Il Green Pass, o meglio, la Certificazione verde è quel documento che ci consentirà di riprendere a muoverci per tornare a condurre una vita più normale. Scopriamo a cosa serve, come ottenerla, come funziona e quante e quante tipologie ne esistono.
Chi rilascia la Certificazione Verde
È il Ministero della Salute sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome relativi alla vaccinazione, alla guarigione, alla negatività del tampone molecolare/rapido.
Come ottenere la certificazione verde
Quando la certificazione è disponibile si riceve direttamente una mail o un sms dal Ministero della Salute che avverte dell’emissione della Certificazione e riporta il codice AuthCode che permette di recuperarla. A questo punto la Certificazione può essere scaricata attraverso:
- il portale della piattaforma nazionale DGC con la tua tessera sanitaria o SPID
- l’App Immuni
- l’App IO
- Il Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale (a breve).
Una volta premuto il tasto “Recupera Certificazione” si ottengono due file: uno in pdf con il QRCode e un altro in png con la sola immagine del QRCode. Il pdf può essere stampato.
Ogni certificazione ha un proprio QRCode.
Tipologie di certificazione verde
La certificazione verde, rilasciata dalla piattaforma nazionale “Digital Green Certificate” (PN-DGC) può essere di 3 tipi:
- la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione contro il coronavirus
- la certificazione che attesta l’avvenuta guarigione dall’infezione
- la certificazione che attesta l’effettuazione di un test molecolare o rapido con risultato negativo al SARS-CoV-2.
Certificazione verde per vaccinazione e sua durata
Questo tipo di certificazione sarà disponibile il prossimo 28 giugno per tutti coloro che si sono già vaccinati. Questa Certificazione riporta i seguenti dati e indicazioni:
- nome e cognome
- data di nascita
- il tipo di vaccino somministrato
- la denominazione del vaccino
- il produttore o il titolare dell’immissione in commercio del vaccino
- numero della dose effettuata e numero totale delle dose previste per l’intestatario
- data dell’ultima dose somministrata
- Stato in cui è stata effettuata la vaccinazione.
La Certificazione verde per vaccinazione ha una durata variabile:
- in caso di vaccini con duplice dose, la Certificazione verde sarà generata passati 15 giorni dalla somministrazione della prima dose e avrà validità fino alla seconda dose. Dopo la seconda dose verrà generata dopo un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa 9 mesi).
- in caso di vaccini con unica dose, la certificazione sarà generata dopo 15 giorni dall’inoculazione e varrà per 270 giorni
- in caso di una sola dose perché si è contratto il Covid, la Certificazione è generata entro un paio di giorni e dura 270 giorni.
Certificazione verde per guarigione e sua durata
Ecco quali dati riporta, oltre a quelli anagrafici:
- data del primo test molecolare positivo
- Stato che ha effettuato il primo test molecolare positivo
- data di inizio della validità della certificazione verde
- data di fine validità.
La durata della Certificazione è la seguente: viene generata entro il giorno seguente e ha validità 180 giorni (6 mesi).
Certificazione verde test molecolare/rapido e sua durata
Ecco quali dati riporta, oltre a quelli anagrafici:
- tipo di test
- nome del test (non serve se si è fatto il molecolare)
- produttore del test (non serve se si è fatto il molecolare)
- data e ora del prelievo fatto
- risultato del test
- nome della struttura in cui è stato eseguito il test
- Stato in cui si è effettuato il prelievo.
Questo tipo di certificazione ha validità 48 ore dall’ora del prelievo.
Cosa fare se non si riceve la mail o l’sms dal Ministero della Salute
La Certificazione può essere recuperata anche attraverso l’App IO. In questo caso non serve il codice AuthCode. Oppure rivolgendosi al proprio medico di base. A breve dovrebbe essere inserita anche nel Fascicolo sanitario elettronico regionale.
Maggiori info:
- sul portale della piattaforma nazionale DGC
- al numero 1500 del Ministero della salute
- al call center dell’App Immuni
- a PagoPA.
Quando serve la Certificazione verde in Italia
In Italia la Certificazione verde potrà essere richiesta per partecipare a eventi pubblici, per accedere alle residenze per anziani (RSA) o altre strutture che lo richiedono, o per spostarsi in zone rosse o zone arancioni.
Quando serve la certificazione verde nell’Unione europea
Dal 1° luglio 2021, la Certificazione verde rilasciata in Italia è valida anche come EU digital COVID Certificate a livello europeo e permetterà di viaggiare nei paesi dell’area Schengen, cioè nei Paesi dell’Unione europea e in Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda.
Particolarità della Certificazione verde
- Disponibile in formato digitale, ma può essere anche stampabile
- È gratis
- Contiene un QR Code che ne attesta la veridicità e la validità.
Revoca della Certificazione verde
Nel caso di persona vaccinata o guarita che risulti positiva successivamente all’emissione della Certificazione, le strutture sanitarie regionali, il medico curante o il pediatra devono segnalare il fatto alla piattaforma nazionale DGC attraverso il sistema della tessera sanitaria. Ciò comporterà la revoca della Certificazione.
Per maggiori info sulla Certificazione verde, consulta anche le FAQ