Debiti col fisco: ecco le novità introdotte dal Decreto Fiscale

28 Ottobre 2021

Il Decreto Fiscale appena approvato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale concede ancora qualche proroga a chi ha debiti col fisco. Vediamoli nel dettaglio.

Pagamento delle cartelle esattoriali

Più tempo per pagare le cartelle esattoriali. Si è passati dal termine massimo dei 60 giorni dalla notifica ai 150. Ma attenzione: il Decreto Fiscale è chiaro in merito. Ciò vale solo per le cartelle esattoriali notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022, dovranno essere pagati entro 60 giorni.

Pagamento della “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio”

Non ci sarà nessuna decadenza per coloro che non hanno pagato tutte le rate della rottamazione-ter del 2020 che avevano come termine ultimo il 31 di ottobre. Stessa cosa per chi non ha pagato le rate 2020 del saldo e stralcio che avevano come termine ultimo il 30 settembre.

Se pagheranno tutte le rate del 2020 entro il 30 novembre (o meglio entro il 6 dicembre perché sono ammessi i cinque giorni di tolleranza per pagare) non decadranno dalla definizione agevolata.

Nessun rinvio invece per le rate in scadenza del 2021 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio. Rimane quindi confermato il termine del 30 novembre (6 dicembre).

Ricapitolando:

  • per non decadere dai benefici della definizione agevolata (rottamazione-ter e saldo e stralcio) entro il 30 novembre (6 dicembre) dovranno essere pagate tutte le arte in scadenza del 2020 e del 2021.

Decadenza e pagamento delle rateizzazioni

Il Decreto Fiscale introduce anche delle novità relative ai termini di decadenza dalle rateizzazioni e del loro pagamento.

Decadenza dalla rateizzazione

  • Per le rateizzazioni in essere prima dell’8 marzo 2020: la decadenza dal piano di dilazione avviene dopo 18 rate non pagate (e non più 10 rate);
  • Per le rateizzazioni in essere dopo l’8 marzo 2020 (e fino al 31 dicembre 2021): la decadenza rimane quella del mancato pagamento di 10 rate.

Pagamento della rateizzazione

Per i piani in essere all’8 marzo 2020 con rate in scadenza nel periodo compreso fra l’8 marzo e il 31 agosto 2021, il pagamento è prorogato dal 30 settembre al 31 ottobre 2021, con possibilità di versamento entro il 2 novembre 2021.

Bonus idrico: che cos’è e come e quando usufruirne

28 Ottobre 2021

La tua bolletta dell’acqua è troppo cara e pensi sia arrivato il momento di fare qualcosa per risparmiare sostituendo rubinetti, soffioni per la doccia, wc e bidet? Puoi farlo grazie al bonus idrico, conosciuto anche come Bonus rubinetti o Bonus bagno. Vediamo di che si tratta.

 

Il Bonus idrico

È un bonus per le spese di efficientamento idrico effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 per un massimo di mille euro.

Attualmente non è possibile ancora richiedere il bonus, perché la Piattaforma non è ancora pronta. Per accedervi, servirà SPID o la Carta d’identità elettronica.

Quali criteri per accedere al bonus

Per accedere al bonus idrico è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • essere maggiorenni
  • essere residenti in Italia
  • essere titolari del diritto di proprietà, reale o di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Il bonus può essere chiesto per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento dell’abitazione.

Che tipo di interventi per ottenere il bonus idrico

Gli interventi che permettono di usufruire del bonus riguardano gli interventi di efficientamento idrico dalla sostituzione di water e bidet con dei nuovi sanitari a scarico ridotto all’installazione di nuova rubinetteria a flusso d’acqua limitato, comprensivi anche della posa in opera e dell’installazione.

  • Per i sanitari, il volume massimo di scarico deve essere uguale o inferiore a 6 litri
  • Per i rubinetti di bagno e cucina, i dispositivi per il controllo del flusso d’acqua devono avere una portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto
  • Per i soffioni della doccia, i dispositivi per il controllo del flusso d’acqua devono avere una portata uguale o inferiore a 9 litri al minuto.

IMPORTANTE: poiché i bonus saranno emessi secondo l’ordine temporale di richiesta e fino ad esaurimento delle risorse, come si suol dire, “chi tardi arriva male alloggia”.

Vi terremo informati non appena la Piattaforma sarà attiva.

Casa: tutto quello che devi sapere “Perché non sia una casa di carta”

28 Ottobre 2021

Vuoi essere informato su tutte le novità riguardanti l’acquisto di una casa? Sai che cosa si intende per “garanzia preliminare”? E per acquisto certificato? Per scoprire queste e molte altre informazioni, segui il webinar organizzato dal Consiglio nazionale del Notariato e da 14 Associazioni Consumatori, tra cui Adiconsum. Abbiamo preparato una serie di guide fatte apposta per te, dei video tutorial e in più hai anche la possibilità di fare una domanda o chiedere di chiarire un tuo dubbio. Che aspetti! Segui il webinar!

