Tra pandemia e conflitto russo-ucraino, le famiglie sono sempre più in affanno nell’arrivare alla fine del mese e le imprese a non chiudere i battenti, strette nella morsa del caro energia, caro carburante, caro grano, caro farina, caro pane, caro pasta, insomma in balia degli aumenti indiscriminati dei prezzi.
Di fronte alle continue e pressanti richieste di aiuto provenienti dai cittadini-consumatori che si rivolgono alle nostre sedi, abbiamo più volte chiesto al Governo di essere auditi per presentare le nostre proposte, ma invano.
Ritenendo i provvedimenti adottati dal Governo nei confronti del caro bollette e del caro carburante degli interventi-tampone e non risolutivi, per la prima volta nella storia del consumerismo, le 20 Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti riconosciute dalla legge, di cui Adiconsum fa parte, hanno deciso di indire la 1^Assemblea generale dei consumatori contro il carovita per discutere dell’attuale emergenza contro le speculazioni, le disuguaglianze, la povertà energetica e alimentare.
L’appuntamento è per
Mercoledì 6 aprile 2022 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 sulla piattaforma ZOOM
Sono stati invitati a prendere parte ai lavori l’On. Picchetto Fratin, Viceministro e Presidente
del CNCU, l’On. Simone Baldelli, Presidente della Commissione Parlamentare sulla tutela dei consumatori, il dr. Benedetto Mineo Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché i Presidenti di ARERA e AGCOM.
Nell’ambito dell’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid, il Decreto-legge n. 24/2022 ha stabilito, tra le altre cose, anche una novità sull’utilizzo del Green pass per viaggiare sui vari mezzi di trasporto. Vediamo che cosa prevede.
Quale Green pass per viaggiare
Dal 1° al 30 aprile 2022, cita l’art. 7 del Decreto-legge n. 24/2022, si potrà viaggiare con il Green pass base, cioè quello ottenuto in seguito a vaccinazione, guarigione e tampone negativo (rapido o molecolare), sui seguenti mezzi di trasporto:
aerei, navi e traghetti per trasporto interregionale (escluso Stretto di Messina e Isole Tremiti), treni per trasporto passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity notte e Alta Velocità, autobus che collega più di due regioni con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti, autobus con noleggio conducente.
Quale green pass per viaggiare con il trasporto pubblico locale
Nessun obbligo di Green pass, neanche base, per viaggiare su autobus, tram e metro del trasporto pubblico locale.
Nel segno di una graduale eliminazione del Green pass, il Decreto-legge n. 24/2022 ha introdotto importanti novità anche nell’ambito dei servizi di ristorazione. Vediamo che cosa cambia.
Novità dal 1° aprile
Basterà il Green pass base cioè quello da vaccinazione, guarigione o tampone negativo per consumare al bancone del bar o seduti ai tavoli al chiuso.
Tale disposizione rimarrà in vigore fino al 30 aprile prossimo.
Bar e ristoranti in strutture ricettive: quale Green pass
Nessun Green pass è invece richiesto per i clienti degli hotel per usufruire del servizio di bar e ristorante all’interno della struttura dal 1° al 30 aprile 2022.
Il Decreto-legge n. 24/2022 ha portato novità anche per la visione delle partite della propria squadra del cuore allo stadio. Vediamo le novità.
Stadio: quale Green pass
Ecco le novità introdotte dall’art. 6 del Decreto-legge n. 24/2022 sulla graduale eliminazione del Green pass base.
Dal 1° al 30 aprile 2022, l’accesso allo stadio sarà consentito con il Green pass base, ossia con vaccinazione, guarigione o tampone negativo (rapido o molecolare). Fino al 31 marzo si continuerà ad accedere al Super Green pass.
Stadio: quale mascherina
Fino al 30 aprile obbligo di FFP2.
Stadio: quale capienza
Dal 1° aprile la capienza degli stadi torna al 100%.
Ci avviciniamo piano piano alla parola fine per quanto riguarda l’uso della mascherina FFP2, anche se c’è ancora molta strada da fare. È infatti stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto-legge che sancisce gradualmente la fine delle restrizioni per il Covid. Vediamo in particolare quali sono le novità per l’uso delle mascherine FFP2.
FFP2: fino a quando
Il Decreto legge n. 24/2022, entrato in vigore il 25 marzo, all’art. 5 stabilisce che l’obbligo della mascherina FFP2 rimane fino al 30 aprile 2022 in alcune situazioni.
FFP2: dove serve usarla fino al 30 aprile 2022
La FFP2 è obbligatoria fino al 30 aprile 2022 (salvo ulteriori proroghe) nei seguenti casi:
su mezzi di trasporto quali aerei, treni per trasporto passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity notte e Alta Velocità, navi e traghetti per trasporto interregionale, autobus che collega più di due regioni con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti, autobus con noleggio conducente, autobus, tram e metro del trasporto pubblico locale, trasporto scolastico
su funivie, cabinovie e seggiovie se utilizzate con la chiusura delle cupole paravento
per spettacoli aperti al pubblico che si svolgono sia all’aperto che al chiuso in teatri, cinema, sale concerto, locali con musica dal vivo, eventi e competizioni sportivi.
Regole sui dispositivi di protezione delle vie aeree in generale
Il Decreto-legge all’art. 5 ha specificato anche in quali situazioni e fino a quando vanno utilizzati in generale i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, i c.d. DPI, cioè sia le mascherine chirurgiche che le FFP2.
