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Attenzione: Adiconsum non garantisce in alcun modo gli acquisti fatti sui siti che utilizzano il marchio “SonoSicuro” di AICEL

29 Ottobre 2020

Segnaliamo che la pagina Facebook di un sito di e-commerce che vende giochi da tavolo, di ruolo, action figures e articoli da collezionismo per il mondo Nerd e Geek ha utilizzato in maniera impropria il nome di Adiconsum.

Nel post l’azienda informa che aderisce al marchio “SonoSicuro” di AICEL e cita testualmente: Questo protocollo, sottoscritto da Adiconsum Nazionale, garantisce gli appassionati come voi che i vostri acquisti siano trattati con trasparenza e i vostri diritti di consumatori sempre rispettati”.

Adiconsum rende noto che ha reso nullo il Protocollo sottoscritto nel lontano 18 marzo 2015, in quanto AICEL non ha realizzato quanto in esso convenuto e descritto. La stessa AICEL, continua, impropriamente, a citare nel suo sito l’adesione di Adiconsum al marchio “SonoSicuro”.

A seguito di tale disdetta, Adiconsum non è assolutamente in grado, quindi, di confermare o meno la qualità delle  modalità di vendita realizzate dei siti di e-commerce che utilizzano il marchio “SonoSicuro”.

Adiconsum partecipa al progetto “Operazione Risorgimento Digitale”

29 Ottobre 2020

Quante volte vi siete resi conto di non avere le competenze digitali necessarie per poter usufruire e sfruttare appieno dei tanti vantaggi di internet ed evitando i possibili rischi e avreste voluto seguire dei corsi?

Bene il momento è arrivato. È, infatti, partita “Operazione Risorgimento Digitale”, il progetto di educazione digitale per l’Italia promosso da TIM e oltre 30 partner, e in collaborazione con le associazioni Consumatori che fanno parte del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, tra cui Adiconsum.

Operazione Risorgimento Digitale è una scuola di Internet diffusa, inclusiva e GRATUITA con l’obiettivo di insegnare Internet e le nuove tecnologie a 1 milione di persone.

In particolare, da novembre, nell’ambito di “Operazione Risorgimento Digitale” prenderà il via il percorso formativo Consumatori digitali, consapevoli e sicuri’, svolto da Adiconsum e delle altre Associazioni aderenti (Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori e U.Di.Con.), che attraverso Webinar GRATUITI rivolti a cittadini e consumatori, si prefigge come scopo quello di favorire l’utilizzo intelligente, sicuro e consapevole della tecnologia digitale.

Un’ampia sezione dei Webinar sarà dedicata a come fare per accedere online ai servizi della Pubblica Amministrazione, per richiedere pratiche sanitarie, previdenziali o contributive, a partire dai servizi messi a disposizione dall’Agenzia per l’Italia Digitale, da SPID e PagoPA. Sono previsti anche webinar rivolti ai genitori sull’uso consapevole di Internet e dei device da parte dei figli. Non mancherà, infine, un focus per contrastare le fake news, una delle maggiori insidie su Internet in particolare nei momenti di emergenza collettiva dove la paura può alimentare la circolazione di notizie infondate diffuse senza controllo.

Ci piace sottolineare che il progetto “Operazione Risorgimento Digitale” di Tim, al quale ha aderito Adiconsum, ha ottenuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e aderisce al Manifesto della Repubblica Digitale promosso dal Commissario Straordinario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale.

I Webinar tenuti da Adiconsum si terranno, come previsto nel calendario dell’iniziativa, a gennaio 2021.

IMPORTANTE: Per seguire i webinar è necessario procedere alla REGISTRAZIONE. In mancanza, non sarà possibile rivederli in seguito.

Di seguito l’elenco dei Webinar in programma nel mese di novembre:

  • 3 e 5 novembre 2020: Consumatori consapevoli – I rischi della rete nel 2020
  • 10 e 12 novembre: Sicuri online – Cybersecurity
  • 17 novembre e 19 novembre: Orientarsi nel web tra siti affidabili – Acquistare on line in sicurezza
  • 24 e 26 novembre: Informati on line – Conoscere le fake news

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di Operazione Risorgimento Digitale.

 

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  • Transizione energetica: la situazione italiana. Suggerimenti e proposte operative

Transizione energetica: la situazione italiana. Suggerimenti e proposte operative

28 Ottobre 2020

Il tema della transizione energetica, cioè del passaggio dal combustibile fossile alle energie rinnovabili è un tema molto caro ad Adiconsum, perché questo passaggio comporterà non solo un cambiamento nella produzione dell’energia, ma, inevitabilmente, anche un cambiamento negli stili di vita di tutti i consumatori.

GURDA IL NOSTRO VIDEO TUTORIAL

Pertanto, pubblichiamo un documento di ricerca al quale anche Adiconsum ha collaborato, di Gianfranco Leonetti, Docente e Coordinatore del Master Strategy Energy Management System e Componente Scientifico del progetto europeo Horizon 2020 (Assist) dal titolo “Domanda di innovazione nella transizione del sistema energetico italiano”. Il lavoro di ricerca evidenzia la governance asimmetrica italiana e la dimensione sociale dell’energia, proponendo suggerimenti e proposte operative.

Per il Documento, clicca qui

Non portare la mascherina con sé può costare fino a 560 euro!

28 Ottobre 2020

Vanno da un minimo di 280 fino a 560 euro in caso di recidiva le multe per chi viola le disposizioni anti-Covid. Ci ha pensato la Guardia di Finanza a redarre un elenco di tutte le violazioni che comportano il pagamento di sanzioni.

