Aumenti fino al 27% per Rc auto e al 45% per Rc moto
70.000 le frodi, complice la chiusura
e l’insufficienza dei centri di liquidazione
Pietro Giordano, Adiconsum: “Ridefinire il sistema Rc auto attraverso la negoziazione tra Consumatori e Ania.
Necessario presentare un Avviso Comune al Governo Montiâ€
Allarmanti i dati presentati dall’Isvap alla Commissione Prezzi del Senato.
Non è più ammissibile che un sistema pensato anni e anni fa continui a penalizzare i consumatori con aumenti di premi assicurativi che ormai hanno raggiunto le 2 cifre percentuali.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – chiede ad Ania di ridefinire congiuntamente con le associazioni consumatori il sistema Rc auto ormai non più accettabile soprattutto in una situazione di crisi economica quale quella attuale.
Ridefinizione che si rende necessaria – prosegue Giordano – vist
e le pesanti sanzioni comminate dall’Isvap alle compagnie per le disdette in presenza di obbligatorietà della stipula dell’Rc auto, in presenza di un sistema che finisce col penalizzare i consumatori virtuosi a favore della criminalità organizzata, autrice delle frodi assicurative. È tempo di aprire un confronto e trovare soluzioni, senza più lamentele inutili da una parte e dall’altra.
Adiconsum – conclude Giordano – ribadisce che la strada è quella della negoziazione e di un Avviso comune da presentare al Governo Monti per una ridefinizione del “sistema rc autoâ€. Non si può continuare a “foraggiare†centinaia di avvocati che continuano a lucrare sulle disgrazie dei cittadini; non si può continuare a pagare a piè di lista le colpe e le frodi altrui. All’Ania e alle compagnie di assicurazione diciamo che è necessario intraprendere con decisione anche la strada della conciliazione paritetica, che elimina ulteriori spese ai consumato
ri e solleva la giustizia pubblica inondata da migliaia di cause.