CARO BOLLETTE: La “ricetta” di Adiconsum. Governo ci ascolti e apra un Tavolo permanente
14 Febbraio 2022
CARO-BOLLETTE
La “ricetta” di Adiconsum:
Non far diventare gli interventi “tampone” la politica energetica del Paese.
Serve una strategia nazionale seria
con provvedimenti strutturali e normativi.
Solo così possiamo affrancarci dal caro-bollette.
Aprire subito un Tavolo
con le Associazioni Consumatori aderenti al CNCU
e gli altri stakeholder
14 febbraio 2022 – Siamo di fronte ad un altro intervento “tampone” del Governo per tentare di contenere il caro-bollette, che interesserà ancora consumatori e imprese nei prossimi mesi. A fronte di quanto da noi chiesto più volte ed in più occasioni, il Governo continua a varare decreti “spot”, senza intraprendere una nuova politica energetica – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale.
A nostro avviso – continua De Masi – gli interventi da adottare sono di due tipi: strutturali e normativi.
Dal punto di vista strutturale occorre:
- creare un vero mercato dell’energia a livello europeo;
- riformare la struttura tariffaria adeguandola alle scelte energetiche che il Paese si darà;
- modificare la struttura della rete per rendere omogenee tutte le aree geografiche;
- semplificare le procedure autorizzative per la massima diffusione delle energie rinnovabili;
- rivedere il decreto Bersani a oltre 20 anni dalla sua emanazione.
Dal punto di vista normativo occorre:
- introdurre norme per alleggerire la bolletta, eliminando oneri, accise e tutto ciò che non ha nulla a che vedere con i consumi energetici;
- trasferire alcuni oneri generali di sistema sulla fiscalità generale;
- contenere l’IVA e la tassazione;
- aumentare il bonus sociale e il tetto ISEE per accedervi;
- adottare interventi per fornire apparecchiature più efficienti ai clienti per i disagiati economicamente;
- creare un Fondo sociale per i consumatori vulnerabili;
- istituire un Albo dei Venditori per il mercato libero con accesso consentito solo dietro garanzie fidejussorie.
Infine, è urgente, e non più rinviabile, l’apertura di un Tavolo permanente con le Associazioni Consumatori aderenti al CNCU, in qualità di Rappresentanti nazionali dei cittadini-consumatori, e con tutti gli altri stakeholder – conclude De Masi.