Aprile: tutte le date da ricordare

31 Marzo 2021

Ecco le date più importanti da ricordare di questo mese di Aprile 2021.

3, 4 e 5 aprile

Italia in zona rossa

6 aprile

Rientro a scuola per tutti gli studenti dal nido alla prima media sia in zona arancione che in zona rossa

7 aprile

  • Giornata mondiale della salute

8 aprile

  • Seconda estrazione della Lotteria degli scontrini

15 aprile

  • Ultimo giorno per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’opzione dello sconto diretto dal fornitore o della cessione del credito a terzi per le spese sostenute nel 2020 e rientranti nel Superbonus 110%
  • Chiusura dei riscaldamenti centralizzati nelle zone zone climatiche D e E
  • Cambio degli pneumatici: da invernali a estivi

22 aprile

  • Earth Day, Giornata mondiale della terra

26 aprile

  • Giornata mondiale della proprietà intellettuale 

30 aprile 

  • Ultimo giorno di sospensione dei versamenti dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione di cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, avvisi di addebito Inps, entrate tributarie e non compresi nel periodo 8 marzo 2020 (21 febbraio 2020, se nella prima zona rossa) e 30 aprile 2021
  • Al momento, ultimo giorno dello stato di emergenza nel nostro Paese per Covid-19.

Figli: un Assegno unico da luglio 2021

31 Marzo 2021

Importante novità quella approvata dal Parlamento: l’Assegno unico e universale per i figli. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.

Perché l’Assegno Unico

Perché unifica le altre misure di sostegno per i figli: assegni familiari, detrazioni per figli a carico, bonus bebè, ecc..

Chi ha diritto all’Assegno unico

Hanno diritto tutti i genitori indipendentemente se siano lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, partite Iva, incapienti, ecc..

Importo dell’Assegno unico

Consiste in una somma media che si dovrebbe aggirare intorno ai 250 euro erogata mensilmente. L’importo varia a seconda dell’Isee della famiglia, del numero di componenti della famiglia, della presenza o meno di figli con disabilità, ecc..

Durata dell’Assegno unico

L’Assegno unico viene corrisposto dal 7° mese di gravidanza fino al compimento del 21mo anno di età. Alle famiglie con figli maggiorenni l’Assegno è corrisposto solo per i figli che studiano, svolgono un tirocinio, oppure sono registrati come disoccupati o presso il centro per l’impiego, o presso un’agenzia per il lavoro oppure svolgono il servizio civile.

Quando sarà operativo

Da luglio 2021. Entro quella data dovrebbero essere stati emanati i decreti di attuazione.

Che ne sarà dei vari bonus

Gli attuali bonus come il bonus bebè, il premio alla nascita, detrazioni per figli a carico, assegni familiari, verranno gradualmente superati o soppressi.

#DaSapere

Ti ricordiamo che abbiamo attivato un servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, al quale puoi rivolgerti tutti i giorni tramite la home page del sito Adiconsum

La chat è attiva:
dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30

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  • Povertà energetica: strategie per ridurla in condominio e in case indipendenti

Povertà energetica: strategie per ridurla in condominio e in case indipendenti

29 Marzo 2021

Adiconsum ha realizzato, insieme al Coordinamento FREE, di cui è socio, uno Studio di fattibilità su alcune situazioni di povertà energetica in Italia.

Lo Studio

Lo Studio, condotto per il progetto europeo “STEP-IN –  Laboratori dal vivo per lo sviluppo di strategie sostenibili per la povertà energetica”, che rientra nel Programma “Horizon 2020 Energy Efficiency”, illustra una serie di proposte pratiche su come affrontare e superare il problema della povertà energetica, con valutazione dei costi-benefici e quantificazione sia del risparmio economico o del maggior comfort conseguibile dalla famiglia in situazione di povertà energetica sia il costo dell’investimento necessario e i tempi di recupero in base alla soluzione applicata.

I casi presi in esame

Secondo i dati dell’Eurostat nel nostro Paese il 52,6% della popolazione vive in appartamenti e il 47,2% in case unifamiliari. Circa 1.06 milioni di famiglie in povertà energetica vivono in case unifamiliari e 1,18 milioni in appartamenti. Il 45% delle famiglie in tale condizione vive in case di dimensioni medie tra i 71 e i 100 mq. Partendo da questi dati, lo studio Adiconsum/Coordinamento Free, ha preso in esame due diverse condizioni abitative:

  • casa singola indipendente di 90 mq e classe energetica E-D
  • condominio di 10 appartamenti di 70 mq ciascuno, di classe energetica E-D.

Come ridurre la povertà energetica in una casa indipendente di 90 mq

Lo studio rileva tra i seguenti interventi di efficientamento:

  • sostituzione della caldaia tradizionale con pompe di calore ad alto rendimento
  • installazione di un impianto fotovoltaico con un sistema di accumulo di energia con batterie al litio per massimizzare l’autoconsumo. Tale soluzione è più economica ridettò al cappotto termico.

Il costo degli interventi suproposti è di 30.000 euro

Il risparmio economico è pari all’85%.

Come ridurre la povertà energetica in un condominio di 10 appartamenti

Lo Studio rileva i seguenti interventi:

  • installazione di pompe di calore in ogni appartamento
  • utilizzo di elettrodomestici a basso consumo
  • cappotto termico per l’intero condominio
  • costituzione di una struttura di autoconsumo collettivo.

Il costo degli interventi suproposti è di 30.000 euro

Il risparmio economico è pari al 70%.

Conclusioni

Lo studio Adiconsum/Coordinamento Free rivela che applicare tali interventi a circa 2 milioni di famiglie richiederebbe una spesa complessiva di circa 60 miliardi di euro. Considerando che il “Decreto Rilancio”  ha sbloccato circa 55 miliardi di euro e che il Piano Nazionale di Recupero e Resilienza (PNRR) che l’Italia deve presentare all’Unione europea ne prevede circa 30 tra Superbonus 110% e programmi per efficienza e sicurezza degli edifici pubblici.

Lo strumento è una grande risorsa, ma manca di target. Le detrazioni valgono infatti per tutti indipendentemente dal reddito o dalla situazione energetica. I fondi a disposizione dovrebbero essere utilizzati solo per contrastare la povertà energetica con prestiti a tasso agevolato o a tasso zero.

Sarebbe poi utile che il sistema degli incentivi fosse accompagnato dal sistema delle comunità energetiche dove chi produce più di quello che consuma può cederlo a chi è in difficoltà o a chi è preclusa questa possibilità. 

Rivedi qui la Conferenza internazionale del progetto STEP-IN

Il diritto ad un equo accesso all’energia.
Far ripartire le economie senza lasciare indietro chi è in povertà energetica

Per le slides, clicca qui

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  • Restrizioni Covid nella settimana di Pasqua: colori, spostamenti, visite ad amici e parenti, seconde case, negozi, scuole

Restrizioni Covid nella settimana di Pasqua: colori, spostamenti, visite ad amici e parenti, seconde case, negozi, scuole

29 Marzo 2021

Con le ultime ordinanze del Ministero della Salute, aumentano ancora il numero delle regioni che da lunedì 29 marzo andranno a far parte della zona rossa, fino a quando nelle giornate del 3, 4 e 5 aprile, tutte le regioni diverranno rosse. Sparita la zona gialla, almeno fino al 30 aprile, a meno che i dati non permettano di fare retromarcia. Vediamo come saranno nella settimana di Pasqua gli spostamenti verso altre regioni, all’interno della propria regione e nel proprio comune, quelli verso le seconde case, i negozi aperti e chiusi, le scuole aperte e chiuse.

Regioni in zona rossa da lunedì 29 marzo 2021

Da lunedì 29 marzo sono 13 le regioni in zona rossa, e precisamente: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio (dal 30 marzo in zona arancione), Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto.

Regioni in zona arancione da lunedì 29 marzo 2021

Da lunedì 29 marzo sono 8 le regioni in zona arancione e precisamente:  Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Sardegna, Umbria.

Regioni in zona arancione da martedì 30 marzo 2021

Alle regioni sopracitate, si aggiungerà anche la regione Lazio che passerà in zona arancione dal 30 di marzo.

Settimana di Pasqua: gli spostamenti

Spostamenti vietati in zona arancione e rossa dalle 22 alle 5, se non per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute.

Dalle 5 alle 22, per spostarsi in zona rossa serve l’autocertificazione perché ci si può spostare solo per lavoro, necessità, salute.

Dalle 5 alle 22, in zona arancione, l’autocertificazione non è necessaria se ci si sposta all’interno del proprio Comune.

Settimana di Pasqua: visite ad amici e parenti

  • Non sono consentite in zona rossa, ma solo in zona arancione, 1 volta al giorno, verso un’abitazione privata, all’interno del proprio Comune. Si può andare solo in due , accompagnati da figli minori di 14 anni, o da persone disabili o non autosufficienti conviventi.
  • Nelle sole giornate dal 3 al 5 aprile, cioè quando tutte le regioni saranno in zona rossa, tutti potranno fare visita ad amici e parenti anche fuori dal proprio Comune, ma nell’ambito della propria regione.

