De Masi: Definire qualità ed efficiacia sel servizio, privilegiando cultura del servizio
SCIOPERI
TRASPORTI
DE
MASI, Presidente di Adiconsum:
Privilegiare cultura del servizio
28 giugno 2017 – La cultura del servizio e l’attenzione al
cittadino è oggi colpevolmente trascurata, ciò reca gravi danni alla
collettività, indebolisce, di fatto, le ragioni dei lavoratori, si traduce in
un paradossale vantaggio per le imprese. È quanto sottolinea in una nota il
presidente di Adiconsum, Carlo DE MASI.
Gli
scioperi dei giorni scorsi nei trasporti, indetti per altro da organizzazioni
con scarsa rappresentatività, hanno evidenziato quale sia la distanza tra la
prassi quotidiana e i principi che riveste una cultura del servizio in beni
essenziali, di così rilevante importanza per il corretto svolgersi della vita
sociale ed economica dei cittadini/consumatori.
Non si tratta in vero – precisa DE MASI – di mettere in discussione il diritto di sciopero costituzionalmente
garantito o di contrapporlo con quello alla mobilità, quanto di concentrarsi
sulla necessità di garantire ai cittadini la fruizione di servizi essenziali,
come lo sono quelli a rete: dall’energia, alle telecomunicazioni, ai trasporti,
per non parlare della sanità e dell’ambiente.
I modelli attuali – aggiunge il
presidente Adiconsum – finiscono per
determinare situazioni paradossali: gli effetti negativi degli scioperi si
riflettono esclusivamente sui cittadini/consumatori, del tutto incolpevoli
delle dinamiche industriali e dei conflitti tra lavoratori e aziende, non
penalizzano le imprese, anzi spesso le fanno risparmiare.
Questo è il punto più dolente – aggiunge DE MASI – le aziende finiscono per trasferire disagi e oneri solo sui fruitori
dei servizi, in particolare tutti coloro che sono costretti a viaggiare per
necessità. Non prevedono soluzioni alternative, né si dotano di strumenti adeguati
per gestire le difficoltà e quando lo fanno, le eventuali riprotezioni sono
così distanti dalle esigenze della clientela che finiscono per non essere
utili: il risultato è che il cittadino non solo non utilizza il servizio, ma
non viene nemmeno rimborsato, così perde due volte.
È arrivato il momento di definire in modo
moderno qualità ed efficacia del servizio pubblico – conclude il
presidente di Adiconsum – prima ancora di
mettere mano ad un riordino delle norme sugli scioperi, necessario per impedirne
un uso strumentale, capace di regolare meglio il conflitto tra lavoratori e
aziende, senza che siano solo i cittadini/consumatori a pagarne le conseguenze.