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Luce, gas, acqua: prorogata la sospensione dei distacchi fino al 17 maggio 2020

30 Aprile 2020

Con un comunicato stampa l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente rende noto che è prorogata la sospensione dei distacchi per morosità di luce gas e acqua che era stata prevista fino al 3 maggio 2020. La sospensione dei distacchi per morosità è estesa fino al 17 maggio 2020 per tutti i tagli della fornitura previsti a partire dallo scorso 10 marzo.

La proroga vale solo per i clienti domestici, e in particolare:

  • per tutti i clienti domestici dell’energia elettrica e dell’acqua
  • per i clienti domestici di gas con consumi non superiori a 200.000 Smc/anno.

Gli operatori dovranno quindi rialimentare le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020 e procedere alla fine del blocco a riavviare la costituzione in mora, rispettando i tempi di preavviso a seconda del

settore (luce, gas e acqua). La prima comunicazione di sollecito/costituzione in mora dovrà informare l’utente della possibilità di rateizzare l’importo senza il pagamento di interessi.

Bonus sociali luce, gas e acqua: Arera li proroga fino al 31 luglio 2020

30 Aprile 2020

Visto il perdurare dell’emergenza coronavirus, l’Autorità di regolazione  per Energia Reti e Ambiente ha deciso di prorogare la validità dei bonus sociali di luce, gas e acqua, garantendone la continuità.

Pertanto i possessori di bonus sociali con scadenza compresa tra il 1° marzo e il 31 maggio 2020 hanno tempo di presentare la domanda di rinnovo fino al 31 luglio 2020 (invece che 30 aprile).

Ricordiamo in breve come si accede al bonus di luce, gas e acqua.

Chi può richiedere il bonus

  • Persone in stato di indigenza con ISEE non superiore a 8.256 euro
  • Famiglie numerose con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
  • Titolari di reddito/pensione di cittadinanza possono aver il bonus luce e gas anche con soglia ISEE superiore a 8.265 euro; per il bonus acqua è necessario un ISEE inferiore
  • Famiglie con persona gravemente malata.

A quanto ammonta l’importo dei bonus
Per conoscere l’importo esatto, si può accedere al sito dell’Autorità, inserendo i dati richiesti quali: la provincia, il Comune, il numero di componenti e la tipologia di utilizzo.

A chi richiederlo

Al proprio Comune di residenza o a un ente abilitato dal Comune (CAF, ecc.).

Durata del bonus
12 mesi.

Pignoramenti immobiliari: sospesi per 6 mesi

30 Aprile 2020

A far data dal 30 aprile 2020, giorno di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Cura Italia, saranno sospese, per un periodo di 6 mesi le procedure esecutive per il pignoramento immobiliare dell’abitazione principale del debitore. Lo stabilisce l’art. 54-ter della Legge n. 27 del 24 aprile 2020.

Che cos’è il pignoramento immobiliare

Il pignoramento immobiliare o espropriazione esecutiva può coinvolgere il diritto di proprietà, il diritto di usufrutto e il diritto di superficie, affitti e locazioni, e i diritti sulle pertinenze, sui mobili che arredano l’immobile e tutto quello che è ad esso collegato.

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  • Mutuo casa: accesso al Fondo Gasparrini per la sospensione rate anche per i mutui di importo non superiore a 400mila euro. Scarica il nuovo Modulo

Mutuo casa: accesso al Fondo Gasparrini per la sospensione rate anche per i mutui di importo non superiore a 400mila euro. Scarica il nuovo Modulo

30 Aprile 2020

La conversione in legge del Decreto “Cura Italia” ha comportato delle gradite sorprese per chi ha un mutuo prima casa e non riesce a pagare le rate per l’emergenza coronavirus e vuole chiedere la sospensione dei pagamenti al Fondo Gasparrini.

L’art. 54 della Legge n. 27 del 24 aprile 2020 ha esteso infatti la possibilità di chiedere la sospensione del pagamento delle rate anche a mutui di importo non superiore a 400 mila euro e non più superiori a 250 mila.

Quando si può chiedere la sospensione delle rate del mutuo prima casa

Si può chiedere:

  • per mutui di importo non superiore a 400 mila euro
  • per mutui con ammortamento da più o da meno di 1 anno
  • per mutui accesi grazie al Fondo di garanzia Mutui Prima Casa
  • se si è già avuta una sospensione, a patto che il pagamento regolare sia ripreso per almeno tre mesi.

Importante: Per accedere al Fondo non è necessario presentare l’ISEE.

Quando non si può chiedere la sospensione delle arte del mutuo prima casa

  • Quando il mutuo riguarda un immobile appartenente alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Lavoratori ammessi alla sospensione delle rate

Possono richiedere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo casa i lavoratori dipendenti soggetti a:

  • sospensione del lavoro per almeno 30 giorni lavorativi CONSECUTIVI
  • riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni lavorativi CONSECUTIVI, corrispondente ad una riduzione pari al 20% dell’orario complessivo
  • sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni, anche in attesa dell’autorizzazione dei trattamenti i sostegno al reddito.

Possono richiedere la sospensione del pagamento delle arte del mutuo casa i lavoratori autonomi e liberi professionisti che:

  • autocertifichino di aver perso, nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 e nel trimestre precedente la domanda, o, qualora non sia trascorso un trimestre tra il 21 febbraio 2020 e la data della domanda,  più del 33% di fatturato rispetto a quello registrato nell’ultimo trimestre del 2019, a causa dell’emergenza coronavirus.

Per quanto tempo è concessa la sospensione del pagamento delle rate di mutuo

  • Per 6 mesi, se la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro è compresa tra 30 e 150 giorni lavorativi consecutivi
  • Per 12 mesi, se la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro è compresa tra 151 e 302 giorni lavorativi consecutivi
  • Per 18 mesi, e la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro è superiore a 303 .giorni lavorativi consecutivi.

Durata della sospensione

Per 9 mesi a partire dal 17 marzo 2020.

Che cosa fa in concreto il Fondo

  • A fronte della sospensione del pagamento delle rate di mutuo, il Fondo verserà alle banche gli interessi compensativi nella misura del 50% degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. Tale calcolo sarà applicato sia alle istanze presentate a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto del 17 marzo 2020  n. 18 anche a quelle già richieste e concesse, ma ancora non liquidate.

Nel caso di mutui concessi da intermediari bancari o intermediari e nel caso il mutuatario richieda all’intermediario la sospensione del pagamento delle rate, sarà l’intermediario a provvedere, al pagamento degli interessi compensativi nella misura  pari  al  50% degli interessi maturati sul debito residuo  durante  il  periodo  di sospensione.

Si può richiedere la sospensione del pagamento delle  rate più volte?

  • Sì, anche per periodi non continuativi e per un periodo complessivo non superiore ai 18 mesi, il tutto subordinato alla dotazione del Fondo.

A chi inviare la domanda

La domanda va inviata esclusivamente alla BANCA presso cui è stato acceso il mutuo. Eventuali domande inviate alla Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A. non saranno prese in considerazione.

Funzionamento della procedura

  • La banca invia telematicamente la domanda di sospensione alla Consap entro 10 giorni dal ricevimento solo se la documentazione è completa
  • Consap ha 15 giorni solari consecutivi per concedere l’autorizzazione alla sospensione
  • La banca ha 5 giorni lavorativi per far conoscere al mutuatario l’esito della richiesta.

Scarica il nuovo MODULO

Per maggiori info, consultare anche la Gazzetta Ufficiale

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  • Coronavirus ed acquisti online: come è stata l’esperienza online durante l’emergenza sanitaria Covid-19? Raccontacelo rispondendo al Questionario

Coronavirus ed acquisti online: come è stata l’esperienza online durante l’emergenza sanitaria Covid-19? Raccontacelo rispondendo al Questionario

29 Aprile 2020

Dal punto di vista dei consumi, la grande novità di questa emergenza da coronavirus, è stato il grande ricorso all’e-commerce. Una crescita esponenziale che ha raggiunto percentuali anche del 200%. E’ indubbio prevedere che anche alla fine dell’emergenza la propensione ad acquistare online permanga e non sia più relegata solo all’epidemia o ad altri periodi particolari come ad esempio il Black Friday tanto per citarne uno.

