La Commissione
europea è preoccupata di evitare il propagarsi della malattia che sta uccidendo
gli ulivi salentini. La priorità però, dice la Commissione europea, deve andare
ora all’applicazione delle misure d’emergenza anti-Xylella decise dal Comitato
permanente per la salute delle piante il 28 aprile e che stanno per entrare
in vigore. La loro corretta applicazione, infatti, è premessa indispensabile per l’eventuale
erogazione di ogni forma di sostegno Ue per le zone colpite. Questa la posizione
dell’UE, che sostiene di essere sempre aperta al ricevimento di nuovi dati
scientifici sulla Xylella ma, qualsiasi misura alternativa ai provvedimenti
previsti potrà essere presa in considerazione solo dopo che gli accertamenti
scientifici necessari saranno svolti dall’Efsa, ed eventuali nuove decisioni
adottate. La nota è uscita dopo gli incontri con alcune associazioni che hanno chiesto
la sospensione delle eradicazioni e dell’uso dei pesticidi, oltre a una nuova
ricerca Ue indipendente sul batterio killer.