13 sono le violazioni passibili di multe che riguardano le persone fisiche come:

  • Il divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico
  • L’obbligo di avere sempre dietro la mascherina, e di indossarla sempre a meno che non ci si trovi in luoghi isolati
  • Il rispetto del distanziamento sociale di un metro, anche all’aperto
  • Il distanziamento sociale di due metri per chi fa sport
  • Il divieto di consumare bevande davanti o nelle vicinanze dell’esercizio commerciale
  • L’obbligo di stare a casa con febbre sopra i 37,5 gradi
  • Il divieto di eventi e competizioni di base non agonistici, riguardanti gli sport di contatto individuali e di squadra
  • Il distanziamento sociale obbligatorio durante lo sport in palestre, piscine e centri sportivi, pubblici e privati
  • Il divieto di svolgere manifestazioni pubbliche non in forma statica
  • Il divieto di svolgere feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, sagre e fiere di comunità
  • Il divieto di svolgere convegni e congressi
  • Il rispetto dei protocolli nelle chiese e luoghi di culto
  • Il rispetto del divieto di spostamento fra Paesi e delle regole di prevenzione (quarantena, ecc.) nel caso siano stabilite.

Webinar Adiconsum su pirateria e contraffazione

27 Ottobre 2020

Adiconsum organizza, nell’ambito della Settimana Anticontraffazione, il Webinar “Pirateria e contraffazione: i ragazzi protagonisti del cambiamento”, all’interno del progetto “Peers 2 Peers Say NO”.

 

Il progetto, giunto alla sua seconda edizione, si pone l’obiettivo di educare i giovani alla difesa della Proprietà Intellettuale, alla lotta alla pirateria e alla contraffazione e quindi in generale alla difesa della legalità, spiegando loro che così facendo si salvaguarda la ricerca scientifica e medica, il progresso tecnologico, la produzione culturale, la moda, il design, l’intrattenimento, il Made in Italy, ecc..

La pandemia da COVID-19 ha visto incrementare da un lato la domanda di contenuti audiovisivi da parte delle famiglie, con una crescita degli abbonati alle piattaforme legali dell’8%, ma dall’altro, purtroppo, anche l’offerta illegale di contenuti audiovisivi in violazione del diritto d’Autore e l’utilizzo delle IPTV pirata.

Adiconsum ne parlerà nel corso del webinar che si terrà il prossimo Mercoledì 4 novembre 2020 alle ore 16.00, con:

  • Carlo De Masi, Presidente Adiconsum nazionale
  • Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV
  • Giovanni Vespoli, MIUR-Coordinatore Safer Internet Centre Italia
  • Letizia Bixio, MIBACT-Consulente giuridico per il CREDA, Centro di ricerca di eccellenza per il diritto d’autore
  • Marta Nicoletti, Giornalista, Agenzia Dire
  • Spazio domande

Puoi seguire il Webinar:

  • sul sito Adiconsum
  • sulla pagina facebook “Adiconsum nazionale”
  • su YouTube “Adiconsum channel”.

Mercoledì 4 novembre 2020 – ore 16.00

Webinar Adiconsum

Pirateria e contraffazione: i ragazzi protagonisti del cambiamento

 

Entra anche tu nella #PiazzaDelMercatoDigitale di Adiconsum!

Per rivedere i webinar di Adiconsum, clicca qui

Farmaci contro il Covid: attenzione a comprarli online

26 Ottobre 2020

Dopo quelli oscurati la scorsa estate, i Carabinieri del Nas (Nucleo Antisosfisticazione e Sanità) in stretta collaborazione con il Ministero della salute, hanno oscurato altri 11 siti web che vendevano, tra gli altri, anche dei medicinali a base dell’antimalarico “clorochina” e degli antivirali “lopinavir” e “ritonavir” riferendo di non meglio precisati studi clinici e spacciandoli per farmaci efficaci contro la cura del COVID-19.

Ma la realtà è ben diversa. Tali principi, infatti, sono stati sospesi dall’autorizzazione ad essere trattati contro il COVID, al di fuori degli studi sperimentali clinici condotti in ambito ospedaliero, dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.

Nel ribadire ai consumatori di contattare sempre il proprio medico di base per qualsiasi dubbio o chiarimento in merito ai farmaci e di non avventurarsi nell’acquisto di testa propria, ricordiamo loro anche che la vendita e l’acquisto dei medicinali con obbligo di prescrizione è vietata dalla normativa italiana e che online è possibile acquistare solo medicinali senza prescrizione medica dalle farmacie online autorizzate espressamente dal Ministero della Salute (per l’elenco, clicca qui) e riconoscibili dal seguente logo.

IMPORTANTE: Il logo deve essere posto in homepage in maniera ben visibile

Malattie neurovegetative e cellule staminali: quanto ne sapete?

26 Ottobre 2020

Mai sentito parlare del ruolo delle cellule staminali nella cura delle malattie neurovegetative?

Ebbene illustriamo di seguito uno studio condotto tra aprile e ottobre 2019 dai dottori Dr. ÖZMERT e del Dr. ARSLAN presso il Dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Ankara su 32 pazienti affetti da retinite pigmentosa, una malattia genetica dell’occhio, che porta ad una graduale e progressiva perdita della vista.

Per lo studio, sono state utilizzate le cellule staminali mesenchimali, quelle cioè che si trovano nella porzione interna del tessuto cordonale, costituita dalla c.d. Gelatina di Wharton.

Considerato che le cellule staminali mesenchimali non danno problemi di compatibilità, sono state trapiantate nei 32 pazienti attraverso un’iniezione particolare extraoculare. Questo per ridurre al minimo gli effetti collaterali della somministrazione. E così è stato. Infatti, i pazienti trapiantati sono stati seguiti per 6 mesi e non hanno riportato alcun effetto collaterale degno di nota. L’altro dubbio da sciogliere era: oltre ai bassi effetti collaterali, il trapianto aveva prodotto dei miglioramenti? Anche in questo caso la risposta è stata affermativa. I pazienti hanno infatti avuto miglioramenti nell’acuità visiva residua, nel valore del campo visivo, nello spessore retinico, nei valori della elettroretinografia, bloccando in definitiva la perdita visiva.

Sebbene i risultati sul lungo termine debbano essere ancora valutati, ora si tratterà di capire la durata dell’efficacia e la frequenza con la quale deve essere fatta l’applicazione delle staminali per non far degenerare la retina.