Adiconsum ha sottoscritto di recente, insieme al  Centro Europeo Consumatori Italia e altre Associazioni, un nuovo Protocollo d’intesa con Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano che riunisce oltre 400 aziende di vendita online, per migliorare la qualità dei servizi digitali e prevenire, rilevare e risolvere le criticità che impattano sui consumatori, ricorrendo alla conciliazione paritetica.

Il protocollo ha istituito anche un Osservatorio permanente formato da imprese e consumatori per la rilevazione e l’analisi di problematiche ricorrenti nel mercato online e ha realizzato il Decalogo “E-commerce: istruzioni per l’uso” (v. notizia)

E’ in questo scenario che si inserisce il questionario che ti sottoponiamo per raccontarci la tua esperienza di acquisti online sotto l’emergenza sanitaria da COVID-19.

Grazie per il tuo contributo! Clicca qui

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  • Mascherine: Adiconsum chiede al Governo dotazione gratuita per i meno abbienti e detrazione fiscale per il resto della popolazione

Mascherine: Adiconsum chiede al Governo dotazione gratuita per i meno abbienti e detrazione fiscale per il resto della popolazione

29 Aprile 2020

Anche nella Fase 2, le mascherine, insieme al distanziamento sociale, rappresentano una delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus.

Salite alla ribalta nella Fase 1 perché introvabile, nonostante lo sforzo attuato da alcune imprese che hanno riconvertito i loro impianti per produrle, sulle mascherine, ad avviso di Adiconsum, permangono ancora una serie di criticità che hanno bisogno di trovare rapide soluzioni:

  • il prezzo
  • l’approvvigionamento.

Il prezzo

Sul prezzo delle mascherine è necessario evitare speculazioni.

L’approvvigionamento

È necessario garantire l’adeguato approvvigionamento delle mascherine, evitando di importare prodotti contraffatti o non adeguati alle normative stabilite per assicurare la protezione minima.

Le proposte di Adiconsum

Per cercare di trovare soluzioni a questi problemi, Adiconsum ha scritto al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, per chiedere l’adozione delle seguenti misure:

  • regolamentare le modalità e i tempi d’uso delle mascherine e del loro eventuale smaltimento
  • limitare i comportamenti speculativi e vigilare sulle importazioni di prodotti contraffatti, sanzionandoli con misure adeguate
  • garantire il fabbisogno giornaliero minimo per ogni persona
  • consorziare le aziende produttrici italiane, dando vita ad un soggetto, a controllo pubblico, che garantisca stoccaggio e fabbisogno, sia al fine di contrastare la pandemia in atto sia per prevenire future epidemie
  • provvedere alla fornitura gratuita delle mascherine per le fasce meno abbienti della popolazione e introdurre, per tutti gli altri, la detrazione fiscale totale sulla dichiarazione dei redditi in quanto trattasi di presidio medico essenziale
  • dare avvio, anche con l’ausilio delle Associazioni dei Consumatori, ad una Campagna di informazione istituzionale sul corretto uso delle mascherine.
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  • Salute: Tutto quello che volevi sapere sulle cellule staminali. Scarica il Libro Bianco di Adiconsum

Salute: Tutto quello che volevi sapere sulle cellule staminali. Scarica il Libro Bianco di Adiconsum

29 Aprile 2020

Da tempo, le cellule staminali occupano un posto di rilievo nella ricerca scientifica nella lotta contro le malattie incurabili e non passa giorno che non si senta parlare del loro utilizzo, spesso tra disinformazione, fake news, false aspettative e comportamenti scorretti di alcuni operatori.

Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più una crescente sensibilità dei consumatori, ed in particolare delle coppie in procinto di diventare genitori, sul tema della donazione e della conservazione delle cellule staminali contenute nel cordone ombelicale del loro bambino.

È a questi che si rivolge il Libro Bianco delle Cellule Staminali realizzato da Adiconsum nell’ambito della Campagna informativa “Pensiamo alla salute” iniziativa che rientra nel novero delle attività che vedono la nostra Associazione impegnata per la tutela a 360 gradi dei cittadini: ascolto, rilevazione dei problemi, informazione, prevenzione, orientamento ed assistenza nella scelta delle soluzioni più appropriate per stare al fianco delle famiglie e contribuire a dare una risposta al fabbisogno di salute e benessere dei cittadini. 

Il tema delle cellule staminali è un tema vasto che presuppone una serie di conoscenze, sia dal punto di vista prettamente scientifico, ma anche relativo alla legislazione vigente non solo nel nostro Paese, ma anche negli altri Stati europei.  

Con la realizzazione del Libro Bianco, Adiconsum vuole fornire quella corretta informazione necessaria a chi si avvicina ad una tematica così delicata. Molte, infatti, sono le fake news imbastite attorno a questo argomento e scarsa è la conoscenza dei consumatori sui loro diritti, che li espone a divenire facile preda di operatori senza scrupoli.

Il Libro Bianco, suddiviso in 4 sezioni, fornisce le indicazioni di base per un approccio più consapevole ed etico al tema, cercando di fornire una visione complessiva della tematica a cominciare dal significato delle cellule staminali, alle applicazioni terapeutiche presenti e future, alla legislazione vigente nel nostro Paese e nel resto d’Europa, ai diritti del consumatore nel momento in cui sottoscrive un contratto con l’operatore per la conservazione delle suddette cellule. A corredo, anche un glossario e un’ampia e nutrita bibliografia.

Il Libro Bianco è scaricabile gratuitamente dal sito www.pensiamoallasalute.it

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  • Anticipo della Cassa integrazione: ora si può chiedere anche a Poste Italiane. Scarica il Modulo!

Anticipo della Cassa integrazione: ora si può chiedere anche a Poste Italiane. Scarica il Modulo!

28 Aprile 2020

Buone notizie per i clienti BancoPosta e PostePay Evolution. Anche per loro sarà infatti possibile chiedere l’anticipo della Cassa Integrazione sia ordinaria che in deroga.

Per poter procedere all’anticipo delle somme che dovrà erogare l’INPS, l’Istituto nazionale della Previdenza Sociale, Poste Italiane ha sottoscritto un accordo con BNL Finance.

Requisiti per richiedere l’anticipo della Cassa Integrazione

Tra i requisiti ricordiamo che:

  • bisogna essere titolari di Conto BancoPosta o di PostePay Evolution con accredito dello stipendio
  • il datore di lavoro deve aver presentato domanda di Cassa Integrazione a zero ore per un massimo di 9 settimane all’Inps per l’emergenza Covid-19 con richiesta di pagamento diretto al dipendente
  • non bisogna aver già ricevuto l’anticipo da parte del datore di lavoro
  • non bisogna avere già in corso una richiesta di anticipo Cassa Integrazione in corso.

Quali costi

L’unico costo addebitato è quello dell’imposta di bollo di 16 euro.

Non appena l’INPS provvederà all’erogazione delle somme della Cassa Integrazione, Poste Italiane provvederà a riprendere le somme anticipate IN AUTOMATICO

Scarica il Modulo della domanda

Per maggiori info, clicca qui

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  • Adiconsum chiede sospensione rate per i prestiti fatti ottenere alle famiglie sovraindebitate dal Fondo di prevenzione

Adiconsum chiede sospensione rate per i prestiti fatti ottenere alle famiglie sovraindebitate dal Fondo di prevenzione

27 Aprile 2020

Molte sono le richieste che sono pervenute al Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, che gestiamo su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da parte di quelle famiglie che hanno ricevuto l’aiuto del Fondo e hanno ottenuto dei prestiti di consolidamento per chiedere, a seguito delle gravi difficoltà economiche dovute all’emergenza COVID-19, la possibilità di sospendere  temporaneamente il pagamento delle rate.

Il Fondo, gestito da Adiconsum su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, interviene per aiutare le famiglie a risollevarsi dalla propria situazione di sovraindebitamento, facendo loro ottenere, e garantendolo, un prestito agevolato che consolida i debiti contratti  per un importo massimo fino a 50.000 euro, con rientri fino a 120 mesi (10 anni), da estinguere entro il settantacinquesimo anno di età,  a tassi minimi.

Adiconsum ha interpellato il Ministero dell’Economia e delle Finanze per avere delle indicazioni al riguardo. Il Ministero ha risposto che l’estensione della sospensione delle rate e dei canoni di leasing e il dilazionamento del piano di rimborso concessi alle imprese possono essere ragionevolmente applicati anche alle famiglie assistite dalle Fondazioni e associazioni, precisando però che tale concessione  è lasciata alla discrezionalità delle banche.