DPI al chiuso
Fino al 30 aprile 2022, in tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli dove è obbligatorio l’uso delle FFP2, è obbligatorio indossare una protezione che può essere chirurgica o FFP2.
DPI in discoteca/sale da ballo e locali assimilati
Fino al 30 aprile 2022, è obbligatorio l’uso di un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), tranne quando si balla.
DPI e lavoro
Fino al 30 aprile 2022, nessun obbligo per i lavoratori di indossare la FFP2. Basterà utilizzare la mascherina chirurgica.
Si sono conclusi i primi incontri con le classi che hanno aderito al progetto We all say NO, condotto in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), e supportato da CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav.
Gli incontri nelle scuole del mese di Marzo
Ricordiamo che il progettosi rivolge in particolare ai ragazzi della scuola primaria, secondaria di I e II grado, agli studenti universitari e ai docenti, con un approccio di “peer-education”, rivelatosi molto utile nell’insegnamento ai giovani. In pratica, negli incontri con gli studenti, Adiconsum e Agenzia Dire, attraverso video e dimostrazioni pratiche, spiegano come distinguere i prodotti veri da quelli contraffatti o come scaricare legalmente, rispettando quindi il copyright, contenuti online come musica, film, software, videogiochi, lasciando poi alla creatività dei ragazzi la realizzazione di un messaggio rivolto ai loro coetanei. L’educazione alla legalità, la conoscenza dei propri diritti e doveri e delle leggi sono competenze di importanza strategica per la vita personale e professionale.
Nel mese d Marzo, We all say NO ha svolto 6 incontri dal Nord al Sud Italia per un totale di 18 classi coinvolte.
Gli incontri nelle scuole del mese di Aprile
La lista è in aggiornamento, ma al momento le date degli incontri sono le seguenti:
4 aprile 2022 – ITIS Cartesio Cinisello Balsamo (Milano)
6 aprile 2022 – Liceo statale Enrico Boggio Lera (Catania)
L’etichetta riveste una particolare importanza per il consumatore, perché rappresenta uno strumento per apprendere delle informazioni sul prodotto che sta acquistando o che si accinge a consumare. Su quali sono le informazioni che devono e dovrebbero essere riportate in etichetta si dibatte da anni, tant’è che quella dell’etichettatura è una materia in continuo aggiornamento. Stavolta ci siamo focalizzati sull’etichetta dei vini, divenuta ormai obsoleta. Ecco perché e che cosa chiediamo.
Etichettatura dei vini: le richieste di Adiconsum e Fivi
L’attuale etichetta dei vini presenta solo due distinzioni tra produttore e venditore. Ma non tutti i produttori sono uguali in tema di sostenibilità. Infatti, vengono chiamati produttori sia coloro che seguono tutte le fasi, dalla vigna fino alla commercializzazione, investendo sul territorio e impegnandosi in progetti pluriennali di sostenibilità, sia chi agisce solo come committente delle operazioni facendo svolgere l’intero processo a terzi e si limita a vendere il prodotto finito, traendo profitto quindi con il minimo sforzo. E la distinzione deve essere fatta sia per i produttori di vini spumanti, la cui produzione prevede una serie ulteriore di passaggi che per i produttori di vini tranquilli o frizzanti.
Per Adiconsum tale differenziazione è molto importante. Il consumatore deve sapere se la produzione del vino che sta acquistando è stata seguita passo passo da un unico produttore, che traccia di tutto quello che succede nella filiera, oppure no.
La differenziazione dei produttori richiesta da Adiconsum e Fivi al Ministro delle Politiche agricole mira a valorizzare chi si impegna a portare avanti una viticoltura autentica, che mette davanti la qualità del prodotto alla quantità e al profitto, ponendo quindi attenzione alla sostenibilità sociale. I distinguo, inoltre, sono indispensabili per garantire al consumatore maggiore trasparenza, in linea con gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea attraverso la strategia Farm to Fork che ha come intento rendere il sistema alimentare più sostenibile sotto diversi aspetti.
La povertà nel nostro Paese è, purtroppo, una certezza. L’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, ha diffuso le stime preliminari della povertà assoluta per l’anno 2021 insieme a quelle delle spese per consumi delle famiglie. Ecco che cosa è emerso e che cosa può fare il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, gestito da Adiconsum su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il Report Istat sulla povertà assoluta 2021
In attesa dei dati definitivi che l’Istat diffonderà il prossimo mese di giugno, ecco, intanto, i dati relativi alle stime preliminari 2021 sulla povertà assoluta e sulle spese per i consumi:
5,6 milioni circa gli individui in povertà assoluta
in miglioramento gli indici di povertà rispetto al 2020 al Nord, ma in peggioramento al Sud (+ 195 mila)
in crescita la spesa media delle famiglie rispetto al 2020 (2.439 euro mensili)
in aumento il divario tra famiglie più disagiate e famiglie più abbienti
in aumento l’incidenza di povertà assoluta (fino al 20%) tra le famiglie numerose con tre o più figli
stabile, rispetto al 2020, il numero dei minori in povertà assoluta (1 milione e 384 mila, 14,2%), ma in salita rispetto al 2019 pre-pandemia (11,4%)
in aggravamento le condizioni delle famiglie con persone in cerca di occupazione (+ 2,9%) e quelle composte da soli stranieri (+ 3,9%).
Per visualizzare il Report Istat completo, clicca qui
L’aiuto del Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura
Adiconsum Nazionale è tra i gestori dei Fondi erogati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze destinati alle famiglie che presentano problemi di sovraindebitamento (ex art. 15, Legge 108/96), e che, grazie a questo strumento, potrebbe, in presenza dei requisiti fissati dal Ministero, garantire un prestito di consolidamento debiti.