Settimana di Pasqua: spostamenti verso le seconde case

Dal 30 marzo fino al 5 aprile, si possono raggiungere le seconde case in tutta Italia, tranne che in Toscana, Valle d’Aosta, Puglia, Alto Adige e Campania. In Sardegna, fino al 6 aprile non è possibile raggiungere le seconde case se non si è residenti e solo per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità.

Si rimanda ai siti istituzionali delle varie Regioni.

Settimana di Pasqua: negozi aperti e chiusi

  • I negozi sono tutti aperti in zona arancione, compresi i negozi di parrucchieri/barbieri/centri estetici e i centri commerciali, che però continueranno a rimanere chiusi nel fine settimana.
  • I negozi sono tutti chiusi in zona rossa, tranne quelli di prima necessità: supermercati, farmacie/parafarmacie/edicole, tabaccai, ferramenta, negozi per bambini, negozi di biancheria intima, ferramenta.

Settimana di Pasqua: scuole aperte o chiuse

  • Da lunedì 29 marzo, nelle zone arancioni, le scuole sono in presenza fino alla terza media
  • Da lunedì 29 marzo, nelle zone rosse, scuole solo con didattica a distanza.
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  • 28 marzo, lancette avanti di 1 ora. In Italia torna l’ora legale. E tu sei favorevole o contrario?

28 marzo, lancette avanti di 1 ora. In Italia torna l’ora legale. E tu sei favorevole o contrario?

26 Marzo 2021

Cresce il dibattito all’interno dei Paesi dell’Unione europea sulla necessità di cambiare l’ora solo una volta l’anno e mantenere o solo l’ora  solare o solo quella legale. Vediamo a che punto siamo.

Ora legale sì ora legale no

Un’indagine del Parlamento europeo ha appurato che l’84% dei cittadini europei non vuole il cambio di ora. A questo proposito la Commissione europea aveva proposto di abolire l’ora legale, sollecitando gli Stati membri a far pervenire la loro preferenza per l’una o per l’altra.

I Paesi del Nord Europa si sono espressi scegliendo di tenere  solo l’ora solare (lancette indietro di 1 ora) ; la Francia solo l’ora legale. Il nostro Paese si è dichiarato favorevole a mantenere l’alternanza tra ora solare e ora legale.

Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’ora legale (lancette avanti di 1 ora)?

A dire la verità l’ora legale comporta più vantaggi che svantaggi. I vantaggi sono di due tipi: economici e psicologici

Vantaggi economici dell’ora legale per i consumatori

L’ora legale, portando le lancette un’ora avanti, consente di avere più luce e permette quindi di risparmiare sulla bolletta della luce. In Italia, dal 2004 al 2020 si sono risparmiati oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro.

Non solo. C’è un altro dato da non sottovalutare. L’ora in più riduce anche le emissioni di anidride carbonica, con risvolti positivi sull’ambiente. 

Vantaggi psicologici dell’ora legale per i consumatori

L’ora in più produce effetti benefici anche sulla propria vita in termini di più tempo da dedicare a se stessi e ai propri interessi. 

Ma non tutti la pensano così. Del resto spostare le lancette in avanti alla fine significa anche dormire un’ora di meno, mentre con l’ora solare guadagniamo un’ora di sonno in più.

Qual è la cosa più importante per te? Dormire di meno e godere di giornate più lunghe o dormire di più e vivere giornate più corte?

Siamo curiosi di saperlo. Condividi il tuo pensiero sulla nostra pagina Facebook

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  • Adiconsum partecipa all’incontro europeo dell’EUIPO sulla tutela della proprietà intellettuale

Adiconsum partecipa all’incontro europeo dell’EUIPO sulla tutela della proprietà intellettuale

25 Marzo 2021

Lotta alla contraffazione e tutela della proprietà intellettuale sono temi di cui Adiconsum si occupa da tempo promuovendo campagne di educazione soprattutto tra i più giovani, fermamente convinti che l’educazione alla legalità sia alla base della formazione dei futuri consumatori. 

Questo impegno, si è concretizzato in una serie di progetti a livello nazionale ed europeo, l’ultimo dei quali è stato la seconda edizione di “Peers 2 Peers Say NO”, cofinanziato da EUIPO, l’Ufficio dell’Unione Europea che si occupa di proprietà intellettuale.

All’interno di EUIPO, Adiconsum fa parte del gruppo di lavoro “Public awareness”. Lo scorso 25 marzo abbiamo partecipato ad un incontro in quanto componenti del Gruppo, durante il quale abbiamo presentato un report e un video con i risultati conseguiti nelle due edizioni del progetto “Peers Say NO”, che prevedeva lezioni di educazione alla legalità nelle scuole con incontri e attività di laboratorio per i ragazzi e formazione di base e strumenti di approfondimento per gli insegnanti al fine di inserire l’educazione alla tutela della proprietà intellettuale nella didattica curricolare.

L’incontro dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti della proprietà intellettuale è stato suddiviso in vari momenti, dove è stato dati spazio ai risultati raggiunti frutto di accordi bilaterali con altri Uffici EUIPO dell’Unione europea, un aggiornamento sull’iniziativa di educazione terziaria  e la presentazione di un nuovo progetto sulla contraffazione.

Per il report integrale in inglese, clicca qui

Per saperne di più sul progetto, clicca qui

Rivedi il nostro webinar con i docenti del progetto “Peers 2 Peers Say NO”

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  • Treni regionali Trenitalia: sottoscritto il Protocollo d’intesa. In arrivo la conciliazione paritetica ADR per risolvere le controversie

Treni regionali Trenitalia: sottoscritto il Protocollo d’intesa. In arrivo la conciliazione paritetica ADR per risolvere le controversie

24 Marzo 2021

Buone notizie in arrivo per chi utilizza i treni regionali. Sebbene esista già da tempo, e funzioni anche in maniera efficiente ed efficace, la conciliazione paritetica per le controversie dei viaggiatori dei treni a lunga e media percorrenza, ad oggi, non esisteva alcuna tutela in caso di contenzioso sui treni regionali di Trenitalia. Per risolvere le controversie  spesso bisognava adire le vie legali, con spreco di tempo e denaro. La buona notizia è che Adiconsum, insieme ad altre Associazioni Consumatori, ha siglato ora un Protocollo d’intesa. Vediamo di che si tratta.

 

Foto estratta dal video realizzato e pubblicato su FS NEWS

Protocollo d’intesa con Trenitalia: primo atto verso la conciliazione paritetica

Finalmente, dopo anni di battaglie in difesa di chi viaggia sui treni regionali per lavoro o per piacere, è in arrivo, grazie alla firma di un Protocollo d’intesa, la CONCILIAZIONE PARITETICA ADR, la possibilità cioè di risolvere in maniera extragiudiziale le controversie.

Affinché la Conciliazione Paritetica ADR ai sensi del Codice del Consumo diventi operativa, servono ancora 3 ulteriori step:

  • il Regolamento
  • i Corsi per la formazione dei conciliatori lato Associazioni Consumatori e lato azienda Trenitalia
  • L’istituzione  dell’ADR, l’organismo paritetico di garanzia.

Solo così si potrà dare piena tutela ai tanti consumatori che si muovono utilizzando i treni regionali, e che in tutti questi anni non hanno ricevuto la tutela di cui avevano diritto.

Sarà nostra cura tenervi aggiornati passo dopo passo.

PER SAPERNE DI PIU’ GUARDA IL VIDEO DEGLI INTERVENTI

 

 

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  • Decreto Sostegni cancella le cartelle fino a 5.000 euro: scopri se c’è anche la tua!

Decreto Sostegni cancella le cartelle fino a 5.000 euro: scopri se c’è anche la tua!

24 Marzo 2021

Altra novità del Decreto Sostegni: la cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro. Ma saranno proprio tutte cancellate? Vediamo quali sono le misure stabilite.

Tipologia dei debiti

All’art. 4, comma 4, il Decreto Sostegni stabilisce l’annullamento automatico dei debiti che hanno importi residui fino a 5.000 euro, alla data di entrata in vigore del provvedimento stesso, e cioè il 23 marzo 2021.

Il debito di 5.000 euro deve essere comprensivo di:

  • capitale
  • interessi per ritardata iscrizione a ruolo
  • sanzioni.

Il debito deve essere stato affidato dall’ente creditore all’Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010

A quando la cancellazione

Modalità e date dell’annullamento automatico verranno stabilite da un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che dovrà essere adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto (23 marzo 2021), quindi presumibilmente entro il 23 aprile 2021.

Sospensione della riscossione dei suddetti debiti

Il decreto del Ministero dell’Economia stabilirà anche fino a quando si protrarrà la sospensione dei debiti residui fino a 5.000 euro ancora in essere alla data del 23 marzo 2021.

#DaSapere

Su questo e altre tematiche di interesse dei consumatori, Adiconsum ha attivato un servizio di CHAT LIVE GRATUITA, grazie al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nei seguenti giorni:

dal lunedì al giovedì
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  • Rate Rottamazione-ter e “Saldo e stralcio”: col Decreto Sostegni cambiano le scadenze

Rate Rottamazione-ter e “Saldo e stralcio”: col Decreto Sostegni cambiano le scadenze

23 Marzo 2021

Alla fine il Decreto-legge “Sostegni” che ha preso il posto il posto dei vecchi Decreti “Ristori” ha visto la luce ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 marzo scorso. Tra le misure, analizziamo di seguito quelle varate per i pagamenti delle rate ancora dovute della rottamazione-per del 2020 e del 2021.

