Il Piano Famiglia, non più misura transitoria, ma a regime 1 euro (il costo di un caffè) a conto corrente, per creare un Fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà
L’Assemblea dell’ABI, in tutti e tre gli interventi (Abi, Banca d’Italia, Governo) non ha fornito particolari spunti di riflessione. Ad avviso di Adiconsum, è stata fatta un’analisi puntuale ed anche condivisibile della situazione italiana del momento sulla prospettiva dell’euro e sulla fondamentale stabilità del sistema bancario italiano, ma nulla di più.
Scarsa è stata l’attenzione dedicata ai rapporti con le Associazioni Consumatori – afferma Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum –se non per un breve richiamo al Piano Famiglia, all’educazione finanziaria e alla trasparenza semplice.
In questo senso – prosegue Giordano – torneremo a chiedere ad Abi di rafforzare i tavoli di lavoro esistenti e lo faremo a cominciare dalla prossima sottoscrizione del Piano Famiglia che deve cessare la propria condizione transitoria per passare a quella di regime. Rilanciamo poi nuovamente la costituzione di un Fondo di solidarietà per le famiglie in difficoltà grazie ad 1 euro (il costo di un caffé) versato per l’apertura di un conto corrente.
Chiederemo inoltre – continua Giordano – provvedimenti a favore delle famiglie sovraindebitate o in difficoltà finanziaria come quelle colpite dal sisma in Emilia e di rilancio del credito che da oltre 1 anno è sostanzialmente fermo.