De Masi: Approvazione DDL concorrenza, timido passo avanti. Ora lavorare sull’energia
DDL CONCORRENZA
Carlo De Masi, presidente Adiconsum
nazionale:
Soddisfazione per l’approvazione del
DDL Concorrenza.
Sull’energia ci sarà ancora da
lavorare
Utilizzare il rinvio di 1 anno per
individuare tutele e garanzie
a favore dei cittadini-consumatori
2 agosto
2017 – Accogliamo con soddisfazione l’approvazione del ddl concorrenza per
quanto riguarda i temi che interessano i consumatori: energia, telemarketing,
assicurazioni e odontoiatri. È questo il primo commento a caldo del
presidente di Adiconsum nazionale, Carlo De Masi.
Bene sia il ripristino del tacito rinnovo per le
polizze del ramo danni, esclusa l’Rc auto, sia i vincoli più restrittivi per
l’abilitazione e la qualificazione dei componenti delle società di odontoiatria
e la reintroduzione del consenso preventivo quale strumento di tutela del
consumatore nei confronti del telemarketing svolto dalle aziende. In merito
rinnoviamo la richiesta al ministro Carlo Calenda di aprire un tavolo tecnico
urgente con il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) – prosegue De Masi – per risolvere in maniera definitiva il telemarketing
selvaggio.
Sul tema
dell’energia – aggiunge De Masi – c’è invece ancora molto lavoro da fare. Il mero rinvio della fine del
mercato tutelato al 1° luglio 2019 per tutti gli utenti-consumatori che non
hanno sottoscritto un contratto a mercato libero, di per sé non genera efficienza
e riduzione dei prezzi per tutti. I presupposti su cui costruire questo mercato
devono venire da un confronto aperto e democratico tra Authority, imprese,
sindacati e Associazioni Consumatori, che auspichiamo si possa realizzare a
breve.
Alcune
sofferte novità sono state finalmente realizzate. Non è tutto quello che
avremmo voluto –
il presidente nazionale di Adiconsum,
Carlo
De Masi – poiché molti aspetti vanno
approfonditi e necessitano interventi delle Authority e di diverse istituzioni.
Resta il fatto che in un Paese condannato all’immobilismo, anche un timido
passo in avanti, su temi così rilevanti per milioni di famiglie e piccole e medie
imprese, rappresenta un segnale positivo.