Mentre la guida senza patente, in
caso di prima volta, non è più reato penale, ma una violazione amministrativa,
entra in vigore il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
di recepimento della direttiva europea 2014/85/UE in fatto di licenza di guida,
che modifica il D. lgs. 59/2011 che, a sua volta, aveva recepito le direttive
2006/126/CE e 2009/113/CE.
In particolare il recepimento va a
modificare i requisiti minimi di idoneità fisica e mentale per la guida,
aggiungendo un ulteriore paragrafo (H) che riguarda le malattie neurologiche e
la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno a quelle già previste.
Di
cosa si tratta
La sindrome delle apnee ostruttive del sonno”
(OSAS) (in parole povere la sindrome che
provoca i colpi di sonno) causa nel nostro Paese ben 17.360 incidenti
stradali, di 231 morti e 12.180 feriti.
L’OSAS è
una patologia da cui si può guarire. Fondamentali sono la diagnosi precoce e la
terapia. Esistono vari gradi di OSAS, ora individuabili, grazie ad una
metodologia scientifica ben precisa.
Curare e
prevenire la OSAS permette di ridurre considerevolmente i danni in vite umane e
in termini di salute ed economici (circa 1mld e mezzo di euro).
In caso di riscontro dell’OSAS, il
rilascio o il rinnovo della patente vale 3 anni per chi rientra nel gruppo 1 (conducenti
di veicoli di categorie AM, A, A1, A2, B1, B e BE) e 1 anno per chi rientra nel
gruppo 2 (conducenti di veicoli di categorie C, CE, C1, C1E, D, DE, D1 d D1E).
Allo stato, quindi,
per poter entrare in possesso della patente di guida, la certificazione del
medico competente dovrà accertare che le seguenti patologie non siano
incompatibili con la guida:
·
affezioni
cardiovascolari
·
diabete
·
epilessia
·
consumo
di alcool
·
uso
di sostanze psicotrope, stupefacenti e farmaci
·
turbe
psichiche
·
malattie
neurologiche
·
disturbi
del sonno da apnee ostruttive notturne.
Naturalmente alla base del rilascio
della patente rimane l’accertamento dei requisiti visivi.