Green Week 2021: Obiettivo “Inquinamento zero”

27 Maggio 2021

Se ci tieni al pianeta e lo vuoi preservare dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici, è arrivato il momento di fare la tua parte e di modificare i tuoi comportamenti operando delle scelte più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Celebra anche tu insieme a noi di Adiconsum la Green Week indetta dall’Unione europea.

La Green Week

Dal 31 maggio al 4 giugno 2021, l’Unione europea celebra la Green Week. L’evento di apertura si svolgerà in Finlandia. Quest’anno il tema principale è l’inquinamento e l’obiettivo da raggiungere è ambizioso, perché l’intento della Commissione europea è arrivare all’inquinamento zero.

Inquinamento zero. Più salute per le persone e per il pianeta

È questo lo slogan scelto dall’Unione europea per questa edizione 2021. Perché? Perché l’inquinamento riguarda tutti noi, afferma l’Unione europea. È nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nella terra in cui coltiviamo gli alimenti. È la principale causa ambientale di diverse malattie mentali e fisiche e di morti premature, specialmente tra i bambini, le persone affette da alcune patologie e gli anziani.

La Green Week prevede una serie di conferenze virtuali che prenderanno in considerazione 4 tematiche:

  • la salute
  • la bioversità e gli ecosistemi
  • la produzione e il consumo
  • il cambiamento.

L’impegno di Adiconsum per salvaguardare l’ambiente: il progetto “Sostenibile anche per noi”

Tanti sono stati in questi anni i progetti di Adiconsum per promuovere tra i consumatori, per consumare, e tra le imprese, per produrre, in modo sostenibile e rispettoso per salvaguardare la salute delle persone e quella del pianeta. Tra i tanti, ne citiamo due che sono in corso: Si tratta di “Sostenibile per noi” e di “2GETHER2GREEN – Voglio una casa circolare”.

Del progetto “ Sostenibile anche per noi siamo coordinatori, insieme a moltissimi partner, impegnati come noi per un mondo e un pianeta più sostenibile. *

 

* Progetto finanziato dal Ministero Del Lavoro e Delle Politiche Sociali per l’annualità 2020 a valere sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art. 72 del decreto legislativo n.117/2017.

L’obiettivo che ci poniamo è di far sapere a tutti, gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, famiglie a basso reddito, persone con basso grado di istruzione, persone colpite dal digital divide, anziani, che è importante e necessario perseguire la scelta della sostenibilità.

Per raggiungere tale obiettivo, tra le varie attività, creeremo un percorso formativo sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare nonché un corso di “alfabetizzazione digitale” dedicato agli anziani ed alle persone con bassa scolarizzazione e realizzeremo degli incontri con gruppi di anziani sul territorio con la creazione di altrettante Green Community del progetto.

Ogni Community incoraggerà i suoi membri ad adottare una serie di comportamenti sostenibili che potranno essere scelti liberamente fra quelli proposti: approntare misure di risparmio energetico in casa, adottare mezzi di mobilità sostenibile come la bicicletta o la mobilità dolce elettrica, avviare un programma di abbattimento dello spreco alimentare e di alimentazione sostenibile della propria famiglia, iniziare a curare una raccolta differenziata dei rifiuti molto scrupolosa, ecc.

Per saperne di più sul progetto “Sostenibile anche per noi”, clicca qui

L’impegno di Adiconsum per salvaguardare l’ambiente: il progetto “2GETHER2GREEN – Voglio una casa circolare”

Con questo progetto, realizzato in collaborazione con APPLiA, l’Associazione dei Produttori di Elettrodomestici, stiamo conducendo una campagna di comunicazione sociale, tesa a dimostrare i benefici individuali e collettivi dell’economia circolare e dei comportamenti di acquisto e di consumo coerenti con i suoi principi e valori, all’insegna cioè dell’uso corretto degli elettrodomestici, del corretto smaltimento dei RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), della lotta allo spreco alimentare.

 

Per saperne di più, clicca qui

 

“Il 5G e la salute”: online la seconda parte

27 Maggio 2021

Si avvicina la data di uscita della seconda parte della video-pillola “Il 5G e la salute” della video-rubrica di informazione consumeristica di Adiconsum “Conoscere per Consumare”. Sia che tu abbia già visto la prima parte del video, sia che tu non ne abbia ancora avuto modo, ti invitiamo a visionare anche la seconda parte. Il 5G è una nuova tecnologia e come tale come consumatori dobbiamo essere informati correttamente sia sui benefici che comporta che sulle eventuali ripercussioni sulla nostra salute.

 

Il 5G e la salute (parte I)

Nella prima parte, grazie alla consulenza del prof. Valerio Rossi Albertini, fisico e ricercatore del CNR, abbiamo visto la differenza fra tecnologia di comunicazione 4G e 5G e iniziato a parlare dell’importanza del principio di precauzione che deve essere sempre adottato in vista dell’introduzione di una nuova tecnologia per capire se produrrà ripercussioni a lungo termine o occulte.

GUARDA IL VIDEO 

(prima parte)

Il 5G e la salute (parte II)

Nella seconda parte della video-pillola ci siamo avvalsi della consulenza del dott. Alessandro Conte, responsabile della rubrica “Dottore, ma è vero che…” della Federazione dei medici di famiglia (FNOMCeO-Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) che ha risposto alle varie domande sul 5G e sulle sue possibili ripercussioni sulla salute, quali ad esempio:

  • considerando l’aumento dei campi elettromagnetici che cosa succederà?
  • che cosa determinano le frequenze di trasmissione utilizzate dalle antenne 5G?
  • dobbiamo temere un aumento delle patologie, tipo anche elettrosensibilità o ipersensibilità?

GUARDA IL VIDEO 

(seconda parte)

 

 

Puoi vedere la video-pillola su tutte le nostre pagine social:

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Attenzione a certi tipi di mascherine

27 Maggio 2021

Non comprate le mascherine lavabili della nota marca americana di abbigliamento sportivo Under Armour. Anche se sono state ritirate dal mercato, su alcuni siti di e-commerce sono ancora disponibili. Vediamo perché è bene non acquistarle.

L’allerta è arrivata dal Belgio. Infatti da alcune analisi è risultato che questo tipo di mascherine lavabili contengono il poliesanide, una sostanza che può causate reazioni allergiche cutanee. Si sospetta anche che sia cancerogena.

Il ritiro del prodotto dal mercato europeo, come riporta “Il fatto alimentare” è avvenuto nel mese di marzo, ma sembra che siano reperibili ancora su alcuni siti di e-commerce.

Il modello incriminato è la Sportmask modello SKU td_90.22881 con il numero di lotto 1368010-002. Quindi, anche se la trovate online, non la comprate.

730: quando e come modificarlo

27 Maggio 2021

Hai già avuto modo di verificare l’esattezza del tuo 730 pre-compilato e hai notato che mancano alcune spese o che non sono corrette? È arrivato il momento di fare le modifiche. Ecco quando e come.

 

Da quando puoi modificare il tuo 730 pre-compilato

Se per curiosità o altro ti sei collegato al portale dell’Agenzia delle Entrate e hai preso visione del tuo 730 e hai notato delle discrepanze o delle mancanze nel riquadro E, quello dove sono riportati gli oneri detraibili e deducibili, dal 26 maggio hai la possibilità di procedere a modifiche ed integrazioni. È infatti disponibile, nella propria Area Riservata anche la funzionalità “compilazione assistita”.

