Prezzo Colombe, +9% a Roma. Pranzo pasquale il più caro a Milano
PASQUA
2013: VOLANO I PREZZI DELLE COLOMBE
MA CON LE
OFFERTE DEI SUPERMERCATI IL PRANZO E’
SCONTATO DEL 40%
Nella Pasqua dei rincari salgono i prezzi delle
colombe: dal +5% di Bologna al +9% di Roma. Milano la più cara per il pranzo
pasquale: +9% rispetto a Firenze,
ma con le offerte dei supermercati il risparmio è
assicurato
Milano, 27 marzo 2013. “Posto che vai, prezzi che troviâ€: è quanto emerge da un’analisi
condotta da Adiconsum e Klikkapromo.it, principale motore di ricerca delle offerte dei
supermercati, su una decina di prodotti che imbandiranno le tavole degli
italiani durante i pranzi di Pasqua e Pasquetta.
Dai risultati dell’analisi, realizzata mettendo a
confronto i prezzi pieni e quelli promozionali di 10 articoli attualmente in offerta
in diversi Capoluoghi, emergono grandi
occasioni di risparmio e notevoli
variazioni di prezzo tra le sei città prese in esame.
Il pranzo
pasquale
Lo studio ha stimato in una sessantina di euro il costo
del menù pasquale per una famiglia di 4 persone. Tenendo d’occhio le
promozioni è, invece, possibile riempire il carrello con gli stessi prodotti tagliando, però, lo scontrino da un minimo
del 38% a Milano, a un massimo del 43% a Firenze. Parliamo, quindi, di un
risparmio che può andare dai 22€ di Milano fino ai 25€ di Firenze.
Altrettanto elevate sono alcune variazioni di
prezzo registrate fra le città analizzate. A Milano si deve spendere quasi il
doppio per acquistare la stessa confezione di uova in vendita a Firenze;
così come a Torino si deve pagare circa
il 30% in più rispetto a Milano per acquistare la pasta sfoglia,
ingrediente fondamentale per la torta pasqualina.
Colombe “salateâ€
Confrontando i prezzi delle colombe attualmente
in offerta nei supermercati, Klikkapromo.it
e Adiconsum hanno registrato degli
aumenti sostanziali in tutte le piazze. Rispetto allo scorso anno, i rincari
maggiori sono stati rilevati a Roma,
città nella quale le colombe costano a distanza di 12 mesi circa il 9% in più.
Non se la passano bene nemmeno milanesi
e napoletani, i quali dovranno sborsare rispettivamente l’8 e il 7% circa in
più. Firenze e Torino fanno registrare un +6% di rincaro, mentre Bologna un
+5%.