per vedere se hanno adottato iniziative in tal senso e poter così usufruire di ulteriori sconti.

Canone tv e ultra 75enni: come non pagarlo

8 Gennaio 2020

Hai 75 anni? Hai un ISEE non superiore a 8.000 euro? Possiedi uno o più televisori, ma tutti nella stessa casa di residenza e non in case diverse? Allora hai diritto a richiedere l’esonero dal pagamento del canone tv.

Ricorda che:

  • se compi i 75 anni entro il 31 gennaio 2020 hai diritto all’esonero per l’intero anno 2020
  • se compi i 75 anni tra il 1° Febbraio e il 31 luglio, potrai beneficiare dell’esenzione solo del pagamento del 2° semestre.

Inoltre, ricorda che:

  • Se le condizioni di esenzione sono rimaste invariate, l’esenzione viene rinnovata in automatico
  • Se le condizioni di esenzione sono cambiate: dovrai ripresentare la domanda di esenzione, specificando le variazioni intervenute (sezione II).

Come chiedere l’esonero

Basta compilare la dichiarazione sostitutiva sezione I del seguente Modello

Cosa fare se hai pagato, ma non dovevi

Puoi chiedere il rimborso di quanto pagato e non dovuto.

  • Se hai pagato tramite la bolletta della luce, devi presentare la Dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti richiesti attraverso il seguente Modello specifico indicando la causale 1.

Questo modello deve essere presentato preferibilmente per via telematica oppure Tramite raccomandata (plico senza busta) ad Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1 – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino accompagnato dalla copia di un documento di riconoscimento.

  • Se invece hai pagato anche se non eri tenuto utilizzando altre modalità di pagamento, puoi presentare la domanda di rimborso compilando il corrispondente modulo già comprensivo della Dichiarazione sostitutiva di esonero dal pagamento
  • Modello di rimborso

Come inviare la Dichiarazione sostitutiva e la richiesta di rimborso

Possono essere inviate tramite:

  • raccomandata (plico senza busta) indirizzata a: Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1 – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (va allegata la copia di documento di riconoscimento valido)
  • PEC (solo se si dispone di firma digitale) all’indirizzo sat@postacertificata.rai.it
  • sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
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  • Bonus luce gas e acqua: scopri se puoi richiederlo anche tu e a quanto ammonta

Bonus luce gas e acqua: scopri se puoi richiederlo anche tu e a quanto ammonta

8 Gennaio 2020

Tra i requisiti per richiedere il bonus, ossia lo sconto sulle bollette di luce, gas e acqua, ci sono: avere un ISEE entro la soglia massima stabilita, essere titolari di un’utenza domestica con regolare contratto di fornitura.

L’ISEE

Da gennaio 2020, su decisione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), le soglie ISEE sono aumentate, estendendo così la platea degli aventi diritto.

La soglia massima per ottenere il bonus è avere un ISEE di 8.256 euro.

I nuclei familiari con almeno 4 figli a carico non devono invece superare la soglia ISEE di 20.000 euro.

Chi può richiedere il bonus

Oltre che dalle persone in stato di indigenza e dalle famiglie numerose, il bonus può essere richiesto anche dai titolari di reddito/pensione di cittadinanza e dalle famiglie con una persona malata gravemente.

I titolari di reddito/pensione di cittadinanza con soglia ISEE superiore a 8.265 euro hanno diritto solo al bonus luce e gas; con soglia inferiore anche al bonus acqua.

A quanto ammonta l’importo dei bonus

Per conoscere l’importo esatto, si può accedere al sito dell’Autorità, inserendo i dati richiesti quali: la provincia, il Comune, il numero di componenti e la tipologia di utilizzo.

Quanto vale il bonus

Il bonus è valido per 12 mesi, al termine dei quali va richiesto il rinnovo. Il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020 ha stabilito che il bonus diventerà automatico a partire dal 2021.

 

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  • Bilancio Adiconsum 2019: Tutte le vittorie conseguite e le attivita’ promosse a tutela dei consumatori

Bilancio Adiconsum 2019: Tutte le vittorie conseguite e le attivita’ promosse a tutela dei consumatori

7 Gennaio 2020

Un altro anno è trascorso e l’impegno profuso dallo staff di Adiconsum in tema di tutela dei consumatori ha dato i suoi frutti.

Vogliamo ripercorrere e condividere con voi mese per mese le attività promosse e le vittorie conseguite nell’anno che si è appena concluso. Grazie per averci supportato!