 

Comunicazione importante

Ti ricordiamo che in sede di dichiarazione dei redditi, sia precompilata che tramite i Caf o gli intermediari abilitati, puoi donare il 5×1000 del tuo reddito ad Adiconsum, per aiutarci a difendere e a vedere riconosciuti i tuoi diritti di consumatore ad essere informato correttamente, a non essere vittima di soprusi, a firmare contratti trasparenti senza clausole vessatorie, ad essere rimborsato se hai pagato ingiustamente.

Per scoprire che cosa facciamo per te, clicca qui

Inserisci nell’apposito spazio riservato alla destinazione del 5×1000 presente nella dichiarazione dei redditi
il codice fiscale di Adiconsum

C.F. 96107650580

Per saperne di più sul 5×1000, clicca qui

 

Al via il Progetto ECO per consumatori e imprese

26 Maggio 2021

Collaborazione, condivisione di idee, valorizzazione di iniziative preesistenti. Sono questi i valori su cui si snoda il cammino del Progetto ECO. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è il Progetto ECO

ECO sta per “Evoluzione Collaborativa Online” ed è un progetto del nostro sportello Adiconsum Lazio, Roma Capitale e Rieti.

L’obiettivo è quello di promuovere un mercato formato da imprese che siano sane e concorrenziali , che mettano cioè al centro del loro agire le esigenze dei consumatori.

I partecipanti al progetto sono fermamente convinti che grazie alla collaborazione tra consumatori e imprese si potrà non solo superare insieme questo momento di crisi, ma andare oltre.

Il progetto è finanziato dalla Camera di Commercio di Roma nell’ambito del “Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2020 – II edizione“.

Le peculiarità del Progetto ECO

ECO è:

  • think-tank, uno spazio dove consumatori e imprese possono trovare notizie, interviste, iniziative innovative, fare richieste, segnalare pratiche commerciali scorrette e altre criticità nell’Osservatorio sulle criticità, ecc.
  • sostenibilità, quale motore per la competitività sana delle imprese da applicare nelle fasi di produzione e commercializzazione dei propri prodotti e per la promozione e lo sviluppo di un consumo che sia più consapevole e responsabile da parte dei consumatori
  • e-commerce, sezione di formazione online sull’utilità per le imprese di vendere online e sull’esercizio dei propri diritti da parte dei consumatori quando acquistano su internet
  • diritti dei consumatori, una sezione interamente dedicata che, sia imprese che consumatori, devono conoscere onde evitare inutili contenziosi
  • gestire le controversie, sezione sulle varie forme di risoluzione extragiudiziarie esistenti e riconosciute dalla legge.

Per ulteriori info, clicca qui

“Il 5G e la salute”: il primo video è online!

25 Maggio 2021

“Il 5G e la salute” è il titolo della prima video-pillola che Adiconsum ha realizzato nell’ambito della video-rubrica “Conoscere per Consumare” che vuole fornire un’informazione corretta ai consumatori attraverso delle brevi e simpatiche video-pillole.

 

Della scelta di voler trattare come primo argomento il 5G in relazione alle sue presunte ripercussioni sulla salute, già abbiamo parlato (clicca qui ).

Ci preme invece che tu veda subito la nostra video-pillola che abbiamo realizzato con la consulenza del prof. Valerio Rossi Albertini, fisico e ricercatore del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche).

Guarda il Video

La video-pillola lanciata è visibile su tutti i nostri canali social (Facebook, Twitter, instagram, LinkedIn, You Tube) e sul nostro sito.

IMPORTANTE: Il 24 maggio scorso abbiamo lanciato la prima parte della video-pillola. La seconda andrà online il 31 maggio prossimo

Dai voce ai tuoi diritti di consumatore: dona il tuo 5×1000

24 Maggio 2021

 

Sicuramente ogni volta che ti rechi al Caf o dal tuo commercialista per la dichiarazione dei redditi o anche se utilizzi il 730 pre-compilato avrai sentito parlare della donazione del 5×1000, ma forse il più delle volte non hai manifestato la tua preferenza, lasciandoti sfuggire la possibilità di aiutare le migliaia di associazioni ed enti non profit e di volontariato che arrivano lì dove lo Stato non arriva. Ti spieghiamo che cos’è e perché è così importante donare il 5×1000 della tua dichiarazione dei redditi.

Che cos’è il 5×1000

È la quota del tuo Irpef, cioè l’imposta sul tuo reddito, che puoi devolvere, in sede di dichiarazione dei redditi, a favore di enti, associazioni di volontariato/no-profit/di promozione sociale, riconosciute dallo Stato. Adiconsum è tra queste e se vuoi dare voce ai tuoi diritti di consumatore puoi decidere di donare il 5×1000 del tuo reddito a noi, affinché continuiamo ad essere al tuo fianco per promuovere i tuoi diritti e per difenderti dai raggiri e dalle truffe nelle quali potresti cadere.

#DaSapere: Donare il 5×1000 non implica il versamento di alcuna somma ulteriore. Tutti possono donare il 5×1000, indipendentemente dal proprio reddito.

Cosa succede se devolvi il tuo 5×1000

Permetti alle tante associazioni di promozione sociale, volontariato, non profit, di continuare il loro lavoro. Nel caso di Adiconsum, ci permetti di far rispettare ed implementare i tuoi diritti di consumatore quali:

  • Il tuo diritto ad essere informato correttamente
  • Il tuo diritto ad acquistare prodotti sicuri
  • Il tuo diritto a ricevere bollette con consumi e costi corretti
  • Il tuo diritto ad essere risarcito in caso di danno
  • Il tuo diritto ad essere rimborsato in caso di disservizio.

Che cosa abbiamo fatto per te nel 2020 grazie al tuo 5×1000

  • Il caso Dentix, la compagnia low cost di cure dentali che ha lasciato letteralmente senza denti moltissimi consumatori. Grazie al 5×1000 abbiamo potuto assistere i consumatori coinvolti, ai quali abbiamo potuto offrire il servizio dei nostri legali per la stesura delle lettera di messa in mora da inviare all’azienda, della lettera alla finanziaria per chiedere l’interruzione del pagamento delle rate a fronte del mancato servizio ricevuto, della domanda di insinuazione al passivo una volta dichiarato il fallimento della Dentix.
  • Iniziativa “Bollette 28 giorni”: abbiamo messo in contatto tutti i consumatori che avevano pagato in più a causa dell’invio della bolletta del telefono fisso ogni 28 giorni invece che ogni 30, con le aziende telefoniche che hanno provveduto ad effettuare i rimborsi dovuti.
  • Vittoria Buoni Fruttiferi Postali, per i quali Adiconsum è riuscita a far ottenere ai risparmiatori gli interessi dovuti, che Poste italiane non voleva loro riconoscere, presentando ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. Parliamo di rimborsi anche di 23.000 euro! 
  • SOS Cashback, dove grazie al nostro intervento, con l’attivazione di un tavolo con PagoPa e Consap, abbiamo fatto sì che si risolvessero le criticità segnalateci dai consumatori e potessero ottenere i soldi che gli spettavano.

Clicca qui, per conoscere quello che abbiamo fatto per te nel 2020

Cosa succede se non devolvi il tuo 5×1000

Succede che le le imposte del tuo reddito rimangono imposte e non si trasformano in aiuto verso enti ed associazioni di promozione sociale, di volontariato, non profit, come Adiconsum che si occupa di far rispettare e di far riconoscere i tuoi diritti di consumatore.