 

Appuntamento online

Lunedì 25 ottobre 2021

– Ore 16.00 – Acquisto in costruzione/Garanzia preliminare

– Ore 17.00 – Prezzo-Valore/Acquisto All’asta

– Ore 18.00 – Acquisto Certificato/Mutuo Informato

 

Per seguire l’evento, clicca qui

Per rivolgere domande, clicca qui

Adiconsum a Ecomondo-KeyEnergy

28 Ottobre 2021

A testimonianza dell’impegno su economia circolare, sostenibilità, transizione ecologica, anche quest’anno Adiconsum partecipa all’Expo della Green technology (Ecomondo) e all’Expo delle Energie rinnovabili (Key Energy) che si tengono in contemporanea a Rimini dal 26 al 29 ottobre 2021.

Adiconsum sarà presente in qualità di socio del Coordinamento Free (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), la più grande Associazione del settore presente in Italia, alla:

Fiera di Rimini
Padiglione D7 – Stand 190

Vieni a trovarci! Ti daremo materiale informativo e tanti gadget sostenibili!

Iniziative Adiconsum

Attualmente, abbiamo in corso due progetti su sostenibilità ed economia circolare: “Sostenibile anche per Noi” e “2gether2green-Voglio una casa circolare”.

Per “Sostenibile anche per noi”, clicca qui

Per “2gether2green”, clicca qui

 

Nell’ambito di Key Energy – Fiera internazionale del Recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, Adiconsum partecipa, inoltre,  in veste di relatore, alla Tavola Rotonda organizzata dall’associazione ARSE, in collaborazione con GIGA Free,

Martedì 26 ottobre 2021 dalle 14.30 alle 16.30

Fiera di Rimini – Agorà Efficiency, Pad. B6

Ecobonus e Superbonus, il contributo delle imprese alla svolta tecnologica

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  • SPID, PEC, Fascicolo sanitario elettronico? Impara cosa sono con la lezione GRATUITA di Adiconsum

SPID, PEC, Fascicolo sanitario elettronico? Impara cosa sono con la lezione GRATUITA di Adiconsum

28 Ottobre 2021

Ti sei reso conto che ormai senza internet e senza avere una conoscenza minima digitale, sei tagliato fuori dalla realtà? Che se non hai Spid o almeno una pec non puoi più chiedere più documento o un certificato? E che dire poi dell’impossibilità di accedere al tuo fascicolo sanitario elettronico?

 

SPID, PEC, fascicolo sanitario elettronico: questi sconosciuti che dobbiamo assolutamente conoscere

Ne senti parlare tutti i giorni, ma è solo quando vai a chiedere un certificato o un altro documento della Pubblica Amministrazione che se non hai questi strumenti non hai più accesso a niente.

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione è, infatti, ormai una realtà, a cui noi consumatori non possiamo e non dobbiamo sottrarci. Ecco perché è arrivato il momento di diventare consumatori digitali.

Di Spid, pec, fascicolo sanitario e tanto altro, Adiconsum tratterà in una lezione GRATUITA, nell’ambito di “Operazione Risorgimento Digitale”, il progetto di educazione digitale promosso da TIM e da altri partner,

La lezione sarà tenuta dal Prof. Stefano Epifani, presidente della fondazione “Digital Transformation Institute” e da Sonia Montegiove, giornalista e responsabile della rivista “Tech Economy”. Per Adiconsum parteciperà mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche e Sostenibilità.

Il calendario delle lezioni di Adiconsum

Le lezioni potranno essere seguite, previa iscrizione, sul sito Operazione Risorgimento Digitale

La Lezione si terrà:

Giovedì 28 ottobre alle ore 11.00

Per REGISTRARTI, clicca qui

IMPORTANTE: Gli iscritti all’evento riceveranno i materiali prodotti nel corso della lezione!

Nel corso della lezione è possibile fare domande e chiedere chiarimenti sui temi trattati.

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  • Tutto su SPID. Vieni a scuola di internet con Adiconsum e diventa un consumatore digitale

Tutto su SPID. Vieni a scuola di internet con Adiconsum e diventa un consumatore digitale

26 Ottobre 2021

Le credenziali che avevi per accedere al sito dell’Inps o dell’Agenzia delle Entrate non funzionano più? Hai bisogno dello Spid, ma non sai come fare per ottenerlo? Allora non perdere le lezioni GRATUITE di Adiconsum nell’ambito di Operazione Risorgimento Digitale, il progetto di educazione digitale promosso da TIM e da altri partner.