Adiconsum ha, quindi, dato seguito a tale comunicazione, inviando una lettera alle banche attualmente convenzionate con il Fondo (Intesa Sanpaolo, BPER Banca e Monte dei Paschi di Siena), chiedendo di accogliere le richieste delle famiglie e di concedere loro, nei casi di comprovata difficoltà economica derivante dall’emergenza coronavirus, una proroga/sospensione dei finanziamenti in essere almeno fino a 6 mesi.

Ci auguriamo che le suddette banche  non facciano mancare il loro sostegno  alle famiglie sovraindebitate e  accolgano la nostra richiesta.

Per maggiori info sul Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, clicca qui

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  • Mutui: ora si può chiedere la sospensione delle rate anche per le altre tipologie di mutui. Scarica il Modulo!

Mutui: ora si può chiedere la sospensione delle rate anche per le altre tipologie di mutui. Scarica il Modulo!

22 Aprile 2020

I mutui si possono accendere non solo per l’acquisto della prima casa, ma anche per altre tipologie di investimenti. Al momento questo tipo di mutui erano rimasti fuori da qualsiasi richiesta di sospensione dei pagamenti.

Per ampliare le misure di sostegno anche alle famiglie, ai dipendenti, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti titolari di mutui non legati all’acquisto della prima casa, o comunque non rientranti nel Fondo Gasparrini e di prestiti, è stato raggiunto un accordo tra Adiconsum, ABI (Associazione bancaria italiana) e altre Associazioni Consumatori.

L’accordo sulla sospensione del pagamento delle rate riguarda:

  • i mutui garantiti da ipoteche su immobili non di lusso erogati prima del 31 gennaio 2020 a persone fisiche per ristrutturazione degli stessi immobili ipotecati, per liquidità o per acquisto di immobili non adibiti ad abitazione principale, che non rientrano nei benefici previsti dal Fondo Gasparrini o pur essendo connessi all’acquisto dell’abitazione principale non presentano le caratteristiche idonee all’accesso del Fondo Gasparrini
  • prestiti non garantiti da una garanzia reale a rimborso rateale erogati prima del 31 gennaio 2020.

La sospensione comprende anche le eventuali rate scadute e non pagate dopo il 31 gennaio 2020 e non determina l’applicazione di alcuna commissione.

Chi può accedere alla sospensione

Possono accedere alla moratoria coloro che hanno subito:

  • la cessazione del rapporto di lavoro subordinato per qualsiasi tipo di contratto
  • la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni
  • morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza
  • la riduzione di un terzo del fatturato causata dall’evento epidemiologico per lavoratori autonomi e liberi professionisti

Adiconsum si augura che le banche rendano concreto, facilitando e semplificando ulteriormente l’accesso a tale beneficio.

IMPORTANTE: Scarica il Modulo di domanda.

Pensioni di maggio: ecco le date di pagamento

22 Aprile 2020

L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha annunciato che anche per il mese di maggio l’accredito della pensione avverrà con date differenti.

Se la pensione è accreditata su conto corrente bancario

Nel mese di maggio, il pagamento della pensione  sarà effettuato lunedì 4 maggio, in considerazione della festività del 1° maggio e del sabato e della domenica successivi che non sono giorni lavorativi.

Se la pensione è accreditata con qualunque modalità presso Poste italiane

Il ritiro della pensione presso gli sportelli postali è scaglionato a seconda dell’iniziale del proprio cognome a partire da lunedì 27 aprile e fino al 2 maggio (v. Tabella), mentre l’accredito su Libretti di risparmio, Conto BancoPosta e Postepay Evolution avverrà il 27 aprile.

Si ricorda che la possibilità di ritirare la pensione già a fine mese e non come al solito agli inizi è frutto dell’Ordinanza della Protezione Civile n. 652 del 19 marzo 2020, per limitare gli assembramenti e permettere il rispetto delle misure di contenimento.

ATTENZIONE: l’accredito della pensione già a fine mese è a dire il vero è un anticipo. Il diritto di rateo della pensione si matura comunque dal primo giorno del mese; ciò significa che se l’accredito è stato superiore a quanto spettante, bisognerà restituire quanto ricevuto in eccesso;  al contrario nel caso di somma inferiore si avrà diritto a ricevere la restante parte.

Pensionati di età pari o superiore ai 75 anni

Vedi nostra notizia

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  • Credito al consumo: si apre uno spiraglio per la sospensione delle rate dei finanziamenti

Credito al consumo: si apre uno spiraglio per la sospensione delle rate dei finanziamenti

20 Aprile 2020

Grazie a un lavoro costruttivo, fatto di proposte, confronti e collaborazione, cui ha partecipato proattivamente Adiconsum, Assofin, l’Associazione italiana del credito al consumo e immobiliare, ha inviato alle proprie associate una comunicazione in cui fornisce disposizioni operative riguardanti la richiesta di sospensione del pagamento delle rate di prestiti e di finanziamenti accessi per il credito al consumo (acquisto di auto, elettrodomestici, lavatrici, frigoriferi, ecc.). L’auspicio di Adiconsum è che le finanziarie aderiscano a queste indicazioni per dare respiro a migliaia di famiglie.

Le disposizioni riguardano le modalità della richiesta, i requisiti dei beneficiari, la durata della sospensione e la tipologia dei prestiti e finanziamenti interessati per i contratti.

Requisiti dei beneficiari

A causa dell’emergenza coronavirus, potranno richiedere la sospensione le seguenti tipologie titolari di un contratto di credito:

  • i lavoratori che hanno subito una cessazione del rapporto di lavoro subordinato ( ad eccezione di: risoluzione consensuale; risoluzione per limiti di età con diritto a pensione/vecchiaia; licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo; dimissioni del lavoratore non per giusta causa, con attualità dello stato di disoccupazione
  • i lavoratori che hanno subito una sospensione/riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni (Cassa Integrazione o altri ammortizzatori sociali)
  • i lavoratori “atipici” che hanno subito la cessazione del rapporto di lavoro (ad eccezione di: risoluzione consensuale; recesso datoriale per giusta causa; recesso del lavoratore non per giusta causa, con attualità dello stato di disoccupazione
  • i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che hanno subito un calo del fatturato in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre del 2019 a causa di chiusura o sospensione dell’attività; la riduzione del fatturato potrà essere autocertificata
  • i debitori che hanno pagato in ritardo di pagamento una o due rate, purché il prestito non sia stato acceso per rinegoziare un finanziamento non pagato
  • gli eredi che hanno ereditato contratti stipulati privi della polizza di protezione del credito che prevede il pagamento di un indennizzo pari al capitale residuo.

Importo dei finanziamenti

  • La sospensione riguarda i finanziamenti di importi superiori ai 1.000 euro. La finanziaria potrà a propria discrezione sospendere l’intera rata o la sola quota capitale.

Durata della moratoria

  • La moratoria vale 6 mesi.

Costi della moratoria

  • La sospensione non comporta costi per il richiedente.

Modalità di richiesta della sospensione

  • La moratoria potrà essere richiesta alla finanziaria attraverso una richiesta scritta, inviata anche via e-mai.

730 precompilato: ecco le date da tenere a mente

17 Aprile 2020

A seguito del decreto legge n. 9/2020, richiamiamo l’attenzione dei consumatori sulle nuove scadenze del 730 precompilato.

Da quando sarà disponibile il 730 precompilato

  • Il 730 precompilato sui redditi 2019 sarà messo a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate Martedì 5 maggio 2020.

Entro quando si dovrà presentare il 730 precompilato

  • Il termine ultimo è il 30 settembre.

RC auto: chi può prorogare il pagamento

16 Aprile 2020

In molti, data la forzata permanenza a casa causa dell’epidemia da coronavirus,  hanno pensato di sospendere l’Rc auto, fraintendendo, in alcuni casi, quanto previsto dal Decreto Cura Italia.

Il decreto infatti, prevede solo un’estensione della copertura delle polizze Rc auto che è non più di 15 giorni dopo la scadenza ma di 30 giorni. Ma c’è da sapere un’altra cosa e cioè che tale estensione riguarda solo le polizze in scadenza tra il 21 febbraio 2020 e il 30 aprile 2020, dopodiché bisognerà provvedere al rinnovo o con la stessa compagnia o con un’altra.