Aiutaci a continuare a far crescere le tue tutele di consumatore: firma il tuo 5×1000 ad Adiconsum, oppure potete continuare a farlo anche iscrivendovi o rinnovando la vostra iscrizione ad Adiconsum.

Gennaio 2019

  • Campagna Saldi invernali

Febbraio 2019

  • Truffa diamanti: sono 2.500 i consumatori tutelati da Adiconsum per un controvalore di 60 mln di euro
  • Adiconsum partecipa al progetto europeo SCAN
  • SOS Famiglia: è nato lo sportello di ascolto e servizi di Adiconsum e Cisl Foggia
  • Buoni postali, ancora una vittoria di Adiconsum: fatti recuperare 18mila euro ad una nostra iscritta di Verona

Marzo 2019

  • Buoni fruttiferi cointestati: Arbitro Bancario Finanziario dà ragione ad Adiconsum Per riscuoterli non è necessaria la presenza di tutti gli intestatari
  • Adiconsum riesce a non far staccare l’acqua a una famiglia di Vercelli
  • Buoni fruttiferi postali: recuperati altri 39 mila euro grazie ad Adiconsum

Aprile 2019

  • L’ecobonus è una realtà: al via l’acquisto scontato di auto che aiutano l’ambiente e abbattono l’inquinamento
  • Povertà energetica: Nasce “Alleanza contro la Povertà energetica”, promossa da Adiconsum e Canale Energia

Maggio 2019

  • “Prima la Casa”, progetto Adiconsum per aiutare chi vuole acquistare una casa in sicurezza
  • Mutui prima casa, è ufficiale: il Fondo Consap è stato rifinanziato. Al via le domande
  • Adiconsum fa rimborsare 20.000 euro di buoni fruttiferi postali
  • Nasce il Tavolo Permanente sull’Educazione finanziaria per l’inclusione e l’innovazione sociale con la partecipazione di Adiconsum
  • Adesione di Adiconsum al BEUC

Giugno 2019

  • “Ricarica+” di TIM: si moltiplicano le segnalazioni. Abbiamo incontrato TIM. Ecco che cosa ci ha detto e cosa ha fatto
  • Mercatone Uno: pronta la guida Adiconsum su cosa fare
  • Caselle di posta elettronica di Poste: accolta richiesta Adiconsum. La chiusura prorogata dal 20 giugno al 31 ottobre 2019
  • Economia circolare: Con “CresciAMO Circolare” Adiconsum insegna a bambini 3-5 anni la raccolta differenziata

Luglio 2019

  • Hackers svuotano conto corrente di due anziani: Adiconsum gli rifà ottenere gli 11.000 euro sottratti
  • Energia: Edison e 15 Associazioni Consumatori firmano Protocollo d’intesa sulla Sostenibilità Consumeristica
  • Truffe/Assicurazioni: Guida Adiconsum su come stipulare in sicurezza l’assicurazione
  • Fastweb: Al via nuova Carta dei Servizi Fastweb redatta grazie ad accordo innovativo con Adiconsum e altre Associazioni Consumatori
  • Campagna Saldi Estivi

Agosto 2019

  • Crack bancari: al via il Fondo Indennizzo Risparmiatori. Subito la richiesta di rimborso di azioni/obbligazioni 4banche/banche venete

Settembre 2019

  • Acqua: Siglato accordo bilaterale Adiconsum Sardegna-Abbanoa (Gestore idrico), il primo di così vasta rilevanza in Italia
  • Adiconsum partecipa a EMOB, la Conferenza nazionale della mobilità elettrica
  • Adiconsum aderisce al Fridays For Future
  • Adiconsum aderisce al Saturdays for Future
  • Adiconsum lancia la Petizione “Accendere la Mobilità Elettrica per non spegnere il Pianeta”
  • Adiconsum organizza evento finale del progetto “Non Fare della tua Vita un Gioco”

Ottobre 2019

  • Bollette 28 giorni: Adiconsum lancia servizio per chiedere i rimborsi
  • Prestito: giudice dimezza gli interessi chiesti al consumatore. Vittoria di Adiconsum Marche
  • Cessione del quinto: come recuperare le somme trattenute ingiustamente in caso di estinzione anticipata. Guida e servizio Helpline di Adiconsum
  • Adiconsum partecipa al mese dell’educazione finanziaria

