Dal prossimo anno sparirà “cioccolato puro” dalle etichette
Ancora per quest'anno sulla confezione di molte uova di Pasqua troveremo etichette con la dicitura “cioccolato puro”.
La legge Comunitaria 2010, in vigore dal 17 gennaio scorso, infatti, ha bandito dalle etichette dei prodotti a base di cioccolato la definizione “cioccolato puro”, che la normativa italiana riservava a quelli non contenenti grassi vegetali diversi dal burro di cacao.
La modifica si è resa necessaria dopo che una sentenza della Corte di giustizia Ue ha giudicato fuorviante la nozione di “cioccolato puro” introdotta in Italia, poiché essa implicitamente comportava la classificazione di “impuro” per il cioccolato contenente un 5% di grassi tropicali – pure ammessi dalla normativa Ue –.
Tuttavia per lo smaltimento delle vecchie etichette sono concessi due anni, e quindi, almeno per quest'an
no, la vecchia dizione sarà ancora presente sulla confezione di molte uova di Pasqua presenti sul mercato.
Per il futuro, invece, i produttori italiani garantiscono che non modificheranno le loro ricette e che adotteranno tutti gli accorgimenti grafici e di comunicazione per segnalare la presenza esclusiva del burro di cacao nel loro cioccolato.
Attenzione: come per le Colombe anche per le uova di Pasqua non è prescritta una gamma obbligatoria di peso, e quindi le imprese sono libere di utilizzare i valori che desiderano.
Nel confronto tra prodotti di marche diverse bisogna dunque porre attenzione non tanto al prezzo assoluto quanto a quello riferito all'unità di peso (€/kg).