La Carta d’identità
elettronica (CIE), introdotta dal Decreto Legge 78 del 2015 all’articolo
10, era stata inizialmente prevista in 199 comuni italiani, predisposti al
dispiegamento. Dal 26 aprile 2017 saranno gradualmente abilitati
all’emissione della nuova Carta d’identità elettronica tutti i restanti
Comuni italiani.
In particolare, i
Comuni sono stati suddivisi in due gruppi: il primo
composto da 350 Comuni che, assieme ai precedenti 199, coprirà il 50% della
popolazione, e il secondo che assicurerà la copertura del 100% della
popolazione residente in Italia.
È possibile verificare se il servizio di rilascio
è attivo o meno presso il proprio Comune accedendo al sito www.cartaidentita.interno.gov.it
La carta. Si tratta
del documento personale di identificazione
del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta
di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a
radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare. La nuova carta
sostituirà gradualmente la tradizionale carta d’identità cartacea.
Oltre ad essere uno strumento di identificazione,
la nuova CIE può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità
Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai
servizi erogati dalle PP.AA. La Carta funge anche da documento di
viaggio in tutti i Paesi dell’Unione europea e in quelli con cui lo Stato
italiano ha firmato specifici accordi.
Ecco quali sono i dati del titolare presenti sul documento
- Comune emettitore
- Nome e Cognome del titolare
- Luogo e data di nascita
- Sesso
- Statura
- Cittadinanza
- Immagine della firma del titolare
- Validità per l’espatrio
- Fotografia
- Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano
destra e un dito della mano sinistra) - Genitori (nel caso di carta di un minore)
- Codice fiscale
- Estremi dell’atto di nascita
- Indirizzo di residenza
- Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti
all’estero) - Codice fiscale sotto forma di codice a barre
Come si ottiene. Il cittadino può richiedere la nuova Carta di identità
elettronica alla scadenza della propria Carta d’identità, in caso di primo
rilascio o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento, presso il proprio Comune
di residenza o di dimora.
Al cittadino basterà recarsi al proprio comune munito di
fototessera dello stesso tipo di quella utilizzata per il passaporto, in
formato cartaceo o elettronico. Si consiglia, inoltre, di munirsi all’atto di
richiesta di codice fiscale o tessera sanitaria, al fine di velocizzare le
attività di registrazione.
Prima di avviare la richiesta, sarà comunque necessario aver
versato il corrispettivo per il rilasci alle casse del Comune.
Se si tratta del primo rilascio, occorre fornire
all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità;
mentre chi non ne è in possesso deve presentarsi in comune accompagnato da due
testimoni. In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento,
bisogna consegnare quest’ultimo all’operatore comunale.
Al momento della richiesta della Carta, l’operatore comunale
procederà all’acquisizione delle impronte digitali. In questa sede il cittadino
avrà la possibilità di esprimere il suo
consenso o diniego alla donazione
degli organi in caso
di morte.
Il titolare riceverà la nuova Carta d’identità elettronica entro 6 giorni lavorativi,
all’indirizzo da lui indicato oppure presso il Comune.
Si ricorda che la
validità della Carta di identità varia a seconda dell’età del titolare. In
particolare,
- 3 anni per i
minori di età inferiore a 3 anni; - 5 anni per i
minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; - 10 anni per i
maggiorenni.
Costo. Il costo
della Carta è di euro 16,79 (oltre i diritti fissi e di
segreteria, ove previsti) e comprende anche le spese di spedizione.