Tanti sono i consumatori che si stanno rivolgendo alle nostre sedi per avere dei consigli su come comportarsi e affrontare l’allarme coronavirus. A nostro parere, la situazione va affrontata senza cadere nel panico. Svuotare i supermercati, litigare per accaparrarsi beni di prima necessità, fare lunghe code per entrare in forni e farmacie, è eccessivo oltre che dannoso per sé e per i consumi, tant’è che stiamo assistendo a rincari esorbitanti per alcuni prodotti dovuti all’enorme richiesta.
Abbiamo pensato di fornire una serie di consigli utili per i consumatori riguardanti 3 settori: la spesa alimentare, i prodotti per l’igiene personale e i viaggi e turismo.
SPESA ALIMENTARE
Rassicuriamo i consumatori su un punto: tutte le produzioni del settore agroalimentare, sono attualmente in lavorazione. Non c’è, quindi, necessità di correre a fare scorte.
Quindi si può fare la spesa normalmente e se proprio non si vuole uscire di casa, si possono richiedere consegne a domicilio che ormai vengono offerti da tutti i delivery o dalla stessa grande distribuzione.
PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE
Come per le produzioni del settore agricolo, anche quelle del settore igiene, sono in lavorazione; quindi, anche in questo caso non c’è necessità di fare scorte.
L’assalto all’acquisto di questi prodotti sta soltanto alimentando speculazioni che stanno facendo salire il prezzo in maniera esponenziale e ingiustificata.
Inoltre, è quasi inutile, correre all’acquisto di gel disinfettanti o mascherine protettive, se non siamo stati contagiati o abbiamo avuto contatti con persone provenienti dalle aree a rischio. Si tratta infatti di dotazioni che sono fornite dal personale del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), come profilassi per evitare la trasmissione a terzi quando si è già stati contagiati.
Soprattutto, consigliamo di non acquistare gel disinfettanti o mascherine a prezzi fuori mercato o soprattutto in mercati abusivi o da speculatori.
In questa fase è invece importante avere un’igiene personale e domestica secondo gli standard tradizionali.
Lavarsi bene le mani per almeno 20 secondi, usando un normalissimo sapone detergente e disinfettare, in alternativa al gel, l’alcol denaturato a 90 gradi, altrettanto efficace e al momento con un costo contenuto. Comunque occorre seguire sempre le indicazioni del SSN.
VIAGGI E TURISMO
Le misure adottate nel territorio nazionale e in quello internazionale non sono uniformi; è, quindi, opportuno precisare che le ripercussioni sui passeggeri potrebbero variare da caso a caso.
In linea generale è possibile individuare le seguenti situazioni tipo:
1) Viaggi vietati dalle Autorità
Nell’ipotesi in cui l’impossibilità a viaggiare sia indipendente dalla volontà del viaggiatore, ma derivi da un espresso provvedimento delle Autorità competenti, il passeggero ha diritto al rimborso del prezzo del biglietto del servizio di viaggio di cui non si è potuto usufruire.
2) Viaggi ai quali il viaggiatore rinuncia spontaneamente
Nell’ipotesi in cui il viaggiatore, pur non esistendo un espresso divieto delle autorità, decida di rinunciare comunque al proprio viaggio, potrebbe non avere diritto al rimborso integrale del prezzo del biglietto. Alcune compagnie o società di trasporti potrebbero riconoscerlo, altre invece potrebbero accordare un rimborso parziale, ma tali possibilità sono a discrezione assoluta dei vettori.
È tuttavia importante ricordare che:
- Se il biglietto è stato acquistato con tariffa rimborsabile, la restituzione del prezzo è dovuta in accordo a quanto previsto nelle condizioni di vendita del biglietto
- In caso di rinuncia volontaria ad un volo, il passeggero ha diritto al rimborso delle tasse aeroportuali (purché la rinuncia sia espressa prima delle operazioni di check-in)
- Laddove la normativa preveda, in caso di cancellazione del servizio di trasporto indipendente dalla volontà del passeggero, la corresponsione di una compensazione pecuniaria o comunque di un indennizzo in denaro, si ricorda che, in queste circostanze, quelle di allarme sanitario, tale compensazione/indennizzo non sempre è dovuto
- La normativa, infatti, esime i vettori dalla corresponsione di somme di denaro a titolo di compensazione/indennizzo laddove la cancellazione del viaggio sia dovuta a circostanze eccezionali, quali emergenze sanitarie o rischi per la sicurezza
- Nel caso in cui si decida di rinunciare ad un soggiorno presso una struttura collocata in un territorio nel quale non è stata dichiarata alcuna emergenza e non è stata adottata alcuna restrizione, sarà possibile cancellare la prenotazione secondo quanto previsto dai termini e dalle condizioni sottoscritte in sede di conclusione del contratto
- Nell’ipotesi in cui si sia acquistato un pacchetto turistico nelle zone colpite dai provvedimenti restrittivi, sarà possibile recedere dal pacchetto ed ottenere il rimborso integrale del prezzo. Anche in questo caso, indennizzi supplementari non saranno dovuti.
CONTATTI UTILI PER I CONSUMATORI
Al riguardo, potete rivolgervi alla sede territoriale Adiconsum più vicina o dalla home page del sito alla chat live del progetto #Nessuno e-scluso”, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30.
Per approfondimenti o assistenza su viaggi e turismo potete contattare il Centro Europeo Consumatori Italia oppure la live chat del medesimo sito web.