Per conoscere il funzionamento del Fondo, clicca qui
Finito nel dimenticatoio da parecchio tempo, il decreto-legge n. 21 del 21 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 in vigore dal 22 marzo ha il pregio di riportare al centro (finalmente) la figura del Garante per la sorveglianza dei prezzi, anche conosciuto come Mr. Prezzi. Ecco che cosa farà.
Mr. Prezzi
Il Garante per la sorveglianza dei prezzi fu istituito nel 2007. Attualmente tale carica è ricoperta da Benedetto Mineo, Segretario generale del Ministero dello Sviluppo Economico.
Decreto-legge n. 21/2022 e Mr. Prezzi
Il decreto-legge ha potenziato le attività e gli strumenti a disposizione del Garante dei prezzi in tema di sorveglianza e di trasparenza dei prezzi per contrastare eventuali speculazioni nei confronti dei consumatori dovuti alla rideterminazione delle aliquote di accisa dei carburanti e dei contratti di approvvigionamento di luce e gas.
All’attività di verifica dei livelli di prezzo corrispondenti al corretto e normale andamento del mercato, infatti, è stata aggiunta nella legge di istituzione del Garante n. 244/2007 la possibilità di chiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno portato ad eventuali variazioni al rialzo dei prezzi. In caso di mancato ricevimento, entro 10 giorni, di quanto richiesto, Mr. Prezzi potrà comminare sanzioni da un minimo di 2.000 a un massimo di 200.000 euro.
Il Garante si avvale della collaborazione dei Ministeri (Sviluppo Economico, Transizione ecologica, Autorità di Regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) e, dal punto di vista operativo, della Guardia di Finanza.
È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 21 marzo scorso, il Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 marzo scorso, che ha introdotto ulteriori misure contro il caro-bollette. Tra le altre, anche delle misure relative al bonus sociale di luce e gas. Vediamo di che si tratta.
Le novità: quanto e per quanto
Il decreto-legge ha aumentato per il periodo che va dal 1° aprile al 31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas.
Il valore ISEE non sarà più di 8.265 euro, ma di 12.000 euro. Nessun aumento, almeno finora, per le famiglie numerose con almeno 4 figli, il cui valore ISEE non deve superare i 20.000 euro.
I percettori dei bonus avranno uno sconto in bolletta. Ricordiamo che l’accesso ai bonus sociali è automatico per chi non supera i valori ISEE, tranne per le persone che versano in gravi condizioni di salute e che devono utilizzare apparecchiature elettromedicali.
Con “Sostenibile anche per noi” ci poniamo l’obiettivo di far comprendere, in particolare ai gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, le famiglie a basso reddito, le persone con basso grado di istruzione, le persone colpite dal digital divide, gli anziani, che cos’è la sostenibilità e perché è così importante perseguirla.
In occasione della “Giornata mondiale dell’acqua 2022”, mettiamo a disposizione dei consumatori dei percorsi di informazione e formazione sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare.
Energia e Acqua – Unità 1
Puoi condividere liberamente questo materiale, citando sempre Adiconsum e il progetto “Sostenibile anche per noi”.
Con “Sostenibile anche per noi” ci poniamo l’obiettivo di far comprendere, in particolare ai gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, le famiglie a basso reddito, le persone con basso grado di istruzione, le persone colpite dal digital divide, gli anziani, che cos’è la sostenibilità e perché è così importante perseguirla.
In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori 2022”, mettiamo a disposizione dei consumatori dei percorsi di informazione e formazione sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare.
Digitalizzazione – Unità 1
Digitalizzazione – Unità 2
Digitalizzazione – Unità 3
Digitalizzazione – Unità 4
Digitalizzazione – Unità 5
Digitalizzazione – Unità 6
Puoi condividere liberamente questo materiale, citando sempre Adiconsum e il progetto “Sostenibile anche per noi”.
Con “Sostenibile anche per noi” ci poniamo l’obiettivo di far comprendere, in particolare ai gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, le famiglie a basso reddito, le persone con basso grado di istruzione, le persone colpite dal digital divide, gli anziani, che cos’è la sostenibilità e perché è così importante perseguirla.
In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori 2022”, mettiamo a disposizione dei consumatori dei percorsi di informazione e formazione sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare.
Con “Sostenibile anche per noi” ci poniamo l’obiettivo di far comprendere, in particolare ai gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, le famiglie a basso reddito, le persone con basso grado di istruzione, le persone colpite dal digital divide, gli anziani, che cos’è la sostenibilità e perché è così importante perseguirla.
In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori 2022”, mettiamo a disposizione dei consumatori dei percorsi di informazione e formazione sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare.
Mobilità sostenibile – Unità 1
Mobilità sostenibile – Unità 2
Puoi condividere liberamente questo materiale, citando sempre Adiconsum e il progetto “Sostenibile anche per noi”.
Con “Sostenibile anche per noi” ci poniamo l’obiettivo di far comprendere, in particolare ai gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, le famiglie a basso reddito, le persone con basso grado di istruzione, le persone colpite dal digital divide, gli anziani, che cos’è la sostenibilità e perché è così importante perseguirla.
In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori 2022”, mettiamo a disposizione dei consumatori dei percorsi di informazione e formazione sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare.