Rottamazione-ter

Se sei tra coloro che ha aderito alla rottamazione-per, c’è qualcosa che devi sapere sul pagamento delle rate del 2020 e del 2021 che non hai ancora pagato.

Rate 2020 Rottamazione-ter

Fermo restando che devi essere in regola con i pagamenti del 2019, pena la decadenza dalla definizione agevolata, il Decreto Sostegni stabilisce che per il pagamento di tutte le rate relative all’anno 2020 c’è tempo fino al 31 luglio 2021 o meglio considerati i 5 giorni di tolleranza il 9 agosto 2021 (DL 119/2018).

Entro questa data dovranno essere versate le rate che avevano come scadenza:

  • 28 febbraio 2020
  • 31 maggio 2020
  • 31 luglio 2020
  • 30 novembre 2020.

E per le rate 2021 della Rottamazione-ter?

Sempre se sei in regola con il pagamento delle precedenti rate (2020), hai tempo per pagare le rate con scadenza 

  • 28 febbraio 2021
  • 31 maggio 2021
  • 31 luglio 2021
  • 30 novembre 2021

fino al 30 novembre 2021, o meglio considerati i 5 giorni di tolleranza fino al 6 dicembre 2021.

Rate 2020 Saldo e stralcio

Anche per le rate del “saldo e stralcio” del 2020,  il Decreto Sostegni fissa una nuova data di scadenza. Le rate del 31 marzo e del 31 luglio 2020 potranno essere pagate entro il 31 luglio 2021; considerati però i 5 giorni di tolleranza, l’ultima data utile è il 9 agosto 2021.

Rate 2021 Saldo e stralcio

Per le rate in scadenza il 31 marzo e il 31 luglio 2021, la data ultima prevista dal Decreto Sostegni è quella del 30 novembre 2021, più i 5 giorni di tolleranza che portano alla data del 6 dicembre 2021.

Ricapitolando

Tutte le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio che dovevano essere pagate nel 2020 devono essere pagate entro il 9 agosto 2021.

Tutte le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio che devono essere pagate nel 2021, potranno essere pagate entro il 9 agosto 2021.

#DaSapere

Adiconsum ha attivato il servizio di CHAT LIVE GRATUITA dalla homepage del proprio sito web, per rispondere alle più comuni problematiche dei consumatori, grazie al sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ai sensi dell’Avviso n. 3/2020,

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  • Giornata Mondiale dell’Acqua. I nostri consigli anti-spreco. Aspettiamo anche i tuoi

Giornata Mondiale dell’Acqua. I nostri consigli anti-spreco. Aspettiamo anche i tuoi

22 Marzo 2021

Spesso dimentichiamo quanto l’acqua sia preziosa per tutti noi; forse è anche per questo che le sprechiamo inutilmente, ma se ci fermassimo un solo momento e ne considerassimo il valore, allora ci penseremo due volte prima di sperperare il prezioso liquido.

Non dobbiamo crederci gli unici possessori delle risorse idriche che sfruttiamo: quello che oggi buttiamo, domani mancherà alle generazioni future.

Per questo oggi, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, vogliamo ricordarti alcune semplici regole, dei piccoli gesti quotidiani con i quali si può fare la differenza.

I rubinetti vanno chiusi

Sembra un appunto scontato, ma quante volte capita di lasciar scorrere l’acqua inutilmente?

Pensa, ad esempio, quando ti lavi i denti: lasci il rubinetto aperto per tutto il tempo o lo apri a intermittenza giusto il tempo di sciacquare lo spazzolino?

Meglio la doccia

Preferisci la doccia al bagno; il risultato è lo stesso, ma si utilizza un volume d’acqua 3 volte inferiore rispetto al bagno. Se possibile, scegli una doccia a getto dolce che riduce l’uso di acqua.

Lavastoviglie e lavatrice

Usale sempre a pieno carico o aziona il programma di lavaggio breve, ricorda di non esagerare con la temperatura: in ogni caso, non superare i 40°.

Anche una corretta manutenzione è utile per risparmiare e minimizzare lo spreco di acqua; basta utilizzare periodicamente prodotti decalcificanti.

Scaldabagni e caldaie

Con una manutenzione periodica di scaldabagno e caldaia è possibile risparmiare risorse.

Limitatori di scarico per WC

Si tratta di dispositivi che permettono di modulare lo scarico wc attraverso un doppio flusso; in questo modo si consuma la giusta quantità d’acqua e si evitano sprechi.

Piante

Puoi risparmiare sull’acqua innaffiando le piante la sera, quando il sole è tramontato. Se hai un giardino, ricorda che è preferibile usare sistemi d’irrigazione automatica notturna.

A tavola

L’acqua di cottura della pasta può essere ancora utile per lavare pentole e piatti.

Novità sul Bonus sociale idrico

Dal 1° gennaio 2021, il bonus sociale idrico, rivolto alle famiglie in difficoltà economiche, così come pure il bonus sociale luce e gas, è riconosciuto in automatico. Da quest’anno, infatti, se compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica a fini dell’ISEE risulta che non è superiore a 8.265 euro, si riceverà automaticamente il bonus. In caso di fornitura centralizzata ovvero condominiale viene l’intero importo viene versato una volta l’anno tramite assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU.

Stiamo raccogliendo altri consigli anti-spreco. Ci piacerebbe conoscere anche i tuoi ed aggiungerli al nostro elenco.

Per farlo, compila il form qui sotto

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  • Rimborsi ai risparmiatori delle 4 banche e banche venete: tutti gli aggiornamenti

Rimborsi ai risparmiatori delle 4 banche e banche venete: tutti gli aggiornamenti

19 Marzo 2021

Abbiamo avuto nei giorni scorsi un incontro con Consap, la Concessionaria dei servizi pubblici assicurativi, chiamata ad erogare i rimborsi del Fondo Indennizzo Risparmiatori. Ecco che cosa abbiamo chiesto.

Due le criticità che abbiamo fatto emergere: la lentezza dei rimborsi e il problema delle integrazioni documentali.

Rimborsi

Consap ha reso noto che ha provveduto a liquidare 45,5 milioni di euro di cui:

  • 31,1 mln corrispondenti al 40% dell’indennizzo erogato a titolo di acconto;
  • 3,8 mln corrispondenti al saldo del 60% (relativamente a pratiche già liquidate in misura dell’acconto del 40%);
  • 10,6 mln corrispondenti al 100% dell’indennizzo riconosciuto (relativamente alle istanze valutate dalla Commissione tecnica successivamente alla determina del 18 febbraio 2021).

Abbiamo fatto notare che le risorse messe a disposizione del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) ammontano a 1.125 milioni di euro e che ad oggi è stata ristorata una parte minima ed abbiamo quindi chiesto di accelerare il processo.

Domande ed integrazioni documentali

Ad oggi risultano istruite da Consap con calcolo dell’indennizzo, 62.931 domande corrispondenti a circa il 50% della procedura forfettaria, di cui:

  • 189 domande già valutate dalla Commissione tecnica;
  • 742 domande disponibili per l’attività di competenza della Commissione stessa.

Delle 144 mila domande, 75 mila avevano necessità di integrazione perché carenti di documenti. In tal senso sono in fase d’invio le ultime richieste di integrazione.

In merito alle integrazioni abbiamo fatto notare che, i 60 giorni previsti per la presentazione di ulteriore documentazione non erano sufficienti tenuto conto dell’impossibilità da parte di alcune banche di procedere al recupero dei documenti richiesti, ma anche tenuto conto dell’estensione della zona rossa in molte regioni italiane.

Auspichiamo che le istanze da noi presentate vengano accolte e insisteremo perché lo siano. Il prossimo incontro con Consap è previsto per giugno.

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Adiconsum risponde attraverso il servizio di CHAT LIVE GRATUITA, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, alle tematiche sul Fondo Indennizzo risparmiatori

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  • Seconde case nell’occhio del ciclone: ecco dove non si può più rientrare

Seconde case nell’occhio del ciclone: ecco dove non si può più rientrare

19 Marzo 2021

Tutti i decreti anti-Covid danno facoltà agli enti locali di varare misure più restrittive in termini di aumento dei contagi. Stavolta, nell’occhio del ciclone ci sono le seconde case. L’ultimo decreto-legge, pur inasprendo le misure anti-Covid con l’estensione della zona rossa ad un numero maggiore di Regioni, ha però lasciato la possibilità di recarsi nelle seconde case con il risultato che molte località si sono viste invadere da frotte di persone. Per arginare tale fenomeno, molte amministrazioni hanno preso provvedimenti. Vediamo quali.

In primis la Sardegna

La prima Regione a muoversi sulla questione delle seconde case è stata la Sardegna, tanto che sull’isola è stata indetta una petizione per indurre l’amministrazione regionale a prendere provvedimenti in merito, che sono arrivati:

a partire dal 18 marzo e fino al 6 aprile infatti, il rientro nelle seconde case in Sardegna è vietato, se non per motivi di lavoro, necessità, salute.