Le cellule staminali del cordone ombelicali si stanno dimostrando ancora una volta di valido aiuto per la risoluzione di patologie che attualmente sono senza cura.

Al riguardo, diventa importante che il nostro Paese apra alla conservazione delle cellule staminali ombelicali.

Ricordiamo che Adiconsum, nell’ambito della Campagna informativa “Pensiamo alla salute, ha curato la realizzazione di un Libro Bianco rivolto a tutti coloro che volessero ricevere informazioni chiare e puntuali su un argomento così delicato e sui propri diritti, scongiurando che siano oggetto di disinformazione, fake news, false aspettative e di operatori senza scrupoli.

Il Libro Bianco è scaricabile gratuitamente dal sito www.pensiamoallasalute.it

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  • Messaggi ingannevoli: stavolta arrivano da BNL, ma non è la banca. Non cliccate sul link e non fornite i vostri dati; potreste essere vittime di un furto d’identità

Messaggi ingannevoli: stavolta arrivano da BNL, ma non è la banca. Non cliccate sul link e non fornite i vostri dati; potreste essere vittime di un furto d’identità

21 Ottobre 2020

Se hai un conto corrente presso la BNL (Banca Nazionale del Lavoro), potrebbe essere più facile, rispetto a chi non ce l’ha, cadere nel tranello teso da questo sms, segnalatoci da alcuni consumatori, pervenuto sui loro cellulari, che cita testualmente così:

Per aggiornamento PSD2 per la nuova normativa europea seguire il link:

https://configurazioneanagrafica.com

 

Come già detto più volte, invitiamo i consumatori a diffidare di tali mail, che sono ovviamente ingannevoli e non provengono naturalmente dall’istituto bancario.

  • Pertanto, non cliccate sul link né rilasciate dati personali di alcun tipo, né anagrafici né tantomeno bancari!

Ricordiamo che:

  • le comunicazioni tra banca e correntista avvengono via posta, Inoltre, nel caso si dovesse ricevere una lettera, l’invito di Adiconsum è di contattare o recarsi presso la propria banca per appurare qual è la verità.

Ricordiamo inoltre che:

  • la composizione del link non ha alcuna attinenza con la BNL, un indizio che ci deve mettere subito in allerta.

Frodi online: un Vademecum per evitarle

21 Ottobre 2020

Si rinnovano continuamente e per questo mietono sempre tante vittime tra i consumatori. Sono le frodi on line. Una recente ricerca di Yahoo Finanza stila una classifica di quelle più comuni, la maggior parte delle quali viene perpetrata tramite e-mail, che vede ai primi posti il tema della ricerca del lavoro, la riduzione dei debiti, il lavoro da casa, le intermediazioni immobiliari, le finte offerte di prova gratuite, i premi già vinti, i finti prestiti, il furto d’identità.

Come riconoscerle ed evitarle? Adiconsum ha stilato, sulla base della propria esperienza, insieme alle altre Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, un Vademecum con una serie di accorgimenti per difendersi da tali truffe e cosa fare in caso si rimanga vittime delle frodi. A chiudere il Vademecum, un’informativa per chi volesse approfondire l’aspetto tecnico degli attacchi informatici e le problematiche collegate.

Per il testo integrale del Vademecum, clicca qui

IMPORTANTE: Ricordiamo che il Vademecum, data la continua “evoluzione” delle frodi e la loro eterogeneità, è in continuo aggiornamento. Non mancate di informarvi sul sito Adiconsum.

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  • Covid: come cambia il servizio al bar e al ristorante fino al 13 novembre 2020

Covid: come cambia il servizio al bar e al ristorante fino al 13 novembre 2020

20 Ottobre 2020

È in vigore dal 19 ottobre e lo rimarrà fino al 13 novembre prossimo. Si tratta del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che fermo restando quanto già previsto dal DPCM del 13 ottobre, aggiunge delle novità in termini di misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, anche dal punto di vista della ristorazione.

Consumazione nei bar e ristoranti
Nell’ambito della ristorazione, le attività sono consentite dalle ore 5 alle ore 24 se si consuma al tavolo (con massimo 6 persone).La consumazione in piedi è permessa fino alle ore 18.Dalle 18 alle 24 la consumazione sarà consentita solo seduti al tavolo e sempre per un massimo di 6 persone allo stesso tavolo.Quei bar che non hanno tavoli per sedersi naturalmente dovranno chiudere alle 18.I ristoratori hanno l’obbligo di esporre un cartello indicante il numero massimo delle persone cui è concesso entrare all’interno del locale, come previsto dai protocolli e dalle linee guida vigenti.

Servizio di asporto
Consentito fino alle 24.00, ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Servizio a domicilio
Consentita in osservanza delle misure di confezionamento e trasporto.

Servizio di mensa e di catering per ospedali, scuole, ecc.
Consentiti con la garanzia del a distanza interpersonale di almeno 1 metro.

Come lavare le mascherine di tessuto per combattere il Covid

19 Ottobre 2020

Se preferisci utilizzare mascherine di tessuto al posto delle anonime mascherine chirurgiche, è bene che tu sappia che il loro lavaggio è fondamentale per arginare in qualche modo la diffusione del coronavirus.

Ma quali accorgimenti adottare per igienizzare le mascherine di tessuto?

  • Per una disinfezione il più accurata possibile, è importante lavare le mascherine in lavatrice ad una temperatura di 60°C (e oltre), utilizzando il normale sapone da bucato.
  • Altro accorgimento è il lavaggio quotidiano.

Attenzione: non tutti i tessuti sono in grado di sopportare le alte temperature. Alcuni tessuti possono ritirarsi, rendendo quindi inutilizzabile la mascherina. Inoltre, se si tratta di un tessuto colorato, venendo a contatto con l’alta temperatura, può stingere. Quindi, considerando anche i costi sostenuti per l’acquisto di una mascherina di tessuto che di solito vanno dai 3 ai 5 euro, è bene valutare il tipo di tessuto.

