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Si avvicina la quinta edizione della conferenza nazionale Tesla Club Italy Revolution 2022, per gli iscritti Adiconsum 20% di sconto!

28 Luglio 2022

Ci sono già più di 300 persone da tutta Italia iscritte alla quinta edizione del Tesla Club Italy Revolution, la grande conferenza nazionale dedicata sia alla casa automobilistica Tesla ma soprattutto all’intero mondo della mobilità elettrica e alle tante tematiche correlate. Il grande evento andrà in scena Sabato 17 settembre al FICO Eataly World a Bologna, il parco del cibo più grande del mondo, e riunirà in un unico luogo, in un’unica data, tantissime persone interessate ad approfondire questa grande rivoluzione che stiamo vivendo. Quest’anno oltre al patrocinio gli iscritti Adiconsum avranno un ulteriore sconto del 20%. Che aspetti a partecipare?

Il Programma

Il 17 Settembre sarà anche carico di contenuti e incontri molto interessanti, come preannuncia il Programma in continuo aggiornamento. Sullo Stage dell’Auditorium si alterneranno diversi momenti di confronto, con Speaker selezionati per competenza ed autorevolezza, moderati da Margherita Granbassi, Campionessa del mondo e bi-medagliata olimpica di fioretto, nonché Conduttrice televisiva, attualmente impegnata nella conduzione di Linea Verde Sentieri su RaiUno. 

Con Paolo Attivissimo passeremo in rassegna le bufale elettriche più diffuse e pericolose, per parlare poi di divulgazione della mobilità sostenibile senza incappare negli errori emotivi più insidiosi e irrazionali.

Per un approfondimento scientifico, salirà sul palco Nicola Armaroli, Dirigente di Ricerca al CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, e Nicoletta Picone, dell’Unità di Ricerca e Sviluppo di Cobat. Saranno affrontate le tematiche più attuali in tema di mobilità elettrica: infrastrutture di ricarica, sistemi di accumulo, efficienza energetica, impatto ambientale, solo per citarne alcuni

Inoltre, comprenderemo quali sono le differenze tecnologiche fondamentali tra le auto endotermiche e le auto elettriche, grazie all’intervento-show di Giuseppe Pugliese, Vice Presidente di Tesla Club Italy. Con Andrea Baccega, Fabrizio de Vitali e molti altri speaker, toccheremo temi tecnologici come l’autopilot, la guida autonoma, ma anche temi occupazionali e sociali, vedendo assieme quale impatto avrebbe sull’ambiente e sulla società se tutte le auto fossero elettriche.

Se vuoi rendirti conto dell’evento, cogliendone il clima estremamente positivo, guarda il video della precedente edizione.

 

Importantissimi i contenuti portati dai player come Be Charge, Infinity Hub, Webfleet assieme a Resolution Hub, Clivet e Finanza.tech. Del resto, quello della transizione tecnologica è un vero e proprio settore trainato dalle aziende che contribuiscono sensibilmente allo sviluppo grazie ai propri servizi e prodotti.

Non da meno sarà anche la tavola rotonda dedicata agli investimenti azionari, per tutti coloro che vogliono anche apprendere importanti nozioni per capirne di più riguardo l’acquisto di titoli, discutendo il titolo TSLA ma non solo. 

Per una panoramica sullo scenario istituzionale in materia di mobilità elettrica, interverranno l’On. Luca Sut, Deputato MoVimento 5 Stelle, Capogruppo X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, Membro del Comitato M5S per la Transizione Ecologica, Membro Intergruppo per lo sviluppo della mobilità elettrica, e l’On. Giuseppe Chiazzese, Deputato M5S, Coordinatore Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della Mobilità Elettrica, Membro della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo. Insieme ci illustreranno quali azioni sono state fatte e cosa ancora c’è da fare in Parlamento.

Grazie alla partecipazione ufficiale della casa automobilistica, non mancheranno test drive, per chi vuole provare l’emozione di guidare una Tesla durante l’evento.

Non solo contenuti ma anche relazioni e divertimento

Il Tesla Revolution è un evento attraente non solo per i contenuti ma anche per tutto il contorno. Essendo di sabato, molte persone parteciperanno anche con le famiglie, portando con sé anche i propri figli che potranno sfruttare la ricchezza della location dell’evento: il FICO Eataly World di Bologna, un parco ricco di cose da visitare. Al tempo stesso, potranno interagire tra di loro e ammirare le tantissime Tesla che saranno esposte appena fuori dal Centro Congressi, compresa la Model 3 Performance da corsa di Executive Sport.