Piemonte

È al momento l’ultima Regione ad aver introdotto il divieto di raggiungere le seconde case ai non residenti.

Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta il rientro nelle seconde case ai non residenti è in vigore dal 15 al 28 marzo.

Trentino Alto Adige

Vietato per i non residenti della provincia autonoma di Bolzano raggiungere le seconde case se non per motivi di lavoro o necessità.

Campania

Spostamenti vietati verso le seconde case per chi si sposta nella Regione.

Toscana

Divieto, fino all’11 aprile, se non per motivi gravissimi, per i non residenti a raggiungere le seconde case.

Per la normativa nazionale sulle seconde case, clicca qui

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Al via i bonus automatici per luce, gas e acqua. Cosa c’è da sapere

19 Marzo 2021

Non riesci a pagare le bollette di luce, gas e acqua e per questo non riesci ad avere accesso all’energia e a riscaldare/raffreddare la tua casa? Sei in povertà energetica? Sono in arrivo buone notizie. Vediamole.

Il bonus sociale di luce gas e acqua è diventato automatico

Che cosa vuol dire? Vuol dire che le oltre 2,6 milioni di famiglie che hanno diritto a ricevere uno sconto sulle bollette di luce gas e acqua lo otterranno in maniera automatico senza dover presentare alcuna richiesta come accadeva in passato, mediante un meccanismo farraginoso che scoraggiava i più.

Bonus di luce, gas e acqua per disagio economico: i criteri

Il bonus è rivolto alle famiglie in disagio economico che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • ISEE non superiore a 8.265 euro
  • 4 o più figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro
  • Titolare di reddito o pensione di cittadinanza
  • Uno dei componenti del nucleo familiare deve essere titolare di una fornitura individuale di luce/gas/acqua per usi domestici attiva o sospesa per morosità oppure essere titolare di una fornitura “centralizzata” di luce/gas/acqua.

Bonus di luce, gas e acqua: come si richiede

Da quest’anno, non c’è più bisogno di presentare alcuna richiesta.

Basta presentare ogni anno la Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU)  per richiedere l’ISEE, e automaticamente, chi viene trovato con un ISEE non superiore a 8.265 euro, con una famiglia numerosa e ISEE non superiore a 20.000 euro o ha il reddito o la pensione di cittadinanza, riceverà in automatico il bonus.

Bonus energia elettrica per disagio fisico: nessun automatismo

Chi invece richiede il bonus per motivazioni legate a problemi di salute e all’uso di apparecchiature elettromedicali salvavita, dovrà continuare a presentare la richiesta al proprio comune di residenza o ai Caf abilitati (Cisl, ecc.).

#DASAPERE

Erogazione del bonus per titolari di forniture luce/gas/acqua dirette individuali

  • Il bonus di luce e gas viene erogato direttamente in bolletta ed evidenziato con una voce ad hoc.

Erogazione del bonus per titolari di forniture luce/gas/acqua centralizzate (condominiali)

  • Il bonus viene erogato per intero una volta l’anno: nel caso del bonus idrico tramite assegno circolare; nel caso di bonus gas con bonifico da ritirare presso uno sportello postale. 

Cambio di contratto o fornitore, chiusura o voltura della fornitura

  • In caso di cambio di contratto (per esempio passando dal mercato tutelato al mercato libero) o di fornitore, il bonus continuerà ad essere erogato
  • In caso di chiusura della fornitura o di voltura ad altro utente, l’ammontare del bonus restante verrà erogato in un’unica soluzione. Per l’anno di competenza, nessuno dei componenti del nucleo familiare potrà richiedere il bonus.

Bonus automatico: da quando e quanto dura

  • L’automatismo è valido dal 1° gennaio 2021
  • Verrà riconosciuto dal 1° luglio 2021, comprese le quote spettanti nei mesi precedenti
  • Dura 12 mesi dalla data di ammissione allo sconto 

La povertà energetica ha tra le sue cause anche il basso reddito. È una problematica che Adiconsum segue da vicino. Se vuoi saperne di più, clicca qui

 

Ti ricordiamo che anche per questioni i riguardanti i bonus di luca, gas e acqua è attivo il nostro servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, al quale puoi rivolgerti tutti i giorni tramite la home page del sito Adiconsum

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Giornata Mondiale del Riciclo: Adiconsum aderisce al Cash Mob Etico

18 Marzo 2021

In occasione della Giornata del riciclo che si celebra in tutto il mondo il 18 marzo, Adiconsum aderisce l’iniziativa del Cash Mob Etico lanciata da Next Nuova Economia, di cui è associata.

Che cos’è un Cash Mob Etico

Il concetto da cui parte il Cash Mob Etico è il seguente: il voto col portafoglio.

Forse non ci abbiamo mai riflettuto, ma quando acquistiamo un prodotto lanciamo un segnale. Se vogliamo porre al centro la salute del nostro pianeta e la salute nostra e dei nostri figli

acquistiamo prodotti sostenibili. Daremo così un sostegno alle tante imprese sostenibili presenti sul nostro territorio, ma soprattutto lanceremo un messaggio a quelle che non lo sono inducendole a modificare i loro sistemi di produzione, di fornitura, di distribuzione, di cura dei lavoratori, facendo scoprire loro che produrre prodotti sostenibili è più conveniente per loro e per i consumatori.

Tutto questo lo facciamo se “votiamo” un prodotto piuttosto che un altro con il nostro portafoglio.

A cosa serve

Il Cash Mob Etico serve per far prendere coscienza il consumatore di essere un consum-attore, sostenere le imprese sostenibili e indurre quelle che non l’hanno ancora fatto a farlo.

Scopri di più 

Giornata Mondiale del Riciclo e Cash Mob Etico

In occasione di questa Giornata, fotografa dalle ore 10.30 alle 13 il momento del tuo acquisto sostenibile e condividilo con la community del Cash Mob Etico o sui social mettendo i tag @Nexteconomia @adiconsum e gli hashtag #VotocolPortafoglio #CashMobEtico

 

 

Ti ricordiamo che, grazie ad una convenzione, gli iscritti ad Adiconsum possono “votare col portafoglio”, acquistandoli con uno sconto, i prodotti presenti sul portale di shopping sostenibile gioosto

Inoltre, ti ricordiamo l’impegno di Adiconsum per la diffusione dell’economia circolare con i progetti 2gether2green-Voglio una casa circolare e Shealthy

Giornata mondiale del riciclo: e tu che riciclatore sei?

18 Marzo 2021

Il 18 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Riciclo, per ridurre lo spreco delle risorse. Ogni anno impieghiamo tante risorse per la produzione di beni di consumo, che purtroppo non sempre vengono riciclate o riutilizzate. Spesso ci dimentichiamo che queste risorse non sono infinite, anche se disponibili in natura, e un giorno saranno esaurite. Per questo è importante, e anzi necessario, sviluppare un’economia circolare, che limiti gli sprechi ed attui in modo massiccio il riciclo dei rifiuti. È fondamentale sensibilizzare e rendere consapevoli i governi ed i cittadini su un problema tanto grande e importante.

Da economia lineare a economia circolare: conosci le differenze?

ll nostro modello di sviluppo ha seguito per decenni un paradigma lineare che non è più sostenibile: prelievo di risorse dalla natura, produzione di beni, immissione nell’ambiente di rifiuti. I modelli di consumo, in questo contesto, sono stati influenzati in direzione di una crescente domanda di beni ed una crescente tendenza all’abbreviazione del ciclo di vita dei prodotti, il cui tasso di sostituzione è determinato in parte dai cambiamenti tecnologici, in parte dalle mode e in parte dalla ricerca di un maggiore comfort.

È ora di cambiare.

In questa giornata soffermati su queste semplici domande:

  • Limito la mia produzione di rifiuti?
  • Faccio una raccolta differenziata attenta?
  • Conferisco correttamente i RAEE?

Per maggiori approfondimenti clicca qui

Come consumatori possiamo fare tanto di più

Ecco perché Adiconsum partecipa in qualità di coordinatore o di partner a vari progetti che prevedono Campagne e Iniziative di sensibilizzazione sul consumo circolare rivolte ai consumatori, nelle quali rientra anche la lotta allo spreco alimentare, uno dei nemici numero uno dell’economia circolare delle “3 R”: Riduco-Riuso-Riciclo.

Il progetto: “2gether2green: Voglio una casa circolare”

Il progetto, condotto in collaborazione con APPLiA Italia, l’Associazione dei produttori di elettrodomestici, intende svelare ai consumatori i vantaggi dell’economia circolare, che, a differenza dell’economia lineare tutta votata allo sfruttamento incondizionato delle risorse naturali, pone al centro la persona, l’ambiente, il pianeta. Per farlo occorre fare una corretta informazione ed è proprio tra le mura domestiche che dobbiamo operare questo cambio di rotta.

A breve, lanceremo anche un’indagine sulle abitudini alimentari degli italiani, per verificare fino a che punto siano sostenibili e quale margine ci sia per ridurre l’impronta ambientale della loro dispensa.