Alimentazione sostenibile – Unità 1
Alimentazione sostenibile – Unità 2
Alimentazione sostenibile – Unità 3
Alimentazione sostenibile – Unità 4
Alimentazione sostenibile – Unità 5
Alimentazione sostenibile – Unità 6
Puoi condividere liberamente questo materiale, citando sempre Adiconsum e il progetto “Sostenibile anche per noi”.
Comincia la stagione della dichiarazione dei redditi e sia per chi ancora lavora e sia per chi è già in pensione è tempo di ricevere la certificazione unica, con il quadro riassuntivo di quanto percepito nel 2021. Se sei un pensionato, sarà l’Inps a dovertela fornire. Ecco dove trovarla e dove riceverla.
Certificazione Unica
Da mercoledì 16 marzo 2022, sarà disponibile la Certificazione Unica per i pensionati che l’Inps come sostituto d’imposta.
Dove trovare la Certificazione Unica 2021
Tre sono le modalità che hanno i pensionati con sostituto d’imposta l’Inps per ricevere la certificazione Unica 2021:
online
via posta
via email.
Certificazione Unica online
Per visualizzarla, scaricarla e stamparla, basterà accedere al servizio dedicato (Certificazione Unica) con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) Clicca qui
Certificazione Unica via posta
Si può richiedere chiamando il Contact center (803 164 gratuito da rete fissa o 06 164 164 a pagamento da rete mobile).
Certificazione Unica via mail
Accedendo all’area “MyINPS” nella propria area riservata è presente un avviso con le indicazioni utili per ricevere la Certificazione Unica via mail o PEC.
Stop alle file e agli assembramenti allo sportello dell’Agenzia delle Entrate. Ora è possibile comunicare anche con una videochiamata. Vediamo per quali tematiche è ammessa.
Il servizio di videochiamata: come funziona
L’Agenzia delle Entrate ha attivato un nuovo servizio per dialogare più direttamente con i cittadini. Si tratta del servizio di videochiamata. Ecco come funziona.
Prenota un appuntamento tramite il sito dell’Agenzia (home-contatti e assistenza) oppure dall’app “Agenzia Entrate”
Seleziona l’argomento
Scegli data e ora
Si può chiedere l’appuntamento al proprio ufficio di riferimento oppure a quello che ha in carica la pratica.
Cosa si può chiedere in videochiamata
Al momento si può chiedere assistenza per le seguenti problematiche:
Atti e successioni (Area Registro)
Dichiarazioni e rimborsi (Area Imposte dirette)
Codice fiscale e duplicato della tessera sanitaria (Area Identificazione).
Che cosa serve
Al momento della videochiamata è bene che i cittadini-contribuenti abbiano a portata di mano tutta la documentazione necessaria. Eventuali documenti mancanti potranno essere inviati via mail.
Vantaggi e benefici della videochiamata
Stop alle file allo sportello
Rimanendo a casa, non si usa la macchina, si risparmia carburante, non si inquina, non ci si stressa per trovare parcheggio e comunque si risparmiano i soldi del garage privato o delle strisce blu e quelli per l’autobus/metro/treno se si usano i mezzi pubblici
Ne è passato del tempo da quando le Nazioni Unite istituirono la “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori” nel lontano 1986, anche se a dire la verità la sua nascita si fa risalire a 60 anni fa (era il 15 marzo 1962) e precisamente al famoso discorso sulla tutela degli interessi dei consumatori pronunciato dal presidente americano J. F. Kennedy.
La Giornata si celebra il 15 marzo di ogni anno, per rilanciare e far riscoprire i diritti acquisiti in questi anni dai consumatori, grazie alle battaglie delle Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge. Questa Giornata è importante perché mette al centro una categoria di cui tutti facciamo parte, ma i cui diritti ancora sono calpestati o, peggio, ancora non sono stati riconosciuti. Come tutte le cose, anche la figura del consumatore è cambiata in questi anni. Non più il consumatore che consuma e che chiede di essere solo tutelato, ma il consumatore che propone e che vuole essere protagonista del mondo che cambia a tutela della sua salute e di quella del pianeta. Vediamo dove stiamo andando.
I diritti acquisiti
Per parlare di futuro è necessario guardare anche al passato. Ecco perché in questa giornata vogliamo ricordare anche i diritti acquisiti:
il diritto di veder riconosciuta e applicata una garanzia legale di conformità sui beni di consumo
il diritto di recedere da un contratto di acquisto di un bene o di un servizio
il diritto di contratti privi di clausole vessatorie
il diritto di non ricevere forniture non richieste
il diritto di non dover pagare costi aggiuntivi applicati ingiustamente.
Inoltre, in considerazione dei tempi e dei costi della giustizia ordinaria, come Adiconsum ci siamo sempre battuti, per promuovere e ricorrere alla conciliazione paritetica per contenziosi insorti tra consumatori e aziende di servizi di pubblica utilità, banche, poste, assicurazioni, ecc..
Verso il consumatore sostenibile
Come Adiconsum siamo impegnati da tempo e in prima linea sulla sostenibilità a tutto tondo (ambientale, economica, sociale) attraverso varie iniziative e progetti a livello nazionale ed europeo. Attualmente siamo impegnati nel progetto “Sostenibile anche per noi”, di cui siamo coordinatori, finanziato dal Ministero Del Lavoro e Delle Politiche Sociali – Avviso n. 2/2020. La sostenibilità presuppone un cambio profondo del modo di pensare, di vivere, di consumare. Per poterla attuare serve il supporto di tutti. Nessuno può e deve rimanere escluso o indietro. Con “Sostenibile anche per noi”ci poniamo l’obiettivo di far comprendere, in particolare ai gruppi sociali svantaggiati economicamente e culturalmente, le famiglie a basso reddito, le persone con basso grado di istruzione, le persone colpite dal digital divide, gli anziani, che cos’è la sostenibilità e perché è così importante perseguirla.
