E finalmente l’atteso momento della fine delle
tariffe maggiorate di roaming applicate dal proprio operatore in caso di
chiamate, sms e internet effettuati in un Paese diverso da quello in cui si è
sottoscritto il contratto di telefonia mobile, è arrivato. Dal 15 giugno
scorso, infatti, i consumatori che viaggiano nei 28 Stati membri dell’Unione
europea, pagheranno per le chiamate fatte/ricevute, per gli SMS
inviati/ricevuti e per la navigazione in internet la tariffa prevista dal
proprio piano tariffario nazionale.
Come
funziona il roaming a tariffa nazionale
·
Contratto di telefonia mobile in abbonamento o
ricarica
Il roaming a tariffa nazionale si applica sia ai contratti
in abbonamento che alle SIM prepagate.
·
Qual è il limite per l’utilizzo corretto del
roaming nazionale
La discriminante per poter usufruire del roaming a
tariffa nazionale anche nei Paesi dell’Unione è il tempo di utilizzo: il
periodo di uso del cellulare nel proprio Paese deve essere sempre maggiore
rispetto a quello fatto in un altro Paese. Questo è considerato un corretto
utilizzo dei servizi di roaming.
Gli operatori possono verificare tale utilizzo su
un periodo di 4 mesi. Se l’utilizzo non risulta corretto, cioè se se si usa il
proprio cellulare per chiamate/sms/internet in misura maggiore all’estero che
nel proprio Paese, gli operatori
potranno contattare il proprio cliente per chiedere chiarimenti. Se trascorsi 14
giorni, il consumatore persisterà nel suo comportamento, l’operatore potrà applicare i seguenti
sovrapprezzi:
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per le telefonate:
al massimo 3,2 cent/minuto
·
per gli SMS:
al massimo 1 cent/sms
·
per i dati
mobili: al massimo 7,7 euro/GB per scendere anno dopo anno fino a 2,5 euro dal
1° gennaio 2022.
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Attivazione automatica
L’applicazione del roaming
a tariffa nazionale avverrà in maniera automatica. L’operatore è tenuto ad
informare il consumatore riguardo all’abolizione delle tariffe di roaming e a come
cambierà il contratto.
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Cosa fare in caso di addebito di sovrapprezzo
In caso di addebito
ingiustificato di un sovrapprezzo al posto del roaming a tariffa nazionale,
contestate subito all’operatore il costo aggiuntivo attivando il reclamo ed in
caso di mancata o insoddisfacente risposta, rivolgiti alle sedi
territoriali Adiconsum chiedendo
di essere assistito nell’attivazione della procedura di conciliazione
paritetica.
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In quali Paesi dell’Unione valgono le tariffe di
roaming nazionale
Al momento nei 28 Stati membri dell’Unione,
compreso il Regno Unito. A breve il roaming a tariffa nazionale sarà
disponibile anche in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Alcuni
consigli:
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verifica i
costi del tuo piano tariffario alla luce dell’entrata in vigore del roaming a
tariffa nazionale
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verifica,
prima di chiamare/ricevere telefonate e/o inviare SMS o navigare su internet,
quanto traffico ti è rimasto sul pacchetto
·
verifica se ti
sono addebitati costi aggiuntivi ingiustificati.