Foto Marco Pettenuzzo (MiroirStudio)

 

Come partecipare

Per partecipare basta acquistare il proprio biglietto, scegliendo tra – fondamentalmente – due tipologie, ognuna con benefit diversi. Si parte dallo Standard Ticket, che consente di assistere alla conferenza fino alle 18:00. In alternativa ci sono il Business Ticket e l’Owner Ticket, identici nelle caratteristiche e diversi solo per destinatario. L’Owner Ticket è riservato ai proprietari Tesla. Al contrario, il Business Ticket è dedicato a chi non possiede una Tesla. I due biglietti aggiungono più occasioni per conoscere altri partecipanti e i relatori, come il Pranzo di Networking, il Coffee break del pomeriggio e alcuni interventi aggiuntivi. 

Attenzione: tutti i biglietti sono ad un prezzo scontato e gli sconti diminuiscono  progressivamente. Il consiglio è di assicurarsi il proprio posto il prima possibile per pagare il prezzo più basso in assoluto!

L’appuntamento, quindi, è al Tesla Club Italy Revolution 2022, sabato 17 Settembre al FICO Eataly World di Bologna. Per restare aggiornato su tutte le novità dell’evento, ma anche per porre qualsiasi domanda, è attivo il gruppo Telegram dell’evento.

Prezzo scontato per gli iscritti ADICONSUM

Quest’anno, oltre al patrocinio dell’evento, c’è una nuova novità per tutti gli iscritti Adiconsum! Infatti tutti gli iscritti Adiconsum riceveranno per mail il codice sconto dedicato con cui i nostri soci potranno avere uno sconto del 20% all’acquisto dei biglietti. Tale scontistica è cumulativa con qualsiasi altra in corso. Tutte le registrazioni dovranno pervenire entro il 4 Settembre 2022.

La pagina di iscrizione è quella ufficiale: https://www.teslarevolution.net/acquista-il-biglietto.

 

Per tutte le info visitate il sito www.teslarevolution.net

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  • Debiti: con l’aiuto del Fondo prevenzione usura, rata mensile da 900 a 450 euro/mese

Debiti: con l’aiuto del Fondo prevenzione usura, rata mensile da 900 a 450 euro/mese

26 Luglio 2022

Gli ultimi dati definitivi sulla povertà nel nostro Paese diffusi pochi giorni fa dall’Istat sono allarmanti: sono oltre 5,6 milioni i poveri assoluti. In pratica dal 2005 al 2021 sono triplicati. Anche la situazione delle famiglie in povertà assoluta si è aggravata, passando da 800 mila a 1,96 milioni. In questo quadro così sconfortante il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura gestito da oltre 20 anni da Adiconsum su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze può offrire un valido aiuto. Ecco una delle tante storie di persone che si sono rivolte al Fondo.

La storia di Angela

Angela è una giovane donna, madre di una bimba di tre anni, che decide di contribuire al bilancio familiare aprendo una piccola attività commerciale, un centro estetico. Sfortuna vuole che l’apertura dell’attività avvenga a ridosso della pandemia. Purtroppo, la sua attività, come sappiamo, è stata tra le prime a chiudere e tra le ultime a riaprire, ma tasse, tributi e fornitori dovevano comunque essere pagati. Tutta questa situazione ha portato il nucleo familiare di Angela ad accumulare debiti per circa 45.000 euro per un totale di 900 euro in rate mensili da onorare, senza considerare il mutuo casa. Grazie al Fondo di Prevenzione Usura Adiconsum, Angela e la sua famiglia hanno ottenuto una garanzia per accendere un unico prestito per tutti i debiti, ad eccezione del mutuo casa, con un’unica rata mensile dell’importo di 450 euro anziché 900, decisamente più sostenibile. Quella di Angela è una delle tante storie a lieto fine del Fondo. Se anche tu sei in difficoltà contatta il Fondo.

Come contattare il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura

Puoi contattare il Fondo nei seguenti modi:

  • via telefono: 06 44170238/06 44170259
  • via mail: prevenzioneusura@adiconsum.it

Per saperne di più sul fondo, clicca qui

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  • Antitrust sanziona Abbanoa su segnalazione di Adiconsum Sardegna per 5 mln di euro

Antitrust sanziona Abbanoa su segnalazione di Adiconsum Sardegna per 5 mln di euro

25 Luglio 2022

Non è passata inosservata ad Adiconsum Sardegna la pratica commerciale scorretta condotta da Abbanoa S.p.A. il gestore idrico integrato della Sardegna nei confronti degli utenti-consumatori, che l’ha spinta ad inviare subito una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’indagine avviata dall’Antitrust ha portato però alla luce anche altre pratiche sleali? Vediamole nel dettaglio. 