ATTENZIONE: Coloro i quali , tra il 21 febbraio 2020 e il 30 aprile 2020, hanno in scadenza il pagamento della rata semestrale, mensile, ecc. e quindi non in presenza della naturale scadenza del contratto e in sostanza non devono rinnovare la polizza, devono pagare la rata alla scadenza prevista.

Quindi RICAPITOLANDO: siamo in presenza di una proroga del pagamento di 15 giorni attraverso l’allungamento della copertura invece che di 15 giorni di 30 giorni, trascorsi i quali si è tenuti a pagare.

IMPORTANTE: il provvedimento di estensione della copertura vale solo per la Rc auto, cioè per la responsabilità civile, che è l’assicurazione obbligatoria che ci permette di poter circolare con il nostro veicolo su strada, ma non per le altre copertura aggiuntive, tipo furto e incendio, atti vandalici, ecc., eventualmente stipulate. In questo caso, tali coperture se non pagate alla naturale scadenza del contratto, cesseranno di esprimere la loro efficacia, e quindi, ad esempio, in caso di un atto vandalico non saremo coperti dall’assicurazione e dovremo pagare di tasca nostra i danni,  se non abbiamo provveduto a rinnovare il pacchetto di tali garanzie, mentre potremo continuare a circolare per i 30 giorni dalla scadenza dell’Rc auto.

Diverso è invece è il capitolo della sospensione della validità della polizza. In questo caso è infatti l’automobilista che chiede alla propria compagnia di interrompere la copertura che insiste sulla macchina, ma in questo caso si tratta di una concessione che è a discrezione della compagnia e del contratto sottoscritto. Al momento non c’è alcun provvedimento emergenziale che lo preveda.

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  • Acquisti online: che cosa non deve mai mancare su un sito di vendita online. Leggi il Decalogo stilato da Adiconsum, Centro Europeo Consumatori Italia e altre Associazioni con Netcomm

Acquisti online: che cosa non deve mai mancare su un sito di vendita online. Leggi il Decalogo stilato da Adiconsum, Centro Europeo Consumatori Italia e altre Associazioni con Netcomm

15 Aprile 2020

Alzi la mano chi non ha acquistato online durante l’emergenza da coronavirus o chi avrebbe voluto, ma è stato frenato dalla scarsa conoscenza di questo strumento.

Per dare a tutti l’opportunità di acquistare online in sicurezza, Adiconsum insieme al  Centro Europeo Consumatori Italia e altre Associazioni ha siglato con Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano che riunisce oltre 400 aziende di vendita online, un nuovo Protocollo d’intesa, che va a rafforzare le già esistenti relazioni per migliorare la qualità dei servizi digitali e prevenire, rilevare e risolvere le criticità che impattano sui consumatori, ricorrendo all’esistente conciliazione paritetica che permette di risolvere rapidamente e senza costi i contenziosi con le aziende. Il protocollo istituisce un Osservatorio permanente formato da imprese e consumatori per la rilevazione e l’analisi di problematiche ricorrenti nel mercato online.

 GUARDA IL NOSTRO VIDEO TUTORIAL

Primo frutto del nuovo protocollo è il Decalogo stilato con la partecipazione di tutti gli attori succitati eCommerce: Istruzioni per l’usoper riconoscere l’affidabilità di un sito di commercio elettronico. 

Prima di procedere ad un acquisto online è bene verificare la presenza dei seguenti 10 punti:

  1. Facile e immediata visibilità dei dati societari: ossia la ragione sociale, la partita IVA e il numero di REA (ossia, il numero che identifica l’iscrizione alla Camera di Commercio locale), nonché le informazioni di contatto: in particolare un numero di telefono, un indirizzo, un contatto e-mail e un indirizzo pec attivo.
  2. Una buona reputazione online: se è la prima volta che si compra sul sito di e-commerce, è buona norma verificare l’affidabilità del venditore prima dell’acquisto, utilizzando le informazioni a disposizione sull’identità dell’esercente indicate al punto che precede, e indagando le opinioni di altri acquirenti online.
  3. Pubblicazione delle condizioni generali di vendita: esse rappresentano il vero e proprio contratto tra cliente e venditore, detto anche merchant. Definiscono diritti e doveri delle parti, nonché altri impegni alle quali entrambe sono vincolate e vengono, perciò, messe a disposizione del consumatore dai siti più seri ed affidabili anche prima dell’acquisto.
  4. Indicazione delle informazioni di pagamento: soprattutto con riferimento alla procedura di pagamento, è importante che il sito abbia attivato sia un protocollo URL sicuro (es: https://www… invece di  http://www…), sia procedure di sicurezza per lo scambio di dati di transazione elettronica (come la presenza del “lucchetto” nella URL o, ancora meglio, la doppia autenticazione del cliente al momento del pagamento).
  5. Presenza e facile reperibilità delle informazioni su spedizione e consegna: in linea generale le consegne devono avvenire entro 30 giorni. Se però il venditore promette di consegnare in tempi minori, fa fede il suo impegno. Inoltre, il venditore è responsabile della merce spedita fino a quando il consumatore non ne entra in possesso.
  6. Indicazione della procedura per il diritto di recesso in caso di ripensamento: il consumatore, ai sensi dell’art. 52 codice del codice del consumo, può cambiare idea e, senza indicarne la motivazione, restituire la merce entro 14 giorni dalla consegna. Per agevolare il consumatore nell’esercizio del suo diritto, il merchant deve mettergli a disposizione un modulo (cartaceo o elettronico), nonché indicargli i luoghi ove riconsegnare la merce, il tipo di spedizione e gli eventuali costi da sostenere.  Se il venditore consente i cambi merce (es. cambio taglia, cambio colore, modello, ecc…), verificare le modalità di reso nelle condizioni generali di vendita.
  7. Esistenza di un promemoria delle garanzie post vendita: il consumatore ha diritto di esercitare la garanzia sui prodotti di consumo entro 2 anni dall’acquisto, a patto che il difetto venga denunciato al merchant entro 2 mesi dalla scoperta, indicando anche in maniera chiara le forme e le modalità di denuncia del vizio (es pec, raccomandata, fax).
  8. Indicazione delle modalità di gestione dei reclami: il merchant deve indicare chiaramente nelle condizioni generali i canali attraverso cui inoltrare il reclamo, i tempi di risposta dell’assistenza clienti e la procedura per la risoluzione delle eventuali controversie stragiudiziali. In particolare: 
    1. l’indicazione della procedura di risoluzione europea dei reclami (detta anche ODR), che consente una gestione telematica delle controversie ( https://ec.europa.eu/consumers/odr);
    2. l’indicazione delle procedure ADR, come la Conciliazione Paritetica realizzata tra Netcomm e le Associazioni Consumatori: (https://www.consorzionetcomm.it/spazio-consumatori/segnalazioni/conciliazione-paritetica/)

9. Indicazione delle modalità di gestione delle controversie giudiziali: nello specifico, l’indicazione della competenza del foro del consumatore, ai sensi dell’art. 66-bis Codice del Consumo. Se il venditore non indica tali informazioni o non è chiaro nell’indicazione, il suggerimento è di prestare attenzione all’acquisto sul sito in questione, per evitare di dover risolvere le controversie in tribunali lontani dal proprio domicilio.

10. Presenza di un documento di privacy e cookie policy, e corretta acquisizione dei consensi: nella home page del sito devono essere pubblicate e rese visibili, le condizioni di trattamento e revoca all’autorizzazione dei dati degli utenti e dei clienti, ivi compresa la politica dei cookies rilasciati dal sito. Da verificare, altresì, la presenza di caselle da selezionare per conferire il consenso relativo ad ogni singola finalità di raccolta (le principali sono: gestione amministrativa ed evasione dell’ordine, studi e ricerche statistiche, profilazione, marketing, cessione a terzi).

