Inducono a riflettere i dati diffusi
dall’Istat sui redditi e risparmi delle famiglie italiane nel III trimestre
2014. Infatti:
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il
reddito disponibile è aumentato sia rispetto al II trimestre 2014 che al III
trimestre 2013
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il
potere d’acquisto, dato l’abbassamento dei prezzi, è aumentato sia rispetto al
II trimestre 2014 che al III trimestre 2013
·
la
spesa delle famiglie per i consumi finali è rimasta invariata sia rispetto al
II trimestre 2014 che al III trimestre 2013
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la
propensione al risparmio è risultata in aumento sia rispetto al II trimestre
2014 che al III trimestre 2013
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il
tasso di investimento delle famiglie è risultato in calo sia rispetto al II
trimestre 2014 che al III trimestre 2013.
Come spiegare i dati Istat
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È
indubbio che la spiegazione del maggior reddito sta nel bonus fiscale degli 80
euro.
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Tale
maggior reddito non è stato però accompagnato da una ripresa dei consumi né da
un aumento degli investimenti.
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Le
famiglie data l’incertezza della misura hanno preferito utilizzarli per pagare
i propri debiti oppure accantonarli per eventuali necessità future. Ciò la dice
lunga sul clima di incertezza del Paese. Per troppe volte si è parlato di
ripresa, senza che si realizzasse.
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Inoltre,
continuano a preoccupare i dati sulla disoccupazione, sulla cassa integrazione
e sulla messa in mobilità dei lavoratori, anche d quelli con contratto a tempo
indeterminato.