Puoi donare il tuo 5×1000 anche senza fare la Dichiarazione dei redditi

Il 5×1000 può essere donato anche dalle persone che non devono presentare la dichiarazione dei redditi. In questo caso possono lo stesso devolvere il loro 5×1000, utilizzando l’apposita scheda allegata alla Certificazione Unica. 

 

 

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  • Il 5G fa bene o fa male? Scoprilo con il video di Adiconsum per la rubrica “Conoscere per Consumare”

Il 5G fa bene o fa male? Scoprilo con il video di Adiconsum per la rubrica “Conoscere per Consumare”

21 Maggio 2021

Sicuramente sul 5G hai sentito di tutto e il contrario di tutto. Che è nocivo, che è responsabile della diffusione del Covid e di altre malattie. Ma insomma che cos’è questo 5G? Lo dobbiamo temere? E se sì, quanto è pericoloso? Scopriamolo insieme.

La nuova rubrica di Adiconsum “Conoscere per Consumare”

Oggi riceviamo informazioni a flusso continuo e per fare chiarezza, sempre nell’ottica di informare ed educare il consumatore, abbiamo deciso di mettere in campo una nuova video-rubrica  “Conoscere per Consumare”  che attraverso delle simpatiche video-pillole e un linguaggio facile, vuole dare certezze ai consumatori.

I temi delle prime video-pillole: 5G e salute

Abbiamo scelto di dedicare i primi video al 5G, la nuova generazione della rete di comunicazione che rivoluzionerà le nostre abitudini e porterà tantissime innovazioni tecnologiche.

Di 5G si è parlato sempre in relazione alle sue presunte ripercussioni sulla salute. Come era stato anche per l’arrivo sul mercato del forno a microonde, tutto quello che si avvale di nuove tecnologie di cui non si conoscono ancora pienamente gli effetti a lungo termine sull’uomo, suscita non solo perplessità, ma vero e proprio timore.

Ecco perché, per il lancio della nostra nuova rubrica di informazione consumeristica “Conoscere per Consumare”, abbiamo voluto iniziare parlando ed informando i consumatori proprio sul 5G. Perché ancora tanti sono gli aspetti che pongono interrogativi ai quali noi di Adiconsum vogliamo dare una risposta scientifica.

E abbiamo pensato di farlo rivolgendoci al Consiglio Nazionale delle Ricerche e alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, avvalendoci di due notissimi esperti del calibro del Prof. Valerio Rossi Albertini, fisico e ricercatore del CNR, e del Dott. Alessandro Conte, coordinatore del sito “Dottore ma è vero che…?” realizzato  dalla FNOMCeO.

Lunedì 24 maggio: lancio della video-pillola “Il 5G e la salute” (parte I) 

Se hai a cuore la tua salute, se hai sentito parlare del 5G e vuoi sapere se può avere ripercussioni sulla tua salute, SEGNATI IN AGENDA questa data:

Lunedì 24 maggio 2021 – ore 16.00 (uscita del video)

Il 5G e la salute

(prima parte)

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Pass o certificazione verde: quanti sono e quanto durano?

20 Maggio 2021

C’è quello per chi ha fatto il vaccino, quello per chi ha avuto il Covid e quello per chi ha fatto il tampone rapido o molecolare. Tutti però con una durata diversa. Vediamo quali sono. 

Durata del Pass per chi ha avuto il vaccino

Nel Decreto Riaperture (Decreto-legge n. 65/2021) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 maggio scorso, contrariamente a quanto era stato diffuso in un primo tempo, la durata del pass per chi ha ricevuto il vaccino non sarà di 6, ma di 9 mesi. 

Il Decreto specifica anche che, la certificazione potrà essere rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose. In questo caso avrà validità dal 15mo giorno successivo alla prima vaccinazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale.

Durata del pass per chi ha contratto il Covid

Per chi ha avuto il Covid, il pass avrà una durata di 6 mesi dalla fine dell’isolamento, cioè dalla certificazione di guarigione, e questo anche per quelle rilasciate prima dell’entrata in vigore del decreto.

Durata del pass per chi ha fatto il tampone rapido o molecolare

Dura 48 ore da quando viene effettuato il test. 

A che cosa serve il pass

Il possesso del pass serve per potersi spostare verso le regioni rosse o arancioni, per viaggiare all’estero nei Paesi che riconoscono il certificato verde italiano almeno fino all’introduzione del “Digital Green Certificate”  europeo e per partecipare dal 15 giugno a feste e banchetti organizzati per cerimonie civili o religiose.

A chi chiedere il “pass”

  • Nel caso ci si sia vaccinati, il pass va richiesto alla struttura che ha effettuato la vaccinazione. Il pass è disponibile anche nel proprio fascicolo sanitario elettronico
  • Nel caso si abbia avuto il Covid-19 e si sia stati ricoverati, il pass può essere richiesto alla struttura del ricovero. Per chi invece si è curato a casa, il pass può essere richiesto al proprio medico curante. Esso è inoltre disponibile nel proprio fascicolo sanitario elettronico
  • Nel caso di tampone antigienico rapido o molecolare negativo, il pass va richiesto alla struttura sanitaria pubblica o privata o alla farmacia o al medico di medicina generale che ha effettuato il test.

#DaSapere: Ti ricordiamo che è attivo servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico – Legge 388/2000 – ANNO 2020, al quale puoi rivolgerti tutti i giorni tramite la home page del sito Adiconsum

La chat è attiva:
dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30

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dalle 9.30 alle 13

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730: tutte le date da tenere a mente

20 Maggio 2021

Non sono moltissime le date da tenere a mente, ma è fondamentale conoscerle se si è soggetti alla presentazione del Modello 730 o del Modello Redditi. Vediamo quali sono.

Modello 730 e Modello Redditi: ecco le date

La stagione della dichiarazione dei redditi è partita già da alcuni mesi per chi si avvale dell’assistenza dei Caf e degli intermediari abilitati, mentre per la pre-compilata consultabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, la consultazione è stata possibile a partire dal 10 maggio, mentre la possibilità di apportare modifiche o di procedere all’invio è possibile dal 19 maggio. Un’altra data da tenere a mente per il 730 pre-compilato è quella del 26 maggio. Da questa da ta sarà, infatti, possibile inserire o modificare gli oneri detraibili o deducibili.

Le date ultime per l’invio del Modello 730 e del Modello Redditi sono invece le stesse sia per chi ha utilizzato la pre-compilata sia per chi si è avvalso dell’assistenza dei Caf e degli intermediari abilitati. In entrambi i casi le date da tenere a mente sono le seguenti:

  • 30 settembre 2021: ultimo giorno per l’invio del Modello 730
  • 30 novembre 2021: ultimo giorno per l’invio del Modello redditi.

IMPORTANTE: Ti ricordiamo che in sede di dichiarazione dei redditi, sia precompilata che tramite i Caf o gli intermediari abilitati, puoi donare il 5×1000 del tuo reddito ad Adiconsum, per aiutarci a difendere e a vedere riconosciuti i tuoi diritti di consumatore ad essere informato correttamente, a non essere vittima di soprusi, a firmare contratti trasparenti senza clausole vessatorie, ad essere rimborsato se hai pagato ingiustamente.