#iorestoacasa: ma la bolletta è un problema

14 Aprile 2020

La crisi legata al Coronavirus ha colpito già significativamente le imprese e le famiglie italiane, ma i prossimi mesi si annunciano ancora più duri. Fra i tanti provvedimenti che cercano di porre rimedio alla mancanza di liquidità, ci sono le sospensioni dei distacchi per le utenze elettriche, idriche e del gas che dovessero risultare morose e l’estensione del termine per richiedere i bonus sociali: è certamente facile prevedere che chi già viveva sul filo di lana, si potrebbe ora trovare in serie difficoltà. A gravare sulle bollette, peraltro, si sono aggiunti i provvedimenti di distanziamento sociale, che con la lunga permanenza domestica dell’intero nucleo familiare hanno determinato un incremento dei consumi, con conseguente applicazione a tutta l’eccedenza delle tariffe di fascia elevata. Insomma, questa crisi non può che ampliare la già vasta platea di famiglie esposte alla povertà energetica.  

Oggi in Italia si stimano quasi tre milioni di famiglie in questa situazione e moltissime neanche beneficiano dei bonus sociali: quale destino per loro? Adiconsum, nelle proposte inviate al Sottosegretario MISE Alessia Morani, che ha la Delega ai Consumatori, ha chiesto l’applicazione delle tariffe di fascia più bassa, per energia, acqua, telefono, nonché l’applicazione dell’IVA al 10% per tutte le fasce di consumo del gas. Ha chiesto inoltre la sospensione del pagamento delle bollette di tutti i servizi a rete, per la fascia di popolazione esclusa dai bonus sociali, prevedendo l’allungamento delle scadenze e il superamento dello stato di morosità.

Il nostro impegno nella tutela del benessere e della dignità delle famiglie, ma anche nel sostegno ai consumi, la cui tenuta serve a sostenere l’uscita dalla crisi, spazia dai progetti alle campagne, alla collaborazione con tutti gli attori istituzionali e imprenditoriali, per lo studio di strategie e soluzioni. Sul fronte specifico della povertà energetica, siamo promotori dell’Alleanza contro la Povertà Energetica e partner del progetto europeo H2020 “STEP-IN. Using Living Labs to roll out Sustainable Strategies for Energy Poor Individuals”. Nell’ambito di questo importante progetto, Adiconsum sta curando una raccolta e analisi di Best Practices, capaci di impattare sulle famiglie vulnerabili, che saranno presentate e discusse al 2° Workshop del Network of Interest (una community di esperti e stakeholder), abbinato alla Conferenza Internazionale di STEP-IN prevista a Roma il prossimo autunno, sempre organizzata a cura di Adiconsum.

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  • Coronavirus: misure di contenimento fino al 3 maggio, ma anche alcune novità. Ecco i negozi che riaprono e con quali modalità dal 14 aprile 2020

Coronavirus: misure di contenimento fino al 3 maggio, ma anche alcune novità. Ecco i negozi che riaprono e con quali modalità dal 14 aprile 2020

14 Aprile 2020

Tutte le misure di contenimento fin qui emanate tramite i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8, 9, 11 e 22 marzo 2020 e del 1° aprile 2020 sono contenute nel  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 97 dell’11 aprile 2020, e avranno validità fino al 3 maggio 2020. Continuano ad applicarsi le misure più restrittive decise dalle regioni con delle ordinanze ad hoc.

Tra le misure ricordiamo:

  • la limitazione della circolazione delle persone
  • la chiusura di aree pubbliche, parchi, strade, aeree gioco, ecc.
  • il divieto assoluto di allontanamento dalla propria abitazione/dimora in caso di persone sottoposte a quarantena
  • la limitazione o d’invito di assembramenti
  • la chiusura di cinema, teatri, discoteche, centuri ricreativi, piscine, palestre, musei, ecc.
  • la sospensione dell’attività sportiva svolta da professionisti e non all’interno di ogni tipo di impianto sportivo e di tutti gli eventi  e le competizioni in luoghi pubblici o privati
  • l’interruzione delle attività didattiche
  • e altro ancora.

Il Decreto inserisce poi una serie di novità relative alla riapertura di alcuni esercizi commerciali e come questa debba avvenire.

I negozi che troveremo aperti

  • Per l’elenco completo delle attività commerciali consentite, clicca qui
  • Per l’elenco dei servizi alla persona consentiti, clicca qui

Come dovranno riaprire i negozi

  • Per le misure igienico-sanitarie che dovranno osservare gli esercizi commerciali, clicca qui
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  • Telefonate da call center che si spacciano per Adiconsum? Si tratta di truffe. Non siamo noi!

Telefonate da call center che si spacciano per Adiconsum? Si tratta di truffe. Non siamo noi!

10 Aprile 2020

Stiamo ricevendo tramite la nostra chat gratuita molte segnalazioni di consumatori che stanno ricevendo telefonate da call center che si spacciano per operatori Adiconsum.

È questo l’ultimo espediente adottato da alcuni call center per indurre i consumatori a cambiare operatore o peggio, come in qualche caso segnalato alla nostra chat, per chiedere l’Iban del conto corrente della persona chiamata, chiedendo di inviarlo via mail, naturalmente ad un indirizzo che non corrisponde al nostro, e che è quindi falso.

ATTENZIONE!NON SIAMO NOI! È l’appello che facciamo a tutti i consumatori che dovessero ricevere questo tipo di telefonate e ai quali chiediamo di segnalarci le telefonate, sia attraverso i nostri sportelli che la nostra CHAT GRATUITA accessibile dalla homepage del sito Adiconsum dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18.

#nonsiamonoi

(Progetto Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà (ai sensi del D.M. 07.02.2018)

  • INFO CONSUMATORI
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  • Casa: Decreto Liquidità sospende alcuni termini che riguardano le agevolazioni prima casa

Casa: Decreto Liquidità sospende alcuni termini che riguardano le agevolazioni prima casa

10 Aprile 2020

Saranno sospesi dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020, alcuni termini necessari per poter usufruire delle agevolazioni prima casa.

Due in particolare i termini sospesi dal Decreto “Aprile”:

  • il termine di 18 mesi entro cui effettuare il cambio di residenza in caso si sia acquistato l’immobile in un Comune diverso. Ciò significa che si avrà più tempo per effettuare il cambio e che nel frattempo non si decadrà dalle agevolazioni previste
  • il termine di 1 anno per la vendita della casa acquistata con le agevolazioni per riacquistarne un’altra, per poter ottenere un credito d’imposta, pari all’ammontare dell’imposta di registro o dell’Iva corrisposta per il primo acquisto da utilizzare per pagare altre imposte (di registro, ipotecaria, catastale) o da portare in compensazione con altri tributi. Anche in questo caso, si avrà più tempo per effettuare la vendita senza decadere dal riconoscimento del credito d’imposta.

Coronavirus: come contattare le sedi territoriali Adiconsum

9 Aprile 2020

In considerazione dell’emergenza sanitaria, le nostre sedi territoriali, nonostante la chiusura delle proprie sedi al pubblico per ottemperare alle disposizioni sugli spostamenti e contrastare la diffusione del virus, hanno messo a disposizione numeri di telefono fisso e di cellulare, e-mail e canali social, per continuare ad essere al fianco dei consumatori anche in un momento così critico.

Di seguito pubblichiamo l’elenco delle sedi operative Adiconsum con i loro riferimenti: scegli quella a te più vicina!