Per saperne di più, clicca qui

Il progetto “Shealthy”

Adiconsum partecipa come partner ad un altro progetto europeo per la ricerca di nuovi metodi di conservazione di frutta e verdura che ne migliorino la qualità nutrizionale e la durabilità, permettendo di consumare cibi più sicuri e sostenibili e combattendo lo spreco.

Per saperne di più, clicca qui

Le 4 regole per combattere lo spreco alimentare

Tanti sono gli accorgimenti, anche piccoli, che ci permettono di ridurre lo spreco alimentare, ma 4 sono le regole d’oro per combatterlo in maniera efficace:

  • Programmare la spesa, gestire bene la dispensa
  • Conservare gli alimenti in modo ottimale
  • Usare gli avanzi di cucina per ricette creative
  • Scegliere alimenti prodotti e confezionati in maniera sostenibile

Di seguito il video di un ricetta di economia circolare: Riso con Baccalà e Patate della famosa Chef Alba Esteve Ruiz

 

Tuo figlio è in Dad? Smart-working o astensione dal lavoro?

17 Marzo 2021

Nuove misure per i lavoratori con figli a casa in quarantena o causa DAD. Le prevede il decreto-legge in vigore dal 13 marzo 2021. Tutto dipende se si può lavorare in smart-working oppure no. Vediamole insieme.

LAVORATORI DIPENDENTI

Smart-working

Se sei un lavoratore dipendente e convivi con tuo figlio minore di 16 anni, e la tipologia del tuo lavoro lo consente, puoi lavorare in smart-working, per tutto il periodo di sospensione dell’attività didattica o, nel caso in cui tuo figlio sia affetto da Covid, per tutta la durata dell’infezione o della quarantena.

Nota bene: Questa possibilità è data solo a uno dei due genitori

Senza smart-working: astensione dal lavoro

Se sei un lavoratore dipendente e convivi con tuo figlio minore di 14 anni, e la tipologia del tuo lavoro non consente di utilizzare lo smart-working, puoi astenerti dal lavoro per tutto o in parte il periodo di sospensione dell’attività didattica, della durata dell’infezione o della quarantena.

Il decreto stabilisce che anche i genitori di bambini con disabilità grave accertata dalla legge 104/92, iscritti a qualsiasi scuola di ogni ordine e grado, la cui attività didattica sia stata sospesa, o in centri diurni per i quali sia stata prevista la chiusura, è concessa l’astensione dal lavoro.

Nota bene: Questa possibilità è data solo a uno dei due genitori

Quale indennità in caso di astensione dal lavoro

Se rientri in questa categoria, il decreto ha previsto che riceverai un’indennità pari al 50% della retribuzione.

Se hai un figlio tra i 14 e i 16 anni

Se sei un lavoratore dipendente impossibilitato allo smart-working e hai un figlio di età compresa tra i 14 e i 16 anni puoi astenerti dal lavoro per DAD/infezione/quarantena, ma senza avere diritto a retribuzione/indennità/contribuzione figurativa. Tutelato invece il divieto ad essere licenziato e il diritto al mantenimento del posto di lavoro.

Anche in questo caso, questa possibilità è concessa solo ad uno dei due genitori.

Congedi parentali e congedi Covid

Se dal 1° gennaio 2021 al 13 marzo hai usufruito dei normali congedi parentali, durante il periodo di DAD/infezione/quarantena puoi convertirli nei congedi Covid, per i quali riceverai l’indennità del 50% della tua retribuzione.

ALTRE CATEGORIE DI LAVORATORI

Se sei un lavoratore iscritto alla gestione separata INPS, un lavoratore autonomo, un lavoratore del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico, un lavoratore dipendente del settore sanitario, pubblico o privato accreditato, e convivi con tuo figlio minore di 14 anni, in caso di DAD/infezione/quarantena, puoi scegliere di ricevere uno o più bonus per servizi di baby-sitting nel limite massimo di 100 euro a settimana.

Come viene erogato il bonus

Il bonus viene erogato tramite Libretto di famiglia oppure direttamente a chi lo richiede a fronte di comprovata iscrizione a centri estivi, servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Il bonus per i servizi integrativi per l’infanzia è incompatibile con il bonus nido.

A chi inviare le domande

All’INPS.

 

#DaSapere

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Riscaldamenti: è ora di spegnere quelli in zona A e B

15 Marzo 2021

Nonostante la primavera sia ormai alle porte, sembra che, come sempre, l’inverno, ed in particolare il mese di marzo, ci riservi ancora qualche giorno con temperature rigide; nonostante ciò la tabella dei riscaldamenti non lascia adito a dubbi: è ora di cominciare a spegnere i termosifoni.

Chiusura dei riscaldamenti a marzo

Sono stati gli ultimi ad accenderli e saranno i primi a spegnerli. Ci riferiamo ai residenti dei Comuni che appartengono alla fascia climatica A e B.

Essi sono tenuti a spegnere, dal 1° marzo, quelli in fascia A, e dal 15 marzo, quelli in fascia B, i riscaldamenti centralizzati.

Ricordiamo che sebbene la durata e la data di accensione dipendano dalla zona climatica assegnata ai Comuni, i sindaci hanno la facoltà di estenderla o ridurla con apposita ordinanza. Inoltre, gli amministratori di condominio possono decidere di accenderli o spegnerli nei mesi non regolari, ma per un massimo di 7 ore al giorno.

Prossime date

Il prossimo 31 marzo sarà la volta dei residenti nei Comuni della fascia C e il 15 aprile i residenti della fascia D e E.

Se non sai a quale zona climatica appartiene il Comune in cui risiedi, clicca qui

#DaSapere

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  • L’Italia in zona rossa o arancione: ecco che cosa NON puoi fare fino al 6 aprile

L’Italia in zona rossa o arancione: ecco che cosa NON puoi fare fino al 6 aprile

15 Marzo 2021

Ad un anno esatto di distanza, l’Italia si ritrova alle prese con restrizioni severe nella maggior parte delle regioni italiane. A parte la Sardegna in zona bianca, tutte le altre regioni si trovano in zona arancione o rossa, anche quelle che in realtà sono in zona gialla (Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta). Vediamo che cosa stabilisce l’ultimo decreto-legge in tema di contenimento del contagio da Covid-19 nelle zone rosse e arancioni.

CHE COSA NON PUOI FARE FINO AL 6 APRILE SE SEI IN ZONA ROSSA

Ecco tutte le restrizioni in tema di spostamenti in generale, per far visita a parenti e amici, per andare nelle seconde case, per andare al ristorante/pizzeria/bar/gelateria/pasticceria, per andare dal parrucchiere/barbiere/centro estetico, per svolgere attività sportiva, per andare al cinema/teatro/mostre/sale giochi.

In generale

Non puoi spostarti né verso le altre regioni, né in un Comune diverso dal tuo, né all’interno del tuo Comune, se non per motivi di lavoro, di salute o necessità. Solo in questo casi, ti è consentito andare in un’altra regione o in altro Comune.

Negozi

Non puoi andare a fare shopping, se non nei supermercati o nei negozi o sulle bancarelle dei mercati che vendono generi alimentari, negozi abbigliamento e calzature per bambini, in farmacia/parafarmacia, tabaccheria o in edicola.

Visite a parenti e amici

In zona rossa non puoi andare a fare visite a parenti e amici, a meno che non siano non autosufficienti.

Potrai andare a fare visita a parenti e amici nei soli giorni 3-4-5 aprile una sola volta al giorno dalle ore 5.00 alle ore 22.00 in non più di due persone oltre a quella già conviventi nella casa, accompagnate da figli minorenni di anni 14 o da persone disabili o non autosufficienti.

Seconde case

Il decreto del 13 marzo scorso non cambia le regole per gli spostamenti verso le seconde case a prescindere dal colore della regione.

Pertanto, puoi fare rientro nella tua seconda casa:

  • solo con il tuo nucleo familiare
  • solo se disabitata
  • una sola volta al giorno dalle ore 5.00 alle ore 22.00
  • non più di due persone oltre a quella già conviventi nella casa, accompagnate da figli minorenni di anni 14 o da persone disabili o non autosufficienti.

Parrucchieri/barbieri/centri estetici

Non puoi andare dal parrucchiere o dal barbiere o presso un centro estetico, perché il decreto stabilisce che tali servizi alla persona debbano rimanere chiusi fino al 6 aprile.

Ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie

Non puoi andare a consumare né dentro né fuori dal locale, né nelle sue vicinanze un pasto, un caffè, una pizza, un gelato in nessuna delle categorie di ristorazione su menzionate.

Puoi recarti solo a ritirare eventuali ordinazioni dalle 5 alle 22.

Attività fisica

Non puoi recarti presso palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, a meno che tali prestazioni non rientrino nei livelli di assistenza (LEA).

Non puoi praticare attività sportiva di base o motoria presso centri e circoli sportivi pubblici o privati sia all’aperto che al chiuso; non puoi praticare sport di contatto

Non puoi svolgere attività motoria in un Comune diverso dal tuo. Puoi praticare tale attività solo nelle vicinanze della tua abitazione.

Puoi praticare attività sportiva all’interno del tuo Comune, dalle 5.00 alle 22.00. Nel caso della corsa o della bicicletta puoi entrare in un altro Comune, ma sollo se lo spostamento risulta funzionale all’attività che si sta praticando e preveda il rientro presso il Comune di partenza.