In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori”, mettiamo a disposizione dei consumatori dei percorsi di informazione e formazione sui principali temi del consumo sostenibile e dell’economia circolare:
alimentazione sostenibile
mobilità sostenibile
rifiuti
energia e acqua
alfabetizzazione digitale.
Perché consumatori sostenibili non si nasce, si diventa.
Per un mondo più giusto, equo sostenibile
Per saperne di più su “Sostenibile anche per noi”, cliccaqui
Si apre con i ragazzi di 3 classi delle medie dell’IC Via Legnano di Parabiago in provincia di Milano, l’ultima tappa di marzo del tour di “We all say NO”, il progetto di educazione alla tutela della proprietà intellettuale e di contrasto alla pirateria e alla contraffazione. Si tratta di temi che difficilmente rientrano nei programmi curricolari scolastici, ma che è bene conoscere e prevenire perché impattano sulla vita quotidiana di tutti, alimentando illegalità, criminalità, salute, occupazione, economia di un Paese.
Ricordiamo che il progetto “We all say NO” è condotto da Adiconsum in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale).
Per il mese di aprile, anticipiamo che al momento sono programmati 3 incontri, rispettivamente in Lombardia, in Liguria e in Sicilia. Vi aggiorneremo al più presto sulle scuole coinvolte.
Nel tentativo di dare un sostegno concreto ed immediato alle famiglie gravate dal caro bollette, stiamo continuando a mettere a punto dei protocolli d’intesa con le aziende che si rendono disponibili a mettere in campo una rateizzazione più agevole per i consumatori rispetto a quanto stabilito dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. L’ultimo protocollo in tal senso è quello con Enel SEN-Servizio Elettrico Nazionale (mercato tutelato) ed Enel Energia (mercato libero). Vediamo quali sono i termini della rateizzazione.
La rateizzazione di Enel Sen ed Enel Energia
Dopo i protocolli condivisi con Eni e A2A, Adiconsum e le Associazioni del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, riconosciute dalla legge, hanno lavorato ad un protocollo anche con Enel Servizio Elettrico Nazionale e con Enel Energia sia per le famiglie che si trovano nel mercato tutelato che nel mercato libero.
La rateizzazione è prevista:
per tutte le fatture del 2022 emesse fino al 30 aprile 2022, senza attendere che siano scadute
fino a 12 mesi
rate di importo costante
senza anticipo
senza rata minima
senza interessi di mora
senza interessi per la dilazione dei pagamenti.
Per maggiori informazioni sulla rateizzazione
Le famiglie del mercato tutelato potranno chiedere la rateizzazione attraverso il sito servizioelettriconazionale.it o il numero verde 800 900 800
Le famiglie del mercato libero potranno chiedere la rateizzazione attraverso la propria Area riservata sul sito enel.it o il numero verde 800 900 800 o recandosi presso gli “Spazio Enel”.
Il protocollo prevede anche l’attivazione di un tavolo di confronto sul caro energia e il monitoraggio dei risultati derivanti dalle agevolazioni introdotte.
Il mese di marzo 2022 vede il debutto di una nuova tipologia di assegno familiare, denominato Assegno Unico e Universale, che spetterà a tutte le famiglie con figli a carico. Vediamo che cosa accade a marzo.
Qual è l’importo dell’Assegno Unico e Universale
Per avere un’idea di quale sarà l’importo è possibile accedere senza credenziali al SIMULATOREmesso a disposizione dall’Inps.
L’ISEE
L’importo varia a seconda dell’ISEE.
Per reddito ISEE fino a 15.000 euro, l’Assegno Unico e Universale parte da un massimo di 175 euro per il 1° e il 2° figlio e di 260 euro per il 3° figlio.
Per redditi ISEE oltre i 40.000 euro, l’importo si riduce al minimo erogato di 50 euro.
Maggiorazioni sono previste per i figli minori disabili e i figli disabili maggiorenni fino al 21mo anno di età, le ragazze madri di età inferiore a 21 anni, i nuclei familiari con 4 o più figli.
A chi presentare la domanda
Va presentata all’Inps attraverso:
il sito Inps
il Contact Center Inps: 06 164 164 (se chiami dal cellulare); 803 164 se chiami dal telefono fisso
i Patronati.
Quando i pagamenti?
L’Assegno verrà pagato a partire dalla seconda metà di marzo, ma tutto dipende dalla data di presentazione della domanda all’Inps.
Per le domande presentate entro il mese di febbraio 2022, l’Assegno Unico e Universale verrà erogato dalla seconda metà di marzo
Per le domande presentate dopo il 1° marzo 2022, i pagamenti verranno effettuati alla fine del mese successivo alla presentazione della domanda.
Per coloro che presentano la domanda entro giugno 2022, i pagamenti verranno fatti rispettando le mensilità arretrate dal mese di marzo.
Per le domande presentate dopo il 30 giugno 2022, l’Assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.
Quali bonus comprende e quali no?
