Il Ruolo dei Consumatori nella Transizione verso un’Economia Circolare

5 Agosto 2024

L’economia circolare rappresenta un modello economico innovativo che mira a  eliminare il concetto di rifiuto attraverso il riutilizzo, la riparazione, il riciclo e la  condivisione delle risorse. In questo contesto, i consumatori svolgono un ruolo  cruciale nella transizione da un’economia lineare a una circolare. Questo articolo esplorerà il ruolo dei consumatori, i meccanismi di incentivazione e il Green Public  Procurement (GPP) come strumenti per promuovere comportamenti sostenibili. 

 

Il Ruolo del Consumatore 

Tradizionalmente, l’economia circolare era guidata dalla necessità e dalla scarsità di  risorse. Tuttavia, nelle società dell’abbondanza, sono necessari ulteriori incentivi per  spingere verso una transizione circolare. Questi incentivi includono la motivazione  personale e la legislazione che incoraggia la conservazione del valore massimo degli  oggetti e dei materiali 

Uno degli strumenti più importanti per incentivare i consumatori è quello formativo.  Educare i consumatori sull’impatto delle loro scelte di acquisto e sul valore della  sostenibilità è fondamentale per promuovere comportamenti responsabili. Questo  può essere raggiunto attraverso: 

Consapevolezza: Rafforzare la consapevolezza sulle conseguenze economiche,  sociali e ambientali delle scelte di consumo. 

Informazione: Informare sui benefici delle scelte sostenibili. 

Condivisione: Promuovere la condivisione di beni e servizi per ridurre gli sprechi. 

Pubblicità ingannevole: Contrastare la pubblicità ingannevole che potrebbe  influenzare negativamente i comportamenti di consumo 

L’Economia Circolare 

L’economia circolare si contrappone al modello economico lineare di “prendere,  fare, smaltire”. Invece, cerca di mantenere i prodotti, i materiali e le risorse in uso il  più a lungo possibile. Ciò avviene attraverso cicli di vita prolungati, riutilizzo,  riparazione, riciclo e condivisione

Uno dei pilastri dell’economia circolare è la progettazione dei prodotti per la  durabilità, la riparabilità e la riciclabilità. I consumatori giocano un ruolo chiave in  questo processo scegliendo prodotti che rispecchiano questi criteri. Inoltre, il  comportamento dei consumatori può influenzare il mercato, spingendo le aziende a  adottare pratiche più sostenibili 

Green Public Procurement (GPP) 

Il Green Public Procurement (GPP) è uno strumento di politica ambientale che  utilizza il potere di acquisto degli enti pubblici per promuovere prodotti e servizi a  basso impatto ambientale. Nato come strumento volontario, il GPP mira a  sviluppare un mercato di prodotti e servizi sostenibili attraverso la domanda  pubblica 

I prodotti ambientalmente preferibili sono quelli che consumano meno energia,  sono costituiti da materiali riciclati, sono privi di sostanze nocive, facilmente  riciclabili e di lunga durata. Considerando che la spesa pubblica rappresenta circa il  19% del PIL dei paesi europei, il GPP ha un grande potenziale per favorire la  diffusione di modelli di produzione e consumo sostenibili 

Legislazione e Direttive Europee 

L’importanza del GPP è stata riconosciuta dalla Commissione Europea già dal 2003.  La Comunicazione COM 2003/302 invitava gli Stati membri ad adottare piani  d’azione nazionali sul GPP per assicurarne la massima diffusione. Inoltre, le direttive  europee sugli appalti pubblici del 2004 e del 2014 hanno fornito un significativo  supporto giuridico al GPP, integrando criteri di sostenibilità nelle procedure di  appalto 

In Italia, il GPP è stato formalizzato con il Decreto Interministeriale dell’11 Aprile  2008 e ulteriormente rafforzato dal Codice dei Contratti Pubblici del 2023. Questo  quadro normativo richiede che le stazioni appaltanti applichino le specifiche  tecniche e le clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi (CAM) per  l’intero valore dell’importo della garanzia. 

Il ruolo delle Associazioni dei Consumatori

Le associazioni dei consumatori svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la  sostenibilità, educando e informando i consumatori sull’impatto delle loro scelte e  incentivandoli a compiere azioni responsabili

Ecco alcuni modi in cui le associazioni dei consumatori possono contribuire: 

Sviluppare e diffondere informazioni: Le associazioni dei consumatori possono  creare guide, opuscoli, animare social network e siti web che forniscono  informazioni sui prodotti sostenibili, sulle pratiche di consumo sostenibile e sulle  aziende che operano in modo sostenibile. Possono anche organizzare seminari,  conferenze e altri eventi per educare i consumatori su questi temi. 

Fare pressioni sulle aziende: Le associazioni dei consumatori possono fare pressioni  sulle aziende affinché adottino pratiche più sostenibili, ad esempio utilizzando  materiali riciclati, riducendo gli imballaggi e producendo beni durevoli. Possono  anche boicottare le aziende che si comportano in modo irresponsabile dal punto di  vista ambientale o sociale. 

Promuovere prodotti e servizi sostenibili: Le associazioni dei consumatori possono  promuovere prodotti e servizi sostenibili attraverso etichette, premi e altre  iniziative. Possono anche collaborare con le aziende per sviluppare nuovi prodotti e  servizi che soddisfino le esigenze dei consumatori attenti all’ambiente. 

Difendere i diritti dei consumatori: Le associazioni dei consumatori possono  difendere i diritti dei consumatori in materia di sostenibilità, ad esempio  assicurandosi che le aziende non facciano pubblicità ingannevole sui loro prodotti  ecocompatibili o che i governi non adottino politiche che ostacolano le scelte  sostenibili dei consumatori. 

Le associazioni dei consumatori, quindi, possono svolgere un ruolo importante nel  guidare la transizione verso un futuro più sostenibile. Educando e informando i  consumatori, facendo pressioni sulle aziende e promuovendo prodotti e servizi  sostenibili, le associazioni dei consumatori possono aiutare a creare un mercato in  cui le scelte sostenibili sono la norma. 

I consumatori hanno un ruolo strategico nella transizione verso un’economia  circolare. Attraverso scelte consapevoli, possono influenzare il mercato,  promuovere la sostenibilità e contribuire alla conservazione delle risorse. La  formazione, l’informazione e il contrasto alla pubblicità ingannevole sono essenziali  per incentivare comportamenti responsabili. Inoltre, strumenti come il Green Public  Procurement possono amplificare l’impatto positivo delle scelte di consumo 

sostenibili, facendo leva sul potere di acquisto degli enti pubblici per promuovere  prodotti e servizi a basso impatto ambientale. 

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Fonti 

Commissione Europea. “Comunicazione COM 2003/302 sulla Politica Integrata dei  Prodotti.” 

Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 “Codice dei contratti pubblici.” Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. “CAM vigenti.” CAM vigenti.

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