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Inserisci nell’apposito spazio riservato alla destinazione del 5×1000 presente nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale di Adiconsum

C. F. 96107650580

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Notifiche atti della PA: busta verde addio? Ecco cosa bolle in pentola

19 Maggio 2021

L’arrivo della raccomandata con la busta verde a casa era sempre presagio di multe e sanzioni. Ora, c’è una proposta di modifica che vuole annullarla, per “semplificare” la procedura delle notifiche degli atti provenienti dalla Pubblica Amministrazione, ma chi la propone dimentica che in nome delle semplificazioni verranno meno anche alcuni diritti dei cittadini-consumatori. Vediamo quali.

La funzione della notifica di un atto

Da che mondo mondo, la notifica di un atto ha una duplice funzione:

  • avvisare il cittadino consumatore destinatario della notifica che è stato intrapreso un procedimento nei suoi confronti
  • dargli la possibilità di cominciare a mettere insieme tutte le carte per avviare un contraddittorio e mettere in piedi una strategia difensiva.

La modifica dell’art. 26 del decreto-legge 76/2020

Adiconsum è venuta a conoscenza di una proposta di modifica governativa da parte del Ministero dell’Innovazione, che in nome della semplificazione della macchina burocratica, su cui tutti siamo d’accordo, in realtà, purtroppo, se approvata, lederebbe i diritti dei consumatori.

Verrebbero infatti a verificarsi due situazioni con consumatori di serie A e di serie B, dove a farne le spese sarebbero soprattutto le fasce di popolazione più fragili.

In base alla modifica, nel caso in cui la Pubblica Amministrazione si appoggiasse alla piattaforma di PagoPA per l’invio della notifica dei propri atti e nel caso in cui il destinatario non avesse una pec o un altro indirizzo elettronico certificato, l’invio avverrebbe tramite raccomandata con avviso di ricevimento semplice e non attraverso l’invio di una doppia raccomandata e della “famigerata” busta verde, che invece rimane nel caso in cui la Pubblica Amministrazione non utilizza PagoPa per la consegna delle notifiche.

Questa modifica lederebbe i consumatori che non sono in possesso della pec e quindi le persone più anziane o gli analfabeti digitali, discriminandoli.

Inoltre, in caso di irreperibilità temporanea del destinatario, verrebbe lasciato un semplice avviso di giacenza senza alcuna indicazione del tipo di atto, non informando quindi il cittadino dell’importanza di quell’avviso e della necessità di recarsi alla posta al più presto per ritirarlo. In caso di irreperibilità assoluta l’atto verrebbe rispedito al mittente, non permettendo al cittadino-consumatore di venire a conoscenza dell’apertura del procedimento, non potendo presentare la documentazione in sua difesa per tempo e così via.

Del resto, molte sono le sentenze della Corte Costituzionale che si sono pronunciate evidenziando il diritto del consumatore ad essere messo nella condizione di conoscere il contenuto dell’atto e l’oggetto della procedura instaurata nei suoi confronti con l’ordinaria diligenza e senza dover condurre ricerche complesse.

Qualora venisse approvata tale proposta Adiconsum  si attiverà per contrastare il decreto, nella parte in cui lede il diritto di difesa ed azione dei cittadini-consumatori, nelle sedi opportune. 

#DaSapere

Adiconsum mette a disposizione un servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 388/2000- Anno 2020, raggiungibile dalla homepage del sito

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L’Italia riparte: ecco tutte le date delle riaperture

18 Maggio 2021

Il Consiglio dei Ministri del 17 maggio scorso ha varato il tanto atteso decreto-legge sulle riaperture. Le novità riguardano  la riduzione graduale del coprifuoco la riapertura di tante attività, ma anche lo slittamento di altre. Le nuove disposizioni riguardano le regioni in zona gialla. Vediamole insieme.

Coprifuoco: 19 maggio, 7 giugno, 21 giugno

La riduzione del coprifuoco sarà graduale. Si comincerà :

  • il 19 maggio con l’entrata in vigore del coprifuoco alle 23 e fino alle 5.00
  • il 7 giugno con l’entrata in vigore del coprifuoco alle 24 e fino alle 5.00
  • il 21 giugno decadrà la misura del coprifuoco.

IMPORTANTE: Nessun coprifuoco in vigore per le regioni in zona bianca. Dal 1° giugno le regioni in zona bianca saranno: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna; dal 7 giugno Abruzzo, Veneto e Liguria.

Centri commerciali e impianti sciistici: 22 maggio

La data da tenere a mente per la riapertura dei centri commerciali e degli impianti.

Palestre: 24 maggio

Riapertura anticipata per le palestre (era prevista per giugno). Vietata la doccia, ma possibilità di utilizzo degli spogliatoi.

Bar, ristoranti, stadi: 1° giugno

 Ecco che cosa cambia per bar, ristoranti, stadi:

  • Bar: caffè anche al bancone
  • Ristoranti: riprende l’attività anche la sera e nei locali al chiuso
  • Stadi: l’apertura sia all’aperto che al chiuso è soggetta a limitazioni nel numero di persone.

Matrimoni, feste, banchetti, congressi, parchi tematici: 15 giugno 

  • Ripartono i matrimoni con banchetti sia all’esterno che all’interno, ma i partecipanti dovranno avere il green pass.
  • Ripartono anche i congressi, ma anche in questo caso i partecipanti dovranno presentare il green pass
  • Riaprono anche i parchi tematici.

Piscine al chiuso, centri termali, sale bingo/gioco/scommesse/casinò, centri culturali/sociali/ricreativi e corsi di formazione in presenza: 1° luglio

La riapertura è prevista il prossimo 1° luglio.

Chi non riapre

  • Rimangono invece sospese le attività di sale da ballo e discoteche all’aperto e al chiuso.

MASCHERINA: rimane l’obbligo di indossarla nelle regioni di qualsiasi colore.

 

Vuoi essere aggiornato sulle misure anti-Covid? Contatta il  servizio GRATUITO di chat live di Adiconsum, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 388/2000- Anno 2020. E’ attivo  tutti i giorni attraverso la home page del sito Adiconsum

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  • 730: sei a credito ai fini Irpef? Quando riceverai il rimborso che ti spetta?

730: sei a credito ai fini Irpef? Quando riceverai il rimborso che ti spetta?

17 Maggio 2021

Hai presentato il Modello 730 e risulta che hai un creditore relativo all’Irpef? Quei soldini ti servirebbero proprio, ma non sai quando ti verranno rimborsati? Vediamo d scoprire quando ti verranno accreditati. 

Rimborso in busta paga o sulla pensione

Se ancora lavori, il rimborso relativo all’Irpef ti verrà accreditato nella busta paga di luglio. Se invece sei un pensionato, il rimborso ti verrà accreditato con la pensione di agosto o settembre.

Pagamento dei rimborsi ed invio al fisco

L’accredito del rimborso è però legato all’invio  presentazione della tua dichiarazione dei redditi. 

  • Busta paga

Se presenti il 730 a maggio che quindi verrà spedito al fisco entro il 15 giugno, maturerai il diritto a veder accreditato il rimborso che ti spetta sulla tua busta paga di luglio. 

Se l’invio al fisco verrà fatto entro luglio, il rimborso ti verrà accreditato su quella di luglio e così via. 

  • Pensione

Nel caso della pensione, invece, l’accredito slitta di due mesi rispetto alla data di invio al fisco: se a giugno, l’accredito arriverà ad agosto, e così via.

  • Controlli preventivi

Se il tuo 730 è oggetto di controlli preventivi, l’erogazione del rimborso avverrà entro il 6° mese dalla data di presentazione della dichiarazione.