L’Assegno Unico e Universale
comprende:
il bonus mamma domani (bonus premio alla nascita o all’adozione)
il bonus bebé (assegno di natalità)
l’assegno al nucleo familiare con almeno 3 figli
gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per i figli fino a 21 anni
Venerdì 11 marzo il tour del progetto “We all say NO” incontra i ragazzi di I e II media dell’IC Paola Sarro di Roma. Dopo gli incontri tenutosi con gli alunni a Catania, Napoli e dopo l’ICS Eduardo De Filippo di Guidonia Montecelio è quindi la volta di un’altra scuola del Lazio.
We all say NO è l’occasione per trattare argomenti quali la proprietà intellettuale e industriale, il fenomeno della contraffazione, l’Italian sounding, che difficilmente entrano nei programmi curriculari, ma che invece hanno risvolti sulla vita quotidiana di tutti ed è bene che si conoscano per prevenirli, partendo proprio dall’educazione alla legalità dei giovani.
We all say NO è un progetto condotto da Adiconsum in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione ed il finanziamento di EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale).
L’ultimo incontro previsto per il mese di marzo si terrà il prossimo lunedì 14 marzo 2022 a Milano presso l’IC Viale Legnano.
In Commissione Affari sociali della Camera, all’interno del decreto del 7 gennaio, che ha introdotto per gli over 50 l’obbligo di vaccino e del super pass per lavorare, è stato approvato all’unanimità un emendamento in base al quale dal 10 marzo sarà nuovamente possibile «consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive».
Sembra un sogno ed è invece realtà. Dal 10 marzo viene meno un’altra delle restrizioni imposte per contenere i contagi da Covid 19 nei luoghi chiusi come sale cinematografiche, teatri, sale da concerto, il divieto cioè di consumare cibi e bevande. Dal 10 marzo quindi di nuovo via libera al consumo dei tradizionali popcorn durante la visione del film prescelto.
Prosegue il tour di “We alla say NO”, il progetto condotto da Adiconsum in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione ed il finanziamento di EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale) per spiegare ai ragazzi di scuola primaria, secondaria di I e II livello e agli universitari l’importanza della proprietà intellettuale e la necessità della sua tutela.
Dopo il primo appuntamento con i ragazzi di Catania, abbiamo incontrato l’8 marzo gli alunni di Guidonia Montecelio in provincia di Roma e il 9 gli studenti del Liceo Gian Battista Vico di Napoli.
L’incontro n. 4 del 10 marzo si terrà di nuovo con i ragazzi dell’ICS Eduardo de Filippo di Guidonia Montecelio.
L’aumento esponenziale del carburante è sotto gli occhi tutti. Ormai il prezzo del diesel ha raggiunto quello della benzina e c’è ben poco da fare, perché se è vero che il costo del greggio è aumentato è anche vero che nel nostro Paese a questo si aggiungono le famose accise e l’Iva. Cosa possiamo fare?
Un decalogo per risparmiare
Nel nostro piccolo però come consumatori qualcosa possiamo fare. Ecco un breve decalogo che abbiamo elaborato noi di Adiconsum e che potete ampliare inserendo le vostre buone pratiche.
Utilizza l’auto solo quando necessario, preferendo altri mezzi per spostarti
Rifornisciti al distributore meno caro e usa la modalità self-service. Per trovare il distributore più conveniente consulta l’App lanciata da Adiconsum “PrezziBenzina” aggiornata quotidianamente dagli utenti
Evita le accelerazioni brusche, rispetta i limiti di velocità, mantieni un’andatura costante
Non scaldare il motore a veicolo fermo e spegnilo in caso di fermata superiore a 2 minuti
Cambia le marce al momento giusto
Controlla la pressione delle gomme
Effettua periodicamente la manutenzione
Apri i finestrini solo quando necessario
Usa correttamente il climatizzatore
Evita i carichi superflui.
Se devi cambiare l’auto
Un’altra modalità per ammortizzare il caro carburante nel caso si debba cambiare la propria auto è senz’altro scegliere una macchina elettrica.
Dall’8 marzo si compirà un altro step verso la nuova tv digitale terrestre ovvero verso il nuovo standard di trasmissioni televisive DVB-T2. Da questa data, infatti, tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali non trasmetteranno più con la codifica MPEG-2, ma MPEG-4. Che cosa significa? Che cosa può succedere? Vediamo nel dettaglio.
Verso la nuova tv digitale terrestre
La nuova tv digitale terrestre prevede come propedeutico all’avvento del DVB-T2 il passaggio della codifica di trasmissione da MPEG-2 a MPEG-4. È bene subito chiarire che il cambio riguarda solo la modifica della codifica di trasmissione e non l’aumento della qualità visiva che si otterrà solo col passaggio completo al DVB-T2. Questo cambio avverrà dall’8 marzo.
Che cosa comporterà il passaggio alla codifica MPEG-4 delle emittenti nazionali?
Significa che i canali HD come ad esempio i canali HD della Rai, Canale 5 HD e La7 HD che ora troviamo rispettivamente sui canali 501, 505, 507, ecc. verranno trasmessi sui canali 1, 2, 3 del telecomando, Fino al 31 dicembre 2022, comunque, non cambierà nulla perché le emittenti televisive nazionali potranno continuare a trasmettere simultaneamente con entrambe le codifiche MPEG-2 (SD standard definition) e MPEG-4 (HD).
Cosa fare? Fai il test!