In questi casi, non ci rimane altro che provvedere al lavaggio quotidiano, utilizzando il sapone da bucato, a temperature introno ai 40° C che di solito sono ben sopportate dalla maggior parte dei tessuti.

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  • Pagamento dei debiti: ancora una proroga. Rimarranno sospesi fino al 31 dicembre 2020

Pagamento dei debiti: ancora una proroga. Rimarranno sospesi fino al 31 dicembre 2020

19 Ottobre 2020

Contrariamente a quanto annunciato, i pagamenti delle cartelle esattoriali, avvisi di accertamento, avvisi di addebito non riprenderanno dal 16 ottobre, ma dal 1° gennaio 2021. La proroga della loro sospensione fino al 31 dicembre 2020 è contenuta nel decreto legge approvato nel Consiglio dei Ministri del 18 ottobre scorso.

La sospensione vale per:

  • l’invio di nuove cartelle esattoriali
  • il pagamento delle cartelle precedentemente inviate, nonché degli altri atti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Il decreto ha altresì prorogato al 31 dicembre il periodo di decadenza dalla rateizzazione in caso di mancato pagamento di 10 rate della dilazione, anziché 5.

Il decreto ha anche previsto la proroga di 12 mesi del termine entro cui far notificare le cartelle.

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  • Dal 15 ottobre via libera all’accensione dei riscaldamenti nei Comuni della fascia E. L’accensione per quelli della fascia D è prevista per il 1° novembre

Dal 15 ottobre via libera all’accensione dei riscaldamenti nei Comuni della fascia E. L’accensione per quelli della fascia D è prevista per il 1° novembre

16 Ottobre 2020

Chi vive in un palazzo con il riscaldamento centralizzato e non ha quindi la libertà di accendere i propri termosifoni quando vuole come chi ha l’impianto autonomo (la c.d. caldaietta) è tenuto ad osservare periodi e tempi di accensione dei termosifoni, a seconda della zona climatica di appartenenza.

L’Italia è, infatti, suddivisa in 6 zone climatiche (per conoscere qual è la tua, clicca qui)

Dal 15 ottobre, possono cominciare ad accendere i riscaldamenti i consumatori residenti nei Comuni della fascia E.

Nella tabella sottostante, durata e orari per l’accensione dei termosifoni.

IMPORTANTE: Sebbene la durata e la data di accensione dipendano dalla zona climatica assegnata ai Comuni, i sindaci hanno la facoltà di estenderla o ridurla con apposita ordinanza. Inoltre, gli amministratori di condominio possono decidere di accenderli o spegnerli nei mesi non regolari, ma per un massimo di 7 ore al giorno. Nessuna limitazione di orari e di date è invece specificata per la zona climatica F, quella ritenuta più fredda.

Come si gestiscono le temperature

Durante l’inverno, la temperatura massima consentita dalla legge è pari a 20 gradi con un margine di tolleranza di 2 gradi. Potresti pensare che due gradi di differenza non siano un granché; in realtà ogni grado di temperatura in più corrisponde ad un aumento dei consumi tra il 5 e il 7%.

È importante ricordare che non tutti gli ambienti necessitano delle stesse temperature: saper trovare il giusto mix di riscaldamento tra stanze permette di risparmiare e passare l’inverno nel migliore dei modi senza sorprese per il portafogli.

  • Nelle camere da letto sarebbe opportuno ridurre la temperatura per questioni legate alla digestione
  • In cucina conviene ridurre il riscaldamento, perché gli elettrodomestici emanano già del calore (es fornelli, forno etc..)
  • In soggiorno e luoghi dove studiamo la temperatura corretta è 20-21 gradi
  • Nei corridoi e negli spazi che non utilizziamo spesso converrebbe ridurre le temperature.

Accorgimenti da adottare per non disperdere il calore

  • Chiudi bene le finestre
  • Esegui un check up termico dell’appartamento: controlla gli spifferi sotto la porta e sotto le finestre che portano aria fredda all’interno di casa
  • Copri gli spifferi utilizzando gli isolati termici che puoi comprare dal ferramenta o, se preferisci le soluzioni più “rustiche”, puoi realizzare un “salame” paraspifferi utilizzando un calzino e vecchi fogli di giornale.
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  • Eletti i ConsumAttoriSostenibili e le ImpreseCircolari 2020, vincitori dei Concorsi del progetto “GenerAZIONI in Circolo”

Eletti i ConsumAttoriSostenibili e le ImpreseCircolari 2020, vincitori dei Concorsi del progetto “GenerAZIONI in Circolo”

16 Ottobre 2020

Il 30 settembre scorso si sono concluse le votazioni per eleggere i vincitori dei due Concorsi indetti nell’ambito del progetto GenerAzioni in CIRCOLO coordinato da Adiconsum, in partnership con le Associazioni Codici e Aeci Lazio, e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

I Concorsi, aperti a consumatori e imprese, sono stati lanciati con l’obiettivo di stimolare la partecipazione dei consumatori e delle imprese nel sostenere e diffondere i temi dell’economia circolare.

Tutti i consumatori che si sono registrati al Concorso “ConsumAttoriSostenibili” hanno ricevuto uno sconto del 10% da spendere sul sito di shopping sostenibile gioosto. La piattaforma di vendita online di prodotti sostenibili ha messo anche in palio una gift card del valore di 50 euro da spendere sul sito gioosto per ciascun vincitore del contest “ConsumAttoriSostenibili”

Le imprese vincitrici potranno vantarsi del titolo di “ImpresaCircolare 2020 delle Generazioni in Circolo”, condividendo sui social il riconoscimento ricevuto dal contest e far sapere a tutti il loro impegno nella sostenibilità e nell’economia circolare.