SPID, la nuova chiave di accesso per la Pubblica Amministrazione

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, e non solo, è ormai una realtà, ed è ormai arrivato il momento che come consumatori facciamo un altro passo: diventiamo cioè consumatori digitali. Anche per una questione di sostenibilità. Quello che è digitale ha un impatto ambientale minore in termini di spreco delle risorse e di emissioni.

Adiconsum tratterà i temi legati alla digitalizzazione della PA e al corretto uso del commercio elettronico in collaborazione con la fondazione “Digital Transformation Institute”, presieduta dal Prof. Stefano Epifani.

Il calendario delle lezioni di Adiconsum

Le lezioni potranno essere seguite, previa iscrizione, sul sito Operazione Risorgimento Digitale

Le prossime lezioni si terranno martedì 26 e giovedì 28 ottobre.

La Lezione n. 1 di Adiconsum si terrà:

Martedì 26 ottobre 2021 – ore 16.00

REGISTRATI

Interverranno:

  • Stefano Epifani, Docente universitario, Presidente di Digital Transformation Institute, Direttore di Tech Economy 2030
  • Sonia Montegiove, Direttrice editoriale di Tech Economy 2030
  • Mauro Vergari, Responsabile Nuove Tecnologie di Adiconsum e Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione 

Prossima lezione

Giovedì 28 ottobre alle ore 11.00

Per registrarti, clicca qui

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  • Prende il via, dal 25 al 31 ottobre 2021, la sesta edizione della Settimana Anticontraffazione

Prende il via, dal 25 al 31 ottobre 2021, la sesta edizione della Settimana Anticontraffazione

22 Ottobre 2021

Numerose le iniziative di sensibilizzazione e i webinar previsti nell’ambito del programma della sesta edizione della Settimana Anticontraffazione per tenere alta, anche quest’anno, l’attenzione dell’opinione pubblica sulla contraffazione e sui suoi impatti in termini di salute e sicurezza dei consumatori, concorrenza sleale per le imprese, mancata occupazione e perdite erariali per lo Stato.

La Settimana Anticontraffazione, divenuta un appuntamento annuale promosso dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico sin dal 2016, si terrà dal 25 al 31 ottobre 2021 in forma prevalentemente digitale con iniziative, contenuti ed eventi differenziati per target e tematiche di approfondimento.

Tutti gli eventi legati a questa iniziativa sono riconoscibili grazie ad un unico logo e allo slogan “La lotta al falso passa anche da te” che mira a sensibilizzare e indirizzare i consumatori verso comportamenti di acquisto responsabili per renderli protagonisti nella lotta al mercato del falso.

Il programma di tutti gli eventi, che saranno trasmessi in diretta streaming e per i quali non è necessaria la registrazione, è on line sul sito UIBM al link: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/settimana-anticontraffazione-2021

Verso quale Mobilità? Come vorremmo che fosse in un prossimo futuro?

21 Ottobre 2021

La transizione ecologica in atto comporterà un significativo cambiamento anche nel nostro modo di muoverci. La realizzazione di un sistema dei trasporti sostenibile è un “affare” di tutti ed in quanto tale richiede il confronto e l’impegno congiunto delle autorità pubbliche, dell’industria e della società civile.

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia organizzano il giorno Giovedì 21  Ottobre 2021, alle ore 10.30, il convegno Mobilità 2030“.

Quali le strategie che devono essere messe in campo per arrivare ad un sistema dei trasporti che sia sostenibile, moderno, tutelato ed universalmente accessibile?

Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia ne parleranno con autorevoli rappresentanti dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, delle Ferrovie dello Stato, di Flixbus, Grimaldi Group, Caronte & Tourist.

L’evento sarà trasmesso in diretta sui canal social di Adiconsum:

Facebook (Adiconsum nazionale)

You Tube (Adiconsum Channel)

 

 

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  • Bollette: la Cassazione dichiara illegittimi i conguagli regolatori retroattivi

Bollette: la Cassazione dichiara illegittimi i conguagli regolatori retroattivi

20 Ottobre 2021

Hai mai ricevuto una bolletta dell’acqua riportante “conguaglio recuperi tariffari” o conguagli partite pregresse” o “conguagli regolatori”? Ebbene ci sono novità in vista. Una sentenza della Cassazione, infatti, ha dato ragione a un consumatore dichiarando che la richiesta retroattiva di tali conguagli è illegittima, aprendo uno spiraglio per la risoluzione dei molti altri ricorsi a livello nazionale che vedono i consumatori contrapposti ai vari operatori del servizio idrico. Una prima vittoria, alla quale speriamo ne seguano tante altre.