La prescrizione biennale e le altre pratiche sleali

Tra le pratiche risultate illegali dall’indagine svolta dall’Autorità Garante c’era in primis il mancato rispetto della prescrizione biennale, ossia del divieto stabilito per legge di inviare richieste, da parte di qualsiasi gestore, di consumi antecedenti a due anni dalla data di emissione della bolletta. Non solo! Abbanoa, pur essendo tenuta per legge, non ha evidenziato in fattura la presenza di importi relativi a questi due anni, inducendo quindi il consumatore a pagare ciò che non era dovuto, venendo meno quindi agli obblighi informativi nei confronti degli utenti. Inoltre, cosa ancor più grave, ha rigettato le istanze di risarcimento avanzate dai clienti. Insomma, l’Antitrust ha riscontrato “vari profili di illeicità, connotati da un significativo grado di offensività in ragione del mancato rispetto e/o per ostacolo all’esercizio dei principali diritti dei consumatori.

La sanzione

Ecco perché l’Autorità, considerate le varie pratiche commerciali scorrette rinvenute in capo all’azienda, ha deciso di irrogare la sanzione massima prevista dal Codice del Consumo di 5 milioni di euro.

In “buona compagnia”

Purtroppo, il non rispetto della norma sulla prescrizione biennale è ancora in parte disattesa. Oltre ad Abbanoa, l’Antitrust ha sanzionato anche l’Ente Acquedotti Siciliani (E.A.S.) il gestore idrico integrato in alcuni Comuni della Regione Sicilia per 500 mila euro.

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  • Telemarketing: in arrivo il nuovo Registro delle opposizioni anche per i cellulari

Telemarketing: in arrivo il nuovo Registro delle opposizioni anche per i cellulari

22 Luglio 2022

Avete il terrore di rispondere al telefono per paura che si tratti di telefonate pubblicitarie per cambiare operatore telefonico, di energia e quant’altro? Ebbene l’incubo (speriamo) sembra stia per finire. Il Consiglio dei Ministri del 21 gennaio scorso, infatti, ha approvato il Regolamento che ha esteso il Registro delle Opposizioni già funzionante per i numeri di telefono fisso anche ai cellulari. Vediamo nel dettaglio.

Entrata in vigore del Registro

Il servizio entrerà in vigore entro e non oltre il 27 luglio 2022 e sarà disponibile per tutti i cittadini-consumatori che iscrivendo il proprio numero di cellulare o il numero del telefono fisso non presente negli elenchi telefonici pubblici esprimeranno la loro scelta di non voler ricevere telefonate commerciali.

Come iscriversi al Registro

I cittadini-consumatori che lo desiderano potranno iscriversi al registro mediante:

  • web: clicca qui
  • telefono: 800 265 265 (attivo a breve)
  • e-mail: rpo@fub.it
  • fax: 54224822
  • raccomandata: Gestore del registro pubblico delle opposizioni – abbonati, Ufficio Roma Nomentano – casella postale 7211 – 00162 Roma.

 

Che cosa significa iscriversi al Registro delle Opposizioni

Significa poter scegliere di non ricevere materiale pubblicitario (anche cartaceo) e di vendita diretta, e di essere contattai telefonicamente per comunicazioni commerciali o per ricerche di mercato. Inoltre, cosa molto importante, l’iscrizione non solo vieta il trattamento dei propri dati personali, ma anche la cessione a terzi. L’opposizione riguarda anche la ricezione delle chiamate automatizzate (in gergo “robocall”). L’iscrizione cancella tutti i consensi dati precedentemente.

In conclusione, una volta iscritto il tuo numero di cellulare o il tuo numero fisso, non dovresti più essere contattato da alcun tipo di telefonate commerciali, comprese quelle automatizzate.

Quando entra in vigore il blocco delle telefonate

Il blocco delle telefonate avviene entro 15 giorni dalla presentazione della domanda.

Fisco: più semplice rateizzare i debiti

21 Luglio 2022

Il Decreto Aiuti convertito nella L. 91/2022 ha introdotto delle significative novità in fatto di rateizzazione delle cartelle di pagamento. Soglia più alta del debito, più tempo per evitare la decadenza, moduli semplificati, compensazione dei crediti vantati con la Pubblica Amministrazione con debiti iscritti a ruolo. Vediamo di che si tratta.