Le votazioni, svoltesi sulla pagina Facebook del progetto, hanno proclamato i seguenti vincitori:

  • per il Concorso “ConsumAttoriSostenibili 2020″:

Sezione #RiducoRiusoRiciclo, il vincitore è I.C. Clicca qui per la foto

Sezione #MobilitàElettrica, il vincitore è E.R. Clicca qui per la foto

Sezione #RisparmioEnergetico, il vincitore è A.G. Clicca qui per la foto

  • per il Concorso “Imprese Circolari 2020

Prima classificata: ARES SOCIALE SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE Rigiocattolo*

Seconda classificata: Quid Impresa Sociale**

Terza classificata: Perlage Winery***

*Laboratorio di rigenerazione dei giocattoli usati (riduzione dei rifiuti) donati dalle famiglie e consegnati ai bambini più bisognosi. 1.000 i giocattoli rimessi in circolo.

**Progetto Quid propone collezioni limited edition di abbigliamento. 800 i km di tessuto recuperati da eccedenze di produzione.

***Recupero e riciclo dei supporti in carta siliconata delle etichette per la produzione di nuove etichette e oggetti in silicone. Riduzione di più del 40% del rifiuto secco indifferenziato prodotto dall’azienda.

 

La premiazione dei vincitori dei Concorsi del progetto GenerAZIONI in CIRCOLO avverrà online attraverso il canale Youtube dedicato Adiconsum channel e la pagina facebook di Adiconsum nazionale. A breve la data dell’evento in cui saranno invitati a partecipare tutti i vincitori.

Attenti alla truffa dei depuratori d’acqua

14 Ottobre 2020

Pur di vendere sono disposti a far resuscitare anche i morti! Numerose sono le segnalazioni che stanno pervenendo alle nostre sedi riguardanti la truffa dei depuratori d’acqua.

I consumatori raccontano di essere stati contattati telefonicamente (anche sul proprio numero di cellulare) da persone che, presentandosi come amiche di un noto Capo della Polizia, pretendevano di fissare un appuntamento per verificare il grado di purezza dell’acqua di rubinetto. Ai consumatori venivano chiesti nome, cognome e indirizzo. Naturalmente una volta entrati in casa per il sopralluogo, i furfanti si sarebbero inventati di aver rilevato dei valori non consoni e avrebbero proposto ai malcapitati di acquistare un depuratore.

Fortunatamente, alcuni consumatori hanno sventato la truffa, non fornendo i propri dati; altri hanno verificato che il Capo della Polizia usato come gancio in realtà risulta deceduto venti anni fa.

I consumatori ci hanno segnalato i seguenti numeri di cellulare, di cui diffidare:

320 7571323
347 8536858 

344 0865216
342 9589210 

Com’è nostro solito, abbiamo richiamato il numero, ma naturalmente, come ci aspettavamo, il numero non è raggiungibile, a conferma che si trattava di una truffa bella e buona.

IMPORTANTE: Naturalmente ancora una volta, Adiconsum ricorda di non fornire i propri dati personali, sia anagrafici, di salute, creditizi, assicurativi a nessuno.

Riportiamo di seguito il nostro Vademecum per individuare e difendersi dalle telefonate ingannevoli.

  • Prendete tempo con il call center che vi ha chiamato e non fornite alcun dato
  • Verificate la veridicità di quello che vi viene detto (nomi di persone o di aziende, ecc.)
  • Diffidate se chi vi chiama non vi rilascia nome e codice numerico per un’eventuale identificazione successiva
  • Segnatevi il numero che vi ha chiamato
  • Fate un’ulteriore verifica, ricontattando il numero che vi ha chiamato. Se il numero risulta non raggiungibile, com’è nella maggioranza dei casi, avete la prova che la chiamata era ingannevole
  • Segnalate l’episodio alla sede nazionale e alle sedi territoriali di Adiconsum anche per poterci permettere di allertare gli altri consumatori.

 

Debiti: dal 16 ottobre, si ricomincia a pagare

14 Ottobre 2020

Con la conversione in legge del Decreto Agosto, riprendono tutta una serie di invii da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione che erano state sospese causa Covid.

Considerando che nella legge di conversione non c’è traccia della proroga della moratoria, a partire dal 16 ottobre riprende l’invio delle nuove cartelle e altri atti, nonché le azioni cautelari ed esecutive, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.

IMPORTANTE: Entro il 15 ottobre è ancora possibile presentare domande di rateizzazione per le cartelle e gli avvisi di pagamento.
Per saperne di più sulla rateizzazione, clicca
qui

Cosa succede dal 16 ottobre

Dal 16 ottobre riprenderanno anche i pagamenti relativi a cartelle esattoriali, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agenzia della Riscossione in scadenza dall’8 marzo (dal 21 febbraio per i residenti nella prima zona rossa). I pagamenti potranno essere effettuati entro il 30 novembre 2020.

Stessa cosa per i piani di rateizzazione in scadenza tra l’8 marzo e il 15 ottobre 2020. Anche in questo caso i pagamenti delle rate sospese dovranno essere effettuati entro il 30 novembre 2020.

Per le rateizzazioni in essere all’8 marzo e per quelle presentate entro il 15 ottobre 2020, si decade dalla rateizzazione se si verifica il mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive, invece che di 5.

Cosa succede per la “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio”

Non è previsto nessun cambiamento. Le rate in scadenza nel 2020 delle rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e Stralcio” dovranno essere pagate entro il 10 dicembre 2020.

Che cosa succede con l’invio delle nuove cartelle di pagamento dopo il 16 ottobre

Il pagamento delle nuove cartelle dovrà avvenire entro la data indicata nell’atto.

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  • Quinta edizione della Settimana Anticontraffazione: “La lotta al falso passa anche da te”

Quinta edizione della Settimana Anticontraffazione: “La lotta al falso passa anche da te”

14 Ottobre 2020

È un programma ricco di dibattiti e di iniziative di comunicazione online quello previsto per la quinta edizione della Settimana Anticontraffazione che si terrà dal 19 al 25 ottobre prossimi. La campagna ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle gravi implicazioni del mercato del falso e di indirizzare i consumatori verso comportamenti di acquisto consapevole. I cittadini e le imprese, uniti, attraverso le loro scelte, diventano così protagonisti nella lotta al falso.