ELENCO SEDI IN ORDINE REGIONALE ALFABETICO

 

 ABRUZZO

1)SEDE ADICONSUM

PESCARA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

——–

EMAIL

abruzzo@adiconsum.it

TELEFONO

———

CELLULARE

——–

2)SEDE ADICONSUM

L’AQUILA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

10:00- 12:00

EMAIL

aquila@adiconsum.it – aquila@pec.adiconsum.it

TELEFONO

334 6974052

CELLULARE

334 6974052

BASILICATA

1) SEDE ADICONSUM

POTENZA

GIORNI

LUNEDÌ E VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 15.00-18.00

VENERDÌ 15.30-16.30

EMAIL

adiconsumpz@virgilio.it – adiconsumbasilicata@pec.it

TELEFONO

0971 476774

CELLULARE

339 4842023

2)SEDE ADICONSUM

MATERA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

9.30-12.30 e 16.30-18.30

EMAIL

matera@adiconsum.it

TELEFONO

0835 330538

CELLULARE

320 6207394

CALABRIA

1)SEDE ADICONSUM

LAMEZIA TERME

GIORNI

LUNEDÌ E VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 15.00-18.00

VENERDÌ 15.30-16.30

EMAIL

magnagrecia@adiconsum.it

TELEFONO

096851621

CELLULARE

351 5204393

CAMPANIA

 

1)SEDE ADICONSUM

NAPOLI

GIORNI

LUNEDÌ E GIOVEDI’

ORARI

10.00 – 12.00

EMAIL

napoli@adiconsum.it

TELEFONO

———

CELLULARE

——–

EMILIA ROMAGNA

1)SEDE ADICONSUM

EMILIA ROMAGNA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDI’

ORARI

9.00 – 12.30 e 14.00 – 17.30

EMAIL

sportelloonline.adiconsumer@gmail.com

emiliaromagna@adiconsum.it

TELEFONO

———

CELLULARE

——–

Per info e assistenza, clicca qui

www.adiconsumemiliaromagna.it/sportello-online/

FRIULI VENEZIA GIULIA

1)SEDE ADICONSUM

REGIONALE

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

———–

EMAIL

aiutami.adiconsumfvg@gmail.com

TELEFONO

———–

CELLULARE

———–

2)SEDE ADICONSUM

TRIESTE

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

———–

EMAIL

trieste@adiconsum.it

TELEFONO

———–

CELLULARE

———–

3)SEDE ADICONSUM

GORIZIA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

———–

EMAIL

vincenza.faraci@adiconsum.it

TELEFONO

———–

CELLULARE

———–

4)SEDE ADICONSUM

PORDENONE

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

———–

EMAIL

pordenone@adiconsum.it

TELEFONO

———–

CELLULARE

———–

 LIGURIA

1)SEDE ADICONSUM

GENOVA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ 9.30-12.00

LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ 15.30-17.00

EMAIL

adiconsumliguria@libero.it

TELEFONO

———–

CELLULARE

 

2)SEDE ADICONSUM

LA SPEZIA

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

9.30 – 13.00

EMAIL

adiconsum.laspezia@cisl.it

TELEFONO

0187253210

CELLULARE

———–

 LOMBARDIA

1)SEDE ADICONSUM

VARESE (ADICONSUM DEI LAGHI)

GIORNI

MARTEDÌ

ORARI

9:30-12:00

EMAIL

varese@adiconsum.it

TELEFONO

———–

CELLULARE

———–

MARCHE

1)SEDE ADICONSUM

ANCONA

GIORNI

LUNEDÌ E MERCOLEDÌ

ORARI

LUNEDÌ 9:00-13:00

MERCOLEDÌ 14.00-18.00

EMAIL

loredana.baldi@adiconsummarche.it

TELEFONO

071 2832101

CELLULARE

———–

2)SEDE ADICONSUM

PESARO

GIORNI

MARTEDÌ E GIOVEDÌ

ORARI

MARTEDÌ 9:00-13:00

GIOVEDÌ 14.00-18.00

EMAIL

pesaro@adiconsummarche.it

———–

TELEFONO

0721 370104

CELLULARE

———–

3)SEDE ADICONSUM

MACERATA

GIORNI

LUNEDÌ E GIOVEDÌ

ORARI

LUNEDÌ 9:00-13:00

GIOVEDÌ 14.00-18.00

EMAIL

alessandra.fioravanti@adiconsummarche.it

TELEFONO

———-

CELLULARE

388 8064111

SEDE ADICONSUM

ASCOLI PICENO

GIORNI

LUNEDÌ E GIOVEDÌ

ORARI

LUNEDÌ 9:00-13:00

GIOVEDÌ 14.00-18.00

EMAIL

susanna.barbizzi@adiconsummarche.it

TELEFONO

0736 24951

CELLULARE

———-

4)SEDE ADICONSUM

SAN BENEDETTO DEL TRONTO

GIORNI

LUNEDÌ E GIOVEDÌ

ORARI

MARTEDÌ 9:00-13:00

VENERDÌ 14.00-18.00

EMAIL

martina.rossi@adiconsummarche.it

TELEFONO

0735 581934

CELLULARE

———-

5)SEDE ADICONSUM

FERMO

GIORNI

LUNEDÌ E GIOVEDÌ

ORARI

LUNEDÌ 9:00-13:00

GIOVEDÌ 14.00-18.00

EMAIL

fermo@adiconsum.it

TELEFONO

———

CELLULARE

388 4608500

 MOLISE

1)SEDE ADICONSUM

REGIONALE

GIORNI

LUNEDÌ-GIOVEDÌ-VENERDÌ

ORARI

10.00-13.00

EMAIL

molise@adiconsum.it

TELEFONO

—————

CELLULARE

———-

2)SEDE ADICONSUM

CAMPOBASSO

GIORNI

LUNEDÌ-GIOVEDÌ-VENERDÌ

ORARI

15.00-17.00

EMAIL

molise@adiconsum.it

TELEFONO

—————

CELLULARE

———-

PIEMONTE

Per info assistenza contattare le sedi tramite le email fornite al seguente link

https://www.adiconsum.itsedi/?query=piemonte

Solo la sede di Torino risponde anche al telefono negli orari di apertura

SARDEGNA

1)SEDE ADICONSUM

CAGLIARI

GIORNI

DA LUNEDÌ A SABATO

ORARI

9.30-13.00 e 15.00-18.00

EMAIL

adiconsum.ca@gmail.com

TELEFONO

070 3490212

CELLULARE

345 0481751 (Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

2)SEDE ADICONSUM

CARBONIA/IGLESIAS

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 8.30-12.30

MARTEDÌ 8.30-12.30

MERCOLEDÌ 8.30-12.30

GIOVEDÌ 15.00-19.00

VENERDÌ 8.30-12.30

EMAIL

adiconsumcarbonia@tiscali.it

TELEFONO

——-

CELLULARE

335 8253706 (voce – Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

3)SEDE ADICONSUM

NUORO

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

9.30-13.00

EMAIL

adiconsum.nuoro@tin.it

TELEFONO

——-

CELLULARE

391 1172191 (voce – Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

4)SEDE ADICONSUM

OLBIA/TEMPIO

GIORNI DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 10.00-13.00

MARTEDÌ 10.00-13.00 e 15.00-18.00

MERCOLEDÌ 9.00-13.00

GIOVEDÌ 9.00-13.00

VENERDÌ 10.00-13.00

EMAIL

olbia@adiconsumsardegna.it

TELEFONO

——-

CELLULARE

346 0904077 (voce – Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

5)SEDE ADICONSUM

OGLIASTRA (Tortolì)

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 9.00-12.30

MARTEDÌ 9.00-12.30

MERCOLEDÌ 9.00-12.30

GIOVEDÌ 9.00-12.30 e 16.00-18.30

VENERDÌ 9.00-12.30

EMAIL

ogliastra@adiconsum.it

TELEFONO

——-

CELLULARE

327 9090509 (voce – Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

6)SEDE ADICONSUM

ORISTANO (Per le pratiche relative a servizio idrico, sanità e poste)

GIORNI

LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ, SABATO

ORARI

LUNEDÌ 9.00-13.00 e 15.30-18.30

MERCOLEDÌ 9.00-13.00 e 15.30-18.30

GIOVEDÌ 9.00-13.00

VENERDÌ 15.30-18.30

SABATO 9.00-13.00

EMAIL

sardegna@adiconsum.it

TELEFONO

———

CELLULARE

391 4950759 (Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

7)SEDE ADICONSUM

ORISTANO (Per tutte le altre pratiche: telefonia, energia, credito, commercio, etc.)

GIORNI

LUNEDÌ, MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 9.00-13.00 e 15.30-18.30

MERCOLEDÌ 9.00-13.00 e 15.30-18.30

GIOVEDÌ 9.00-13.00

VENERDÌ 15.30-18.30

EMAIL

oristano@adiconsum.it

TELEFONO

0783 73945

CELLULARE

349 7881294 (Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

8)SEDE ADICONSUM

SASSARI

GIORNI

DA LUNEDÌ A VENERDÌ

ORARI

LUNEDÌ 10.00-13.00 e 16.30-19.00

MARTEDÌ 10.00-13.00 e 16.30-19.00

MERCOLEDÌ 10.00-13.00 e 16.30-19.00

GIOVEDÌ 10.00-13.00 e 16.30-19.00

VENERDÌ 10.00-13.00 e 16.30-19.00

EMAIL

adico.ss@cisl.it

TELEFONO

———

CELLULARE

339 6401200 (voce – Sms – WhatsApp)

E’ possibile contattare la sede anche tramite la relativa Pagina Facebook

 TOSCANA

Per visualizzare orario e contatti di assistenza clicca al seguente link

TOSCANA Contatti operativi remoto sportelli_Nessuno escluso

 

 UMBRIA

SEDE ADICONSUM

PERUGIA

GIORNI

MARTEDÌ e GIOVEDÌ

ORARI

15.30-18.00

EMAIL

umbria@adiconsum.it

TELEFONO

——-

CELLULARE

333 7648241

 

Sedi e Contatti in continuo aggiornamento

 

Inoltre, ricordiamo che è attiva sulla homepage del sito di Adiconsum nazionale, una chat live Gratuita per ricevere info e assistenza, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 (Progetto Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà, ai sensi del D.M. 07.02.2018).

