In caso di sofferenze bancarie, il Governo italiano
garantirà i titoli con il rating più alto, escludendo, almeno così sembra, i
titoli “spazzatura”. L’accordo su questa soluzione tra Stato italiano e Unione
europea è stato siglato nella tarda serata di martedì 26 gennaio.
Il rating dei titoli dovrà essere uguale o
superiore all’Investment Grade che dovrà essere rilasciato da un’agenzia di
rating indipendente, inserita nella lista delle agenzie accettate dalla Banca
centrale europea.
Come
funziona il nuovo sistema di garanzie
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La banca che
chiede garanzie allo Stato per i crediti in sofferenza dovrà pagare al
Ministero del Tesoro una commissione periodica, calcolata come percentuale
annua sull’ammontare garantito
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Il prezzo della garanzia è quello di mercato, calcolato sulla base dei
prezzi dei “credit default swap” (CDS) con lo stesso rischio dei titoli per i
quali la banca richiede la garanzia.
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Il prezzo sarà crescente nel tempo, in particolare dopo i primi 3
anni.
Commento di Adiconsum
Affinché le nuove
procedure di garanzia dello Stato sulle sofferenza bancarie siano realmente
efficaci è necessario lavorare su due punti:
1. evitare che le commissioni pagate
dalle banche vengano in qualche modo scaricate su tutta la clientela
2. assicurare stessa parità di
trattamento per tutto il sistema bancario, senza privilegiare una banca
piuttosto che un’altra.