La Settimana Anticontraffazione – che ha come slogan “La lotta al falso passa anche da te” per sensibilizzare ad un atteggiamento partecipe e ad un ruolo attivo dei cittadini – è promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico ed è divenuta ormai un appuntamento annuale dal 2016.

Ulteriori informazioni e tutti i programmi degli eventi sono pubblicati sul sito https://uibm.mise.gov.it

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  • Webinar Adiconsum sulle pratiche commerciali scorrette: 15 ottobre 2020. Quanto ne sai e come difenderti

Webinar Adiconsum sulle pratiche commerciali scorrette: 15 ottobre 2020. Quanto ne sai e come difenderti

13 Ottobre 2020

Proseguono i webinar GRATUITI di Adiconsum nell’ambito del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (ai sensi del D.M. 07.02.2018).

Giovedì 15 ottobre 2020, sarà la volta di un altro webinar di grande interesse. Parleremo, infatti, delle pratiche commerciali scorrette, che affliggono quotidianamente i consumatori.

Ecco gli argomenti che verranno trattati nel webinar:

  • Cosa si intende per pratica commerciale scorretta
  • Come e a chi segnalare la pratica commerciale scorretta
  • Cosa fa l’Antitrust in caso di pratiche commerciali scorrette
  • Un caso concreto: la violazione del Regolamento sul geoblocking. Quali sono le procedure di intervento.
  • Spazio domande.

Adiconsum ne parlerà con:

  • Gian Paolo Bagnariol, Consulente Legale di Adiconsum Friuli Venezia Giulia
  • Francesca Sebastio, Funzionaria Direzione B-Direzione Generale Tutela del Consumatore AGCM
  • Lorenza Pegoretti, Centro Europeo Consumatori Italia (CEC).

Modera Mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione di Adiconsum.

Puoi seguire il Webinar:

  • sul sito Adiconsum
  • sulla pagina facebook “Adiconsum nazionale”
  • su YouTube “Adiconsum channel”.

Giovedì 15 ottobre 2020 – ore 11.00

Webinar Adiconsum

Pratiche commerciali scorrette

 

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  • Cellule staminali del cordone ombelicale contro il Covid e la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva

Cellule staminali del cordone ombelicale contro il Covid e la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva

12 Ottobre 2020

Tra i tanti studi effettuati per combattere il Covid-19, le cellule staminali mesenchimali del tessuto del cordone ombelicale hanno dato un notevole contributo. Infatti, le cellule, una volta trapiantate raggiungono per prime i polmoni, e, o in forma diretta o in forma indiretta, abbassano il livello di infiammazione, migliorando, quindi, la situazione infiammatoria polmonare.

È per questo che le cellule staminali mesenchimali sono state utilizzate anche in uno studio presentato nell’agosto 2020 e condotto su 62 pazienti affetti da BPCO, la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva, una malattia polmonare progressiva, consistente in una persistente ostruzione delle vie aeree che rende difficile la respirazione. La BPCO è di solito evolutiva e si associa ad un’aumentata risposta infiammatoria cronica delle vie aeree e del polmone a particelle nocive o gas.

Lo studio di fase II presentato al Convegno “International Society for Cell & Gene Therapy 2020” dalla Mesoblast ha utilizzato il farmaco Remestemcel-L, a base di cellule staminali. Ad alcuni dei pazienti veniva somministrato effettivamente il farmaco, ad altri un placebo privo di cellule staminali mesenchimali. I pazienti, monitorati per due anni, venivano sottoposti a test sulla funzionalità polmonare e sulla capacità a svolgere esercizi, per vedere gli effetti del Remestemcel-L rispetto al placebo.

I risultati hanno dimostrato che il Remestemcel-L migliora sia le funzioni polmonari che le capacità di esercizi nei pazienti con alti marcatori dell’infiammazione (alto livello di proteina C reattiva). Anzi i miglioramenti si osservavano di più nei pazienti con infiammazione più estesa.

Questi risultati hanno portato alla fase III di uno studio clinico in cui si sta valutando la sicurezza e l’efficacia su 300 persone con sindrome respiratoria acuta da distress (ARDS) associata al Covid-19.

 

IMPORTANTE: Ricordiamo che Adiconsum, nell’ambito della Campagna informativa “Pensiamo alla salute, ha curato la realizzazione di un Libro Bianco rivolto a tutti coloro che volessero ricevere informazioni chiare e puntuali su un argomento così delicato e sui propri diritti, scongiurando che siano oggetto di disinformazione, fake news, false aspettative e di operatori senza scrupoli.

Il Libro Bianco è scaricabile gratuitamente dal sito www.pensiamoallasalute.it

Problema con un acquisto online? La soluzione c’è: è l’ODR!

8 Ottobre 2020

Gli acquisti online sia per comprare beni o servizi sono ormai diventati una prassi quotidiana. In alcuni casi, può succedere che il bene che si è acquistato o il servizio che si è chiesto non corrispondano a quanto concordato e il consumatore si trova costretto ad aprire un contenzioso con l’azienda con cui ci si confronta solo online

Ma come fare per cercare di risolvere in maniera rapida e a costo zero la controversia? Ci viene in aiuto una modalità voluta dalla Commissione Europea, in vigore in tutti gli Stati Membri. Si tratta dell’ODR (Online Dispute Resolutions), una piattaforma per la gestione delle controversie tra consumatori e imprese sorte a seguito di acquisti on-line.

Da qui si evince come sia importante per i consumatori conoscere questa procedura per far valere i propri diritti in tutta Europa.

Su questo tema, lo scorso 8 ottobre, si è tenuto il webinar GRATUITO organizzato da Adiconsum nell’ambito del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia-Disabilità-Povertà”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del D.M. 07.02.2018.