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  • Mutuo casa: sospensione delle rate anche per mutui in ammortamento da meno di 1 anno. Scarica il nuovo MODULO

Mutuo casa: sospensione delle rate anche per mutui in ammortamento da meno di 1 anno. Scarica il nuovo MODULO

9 Aprile 2020

É la novità introdotta dal Decreto “Liquidità”, in vigore dal 9 aprile 2020.

Che cosa cambia

All’art. 12, al comma 2, è stabilito che per un periodo di 9 mesi, a partire dal 9 aprile, la sospensione del pagamento delle rate di mutuo è ammessa anche per i mutui in ammortamento da meno di 1 anno, contrariamente a quanto riportato nel modulo di domanda, che a questo punto supponiamo verrà cambiato.

A chi inviare la domanda

La domanda va inviata esclusivamente alla BANCA presso cui è stato acceso il mutuo. Eventuali domande inviate alla Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A. non saranno prese in considerazione.

Funzionamento della procedura

  • La banca invia telematicamente la domanda di sospensione alla Consap entro 10 giorni dal ricevimento solo se la documentazione è completa
  • Consap ha 15 giorni solari consecutivi per concedere l’autorizzazione alla sospensione
  • La banca ha 5 giorni lavorativi per far conoscere al mutuatario l’esito della richiesta.

SCARICA il MODULO

Per approfondimenti, vedi nostra notizia del 30 marzo scorso.

Per maggiori info, è consultabile anche  la sezione FAQ del sito Consap

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  • NEWS
  • Pensione: adesso la portano i Carabinieri. Convenzione Poste Italiane e l’Arma

Pensione: adesso la portano i Carabinieri. Convenzione Poste Italiane e l’Arma

9 Aprile 2020

Saranno 23.000 i potenziali pensionati che potrebbero usufruire della consegna della pensione presso la propria abitazione. Questa possibilità è frutto di una Convenzione sottoscritta da Poste italiane e dai Carabinieri in occasione dell’emergenza da COVID-19 per ridurre gli spostamenti delle persone più fragili e anche per metterli al riparo da possibili truffe e raggiri.

A chi è rivolto il servizio

  • Pensionati di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono la pensione in contanti

In cosa consiste il servizio

  • Il servizio consiste nel far recapitare GRATUITAMENTE al pensionato la somma in contanti della pensione presso il proprio domicilio dai Carabinieri.

Come usufruire del servizio

  • Il pensionato deve richiedere il servizio chiamando il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni. Per usufruire del servizio è infatti necessario che il pensionato  rilasci una delega scritta ai Carabinieri.

Chi non può usufruire del servizio

Non ne possono usufruire coloro che:

  • hanno già elevato altri per la riscossione
  • hanno un libretto o un conto postale
  • vivono con dei familiari in casa o questi dimorino comunque nelle vicinanze dell’abitazione.

Durata del servizio

  • Il servizio verrà erogato per tutta l’emergenza Coronavirus.
  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • Prezzi: abbiamo chiesto al Ministero di far parte del tavolo per prevenire eventuali aumenti ingiustificati

Prezzi: abbiamo chiesto al Ministero di far parte del tavolo per prevenire eventuali aumenti ingiustificati

8 Aprile 2020

In un comunicato, il Sottosegretario, Alessia Morani, ha reso noto di aver avviato già dal mese di febbraio, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il monitoraggio dei prezzi ingiustificati delle mascherine, disinfettanti, igienizzanti, ecc., conseguenza dell’emergenza coronavirus.

Il Sottosegretario ha reso noto altresì di aver istituito un tavolo a distanza con le associazioni di categoria per prevenire eventuali aumenti ingiustificati di altri beni di prima necessità. A tal proposito, Adiconsum ha chiesto poter partecipare al suddetto tavolo in qualità di rappresentante dei consumatori facente parte del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, presieduto proprio dal Sottosegretario Morani.

Adiconsum auspica che la sua richiesta venga accolta.

Aprile: tutte le date da ricordare

6 Aprile 2020

A seguito dell’emergenza da COVID-19, questo mese di aprile risulta particolarmente scarno di adempimenti. Infatti, molte sono le scadenze che sono state prorogate, come ad esempio la messa a disposizione del 730 precompilato, o che sono state sospese, come ad esempio il bollo auto in scadenza in scadenza questo mese, anche se, portiamo all’attenzione dei consumatori, che pur in presenza della possibilità di provvedimenti di sospensione di alcuni versamenti, è una libera scelta del consumatore avvalersi di questa possibilità e, qualora lo decida e ne abbia la possibilità, di procedere comunque al pagamento.

Di seguito le scadenze tuttora in vigore per questo mese di aprile

1 aprile

  • Ultimo giorno per allegare la documentazione di spesa relativa alle domande di bonus nido sia pubblici che privati
  • Al via la domanda per richiedere l’indennità 600 euro

2 aprile

10 aprile

  • L’Inps semplifica le procedure per gli accrediti delle pensioni e delle prestazioni non pensionistiche eliminando  i moduli cartacei AP03, AP04, SR163, SR185 (v. notizia )

15 aprile

  • Ultimo giorno di accensione dei riscaldamenti centralizzati condominiali nelle zone D e E

15 aprile

  • Fine dell’obbligo di montare pneumatici invernali e catene a bordo

16 aprile

  • Ultimo giorno per i versamenti che dovevano essere pagati entro il 20 marzo scorso

30 aprile

  • Ultimo giorno per pagare la seconda rata del canone tv per chi la deve pagare con il modello F24
  • Per le polizze Rc auto in scadenza entro il 30 aprile 2020, la copertura di 15 giorni è prorogata di altri 15 per un totale di 30 giorni. Pertanto, il pagamento per il rinnovo dell’Rc auto presso la stessa assicurazione o altra potrà avvenire entro la fine di maggio 2020.
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  • Scuola: il bonus asilo nido viene erogato anche nel periodo di sospensione del servizio educativo per coronavirus

Scuola: il bonus asilo nido viene erogato anche nel periodo di sospensione del servizio educativo per coronavirus

6 Aprile 2020

Nel messaggio n. 1447 del 1° aprile scorso, l’INPS ha chiarito alcuni dubbi sul bonus asilo nido. A causa, della sospensione del servizio educativo infatti, molte famiglie si chiedevano se avrebbero ricevuto il bonus asilo nido, ossia il rimborso per la retta già pagata nel suddetto periodo.

L’Inps ha chiarito che il bonus asilo nido viene corrisposto a seguito dell’esborso effettuato, tant’è che infatti bisogna inviare le ricevute dei pagamenti, e non dell’attestato di frequenza.

Inoltre, il messaggio afferma che la fruizione del bonus asilo nido è cumulabile con il bonus baby-sitting (attivo dal 2 aprile), che viene erogato mediante Libretto Famiglia, per il periodo di sospensione dell’attiva educativa e scolastica per i bambini fino a 12 anni di età.

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  • Reclami e richieste di informazioni: le compagnie di assicurazione avranno più tempo per rispondere

Reclami e richieste di informazioni: le compagnie di assicurazione avranno più tempo per rispondere

6 Aprile 2020

Le compagnie di assicurazione avranno più tempo per rispondere ai reclami e alle vostre richieste di informazione dei consumatori. Gliel’ha concesso l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, per l’emergenza coronavirus, andando a dilatare i tempi previsti dai Regolamenti 24/2008 e 41/2018.

E così:

  • per dare riscontro ai reclami, le compagnie potranno rispondere entro 75 giorni invece che 45
  • per rispondere alle richieste di informazioni, potranno rispondere entro 35 giorni invece che 20.