Cinema, teatro, mostre, sale giochi

Non puoi andare al cinema, a teatro, a vedere una mostra, in una sala giochi. Tutte queste attività sono chiuse.

 

CHE COSA NON PUOI FARE FINO AL 6 APRILE SE SEI IN ZONA ARANCIONE

In generale

Non puoi spostarti in un Comune diverso dal tuo né in un’altra regione (a meno che non sia per motivi di lavoro, salute, necessità), ma solo nel tuo Comune, dalle ore 5.00 alle ore 22.00.

Visite a parenti e amici

Non sono consentite più di 1 volta al giorno, dalle ore 5.00 alle ore 22.00

Seconde case

Come per la zona rossa.

Ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie

Come per la zona rossa.

Attività fisica

Non puoi recarti presso palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, a meno che tali prestazioni non rientrino nei livelli di assistenza (LEA).

Cinema, teatro, mostre, sale giochi

Come per la zona rossa.

 

#DaSapere

Per altri dubbi in merito ai vari decreti e alle varie misure varate per il coronavirus, Adiconsum ti ricorda il servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, al quale puoi rivolgerti tutti i giorni tramite la home page del sito Adiconsum

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Appuntamento con l’INPS? Ora lo puoi prenotare online

12 Marzo 2021

Non solo App o portale, l’Inps, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha attivato un nuovo modo di prenotazione dei propri sportelli fisici. Vediamo di che si tratta.

Prenotazione via telefono di appuntamenti agli sporteli fisici Inps

L’Inps ha attivato un nuovo servizio di prenotazione per gli appuntamenti presso i propri sportelli fisici.

Come prenotare

L’Inps ha messo a disposizione i seguenti numeri di telefono:

  • 803.164 se si chiama da telefono fisso
  • 06 164.164 se si chiama da cellulare.

Come funziona

  • Una volta fornito il proprio codice fiscale e il motivo per cui si richiede, si sceglie il giorno e l’ora e la sede dello sportello Inps presso cui ci si vuole recare
  • Un sms ci fornirà tutti i dettagli della prenotazione.

Quando è disponibile il servizio?

  • Il servizio di prenotazione è disponibile 24 ore su 24.
  • È possibile prenotare anche via App Inps Mobile, il portale inps.it e l’operatore telefonico del Contact Center.

 

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  • Lotteria degli scontrini: ecco i 10 scontrini che hanno fatto vincere 100.000 euro

Lotteria degli scontrini: ecco i 10 scontrini che hanno fatto vincere 100.000 euro

11 Marzo 2021

Si è tenuta la prima estrazione della Lotteria degli scontrini che ha riguardato gli acquisti fatti con i pagamenti digitali del mese di febbraio. Per conoscere gli scontrini che hanno vinto i 100.000 euro in palio, clicca qui.

La prossima estrazione si terrà il prossimo 8 aprile.

Adiconsum ha riservato un’area dedicata sul proprio sito dove trovare tutte le FAQ sul Cashback e sulla Lotteria degli scontrini.

#DaSapere

Ti ricordiamo inoltre che Adiconsum ha attivato una CHAT LIVE GRATUITA, grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche social, ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, per informare e assistere i consumatori su bollette, reclami, pratiche online, bonus, misure anti-Covid, cashback, ecc.

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Per saperne di più sulla Lotteria degli scontrini, clicca qui

11 marzo 2021: prima estrazione della Lotteria degli scontrini

10 Marzo 2021

Partirà ufficialmente dall’11 marzo 2021 la Lotteria degli scontrini con la prima estrazione dei biglietti che saranno collegati ad un premio in denaro. Ti piacerebbe partecipare, ma non sai come? Leggi che cosa devi fare!

Come partecipare alla Lotteria degli scontrini

Ecco i passaggi da fare:

  • Collegati al portale della Lotteria degli scontrini
  • Clicca sulla sezione “Partecipa ora” ed inserisci il tuo codice fiscale
  • Stampa o memorizza sul cellulare il codice che genera il sistema
  • Mostralo all’esercente al momento dell’acquisto.

Gli acquisti devono essere fatti utilizzando i pagamenti digitali, bancomat e carta di credito. Per ogni euro speso, viene generato un biglietto virtuale che concorrerà all’estrazione per un massimo di 1.000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1.000 euro. È bene sapere che per ogni acquisto superiore ad 1 euro, l’eventuale decimale superiore a 49 centesimi produrrà a sua volta un altro biglietto virtuale.

Per saperne di più, vai alla sezione dedicata sul sito Adiconsum,
nella sezione delle FAQ della Lotteria degli scontrini

 

I premi in palio

I premi in palio per chi compra si suddividono in: annuali, mensili e settimanali.

  • Premio annuale da 5.000.000 di euro
  • Premio mensile: 10 premi da 100.000 euro
  • Premio settimanale: 15 premi da 25.000 euro.

Lo scontrino vincente premia anche il commerciante.

 

Come avviene la riscossione dei premi

La comunicazione della vincita viene fatta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli tramite PEC, se è stata segnalata questa modalità nell’Area Riservata, oppure tramite raccomandata A.R..

Il consumatore avrà 90 giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione per recarsi allo sportello dell’Agenzia delle dogane competente per il suo territorio per essere identificato.

I premi vengono pagati tramite bonifico bancario o postale.

I premi non potranno essere più reclamati trascorsi i 90 giorni dalla ricezione della comunicazione.

 

#DaSapere

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Elettrodomestici: come leggere la nuova etichetta energetica

9 Marzo 2021

Hai intenzione di comprare un nuovo frigorifero o lavatrice o lavastoviglie? Dal 1° marzo troverai una novità. La vecchia etichetta come la conoscevi è infatti andata in soffitta e ne troverai un’altra. Di seguito ti insegniamo a leggerla.

Che cos’è l’etichetta energetica

L’etichetta energetica contiene informazioni su un determinato elettrodomestico relativo ai seguenti ambiti:

  • consumi energetici
  • prestazioni
  • caratteristiche basilari dei prodotti.

L’importanza dell’etichetta energetica

L’etichetta energetica permette di confrontare l’efficienza di un elettrodomestico di una determinata marca rispetto ad un’altra e scegliere di conseguenza e quindi di risparmiare sulla bolletta. Anche questo può fornire un aiuto prezioso alla lotta alla povertà energetica (v. il nostro progetto STEP-In)

Com’è la nuova etichetta energetica

La nuova etichetta che troviamo dal 1° marzo 2021 su alcuni elettrodomestici in vendita nell’unione europea riporta le 7 classi di efficienza energetica da A a G, senza però l’aggiunta del segno + vicino alla A, che indica la classe più efficiente.

La novità sta nella presenza nell’etichetta d un “QR CODE”, un codice a barre che, se inquadrato con il proprio smartphone, fornisce informazioni aggiuntive sul prodotto che si sta acquistando.

Inoltre, l’etichetta contiene anche info sul consumo di acqua o sulla rumorosità dell’apparecchio.

Prodotti con la nuova etichetta energetica

Al momento gli elettrodomestici che troveremo con la nuova etichetta sono:

  • frigoriferi
  • congelatori
  • lavatrici
  • lavasciuga
  • display tv
  • monitor.

Prodotti senza la nuova etichetta energetica

Tra gli elettrodomestici ancora esclusi dalla nuova etichettatura citiamo:

  • climatizzatori
  • riscaldamenti
  • apparecchi di produzione dell’acqua calda.

Durata della vecchia etichetta energetica

Potremo trovare la vecchia etichetta fino al 30 novembre 2021.

 

#DaSapere
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Bonus bebé 2021: come presentare la domanda

8 Marzo 2021

L’INPS ha pubblicato una nota in cui informa che è possibile presentare la domanda per richiedere il bonus bebé 2021 (assegno di natalità). Vediamo come.

Che cos’è il bonus bebé 2021

È un aiuto economico che viene dato alle famiglie con bambini nati, adottati o presi in affido dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 ogni mese fino al compimento del primo anno di età.

Chi può presentare la domanda

Può presentare la domanda il genitore in possesso della:

  • cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea o di un permesso di soggiorno Ue lungo periodo
  • residenza in Italia
  • convivenza con il figlio.

Come presentare la domanda

La domanda va presentata attraverso:

  • il servizio online messo a disposizione dall’Inps
  • il contact center 803 164 (gratis da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile)
  • i patronati.

Quando presentare la domanda

Entro 90 giorni dalla nascita, adozione o affidamento. Poiché la nota informativa è stata pubblicata il 3 marzo 2021, per i bambini nati, adottati o presi in affido prima di questa data, i 90 giorni si calcolano a partire da questa data.

L’ultimo giorno utile per la presentazione della domanda è la fine del mese precedente a quello di compimento del primo anno di vita del bambino/primo anno di ingresso del bambino in famiglia.

Importo del bonus

L’assegno di natalità dipende dall’ISEE minorenni:

  • per ISEE non superiore a 7.000 euro/anno: bonus=1.920 euro/anno (160 euro al mese); in caso di figlio successivo al primo il bonus è di 2.304 euro/anno (192 euro al mese)
  • per ISEE tra 7.000 euro/anno e 40.000 euro: bonus=1.440 euro/anno (120 euro al mese); in caso di figlio successivo al primo il bonus è di 1.728 euro/anno (144 euro al mese)
  • per ISEE superiore a 40.000 euro/anno: bonus=960 euro/anno (80 euro al mese); in caso di figlio successivo al primo il bonus è di 1.152 euro/anno (96 euro al mese).