Per prima cosa:
risintonizza il televisore o il decoder. Se il televisore è stato acquistato dopo il 22 dicembre 2018 non ci dovrebbe essere nessun problema, perché da quella data i negozianti erano obbligati a vendere solo televisori con il nuovo standard DVB-T2 e la nuova codifica HEVC Main 10
accertati dello standard e della codifica controllando la scheda tecnica. Se almeno un canale HD sarà visibile, tranquillo, il tuo televisore sarà in grado di supportare la codifica MPEG-4. Se ciò non dovesse avvenire molto probabilmente dovrai sostituire il decoder o la tv.
Per seconda cosa
Vuoi fare già il test per vedere se il tuo televisore è idoneo al nuovo standard DVB-T2 e alla corrispondente codifica HEVC Main 10?
Visualizza i canali di test 100 e 200. Se Rai 1 sta sul canale 1, verifica che sul canale 1000 ci sia la seguente scritta “Test HEVC Main 10”. Se Canale 5 lo vedi sul canale 5, accertati che sul canale 200 appaia la stessa scritta. Se compare la scritta, infatti, vuol dire che il tuo televisore è compatibile con la nuova tv digitale terrestre. La mancata comparsa della scritta non vuol dire necessariamente che il televisore o il decoder non sono idonei. Ciò potrebbe essere dovuto ad altri problemi e non dalla sua compatibilità. A questo punto dovrai acquistare un nuovo decoder o apparecchio solo se il problema non dovesse risolversi.
I bonus tv
Nel caso fossi costretto ad acquistare un nuovo decoder o tv, ricordati che puoi usufruire dei bonus messi a disposizione dal Governo:
La riorganizzazione delle frequenze delle tv locali, il c.d. refarming, invece, sta avvenendo secondo un preciso calendario, predisposto per ogni singola area geografica del nostro Paese. Ecco a che punto siamo:
si è già conclusa in Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige
è in corso in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna
non ancora iniziata nelle regioni del Centro e del Sud.
Il refarming terminerà il 30 giugno 2022. Il 1° marzo è cominciata la riorganizzazione delle regioni dell’Area 4, mentre il 1° maggio comincerà quella dell’ultima zona, l’Area 1b.
Per essere aggiornato sulle prossime date, clicca qui
Perché una nuova tv digitale terrestre
Perché l’Unione europea ha deciso di assegnare la banda 700 MHZ alla telefonia mobile e più esattamente al 5G. Il servizio televisivo non avendo più a disposizione tale banda sta quindi riorganizzando la distribuzione delle frequenze sullo spettro elettromagnetico rimasto.
Prosegue il tour del progetto We all say NO per spiegare ai ragazzi che cos’è la proprietà intellettuale, la sua importanza e quali sono le conseguenze se non viene tutelata. Dopo il primo incontro tenutosi lo scorso 4 marzo a Catania, presso il liceo “Enrico Boggio Lera”, il secondo incontro si terrà vicino Roma e precisamente a Guidonia Montecelio.
We all say NO è un progetto condotto da Adiconsum in collaborazione con l’Agenziadi stampa Dire.it, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione ed il finanziamento di EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale).
We all say NO è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie, secondarie di I e II grado di tutta Italia, agli studenti universitari e ai docenti.
Gli incontri si svolgono con un approccio di peer-education, fornendo le informazioni necessarie attraverso video e dimostrazioni pratiche (ad esempio su come distinguere i prodotti veri da quelli contraffatti o come scaricare legalmente contenuti online come musica, film, software, videogiochi), lasciando poi alla creatività dei ragazzi la realizzazione di un messaggio rivolto ai loro coetanei.
Protagonisti dell’incontro n. 2 saranno i ragazzi delle medie dell’ICS Eduardo De Filippo di Guidonia. Gli incontri si terranno i prossimi 8 e 10 marzo in presenza. In tutto parteciperanno 7 classi.
Calendario appuntamenti di marzo
Di seguito gli altri appuntamenti previsti per il mese di marzo:
9 marzo 2022 – Liceo ginnasio statale “Gian Battista Vico” di Napoli
10 marzo 2022 – ICS Eduardo De Filippo di Guidonia Montecelio (RM)
È ai nastri di partenza il bonus per la frequenza di asili nido, pubblici e privati o per ricevere forme di supporto presso la propria abitazione. Il bonus, a differenza delle atre agevolazioni rivolte alla famiglia, è uno dei pochi che non è stato inglobato nell’Assegno Unico. Ecco cosa c’è da sapere.
Bonus asilo nido: beneficiari, domanda e documenti
I beneficiari del bonus sono i genitori o gli affidatari che sostengono le spese della retta. Nella domanda che devono presentare devono indicare le mensilità dei periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2022 fino ad un massimo di 11. I documenti richiesti sono le ricevute dei pagamenti che possono essere allegati subito alla domanda e comunque non oltre il 1° aprile 2023. Le ricevute oltre alla retta possono includere la spesa per i pasti e l’importo dell’imposta di bollo di 2 euro; non possono includere la quota di iscrizione, il pre e il post scuola, l’Iva (se non per gli asili gestiti da cooperative sociali).
Quale importo
L’importo del bonus asilo nido dipende dall’ISEE e nello specifico dall’ISEE minorenni. Di seguito gli importi:
ISEE minorenni fino a 25.000 euro: massimo 3.000 euro
ISEE minorenni da 25.001 a 40.000 euro: massimo 2.500 euro
ISEE minorenni oltre i 40.000 euro o in assenza di ISEE o in caso di ISEE discordanti: fino ad un massimo di 1.500 euro.
Contributo per supporto domiciliare
I beneficiari sono i genitori/affidatari dei bambini che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2022 e che a seguito di una patologia cronica non possono frequentare l’asilo nido. In questo caso la domanda dovrà essere accompagnata da un’attestazione del pediatra di libera scelta.