Questa dilatazione dei tempi durerà per la durata dell’emergenza, anche se l’Istituto invita le compagnie a fornire assistenza agli assicurati nel più breve tempo e nel miglior modo possibile.

Accesso contingentato al sito dell’INPS

6 Aprile 2020

Dopo il blocco del sito dell’Inps il 1° aprile scorso per la presentazione delle domande di richiesta dell’indennità 600 euro, l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha deciso di contingentare l’accesso al suo sito web.

  • Dalle 8 alle 16, l’accesso sarà riservato ai patronati e agli intermediari abilitati
  • Dalle 16 alle 8 alle persone fisiche.

L’accesso sarà libero senza alcun contingentamento il sabato e la domenica.

IMPORTANTE: Ricordiamo che l’INPS ha messo a disposizione anche una procedura semplificata per la presentazione non solo dell’indennità 600 euro, ma anche per il bonus baby-sitting, e comunque per tutte quelle prestazioni scaturite dall’emergenza Coronavirus previste dal Decreto legge n. 18/2020. Per accedere a tali prestazioni, basterà inserire le prime 8 cifre del PIN ricevute via sms o mail al momento della richiesta del PIN tramite portale o contact center (numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile). Nel caso in cui, nel giro di 12 ore, non si dovesse ricevere l’sms  o la mail, è necessario telefonare al contact center.

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  • Adiconsum a banche: azzerare le commissioni sui prelievi da sportelli di altri istituti. Intesa Sanpaolo accoglie nostra richiesta 

Adiconsum a banche: azzerare le commissioni sui prelievi da sportelli di altri istituti. Intesa Sanpaolo accoglie nostra richiesta 

2 Aprile 2020

A seguito dell’emergenza da coronavirus e delle conseguenti misure di contenimento che vietano gli spostamenti se non per specifici casi e data la chiusura di numerosi sportelli sia in diversi paesi di provincia, che nelle grandi città, molti consumatori sono costretti a prelevare ai bancomat di altre banche caricandosi dei costi delle commissioni pari a 2-3 uro a operazione.

Come Adiconsum, sempre a fianco dei cittadini-consumatori, abbiamo lanciato al sistema bancario la proposta di azzerare, almeno in questo periodo di emergenza sanitaria, di azzerare le commissioni sui prelievi effettuati presso altri istituti di credito.

Ad oggi, solo Intesa Sanpaolo ha accolto il nostro appello. Pertanto, ai clienti dell’istituto che, nel mese di marzo, si sono visti chiudere l’unica filiale presente nel Comune, NON sarà addebitata alcuna commissione per i prelievi effettuati presso altri ATM fino al 31 luglio 2020.

Intesa Sanpaolo ha provveduto, inoltre, a prorogare, fino al 31 luglio 2020, gli azzeramenti delle commissioni di prelievo autorizzati, sui clienti delle filiali chiuse lo scorso dicembre, oltre a verificare la possibilità tecnica di recuperare ed, eventualmente, stornare in automatico gli addebiti effettuati.

Adiconsum auspica che la propria proposta sia accolta anche dal resto del sistema bancario.

Bonus baby-sitting: al via le domande

1 Aprile 2020

Dal 2 aprile è possibile richiedere il bonus baby-sitting previsto dal Decreto “Cura Italia”, in alternativa al congedo parentale. La misura si è resa necessaria per sostenere le famiglie a seguito della sospensione dei servizi per l’infanzia e delle attività didattiche di ogni ordine e grado.

Importo del bonus

L’ammontare del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting è massimo di 600 euro, che arriva a 1.000 euro per i lavoratori dipendenti del settore sanitario, (pubblico e privato accreditato), del comparto della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico, impiegato nell’emergenza da COVID-19.

Chi ne può beneficiare

Ne possono beneficiare i:

  • genitori lavoratori dipendenti del settore privato
  • genitori lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata
  • genitori lavoratori autonomi NON iscritti all’Inps
  • genitori lavoratori dipendenti del settore sanitario (pubblico e privato accreditato)
  • Genitori lavoratori nel comparto della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico impiegato nell’emergenza coronavirus.

Età dei figli

Il bonus può essere richiesto per ogni figlio minore fino a 12 anni di età.

Modalità di erogazione del bonus

Il bonus sarà erogato tramite il Libretto di Famiglia e potrà essere utilizzato per l’acquisto dei servizi nel periodo di sospensione dell’attività scolastica.

IMPORTANTE: il bonus baby-sitting può essere richiesto alternativamente al congedo parentale.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda va inviata esclusivamente per via telematica attraverso le tre seguenti modalità:

1. Accesso al portale INPS e cliccando sulla notizia “Bonus baby-sitting” che introduce direttamente alla finestra per l’autenticazione oppure seguendo il percorso: 

  • “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con il PIN dispositivo (oppure SPID di almeno livello 2 o superiore, CIE-Carta di identità elettronica 3.0, CNS-Carta Nazionale Servizi > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby-sitting”

2. Contact center integrato: numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);

3. Patronati: attraverso i servizi offerti GRATUITAMENTE dal Patronato (Cisl, ecc.). 

 

Come viene erogato il bonus

Il bonus viene erogato tramite il Libretto Famiglia, al quale deve registrarsi sia chi fornisce la prestazione (lavoratori domestici, lavoratori parasubordinati, lavoratori occasionali, sia chi usufruisce della prestazione (aziende, enti, datori di lavoro, famiglie, pensionati), attraverso il portale dell’INPS (sezione “Prestazioni occasionali>Libretto Famiglia link).

Indennità di 600 euro: chi può richiederla dal 1° aprile

1 Aprile 2020

Il Decreto “Cura Italia” ha previsto il riconoscimento di un’indennità pari a 600 euro per il mese di marzo per alcune categorie di lavoratori:

  • liberi professionisti con Partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla gestione separata dell’INPS
  • lavoratori con rapporto di co.co.co. attivo alla data del 23 febbraio 2020, iscritti alla gestione separata dell’INPS
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO (Assicurazione generale obbligatoria), iscritti alla gestione separata INPS
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro dal 1° gennaio 2019 al 17 marzo 2020 e non devono averne un altro alla data del 17 marzo 2020
  • lavoratori del settore agricolo che abbiano almeno 50 giornate di lavoro dipendente;
  • lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensione dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati al Fondo nel 2019 oppure con un reddito 2019 non superiore a 50.000 euro o non titolari di trattamento pensionistico diretto né lavoro dipendente al 17 marzo 2020
  • Agenti di commercio iscritti all’Enasarco, non percettori di pensione INPS, Enasarco, Ape sociale.

Chi non è beneficiario dell’indennità di 600 euro

L’indennità non spetta a:

  • pensionati, lavoratori dipendenti, iscritti ad altre casse di previdenza
  • Liberi professionisti iscritti all’Albo/Ordine professionale e a Casse previdenziali di categoria
  • Amministratori di società, anche se non pensionati, dipendenti, iscritti ad altre casse di previdenza.

IMPORTANTE: in generale l’indennità VERRA’ RICONOSCIUTA a chi NON è TITOLARE di PENSIONE diretta o di altre forme di previdenza obbligatoria, ad esclusione della gestione separata Inps, o di altre forme di sostegno, come il REDDITO DI CITTADINANZA.  I 600 euro NON costituiscono REDDITO.

Come richiedere l’indennità

1. L’indennità va richiesta solo dal beneficiario sul sito dell’INPS, accedendo come di consueto con le seguenti modalità:

  • Pin dispositivo rilasciato dall’INPS
  • Credenziali SPID di livello 2 o superiore
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE)
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

IMPORTANTE: Esclusivamente per la richiesta di alcune prestazioni per l’emergenza Coronavirus previste dal Decreto legge n. 18/2020, l’INPS ha approntato una modalità semplificata di acceso ai servizi online inserendo solo le prime 8 cifre del PIN ricevute via sms o mail al momento della richiesta del PIN tramite portale o contact center (numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile). Nel caso in cui, nel giro di 12 ore, non si dovesse ricevere l’sms  o la mail, è necessario telefonare al contact center.

2. Per la richiesta di indennità, il beneficiario può avvalersi anche del servizio del Patronato (Cisl, ecc.).

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

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