Modalità di pagamento del bonus

Il pagamento è effettuato dall’INPS tramite:

  • bonifico domiciliato
  • accredito su conto corrente bancario/postale
  • libretto postale
  • carta prepagata IBAN
  • conto corrente estero Area SEPA.

Il pagamento viene effettuato dal mese successivo alla presentazione della domanda.

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Zona bianca, gialla, arancione e rossa: quali criteri?

8 Marzo 2021

Da mesi indichiamo le regioni che compongono il nostro Paese in base ai colori: bianco, giallo, arancione e rosso. Ma che cos’è che determina la classificazione di una regione in una zona di colore piuttosto che un’altra? Vediamolo insieme.

Tre sono i parametri che sintetizzano l’appartenenza di una regione in una zona di colore piuttosto che un’altra:

  • il livello di rischio (composto da 21 parametri)
  • il tipo di scenario
  • il numero dei casi ogni 100.000 abitanti.

Zona bianca

Ecco come devono essere i tre parametri affinché una regione sia classificata zona bianca:

  • livello di rischio: basso
  • scenario: tipo 1
  • numero dei casi: inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per 3 settimane consecutive ogni settimana

Zona arancione

Affinché ad una regione sia assegnato il colore arancione si devono verificare le seguenti condizioni:

  • scenario di tipo 1 e livello di rischio alto
  • scenario di tipo 2 e livello di rischio almeno moderato
  • numero dei casi: più di 50 casi ogni 100.000 abitanti

Zona rossa

  • Livello di rischio: almeno moderato
  • Scenario: tipo 3
  • Numero di casi: superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti.

Zona gialla

Il DPCM del 2 marzo scorso conferma che vengono classificate in zona gialla tutte quelle regioni che sono in possesso di parametri differenti da quelli elencati per le altre zone.

 

#DaSapere
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Ristorazione: come cambia in zona gialla, arancione e rossa

5 Marzo 2021

Ecco come cambia la ristorazione nel DPCM del 2 marzo scorso con validità 6 marzo-6 aprile 2021.

Zona gialla: che cosa è consentito e cosa no

È consentito:

  • il servizio di consumazione al tavolo/banco dalle 5.00 alle 18.00
  • il servizio di asporto fino alle 18.00 per codici ATECO 56.3 e fino alle 22.00 per gli altri
  • il servizio di mense e catering continuativo su base contrattuale
  • il servizio per la somministrazione alimenti e bevande presso aree di servizio e distributori di carburante nelle autostrade itinerari E45 ed E55, ospedali, aeroporti, porti e interporti
  • il servizio di ristorazione negli alberghi per i clienti ivi alloggiati.

Non è consentito:

  • il servizio di asporto dopo le 18.00 per le attività di ristorazione con codice ATECO 56.3.

Zona arancione: che cosa è consentito e cosa no

È consentito:

  • il servizio di consegna a domicilio
  • il servizio di asporto fino alle 22.00, tranne per gli esercizi con codici ATECO 56.3, che potranno rimanere aperti fino alle 18
  • il servizio di ristorazione negli alberghi per i clienti ivi alloggiati. 

Non è consentito:

  • il servizio di consumazione al tavolo/banco
  • il servizio di asporto dopo le 18.00, per gli esercizi commerciali con codice ATECO 56.3.

Zona rossa: che cosa è consentito e cosa no

È consentito:

  • il servizio di consegna a domicilio
  • il servizio di asporto fino alle 22.00, tranne per gli esercizi con codici ATECO 56.3
  • il servizio di mense e catering continuativo su base contrattuale
  • il servizio per la somministrazione alimenti e bevande presso aree di servizio e distributori di carburante nelle autostrade itinerari E45 ed E55, ospedali, aeroporti, porti e interporti
  • il servizio di ristorazione negli alberghi per i clienti ivi alloggiati. 

Non è consentito:

  • il servizio di consumazione al tavolo/banco
  • il servizio di asporto dopo le 18.00, per gli esercizi commerciali con codice ATECO 56.3.

IMPORTANTE: Condizione imprenscindibile per lo svolgimento di tali servizi è la messa in atto di tutte le misure indicate per la prevenzione del rischio epidemiologico

Che cosa troviamo aperto e cosa troviamo chiuso dal 6 marzo al 6 aprile

5 Marzo 2021

L’apertura e la chiusura di attività commerciali, culturali, sportive, ecc., dipendono sia da provvedimenti di carattere nazionale che locale. A livello nazionale vediamo che cosa ha stabilito il DPCM del 2 marzo in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, fermo restando che bisogna sempre rimanere aggiornati sulle ordinanze regionali emanate dai vari governatori con misure più restrittive per contenere il diffondersi del contagio.

Apertura e chiusura fino al 27 marzo

Che cosa troviamo chiuso:

  • cinema, teatri, sale concerto, sia al chiuso che all’aperto.

Che cosa troviamo aperto:

  • musei, mostre, istituti culturali dal lunedì al venerdì in zona bianca e gialla.

 Apertura e chiusura dal 27 marzo al 6 aprile

Il DPCM del 2 marzo scorso specifica che cosa troviamo aperto o chiuso in questo lasso di tempo.

Che cosa troviamo chiuso:

  • l’accesso libero a musei, mostre, istituti e luoghi di cultura statali la prima domenica del mese.

Che cosa troviamo aperto:

  • musei aperti anche il sabato e la domenica su prenotazione online o telefonica con almeno un giorno di anticipo in zona bianca e gialla.

Apertura e chiusura dal 2 marzo al 6 aprile

Che cosa troviamo chiuso:

  • palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, le cui attività non rientrano nei livelli essenziali di assistenza (LEA) in tutte le zone (gialla, arancione, rossa)
  • musei, cinema, teatri, mostre, ecc. in zona arancione e zona rossa
  • centri sociali, discoteche, sale da ballo, feste e cerimonie, sagre e fiere
  • gli impianti sciistici
  • sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche all’interno di strutture che svolgono attività differenti
  • esercizi commerciali all’interno di mercati, centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, nei giorni festivi e prefestivi, in tutte le zone (gialla, arancione, rossa).

Che cosa troviamo aperto:

  • punti vendita di generi alimentari, prodotti agricoli, vivai, tabacchi, tintorie e lavanderie, edicole e librerie, anche all’interno dei centri commerciali, mercati, gallerie commerciali e parchi commerciali che sono chiusi
  • centri e circoli sportivi, pubblici e privati, purché nel rispetto del distanziamento e con il divieto di uso degli spogliatoi
  • palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche.

 

DPCM: parrucchieri, barbieri, centri estetici, tutti chiusi in zona rossa

3 Marzo 2021

Il DPCM che sarà in vigore al 6 marzo al 6 aprile ha apportato delle modifiche anche ai servizi alla persona. Scopriamoli.

I servizi alla persona nel lockdown e nella seconda ondata

Contrariamente a quanto fissato finora dai precedenti DPCM, i servizi alla persona subiranno delle modifiche, riportandoci un po’ al primo lockdown nel corso del quale queste attività furono chiuse.

La seconda ondata ha visto, a seconda delle zone, la chiusura dei centri estetici, ma non dei parrucchieri e barbieri, che hanno assicurato il loro servizio in tutte le zone (rossa, arancine e gialla).

I servizi alla persona nel DPCM in vigore fino al 6 aprile 2021

Il DPCM in vigore dal 6 marzo al 6 aprile stabilisce che, diversamente da quanto accaduto finora, non solo i centri estetici, ma anche i parrucchieri e i barbieri, rimarranno chiusi nelle zone rosse.

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Lotta alla povertà energetica: workshop online del progetto STEP-IN

3 Marzo 2021

Nell’ambito del progetto europeo STEP-IN sulla lotta alla povertà energetica, mercoledì 3 marzo, alle ore 15.00, si tiene un Workshop online per discutere delle possibili strategie da utilizzare per sconfiggere il problema nei Paesi dell’Unione europea.

Spetterà ad Adiconsum aprire i lavori del Workshop illustrando una serie di best practice messe in atto per ridurre la povertà energetica, insieme al coordinatore del progetto Roderick McCall e a Konstantinos Kanellos di VaasaETT, e a lanciare la discussione con i rappresentanti dei consumatori e dei gruppi di interesse su come migliorarle e replicarle, tenendo conto dei bisogni e dei vincoli osservati durante l’esperienza dei Living Labs in Grecia, Ungheria e Regno Unito e anche dei diversi contesti geografici.

La conoscenza del problema permetterà di sviluppare raccomandazioni politiche per affrontare efficacemente la lotta alla povertà energetica e garantire benefici a lungo termine alle comunità povere di energia.