Per chi è interessato a scoprire questa possibilità di risoluzione delle controversie con le aziende in caso di acquisti online, e non ha avuto modo di seguire l’evento in diretta, ricordiamo che il webinar è disponibile

  • sul nostro sito nella sezione webinar, clicca qui
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  • World Ecolabel Day: Adiconsum e APPLiA Italia la festeggiano con la Campagna “2gether2green-Voglio una casa circolare”

World Ecolabel Day: Adiconsum e APPLiA Italia la festeggiano con la Campagna “2gether2green-Voglio una casa circolare”

8 Ottobre 2020

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ecolabel: un marchio di qualità ecologica per scegliere beni sostenibili e di basso impatto. Il marchio europeo, istituito dalla CE nel 1992 con un Regolamento, è volontario e basato su criteri scientifici che tengono conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti (dall’estrazione delle materie prime alla fase di produzione, di imballaggio e trasporto, di utilizzo, recupero e smaltimento).

I criteri riguardano diversi aspetti ambientali tra cui l’uso dell’energia, dell’acqua, delle sostanze chimiche e la produzione di rifiuti, ma anche la sicurezza e salubrità, la funzionalità del prodotto e la qualità delle sue prestazioni.

Il rispetto dei criteri Ecolabel da parte dei prodotti che recano il marchio è verificato da un organismo terzo indipendente (il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit).

La Giornata Mondiale dell’Ecolabel è celebrata in oltre 50 nazioni e il BEUC, associazione europea dei consumatori di cui Adiconsum fa parte, la ricorda con un’attività congiunta di comunicazione dei suoi membri.

I consumatori attenti alla sostenibilità, dunque, grazie all’Ecolabel possono fare scelte garantite. Ricordiamo ai lettori che sul sito della campagna 2gether2green (www.consumocircolare.it), promossa da Adiconsum e APPLiA Italia, sono disponibili informazioni, suggerimenti e consigli per dare una svolta alla nostra vita di tutti i giorni in termini di impatto ambientale, condivisione e partecipazione. Che aspettate?

Dove vai se lo SPID non ce l’hai? A cosa serve e come richiederlo

7 Ottobre 2020

Lo SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, è salito agli onori della cronaca, da quando, oltre ad essere utilizzato nel rapporto con la Pubblica Amministrazione (INPS, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate Riscossione, ecc.), è diventato il lasciapassare per accedere ai vari bonus: dal bonus cultura al bonus seggiolini anti-abbandono, dal bonus tv al bonus vacanze, dal bonus bici al bonus pc, e così via.

Come si richiede SPID

SPID si può richiedere con le seguenti modalità di riconoscimento:

  • di persona, presso gli uffici fisici degli identity provider
  • via webcam, con un operatore messo a disposizione dall’identity provider
  • online, sia con Carta di Identità Elettronica (CIE) o passaporto elettronico tramite le app dell’identity provider, sia con CIE, CNS (Carta nazionale dei Servizi) o firma digitale dotandosi di un lettore di smart card da collegare al computer sui siti web degli identity provider
  • audio-video, tramite una procedura semplificata di riconoscimento presente sul sito web degli identity provider.

IMPORTANTE: Per quanto riguarda quest’ultima procedura, è necessario registrarsi sul sito dell’identity provider, e realizzare con il telefono o il computer un video che riprende il proprio documento di identità e la tessera sanitaria/tesserino del codice fiscale. Durate il video, bisognerà leggere un codice ricevuto tramite sms o tramite l’app del gestore. Come ultimo step, bisognerà effettuare un bonifico dal proprio conto corrente italiano. Ogni gestore di identità ha scelto l’importo da versare, per lo più simbolico, che in molti casi verrà devoluto in beneficenza.

L’operatore si prende alcuni giorni per verificare l’identità e rilasciare SPID.

Quali documenti per attivare SPID

Bisogna essere maggiorenni e possedere:

  • un indirizzo mail
  • un numero di cellulare
  • un documento di identità valido
  • la tessera sanitaria.

Chi rilascia SPID?

Sono 9 gli identity provider ammessi al rilascio di SPID:

  1. Aruba
  2. Te.S.A.
  3. InfoCert
  4. Lepida
  5. Namirial
  6. Poste Italiane
  7. Register
  8. Sielte
  9. TI Trust Technologies.

Per conoscere le loro caratteristiche e sapere chi offre il servizio a pagamento e chi no, individuando così quello più consono alle proprie esigenze, clicca qui

Ricordiamo che Adiconsum, nell’ambito del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà“, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi del D.M. 07.02.2018, ha organizzato un video tutorial ed un webinar sul tema.

Ecco il video tutorial

Per vedere il webinar, clicca qui

Per maggiori info, clicca qui

Webinar Adiconsum su ODR e diritti dei consumatori in Europa

7 Ottobre 2020

Lo sapevi che in caso di controversia per un acquisto online hai la possibilità di risolvere la lita con l’azienda GRATUITAMENTE e online? E che questa possibilità è un diritto di tutti i consumatori europei?

Se vuoi saperne di più, non perdere il webinar GRATUITO dal titolo “Nessuno E-scluso: ODR strumento per avere gli stessi diritti in tutta Europa”, organizzato da Adiconsum nell’ambito del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (ai sensi del D.M. 07.02.2018).

Il webinar spiegherà che cos’è e come funziona l’ODR (On-line Dispute Resolutions), la piattaforma pan-europea (ODR EU Platform) per la gestione delle controversie tra consumatori e imprese sorte da acquisti on-line. Uno strumento che è bene conoscere anche in considerazione dell’aumentato ricorso agli acquisti online a causa del Covid.

Più nello specifico, i temi trattati saranno:

  • I vantaggi dell’ODR nelle problematiche transfrontaliere e il funzionamento della procedura
  • Acquisti online e marchi di garanzia
  • Esempi di buone prassi dell’ODR

Adiconsum ne parlerà con:

  • Monica De Gregorio, Centro Europeo Consumatori Italia
  • Silvia Elia, Legal Advisor-Policy Affairs Consorzio Netcomm
  • Sabrina De Filippis, Direttore Divisione Regionale Passeggeri Trenitalia.

Modera Mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione di Adiconsum.

Puoi seguire il Webinar:

  • sul sito Adiconsum
  • sulla pagina facebook “Adiconsum nazionale”
  • su YouTube “Adiconsum channel”.