  • Rimborso sul conto corrente

Se non indichi un sostituto d’imposta, ossia se non vuoi che il rimborso ti arrivi in busta paga, devi indicare l’IBAN del tuo conto corrente in modo che l’Agenzia delle Entrate possa farti pervenire l’accredito. N questo caso il rimborso dovrebbe arrivarti entro la fine dell’anno.

IMPORTANTE: Ti ricordiamo che in sede di dichiarazione dei redditi, sia precompilata che tramite i Caf o gli intermediari abilitati, puoi donare il 5×1000 del tuo reddito ad Adiconsum, per aiutarci a difendere e a vedere riconosciuti i tuoi diritti di consumatore ad essere informato correttamente, a non essere vittima di soprusi, a firmare contratti trasparenti senza clausole vessatorie, ad essere rimborsato se hai pagato ingiustamente.

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Biossido di titanio bocciato dall’EFSA: “non può essere considerato sicuro come additivo alimentare”

17 Maggio 2021

Nuovo parere dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, sul tanto discusso biossido di titanio, l’additivo alimentare che, presente in caramelle, gomme da masticare, dolciumi e salse con la sigla E171, ha la funzione di colorarne l’aspetto o di renderne più vivido il colore originario.

La storia

Già da tempo in Europa la pericolosità del biossido di titanio è oggetto di dibattito; a partire dal 1° gennaio 2020 il governo francese ne aveva bandito l’utilizzo in attesa di conferme scientifiche sulla pericolosità del suo impiego, conferme che sembrerebbero essere arrivate dall’Autorità europea. L’EFSA infatti, revisionando il parere espresso nel 2016, si è ora pronunciata dichiarando che il biossido di titanio non può più essere considerato sicuro, in considerazione dei timori di genotossicità connessi all’ingestione di particelle e cioè alla capacità di tale sostanza di danneggiare il DNA e provocare potenzialmente l’insorgenza di tumori.

La battaglia di Adiconsum

Le associazioni di consumatori hanno, nel corso degli anni, attivamente partecipato al dibattito sul biossido di titanio, incoraggiando e incentivando in molte occasioni interventi delle istituzioni e della autorità competenti, affinché si accertasse definitivamente la pericolosità dell’additivo e se ne vietasse l’utilizzo negli alimenti. In tal senso rilevanti sono gli interventi di Safe Food Advocacy Europe (SAFE), promotrice di una una vera  e propria petizione in tal senso e del BEUC, organizzazione europea di consumatori che, a seguito del recente parere dell’EFSA ha invitato la Commissione UE ad attivarsi affinché in tutti gli Stati membri si vieti l’utilizzo del biossido di titanio. In passato le due organizzazioni, cui Adiconsum aderisce, avevano presentato congiuntamente la formale richiesta alla Commissione Europea di eliminare il biossido di titanio dalla lista degli additivi alimentari autorizzati.

Adiconsum, da sempre impegnata attivamente per garantire un’efficace tutela dei consumatori e una informazione trasparente anche nel settore alimentare, accoglie con favore i recenti sviluppi del dibattito sul biossido di titanio; già in passato, attraverso la propria sede territoriale del Veneto, aveva denunciato alcune criticità sull’utilizzo di tale sostanza nelle mascherine chirurgiche comunemente utilizzate come protezione contro il COVID-19. 

Il biossido di titanio, oltre ad essere utilizzato come colorante alimentare, è infatti presente in vari generi di prodotti, come creme solari, dentifrici e cosmetici vari; la sua possibile dannosità è per ora paventata nell’utilizzo alimentare, ma non si escludono eventuali implicazioni anche in altri ambiti di impiego. 

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  • Nasce “Progetto AbitAzione” con Adiconsum, Abi e altre Associazioni. Di che si tratta?

Nasce “Progetto AbitAzione” con Adiconsum, Abi e altre Associazioni. Di che si tratta?

14 Maggio 2021

Hai difficoltà ad accedere al credito? Non riesci a far fronte alle rate del mutuo? Ancor più in periodi come quello che stiamo vivendo con la pandemia, ma non solo, la preoccupazione di non riuscire ad acquistare casa o che ci venga tolta perché non siamo in grado di pagare le rate, è comune a molte famiglie. Per dare loro un aiuto è nato “Progetto AbitAzione”. Vediamo di che si tratta.

Che cos’è “Progetto AbitAzione”

Progetto AbitAzione” è il nome del Protocollo d’Intesa sottoscritto da 17 Associazioni Consumatori, tra cui Adiconsum, e dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana. L’obiettivo che si pone “Progetto AbitAzione” è quello di approfondire tutti gli aspetti del mercato del credito immobiliare e di avanzare proposte riguardanti tre temi principali:

  • l’accesso al credito immobiliare
  • il sostegno alle famiglie in difficoltà
  • il rafforzamento della consapevolezza del consumatore.

Accesso al credito immobiliare

Per migliorare l’accesso al credito immobiliare, Adiconsum e gli altri firmatari intendono presentare proposte per:

  • potenziare il Fondo prima casa
  • istituire specifici Fondi di garanzia per la ristrutturazione di immobili già di proprietà
  • mettere a punto misure per favorire i finanziamenti finalizzati alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza dell’immobile, alla luce anche delle riflessioni del “Tavolo tecnico per favorire la riqualificazione degli immobili”, al quale partecipano Abi e Associazioni Consumatori.

Sostegno alle famiglie in difficoltà

Per sostenere le famiglie alle prese con la difficoltà di onorare le rate del mutuo, Adiconsum e gli altri firmatari intendono:

  • confermare le misure che hanno derogato i criteri di accesso al Fondo Gasparrini, come l’importo massimo del mutuo, la non presentazione dell’ISEE, la sospensione delle rate anche per i mutui con garanzia del Fondo prima casa, la sospensione delle rate anche per autonomi e professionisti con riduzioni del fatturato
  • prendere in considerazione alcune proposte a tutela del mutuatario insolvente e rendere contestualmente più efficiente il recupero del credito.

Rafforzamento della consapevolezza del consumatore

Alla luce delle nuove normative europee più stringenti in tema di default, ossia di possibilità di andare in rosso, i firmatari di “Progetto AbitAzione” intendono lavorare per:

  • far conoscere i prodotti di credito e gli strumenti pubblici che sono già a disposizione dei mutuatari
  • produrre strumenti informativi per il consumatore per far sì che sia più consapevole delle scelte di credito che prende, formando gli operatori delle Associazioni Consumatori su alcune tematiche del credito immobiliare e diffondendo l’uso di strumenti di educazione finanziaria tramite anche i siti web dei firmatari e di altri soggetti.
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  • Lotteria degli scontrini: ecco i 10 scontrini che hanno fatto vincere 100.000 euro

Lotteria degli scontrini: ecco i 10 scontrini che hanno fatto vincere 100.000 euro

13 Maggio 2021

E siamo arrivati alla terza estrazione della Lotteria degli scontrini. Stavolta, a beneficiare del premio di 100.000 euro in palio sono stati i possessori degli scontrini emessi per gli acquisti effettuati nel mese di aprile 2021. Lo scontrino con l’importo più basso che ha fatto vincere 100.000 euro è di 11,96 euro.

Per conoscere gli scontrini vincitori, clicca qui

Le prossime estrazioni

La prossima estrazione mensile si terrà il prossimo 10 giugno. Da questa data, inizieranno anche le estrazioni settimanali che faranno vincere 25.000 euro.