Novembre 2019

  • Celebrazione dei 20 anni del Fondo di prevenzione Usura gestito da Adiconsum per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze
  • Adiconsum partecipa a Ecomondo
  • Al via progetto “Shealthy”. Adiconsum organizza i focus group
  • Sanità: In Italia 4 mln di poveri sanitari. Adiconsum lancia Campagna #pensiamoallasalute contro la povertà sanitaria
  • Campagna Black Friday

Dicembre 2019

  • Debiti: grazie al Fondo di prevenzione usura del MEF, Adiconsum riduce i debiti e dimezza le rate del prestito da 1.000 a 500 euro/mese
  • Adiconsum fa ottenere 30.000 euro a 6 azionisti ex Carisp Cesena
  • Al via progetto “Nessuno E-scluso”: Adiconsum attiva chat online e sportelli “antenna” per aiutare i consumatori che hanno scarsa conoscenza e pratica del computer.

 

Bollo auto: cosa fare per sapere quanto pagare

7 Gennaio 2020

Il mese di gennaio è tempo di pagamento del bollo auto per la grande maggioranza degli automobilisti. Ma come sapere in anticipo quanto dobbiamo pagare? Oltre che sul sito dell’Aci, ci si può collegare al servizio messo a disposizione dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il calcolo del bollo auto può essere effettuato utilizzando 3 opzioni:

  • la formula completa
  • la targa
  • la portata fittizia ai fini fiscali.

Calcolo del bollo auto con la formula completa

Occorre inserire i seguenti dati: la categoria del veicolo, la targa, la regione di residenza del proprietario, il mese di scadenza, l’anno di scadenza, i mesi di validità, gli eventuali codici di riduzione.

Questa tipologia di calcolo può essere utilizzata anche per i veicoli oggetto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio. In questi casi nel campo “Regione di residenza”, va inserita la regione di residenza dell’utilizzatore, dell’usufruttuario o dell’acquirente.

Attenzione: Il calcolo con la formula completa non consente di conoscere l’importo da pagare nel caso di veicoli ad uso speciale, per i quali bisognerà utilizzare l’opzione “portata fittizia ai fini fiscali”.

Calcolo in base alla targa

L’unico dato da inserire è la targa del veicolo. Il calcolo verrà effettuato utilizzando i dati presenti nel sistema, tenendo conto del tariffario regionale di residenza del proprietario del veicolo.

Anche in questo caso, tale formula non potrà essere utilizzata per i veicoli ad uso speciale che dovranno utilizzare l’opzione “portata fittizia ai fini fiscali”.

Calcolo con portata fittizia ai fini fiscali

Questa metodologia è da utilizzarsi unicamente per calcolare il bollo auto dei veicoli appartenenti ad alcune particolari categorie di veicoli ad uso speciale, come betoniere, cisterne per il trasporto di liquidi, ecc..

Bollo di veicoli storici

Auto e moto con anzianità di immatricolazione compresa tra 20 e 29 anni che presentano sulla carta di circolazione l’indicazione di veicolo di interesse storico e collezionistico, pagano un bollo auto ridotto del 50%.

IMPORTANTE

Qualsiasi sia l’opzione scelta, va da sé che se il calcolo viene chiesto nel periodo previsto per il pagamento, l’importo non conterrà sanzioni né interessi. Se invece la richiesta viene formulata dopo la naturale scadenza, l’importo terrà conto anche delle sanzioni e degli interessi maturati.

Canone tv 2020: domanda per l’esonero dal pagamento entro il 31 gennaio

3 Gennaio 2020

Hai tempo fino a venerdì 31 gennaio per presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone tv per tutto il 2020, ma solo se effettivamente non possiedi un apparecchio televisivo.

Per inviare la richiesta di esonero, segui questi semplici step:

  • Scaricare il Modulo o dal sito dell’Agenzia delle Entrate o dal sito dedicato
  • Inviare il Modulo tramite:
  • l’applicativo web dell’Agenzia delle Entrate che prevede il possesso delle credenziali di accesso telematiche o dell’agenzia o dello SPID
  • i CAF o gli intermediari abilitati
  • gli sportelli postali con raccomandata (meglio A/R), senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino.
  • IMPORTANTE: in quest’ultimo caso allegare anche una copia del proprio documento di identità.