I fatti

La pronuncia della Corte di Cassazione scaturisce dalla protesta di un utente che si è ritrovato in bolletta un addebito extra di 53,05 euro sotto la voce “per conguagli recuperi tariffari 2009-2011”.

Acam Acque S.p.A., la società che gestisce il servizio idrico integrato in 28 comuni della provincia di La Spezia in Liguria (tra cui quello del protagonista della vicenda), si “giustificava” richiamando la Delibera dell’allora Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico-AEEGSI 643/2013/R/idr.

Ritenendo che i propri diritti non fossero stati rispettati e che non fosse lecito pagare questa richiesta, il consumatore si è rivolto al Giudice di Pace che ha accolto il ricorso, interpretando il conguaglio come una rimodulazione con effetti retroattivi non ammessa da alcuna normativa di settore né da previsioni contrattuali.

Nonostante Acam Acque sia ricorsa in appello, il Tribunale di La Spezia dava ragione al consumatore ritenendo che la modalità di recupero per compensare i mancati ricavi di anni pregressi fosse in palese contrasto con il principio di irretroattività delle tariffe vigente in materia, facendo illegittimamente retroagire gli effetti della Delibera del 2014.

La sentenza della Corte di Cassazione: illegittimità dei conguagli regolatori

La Acam Acque S.p.A. ricorreva allora anche all’ultimo grado di giudizio, ma anche la Corte di Cassazione ribadiva l’illegittimità dei conguagli regolatori poiché la Determina 643/2013 non può contrastare il principio di irretroattività dell’articolo 11 Preleggi.

Perché è importante la sentenza della Cassazione

L’importanza della sentenza della Suprema Corte consiste nel fatto che la decisione, pur riferendosi al suddetto caso, ha comunque una valenza nazionale, in quanto rileva che nessun atto amministrativo, nel caso in oggetto quello dell’Autorità per l’energia elettrica e il servizio idrico, può avere effetto retroattivo, e di conseguenza qualsiasi richiesta nelle more, è da ritenersi illegittima.

Che fare se si riceve una bolletta con la richiesta di un conguaglio regolatorio

Il consiglio è di rivolgersi alla sede territoriale Adiconsum più vicina per fare una verifica di quanto viene richiesto e contestarlo.

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  • Digitale terrestre: quali canali tv (forse) non vedrai più sul tuo televisore

Digitale terrestre: quali canali tv (forse) non vedrai più sul tuo televisore

20 Ottobre 2021

È arrivata la data che darà l’avvio al nuovo digitale terrestre, quella del 20 ottobre. Al momento sono 15 i canali che a partire da questa data potresti non vedere più col tuo televisore. Vediamo quali sono.

Da Mpeg2 a Mpeg4

Dal 20 ottobre alcuni programmi nazionali verranno trasmessi SOLO con la codifica DVBT/MPEG4, saranno cioè visibili solo in HD. È il caso di alcune reti della Rai e di Mediaset. Vediamo quali sono nel dettaglio:

Canali Rai che dal 20 ottobre si vedranno solo in HD:

  • Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola.

Canali Mediaset che dal 20 ottobre si vedranno solo in HD:

  • TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV

Come capire se il nostro televisore vede i canali in HD: istruzioni per l’uso

Per capirlo basta digitare sul proprio telecomando 501 per Raiuno Hd, 505 per Canale 5 Hd e 507 per LA7 Hd.
Se non li vediamo, dobbiamo provvedere o all’acquisto di un semplice ed economico decoder o di un televisore nuovo, utilizzando anche i bonus disponibili (bonus tv/decoder e bonus rottamazione tv). Ricordiamo che, da una nota diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico, risulta che i televisori già in possesso dei consumatori sono in larga parte idonei all’HD. Occorre fare attenzione agli apparecchi televisivi un po’ datati che non permettono di visualizzare i canali in HD, ma che sono dotati dell’ingresso HDMI, e quindi possono ancora essere utilizzabili con il collegamento di un nuovo decoder.

