Molte sono le richieste che sono pervenute al Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura, che gestiamo su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da parte di quelle famiglie che hanno ricevuto l’aiuto del Fondo e hanno ottenuto dei prestiti di consolidamento per chiedere, a seguito delle gravi difficoltà economiche dovute all’emergenza COVID-19, la possibilità di sospendere temporaneamente il pagamento delle rate.
Il Fondo, gestito da Adiconsum su incarico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, interviene per aiutare le famiglie a risollevarsi dalla propria situazione di sovraindebitamento, facendo loro ottenere, e garantendolo, un prestito agevolato che consolida i debiti contratti per un importo massimo fino a 50.000 euro, con rientri fino a 120 mesi (10 anni), da estinguere entro il settantacinquesimo anno di età, a tassi minimi.
Adiconsum ha interpellato il Ministero dell’Economia e delle Finanze per avere delle indicazioni al riguardo. Il Ministero ha risposto che l’estensione della sospensione delle rate e dei canoni di leasing e il dilazionamento del piano di rimborso concessi alle imprese possono essere ragionevolmente applicati anche alle famiglie assistite dalle Fondazioni e associazioni, precisando però che tale concessione è lasciata alla discrezionalità delle banche.
Adiconsum ha, quindi, dato seguito a tale comunicazione, inviando una lettera alle banche attualmente convenzionate con il Fondo (Intesa Sanpaolo, BPER Banca e Monte dei Paschi di Siena), chiedendo di accogliere le richieste delle famiglie e di concedere loro, nei casi di comprovata difficoltà economica derivante dall’emergenza coronavirus, una proroga/sospensione dei finanziamenti in essere almeno fino a 6 mesi.
Ci auguriamo che le suddette banche non facciano mancare il loro sostegno alle famiglie sovraindebitate e accolgano la nostra richiesta.
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