ATTENZIONE: se presenti la domanda entro gennaio, può essere elevata la possibilità di ritrovarti sulla prima bolletta utile della luce addebitata la prima rata del canone del 2020. A questo punto a te scegliere se fare domanda di rimborso via raccomandata o no.

IMPORTANTE: Nel caso dovessi incontrare difficoltà nello scaricare il modulo, puoi chiedere aiuto ai servizi messi a disposizione dal progetto Nessuno E-scluso che comprendono una chat online attiva sul sito Adiconsum dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30 e una serie di sportelli Adiconsum presso cui recarti per chiedere assistenza informatica. Clicca qui per la lista degli sportelli.

 

In caso

Scuola: dal 7 gennaio al via le iscrizioni online

3 Gennaio 2020

Da alcuni anni, l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria e alle classi prime della scuola secondaria di I e II grado si effettuano online.

Prima di procedere all’iscrizione è però necessario registrarsi ad un portale dedicato, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, che è stato riattivato lo scorso 27 dicembre. Sul sito è possibile rinvenire tutte le informazioni del caso. Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) vi può accedere utilizzando tali credenziali.

L’iscrizione vera e propria partirà da martedì 7 gennaio alle ore 8.00 e terminerà alle ore 20.00 di venerdì 31 gennaio 2020.

Iscrizioni varie

  • Alla scuola dell’infanzia
  • La procedura per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia statale rimane cartacea. Per l’iscrizione alla scuola d’infanzia comunale contattare direttamente la segreteria scolastica per conoscere la modalità scelta se cartacea o online.

  • Ai Centri di formazione professionali delle seguenti regioni: Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto
  • La procedura per l’iscrizione è online.

  • Agli Istituti paritari
  • La procedura per l’iscrizione può essere online oppure cartacea a seconda dell’istituto. Si consiglia di contattare direttamente la scuola.

IMPORTANTE: Le famiglie che hanno bisogno di supporto possono rivolgersi alle segreterie degli istituti scolastici, ma anche ai servizi messi a disposizione dal progetto Nessuno E-scluso che comprendono una chat online attiva sul sito Adiconsum dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30 e una serie di sportelli Adiconsum presso cui recarti per chiedere assistenza informatica. Clicca qui per la lista degli sportelli.

 

Gennaio 2020: tutte le date da ricordare

1 Gennaio 2020

Come tutti gli anni, anche questo 2020, ed in particolare il mese di gennaio, sarà ricco di novità che ci accompagneranno per tutto l’anno. Tanto per citarne alcune, da quest’anno il bollo auto si pagherà con pagoPA e i servizi ipotecari con l’F24 Elide, entrerà in vigore il documento unico di circolazione e proprietà e più famiglie potranno beneficiare del bonus sociale di luce gas e acqua.

Ma vediamo le novità nel dettaglio.

1° gennaio 2020

  • Il pagamento del bollo auto avverrà con PagoPA
  • Il bonus sociale di luce gas acqua sarà esteso a 200 mila famiglie per l’aumento della soglia dell’ISEE a 8.265 euro (v. notizia)
  • La tariffa sociale del servizio idrico integrato comprenderà, con riferimento al quantitativo minimo vitale, anche gli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione
  • La prescrizione dei maxi-conguagli delle bollette dell’acqua passerà da 5 a 2 anni come per le bollette della luce e del gas (v. notizia)
  • Il pagamento dei servizi ipotecari non avverrà più tramite il modello F23, ma tramite l’F24 Elide
  • Alle lezioni di scuola guida sarà applicata l’IVA al 22%
  • L’INPS ha stipulato una nuova convenzione con banche ed intermediari finanziari sulla cessione del quinto della pensione con validità 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022

3 gennaio 2020

  • Primo giorno utile di gennaio 2020 per il Pagamento delle pensioni e delle altre prestazioni assistenziali presso gli uffici postali e gli istituti di credito

7 gennaio 2020

  • Al via le iscrizioni online alle classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria di I e II grado

30 gennaio 2020

  • Entro tale data, i titolari di reddito di cittadinanza dovranno presentare l’ISEE 2020 per evitare la sospensione del beneficio

31 gennaio 2020

  • Ultimo giorno utile per presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone tv per tutto il 2020.

Nel mese di Gennaio riaprono anche le iscrizioni alle classi prima della scuola primaria e secondaria di primo e grado, ma al momento non se ne conosce la data esatta. Appena ne saremo a conoscenza, sarà nostra cura aggiornare la notizia.

 

 

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