Si è tenuto lo scorso 3 febbraio, l’incontro tra le Associazioni Consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), di cui fa parte Adiconsum, con l’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, sulla vicenda FWU Life Insurance Lux. Vediamo nel dettaglio.
Che cosa ha comunicato l’IVASS
Nell’incontro l’IVASS ha precisato che la FWU Life Insurance Lux è una compagnia assicurativa lussemburghese ora in liquidazione e che trattandosi di una compagnia estera, è sottoposta a vigilanza estera (nello specifico alla CAA l’Autorità lussemburghese di vigilanza sulle assicurazioni). Inoltre, anche la procedura di liquidazione si svolgerà di conseguenza in Lussemburgo.
Nel nostro Paese, sono circa 100mila le famiglie in possesso di una polizza vita della FWU Life Insurance Lux per un complessivo di circa 350 milioni di euro, distribuiti tra Veneto, Lombardia e Lazio e coinvolte, loro malgrado, nelle vicissitudini della compagnia.
L’IVASS ha comunicato che è costantemente in contatto con il corrispondente lussemburghese e si è impegnata a monitorare gli sviluppi della situazione e a fornire costanti aggiornamenti appena disponibili.
Per grandi linee, ecco i tempi della procedura:
- entro 3 mesi dalla liquidazione, il liquidatore manderà a tutti i creditori, una nota con indicazione del credito precompilata. Nel caso l’assicurato rilevi delle inesattezze potrà aprire un contraddittorio con il liquidatore secondo modalità che verranno rese note più avanti
- entro 3 anni si chiuderà la procedura di accertamento del passivo, il che significa che le eventuali somme a credito verranno versate in un periodo successivo. Tali somme non corrispondono ai premi versati, ma saranno di gran lunga inferiori, soprattutto per coloro che hanno sottoscritto contratti di recente.
IVASS si è impegnata a monitorare il rapporto con il liquidatore, ad aggiornare gli assicurati sul proprio sito e a convocare le Associazioni Consumatori a fronte di futuri sviluppi della situazione.
L’intervento di Adiconsum
Nel suo intervento, Adiconsum ha posto l’accento su alcune priorità:
- la necessità di informare gli assicurati sull’importanza di bloccare ulteriori versamenti a FWU
- l’importanza di stabilire un canale preferenziale tra IVASS e Associazioni Consumatori per
- ridurre i costi a carico degli assicurati che rischiano di essere elevati a causa dello stabilimento estero della compagnia in liquidazione;
- la necessità di chiarire il ruolo degli intermediari italiani vigilati, che hanno commercializzato queste polizze senza garantire una trasparenza adeguata sui rischi
- l’importanza di avere a breve la possibilità di contattare il liquidatore via mail e soprattutto che il liquidatore possa contattare sempre via mail gli assicurati e non via indirizzo fisico come previsto attualmente
- l’importanza di conoscere il valore del riscatto delle polizze ed il quantum delle riserve tecniche appostate nell’attivo
- l’importanza di far sì che si attui il cosiddetto “triangolo della sicurezza” lussemburghese a garanzia della separazione fisica e legale del patrimonio dei clienti da quello degli azionisti e di altri creditori della compagnia.
I consigli di Adiconsum
Questo è il secondo recente caso di una compagnia di assicurazioni sulla vita che non riesce più a soddisfare i requisiti essenziali previsti per legge. A differenza però del caso EUROVITA (400 mila clienti e 16 mld di euro), in questa seconda situazione i dubbi per un esito positivo della vicenda sono maggiori.
Il consiglio è quello di:
- congelare da subito il pagamento di ulteriori premi
- congelare i premi in scadenza, dando incarico alla propria banca di occuparsene e avvisando la FWU Life Insurance Lux
- non sottoscrivere nuove polizze di assicurazione sulla vita
- rifiutare le “possibili soluzioni” proposte da sedicenti mediatori assicurativi.
L’unica possibile via d’uscita, potrebbe essere, come già accaduto per Eurovita, il subentro di un’altra compagnia assicurativa o di un consorzio in grado di acquisire il portafoglio clienti di Fwu e acquistare il ramo di aziendale, riattivando tutti i contratti assicurativi oggi sospesi.
Per assistenza, rivolgersi alle sedi territoriali Adiconsum