FAQ su Cashback e Lotteria degli scontrini

Visita anche l’area dedicata sul nostro sito dove trovare tutte le FAQ sul Cashback e sulla Lotteria degli scontrini.

#DaSapere

Ti ricordiamo inoltre che Adiconsum ha attivato una CHAT LIVE GRATUITA, grazie al finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 388/2000- Anno 2020. Per informare e assistere i consumatori su bollette, reclami, pratiche online, bonus, misure anti-Covid, cashback, ecc.

dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30

il venerdì
dalle 9.30 alle 13

#chattaconAdiconsum

Invalidità civile: cosa succede se non ti presenti alla revisione

12 Maggio 2021

Sei titolare di una pensione di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità? Ecco che cosa succede se non ti presenti il giorno fissato per la revisione, per confermarti o meno l’invalidità.

 

 

In un messaggio del 6 maggio scorso, l’Inps, l’Istituto nazionale di previdenza sociale, ha dato indicazioni su che cosa fare in caso di mancata presentazione ad un appuntamento di revisione dell’invalidità civile.

Ecco i provvedimenti che verranno presi al verificarsi di tale situazione:

  • sospensione cautelativa della prestazione economica dell’invalidità
  • riavvio del processo di revisione dietro presentazione, da parte dell’interessato, allo sportello Inps territorialmente competente, entro 90 giorni, di una giustificazione sanitaria o amministrativa comprovata
  • fissazione di una nuova data per la visita medica di accertamento dei requisiti per la prosecuzione dell’invalidità
  • revoca del beneficio economico nel caso di mancata presentazione anche nella seconda convocazione.

Per saperne di più, clicca qui

Adiconsum mette a disposizione un servizio GRATUITO di chat live, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 388/2000- Anno 2020, raggiungibile dalla homepage del sito www.adiconsum.it

 

La chat è attiva:
dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30

il venerdì
dalle 9.30 alle 13

#chattaconAdiconsum

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  • 730 e spese sanitarie: ma è vero che quest’anno non potranno essere detratte?

730 e spese sanitarie: ma è vero che quest’anno non potranno essere detratte?

11 Maggio 2021

Ora che la campagna per la presentazione del 730 e del Modello redditi è entrata nel vivo si rincorrono voci di non meglio precisate mancate detrazioni del 19% relative alle spese sanitarie sostenute nel 2020. Cosa c’è di vero? È esattamente così?

Novità sulla detrazione del 19%

Nuove regole per il riconoscimento della detrazione del 19%. A partire da quest’anno, infatti, la detrazione del 19%, prevista per alcuni tipi di spese, spetterà solo a coloro che hanno provveduto al loro pagamento utilizzando dei sistemi di pagamento tracciabili, solo cioè se si è pagato con carte di debito, credito, prepagate, assegni bancari e circolari. Ma questo vale anche per le spese sanitarie?

Spese sanitarie e detrazione del 19%

Le nuove regole enunciate qui sopra non vengono applicate (almeno per quest’anno) alle spese sanitarie. Pertanto per tutti i pagamenti effettuati in contanti per l’acquisto di farmaci, dispositivi medici e per prestazioni sanitarie in strutture pubbliche o private accreditate al servizio sanitario nazionale, la detrazione del 19% è assicurata. Non verrà invece detratto il 19% per tutte quelle spese pagate in contanti ed effettuate presso strutture private non convenzionate con il servizio sanitario nazionale.

Consiglio Adiconsum: privilegiate quanto più possibile i pagamenti digitali, fatti utilizzando carte di debito, di credito, prepagate, ecc.. Essi diventeranno sempre più importanti e vi permetteranno di usufruire delle detrazioni vigenti.

Sui pagamenti digitali , dai anche un’occhiata a cosa è emerso dal nostro Sondaggio tra gli over 65enni nell’ambito del progetto “PIN2 – Prevenire e Informare per Navigare Sicuri“, in collaborazione con UniCredit.

Spese sanitarie: come sapere quali sono quelle tracciabili e non?

Le spese sanitarie pagate con sistemi di pagamento e tracciabili e non possono essere visualizzate nella dichiarazione precompilata.

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  • 3 Webinar del progetto “L’innovazione è cultura. I giovani: energia per il futuro”

3 Webinar del progetto “L’innovazione è cultura. I giovani: energia per il futuro”

10 Maggio 2021

Evoluzione del progetto educativo di Edison e le Associazioni dei consumatori:
un’opportunità per i ragazzi e le famiglie in questo momento difficile

Edison in collaborazione con Fondazione EOS – Edison orizzonte Sociale, The Fab lab e le associazioni di consumatori Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori e Unione Nazionale Consumatori, offrono tre appuntamenti per scoprire come realizzare, a casa, a scuola o dove preferite, esperimenti con le tecnologie digitali e non solo.
Impariamo ad adottare comportamenti più sostenibili e abitudini di consumo più consapevoli.

11 maggio, ore 18: Il racconto delle esperienze e la loro realizzazione

18 maggio, ore 18: Come utilizzare i contenuti all’interno delle scuole

25 maggio, ore 18: Come vivere queste sfide nell’ambiente domestico con tutta la famiglia

 

 

PER ISCRIVERSI AI WEBINAR CLICCA QUI

 

Obiettivo: mettere a disposizione i contenuti educativi del progetto con famiglie, educatori, ragazzi e organizzazioni che si occupano di combattere la povertà educativa e l’emarginazione sociale per favorire occasioni di apprendimento a distanza.
Il ruolo delle associazioni dei consumatori: un ruolo chiave di connessione con le famiglie, alcuni insegnanti e le organizzazioni non profit della propria rete.

Gli eventi del 2020 hanno impattato in modo profondo nella quotidianità di ciascuno di noi, modificando il nostro modo di vivere, di lavorare, di relazionarci con conoscenti, colleghi e affetti. La portata della pandemia di Covid ha infatti toccato anche il sistema scolastico e alterato la quotidianità di centinaia di migliaia di bambini e ragazzi. Proprio i più giovani stanno pagando in modo molto severo il costo di questa emergenza sanitaria, trovandosi costretti a non poter frequentare la scuola e limitando così le proprie occasioni di socialità e di interazione e sperimentando una didattica a distanza che ha mostrato parecchi limiti, primi fra tutti quello di essere non inclusiva e demandata all’iniziativa dei singoli docenti.

Questi effetti sono ancora più rilevanti per quei bambini e ragazzi già in situazioni di vulnerabilità (emarginazione, povertà educativa, mancanza di un contesto familiare accogliente) che rischiano ancor di più di rimanere ai margini.

Il progetto “L’innovazione è cultura. I giovani: energia per il futuro” promosso da Edison e dalle associazioni dei Consumatori, con il supporto creativo di TheFabLab, per come era inizialmente pensato ha incontrato degli inevitabili rallentamenti e non ha avuto modo di svilupparsi secondo quanto originariamente pianificato, prevendo il progetto stesso il coinvolgimento di docenti e studenti in attività didattiche in presenza che non è ovviamente stato possibile condurre.

In questo contesto, e in vista delle nuove limitazioni che le istituzioni stanno prevedendo per fronteggiare la cosiddetta “seconda ondata” della Pandemia, il progetto dovrebbe mutare nelle sue modalità di erogazione – non nelle finalità – per adattarsi alla situazione ed essere di supporto ai ragazzi e ai docenti sia nella cosiddetta didattica a distanza, sia nel coinvolgere i ragazzi in attività divertenti e formative al di fuori degli orari scolastici e crediamo, anche poter essere di aiuto per quelle organizzazioni di volontariato che in questo momento hanno necessità di trovare nuove modalità per offrire contenuti e occasioni di apprendimento e svago ai ragazzi in situazioni di vulnerabilità a cui si rivolgono.