Soglia del debito più alta

Il Decreto Aiuti ha raddoppiato la soglia dei debiti per cui chiedere la rateizzazione portandola da 60.000 a 120.000, a patto che la richiesta venga presentata dal 16 luglio in poi.

Nessuna documentazione

Non è più richiesta la documentazione attestante la temporanea situazione di difficoltà economica, condizione necessaria nel passato per richiedere la dilazione per le cartelle di pagamento fino a 120.000 euro.

Tempi più lunghi per la decadenza dalla rateizzazione

Saranno 8, e non più 5, le rate non pagate, anche non consecutivamente, che determineranno la decadenza dalla rateizzazione. Il Decreto stabilisce, inoltre, che non sarà possibile chiedere una nuova dilazione per gli stessi carichi, ma solo per quelli nuovi.

Come chiedere la rateizzazione fino a 120.000 euro

Per i debiti fino a 120.000 euro si può chiedere la rateizzazione online secondo un piano ordinario di massimo 72 rate (6 anni):

  • entra nell’Area Riservata con le tue credenziali SPID, CIE o CNS
  • clicca su “Rateizza adesso”
  • compila il Modello R1 e invialo via pec agli indirizzi indicati nel form.

Compensazione dei crediti

Il Decreto introduce anche una novità riguardante la possibilità di compensare i crediti maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione con eventuali somme iscritte a ruolo. La misura si applica ai carichi affidati all’Agenzia della Riscossione dopo il 30 settembre 2013ed entro il secondo anno antecedente a quello in cui è richiesta la compensazione.

Tour “la Casa SI Cura”: le prossime tappe di Settembre

19 Luglio 2022

Ti salta spesso la corrente? La spina non entra più nella presa? Hai pensato di far controllare il tuo impianto elettrico? Con il Tour “La Casa SI Cura” ora puoi farlo GRATUITAMENTE. Scopri le tappe di settembre.

Il Tour “La Casa SI Cura”

Il tour è realizzato da Adiconsum in collaborazione con Prosiel nell’ambito del progetto “La Casa SI Cura” che girerà l’Italia dal nord al sud in numerose piazze.

Lo scopo del progetto, realizzato nella pratica attraverso il Tour, è sensibilizzare le famiglie a manutenere correttamente l’impianto elettrico della propria abitazione, per due motivi: risparmiare sulla bolletta ed evitare il verificarsi di incidenti domestici che purtroppo sono molto comuni.

La prossima tappa: Pistoia

Dopo la tappa di Torino dell’11 giugno scorso, il Tour di Adiconsum è pronto ad incontrare nuovamente i consumatori, stavolta in Toscana.

Ti aspettiamo in piazza con il nostro gazebo, i nostri materiali informativi che potrai leggere comodamente a casa e consultare quando vorrai, il test per capire qual è lo stato del tuo impianto e prenotare un sopralluogo GRATUITO di un tecnico a casa tua.

Giovedì 1 Settembre 2022

PISTOIA
Piazza del Duomo

Ti anticipiamo che al momento del date del Tour nel mese di Settembre saranno le seguenti:

  • 1 settembre: Pistoia, Piazza del Duomo
  • 3 settembre: Bologna, Piazza Galvani
  • 17 settembre: Verona, Centro Commerciale “Le Corti Venete

Per saperne di più sul progetto, clicca qui

Per visitare il portale dedicato e conoscere le altre tappe, clicca qui. Troverai informazioni, approfondimenti, articoli, video e consigli per l’utilizzo e la gestione consapevole dell’impianto elettrico.

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  • CALCIO: la Serie A venga trasmessa su multipiattaforma e non solo in streaming

CALCIO: la Serie A venga trasmessa su multipiattaforma e non solo in streaming

19 Luglio 2022

Abbiamo appreso dai media che sono in corso trattative tra DAZN, TIM e SKY per trasmettere il prossimo campionato di calcio di serie A su tutte le piattaforme trasmissive (streaming, satellite, terrestre). Se ciò accadesse, le richieste da noi fatte in occasione dello scorso campionato per risolvere tutti i problemi di visione di Dazn subiti dagli abbonati finalmente verrebbero accolte, dimostrando la loro validità.