Per verificare se il tuo televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre, clicca qui

 

Le date dello switch-off da Mpeg2 a Mpeg4 regione per regione

Oltre al passaggio in HD deciso dalle emittenti nazionali, deve essere rispettato un preciso calendario dello switch-off da Mpeg2 a Mpeg4 che riguarda tutte le stazioni televisive e che, a cominciare dalla Sardegna, prima regione ad essere investita da questo nuovo passaggio di tecnologia, come già era accaduto per il passaggio al digitale terrestre, interesserà via via tutte le regioni italiane:

  • dal 15 novembre al 18 dicembre 2021 in Sardegna
  • dal 3 gennaio al 15 marzo 2022 in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (tranne provincia di Mantova), provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Veneto, provincia di Mantova, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
  • dal 1° marzo al 15 maggio 2022 in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche
  • dal 1° maggio al 30 giugno 2022 in Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Per conoscere il Bonus tv/decoder e il Bonus rottamazione tv, clicca qui

Adiconsum a e_mob 2021

18 Ottobre 2021

Per il 5° anno consecutivo, Adiconsum partecipa al Festival nazionale della mobilità elettrica che si tiene a Milano dal 16 al 19 ottobre. Vediamo nel dettaglio.

La 5^ edizione di e_mob

Quest’anno la manifestazione torna in presenza ed in presenza sarà anche la partecipazione all’evento di Adiconsum, che è partner di e_mob, una rete costituita da pubbliche amministrazioni nazionali e territoriali, società energetiche, aziende produttrici, enti di ricerca, istituzioni universitarie e da Adiconsum, unica Associazione Consumatori. La 5^ edizione del Festival prevede un’esposizione dei veicoli elettrici, con possibilità di effettuare i test drive, che si snoda tra Piazza Duomo, Piazza Mercanti, via Mercanti, Piazza Cordusio dal 16 al 19 ottobre. Le giornate del 18 e del 19 ottobre saranno dedicate anche alle Conferenze che si terranno a Palazzo Giureconsulti. Per il Programma, clicca qui

Adiconsum e la mobilità sostenibile

Adiconsum è la prima Associazione Consumatori ad avere un servizio dedicato alla mobilità sostenibile. Il servizio è attivo dal 2015.

Concretamente Adiconsum ha attivi:

Adiconsum e Motus-e

Adiconsum è anche partner di Motus-e, la prima associazione in Italia costituita da operatori industriali, mondo accademico e movimenti di opinione. Anche in questa realtà siamo l’unica Associazione Consumatori presente.

Auto usata: quali garanzie per fare un “Acquisto sicuro”?

14 Ottobre 2021

L’acquisto di un’auto usata è da sempre uno dei settori in cui si riscontrano molteplici criticità tra consumatore e venditore. Per supportare i consumatori Adiconsum, già da alcuni anni, collabora con Conformgest SPA. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa collaborazione.

 

Chi è Conformgest

Si tratta di una società di servizi che gestisce per conto del venditore/concessionario la garanzia legale di conformità, quell cioè che insiste su tutti i beni di consumo per legge e anche la garanzia convenzionale ulteriore, conosciuta anche estensione della garanzia.

Il progetto “Acquisto Sicuro”

Con questo progetto Adiconsum e Conformgest vogliono portare trasparenza e informazione nel mondo della vendita delle auto usate, per render consapevoli i consumatori dei loro diritti e realizzare una rete di concessionarie rispettose delle regole.

Il progetto si snoda su due direttive:

  • Trasparenza: in riferimento all’obbligo del venditore di consegnare ai consumatori beni conformi al contratto di vendita e in caso di malfunzionamento del mezzo usato acquistato, la possibilità di riparare o sostituire il bene in tempi congrui. Nel caso ciò non sia possibile, il venditore potrà richiedere al consumatore di partecipare all’acquisto del ricambio nuovo
  • Informazione: questo capitolo prevede i seguenti step: informazione ai consumatori e formazione agli operatori di Conformgest; la qualità dei servizi offerti; promozione di una cultura assicurativa che spieghi a consumatori/venditori i vantaggi dei prodotti innovativi; la prevenzione dell’insorgere di contenziosi tra consumatori e venditori e la loro risoluzione attraverso la conciliazione paritetica.

Conciliazione paritetica (esclusiva Adiconsum)

L’intento di Adiconsum & ConformGest, è di portare chiarezza e trasparenza nel mondo della vendita dei veicoli usati, riguardante le garanzie spettanti per legge, portando altresì consapevolezza all’acquisto da parte dei consumatori e senza false illusioni.

Per saperne di più, clicca qui

Carta dei Servizi

  • Sulla base delle esperienze condivise, Adiconsum ha redatto, insieme a ConformGest, una “Carta dei Servizi”. Questo documento nasce per fornire al consumatore uno strumento semplice e comodo che illustri e riassuma tutte le caratteristiche dei servizi di Garanzia Convenzionale offerti da Conformgest SPA.

Per saperne di più, clicca qui

 

 

 

14 ottobre: celebriamo il World Ecolabel Day!

14 Ottobre 2021

I marchi di qualità presenti sui prodotti sono moltissimi, ma questo non è un marchio qualsiasi: è un marchio di natura istituzionale.

“Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. Ecolabel UE è stato istituito nel 1992 dal Regolamento n. 880/92 ed è oggi disciplinato dal Regolamento (CE) n. 66/2010 in vigore nei 28 Paesi dell’Unione Europea e nei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo. […] La prestazione ambientale è valutata su base scientifica analizzando gli impatti ambientali più significativi durante l’intero ciclo di vita del prodotto o del servizio, tenendo anche conto della durata della vita media dei prodotti e della loro riutilizzabilità/riciclabilità e della riduzione degli imballaggi e del loro contenuto di materiale riciclato. I criteri Ecolabel, stabiliti a livello europeo con un’ampia partecipazione di parti interessate, tra cui anche associazioni europee di consumatori e ambientaliste, riguardano anche aspetti importanti inerenti la salute e la sicurezza dei consumatori. Riguardano inoltre, ove pertinente, i principali aspetti sociali ed etici dei processi produttivi.”
(fonte: https://www.isprambiente.gov.it/)

Non è trascurabile il fatto che vi sia un ente di certificazione competente e che il marchio possa essere apposto dai produttori solamente previa verifica di idoneità del prodotto o servizio da parte di quest’ultimo. In definitiva, si tratta di un sistema che garantisce affidabilità della concessione d’uso del marchio e completezza dei criteri stabiliti per ciascun gruppo di prodotti e servizi.

Il marchio Ecolabel è presente su oltre 70.000 prodotti (non alimentari), dalla carta alle calzature, dai display elettronici ai detersivi, dai tessili ai cosmetici, dai mobili ai lubrificanti e alle vernici. Fra i servizi, è davvero interessante la presenza del marchio Ecolabel nell’ambito del ramo turistico-alberghiero e nelle pulizie professionali.

I consumatori sono sempre più attenti e responsabili nelle scelte, accordando la loro preferenza a beni che garantiscono un elevato standard anche in termini di sostenibilità: il problema è offrire loro informazioni affidabili, per non compromettere la fiducia. Sfortunatamente, il fenomeno del Green Washing ha preso piede e dilagano sul mercato i green claims e i green packaging che, ad un occhio esperto, si rivelano semplicemente “cosmetici”, opportunistici, falsi o nella migliore delle ipotesi ambigui. I produttori meno corretti sfruttano affermazioni generiche e fuorvianti sulle presunte caratteristiche di sostenibilità, applicano marchi e presunte certificazioni ambientali di enti professionali, generando confusione ed incertezza nei consumatori. La Commissione Europea sta provvedendo a normare la questione, a tutela dei consumatori e della concorrenza leale, ma il cammino è lungo e nel frattempo bisogna aiutare chi acquista a distinguere l’informazione accurata, puntuale ed affidabile sull’impatto ambientale e sociale, da quella che non lo è.

Per fare un esempio, riportiamo un Green Claim presente su un accessorio per telefoni cellulari a tablet, un cavetto adattatore per diversi tipi di porta USB.

La confezione riporta “Il cavo è prodotto per minimizzare l’impatto sull’ambiente. Tutti i componenti sono stati selezionati per essere completamente riciclabili. La custodia in cartoncino una volta smaltita nell’apposito bidone ha impatto zero. Il cavo deve essere conferito come RAEE e come tale viene totalmente riciclato”.  Ora ci si chiede coma possa considerarsi “ecologico” un prodotto di piccolissime dimensioni in cui i componenti plastici, metallici e tessili sono saldati fra loro e difficilissimi da disassemblare, per il semplice fatto che esista la previsione di legge a conferirlo come RAEE (rifiuto di apparecchiature elettriche ed elettroniche): improbabile che si proceda allo smembramento, ma in ogni caso il trattamento è previsto per tutti i prodotti analoghi ed è fuorviante presentare al consumatore questa circostanza come una qualità intrinseca di sostenibilità del prodotto.

L’Ecolabel UE e gli altri marchi che analogamente sono garantiti da una gestione istituzionale offrono garanzie maggiori ai consumatori e contribuiscono a combattere il Greenwashing.

Adiconsum è da sempre molto impegnata sul fronte dell’informazione dei consumatori, per incoraggiarli a scelte sostenibili e proteggerli dalle pratiche commerciali ingannevoli: sono in corso i progetti “2gether2green”, “Sostenibile anche per noi”, “We all say no” e “Shealthy”, Io sono Originale”.

Nel WORLD ECOLABEL DAY,
acquista anche tu un prodotto o servizio contraddistinto
dal fiore della sostenibilità!

