Tra smartworking e DAD avere una connessione internet veloce a casa è ormai diventata una necessità. Lo sanno bene le compagnie telefoniche che pubblicizzano con grande enfasi velocità stratosferiche. Ma sarà veramente così? Sei sicuro che la velocità dell’abbonamento di connessione alla fibra che hai stipulato sia effettivamente quella promessa? Adiconsum ha svolto un‘indagine e ha scoperto che le promesse fatte dalle compagnie telefoniche non sempre vengono mantenute. Vediamo insieme.
Abbonamenti alla fibra: la confusione regna sovrana
Dall’indagine svolta da Adiconsum sulle varie offerte pubblicizzate dalle compagnie telefoniche, quello che salta all’occhio è la confusione. Per il consumatore è difficile orientarsi, fare confronti e quindi operare la scelta migliore in base alle proprie esigenze. I messaggi pubblicitari delle compagnie infatti si riferiscono alla fibra FTTH, che è quella a cui il sistema dei semafori realizzato dall’AGCOM assegna il colore verde, e che è quella che arriva fino a casa. A questo punto però la velocità di connessione può assumere diversi valori a seconda delle tecnologie di cablatura utilizzate (GPON, EPON e XGS-PON).
Ecco perché tutte le aziende, quando reclamizzano la velocità, usano il termine “fino a…” che è però fuorviante perché non chiarisce la velocità effettiva raggiungibile all’attivazione. Tutto ciò perché la vera tipologia di connessione possibile si conosce solo dopo l’individuazione dell’indirizzo dell’attivazione, dato che la cablatura non viene realizzata dal venditore dell’abbonamento.
I risultati dell’indagine Adiconsum
Ecco che cosa è emerso dall’indagine fatta da Adiconsum analizzando i messaggi pubblicitari: una vera e propria giungla di informazioni difficilmente comprensibili ai consumatori.
TISCALI e SKY WIFI utilizzano GPON e propongono max velocità fino 1Gbit/s;
W3 propone max velocità fino 1Gbit/s ma non specifica la tecnologia;
FASTWEB utilizza GPON e propone max velocità fino 2.5 Gbit/s (non per tutti e non spiega il perché, propone anche 1Gbit/s)
VODAFONE propone max velocità fino 2.5Gbit/s e non specifica la tecnologia;
ILIAD utilizza EPON e anche GPON. Con tecnologia EPON propone max velocità fino 5Gbit/s ma specifica che la velocità proposta è raggiungibile complessivamente fra porte Ethernet e Wi-Fi. Con tecnologia GPON propone max velocità fino 1Gbit/s.
TIM utilizza GPON e propone due abbonamenti a max velocità fino a 1Gbit/s e fino 2.5 Gbit/s. Utilizza anche tecnologia XGS-PON (sperimentale ma commercializzata) e propone max velocità fino a 10Gbit/s.
Per le schermate delle pubblicità
Di seguito le schermate delle varie offerte
Conclusioni Indagine Adiconsum
Orientarsi nella giungla di offerte delle diverse velocità della fibra è veramente difficoltoso per i consumatori. Adiconsum ritiene ormai superato il condiviso sistema dei semafori per identificare la tipologia di connessione in fibra e orientare correttamente il mercato e ha prontamente segnalato all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) le criticità riscontrate, e ha formulato una serie di proposte che tutelerebbero maggiormente i consumatori e soprattutto li aiuterebbero ad operare la scelta più conveniente.
Adiconsum chiede regole uguali per tutti, parametri di confronti certi e misurabili e trasparenza nella comunicazione.
Riguardo alle regole chiede:
- chiarezza sulle tecnologie usate
- la fine dei messaggi pubblicitari confusi e fuorvianti
- che non si utilizzi il termine “velocità fino a…”, che non garantisce
trasparenza, ma rappresenta solo una probabilità
- che venga indicata sempre la velocità minima garantita, unico parametro
riconosciuto da “Misurainternet” e che permette ai consumatori di presentare un reclamo per
inadempienza contrattuale.
Per la lettera ad AGCOM, clicca QUI
IMPORTANTE: Come Adiconsum, continueremo a monitorare la situazione e a segnalare le criticità dei consumatori all’AGCOM e, nel caso, anche all’Antitrust. Per segnalazioni, contattate le sedi territoriali Adiconsum.