Ha avuto ampia eco sulla stampa
nazionale la vicenda delle multe elevate dal Comune di Milano e pervenute agli
automobilisti oltre il canonico termine dei 90 giorni.
L’art. 201 del Codice della strada
recita che il calcolo dei 90 gg va effettuato a partire dalla data di
accertamento della violazione.
Con il termine “accertamento” si
intende il momento in cui l’agente di polizia stradale o urbana identifica i dati
del veicolo ed il trasgressore/proprietario del veicolo.
Tale fase ha dei tempi che possono
variare in funzione di alcune variabili, ad es:
·
nel
caso di incidente stradale: la sussistenza della violazione del Codice della
Strada viene appurata dopo l’espletamento dei rilievi e quindi in tempi diversi
dall’esecuzione dell’infrazione
·
nel
caso in cui il cambio di proprietà o di residenza non sia stato aggiornato sui
pubblici registri, l’accertamento non è contestuale al compimento
dell’infrazione
Diverso è il caso dell’infrazione
rilevata con l’autovelox.
COME
SI CALCOLANO I 90 GG IN CASO DI INFRAZIONE RILEVATA CON AUTOVELOX
Nel caso di violazione rilevata con autovelox, una sentenza della Corte Costituzionale n.
198/1996 ha riconosciuto che i 90 gg. si
calcolano dalla data in cui è stata
commessa l’infrazione/accertamento fino alla data in cui il plico è stato
consegnato dalla Polizia alla Posta.
In pratica, la data dell’infrazione
e quella dell’accertamento coincidono, in quanto grazie all’utilizzo di tali
dispositivi elettronici, la lettura della targa è automatica e quindi l’organo
di polizia comunale è in grado di identificare
immediatamente il proprietario.
L’accertamento in senso stretto avviene in pratica al momento dello scatto
della foto, anche se comunque occorre la convalida da parte delle forze di
polizia.
IMPORTANTE: La sentenza della Corte
Costituzionale è valida nel caso in cui l’auto abbia un unico proprietario e i
dati del veicolo e del proprietario siano correttamente riportati nei pubblici
registri. Diverso è il caso di violazioni commesse con auto prese a noleggio o
aziendali. In questi casi il calcolo dei 90 gg deve essere fatto partire dal
momento in cui la polizia entra in possesso dei dati aggiornati.
Attenzione: il calcolo dei 90 gg non deve
tenere conto della data di ricevimento del plico da parte dell’automobilista,
il quale può riceverlo a casa oppure presso l’ufficio postale.
CHE
COSA È SUCCESSO A MILANO
Il Comune ha elevato migliaia di
multe, molte delle quali sono state notificate ben oltre i 90 gg.. La
Prefettura, trovandosi di fronte al proliferare di ricorsi da parte degli
automobilisti che contestavano il superamento dei tempi di notifica, ha inviato
una richiesta di chiarimenti al Ministero dell’Interno, che ha fatto sapere di
condividere le perplessità espresse dalla Prefettura e ha richiamato quanto contenuto nella sentenza della Corte Costituzionale.
CONSIGLIO DI ADICONSUM: non esitate
a contattare le sedi territoriali Adiconsum per far
verificare la correttezza sia dei tempi di notifica che del tipo di autovelox.
Per
maggiori info sulle multe consultare la Guida “Multe”.