Modalità di erogazione del bonus
Per il bonus asilo nido, l’importo viene erogato a rate, secondo la modalità di pagamento prescelta al momento della domanda (bonifico, accredito su conto corrente, ecc.)
Per il supporto domiciliare l’importo viene erogato al genitore in un’unica soluzione. Per la modalità di pagamento idem come sopra.
Modalità di presentazione della domanda
Tre sono le modalità per l’invio:
attraverso il portale web dell’Inps tramite Spid, Cie (carta d’identità elettronica 3.0) o Carta nazionale dei servizi (CNS)
attraverso il Numero Verde 803 164 da telefono fisso; 06 164 164 da cellulare
Spiegare e far comprendere ai ragazzi l’importanza della proprietà intellettuale e del perché va tutelata, è il fulcro del progetto We all say NO, prosecuzione di due precedenti progetti europei (PeersSay NO e Peers2PeersSay NO) portati avanti con grande successo dal 2017.
4 marzo 2022: al via l’incontro n. 1
We all Say NO condotto in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire.it, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), e supportato da CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav, si rivolge in particolare ai ragazzi della scuola primaria, secondaria di I e II grado, agli studenti universitari e ai docenti, con un approccio di “peer-education”, rivelatosi molto utile nell’insegnamento ai giovani. In pratica, negli incontri con gli studenti, Adiconsum e Agenzia Dire, attraverso video e dimostrazioni pratiche, spiegano come distinguere i prodotti veri da quelli contraffatti o come scaricare legalmente, rispettando quindi il copyright, contenuti online come musica, film, software, videogiochi, lasciando poi alla creatività dei ragazzi la realizzazione di un messaggio rivolto ai loro coetanei. L’educazione alla legalità, la conoscenza dei propri diritti e doveri e delle leggi sono competenze di importanza strategica per la vita personale e professionale.
Sarà il Liceo Statale “Enrico Boggio Lera” di Cataniaa fare da apripista agli incontri di We all say NO per questo 2022.
L’incontro vedrà la partecipazione di 2 classi.
Calendario degli incontri di marzo
A seguire i prossimi incontri già programmati per il mese di marzo per un totale di 20 classi:
8 marzo 2022 – ICS Eduardo De Filippo di Guidonia Montecelio (RM)
9 marzo 2022 – Liceo ginnasio statale “Gian Battista Vico” di Napoli
10 marzo 2022 – ICS Eduardo De Filippo di Guidonia Montecelio (RM)
11 marzo 2022 – ICS Paola Sarro di Roma
14 marzo 2022 – IC Viale Legnano di Milano.
Vi aggiorneremo di volta in volta sulle date dei prossimi incontri!
Passo indietro per il tetto all’uso del contante. Diversamente da quanto annunciato, il Governo ci ha ripensato e ha lasciato invariato il vecchio tetto fino al 31 dicembre 2022. Vediamo nel dettaglio.
Tetto al contante 2022: che cosa cambia
Il Decreto Milleproroghe diventato legge ha riportato il tetto all’uso del contante a 2.000 euro. Che cosa significa? Significa che per le seguenti operazioni:
trasferimento di denaro contante in euro/valuta estera
trasferimento di titoli al portatore in euro/valuta estera
libretti di deposito bancari/postali al portatore
non si potrà superare la soglia dei 2.000 euro.
Tetto al contante 2022: che cosa non cambia
Nessuna limitazione del tetto per i prelievi e i versamenti in banca o alla posta.
Tetto al contante 2022: i pagamenti frazionati
Vietati i pagamenti frazionati, cioè quei pagamenti che, spezzettati con una certa cadenza, superano i 2.000 euro.
Tetto al contante 2022: i pagamenti misti
Sono permessi i pagamenti misti cioè con contanti e pagamenti tracciabili come bancomat, carte di credito, bonifici, ecc..
Tetto al contante 2022: le sanzioni
Le multe per chi non rispetta il tetto sono le seguenti:
Molte le novità in vista in questo mese di marzo appena iniziato, molte delle quali legate all’allentamento delle disposizioni riguardanti la pandemia da Covid, ma non solo. Vediamo nel dettaglio.
1° marzo 2022
Da questa data, e fino al 31 marzo 2022, nessuna quarantena per chi entra in territorio italiano, sia dai Paesi UE che dai Paesi extra-UE
Divieto di utilizzo di 23 sostanze chimiche, ritenute cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione nei cosmetici
7 marzo 2022
Ultimo giorno per pagare la rata della Rottamazione-ter il cui pagamento scadeva il 28 febbraio
9 marzo 2022
Entrata in vigore delle modifiche alla Costituzione in tema di tutela ambientale e animale
10 marzo 2022
Si potrà di nuovo mangiare nei cinema e all’interno degli impianti sportivi
Visite libere ai familiari ricoverati presso strutture sanitarie
11 marzo 2022
Si celebra la 18ma edizione dell’iniziativa “M’illumino di meno”
15 marzo 2022
Chiusura dei termosifoni nei comuni che appartengono alla fascia climatica A
Dal 15 al 31 marzo 2022
Al via i pagamenti dell’Assegno unico per chi ha presentato la domanda a gennaio 2022
31 marzo 2022
Chiusura dei riscaldamenti per i residenti nei Comuni delle zone climatiche B e C
Ultimo giorno per integrare le domande di rimborso delle 4 banche e banche venete (v. notizia)