Il Dl 102/2013, attualmente in corso di conversione in legge, introduce, tra le misure a sostegno delle politiche abitative, uno speciale Fondo per gli inquilini “morosi incolpevoli”, che sarà istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2014 e di altri 20 milioni per il 2015.
Chi sono i “morosi incolpevoli”?
Una definizione di “moroso incolpevole” ancora non c’è: in generale, moroso incolpevole potrebbe essere ogni inquilino che, a causa di difficoltà economiche (che non dipendano da sua colpa), non riesca a far fronte al pagamento dell’affitto, ad esempio perché ha perso il lavoro, o a causa di una grave malattia, ecc.
In realtà, tranne il caso (raro) in cui ci sia una volontà chiara e diretta di non pagare il canone, tutti gli inquilini morosi sono potenzialmente in difficoltà economica: ecco perché, per evitare il rischio di un accesso indiscriminato al fondo, si attende un apposito decreto ministeriale che definisca i contorni della “morosità incolpevole”.
Gli inquilini morosi incolpevoli, così come saranno definiti dal decreto, potranno accedere alle risorse stanziate dal Fondo per far fronte al pagamento dell’affitto, ed evitare, in questo modo, di incorrere in un eventuale sfratto.
Il decreto ministeriale, inoltre, dovrà stabilire i criteri e le priorità che i Comuni, nella gestione e nella ripartizione delle risorse, dovranno rispettare. Il fondo, infatti, sarà gestito direttamente dai Comuni, dopo una divisione proporzionale tra le Regioni.