 

Che cosa sta succedendo

Dagli articoli pubblicati si comprende che, finalmente, anche la Lega Calcio Serie A, alla quale Adiconsum scrisse all’inizio del precedente campionato per chiedere di eliminare l’esclusiva dello streaming, sta svolgendo un ruolo attivo nella trattativa dopo il crollo degli ascolti della precedente stagione di campionato, chiedendo di velocizzare le decisioni.

La vera soluzione a questa impasse, come da noi più volte proposto e dichiarato è garantire qualità di visione e libertà di scelta ai consumatori e non trasmettere solo su un’unica piattaforma.

Le richieste di Adiconsum

Per Adiconsum, i diritti dei consumatori si salvaguardano incrementando la concorrenza e lasciando agli utenti la scelta della piattaforma da utilizzare per la visione della Serie A.

Il settore dei diritti televisivi dei programmi sportivi  ha necessità di normalizzazione, senza la quale, la pirateria si diffonde, soprattutto quando c’è incertezza, scarsa qualità e poca concorrenza.

Adiconsum chiede di decidere al più presto per riconoscere ai consumatori il diritto di scelta dell’abbonamento da sottoscrivere.

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  • Povertà energetica: senza decreti attuativi impossibile realizzare le comunità energetiche. Adiconsum sottoscrive un appello al Governo

Povertà energetica: senza decreti attuativi impossibile realizzare le comunità energetiche. Adiconsum sottoscrive un appello al Governo

14 Luglio 2022

Il conflitto russo-ucraino ha messo in evidenza la dipendenza energetica dell’Unione europea e dell’Italia dalle fonti fossili, in particolare dal gas russo, aggravando una già compromessa emergenza climatica che si riflette inevitabilmente sulle nostre vite e su quella del pianeta, facendo aumentare il numero di famiglie in povertà energetica. Un aiuto potrebbe venire dalla realizzazione e dalla diffusione delle comunità energetiche rinnovabili. Di che si tratta? Che cosa manca perché si realizzino? Vediamo nel dettaglio.

Che cosa sono e perché sono importanti le comunità energetiche

Si tratta di gruppi di privati cittadini, ad esempio dei condomini o di altre realtà che già sono costituite in associazioni, ad esempio le comunità religiose, piccoli Comuni, ecc. che da consumatori singoli diventano prosumers ossia producono e distribuiscono energia rinnovabile per sé e mettono a disposizione della collettività quella in eccesso. Le comunità energetiche producendo l’energia da fonti rinnovabili aiutano il processo di transizione energetica ed ecologica, risparmiano sulla bolletta perché non sono più soggetti alla volatilità dei mercati energetici e rappresentano quindi anche un valido strumento di aiuto per i vulnerabili e le famiglie in povertà energetica.

 

L’appello al Governo

L’importanza e la necessità dello sviluppo e della diffusione delle comunità energetiche è stata oggetto della Direttiva europea 2018/2001, recepita dal nostro Paese con il Decreto legislativo 199/2021. Tra l’altro alla realizzazione di dette comunità sono stati dedicati 2,2 miliardi del PNRR, che però sono fermi in mancanza dei decreti attuativi.

All’appello rivolto al Governo per sollecitare l’emanazione di detti decreti hanno aderito 77 realtà della società civile tra associazioni laiche e religiose, fondazioni, movimenti, tra cui Anteas, e alcune Associazioni Consumatori come Adiconsum.

Per l’appello, clicca qui

Rate 2021 “Saldo e stralcio”: quando pagarle

13 Luglio 2022

È possibile ancora pagare le rate 2021 non versate del “Saldo e stralcio”. Le nuove scadenze sono state previste dal Decreto Sostegni-ter. Vediamo quali sono.

 

Rate 2021 del “Saldo e stralcio”

Come per la Rottamazione-ter, il termine ultimo per il pagamento delle rate 2021 è il 31 luglio 2022. Entro questa data dovranno essere pagate le rate del 31 marzo 2021 e 31 luglio 2021. Il pagamento potrà essere effettuato entro l’8 agosto 2022, poiché sono previsti i 5 giorni di tolleranza.

Rate 2022 Rottamazione-ter: quando pagarle

13 Luglio 2022

Il Decreto Sostegni-ter ha fissato un termine ultimo per il pagamento delle rate 2022 della Rottamazione-ter. Vediamo quali sono.

Rate 2022 Rottamazione-ter

Secondo il Decreto, il termine ultimo per il pagamento in unica soluzione delle rate 2022 è il 30 novembre 2022. Per tale termine sono validi i 5 giorni di tolleranza, per cui il pagamento può essere effettuato entro il 5 dicembre 2022.

