Da dicembre 2015 parte la transizione che porterà gli oltre 8.000 comuni italiani
ad avere un’unica banca dati anagrafica. Per ora partono i Comuni che hanno
partecipato alla sperimentazione, entro fine anno il progetto per loro sarà
completato. I cittadini avranno la possibilità di effettuare ad esempio il
cambio di residenza da qualsiasi comune italiano o di richiedere certificati
anagrafici anche in comuni diversi da quello di residenza. Le pubbliche
amministrazioni avranno a disposizione un’unica banca dati – centralizzata – che
permetterà un censimento continuo dei cittadini e un interscambio puntuale e
completo di dati. Le PA potranno inoltre acquisire informazioni anagrafiche
consultando online la sola banca dati centralizzata, evitando così il
mantenimento di dispendiose banche dati proprietarie. Al buon esito del
progetto contribuiscono anche le amministrazioni che detengono le banche dati
nazionali tra cui l’Agenzia delle Entrate, l’Istat, l’Inps e la Motorizzazione.
Il completamento della transizione è previsto entro la fine del 2016.
http://www.agid.gov.it/