Per saperne di più sul progetto STEP-IN, clicca qui

Per REGISTRARTI al Workshop, clicca qui

Cibo e bevande da asporto: le regole fino al 6 aprile

3 Marzo 2021

Il nuovo DPCM ha apportato qualche modifica al servizio dell’asporto di cibo e bevande in vigore fino al 5 di marzo. Dal 6 marzo, infatti, entreranno in vigore nuove modalità. Vediamole insieme.

Che cosa si potrà comprare in modalità “asporto”

Il nuovo DPCM del 2 marzo lascia invariata l’attività di asporto di cibo e bevande svolta da ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, fino alle ore 22.00, ma apporta dei cambiamenti per l’asporto delle bevande da altre tipologie di negozi.

L’asporto delle bevande fino al 5 marzo

Il DPCM del 14 gennaio scorso stabiliva che l’asporto delle bevande fino al 5 marzo fosse limitato fino alle ore 18.00 per alcune attività commerciali individuate da due codici ATECO: 47.25 e 56.3.

Chi gestisce un esercizio commerciale sa che il Codice ATECO è quello che identifica esattamente il tipo di attività svolta.

  • Il codice ATECO 47.25 individua gli esercizi che vendono bevande al dettaglio in negozi specializzati, come le enoteche
  • Il codice ATECO 56.3 individua i bar ed altri esercizi simili senza cucina.

Nuove regole dal 6 marzo al 6 aprile

Il nuovo DPCM stabilisce che l’asporto delle bevande sarà consentito fino alle ore 22.00 per le attività con codice ATECO 47.25, cioè enoteche e negozi specializzati che vendono bevande al dettaglio, mentre rimarrà limitato fino alle ore 18.00 per quegli esercizi con codice ATECO 56.3, cioè bar ed esercizi simili senza cucina.

Questa modifica vale fino al 6 aprile per tutte le zone: rossa, arancione, gialla.

Consumo di cibo e bevande sul posto

Sempre vietato dopo le ore 18.00.

 

#DaSapere
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  • Rimborsi Extra Cashback di Natale: a che punto sono? Cosa fare se non è arrivato il rimborso?

Rimborsi Extra Cashback di Natale: a che punto sono? Cosa fare se non è arrivato il rimborso?

2 Marzo 2021

Conclusasi la fase dei rimborsi dell’Extra Cashback di Natale, dal 1° marzo partiranno quelli del Cashback iniziato il 1° gennaio scorso. Vediamo com’è andata e quali saranno le prossime tappe.

Rimborsi per Extra Cashback di Natale

Dal 15 febbraio 2021, data di avvio della procedura, e fino al 26 febbraio con la contabilizzazione degli ultimi movimenti, Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici, ha fatto sapere in un comunicato stampa che ha disposto 3,2 milioni di bonifici per un totale di 223 milioni di euro di rimborsi liquidati . Di questi, sono lo 0,04% non sono andati a buon fine per Iban non corretti o conti correnti bloccati o non esistenti.

Cosa fare se non hai ricevuto il rimborso

Lo 0,04% dei bonifici non sono andati a buon fine per Iban non corretti o conti correnti bloccati o non esistenti.

Se sei tra questi, ti basta inserire l’Iban corretto sull’app IO per non perdere il tuo diritto a ricevere il rimborso.

Cosa fare in caso di rimborso non corretto

Registrati al Portale Reclami sul sito Consap, compila il Modulo e inoltra la tua richiesta.

Consap ti risponderà entro 30 giorni dalla domanda.

 

#DaSapere

Adiconsum smette a disposizione due servizi GRATUITI, che, oltre ad altre tematiche, si occupano anche dei problemi dei consumatori col Cashback:

  • un servizio di chat live, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, raggiungibile dalla homepage del sito, con i seguenti orari:

dal lunedì al giovedì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30
il venerdì dalle 9.30 alle 13

numero WhatsApp 06 44170233

dal lunedì al giovedì, ore 9.30-13 e 15-18
venerdì, ore 9.30-13.

Marzo: tutte le date da ricordare

2 Marzo 2021

Un mese ricco di novità quello di marzo. Novità che riguardano vari settori, da quello fiscale e dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, al cashback, all’energia, e ad altro ancora. Per non perdere nessuna delle novità in arrivo, prosegui la lettura! 

1° marzo 2021

  • In arrivo i primi rimborsi per chi ha partecipato al Cashback dal 1° gennaio 2021
  • Riprendono gli invii delle cartelle esattoriali, dei pignoramenti e di altri atti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione
  • Entra in vigore la nuova Etichetta energetica degli elettrodomestici
  • Accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate solo con SPID, CIE o CNS
  • Online il servizio ConciliaWeb 2.0 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
  • Chiusura dei riscaldamenti centralizzati per i residenti nei Comuni che appartengono alla Zona climatica B.

11 marzo 2021

  • Prima estrazione della Lotteria degli scontrini.

15 marzo 2021

  • Chiusura dei riscaldamenti centralizzati per i residenti nei Comuni che appartengono alla Zona climatica A.

27/28 marzo 2021

  • Cambio da ora solare a ora legale: lancette in avanti di 1 ora.

31 marzo 2021

  • Chiusura dei riscaldamenti centralizzati per i residenti nei Comuni che appartengono alla Zona climatica C.

 

Ti ricordiamo che è attivo servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, al quale puoi rivolgerti tutti i giorni tramite la home page del sito Adiconsum

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Al via le domande per il bonus asilo nido 2021

1 Marzo 2021

Se tuo figlio è nato o l’hai adottato o preso in affido dopo il 1° gennaio 2016, puoi chiedere il bonus asilo nido per l’anno 2021. Vuoi sapere cosa devi fare? Scopriamolo.

Chi può richiedere il bonus asilo nido

È il genitore naturale, o adottivo o affidatario che materialmente paga l’asilo nido che può richiedere il bonus.

Quali criteri

Il genitore deve:

  • Essere in possesso della cittadinanza italiana o europea o del permesso di soggiorno
  • essere residente in Italia.

Come presentare la domanda

La domanda va presentata online sul sito dell’Inps attraverso le credenziali:

  • SPID
  • PIN Inps
  • CIE
  • CNS

oppure rivolgendosi ai Patronati (Cisl, ecc.).

Quando presentare la domanda

  • Da fine febbraio fino al 31 dicembre 2021.

Quando e come presentare i pagamenti effettuati all’asilo nido

  • C’è tempo per farlo fino al 1° aprile 2022.

I pagamenti vanno allegati attraverso l’App “Inps Mobile” o il sito web dell’Inps.

Cosa indicare nella domanda

Nella domanda va specificato:

  • il tipo di asilo frequentato, se pubblico o privato
  • il numero di mesi frequentato dal bambino.

Quando decade la domanda

Il richiedente può decadere dal bonus se:

  • perde la cittadinanza
  • muore
  • perde la responsabilità genitoriale
  • il bambino è affidato al genitore non richiedente.

Importo del bonus

L’importo del bonus dipende dall’ISEE MINORENNI

  • se Isee Minorenni inferiore o uguale a 25.000, bonus di 3.000 euro/anno
  • se Isee Minorenni tra 25.000 e 40.000 euro, bonus di 2.500 euro/anno
  • se Isee Minorenni superiore a 40.00 euro, bonus di 1.500 euro/anno.

Quando viene erogato e pagato il bonus

Il bonus viene erogato mensilmente e viene pagato tramite:

  • bonifico
  • accredito su conto corrente
  • libretto postale o carta prepagata con Iban
  • Iban di una banca extra Italia, ma in zona SEPA.

ATTENZIONE: Il rimborso non può superare la retta dell’asilo e non è cumulabile con la detrazione fiscale

Contributo per bambini con gravi patologie

Il bonus asilo nido è rivolto anche alle famiglie con bambini affetti da gravi patologie che non possono frequentare l’asilo ma che hanno bisogno di un supporto a casa.

Per ottenerlo serve:

  • una dichiarazione del pediatra di libera scelta attestante l’impossibilità a frequentare l’asilo nido
  • obbligatorietà della convivenza tra minore e richiedente.

Il bonus viene erogato una tantum e non mensilmente.

  • INFO CONSUMATORI
  • NEWS
  • Rottamazione-ter e saldo e stralcio: in arrivo la proroga del pagamento delle rate

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: in arrivo la proroga del pagamento delle rate

1 Marzo 2021

Era previsto per il 1° marzo 2021, l’ultimo termine utile per il pagamento delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Vediamo quali sono le rate per le quali si sta prevedendo la proroga.

Quali rate

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato in un comunicato stampa che sta lavorando alla proroga delle rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, il cui pagamento era previsto per il 1° marzo.

La proroga riguarda le rate del 2020 non ancora versate la cui scadenza era prevista per il 1° marzo 2021 e la prima rata del 2021 la cui scadenza era invece prevista per l’8 marzo 2021.

Il comunicato informa che, sebbene il documento sarà varato dopo il 1° marzo, i pagamenti che non sono stati effettuati entro tale data saranno considerati tali, purchè vengano onorati entro il nuovo termine previsto dal provvedimento.

Non appena il documento verrà pubblicato, ve ne daremo conto.

 

Ti ricordiamo che sulle questioni relative ai vari decreti e alle varie misure varate per il coronavirus, Adiconsum mette a disposizione un servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, al quale puoi rivolgerti tutti i giorni tramite la home page del sito Adiconsum

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