Giovedì 8 ottobre 2020 – ore 11.00

Webinar Adiconsum
Nessuno E-scluso:
ODR strumento per avere gli stessi diritti in tutta Europa

 

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Ottobre 2020: tutte le date da ricordare

6 Ottobre 2020

Tante le novità soprattutto a metà mese con la ripresa in particolare dei pagamenti delle cartelle esattoriali e gli avvisi di accertamento/addebito che era stata più volte rimandata causa Covid. Da tenere d’occhio anche il nuovo accesso al portale dell’Inps ora che l’istituto nonrilascerà più il PIN. Occhio anche alla data del 15 ottobre per resentare la richiesta di proroga del reddito di emergenza.

Ecco le date di ottobre 2020 nel dettaglio:

1° ottobre 2020

  • Da questa data, l’INPS non rilascerà più il PIN per accedere ai propri servizi, che potrà avvenire solo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi). L’Inps continuerà a rilasciare il PIN solo ai minori di 18 anni, alle persone che non hanno documento di identità italiana e alle persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno
  • +15,6% tariffe della luce e +11,4% le tariffe del gas dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020
  • Entrata in vigore dei nuovi tassi di usura dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020.

8 ottobre 2020

15 ottobre 2020

  • Ultimo giorno per presentare richiesta di proroga del Reddito di Emergenza
  • Catene da neve/pneumatici invernali: potranno montarsi a partire da questa data, anche se l’obbligo è in vigore dal 15 novembre. Fanno fede comunque le ordinanze regionali che Adiconsum invita a verificare prima di mettersi in viaggio.
  • Accensione dei riscaldamenti per chi risiede nei Comuni della Fascia E.

26 ottobre 2020

  • Ultimo giorno per presentare il modello 730/2020 integrativo nel caso di errori. L’invio può avvenire solo tramite gli intermediari abilitati.

30ottobre 2020

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  • Adiconsum partecipa alla Riunione plenaria dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale

Adiconsum partecipa alla Riunione plenaria dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale

6 Ottobre 2020

Adiconsum è intervenuta in occasione della riunione plenaria annuale dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, gestito dall’EUIPO, tenutasi online il 30 settembre e il 1° ottobre.

Numerosi i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea, del Parlamento europeo, dei servizi della Commissione europea, nonché del settore privato, della società civile e delle organizzazioni internazionali che operano per la promozione della proprietà intellettuale (PI) e la lotta alla pirateria e contraffazione. 

È stata un’occasione per presentare da parte dell’Osservatorio le attività svolte e i progressi compiuti nell’ultimo anno e di concordare insieme ai partecipanti le azioni e i risultati futuri per il 2021.

È stata illustrata la situazione della Piattaforma multidisciplinare europea contro le minacce criminali (EMPACT), nonché quanto appreso, in questa prima fase dalla pandemia COVID-19, in merito alla contraffazione e allo streaming illegale. L’ultimo studio sulla percezione della PI è stato presentato e discusso il tema della violazione dei DPI da un punto di vista globale.

Grande la partecipazione degli stakeholder collegati che hanno condiviso opinioni ed esperienze sulla promozione della PI e la lotta alla pirateria e contraffazione.

Adiconsum, coordinatore di “Peers2Peers say NO!”, seconda edizione del progetto finanziato dall’EUIPO in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, ha avuto l’occasione di presentare i risultati finora raggiunti dal progetto e le sinergie attivate, nonché presentare il lavoro svolto come Associazione di Consumatori per supportare gli utenti nella difficile situazione in cui ci siamo trovati a causa del COVID-19, focalizzando l’attenzione sulle azioni e iniziative intraprese nell’ambito della proprietà intellettuale.

A seguito del lockdown, Adiconsum ha riconvertito tutte le attività relative ai vari progetti previste in presenza in incontri e seminari online, celebrando anche online con i ragazzi di “Peers2Peers say NO”, la Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale con filmati, dibattiti, testimonianze e le centinaia di lavori dei ragazzi per la campagna sulla proprietà intellettuale. Il progetto ha incontrato più di 1.000 studenti e 24 sono state le squadre di peer education coinvolte nella Campagna.

Consigli Adiconsum per combattere lo spreco alimentare

11 Ottobre 2020

Basta spreco. Non possiamo più permetterci di sprecare le risorse del nostro pianeta a cominciare dal cibo. Ne va non solo delle nostre tasche, ma anche dell’ambiente in cui viviamo. Lo speco alimentare ha, infatti, un impatto molto negativo sull’ambiente

GUARDA IL NOSTRO VIDEO TUTORIAL

Curiosità

  • I settori che sprecano di più:

– agricoltura, industria, distribuzione e consumo.

  • Le regioni che sprecano di più:

– Abruzzo, Liguria, Lazio, Lombardia, Campania, Toscana, Veneto, Calabria, Umbria, Sicilia, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Basilicata, Sardegna

  • Gli alimenti più sprecati dalle famiglie:

– prodotti freschi, pane, frutta e verdura, prodotti in busta, affettati, altro.

Spreco alimentare e ambiente: quale impatto?

Lo spreco alimentare produce 14,3 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Per assorbirle servirebbero 800.000 ettari di bosco. 

Che cosa fare?

Ecco alcuni consigli di Adiconsum illustrati nella sottostante infografica:

 

Report integrale di Adiconsum  sullo spreco alimentare

IMPORTANTE

Ricordiamo che Adiconsum è impegnata sul fronte dell’alimentazione sana e sostenibile e della lotta allo spreco alimentare con due progetti:

  • GenerAZIONI in CIRCOLO: progetto per promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare i consumatori e le imprese sui temi dell’economia circolare
  • Shealthy: progetto di ricerca di nuovi metodi di conservazione di frutta fresca e succhi di frutta per migliorarne la qualità nutrizionale e la durabilità aumentando l’accesso a cibi sicuri e più sostenibili e combattendo lo spreco.

 

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

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