Le truffe a danno dei consumatori diventano sempre
più sofisticate e diversificate. Resistono ancora le truffe via telefono, anche
se diffondono sempre più quelle informatiche, più difficili da smascherare e
ontro le quali è anche più difficile difendersi.
Ecco una carrellata delle ultime truffe che ci sono
state segnalate dai consumatori sia via facebook che tramite il nostro call
center che risponde al numero 800 894191 (da telefono fisso) o al numero 06
44170244 (da telefono cellulare).
Via WhatsApp:
la truffa del blocco dell’account Google
In base ad alcune segnalazioni è stata identificata
una nuova truffa su WhatsApp.
I truffatori, spacciandosi per rappresentanti delle
Forze dell’Ordine, intimano all’ignaro utente di pagare una penale di 100 euro
per via di “una violazione della legge”.
Nel caso la “multa” non venga pagata entro 24 ore, i
truffatori minacciano di bloccare l’account Google e di istruire un
procedimento penale.
Ovviamente, nessuna di queste affermazioni
corrisponde a verità, come precisato dall’account Twitter della Polizia di
Stato.
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Consiglio Adiconsum: non pagate alcun importo e
rivolgeteVi alle Forze dell’Ordine per denunciare l’accaduto.
Via
telefono: la truffa dei falsi operatori Enel
Sono
state raccolte segnalazioni su chiamate da parte di truffatori che, spacciandosi
per operatori Enel energia, propongono sconti sulla bolletta elettrica; si
tratta di una truffa, in quanto Enel energia ha sospeso, verso i nuovi clienti,
tutte le attività di telemarketing, a partire dal 1° giugno 2017.
Ciò
che desta più preoccupazione è il fatto che questi call center abbiano a
disposizione il codice IBAN dei clienti contattati e cerchino di utilizzare
questo dato come “prova” che la chiamata provenga proprio dagli operatori Enel.
ATTENZIONE: Il numero
utilizzato dai truffatori è il seguente: 019 9246744.
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Consiglio
Adiconsum: contattate la sede
territoriale Adiconsum più vicina a voi e lo sportello territoriale Enel,
segnalando l’accaduto.
Via
e-mail: la truffa in nome del fisco
Ancora una volta sedicenti ispettori del fisco
inviano in allegato, tramite falsi indirizzi mail con all’oggetto la scritta
“Lettera di sollecito”, dei file che, una volta aperti, scaricano un virus in
grado di danneggiare gravemente il computer e di rubare i dati in esso
registrati.
ATTENZIONE: Gli indirizzi mail incriminati sono:
assistenzaweb@agenziaentrate.it o messages@mailagenziaentrate05.top
Consiglio
Adiconsum: cancellate subito l’email senza aprirla e segnalate l’accaduto alla sede territoriale Adiconsum
più vicina e allo sportello dell’Agenzia delle Entrate.