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  • Bollette con consumi più vecchi di due anni non vanno pagati: c’è la prescrizione biennale. Come controllare la bolletta

Bollette con consumi più vecchi di due anni non vanno pagati: c’è la prescrizione biennale. Come controllare la bolletta

8 Ottobre 2021

Torniamo a parlare della prescrizione biennale per le bollette di luce, gas e acqua che riportano consumi vecchi di più di due anni dalla data di emissione della fattura. Lo spunto arriva da un comunicato dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha avviato 5 istruttorie e 7 moral suasion nei confronti di alcune società dei servizi idrici, che non hanno applicato le regole della prescrizione biennale. Vediamo nel dettaglio.

 

Che cos’è la prescrizione biennale e come funziona

La misura della prescrizione biennale è stata messa a punto dalla Legge Bilancio del 2020 per arginare l’annoso problema delle maxi-bollette con maxi conguagli di luce, gas e acqua. Con la prescrizione biennale, nel caso l’azienda invii una bolletta riguardante consumi più vecchi di 2 anni (sia componenti fisse che variabili), il consumatore può contestare la bolletta e non pagare quei consumi.

I venditori e i gestori hanno l’obbligo di riportare nelle bollette l’informativa sulla prescrizione biennale, anche nelle comunicazioni di messa in mora collegate e nelle risposte ai reclami scritti presentati dagli utenti. Devono inoltre mettere  a disposizione un modulo per comunicare la volontà di non pagare e i recapiti a cui inviarlo.

Nel caso, invece, ci sia una responsabilità da parte del cliente il gestore la deve motivare e fornire al consumatore le in formazioni su come e a chi inviare il reclamo.

Perché i provvedimenti dell’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato 5 istruttorie per presunte pratiche commerciali scorrette per il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili. L’Autorità ha anche inviato 7 moral suasion invitando le società interessate “ad adottare iniziative dirette a rimuovere le omissioni informative rilevate in modo da fornire agli utenti la possibilità di eccepire la prescrizione di tali importi o di chiederne il rimborso qualora siano stati già pagati” 

Per saperne di più, clicca qui

 

Cosa fare

Nel caso di consumi prescrivibili, verifica se è presente l’informativa relativa a tali crediti e se il gestore ti ha inviato il modulo per contestarli.

Segnala ad Adiconsum, tramite i suoi sportelli territoriali, l’eventuale mancato rispetto di tali disposizioni, anche in caso di mancato accoglimento dell’istanza di prescrizione da te inviata.

 

Assegno temporaneo per i figli minori: più tempo per presentare la domanda

4 Ottobre 2021

Hai un figlio minore a carico e per vari motivi non puoi accedere all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF), ma all’assegno temporaneo sì? Scopri le novità. Continua a leggere.

 

Che cos’è l’assegno temporaneo

Si tratta di una misura provvisoria per arrivare all’Assegno Unico Universale per i figli a carico (AUUF) che entrerà in vigore il 1° gennaio 2022 ed è riservata a:

  • lavoratori autonomi
  • disoccupati
  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni
  • pensionati da lavoro autonomo
  • famiglie che non hanno più i requisiti per l’ANF,

con ISEE al di sotto dei 50.000 euro.

L’importo

Varia a seconda del numero dei figli e dell’ISEE.

Come presentare la domanda

La domanda va utilizzata attraverso:

  • il portale dell’Inps utilizzando le credenziali SPID, CIE 3.0 e CNS e PIN Inps se rilasciato entro il 1° ottobre 2020
  • il Contact Center Integrato
  • i Patronati.

Si ricorda che:

  • i percettori di Reddito di cittadinanza non devono presentare alcuna domanda, perché lo riceveranno automaticamente
  • l’Assegno temporaneo non è compatibile con l’Assegno per il Nucleo Familiare

Quando presentare la domanda

L’art. 4 del Decreto-legge 132 del 30 settembre 2021, ha prorogato la data di presentazione delle domande, dal 30 settembre al 31 ottobre 2021. Entro tale data potranno essere presentate le domande per il diritto al sussidio mensile, ma anche agli arretrati maturati a partire dal 1° luglio 2021.

Novità sul bonus terme: si potrà richiedere da novembre

4 Ottobre 2021

Soffri di problemi dermatologici, muscolo-scheletrici, respiratori, o di sindrome metabolica? Le cure termali possono esserti d’aiuto. Ora, puoi usufruirne grazie al bonus terme. Se non sai cos’è, continua a leggere (anche per scoprire le ultime novità).

 

Quali criteri per accedere al bonus terme

Per accedere al bonus, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere maggiorenni
  • essere residenti in Italia.

Non è richiesto:

  • nessun limite di ISEE
  • nessun limite legato al nucleo familiare.

Importo del bonus terme

L’importo del bonus consiste in uno sconto del 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali scelti, con un tetto massimo di 200 euro.