TheFabLab ha fino ad ora progettato e prodotto per il progetto cinque esperienze ludico-didattiche rivolte ai ragazzi che frequentano le scuole secondarie di I grado: cinque esperimenti scientifico-tecnologici realizzabili a casa in economica -utilizzando stampanti 3d e tecnologie per la didattica innovativa quando disponibili (la rete dei Fab lab è su tutto il territorio nazionale), ma anche semplici materiali di cancelleria in alternativa – per toccare con mano alcuni importanti temi legati all’energia e alla sostenibilità e che promuovonol’educazione ad un consumo responsabile.

Ciascuna esperienza si compone di una scheda didattica, di istruzioni per poter svolgere l’esperimento, i file digitali eventualmente necessari e la lista di tutti i materiali necessari per svolgere l’esperienza.

Questo contenuti, progettati per promuovere un approccio innovativo ed hands-on alla didattica, secondo il modello learning-by-doing, possono rappresentare un contenuto prezioso per i ragazzi, per i docenti, per le famiglie e per le associazioni di volontariato in questo delicato momento in quanto possono essere realizzati in autonomia e sicurezza dai ragazzi a casa, ed essere oggetti di condivisione e confronto con genitori, docenti, educatori amici.

Prevediamo inoltre in questa fase la creazione di una pagina dedicata all’iniziativa sui canali social (es. Facebook) per promuovere l’iniziativa e coinvolgere ragazzi, docenti, famiglie e educatori. Tali pagine saranno moderate e controllate costantemente da Edison e TheFabLab per garantire la qualità dei contenuti caricati dagli utenti. I contenuti pubblicati sulla pagina potranno essere, a titolo di esempio:

  •  Commenti e suggerimenti per svolgere l’esperienza didattica progettata da TheFabLab;
  • Suggerimenti da parte degli utenti per modificare, arricchire o migliorare tale esperienza;
  •  La condivisione di contenuti di approfondimento, quali articoli, filmati e infografiche sui temi dell’energia sostenibile;
  •  Piccoli contest rivolti ai ragazzi e ai docenti (es. la foto che riceverà più like vince un piccolo riconoscimento simbolico, oppure i ragazzi caricano un foto del proprio esperimento e la più bella a giudizio dei moderatori della pagine riceve un piccolo
    premio simbolico).
Il nostro progetto prevede di portare nelle scuole e nelle case di tanti giovani un modo diverso e innovativo per approcciarsi al mondo dell’energia, dell’efficienza e del consumo responsabile.
Abbiamo progettato cinque esperienze scientifiche di grande impatto, che i ragazzi possono svolgere in autonomia o insieme ai propri compagni o famigliari, in totale sicurezza, con materiali di recupero.
Ogni esperienza è pensata per essere coinvolgente e divertente, e per trasmettere inoltre un messaggio e promuovere un atteggiamento più critico e responsabile verso il mondo dell’energia.
Vi aspettiamo!

730: cosa puoi portare in detrazione

6 Maggio 2021

La compilazione della dichiarazione dei redditi è importante perché in alcuni casi ti permette di andare a credito dello Stato e quindi di ricevere indietro del denaro, che ti viene accreditato sulla busta paga di luglio se sei un lavoratore dipendente,  sulla pensione di agosto o settembre se sei un pensionato, oppure sul tuo conto corrente se sei un lavoratore autonomo. Questo succede quando le spese che hai sostenuto durante l’anno usufruiscono di alcune detrazioni. Vediamo quali sono.

 

Che cos’è la detrazione

La detrazione è un’agevolazione sotto forma di uno sconto (19%, 30%, 50% e così via) sulle imposte da pagare, che viene applicato su alcune spese sostenute durante l’anno.

Quali sono le spese da detrarre

Ecco un elenco delle principali spese che possono essere detratte:

  • spese sanitarie
  • spese di istruzione
  • spese funebri
  • erogazioni liberali in denaro
  • spesa per la retta di frequenza dell’asilo nido
  • spese veterinarie
  • spesa per l’acquisto di abbonamenti del trasporto locale, regionale, interregionale
  • spesa per il pagamento dei premi di polizze vita e infortuni.

IMPORTANTE: La compilazione della dichiarazione dei redditi è anche un’occasione per donare il 5×1000 del proprio reddito a favore di associazioni ed enti non profit e di promozione sociale, affinché possano continuare ad offrire il loro sostegno alle persone più deboli.

Se ti stanno a cuore i diritti dei consumatori, se hai subito soprusi, raggiri e truffe, aiutaci a difenderti.

Per scoprire come donare il tuo 5×1000 ad Adiconsum, clicca qui

Frutta marcia nelle scuole: che cosa succede?

6 Maggio 2021

La denuncia viene dalla nostra sede della Calabria. Come già successo nei mesi passati, ancora una volta si sono registrati episodi di criticità dei servizi mensa, dove è stata distribuita frutta marcia.

Chi controlla la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti prima che questi arrivino nelle mense dei nostri ragazzi a scuola? Tra l’altro, in questo modo si vanificano anche gli obiettivi del programma dell’Unione europea “Frutta e verdure nelle scuole” lanciato con l’obiettivo di educare i giovani ad un’alimentazione sana e corretta, attenta alla stagionalità dei prodotti, all’importanza della qualità certificata, al rispetto dell’ambiente e alla riduzione dello spreco alimentare.

Adiconsum Calabria chiede pertanto che la frutta destinata alle mense scolastiche sia sottoposta a controlli rigorosi e preventivi.

Uso sicuro di internet: imparalo con la webserie “Cittadini Digitali”

5 Maggio 2021

Grande seguito stanno avendo tra i consumatori le serie tv, anche a seguito del protrarsi della pandemia da Covid, che tra coprifuoco e lockdown ci costringe per tante ore al chiuso a casa. E allora perché non dedicare una serie anche alla cybersecurity, per spiegare come utilizzare internet in modo sicuro? 

La web serie “Cittadini Digitali”

Naturalmente per parlare di sicurezza digitale non si poteva non optare per una webserie, una scelta quasi obbligata considerato che i giovani usano molto di più lo smartphone che la tv. E anche il genere scelto, quello della commedia, non è casuale.  

Il progetto

La webserie “Cittadini Digitali” è inserita all’interno del progetto “Cittadino digitale: opportunità, rischi, tutele”, cui partecipano le rappresentanze regionali della Lombardia di Adiconsum, Confconsumatori, Federconsumatori e Movimento Consumatori.

La webserie, disponibile alla pagina Facebook “Essere Digitali” tratta tutti i temi della sicurezza in Rete: dal phishing allo smishing, dal vishing al malware e a molto altro.

I Protagonisti della webserie

Protagonisti della webserie sono: la drag Queen Trapezia nella parte del consumatore digiuno di tutto ciò che riguarda internet e i rischi della Rete e l’attore Michele Basile nei panni del prof. Barzotti, il super-esperto di sicurezza digitale.  

Calendario delle puntate

La webserie è composta da 10 puntate. Le nuove puntate sono disponibili sulla pagina Facebook il lunedì e il giovedì. L’ultima puntata è prevista per il 27 maggio, ma sarà sempre possibile rivederle sulla pagina.