L’altra possibilità è pagare le rate volta per volta alle scadenze fissate: quella della terza rata cade il 31 luglio 2022 e la quarta il 30 novembre 2022.

Rate 2021 Rottamazione-ter: quando pagarle

13 Luglio 2022

Dopo il termine “ultimo” di scadenza per le rate 2020 della rottamazione-ter del 30 aprile scorso, e dopo la fine dello stato di emergenza che aveva permesso di rinviare il pagamento di tali rate, sono stati fissati i nuovi termini per le rate in scadenza del 2021 e del 2022. Vediamo quali sono.

 

Rate 2021 Rottamazione-ter

Per le rate 2021 in scadenza della rottamazione-ter, oltre ad aver riammesso all’agevolazione anche coloro che non avevano versato le quote relative alle scadenze 2020 e 2021, il Decreto Sostegni-ter ha fissato delle nuove date.

Il pagamento delle rate 2021 ha come scadenza per il pagamento il 31 luglio2022. Per tale pagamento vige la tolleranza dei 5 giorni. Pertanto il pagamento è considerato valido se viene effettuato entro l’8 agosto 2022.

Deforestazione/Degrado forestale: 50 scienziati scrivono agli eurodeputati

12 Luglio 2022

Adiconsum sta sostenendo un’azione internazionale di sensibilizzazione per l’approvazione del Regolamento europeo sui prodotti “Deforestation free”, e ha inviato un appello a tutti i parlamentari ed europarlamentari italiani e allo stesso Ministro Cingolani, perché si esprimano a favore della Proposta. Lo scorso 28 giugno, il Consiglio europeo dell’Ambiente si espresso sì a favore, ma ha “annacquato” alcuni punti chiave del Regolamento proposto dalla Commissione europea. Vediamo che cosa è successo e che cosa stiamo facendo.

Che cosa è successo

Nel corso della riunione del Consiglio europeo dell’Ambiente i ministri hanno votato un testo che ha in parte “edulcorato” la proposta della Commissione, disattendendo le richieste dei cittadini, degli scienziati, delle aziende. Nel nuovo testo è stato rimosso ad esempio il riferimento al numero minimo dei controlli e delle multe da elevare a quelle aziende che si riforniscono da Paesi a basso rischio, riducendoli dal 5% all’1% per i prodotti dei Paesi a rischio normale e dal 10% al 5% per quelli ad alto rischio e ha continuato ad essere esclusa anche la tutela di altri ecosistemi diversi da quelli delle foreste

Il nuovo testo indebolisce l’importante ruolo svolto dal degrado forestale, riconoscendolo solo alla conversione delle foreste primarie in piantagioni e altri terreni boschivi, tralasciando quindi tutti gli altri modi in cui invece le foreste possono essere distrutte sia a causa dell’attività umana che a seguito del cambiamento climatico.

Il Degrado forestale: la lettera dei 50 scienziati

La nuova definizione di “degrado forestale” da parte del Consiglio dell’ambiente europeo che contempla solo la sostituzione della foresta primaria con piantagioni o altri terreni boschivi e non include operazioni quali il disboscamento insostenibile, l’incendio deliberato, l’estrazione mineraria, la costruzione di strade, i diritti delle popolazioni dipendenti dalle foreste, ha suscitato l’immediata reazione di più di 50 scienziati che hanno scritto ai Membri della Commissione Ambiente del Parlamento europeo chiedendo di mantenere una definizione forte del fenomeno, come quella precedente che considerava il degrado forestale come il risultato di operazioni non sostenibili che impattano in maniera significativa e negativa su composizione, struttura, funzioni, biodiversità, produttività. Il degrado ambientale è infatti fonte di emissioni di gas serra. Alcuni studi hanno rilevato che l’anidride carbonica rilasciata a causa del degrado della foresta pluviale è 3 volte maggiore rispetto alla quantità di CO2 emessa per la deforestazione. Il degrado cioè riduce, a causa della perdita di biomassa della foresta, la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, aumentando così le emissioni di gas serra.

Tutto questo metterebbe a rischio l’obiettivo dell‘Unione europea di far diventare l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.

Adiconsum condivide tale visione e continuerà a sostenere tutte le battaglie che andranno in questo senso.

Ricordiamo che secondo i risultati del sondaggio condotto da YouGov in Italia, Francia, Spagna, Danimarca e Germania, più della metà (55%) degli europei sarebbe più propenso a votare per il proprio eurodeputato e il suo partito alle prossime elezioni, se lavorasse per l’approvazione della legge UE in una versione forte e ampia, contro la deforestazione e quasi 1,2 milioni di cittadini vogliono che l’UE approvi un regolamento rigoroso per fermare i prodotti che causano la deforestazione.