Quando e a chi chiedere il bonus

Il bonus va richiesto direttamente agli stabilimenti termali. Dal 28 ottobre sarà operativa, infatti, la piattaforma di Invitalia su cui dovranno registrarsi gli stabilimenti. L’elenco sarà disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e sul sito di Invitalia. I consumatori potranno richiedere il bonus terme direttamente agli stabilimenti dall’8 novembre 2021.

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Tv: nessuna fretta di rottamare i televisori, perché il passaggio sarà graduale. Scopri quando tocca alla tua regione

1 Ottobre 2021

La corsa al cambio del televisore, dovuta anche al lancio di alcune notizie allarmistiche, non ha, al momento, ragione di esistere. Ecco perché.

Standard DVB-T2 rinviato al 2023

La ragione principale per cui non c’è bisogno di affrettarsi a cambiare televisore è la data. Il passaggio, infatti, al nuovo standard DVB-T2 è stato rinviato al 1° gennaio 2023. Attualmente, quindi, la verifica della visione dei canali 100 e 200 sul digitale terrestre non deve essere utilizzata per decidere se cambiare TV.

Passaggio alla codifica Mpeg4 

A partire dal 15 ottobre 2021, invece, ci sarà solo il passaggio dalla codifica Mpeg2 a Mpeg4, ovvero solo all’alta definizione (HD). Ciò significa che da tale data, gradualmente, le trasmissioni televisive saranno esclusivamente in HD e potranno continuare ad essere viste solo con i televisori che permettono di sintonizzare canali con questa modalità visiva.

Cosa fare oggi risparmiando

La visione dell’HD è il vero ago della bilancia. Dobbiamo verificare, infatti, se col nostro televisore vediamo i canali in HD, ossia quelli che vanno dal canale 501 e seguenti. Se non li vediamo, dobbiamo provvedere o all’acquisto di un semplice ed economico decoder o di un televisore nuovo, utilizzando anche i bonus disponibili (bonus tv/decoder e bonus rottamazione tv). Ricordiamo che, da una nota diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico, risulta che i televisori già in possesso dei consumatori sono in larga parte idonei all’HD. Occorre fare attenzione agli apparecchi televisivi un po’ datati che non permettono di visualizzare i canali in HD, ma che sono dotati dell’ingresso HDMI, e quindi possono ancora essere utilizzabili con il collegamento di un nuovo decoder.

Per verificare se il tuo televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre, clicca qui

La rottamazione dei televisori  

Il cambio di televisore fa emergere anche un problema di carattere ambientale: la rottamazione comporta, infatti, l’incremento dello smaltimento, che, se non fatto correttamente, può avere un impatto significativo sull’ambiente, trattandosi di materiale inquinante e poco riciclabile. E questo è un aspetto di cui dobbiamo tenere conto in un periodo di transizione ecologica. I nostri comportamenti come consumatori sono importanti per limitare i danni all’ambiente, al nostro pianeta e alle nostre tasche. Più che mai serve consapevolezza nelle nostre scelte di acquisto, anche quando si tratta di comprare un televisore. Quindi, il cambio di televisore andrebbe fatto solo se effettivamente necessario.

La roadmap dello switch-off da Mpeg2 a Mpeg4

Dal 20 ottobre già alcuni programmi nazionali verranno trasmessi solo con la codifica DVBT/MPEG4, saranno cioè visibili solo in HD. È il caso di alcune reti della Rai e di Mediaset. Vediamo quali sono nel dettaglio:

Canali Rai che dal 20 ottobre si vedranno solo in HD:

  • Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola.

Canali Mediaset che dal 20 ottobre si vedranno solo in HD:

  • TGCOM24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV Virgin Radio TV

Le date dello switch-off da Mpeg2 a Mpeg4 regione per regione

Oltre al passaggio in HD deciso dalle emittenti nazionali, deve essere rispettato un preciso calendario dello switch-off da Mpeg2 a Mpeg4 che riguarda tutte le stazioni televisive e che a cominciare dalla Sardegna, prima regione ad essere investita da questo nuovo passaggio di tecnologia, come già era accaduto per il passaggio al digitale terrestre, interesserà via via tutte le regioni italiane:

  • dal 15 novembre al 18 dicembre 2021 in Sardegna
  • dal 3 gennaio al 15 marzo 2022 in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (tranne provincia di Mantova), provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Veneto, provincia di Mantova, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
  • dal 1° marzo al 15 maggio 2022 in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche
  • dal 1° maggio al 30 giugno 2022 in Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Per conoscere il Bonus tv/decoder e il Bonus rottamazione tv, clicca qui

 

 

 

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