Di seguito il calendario delle uscite

  • Lunedì 26 aprile: puntata n. 1
  • Giovedì 29 aprile: puntata n. 2
  • Lunedì 3 maggio: puntata n. 3
  • Giovedì 6 maggio: puntata n. 4
  • Lunedì 10 maggio: puntata n. 5
  • Giovedì 13 maggio: puntata n. 6
  • Lunedì 17 maggio: puntata n. 7
  • Giovedì 20 maggio: puntata n. 8
  • Lunedì 24 maggio: puntata n. 9
  • Giovedì 27 maggio: puntata n. 10.

Diventa anche tu un esperto di sicurezza digitale!

Vai alla pagina Facebook “Esseri Digitali

e guarda la webserie “Cittadini Digitali”

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  • Impianti fotovoltaici a costo e anticipo zero? Niente di più falso! Diffidate gente, diffidate…

Impianti fotovoltaici a costo e anticipo zero? Niente di più falso! Diffidate gente, diffidate…

4 Maggio 2021

Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica e poter avere tutti i confort come acqua calda tutto l’anno e riscaldamento assicurato quando fa freddo fa gola a tutti. Che cosa fare di meglio che installare un impianto fotovoltaico da energie rinnovabili? Tanto più se vi propongono che è a costo zero e anticipo zero! Dovete credergli? Noi diciamo di no.

 

Il caso dei raggiri sugli impianti fotovoltaici

La denuncia proviene dalla nostra sede della Sardegna. Sembra che nella Regione ci sia una recrudescenza di pratiche commerciali scorrette nel campo delle energie rinnovabili, ma non è inverosimile credere che tali pratiche avvengano anche in altre zone d’Italia. 

Tutto è architetto alla perfezione. Si viene contattati da queste aziende con una telefonata durante la quale vengono comunicate al consumatore una serie di bugie circa l’efficienza dell’impianto che viene proposto del quale si dice che produce il 60% in più degli altri e circa le detrazioni fiscali che permetterebbero di recuperare l’85% di quanto speso. Una volta preso l’appuntamento a casa, si completa il raggiro con la firma di un documento, spacciato per studio di fattibilità, che altro non è che un contratto di fornitura per l’acquisto di un non meglio specificato impianto “fotodinamico o fototermico”, termini che non esistono e che non significano nulla!

In realtà, si acquista un normalissimo impianto fotovoltaico per la produzione di acqua calda, sempre ammesso che:

  • lo consegnino
  • lo installino
  • lo mettano in esercizio 

pagandolo il doppio se non il triplo e indebitati con una finanziaria con tesi anche del 12% per i prossimi 20-25 anni.

I consigli 

Diffidate:

  • delle formule “costo zero” e “anticipo zero”, già sanzionate dall’Antitrust, quando furono utilizzate da altre aziende (Teknosol, Sofi Energia, Ichnos Solution, DER, All Solar, Green Power, segnalate da Adiconsum Sardegna)
  • se vi parlano di detrazioni dell’85% perché non esistono
  • se vi dicono che Enea rimborserà parte della spesa sostenuta per l’acquisto dell’impianto
  • se vi decantano l’impianto come il più performante ed efficiente

Non firmate:

  • senza prima aver fatto le opportune verifiche sull’azienda e sul prodotto. Fatevi lasciare le proposte contrattuali, le schede tecniche/informative del prodotto per verificarne l’attendibilità e per valutare se rispondono alle vostre esigenze
  • moduli bianchi

Non pagate:

con soldi in contanti o con prestiti personali, ma solo con finanziamento per credito al consumo, ossia per mutuo di scopo, finalizzato all’acquisto di quel prodotto, perché la legge prevede delle tutele i caso ad esempio di mancata consegna o di mancata fruizione del bene.

IMPORTANTE: se avete bisogno di assistenza, perché siete rimasti vittime di tali raggiri o siete stati contattati da queste aziende, rivolgetevi alle nostre sedi territoriali.

Maggio: tutte le date da ricordare

4 Maggio 2021

Anche quest’anno, com già avvenuto nel 2020, a differenza degli anni precedenti la pandemia da Covid, sarà il mese di maggio quello dedicato alla consultazione e alla modifica del 730-pre-compilato sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Saranno queste scadenze che la faranno da padrone in questo mese, ma anche l’estrazione mensile della Lotteria degli scontrini, il Reddito di Emergenza e la sospensione delle notifiche dei pagamenti e dei pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione faranno la loro parte. Vediamo nel dettaglio.

1 maggio

  • Introduzione nuova etichetta pneumatici

10 maggio

  • Consultazione del 730 pre-compilato sul portale dell’Agenzia delle Entrate

13 maggio 

  • Estrazione mensile della Lotteria degli scontrini

15 maggio

  • Riapertura piscine all’aperto in zona gialla
  • Ultimo giorno per il cambio degli pneumatici invernali

19 maggio

  • Da tale data sarà possibile accettare la dichiarazione dei redditi pre-compilata così com’è ed inviarla oppure procedere alle modifiche

31 maggio

  • Ultimo giorno per presentare la richiesta del Reddito di Emergenza
  • Ultimo giorno di sospensione dell’attività dell’Agenzia delle Entrate Riscossione relativamente a invio notifiche, pagamenti entrate tributarie e non, pignoramenti prezzo terzi.

 

Dichiarazione dei redditi e 5×1000

In sede di dichiarazione dei redditi, sia che utilizzi il modello 730 pre-compilato o no, sia che utilizzi il modello Redditi nel caso tu sia un lavoratore autonomo, hai l’opportunità di donare il 5 per 1000 del tuo reddito ad associazioni di volontariato/no profit/promozione sociale, ecc..

Se intendi donare il tuo 5×1000 ad Adiconsum, ci permetterai di continuare a tutelare i tuoi diritti di consumatore e di continuare a difenderti dalle truffe e dai raggiri con cui ti scontri ogni giorno. 

Donare il 5 per 1000 è un’opportunità. Non donandolo, le imposte del tuo reddito rimarranno tali e non si trasformeranno nel contributo prezioso di cui hanno bisogno le migliaia di enti, associazioni e organizzazioni di volontariato/no profit/promozione sociale, iscritte nell’apposito elenco riconosciuto dalla legge, come Adiconsum, che tutti i giorni aiutano quelle persone che lo Stato non riesce ad aiutare.

Per saperne di più sul 5×1000 ad Adiconsum, clicca qui

Per conoscere che cosa abbiamo fatto per te nel 2020, clicca qui

Fisco: proroghe in vista per notifiche, pagamenti, pignoramenti

3 Maggio 2021

Il Governo ha annunciato che sta pensando a nuove proroghe per le notifiche, i pagamenti e i pignoramenti che sarebbero dovuti riprendere dal 1° maggio.  

L’annuncio

Scaduta la proroga al 30 aprile 2021, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato in un comunicato stampa nella stessa data che sta preparando un ulteriore provvedimento di sospensione delle attività di riscossione.

La nuova data di sospensione

Le anticipazioni parlano di una proroga della sospensione fino al 31 maggio 2021.

Verosimilmente, quindi, rimarranno sospese fino a quella data le attività di riscossione, quali:

  • le notifiche di nuove cartelle esattoriali, avvisi di accertamento e di tutti gli altri atti
  • i pagamenti delle entrate tributarie e non, avvisi di accertamento esecutivo, avvisi di addebito Inps
  • i pignoramenti presso terzi.

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

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