Per la lettera degli scienziati agli Eurodeputati del Parlamento europeo, clicca qui

 

Dal sondaggio di YouGov, ecco il pensiero dei cittadini-consumatori italiani nel caso scoprissero che gli Eurodeputati italiani del Parlamento europeo si opponessero alla legge sulla deforestazione zero

 

 

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  • 8 luglio2022: Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia, insieme a Trenitalia, accolgono il train traveller Jon Worth

8 luglio2022: Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia, insieme a Trenitalia, accolgono il train traveller Jon Worth

6 Luglio 2022

Quante volte hai pensato di fare un viaggio in Europa in treno per gustare con calma tutti i paesaggi che incontri e, perché no, viaggiare anche in maniera più sostenibile e con un occhio di riguardo all’ambiente, ma non ti sei avventurato perché non sai qual è la situazione del trasporto ferroviario nei vari Paesi dell’Unione e quali potrebbero essere le difficoltà che potresti trovarti ad affrontare? E che ne è dei tuoi diritti di passeggero? Saranno rispettati oppure no? Tutto questo lo scopriremo noi di Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia, incontrando, insieme con Trenitalia, il train traveller Jon Worth, che con il suo progetto “Cross Border Rail” sta girando l’Europa con il treno e arriverà a Roma il prossimo venerdì 8 luglio.

Cross Border Rail

Il progetto messo in piedi da Jon Worth mira a testare qualità, affidabilità, copertura ed accessibilità del trasporto ferroviario nei vari Paesi dell’Unione europea. Il viaggio, che ha preso il via il 14 giugno scorso con una cerimonia a cui ha preso parte Frans Timmermans, Vice-Presidente della CE, si snoda lungo 27.000 km, su più di 150 treni e toccherà più di 180 località europee.

Il Comitato di benvenuto di Adiconsum e Centro Europeo Consumatori Italia

Accogliendo l’invito del BEUC, l’Organizzazione europea delle Associazioni Consumatori, di cui fa parte anche Adiconsum, di salutare con un evento il passaggio di Jon Worth nel nostro Paese, insieme con il Centro Europeo Consumatori Italia e con Trenitalia, abbiamo organizzato un Comitato di benvenuto nella mattinata di venerdì 8 luglio 2022, alle ore 11.00, presso il FRECCIALounge della Stazione Termini a Roma in occasione dell’arrivo del train traveller.

L’evento sarà occasione per illustrare l’offerta di servizi e la promozione dei diritti dei passeggeri in Italia, richiamando l’esperienza della conciliazione paritetica, la risoluzione extragiudiziale adottata in caso di contenziosi, riconosciuta come best practice a livello europeo, che ha visto, grazie ad un accordo tra Trenitalia e le Associazioni Consumatori, tra cui Adiconsum, la costituzione di un organismo ADR dedicato per i reclami non risolti in prima istanza.

Oltre a Roma, il passaggio di Jon Worth nel nostro Paese prevede tappe in 8 delle seguenti città: Milano, Genova, Ventimiglia, Savona, Fossano, Cuneo, Udine e Gorizia.

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  • Ammessa la Class Action di Adiconsum a Blue Panorama. Come ottenere i rimborsi

Ammessa la Class Action di Adiconsum a Blue Panorama. Come ottenere i rimborsi

4 Luglio 2022

Sei incappato anche tu nella spiacevole situazione di dover ripagare a Blue Panorama il biglietto aereo o pagare una penale poco prima dell’imbarco perché il tuo secondo/terzo nome o cognome non risultava sul biglietto di imbarco? Devi sapere che questa pratica commerciale è stata sanzionata dall’Antitrust ed ora è stata ammessa la class action di Adiconsum per rimborsare tutti i consumatori vittime di queste penali! Ebbene, di fronte a questa pratica commerciale scorretta, Adiconsum si è attivata per chiedere di poter tutelare i tantissimi consumatori che si sono rivolti presso le proprie sedi tramite lo strumento della Class Action. Ecco com’è andata e che cosa puoi fare per ottenere il rimborso dei costi illegittimamente sostenuti.

Ammissione della Class Action

La procedura della Class Action nel nostro Paese è, purtroppo, alquanto complessa. La richiesta va inviata al Tribunale che è deputato ad accertarne l’ammissibilità.

Con Ordinanza del 9 giugno 2022, il Tribunale ha ammesso la Class Action contro la compagnia aerea Blue Panorama Airlines (ed anche Blue Express Airlines) per le penali e gli addebiti applicati da ottobre 2016 fino a febbraio 2020. 

Come aderire

Per aderire alla Class Action, Adiconsum ha predisposto un Modulo che potrai compilare direttamente online sul sito adiconsum.it

Cosa serve per aderire

Serve:

  • la prenotazione del volo o la carta d’imbarco o un titolo equivalente al biglietto
  • la ricevuta o altro documento che attesti il pagamento effettuato in conseguenza dell’addebito subito per l’applicazione della “policy del nominativo” di Blue Panorama con la data che coincida con quella di partenza del volo
  • copia fronte/retro del documento di identità in corso di validità.

Chi può aderire

Possono aderire tutti coloro che sono in possesso della documentazione suddetta, a patto che gli episodi risalgano al periodo 1° ottobre 2016-13 febbraio 2020. 

Tempistiche per aderire

Puoi aderire GRATUITAMENTE tramite Adiconsum, inviando il Modulo compilato e firmato entro il 30 ottobre 2022 oppure puoi procedere autonomamente portando fisicamente la tua richiesta al Tribunale di Roma entro il 15 novembre 2022, il mercoledì o il venerdì dalle 9.30 alle 12. 

Per maggiori info, invia una mail a: classaction@adiconsum.it
oppure clicca qui

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  • Canone tv: al via la domanda di esonero dal pagamento per il 2023. Istruzioni per l’uso

Canone tv: al via la domanda di esonero dal pagamento per il 2023. Istruzioni per l’uso

1 Luglio 2022

Due sono i casi in cui si può presentare la domanda di esenzione dal pagamento del canone tv: per mancato possesso dell’apparecchio televisivo o se si è un over 75enne. Nel primo caso la domanda può essere presentata già dal mese di luglio. Vediamo come.

Istruzioni per l’uso

Dal 1° luglio di ogni anno è possibile presentare la domanda di esonero del pagamento del canone tv e a partire da questa data ci sarà tempo fino al 31 gennaio dell’anno successivo, quindi in questo caso fino al 31 gennaio 2023. Ecco come puoi fare:

 

  1. Scarica il Modulo (la Dichiarazione sostitutiva) o dal sito dell’Agenzia delle Entrate o dal sito dedicato
  2. Invia il Modulo tramite:
  • l’applicativo web dell’Agenzia delle Entrate che prevede il possesso delle credenziali di accesso telematiche o dell’agenzia o dello SPID
  • i CAF o gli intermediari abilitati
  • gli sportelli postali con raccomandata (meglio A/R), senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino.

IMPORTANTE: in quest’ultimo caso allega anche una copia del proprio documento di identità.

Luglio: tutte le date da ricordare

1 Luglio 2022

In attesa di sapere se i pedaggi autostradali aumenteranno oppure no, ci sono altre scadenze da tenere a mente, in primis quelle riguardanti i pagamenti delle rate della rottamazione-ter e del Saldo e stralcio. Buone notizie per coloro il cui stipendio viene corrisposto dal proprio datore di lavoro entro la fine del mese perché dovrebbero ricevere anche il bonus da 200 euro.

1° luglio

  • Pagamento delle pensioni in banca e alla posta sul conto corrente o allo sportello secondo la turnazione
  • Primo giorno utile per la presentazione della Domanda di esenzione del pagamento del canone tv per tutto il 2023 in caso di non possesso dell’apparecchio televisivo

23 luglio

  • Tappa del Tour “La Casa SI Cura” di Adiconsum e Prosiel a Pistoia in Piazza del Duomo dove incontreremo i cittadini-consumatori per dare informazioni sull’impianto elettrico di casa e prenotare la visita gratuita di un tecnico-elettricista abilitato

27 luglio

  • Entrata in vigore del Registro delle Opposizioni per l’iscrizione dei numeri dei cellulari

31 luglio

  • Termine ultimo per pagare le rate 2021 non versate della rottamazione-ter
  • Termine ultimo per pagare le rate 2021 non versate del “Saldo e stralcio”
  • Ultimo giorno per pagare la terza rata 2022 della rottamazione-ter
  • Ricezione del bonus 200 neuro da parte dei lavoratori il cui pagamento dello stipendio avviene entro la fine del mese.

Sede nazionale
Via Giovanni Maria Lancisi, 25
00161 Roma

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